PAGINA: 0001 PRESIDENZA DELLA VICEPRESIDENTE MARINA SERENI (Vedi RS) |
PAGINA: 0001 PRESIDENZA DELLA VICEPRESIDENTE MARINA SERENI |
PAGINA: 0001 La seduta comincia alle 9,35. |
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PAGINA: 0001 Missioni. (Vedi RS) |
PAGINA: 0001 Missioni. |
PAGINA: 0001 PRESIDENTE (Vedi RS). Comunica che i deputati in missione sono novantacinque. |
PAGINA: 0001 PRESIDENTE. Comunico che, ai sensi dell'articolo 46, comma 2, del Regolamento, i deputati Alfreider, Bonavitacola, Michele Bordo, D'Alia, Di Lello, Faraone, Ferrara, Guerra, Manciulli, Pes, Pisicchio, Portas, Rampelli, Ravetto, Sanga, Scotto, Speranza, Tofalo, Vignali, Villecco Calipari, Vitelli e Zanetti sono in missione a decorrere dalla seduta odierna.
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PAGINA: 0002 La seduta, sospesa alle 9,40, è ripresa alle 10,10. |
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PAGINA: 0002 Seguito della discussione del disegno di legge: Riforma del sistema nazionale di istruzione e formazione e delega per il riordino delle disposizioni legislative vigenti (A.C. 2994-A ed abbinate). (Vedi RS) |
PAGINA: 0001 Seguito della discussione del disegno di legge: Riforma del sistema nazionale di istruzione e formazione e delega per il riordino delle disposizioni legislative vigenti (A.C. 2994-A); e delle abbinate proposte di legge: Caparini ed altri; Antimo Cesaro ed altri; Cimbro ed altri; Vezzali ed altri; Carfagna; Coccia ed altri; Ascani ed altri; Centemero; Paglia ed altri; Iori ed altri; Di Benedetto ed altri; Chimienti ed altri (A.C. 416-1595-1835-2043-2045-2067-2291-2524-2630-2860-2875-2975). |
PAGINA: 0002 MARIA COSCIA (PD) (Vedi RS), Relatrice per la maggioranza. Propone di riprendere i lavori dall'esame delle proposte emendative riferite all'articolo 12, accantonano l'esame dell'articolo 11. |
PAGINA: 0002 MARIA COSCIA, Relatrice per la maggioranza. Grazie, Presidente. Allora, rimane accantonato l'emendamento 6.401 della Commissione, con i relativi subemendamenti perché ancora non abbiamo il parere della Commissione Bilancio. Poi rimangono accantonati gli emendamenti all'articolo 10, e cioè gli identici emendamenti Vezzali 10.209, Rampelli 10.210 e Coccia 10.208 e gli altri successivi al comma 5.
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PAGINA: 0002 PRESIDENTE (Vedi RS). Avverte che si intende accantonato l'esame dell'articolo 11 e delle relative proposte emendative. |
PAGINA: 0002 PRESIDENTE. Un momento, relatrice. Lei mi sta già dando i pareri sull'articolo 12. Aspetti.
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PAGINA: 0002 (Esame dell'articolo 12) (Vedi RS) |
PAGINA: 0002 (Esame dell'articolo 12 – A.C. 2994-A) |
PAGINA: 0002 MARIA COSCIA (PD) (Vedi RS), Relatrice per la maggioranza. Esprime il parere di competenza sulle proposte emendative riferite all'articolo 12. |
PAGINA: 0002 MARIA COSCIA, Relatrice per la maggioranza. Presidente, i pareri sono tutti inviti al ritiro altrimenti il parere è contrario su tutti gli emendamenti all'articolo 12, ad eccezione di quello sull'emendamento della Commissione bilancio 12.500, da votare ai sensi dell'articolo 86, comma 4-bis, del Regolamento. |
PAGINA: 0002 SILVIA CHIMIENTI (M5S) (Vedi RS), ANNALISA PANNARALE (SEL) (Vedi RS) e STEFANO BORGHESI (LNA) (Vedi RS), Relatori di minoranza. Esprimono il parere di competenza sulle proposte emendative riferite all'articolo 12. |
PAGINA: 0002 SILVIA CHIMIENTI, Relatrice di minoranza. Presidente, esprimo parere favorevole sugli emendamenti Rampelli 12.50 e Altieri 12.1. Esprimo parere contrario sull'emendamento Centemero 12.2. Il parere è favorevole sugli emendamenti Vacca 12.3 e 12.5, Luigi Gallo 12.6 e Chimienti 12.8.
