SEDE REFERENTE
Martedì 16 giugno 2015. — Presidenza del presidente Donatella FERRANTI. — Interviene il viceministro dell'interno Filippo Bubbico.
La seduta comincia alle 11.20.
Modifiche alla legge 4 maggio 1983, n. 184, sul diritto alla continuità affettiva dei bambini e delle bambine in affido familiare.
C. 2957 approvata dal Senato, C. 2040 Santerini, C. 350 Pes, C. 3019 Marzano e C. 910 Elvira Savino.
(Seguito dell'esame e rinvio).
La Commissione prosegue l'esame del provvedimento in oggetto, rinviato nella seduta del 22 aprile 2015.
Donatella FERRANTI, presidente, ricorda che nella seduta di mercoledì 10 giugno scorso si è svolta, concludendosi, l'indagine conoscitiva avente ad oggetto le proposte Pag. 14di legge abbinate in esame, secondo quanto stabilito in sede di programmazione dei lavori da parte dell'Ufficio di presidenza, integrato dai rappresentanti dei gruppi. Come ha avuto modo già di precisare, non sarà pertanto possibile procedere ad ulteriori audizioni, mentre naturalmente le associazioni che ne abbiano interesse potranno trasmettere alla Presidenza della Commissione eventuali osservazioni, che verranno messe a disposizione dei deputati. Ricorda che entro questa settimana si concluderà l'esame preliminare e, previa adozione del testo base, sarà fissato il termine per la presentazione di emendamenti.
Nessuno chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.
Sospende la seduta per passare all'esame dell'atto del Governo n. 166.
La seduta sospesa alle 11.25 è ripresa alle 11.35.
Modifiche al codice penale e al codice di cui al decreto legislativo 6 settembre 2011, n. 159, e altre disposizioni per la tutela dell'ordine pubblico e della sicurezza dei partecipanti alle manifestazioni pubbliche.
C. 2595 Dambruoso e C. 2536 Molteni.
(Seguito dell'esame e rinvio – Abbinamento della proposta di legge C. 2536 Molteni).
La Commissione prosegue l'esame del provvedimento in oggetto, rinviato nella seduta dell'11 giugno 2015.
Donatella FERRANTI, presidente, avverte che alla proposta di legge in esame è abbinata la proposta di legge C.2536 Molteni, recante «Modifiche al codice penale, alla legge 13 dicembre 1989, n. 401, e al decreto-legge 8 febbraio 2007, n. 8, convertito, con modificazioni, dalla legge 4 aprile 2007, n. 41, per la tutela dell'ordine pubblico e della sicurezza durante lo svolgimento di manifestazioni pubbliche o aperte al pubblico nonché in materia di uso legittimo di mezzi di coazione fisica da parte del pubblico ufficiale, e altre disposizioni riguardanti l'assegnazione di videocamere alle Forze di polizia», vertendo sulla medesima materia.
In merito al contenuto delle proposte in esame, osserva che queste toccano temi estremamente delicati inerenti alla libertà di riunione, per cui potrebbe essere opportuno svolgere delle audizioni sentendo, ad esempio, professori universitari esperti di diritto costituzionale o penale.
Stefano DAMBRUOSO (SCpI), relatore, dichiara di essere favorevole ad un ciclo di audizioni, auspicando che possa comunque concludersi prima della pausa estiva.
Donatella FERRANTI, presidente, non si sente di garantire, in considerazione del carico di lavoro della Commissione Giustizia, che le audizioni si possano concludere prima della pausa estiva.
Daniele FARINA (SEL) ritiene che la rilevanza delle disposizioni contenute nelle proposte di legge in esame sia tale da richiedere un esame particolarmente approfondito.
Donatella FERRANTI, presidente, al fine di programmare i lavori della Commissione, invita i Gruppi a comunicare entro venerdì 26 giugno prossimo i soggetti che si chiedono di audire.
Donatella FERRANTI, presidente, nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia quindi il seguito dell'esame ad altra seduta.
La seduta termina alle 11.40.
