SEDE REFERENTE
Martedì 17 dicembre 2013. — Presidenza del presidente Donatella FERRANTI. – Interviene il sottosegretario di Stato alla giustizia Cosimo Maria Ferri.
La seduta comincia alle 13.45.
Disposizioni in materia di delitti contro l'ambiente e l'azione di risarcimento del danno ambientale, nonché delega al Governo per il coordinamento delle disposizioni riguardanti gli illeciti in materia ambientale.
C. 957 Micillo, C. 342 Realacci e C. 1814 Pellegrino.
(Seguito dell'esame e rinvio).
La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato nella seduta del 10 dicembre 2013.
Donatella FERRANTI, presidente, avverte che i relatori hanno presentato una proposta di testo unificato (vedi allegato).
Alfredo BAZOLI (PD), relatore, illustra la proposta di testo unificato, sottolineando come questa sia diretta ad innovare la materia della tutela penale dell'ambiente introducendo in primo luogo nel codice penale i delitti di inquinamento ambientale e disastro ambientale, venendo incontro a sollecitazioni unanimi da parte dei soggetti auditi nel corso della approfondita indagine conoscitiva svoltasi.
Osserva, in particolare, che il testo è diretto a tipicizzare i reati di disastro ed Pag. 54inquinamento ambientale tenendo conto delle criticità emerse nel corso delle audizioni e della necessità di un intervento di sistema in materia ambientale che sanasse le lacune legislative riscontrate nell'applicazione pratica delle disposizioni legislative vigenti. Per quanto riguarda il reato di disastro ambientale, la tipicizzazione riflette, in massima parte, l'orientamento della prevalente giurisprudenza anche costituzionale. La fattispecie è stata costruita secondo la struttura propria del reato complesso per segnare la progressione dell'offesa rispetto agli illeciti di pericolo astratto già previsti nel codice per l'ambiente.
È stata confermata l'introduzione dell'aggravante per il reato associativo sia ordinario che di stampo mafioso in ragione della pericolosità di tali delitti ambientali. Il proposto aggravamento ha di mira il fenomeno delle «ecomafie» anche con riferimento alla criminalità d'impresa. Su quest'ultimo punto segnala che è stata modificata significativamente anche la normativa inerente la responsabilità amministrativa degli enti. Quanto a questa responsabilità, si sono previste sanzioni più gravi rispetto a quelle (di pericolo astratto, incentrate sul superamento dei valori tabellari) stabilite nel Codice dell'ambiente, perché si è al cospetto di reati di danno-pericolo concreto.
Sono da considerare particolarmente significative ai fini della tutela ambientale le disposizioni volte a prevedere, anche nel caso di patteggiamento, la confisca obbligatoria per il prodotto ed il profitto per il reato di inquinamento ambientale, e l'associazione a delinquere aggravata, nonché la confisca per equivalente e quella in sede di prevenzione, nonché quelle che stabiliscono un termine raddoppiato in relazione alla prescrizione, stante la particolare complessità della materia dei reati ambientali.
Le disposizioni inerenti al ravvedimento operoso hanno una funzione meramente riparatoria, in quanto si prevedono delle riduzioni di pena nei confronti di colui che si adopera per evitare che l'attività delittuosa venga portata a conseguenze ulteriori ovvero nel caso in cui vi sia un aiuto concreto all'autorità di polizia o all'autorità giudiziaria nella ricostruzione del fatto e nella individuazione degli autori.
Conclude auspicando che attraverso la fase emendativa il testo possa essere ulteriormente migliorato nelle parti riguardo alle quali i relatori hanno preferito formulare un testo che consenta ai deputati di poter approfondire particolari e complesse tematiche, la cui disciplina sarà il frutto tanto del testo unificato che degli emendamenti che verranno approvati.
Salvatore MICILLO (M5S), relatore, dichiara la propria soddisfazione per la proposta di testo formulata, che riprende pressoché integralmente gli esiti dell'indagine conoscitiva svolta dalla Commissione. Si tratta inoltre, di un testo sul quale si potrebbe registrare un'ampia condivisione da parte dei Gruppi in quanto si incentra unicamente su quelle innovazioni legislative che sono da tutti auspicate e considerate necessarie per poter tutelare in maniera efficace l'ambiente. Ricorda che la proposta di legge C. 957 da lui presentata ha un contenuto più ampio, andando a disciplinare anche ulteriori aspetti della materia, sui quali tuttavia non vi è una ampia condivisione. Naturalmente nel corso della fase emendativa tali aspetti potrebbero essere ulteriormente approfonditi, per valutare l'opportunità di farne oggetto anche del testo unificato. Ritiene, comunque, che già la proposta di testo unificato possa essere considerata un importantissimo passo in avanti nella tutela dell'ambiente.
Donatella FERRANTI, presidente, dopo aver avvertito che la proposta di adozione come testo base del testo unificato predisposto dai relatori sarà posta in votazione domani, rileva come tale proposta sia anche il risultato di una interlocuzione con i soggetti auditi ed in particolare con il dottor Raffaele Piccirillo, Presidente del Gruppo di studio, istituito presso il Ministero dell'ambiente, per l'individuazione di strategie e priorità politiche per l'analisi, la revisione e l'attuazione della normativa Pag. 55in materia di tutela dell'ambiente. Naturalmente tale interlocuzione non esclude, ma anzi auspica, un rapporto diretto ed efficace con il Ministero della giustizia.
Nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.
Modifiche agli articoli 438 e 442 del codice di procedura penale. Inapplicabilità del giudizio abbreviato ai delitti puniti con la pena dell'ergastolo.
C. 1129 Molteni.
(Seguito esame e rinvio).
La Commissione prosegue l'esame del provvedimento rinviato nella seduta del 12 dicembre 2013.
Donatella FERRANTI, presidente, avverte che la Commissione svolgerà un brave ciclo di audizioni, invitando i colleghi che vi abbiano interesse ad integrare l'elenco dei soggetti da audire.
Nessuno chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.
La seduta termina alle 14.
SEDE CONSULTIVA
Martedì 17 dicembre 2013. — Presidenza del presidente Donatella FERRANTI. – Interviene il sottosegretario di Stato alla giustizia Giuseppe Berretta.
La seduta comincia alle 14.
Delega al Governo per il recepimento delle direttive europee e l'attuazione di altri atti dell'Unione europea – Legge di delegazione europea 2013 – secondo semestre.
C. 1836 Governo.
Disposizioni per l'adempimento degli obblighi derivanti dall'appartenenza dell'Italia all'Unione europea – Legge europea 2013-bis.
C. 1864 Governo.
(Parere alla XIV Commissione).
(Seguito esame congiunto e rinvio).
La Commissione prosegue l'esame congiunto dei provvedimenti rinviato nella seduta del 12 dicembre 2013.
Donatella FERRANTI, presidente, dopo aver constatato che nessuno chiede di intervenire, ricorda che nella seduta di domani la Commissione concluderà l'esame dei provvedimenti, esaminando gli eventuali emendamenti che nel frattempo saranno presentati.
Nessuno chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.
La seduta termina alle 14.05.
UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI
L'ufficio di presidenza si è svolto dalle 14.05 alle 14.10.
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