AUDIZIONI INFORMALI
Giovedì 23 luglio 2015.
Audizione del professor Giorgio Alleva, Presidente della Commissione di cui al comma 2 dell'articolo 4 della legge 6 maggio 2015, n. 52, in relazione allo schema di decreto legislativo recante determinazione dei collegi elettorali della Camera dei deputati (Atto n. 189).
L'audizione informale è stata svolta dalle 8.45 alle 9.40.
SEDE CONSULTIVA
Giovedì 23 luglio 2015. — Presidenza del presidente Andrea MAZZIOTTI DI CELSO. — Interviene il sottosegretario di Stato per le riforme costituzionali e i rapporti con il Parlamento Ivan Scalfarotto.
La seduta comincia alle 13.35.
Ratifica ed esecuzione dell'Accordo di associazione tra l'Unione europea e la Comunità europea dell'energia atomica e i loro Stati membri, da una parte, e la Georgia, dall'altra, fatto a Bruxelles il 27 giugno 2014.
C. 3131 Governo.
(Parere alla III Commissione).
(Esame e conclusione – Parere favorevole).
La Commissione inizia l'esame del provvedimento.
Andrea MAZZIOTTI DI CELSO, presidente e relatore, illustra i contenuti del provvedimento in oggetto, ricordando, preliminarmente, che la strategia del cosiddetto Partenariato orientale (PO) costituisce il versante est della Politica europea di vicinato (PEV): il Partenariato orientale è stato formalmente lanciato nel maggio 2009 al vertice europeo di Praga, ed è inteso a stimolare processi di avvicinamento all'Europa da parte dell'Ucraina, della Bielorussia, della Moldova, dell'Armenia, della Georgia e dell'Azerbaijan. Strumento essenziale del Partenariato orientale sono gli Accordi di associazione – che comprendono la creazione di aree di libero scambio ampie ed approfondite tra ciascuno di questi paesi e l'Unione europea –, nonché i negoziati per la facilitazione nel rilascio dei visti (nella prospettiva di una loro eventuale liberalizzazione), e una cooperazione energetica strutturata, allo scopo tra l'altro di fornire all'Unione europea più elevate garanzie nella regolarità dei flussi di approvvigionamento energetico. Per quanto riguarda specificamente le relazioni tra l'Unione europea e la Georgia, rispetto all'Accordo di partenariato e cooperazione in vigore dal 1999, queste hanno conosciuto un ampliamento e un arricchimento, così da indurre le Parti nel 2010 a iniziare i negoziati per un nuovo Accordo, da stipulare appunto alla luce della nuova strategia europea del Partenariato orientale. La novità principale del nuovo Accordo, oltre alle forme più strette di cooperazione previste e all'ampliamento della gamma di settori della cooperazione medesima, sta nella previsione della creazione di un'area di libero scambio ampia e approfondita. L'accordo va inteso alla stregua di una vera e propria agenda per le riforme, volta Pag. 16a stimolare l'adeguamento della Georgia agli standard normativi europei in tutti i campi. Con riferimento al contenuto, il testo dell'Accordo si compone di un preambolo, 432 articoli organizzati in 8 Titoli, 34 Allegati relativi per lo più a questioni tecniche e ad aspetti normativi della UE soggetti a progressivo adeguamento da parte georgiana, 4 protocolli riguardanti: la definizione della nozione di «prodotti originari» e i metodi di cooperazione amministrativa; l'assistenza amministrativa reciproca nel settore doganale; la partecipazione della Georgia ai programmi dell'Unione europea.