PAGINA: 0003 ANNALISA PANNARALE, Relatrice di minoranza. Esprimo parere favorevole sull'emendamento Rampelli 12.50, mi rimetto all'Aula sugli emendamenti Altieri 12.1 e Centemero 12.2, esprimo parere favorevole sugli emendamenti Vacca 12.3 e 12.5, Luigi Gallo 12.6, Chimienti 12.8 e Simonetti 12.9, contrario sull'emendamento Simonetti 12.10 e sull'emendamento 12.500, da votare ai sensi dell'articolo 86, comma 4-bis, del Regolamento, favorevole sugli emendamenti Simonetti 12.13 e Pannarale 12.35 e 12.37, contrario sull'emendamento Centemero 12.14, mi rimetto all'Aula sugli emendamenti Santerini 12.16 e Labriola 12.17, parere contrario sull'emendamento Simonetti 12.19, mi rimetto all'Aula sull'emendamento Di Lello 12.24, parere contrario sull'emendamento Simonetti 12.25, favorevole sugli emendamenti Luigi Gallo 12.28 e Centemero 12.31, mi rimetto all'Aula sull'emendamento Centemero 12.33 e parere contrario sull'emendamento Simonetti 12.34. PAGINA: 0003 STEFANO BORGHESI, Relatore di minoranza. Esprimo parere favorevole sugli emendamenti Rampelli 12.50, Altieri 12.1 e Centemero 12.2, contrario sull'emendamento Vacca 12.3, mi rimetto all'Aula sugli emendamenti Vacca 12.5 e Luigi Gallo 12.6, parere contrario sull'emendamento Chimienti 12.8, favorevole sugli emendamenti Simonetti 12.9 e Simonetti 12.10, contrario sull'emendamento 12.500, da votare ai sensi dell'articolo 86, comma 4-bis, del Regolamento, favorevole sull'emendamento Simonetti 12.13, contrario sugli emendamenti Pannarale 12.35 e 12.37, favorevole sull'emendamento Centemero 12.14, contrario sugli emendamenti Santerini 12.16 e Labriola 12.17, favorevole sull'emendamento Simonetti 12.19, mi rimetto all'Aula sull'emendamento Di Lello 12.24, parere favorevole sull'emendamento Simonetti 12.25 e contrario sull'emendamento Luigi Gallo 12.28.
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PAGINA: 0002 STEFANIA GIANNINI, Ministra dell'istruzione, dell'università e della ricerca (Vedi RS). Concorda con il parere della relatrice per la maggioranza. |
PAGINA: 0003 STEFANIA GIANNINI, Ministra dell'istruzione, dell'università e della ricerca. Il Governo esprime parere contrario su tutti gli emendamenti, tranne sull'emendamento 12.500, da votare ai sensi dell'articolo 86, comma 4-bis, del Regolamento, quindi, conforme alla relatrice per la maggioranza. |
PAGINA: 0002 Intervengono sull'emendamento Rampelli 12.50 i deputati FABIO RAMPELLI (FdI-AN) (Vedi RS) e SILVIA CHIMIENTI (M5S) (Vedi RS). |
PAGINA: 0003 FABIO RAMPELLI. Scusi Presidente, però, dovrebbe gentilmente chiamare prima l'emendamento, così poi uno capisce se è interessato a prendere la parola o meno. PAGINA: 0004 SILVIA CHIMIENTI. Sottoscriviamo questo emendamento. |
PAGINA: 0003 Intervengono sull'emendamento Luigi Gallo 12.6 i deputati DAVIDE CRIPPA (M5S) (Vedi RS) e LUIGI GALLO (M5S) (Vedi RS). |
PAGINA: 0005 DAVIDE CRIPPA. Annuncio il voto favorevole del MoVimento 5 Stelle. PAGINA: 0005 LUIGI GALLO. Grazie Presidente, qui, con questo emendamento, il MoVimento 5 Stelle propone di ispirarsi a un modello che funziona, una delle migliori pratiche di scuola in Italia, che è il modello trentino. Nel modello trentino noi abbiamo insegnanti che sono anche retribuiti per la formazione obbligatoria e per la formazione opzionale. Quindi, noi chiediamo di sostituire la social card per i docenti con una retribuzione reale della formazione che permetterà ai docenti di essere sempre aggiornati, di poter scegliere tra un ventaglio di formazione adeguata, mentre in questo caso diventerà semplicemente una partita di giro dove ai docenti diamo 500 euro che, poi, andranno alle società di formazione che si prenderanno queste risorse. Quindi, proponiamo un sistema serio di valorizzazione e merito per gli insegnanti. |
PAGINA: 0003 Interviene sull'emendamento Santerini 12.16 la deputata MILENA SANTERINI (PI-CD) (Vedi RS), che lo ritira. |
PAGINA: 0008 MILENA SANTERINI. Presidente, con questo emendamento, che ritireremo, abbiamo inteso equilibrare il finanziamento sulle due forme di formazione dei docenti previsti dal disegno di legge. |
PAGINA: 0003 Interviene sull'emendamento Labriola 12.17 la deputata VINCENZA LABRIOLA (Misto) (Vedi RS). |