ATTI DEL GOVERNO
Martedì 16 giugno 2015. — Presidenza del presidente Donatella FERRANTI.
La seduta comincia alle 11.25.
Pag. 15Schema di decreto legislativo recante disposizioni per conformare il diritto interno alla decisione quadro 2006/783/GAI relativa all'applicazione del principio del reciproco riconoscimento delle decisioni di confisca.
Atto n. 166.
(Seguito dell'esame, ai sensi dell'articolo 143, comma 4, del Regolamento, e conclusione – Parere favorevole con condizione).
Le Commissione prosegue l'esame dello schema di decreto legislativo in oggetto, rinviato nella seduta dell'11 giugno 2015.
Donatella FERRANTI, presidente, avverte che la relatrice ha presentato una proposta di parere (vedi allegato 1).
Sofia AMODDIO (PD), relatrice, illustra la proposta di parere presentata, che tiene conto delle osservazioni formulate dal deputato Ferraresi nella scorsa seduta.
Vittorio FERRARESI (M5S) rileva che il tenore dei rilievi da lui espressi e fatti propri dalla relatrice nella proposta di parere presentata è tale da non essere compatibile con l'immagine di discrezionalità lasciato al Governo nel momento in cui questi sono tradotti in una osservazione. A suo parere tali rilievi dovrebbero essere oggetto di una condizione.
Sofia AMODDIO (PD), relatrice, dichiara di non essere assolutamente contraria alla trasformazione dell'osservazione in una condizione e, quindi, presenta una nuova proposta di parere (vedi allegato 2).
La Commissione approva la nuova proposta di parere dalla relatrice (vedi allegato 2).
La seduta termina alle 11.30.
SEDE CONSULTIVA
Martedì 16 giugno 2015. — Presidenza del presidente Donatella FERRANTI. — Interviene il viceministro dell'interno Filippo Bubbico.
La seduta comincia alle 11.30.
Delega al Governo per il recepimento delle direttive europee e l'attuazione di altri atti dell'Unione europea – Legge di delegazione europea 2014.
C. 3123 Governo, approvato dal Senato.
Relazione consuntiva sulla partecipazione dell'Italia all'Unione europea relativa all'anno 2014. Doc. LXXXVII, n. 3.
(Parere alla XIV Commissione).
(Seguito dell'esame congiunto e rinvio).
La Commissione prosegue l'esame dei provvedimenti in oggetto, rinviato nella seduta del 9 giugno 2015.
Donatella FERRANTI, presidente, fa presente che non sono stati presentati emendamenti al disegno di legge in esame. Ritiene che, qualora non vi siano interventi, si possa procedere all'espressione del parere sul testo in esame.
Donatella AGOSTINELLI (M5S) chiede di intervenire per sottoporre alla Commissione alcune questioni inerenti alle parti del disegno di legge di delegazione europea di competenza della Commissione Giustizia. In particolare, in relazione all'articolo 18, osserva che il comma 4 sancisce che dall'attuazione dello stesso non devono derivare nuovi o maggiori oneri a carico della finanza pubblica e le amministrazioni interessate provvedono alla sua attuazione con le risorse umane, strumentali e finanziarie disponibili a legislazione vigente. Fa eccezione, secondo il disposto normativo, la delega che ha ad oggetto la decisione quadro 2002/465/GAI del Consiglio, del 13 giugno 2002, relativa alle squadre investigative comuni ai cui oneri, pari a 310.000 euro a decorrere dall'anno 2015, si provvede mediante corrispondente Pag. 16riduzione dello stanziamento del fondo speciale di parte corrente iscritto, ai fini del bilancio triennale 2015-2017, nell'ambito del programma «Fondi di riserva e speciali» della missione «Fondi da ripartire» dello stato di previsione del Ministero dell'economia e delle finanze per l'anno 2015, allo scopo parzialmente utilizzando l'apposito accantonamento del Ministero della Giustizia. A tale proposito, rileva l'opportunità di valutare la riduzione del costo derivante dalla delega che ha ad oggetto la decisione quadro 2002/465/GAI del Consiglio, del 13 giugno 2002 di cui sopra. Occorrerebbe, inoltre, chiarire come si sia pervenuti all'ipotesi di quantificazione circa la composizione (un magistrato e due ufficiali di polizia giudiziaria), la durata (15 giorni) e il numero annuo delle commissioni investigative di cui è previsto l'invio in missione all'estero (25 squadre).