Nel suo complesso l'Accordo si articola attorno a cinque fulcri fondamentali: la condivisione di valori e principi (quali la democrazia, il rispetto dei diritti umani e delle libertà fondamentali, lo Stato di diritto, lo sviluppo sostenibile e l'economia di mercato); una cooperazione più forte nella politica estera e di sicurezza, con particolare riguardo alla stabilità della regione (in proposito l'Accordo sancisce l'impegno per UE e Georgia a cercare una soluzione praticabile alla questione dell'Abkhazia e dell'Ossezia meridionale, regioni secessioniste georgiane dal 2008 – dopo la breve ma sanguinosa guerra russogeorgiana – sotto la protezione di fatto della Russia, non riconosciute dal governo georgiano né tantomeno dalle Nazioni Unite); creazione di un'area di libero scambio ampia e approfondita; spazio comune di giustizia, libertà e sicurezza, con particolare riguardo ai profili migratori, alla lotta al riciclaggio, ai traffici illegali di droga e al crimine organizzato; cooperazione in 28 settori chiave. Passando ad esaminare il disegno di legge di autorizzazione alla ratifica, rileva che esso si compone di quattro articoli: i primi due contengono, rispettivamente, l'autorizzazione alla ratifica dell'Accordo e l'ordine di esecuzione del medesimo. L'articolo 3 reca la copertura degli oneri finanziari derivanti dall'attuazione dell'articolo 7, paragrafi 3 e 4 e dell'articolo 11 del Protocollo II allegato all'Accordo, valutati in 9.880 euro annui a decorrere dal 2016, ai quali si farà fronte con corrispondente riduzione delle proiezioni dello stanziamento del fondo speciale di parte corrente iscritto, ai fini del bilancio triennale 2015-2017, nell'ambito del programma «Fondi di riserva e speciali» della missione «Fondi da ripartire» dello stato di previsione del Ministero dell'economia e delle finanze per l'anno 2015, allo scopo parzialmente utilizzando l'accantonamento relativo al Ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale (comma 1). Il comma 2 stabilisce che il Ministro dell'economia e delle finanze, come previsto dalla legge di contabilità generale dello Stato (articolo 17, comma 12, legge n. 196 del 2009), è tenuto al monitoraggio degli oneri e, qualora si verifichino scostamenti, a provvedere mediante riduzione, nella misura necessaria alla copertura finanziaria del maggior onere risultante dall'attività di monitoraggio, delle dotazioni finanziarie di parte corrente aventi la natura di spese rimodulabili ai sensi dell'articolo 21, comma 5, lettera b), della legge n. 196 del 2009, destinate alle spese di missione nell'ambito della Missione «Politiche economico-finanziarie e di bilancio» dello stato di previsione del MEF. Per l'anno in cui si verifica lo scostamento sarà ridotto per pari importo il limite del 50 per cento della spesa sostenuta nell'anno 2009 posto alle spese per missioni delle Pubbliche amministrazioni dal decreto-legge n. 78 del 31 maggio 2010. Il comma 3 prevede che Ministro dell'economia e delle finanze riferisca senza ritardo con apposita relazione alle Camere sulle cause degli scostamenti e sull'attuazione delle misure previste nel comma 2, mentre il comma 4 autorizza il Ministro dell'economia e delle finanze ad apportare, con propri decreti, le occorrenti variazioni di bilancio. L'articolo 4, infine, dispone l'entrata in vigore della legge di autorizzazione alla ratifica per il giorno successivo alla sua pubblicazione in Gazzetta Ufficiale.
Quanto al rispetto delle competenze legislative costituzionalmente definite, fa presente che il provvedimento si inquadra nell'ambito della materia politica estera e rapporti internazionali dello Stato, ai sensi Pag. 17dell'articolo 117, secondo comma, lettera a), della Costituzione, demandata alla competenza legislativa esclusiva dello Stato.
Formula, quindi, una proposta di parere favorevole (vedi allegato 1).
Emanuele FIANO (PD), pur preannunciando il voto favorevole del suo gruppo alla proposta di parere formulata dal presidente e relatore, auspica che in futuro sia data ai gruppi la possibilità di disporre di tempi più ampi per la valutazione dei provvedimenti.
Nessun altro chiedendo di intervenire, la Commissione approva la proposta di parere favorevole del presidente.
La seduta termina alle 13.40.
ATTI DEL GOVERNO
Giovedì 23 luglio 2015. — Presidenza del presidente Andrea MAZZIOTTI DI CELSO. — Interviene il sottosegretario di Stato per le riforme costituzionali e i rapporti con il Parlamento Ivan Scalfarotto.
La seduta comincia alle 13.40.
Schema di decreto legislativo recante attuazione della direttiva 2013/33/UE recante norme relative all'accoglienza dei richiedenti protezione internazionale nonché della direttiva 2013/32/UE recante procedure comuni ai fini del riconoscimento e della revoca dello status di protezione internazionale.
Atto n. 170.
(Seguito dell'esame ai sensi dell'articolo 143, comma 4, del Regolamento e rinvio).
La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato, da ultimo, nella seduta del 16 luglio 2015.
