INTERROGAZIONI A RISPOSTA IMMEDIATA
Martedì 15 ottobre 2013. — Presidenza del presidente Ermete REALACCI. — Interviene il sottosegretario di Stato per le infrastrutture e i trasporti Erasmo D'Angelis.
La seduta comincia alle 14.05.
Ermete REALACCI, presidente, ricorda che, ai sensi dell'articolo 135-ter, comma 5, del regolamento, la pubblicità delle sedute per lo svolgimento delle interrogazioni a risposta immediata è assicurata anche tramite la trasmissione attraverso l'impianto televisivo a circuito chiuso. Dispone, pertanto, l'attivazione del circuito.
5-01204 Valiante e Borghi: Sulla mancata realizzazione di una rotatoria lungo la SS18 nel territorio di Taverna Nova (Eboli).
Simone VALIANTE (PD) illustra l'interrogazione in titolo di cui è primo firmatario.
Il sottosegretario Erasmo D'ANGELIS risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 1).
Simone VALIANTE (PD), replicando, si dichiara soddisfatto della risposta fornita dal rappresentante del Governo, che sollecita a mantenere alta l'attenzione e la vigilanza sulla vicenda oggetto del proprio atto di sindacato ispettivo.
5-01205 Grimoldi: Iniziative urgenti per la realizzazione delle problematiche relative alla viabilità della Valtrompia.
Stefano BORGHESI (LNA), cofirmatario dell'interrogazione in titolo, ne illustra sinteticamente i contenuti.
Il sottosegretario Erasmo D'ANGELIS risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 2).
Pag. 132Stefano BORGHESI (LNA), replicando, prende atto dell'impegno formalmente assunto dal Governo di voler seguire con la massima attenzione l'evolversi delle questioni relative alla realizzazione dell'autostrada della Valtrompia auspicando, in ogni caso, che l'opera in questione possa essere portata a termine in tempi rapidi e adeguati alle esigenze dei cittadini e delle imprese che operano sul territorio.
5-01206 De Rosa: Iniziative urgenti per la verifica del corretto svolgimento dei lavori per la realizzazione della tangenziale est esterna di Milano (TEEM).
Massimo Felice DE ROSA (M5S), illustra l'interrogazione in titolo.
Il sottosegretario Erasmo D'ANGELIS risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 3).
Massimo Felice DE ROSA (M5S), replicando, si dichiara soddisfatto per la parte della risposta del Governo relativa all'impegno diretto a contrastare i fenomeni di infiltrazioni criminosa nelle attività relative alla realizzazione dell'opera in questione. Al tempo stesso, esprime la propria insoddisfazione per il fatto che ancora una volta il Governo sceglie di privilegiare la realizzazione di grandi opere onerosissime e notevolmente impattanti sul territorio, invece di allocare le poche risorse pubbliche disponibili in direzione della realizzazione di opere piccole e medie molto più rispondenti alle esigenze e ai bisogni dei cittadini e delle imprese.
Ermete REALACCI, presidente, dichiara concluso lo svolgimento delle interrogazioni all'ordine del giorno.
La seduta termina alle 14.35.
SEDE REFERENTE
Martedì 15 ottobre 2013. — Presidenza del presidente Ermete REALACCI, indi del vicepresidente Massimo Felice DE ROSA.
La seduta comincia alle 14.35.
Norme per il contenimento dell'uso di suolo e la rigenerazione urbana.
C. 70 Realacci, C. 150 Causi, C. 392 Morassut, C. 1050 De Rosa, C. 1128 Latronico e C. 1322 Zaratti.
(Seguito dell'esame e rinvio).
La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato nella seduta del 9 ottobre.
Roberto MORASSUT (PD), relatore, fa presente che dopo la deliberazione dell'abbinamento delle proposte di legge in titolo, la Commissione ha ora di fronte a sé il compito di approfondire la conoscenza e l'analisi dei temi e delle questioni, in verità molto articolate, in esse proposte, al fine di enucleare quelle sulle quali è possibile registrare un'ampia condivisione e, quindi, di procedere alla predisposizione di un testo unificato ampiamente condiviso dai gruppi presenti in Commissione.