PAGINA: 0008 VINCENZA LABRIOLA. Signora Presidente, il parere espresso dal Comitato dei nove mi fa capire come, in realtà, non sia stata recepita la ratio di questo emendamento. Questo emendamento affronta il problema del disagio mentale dei docenti. In un tempo recente, sempre più spesso, la scuola viene descritta come una fabbrica del malessere, un malessere che può riguardare sia gli insegnanti che gli allievi. Numerosi sono i contrasti che il confronto intergenerazionale provoca quotidianamente, anche dentro le aule e che fanno gridare all'emergenza educativa. Purtroppo, si tratta di un fenomeno non conosciuto nel passato, ma che oggi ha assunto connotazioni preoccupanti. Si tratta di una sindrome nota con il nome di burnout, un fenomeno diffuso in molti Paesi del mondo e che individua il logoramento tipico legato all'esercizio della professione. Ho ritenuto di inserire questa modifica all'articolo 12, il quale prevede l'istituzione della carta elettronica per l'aggiornamento e la formazione del docente, e anche se il fenomeno è noto, c’è, a tal proposito, da parte del mondo della scuola, dirigenti scolastici e docenti stessi, la richiesta di maggiore informazione al riguardo e una diffusa domanda di informazione, per la prevenzione e la gestione di questa problematica. |
PAGINA: 0004 Interviene sull'emendamento Di Lello 12.24 il deputato MARCO DI LELLO (Misto-PSI-PLI) (Vedi RS). |
PAGINA: 0009 MARCO DI LELLO. Grazie, Presidente. Si tratta di una piccola modifica, che viene, però, incontro alle preoccupazioni espresse in queste settimane dal sindacato. La formazione dei docenti è sicuramente uno dei punti più qualificanti del provvedimento di cui stiamo discutendo. C’è la preoccupazione da parte del mondo sindacale che tutta questa attività possa essere sottratta alla contrattazione collettiva ed effettivamente dal testo si evince una lettura di questa natura. Quindi, noi chiariamo questo punto, ridando un ruolo ai sindacati nella costruzione del percorso formativo. Decida l'Assemblea se questo è giusto o meno. |
PAGINA: 0005 (Esame dell'articolo 13) (Vedi RS) |
PAGINA: 0011 (Esame dell'articolo 13 – A.C. 2994-A) |
PAGINA: 0005 MARIA COSCIA (PD) (Vedi RS), Relatrice per la maggioranza. Esprime il parere di competenza sulle proposte emendative riferite all'articolo 13. |
PAGINA: 0011 MARIA COSCIA, Relatrice per la maggioranza. Presidente, il nostro parere è per tutti gli emendamenti quello dell'invito al ritiro, altrimenti il parere è contrario, mentre è favorevole sull'emendamento 13.500 della Commissione bilancio. |
PAGINA: 0005 ANNALISA PANNARALE (SEL) (Vedi RS), SILVIA CHIMIENTI (M5S) (Vedi RS) e STEFANO BORGHESI (LNA) (Vedi RS), Relatori di minoranza. Esprimono il parere di competenza sulle proposte emendative riferite all'articolo 13. |
PAGINA: 0011 ANNALISA PANNARALE, Relatrice di minoranza. Presidente, il parere è favorevole sugli emendamenti Baldassarre 13.1, Luigi Gallo 13.3 e 13.5, mentre sull'emendamento Marzana 13.6 mi rimetto all'Aula.
PAGINA: 0011 SILVIA CHIMIENTI, Relatrice di minoranza. Signora Presidente, mi rimetto all'Aula sull'emendamento Baldassarre 13.1, mentre esprimo parere favorevole sugli emendamenti Luigi Gallo 13.3 e 13.5, Marzana 13.6, Giancarlo Giordano 13.7 e Marzana 13.9. Esprimo parere contrario sull'emendamento Centemero 13.10, mentre esprimo parere favorevole sugli emendamenti Luigi Gallo 13.11 e Simonetti 13.14. Mi rimetto all'Aula sugli emendamenti Giancarlo Giordano 13.15 e Ciracì 13.19, mentre esprimo parere favorevole sull'emendamento Bruno Bossio 13.20. Esprimo parere contrario sugli emendamenti Centemero 13.21, 13.500 della Commissione bilancio, Centemero 13.22, 13.23, 13.24 e 13.25, mentre esprimo parere favorevole sull'emendamento Vacca 13.26. Mi rimetto all'Aula sugli emendamenti Giovanna Sanna 13.27 e 13.28, mentre esprimo parere contrario sull'emendamento Centemero 13.29. Esprimo parere favorevole sugli emendamenti Chimienti 13.30 e Giancarlo Giordano 13.31, mentre esprimo parere contrario sugli emendamenti Centemero 13.32, 13.33 e 13.34. Esprimo parere favorevole sull'articolo aggiuntivo Vacca 13.01. PAGINA: 0011 STEFANO BORGHESI, Relatore di minoranza. Signora Presidente, esprimo parere contrario sugli emendamenti Baldassarre 13.1, Luigi Gallo 13.3 e 13.5 e Marzana 13.6, mentre esprimo parere favorevole sull'emendamento Giancarlo Giordano 13.7. Esprimo parere contrario sull'emendamento Marzana 13.9, mentre esprimo parere favorevole sugli emendamenti @pagina=0012@Centemero 13.10, Luigi Gallo 13.11 e Simonetti 13.14. Esprimo parere contrario sull'emendamento Giancarlo Giordano 13.15, mentre esprimo parere favorevole sugli emendamenti Ciracì 13.19, Bruno Bossio 13.20 e Centemero 13.21. Esprimo parere contrario sull'emendamento 13.500 della Commissione bilancio, mentre esprimo parere favorevole sugli emendamenti Centemero 13.22, 13.23, 13.24 e 13.25. Esprimo parere contrario sull'emendamento Vacca 13.26. |
PAGINA: 0005 STEFANIA GIANNINI, Ministra dell'istruzione, dell'università e della ricerca (Vedi RS). Concorda con il parere della relatrice per la maggioranza. |