Andrea GIORGIS (PD), relatore, fa presente che da notizie acquisite per le vie brevi, la Conferenza unificata ha reso il prescritto parere. Nel giudicare necessario attendere la trasmissione formale del predetto parere, si riserva di presentare per la prossima seduta una nuova proposta di parere che tenga conto, non soltanto del parere della Conferenza unificata ma anche di quello già deliberato dalla Commissione affari costituzionali del Senato nonché delle indicazioni fornite dal gruppo di Sinistra Ecologia Libertà e dal gruppo Movimento 5 Stelle.
Andrea MAZZIOTTI DI CELSO, presidente, nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'esame del provvedimento in titolo ad altra seduta.
Schema di decreto legislativo recante determinazione dei collegi elettorali della Camera dei deputati.
Atto n. 189.
(Seguito dell'esame ai sensi dell'articolo 143, comma 4, del Regolamento e rinvio).
La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato, da ultimo, nella seduta del 16 luglio 2015.
Danilo TONINELLI (M5S) ritiene che l'audizione del presidente della Commissione istituita dalla legge n. 52 del 2015, svoltasi nella mattinata odierna, non abbia fugato tutte le perplessità del suo gruppo sul provvedimento in esame. Fatto presente che non è ancora chiaro il motivo per il quale il Governo abbia disatteso le indicazioni fornite dalla richiamata Commissione relativamente alla definizione dei collegi delle Regioni Veneto e Toscana, ribadisce la necessità che la presidenza si faccia carico di richiedere al Governo la trasmissione della documentazione utilizzata – compresa quella di cui si è avvalsa la Commissione presieduta dal presidente dell'Istituto nazionale di statistica – per addivenire alla definizione dei collegi plurinominali.
Francesco SANNA (PD), pur non dichiarandosi contrario all'acquisizione della documentazione ritenuta utile a ricostruire le motivazioni alla base delle decisioni Pag. 18assunte dal Governo, fa notare che a fondamento della definizione dei collegi esiste una precisa responsabilità del Parlamento e del Governo, che rimanda all'esercizio di una discrezionalità politica – legata a criteri direttivi rigidi e già ben delineati – che trascende il ruolo della stessa Commissione presieduta dal presidente dell'Istituto nazionale di statistica.
Alessandro NACCARATO (PD), nell'associarsi alle considerazioni testé svolte dal deputato Sanna, rileva che l'acquisizione della documentazione richiesta possa contribuire a chiarire alcuni aspetti del provvedimento, soprattutto per quanto concerne le determinazioni di taluni collegi. Fa riferimento, in particolare, alla circoscrizione del Veneto, nell'ambito della quale ritiene che siano state adottate modalità di ripartizione dei collegi che sembrerebbero in contrasto con i criteri di omogeneità provinciale, storica e culturale definiti dalla legge.
Francesco Paolo SISTO (FI-PdL), relatore, nel giudicare utile acquisire la documentazione utilizzata dalla Commissione istituita dalla legge n. 52 del 2015 e dal Governo, osserva che ulteriori elementi di conoscenza potrebbero derivare anche dalla lettura di uno studio di carattere simulativo svolto dagli uffici della Camera, che auspica possa essere messo a disposizione di tutti i membri della Commissione. Auspica, inoltre, che tali documenti possano favorire lo svolgimento di un'ampia riflessione che conduca all'espressione di un parere consapevole da parte della Commissione medesima.
Marco DI MAIO (PD), relatore, pur rimettendosi alla volontà del Governo circa la trasmissione dei dati concreti sulla base dei quali sono state effettuate le sue scelte – dati che ritiene possano rivelarsi effettivamente utili al fine di ricostruire il percorso logico seguito nella definizione dei collegi elettorali – fa notare che l'audizione informale svolta nella mattinata dalla Commissione ha già fornito tutti i chiarimenti necessari in relazione agli aspetti più delicati del provvedimento.