In tal senso, ricorda la positiva scelta iniziale compiuta dalla Commissione di «rinunciare» all'obiettivo massimo di una complessiva ed organica riforma della legislazione urbanistica in favore del perseguimento dell'obiettivo più mirato e concreto dell'introduzione di una nuova disciplina legislativa diretta, da un lato, a interrompere o, quantomeno, a contenere il fenomeno dell'abnorme consumo del suolo e, dall'altro, ad accompagnare tale revisione normativa con l'introduzione di alcuni limitati principi in materia urbanistica – ad esempio quelli della compensazione e della perequazione – coerenti con il perseguimento dell'indicato obiettivo di impedire o, almeno, di limitare fortemente per il futuro il consumo sconsiderato e pericoloso del suolo.Pag. 133
Nel segnalare, quindi, l'importanza e l'urgenza di svolgere un ciclo di audizioni approfondito e completo sui temi oggetto delle proposte di legge in titolo, sollecita tutti i rappresentanti dei gruppi a far pervenire alla presidenza della Commissione, in vista della riunione dell'Ufficio di presidenza della Commissione, integrato dai rappresentanti dei gruppi, fissata per domani, 16 ottobre 2013, un elenco dei soggetti che si ritiene utile ed opportuno audire da parte della Commissione nell'ambito dell'esame delle proposte di legge in titolo.
Conclude, quindi, auspicando che al termine del ciclo di audizioni da lui proposto, sia possibile addivenire in tempi rapidi alla predisposizione di un testo unificato, che sia coerente con le finalità indicate dalla Commissione all'atto della deliberazione dell'abbinamento delle proposte di legge in titolo.
Ermete REALACCI, presidente, nel condividere quanto detto dal relatore circa l'utilità di svolgere un ciclo di audizioni nell'ambito delle proposte di legge in titolo, rinnova la richiesta ai rappresentanti dei gruppi di far pervenire utili indicazioni alla presidenza della Commissione, in vista della riunione dell'Ufficio di presidenza della Commissione, integrato dai rappresentanti dei gruppi, che si terrà domani, 16 ottobre 2013.
Massimo Felice DE ROSA (M5S), nel condividere la proposta del relatore di procedere allo svolgimento di un articolato ciclo di audizioni sulle proposte di legge in titolo, segnala fin d'ora l'opportunità che nella formazione dell'elenco dei soggetti da audire si tenga in debito conto il fatto che, insieme ai soggetti sinceramente e coerentemente impegnati al raggiungimento dell'obiettivo del contenimento del consumo del suolo, esistono molti altri soggetti mossi unicamente da scopi e interessi di natura economica e speculativa. Pur condividendo, inoltre, l'impostazione complessiva data dal relatore al lavoro della Commissione, sottolinea l'opportunità che tale lavoro sia prioritariamente volto alla enucleazione dei temi, come quello relativo al contenimento del consumo del suolo, sui quali si registra un largo consenso, lasciando, invece, sullo sfondo temi come quelli relativi all'introduzione nella legislazione urbanistica dei principi della perequazione e della compensazione, sui quali, allo stato, è più difficile pronosticare il raggiungimento di un soddisfacente punto di equilibrio fra le diverse posizioni.
Alessandro ZAN (SEL) esprime anzitutto apprezzamento per il metodo di lavoro proposto dal relatore, ferma restando l'esigenza di approfondire nel merito le diverse e articolate questioni poste all'attenzione della Commissione dall'insieme dai testi delle proposte di legge in titolo.
Sottolinea, quindi, come a suo avviso sia assolutamente necessario scongiurare il rischio di ripetere in questa legislatura quanto accaduto nelle legislature precedenti, quando, a fronte di un dispendioso lavoro conoscitivo e istruttorio della Commissione, non si è riusciti, anche a causa dei ricorrenti e parziali interventi normativi dei Governi, ad addivenire alla predisposizione di un testo normativo capace di essere approvato in via definitiva da entrambi i rami del Parlamento. Sotto questo aspetto, ritiene che l'esame delle proposte di legge in titolo possa costituire in questa legislatura un banco di prova della effettiva capacità del Parlamento di rivendicare a sé, partendo dalla gravità della situazione e dalla necessità di porre termine ai disastrosi fenomeni di incontrollato uso del suolo, il compito di introdurre nella legislazione, pur nell'ambito di un rapporto aperto e costruttivo con l'Esecutivo, principi e regole capaci di porre temine ai citati fenomeni negativi e di riaffermare il valore e la centralità delle politiche di tutela del territorio, del paesaggio e dell'ambiente.