PAGINA: 0012 STEFANIA GIANNINI, Ministra dell'istruzione, dell'università e della ricerca. Signora Presidente, tutti pareri contrari tranne il 13.500. Quindi, il parere del Governo è conforme a quello espresso dalla relatrice per la maggioranza. |
PAGINA: 0005 Interviene sull'emendamento Baldassarre 13.1 la deputata PAOLA BINETTI (AP) (Vedi RS). |
PAGINA: 0012 PAOLA BINETTI. Signora Presidente, intervengo sull'emendamento Baldassarre 13.1, ma in genere su questo articolo, sul tema della valutazione e valorizzazione del merito. Su questo voglio intervenire. |
PAGINA: 0005 Intervengono sull'emendamento Giancarlo Giordano 13.7 i deputati ANNALISA PANNARALE (SEL) (Vedi RS), ANNA ASCANI (PD) (Vedi RS) e GIANCARLO GIORDANO (SEL) (Vedi RS). |
PAGINA: 0014 ANNALISA PANNARALE. Grazie, Presidente. Proviamo a sopprimere con questo emendamento la parte che consideriamo sbagliata di questo articolo. Questo articolo prevede che, nel potenziamento dei poteri del dirigente scolastico, ci sia anche la prerogativa di premiare alcuni docenti, premiarli in seno ad un comitato di valutazione che, però, viene presieduto dallo stesso dirigente scolastico. Ancora una volta, diciamo così, la valorizzazione di una professionalità preziosa, ricchissima, come quella dei docenti, viene affidata ad un meccanismo tutto discrezionale e, peraltro, con una modalità che avrà come conseguenza quella di andare a dividere, quella di andare a frantumare ulteriormente una dimensione collegiale che voi avete già messo definitivamente in discussione con l'approvazione dell'articolo 9 di ieri sera.
PAGINA: 0014 ANNA ASCANI. Grazie Presidente, intervengo soltanto per alcune precisazioni rispetto a quello che diceva l'onorevole Pannarale, perché comprendo le preoccupazioni, @pagina=0015@ma vorrei leggere un pezzo di un decreto legislativo del 2001, il n. 165, articolo 13, comma 1, che recita così: «Il dirigente scolastico assicura la gestione unitaria dell'istituzione, ne ha la legale rappresentanza, è responsabile della gestione delle risorse finanziarie e strumentali e dei risultati del servizio. Nel rispetto delle competenze degli organi collegiali scolastici, spettano al dirigente scolastico autonomi poteri di direzione, di coordinamento e di valorizzazione delle risorse umane. In particolare, il dirigente scolastico organizza l'attività scolastica secondo criteri di efficienza e di efficacia formative ed è titolare delle relazioni sindacali». Ci tengo a dirlo perché questo provvedimento è appunto del 2001. In più, vorrei aggiungere che, grazie ad una modifica della Commissione, noi abbiamo introdotto il criterio per cui la premialità può essere assegnata non solo al singolo docente, ma anche al team di docenti, e questa, secondo me, è una modifica positiva, che è venuta fuori grazie al lavoro della Commissione, che è importante che quest'Aula conosca, appunto per avere un'opinione un po’ più ampia rispetto a quello che stiamo votando. PAGINA: 0015 GIANCARLO GIORDANO. Come si vede, nel ringraziarla Presidente, noi non ci siamo posti il problema di sopprimere un articolo sulla valutazione, perché è evidente che nemmeno il corpo docente si vuole sottrarre a questa modalità di lavoro. Ci siamo posti, però, il problema di sottolineare come si introducano, con questo articolo, elementi di competizione e di sperequazione tra le condizioni dei docenti, sottoponendo gli stessi ad un criterio di premialità che si diceva già discrezionale e che rischia di creare una scuola in cui tutto lo sforzo degli insegnanti sarà rivolto esclusivamente a ingraziarsi – mettiamola così – il dirigente scolastico. Noi riteniamo, invece, che sarebbe giusto assecondare i criteri oggettivi, come il sistema già prevede, e riteniamo che questo modello di valutazione, nell'accrescere i poteri del dirigente, sottragga autonomia al corpo docente. |
PAGINA: 0006 Intervengono sull'emendamento Centemero 13.21 la deputata ELENA CENTEMERO (FI-PdL) (Vedi RS) e per un richiamo al Regolamento il deputato DAVIDE CRIPPA (M5S) (Vedi RS), cui rende precisazioni la PRESIDENTE (Vedi RS). |
PAGINA: 0017 ELENA CENTEMERO. Grazie, Presidente. Rispetto all'articolo 13 faremo due interventi. In particolar modo, voglio intervenire su questo emendamento perché va a correggere in senso migliorativo il testo dell'articolo 13, perché non parla solo di comitato di valutazione dei docenti, ma parla di comitato di valutazione dell'intera istituzione scolastica, e, soprattutto, all'interno di questo emendamento, viene proposto un sistema di valutazione diverso da quello presentato dal Governo all'articolo 13.