Il sottosegretario Ivan SCALFAROTTO, nel dichiararsi disponibile a mettere a disposizione i dati e la documentazione richiesti, fa notare che solo per due collegi, nell'ambito delle Regioni Veneto e Toscana, il Governo si è discostato dalle indicazioni fornite dalla Commissione presieduta dal presidente dell'Istituto nazionale di statistica. Con riferimento alla Regione Veneto, fa notare che nel collegio plurinominale Veneto 1 erano stati aggiunti alla provincia di Belluno i collegi uninominali di Vittorio Veneto e Montebelluna della provincia di Treviso, per permettere di raggiungere la soglia minima e poter ricostruire un collegio plurinominale. Fa presente che la modifica, che ha riguardato la sostituzione del collegio uninominale di Montebelluna con il collegio uninominale di Conegliano, con l'aggiunta di due comuni, è stata giustificata dal fatto che i territori compresi nei collegi di Conegliano e Vittorio Veneto sono naturalmente interrelati con il bellunese sia dal punto di vista sociodemografico sia per quanto riguarda i trasporti. Quanto alla Toscana, si sofferma sulla modifica principale introdotta dal Governo, che riguarda il rapporto tra Arezzo e la provincia di Firenze – provincia che è soprasoglia – facendo notare che non sarebbe stato possibile istituire due collegi poiché sarebbero stati entrambi sottosoglia, considerata la popolazione. Fa notare, quindi, che il Governo ha introdotto una modifica in proposito, prevedendo la cessione di collegi non da parte della provincia di Firenze, ma da parte di quella di Arezzo, a fronte della necessità di garantire il criterio di integrità provinciale. Fa notare, infine, che il Governo è aperto a proposte di modifica da parte della Commissione, purché siano compatibili con le soglie e i criteri previsti dalla legge delega.
Andrea MAZZIOTTI DI CELSO, presidente, nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'esame del provvedimento in titolo ad altra seduta.
La seduta termina alle 13.55.
Pag. 19SEDE REFERENTE
Giovedì 23 luglio 2015. — Presidenza del presidente Andrea MAZZIOTTI DI CELSO. — Interviene il sottosegretario di Stato per le riforme costituzionali e i rapporti con il Parlamento Ivan Scalfarotto.
La seduta comincia alle 13.55.
Modifiche alla legge 5 febbraio 1992, n. 91, in materia di cittadinanza.
C. 9 d'iniziativa popolare, C. 200 Di Lello, C. 250 Vendola, C. 273 Bressa, C. 274 Bressa, C. 349 Pes, C. 369 Zampa, C. 404 Caparini, C. 463 Bersani, C. 494 Vaccaro, C. 525 Marazziti, C. 604 Fedi, C. 606 La Marca, C. 647 Caruso, C. 707 Gozi, C. 794 Bueno, C. 836 Caruso, C. 945 Polverini, C. 1204 Sorial, C. 1269 Merlo, C. 1443 Centemero, C. 2376 Bianconi, C. 2495 Dorina Bianchi e C. 2794 Fitzgerald Nissoli.
(Seguito dell'esame e rinvio).
La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato, da ultimo, nella seduta del 21 luglio 2015.
Marilena FABBRI (PD), relatrice, anche a nome della collega Calabria, riferisce che le relatrici hanno bisogno di alcuni giorni ulteriori per effettuare approfondimenti istruttori e che saranno in grado di presentare un testo unificato nella seduta di mercoledì prossimo, 29 luglio.
Andrea MAZZIOTTI DI CELSO, presidente, nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia quindi il seguito dell'esame ad altra seduta.
Modifiche all'articolo 9 della legge 6 luglio 2012, n. 96, concernenti la Commissione di garanzia degli statuti e per la trasparenza e il controllo dei rendiconti dei partiti.
C. 2799 Boccadutri.
(Seguito dell'esame e rinvio).
La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato, da ultimo, nella seduta del 21 luglio 2015.
Andrea MAZZIOTTI DI CELSO, presidente, comunica che la relatrice ha ritirato gli emendamenti 1.50 e 3.1 e che ha presentato l'emendamento 1.100 (vedi allegato 2). Avverte che il termine per la presentazione di subemendamenti all'emendamento 1.100 della relatrice è fissato alle ore 16 di lunedì 27 luglio.
Danilo TONINELLI (M5S) auspica che il nuovo emendamento del relatore, che si riserva di valutare con attenzione, sia attinente all'oggetto del provvedimento, facendo notare che gli emendamenti testé ritirati si ponevano ben al di fuori dell'ambito materiale del provvedimento, che richiama esclusivamente la necessità di assicurare la funzionalità della Commissione di garanzia, attraverso il rafforzamento dell'organico. Osserva, infatti, che tali emendamenti incidevano a regime sulla disciplina relativa alla trasparenza e alla democraticità dei partiti nonché alla contribuzione in loro favore, intervenendo in particolare sul regime sanzionatorio e sbloccando taluni finanziamenti per gli esercizi successivi al 2014. Stigmatizza con forza quindi il tentativo di incidere su una normativa, che, peraltro, risulta, allo stato, sostanzialmente non applicata.
Andrea MAZZIOTTI DI CELSO, presidente, nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia quindi il seguito dell'esame ad altra seduta.