Filiberto ZARATTI (SEL), nell'associarsi a quanto appena detto dal collega Zan, sottolinea la delicatezza dei temi evocati dal relatore, al quale pure riconosce chiarezza di intenti e di impostazione, Pag. 134della perequazione e della compensazione urbanistica. Ritiene, infatti, che la loro trasposizione nella legislazione nazionale in materia urbanistica sia un tema certamente importante, ma estremamente delicato, che può essere affrontato positivamente solo partendo da un'approfondita riflessione sul tema della natura e del fondamento dei diritti edificatori e da una coerente volontà politica di regolare la materia in modo da tenere al centro dell'intervento normativo le esigenze di tutela e di salvaguardia dell'ambiente e del paesaggio.
Tiziano ARLOTTI (PD) condivide il cammino e l'impostazione proposti dal relatore nel suo intervento introduttivo. Segnala, inoltre, la rilevanza dei temi indicati dal relatore che richiedono un approccio integrato e la capacità di tenere insieme gli obiettivi del corretto uso del suolo e della salvaguardia dell'ambiente e del paesaggio, con quelle di una fiscalità realmente finalizzata alla soddisfazione dei bisogni delle comunità locali e delle istituzioni territoriali, di una strumentazione urbanistica che sappia oltrepassare i limiti angusti di una dimensione esclusivamente comunale, della riqualificazione del patrimonio edilizio esistente, anche sotto il profilo del rafforzamento delle politiche di housing sociale dirette a garantire un'adeguata offerta di alloggi a prezzi contenuti destinati ai cittadini con reddito medio basso che non riuscirebbero altrimenti ad accedere al bene casa.
Chiara BRAGA (PD) evidenzia come l'esame delle proposte in titolo possa e debba consentire alla Commissione di pervenire a quel risultato di compiutezza che non è stato possibile raggiungere nelle precedenti legislature, delineando così un quadro organico di interventi in materia di contenimento dell'uso del suolo. Aggiunge come, a suo avviso, la disciplina che la Commissione si appresta a individuare non debba esaurirsi in un manifesto, ritenendo che l'attuale Titolo V della Costituzione, che pur riconosce alle regioni competenze legislative in materia di governo del territorio, individua specifici ambiti di competenza esclusiva dello Stato, quali la tutela dell'ambiente. Conclude invitando i colleghi a concentrarsi sull'esigenza di evitare applicazioni differenziate sul territorio nazionale in materia di perequazione urbanistica.
Salvatore MATARRESE (SCpI), alla luce del dibattito svolto, ritiene che sia essenziale fare subito chiarezza sul fatto che i temi ricompresi nell'insieme delle proposte di legge in titolo presentano, a suo avviso, un diverso grado di difficoltà in termini di approccio e, a maggior ragione, di elaborazione di una nuova disciplina legislativa. Infatti, mentre il tema del contenimento del consumo del suolo è un tema che certamente può essere affrontato dal legislatore statale, anche sulla base dei positivi esempi che vengono dalla legislazione di altri Paesi europei, i temi della cosiddetta rigenerazione urbana e, più ancora, dell'introduzione nella legislazione urbanistica vigente dei principi della perequazione e della compensazione presentano un più elevato grado di difficoltà, in primo luogo perché intervengono in ambiti di competenza legislativa delle regioni e, in secondo luogo, perché nella loro definizione normativa non si può prescindere da un attento ascolto e da una prudente ed equilibrata valutazione dei molteplici interessi in campo.
Enrico BORGHI (PD) richiama l'attenzione sull'importanza del tema del contenimento del consumo del suolo, evidenziando come esso sia stato sottolineato espressamente dal Presidente del Consiglio nei giorni scorsi in occasione dei 50 anni dalla tragedia del Vajont. Fa quindi presente come alcuni aspetti più urgenti di tale tema potrebbero essere oggetto di specifiche disposizioni già nel prossimo disegno di legge di stabilità.
Massimo Felice DE ROSA, presidente, nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia quindi il seguito dell'esame ad altra seduta.
La seduta termina alle 15.15.
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