PAGINA: 0017 DAVIDE CRIPPA. Presidente, non riesco a comprendere: adesso stiamo ponendo in votazione, se non ho capito male, l'emendamento Centemero 13.21, che, però, fa riferimento all'articolo 11, che abbiamo accantonato. Cosa stiamo ponendo in votazione ? PAGINA: 0017 PRESIDENTE. Un attimo, perché gli uffici avevano fatto già questo approfondimento. Allora, abbiamo verificato che l'articolo 11 a cui fa riferimento questo testo non è l'articolo 11 del disegno di legge che stiamo approvando, ma di un provvedimento precedente, e cioè il decreto @pagina=0018@legislativo 16 aprile 1994, n. 297, che con il comma 4 dell'attuale legge viene novellato. Quindi, siamo perfettamente a posto.
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PAGINA: 0006 Interviene sull'emendamento Centemero 13.22 la deputata ELENA CENTEMERO (FI-PdL) (Vedi RS). |
PAGINA: 0018 ELENA CENTEMERO. Grazie, Presidente. Questo ed altri emendamenti successivi, che poi ritirerò, vanno a modificare il comitato di valutazione, innanzitutto perché noi riteniamo che la valutazione che qui viene inserita, la valutazione degli insegnanti legata a questo fondo per l'attribuzione di una maggiore retribuzione, o fondo per il merito, come vogliamo chiamarlo, sia assolutamente insufficiente. Ci sono stati dei progetti, delle sperimentazioni in questi anni, noi non veniamo dal nulla, veniamo da delle sperimentazioni, che sono state il VSQ, Vales, Valorizza. Tutta una serie di sperimentazioni di cui io mi auguro che il Ministero e il Governo possano tenere conto. Di fatto, quello che vediamo di critico in questo comitato di valutazione è, innanzitutto, che lo scopo del comitato di valutazione sia solo quello di individuare dei criteri, manca sempre la terzietà, perché la composizione del comitato di valutazione, che è presieduto dal dirigente scolastico, che prevede la presenza sicuramente dei genitori, che appartengono però alla comunità scolastica, avrebbe bisogno, così come accade per la valutazione dei dirigenti, di una figura terza, di una figura che faccia riferimento al Ministero, di ispettori tecnici che si prendano il carico di andare all'interno delle scuole, non solo a valutare i 7.200 dirigenti scolastici che esistono in Italia, ma anche a valutare l'istituzione scolastica. Quindi, c’è bisogno di una figura terza.@pagina=0019@
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PAGINA: 0006 PRESIDENZA DELLA PRESIDENTE LAURA BOLDRINI (Vedi RS) |
PAGINA: 0019 PRESIDENZA DELLA PRESIDENTE LAURA BOLDRINI (ore 11,30). |
PAGINA: 0006 Intervengono sull'emendamento Chimienti 13.30 i deputati DAVIDE CRIPPA (M5S) (Vedi RS) e SILVIA CHIMIENTI (M5S) (Vedi RS). |
PAGINA: 0019 DAVIDE CRIPPA. Annuncio il voto favorevole del MoVimento 5 Stelle. PAGINA: 0019 SILVIA CHIMIENTI. Grazie, Presidente. Vorrei dire: Ministro, non è che i docenti hanno paura di essere valutati o non vogliono essere valutati, in realtà non vogliono essere valutati in questo modo, che non garantirà assolutamente imparzialità e oggettività. Vogliono essere valutati da un ente terzo esterno. Per questo noi crediamo che il comitato di valutazione previsto in questo testo, che è presieduto dal dirigente e composto da docenti interni alla scuola e da genitori o da un genitore e uno studente, non possa assolutamente garantire terzietà e imparzialità. Noi avevamo previsto che fosse coadiuvato da commissioni esterne, formate da docenti di altre scuole, da psicologi e da ispettori ministeriali, per garantire l'imparzialità.
