ALLEGATO 1
5-06433 Cariello: Ritardo nell'adozione del decreto della Presidenza del Consiglio dei ministri di riparto delle risorse dell'8 per mille dell'IRPEF 2014 devolute alla diretta gestione statale.
TESTO DELLA RISPOSTA
Con l'interrogazione in Commissione n. 5-06433 l'onorevole Francesco Cariello chiede quali siano i motivi del ritardo nell'assegnazione delle somme derivanti dall'otto per mille dell'IRPEF 2014, per la quota di pertinenza dello Stato, da destinare alla nuova finalizzazione concernente la ristrutturazione, il miglioramento e la messa in sicurezza degli immobili di proprietà pubblica adibiti all'istruzione scolastica.
Al riguardo, il Dipartimento per il Coordinamento amministrativo della Presidenza del Consiglio dei ministri ha comunicato che, con nota del 24 settembre 2015, è stata predisposta la documentazione propedeutica all'espressione del parere da parte delle competenti Commissioni Parlamentari per le distinte categorie di intervento beneficiarie dell'otto per mille devoluto alla diretta gestione statale: fame nel mondo, calamità naturali, assistenza ai rifugiati, conservazione dei beni culturali e edilizia scolastica.
Con specifico riferimento al quesito posto nell'interrogazione inteso a conoscere i motivi del ritardo in questione, il citato Dipartimento ha comunicato che lo stesso è dipeso in primis dal differimento del termine ordinario annuale, previsto dalla normativa regolamentare di cui al decreto del Presidente della Repubblica n.76 del 1998 per la presentazione delle istanze dell'otto per mille, dal 30 settembre al 15 dicembre 2014, proroga che ha consentito, però, di includere la categoria dell'edilizia scolastica già a partire dalla ripartizione finanziaria dell'anno 2014, che altrimenti sarebbe stata esclusa, atteso che le modifiche al citato decreto del Presidente della Repubblica n.76 del 1998 sono state introdotte con decreto del Presidente della Repubblica 17 novembre 2014, n.172 (successivo quindi al predetto termine ordinario).
In secondo luogo, l'attività istruttoria e di esame tecnico delle istanze pervenute, da parte delle apposite Commissioni di valutazione tecnica, nominate ai sensi dell'articolo 5 del citato decreto del Presidente della Repubblica n. 76 del 1998, ha avuto inizio alla fine dell'anno 2014.
In proposito, occorre evidenziare la circostanza che la procedura è stata posta in atto per la prima volta, con l'entrata in vigore nell'annualità 2014 delle nuove regole di individuazione dei beneficiari e delle modalità di ripartizione.
Va, poi, tenuto presente che la tempistica indicata nel citato regolamento è stata modulata sulla base del numero delle istanze mediamente presentate per gli anni precedenti, pari a circa 1500, mentre sono pervenute in totale n. 3172 istanze, di cui n. 1977 riferite alla sola categoria dell'edilizia scolastica.
Al fine di rispettare gli interessi dei richiedenti a rappresentare le proprie posizioni, sono state attivate le procedure di preavviso, con attesa dei termini di scadenza nei casi di rigetto delle istanze, ai sensi dell'articolo 10-bis della legge n. 241 del 1990.
Pertanto, considerata la complessità della procedura, il numero elevato di richieste, la necessità di completare le procedure previste, le rispettive Commissioni tecniche hanno concluso i lavori nel mese di luglio 2015, determinando uno slittamento dei tempi anche per i successivi adempimenti.
ALLEGATO 2
Schema di decreto del Presidente della Repubblica concernente regolamento recante disposizioni di attuazione della legge 30 giugno 2009, n. 85, concernente l'istituzione della banca dati nazionale del DNA e del laboratorio centrale per la banca dati nazionale del DNA. Atto n. 202.
DOCUMENTAZIONE DEPOSITATA DALLA RAPPRESENTANTE DEL GOVERNO
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