Sul rinnovo del Comitato permanente per i pareri e del relativo ufficio di presidenza.
Andrea MAZZIOTTI DI CELSO, presidente, comunica che, a seguito del rinnovo della Commissione avvenuto ai sensi dell'articolo 20, comma 5, del Regolamento, l'Ufficio di presidenza della Commissione, integrato dai rappresentanti dei gruppi, nella riunione del 22 luglio 2015, ha deliberato all'unanimità di procedere al rinnovo Pag. 20del Comitato permanente per i pareri, già costituito nella seduta del 16 maggio 2013, ai sensi dell'articolo 22, comma 4, del Regolamento. La composizione del Comitato è la seguente: Alfredo D'Attorre (PD), Marilena Fabbri (PD), Daniela Matilde Maria Gasparini (PD), Giuseppe Lauricella (PD), Marco Meloni (PD), Alessandro Naccarato (PD), Matteo Richetti (PD), Emanuele Cozzolino (M5S), Federica Dieni (M5S), Danilo Toninelli (M5S), Annagrazia Calabria (FI-PDL), Elena Centemero (FI-PDL), Dore Misuraca (AP), Paola Pinna (SCpI), Stefano Quaranta (SEL), Cristian Invernizzi (LNA), Gian Luigi Gigli (PI-CD), Ignazio La Russa (FDI-AN) e Albrecht Plangger (Misto-Min.Ling.).
L'ufficio di presidenza, integrato dai rappresentanti dei gruppi, nel corso della stessa riunione, ha altresì deliberato, all'unanimità, la seguente composizione dell'Ufficio di presidenza del medesimo Comitato: presidente Alessandro Naccarato, vicepresidente Emanuele Cozzolino, segretario Gian Luigi Gigli.
La seduta termina alle 14.10.
INTERROGAZIONI A RISPOSTA IMMEDIATA
Giovedì 23 luglio 2015. — Presidenza del presidente Andrea MAZZIOTTI DI CELSO. — Interviene il sottosegretario di Stato per l'interno Domenico Manzione.
La seduta comincia alle 14.10.
Sulla pubblicità dei lavori.
Andrea MAZZIOTTI DI CELSO, presidente, ricorda che, ai sensi dell'articolo 135-ter, comma 5, del regolamento, la pubblicità delle sedute per lo svolgimento delle interrogazioni a risposta immediata è assicurata anche tramite l'impianto a circuito chiuso. Dispone, pertanto, l'attivazione del circuito.
5-06115 Fiano: Sui recenti episodi di violenza avvenuti sulla rete ferroviaria nazionale.
Emanuele FIANO (PD) illustra l'interrogazione in titolo, nata dalla segnalazione di numerosi casi di violenza registrati sulla rete ferroviaria nazionale, ad iniziare da quelli più eclatanti accaduti a Milano e a Pisa. Con l'interrogazione s'intende sollecitare la sensibilità del Governo ad adottare iniziative urgenti per contrastare il fenomeno alla base dell'interrogazione medesima.
Il sottosegretario Domenico MANZIONE risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 3).
Raffaella MARIANI (PD), replicando, ringrazia il sottosegretario per la risposta. Sottolinea che con l'interrogazione in titolo si voleva mettere in evidenza il fenomeno delle aggressioni sui treni al personale viaggiante. Rileva, infatti, come il numero di tali aggressioni nei primi mesi del 2015 sia superiore a quello di tutto il 2014. È necessario, quindi, non solo un'accurata opera di prevenzione ma anche una modifica della normativa vigente, in particolare del decreto del Presidente della Repubblica n. 753 del 1980.
5-06116 Quaranta: Sui fatti avvenuti presso la Prefettura di Treviso.
Giulio MARCON (SEL) illustra l'interrogazione in titolo, volta a chiedere informazioni al Governo su quanto accaduto presso la prefettura di Treviso, dove le forze dell'ordine sono intervenute contro i partecipanti a un pacifico sit-in di protesta contro le azioni condotte da Forza Nuova nei confronti di alcuni migranti, fermando 37 persone, di cui molti minorenni. Nel rilevare come il prefetto di Treviso sia stato già rimosso dal suo incarico, chiede se analogo provvedimento verrà preso anche nei confronti del Questore.
Il sottosegretario Domenico MANZIONE risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 4).