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PAGINA: 0007 (Esame dell'articolo 14) (Vedi RS) |
PAGINA: 0022 (Esame dell'articolo 14 – A.C. 2994-A) |
PAGINA: 0007 MARIA COSCIA (PD) (Vedi RS), Relatrice per la maggioranza. Esprime il parere di maggioranza sugli emendamenti riferiti all'articolo 14. |
PAGINA: 0022 MARIA COSCIA, Relatrice per la maggioranza. Grazie Presidente. La Commissione formula un invito al ritiro, altrimenti il parere è contrario, su tutti gli emendamenti all'articolo 14. |
PAGINA: 0007 ANNALISA PANNARALE (SEL) (Vedi RS), STEFANO BORGHESI (LNA) (Vedi RS) e SILVIA CHIMIENTI (M5S) (Vedi RS), Relatori di minoranza. Esprimono il parere di minoranza sugli emendamenti riferiti all'articolo 14. |
PAGINA: 0022 ANNALISA PANNARALE, Relatrice di minoranza. Esprimo parere favorevole sugli identici emendamenti Simonetti 14.3 e Giancarlo Giordano 14.4, sugli identici emendamenti Pannarale 14.5, Centemero 14.6, Marzana 14.7 e Baldassarre 14.8 e sull'emendamento Giancarlo Giordano 14.12. PAGINA: 0022 STEFANO BORGHESI, Relatore di minoranza. Esprimo parere favorevole sugli identici emendamenti Simonetti 14.3 e Giancarlo Giordano 14.4 e sugli identici emendamenti Pannarale 14.5, Centemero 14.6, Marzana 14.7 e Baldassarre 14.8, mentre esprimo parere contrario sull'emendamento Giancarlo Giordano 14.12. PAGINA: 0022 SILVIA CHIMIENTI, Relatrice di minoranza. Esprimo parere favorevole sugli identici emendamenti Simonetti 14.3 e Giancarlo Giordano 14.4, sugli identici emendamenti Pannarale 14.5, Centemero 14.6, Marzana 14.7 e Baldassarre 14.8 e sull'emendamento Giancarlo Giordano 14.12. |
PAGINA: 0007 STEFANIA GIANNINI, Ministra dell'istruzione, dell'università e della ricerca (Vedi RS). Concorda con il parere espresso dalla relatrice per la maggioranza. |
PAGINA: 0022 STEFANIA GIANNINI, Ministra dell'istruzione, dell'università e della ricerca. Il Governo esprime parere contrario su tutti gli emendamenti presentati all'articolo 14. |
PAGINA: 0007 Intervengono sugli identici emendamenti Pannarale 14.5, Centemero 14.6, Marzana 14.7 e Baldassarre 14.8 i deputati DAVIDE CRIPPA (M5S) (Vedi RS) e MARIA MARZANA (M5S) (Vedi RS). |
PAGINA: 0022 DAVIDE CRIPPA. Presidente, annuncio il voto favorevole. PAGINA: 0023 MARIA MARZANA. Grazie, Presidente. Per commentare l'ingrata misura contenuta in questo articolo occorre fare delle premesse. Mancano 70 mila cattedre all'appello affinché sia costituito un vero organico aggiuntivo; in 13 anni è stato bandito un solo concorso per l'immissione in ruolo; c’è una discrepanza tra posti disponibili e profili dei docenti inseriti nelle GAE; è arrivata una condanna all'Italia da parte della Corte di giustizia europea a causa dell'abuso della contrattazione a termine; con questo piano di assunzioni si compie una discriminazione nell'ambito della stessa categoria per una mera contingenza storica, cioè la chiusura delle GAE, che ha escluso gli abilitati dopo il 2006, e questo Governo che cosa fa, come risponde ? Impedisce di lavorare ai docenti che hanno effettuato 36 mesi di servizio, creando una nuova categoria di esodati: giovani docenti sfruttati dal Ministero e buttati via con un'interpretazione distorta e sciagurata della sentenza della Corte di giustizia europea (Applausi dei deputati del gruppo MoVimento 5 Stelle). |
PAGINA: 0007 Interviene per dichiarazione di voto sull'articolo 14 la deputata MARIA GRAZIA ROCCHI (PD) (Vedi RS). |
PAGINA: 0023 MARIA GRAZIA ROCCHI. Grazie, Presidente. Vorrei dichiarare il voto favorevole del Partito Democratico sull'articolo. Premetto, la misura contenuta in questo articolo non incide minimamente sulla possibilità di concludere contratti a tempo determinato posti che non siano vacanti e disponibili, vale a dire quelli a copertura delle normali sostituzioni, anche se queste sostituzioni dovessero avvenire per l'intero anno scolastico, sia del personale docente che del personale ATA.
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PAGINA: 0008 (Esame dell'articolo 15) (Vedi RS) |
PAGINA: 0024 (Esame dell'articolo 15 – A.C. 2994-A) |
PAGINA: 0008 MARIA COSCIA (PD) (Vedi RS), Relatrice per la maggioranza. Esprime il parere di maggioranza sulle proposte emendative riferite all'articolo 15. |
PAGINA: 0024 MARIA COSCIA, Relatrice per la maggioranza. Grazie, Presidente. Invito al ritiro o altrimenti parere contrario su tutti gli emendamenti presentati all'articolo 15 e su tutti gli articoli aggiuntivi. Al riguardo, Presidente, voglio però fare una precisazione. Mi duole esprimere parere contrario all'emendamento Santerini 15.5, ma solo perché la Commissione bilancio ha espresso parere contrario, quindi mi adeguo al parere della V Commissione. |
PAGINA: 0008 ANNALISA PANNARALE (SEL) (Vedi RS), STEFANO BORGHESI (LNA) (Vedi RS) e SILVIA CHIMIENTI (M5S) (Vedi RS), Relatori di minoranza. Esprimono il parere di minoranza sulle proposte emendative riferite all'articolo 15. |
PAGINA: 0024 ANNALISA PANNARALE, Relatrice di minoranza. Grazie, Presidente. Sull'emendamento Marzana 15.2 mi rimetto all'Assemblea, mentre sugli emendamenti Centemero 15.3 e 15.4 il parere è contrario.
PAGINA: 0024 STEFANO BORGHESI, Relatore di minoranza. Sull'emendamento Marzana 15.2 il parere è contrario, mentre è favorevole sugli emendamenti Centemero 15.3 e 15.4, nonché sugli articoli aggiuntivi Ciracì 15.01 e Centemero 15.02 e 15.03.