Si sofferma, inoltre, sull'articolo 20, introdotto al Senato, che delega il Governo ad attuare la decisione quadro 2009/315/GAI, relativa all'organizzazione e al contenuto degli scambi fra gli Stati membri di informazioni estratte dal casellario giudiziario (comma 1). Osserva che lo scopo della decisione non è l'armonizzazione dei sistemi nazionali dei casellari giudiziali degli Stati membri, in quanto gli stessi non sono obbligati ad apportare modifiche al sistema interno di casellario e che la decisione quadro è finalizzata a migliorare la qualità degli scambi di informazioni sulle condanne, ove comminate e iscritte nel casellario giudiziale dello Stato membro di condanna, nonché sulle interdizioni derivanti da condanne penali a carico di cittadini dell'UE. Rileva che allo stato attuale solo l'autorità giudiziaria ha accesso diretto al sistema informativo del casellario, sia a fini di ricerche che a fini certificativi (articolo 21 decreto del Presidente della Repubblica 313/2002). Rileva che la pubblica amministrazione deve acquisire i certificati del casellario per ragioni di ufficio e ne fa richiesta agli uffici del casellario presso le Procure. La procedura informatica di consultazione diretta della banca dati del casellario da parte delle pubbliche amministrazioni, realizzata ai sensi dell'articolo 39 TU casellario, prevede la stipula preliminare di una convenzione con il Ministero della Giustizia. Osserva che attualmente non esiste ancora una banca dati unica dei carichi pendenti, quindi ad oggi il certificato dei carichi pendenti è quello richiesto presso la Procura, e contiene le sole iscrizioni riferite al circondario di competenza della stessa. Rileva che la banca dati centrale sarà con qualche approssimazione realizzata tra la fine del 2015 e l'inizio del prossimo anno e che lo stesso articolo 21 decreto del Presidente della Repubblica 313/2002, già citato, prevede che l'accesso diretto al casellario dei carichi pendenti sia riservato all'autorità giudiziaria.
Occorrerebbe, quindi, intervenire normativamente al fine di consentire l'accesso alla banca dati unica anche alla Pubblica Amministrazione per ragioni di ufficio e di accelerare l'istituzione di una banca dati centrale anche dei carichi pendenti.
Donatella FERRANTI, presidente, prende atto che l'onorevole Agostinelli chiede sostanzialmente dei chiarimenti al Governo circa la copertura economico-finanziaria della delega relativa alle squadre investigative. Si tratta richiesta sicuramente fondata, non tanto per l'entità della copertura, quanto piuttosto per la scelta di addossare la spesa tutta in capo al Ministero della Giustizia. Ritiene, pertanto, che la Commissione, una volta acquisite le precisazioni da parte del Governo in merito alla questione evidenziata dall'onorevole Agostinelli, potrà esprimere domani il parere sul disegno di legge in esame.
Nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia quindi il seguito dell'esame ad altra seduta.
Legge annuale per il mercato e la concorrenza.
C. 3012 Governo.
(Parere alle Commissioni riunite VI e X).
(Seguito dell'esame e rinvio).
La Commissione prosegue l'esame del provvedimento in oggetto, rinviato nella seduta del 7 maggio 2015.
Pag. 17Donatella FERRANTI, presidente, ricorda che nella seduta di domani sono previste le audizioni sul provvedimento in esame per quanto attiene alle disposizioni di competenza della Commissione Giustizia. Fa presente che le associazioni che non potranno essere sentite, considerato che la seduta di domani è l'unica dedicata alle audizioni, trasmetteranno delle osservazioni alla Commissione, che saranno distribuite ai deputati.
Donatella FERRANTI, presidente, nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia quindi il seguito dell'esame ad altra seduta.
La seduta termina alle 11.35.
Pag. 18