Pag. 21Giulio MARCON (SEL), replicando, si dichiara insoddisfatto per la risposta del rappresentante del Governo. Sottolinea come la visione delle immagini dimostra che si trattava di una pacifica manifestazione di disobbedienza civile contro la quale si è registrata, a suo avviso, una spropositata reazione delle forze dell'ordine. Stigmatizza ancora il comportamento dell'allora prefetto di Treviso, il quale, da lui interpellato telefonicamente, sosteneva che non si stava svolgendo nessun sit in.
5-06117 Invernizzi: Sull'utilizzo di due unità abitative site nel comune di Sellero, entrate in possesso dello Stato.
Davide CAPARINI (LNA) illustra l'interrogazione in titolo, volta a conoscere dal Governo come il comune di Sellero possa entrare in possesso delle due unità abitative che sono alla base dell'interrogazione medesima.
Il sottosegretario Domenico MANZIONE risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 5).
Davide CAPARINI (LNA) si dichiara soddisfatto per la risposta del rappresentante del Governo.
5-06118 Nuti: Sulle spese sostenute dal comune di Augusta per il primo soccorso e assistenza ai migranti.
Loredana LUPO (M5S) illustra l'interrogazione in titolo. Rileva come le operazioni di soccorso dei migranti ad Augusta si siano svolte sotto un semplice tendone e sottolinea la gravità della situazione descritta nell'interrogazione.
Il sottosegretario Domenico MANZIONE risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 6).
Loredana LUPO (M5S), replicando, si dichiara insoddisfatta per la risposta del rappresentante del Governo. Sottolinea come il Piano operativo nazionale per fronteggiare l'afflusso straordinario di cittadini extracomunitari sia stato varato un anno fa, senza produrre risultati concreti. Rileva le difficoltà del comune di Augusta che non è in grado di retribuire le persone impegnate nell'opera di primo soccorso. Auspica che il Governo apra tavoli di lavoro con i prefetti e che si possa così diminuire il carico di spese e di lavoro del comune di Augusta.
Andrea MAZZIOTTI DI CELSO, presidente, dichiara concluso lo svolgimento delle interrogazioni all'ordine del giorno.
Sull'ordine dei lavori.
Andrea MAZZIOTTI DI CELSO, presidente, ricorda che nella giornata di domani la Commissione sarà convocata per esprimere il prescritto parere alla II Commissione sul disegno di legge del Governo C. 2798 e che l'orario sarà definito in base all'invio da parte della II Commissione medesima del testo risultante dall'esame delle proposte emendative.
Danilo TONINELLI (M5S) stigmatizza il poco tempo a disposizione della Commissione per esprimere il parere su un provvedimento di tale rilevanza, specie con riguardo ai profili costituzionali. Chiede al Presidente se non sia possibile rinviare l'espressione del parere alla settimana prossima o altrimenti attivarsi presso la presidente della II Commissione per richiedere un rinvio dell'esame in Aula.
Andrea MAZZIOTTI DI CELSO, presidente, ricorda che il provvedimento è iscritto nel calendario dell'Assemblea a decorrere da lunedì prossimo 27 luglio e che, quindi, il parere della I Commissione non può che essere reso nella giornata di domani.
Emanuele FIANO (PD) chiede se sia possibile che i componenti della Commissione siano messi a conoscenza prima della seduta del testo che sarà inviato dalla II Commissione.
Pag. 22Andrea MAZZIOTTI DI CELSO, presidente, ritiene che, nei limiti di quanto gli compete, cercherà di far conoscere ai componenti della Commissione l'indicazione delle proposte emendative su cui vi è il parere favorevole del relatore in II Commissione e del Governo.
La seduta termina alle 14.35.
AVVERTENZA
I seguenti punti all'ordine del giorno non sono stati trattati:
SEDE CONSULTIVA
Modifiche agli articoli 438 e 442 del codice di procedura penale. Inapplicabilità del giudizio abbreviato ai delitti puniti con la pena dell'ergastolo.
Nuovo testo C. 1129 Molteni.
Modifiche al codice penale e al codice di procedura penale per il rafforzamento delle garanzie difensive e la durata ragionevole dei processi e per un maggiore contrasto del fenomeno corruttivo, oltre che all'ordinamento penitenziario per l'effettività rieducativa della pena.
C. 2798 Governo ed abb.
ATTI DELL'UNIONE EUROPEA
Comunicazione della Commissione al Parlamento europeo, al Consiglio, al Comitato economico e sociale europeo e al Comitato delle regioni – Agenda europea sulla migrazione.
COM(2015) 240 final.
UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI
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