PAGINA: 0025 SILVIA CHIMIENTI, Relatrice di minoranza. Sull'emendamento Marzana 15.2 il parere è favorevole, mentre sugli emendamenti Centemero 15.3 e 15.4 mi rimetto all'Aula. Il parere è contrario sull'articolo aggiuntivo Ciracì 15.01, mentre è favorevole sugli articoli aggiuntivi Centemero 15.02 e 15.03, nonché Marzana 15.05 e 15.06. Infine, il parere è contrario sull'articolo aggiuntivo Falcone 15.07 e favorevole sull'articolo aggiuntivo Luigi Gallo 15.08. |
PAGINA: 0008 STEFANIA GIANNINI, Ministra dell'istruzione, dell'università e della ricerca (Vedi RS). Concorda con il parere espresso dalla relatrice per la maggioranza. |
PAGINA: 0025 STEFANIA GIANNINI, Ministra dell'istruzione, dell'università e della ricerca. Il parere del Governo è contrario su tutte le proposte emendative proposte. |
PAGINA: 0008 Intervengono sull'emendamento Marzana 15.2 i deputati DAVIDE CRIPPA (M5S) (Vedi RS) e MARIA MARZANA (M5S) (Vedi RS). |
PAGINA: 0025 DAVIDE CRIPPA. Preannuncio il voto favorevole. PAGINA: 0025 MARIA MARZANA. Signora Presidente, questo emendamento tratta dei revocati, un'altra categoria che abbiamo imparato a conoscere, che ha subito la norma del «decreto Madia», la quale ha abrogato la possibilità per il personale della pubblica amministrazione, compreso quindi quello della scuola, che abbia compiuto i 65 anni di età, di avvalersi di una proroga biennale del rapporto di lavoro. Di conseguenza, gli insegnanti che avevano già ottenuto una proroga biennale sono stati pensionati d'ufficio in maniera coatta. Questo personale scolastico non ha ancora raggiunto il gradone stipendiale a causa del blocco degli scatti d'anzianità, tra l'altro prorogato anche da questo Governo. Andando in pensione con il gradone stipendiale precedente, andrebbero quindi in pensione senza aver raggiunto i 35 anni di servizio e ciò farebbe perdere loro una bella quota di pensione. È chiaro che questa disposizione è una vera propria ingiustizia che incide sul futuro di queste persone e delle loro famiglie che avevano organizzato progetti di vita sulla base della possibilità di andare in pensione con un indennizzo decente (Applausi dei deputati del gruppo MoVimento 5 Stelle). |
PAGINA: 0008 Interviene per dichiarazione di voto sull'articolo 15 la deputata MILENA SANTERINI (PI-CO) (Vedi RS). |
PAGINA: 0026 MILENA SANTERINI. Signora Presidente, noi voteremo favorevolmente, però, volevo soltanto precisare un aspetto importante relativo al mio emendamento 15.5, che è stato dichiarato inammissibile, per sottolineare che esso aveva avuto, appunto, il parere favorevole della Commissione e, tra l'altro, di tutti i gruppi, perché riguarda gli insegnanti che fanno scuola fuori dalla scuola, quindi sul territorio, nelle comunità per tossicodipendenze, fra gli immigrati. Quindi, è l'occasione per dire che richiediamo espressamente al Governo un impegno per garantire continuità a questo tipo di lavoro degli insegnanti sul territorio. |
PAGINA: 0008 Intervengono sull'articolo aggiuntivo Marzana 15.05 i deputati DAVIDE CRIPPA (M5S) (Vedi RS), MARIA MARZANA (M5S) (Vedi RS), CRISTIAN IANNUZZI (Misto) (Vedi RS) e ROCCO PALESE (FI-PdL) (Vedi RS). |
PAGINA: 0027 DAVIDE CRIPPA. Presidente, preannunzio il voto favorevole. PAGINA: 0027 MARIA MARZANA. Grazie, Presidente. L'emendamento mira a mettere fine all'odissea del personale ex LSU, «lavoratori sottopagati e umiliati», e al fallimentare sistema degli appalti dei servizi di pulizia nelle scuole.
PAGINA: 0028 CRISTIAN IANNUZZI. Grazie, Presidente, solo per sottoscrivere l'articolo aggiuntivo della collega Marzana. PAGINA: 0028 ROCCO PALESE. Grazie, signora Presidente. Noi voteremo contro perché, di recente, in un contenzioso, il Consiglio di Stato ha sancito in via definitiva che bisogna fare le gare e non si possono fare le internalizzazioni e procedure in house. |
PAGINA: 0009 Intervengono sull'articolo aggiuntivo Falcone 15.07 i deputati DAVIDE CRIPPA (M5S) (Vedi RS) e MARIA MARZANA (M5S) (Vedi RS). |
PAGINA: 0028 DAVIDE CRIPPA. Sull'articolo aggiuntivo Falcone 15.07 voto contrario. PAGINA: 0028 MARIA MARZANA. Presidente, io approfitto di questo spazio per intervenire sull'articolo aggiuntivo precedente, considerato che lei non ha visto che avevamo alzato la mano per intervenire. L'articolo aggiuntivo precedente si riferiva... |
PAGINA: 0010 (Esame dell'articolo 16) (Vedi RS) |
PAGINA: 0029 (Esame dell'articolo 16 – A.C. 2994-A) |
PAGINA: 0010 MARIA COSCIA (PD) (Vedi RS), Relatrice per la maggioranza. Esprime il parere di maggioranza sulle proposte emendative riferite all'articolo 16. |
PAGINA: 0029 MARIA COSCIA, Relatrice per la maggioranza. Grazie, Presidente. I pareri sono invito al ritiro, altrimenti il parere è contrario, su tutti gli emendamenti all'articolo @pagina=0030@16, ad eccezione di quello sull'emendamento Malpezzi 16.7, che è favorevole. |
PAGINA: 0010 ANNALISA PANNARALE (SEL) (Vedi RS), STEFANO BORGHESI (LNA) (Vedi RS) e SILVIA CHIMIENTI (M5S) (Vedi RS), Relatori di minoranza. Esprimono il parere di minoranza sulle proposte emendative riferite all'articolo 16. |
PAGINA: 0030 ANNALISA PANNARALE, Relatrice di minoranza. Presidente, sull'emendamento Luigi Gallo 16.4 mi rimetto all'Assemblea. Sull'emendamento Luigi Gallo 16.5 il parere è favorevole, mentre sull'emendamento 16.400 della Commissione mi rimetto all'Assemblea. Sull'emendamento Malpezzi 16.7 il parere è contrario, così come sull'articolo aggiuntivo Falcone 16.02. PAGINA: 0030 STEFANO BORGHESI, Relatore di minoranza. Presidente, sull'emendamento Luigi Gallo 16.4 il parere è contrario. Sull'emendamento Luigi Gallo 16.5 mi rimetto all'Assemblea. Sull'emendamento 16.400 della Commissione il parere è contrario. Sull'emendamento Malpezzi 16.7 mi rimetto all'Assemblea. Sull'articolo aggiuntivo Falcone 16.02 mi rimetto all'Assemblea. PAGINA: 0030 SILVIA CHIMIENTI, Relatrice di minoranza. Presidente, sugli emendamenti Luigi Gallo 16.4 e 16.5 il parere è favorevole. Sull'emendamento 16.400 della Commissione mi rimetto all'Assemblea. Sull'emendamento Malpezzi 16.7 il parere è contrarissimo. |
PAGINA: 0010 STEFANIA GIANNINI, Ministra dell'istruzione, dell'università e della ricerca (Vedi RS). Concorda con il parere espresso dalla relatrice per la maggioranza. |
PAGINA: 0030 STEFANIA GIANNINI, Ministra dell'istruzione, dell'università e della ricerca. Signora Presidente, il parere è favorevole sull'emendamento Malpezzi 16.7 e sull'emendamento 16.400 della Commissione. Il parere è contrario su tutti le altre proposte emendative. |
PAGINA: 0010 Interviene per dichiarazione di voto sull'articolo 16 il deputato ANTONIO PALMIERI (FI-PdL) (Vedi RS). |
PAGINA: 0031 ANTONIO PALMIERI. Grazie signora Presidente, intervengo per preannunziare il voto favorevole di Forza Italia su questo articolo, che va nel solco di quello che abbiamo cominciato con i Governi Berlusconi nel 2001. Non a caso, si fa riferimento al codice dell'amministrazione digitale del Ministro Stanca del 2005, quindi con piacere votiamo favorevolmente questo articolo. |
PAGINA: 0010 MARIA COSCIA (PD) (Vedi RS), Relatrice per la maggioranza. Chiede di accantonare l'esame dell'articolo 17 e dei relativi emendamenti e di passare all'articolo 18. |
PAGINA: 0032 MARIA COSCIA, Relatrice per la maggioranza. Signora Presidente, chiedo di accantonare questo articolo e di passare a quello successivo, all'articolo 18. |
PAGINA: 0011 Intervengono, sull'ordine dei lavori, il deputato GIANCARLO GIORDANO (SEL) (Vedi RS), la relatrice per la maggioranza MARIA COSCIA (PD) (Vedi RS) per talune precisazioni, nuovamente il deputato GIANCARLO GIORDANO (SEL) (Vedi RS), i deputati DAVIDE CRIPPA (M5S) (Vedi RS) e ROCCO PALESE (FI-PdL) (Vedi RS). Interviene quindi per un richiamo al Regolamento il deputato ARTURO SCOTTO (SEL) (Vedi RS), che chiede una sospensione della seduta. Interviene altresì sull'ordine dei lavori il deputato ETTORE ROSATO (PD) (Vedi RS) e nuovamente il deputato ARTURO SCOTTO (SEL) (Vedi RS). |
PAGINA: 0032 GIANCARLO GIORDANO. Signora Presidente, vorremmo sapere almeno il motivo di questo accantonamento, visto che si tratta di uno degli articoli più controversi del provvedimento e che non ci si spiega nemmeno il perché si sia arrivati a un punto di difficoltà quasi al termine dei nostri lavori.
PAGINA: 0032 MARIA COSCIA, Relatrice per la maggioranza. Lo avevo già annunciato al Comitato dei nove, perché eravamo in attesa di comprendere dei temi con la Commissione bilancio. PAGINA: 0033 GIANCARLO GIORDANO. Signora Presidente, io insisto, al di là di questa un po’ confusa motivazione: noi non possiamo saltare articoli fondamentali e proseguire con i nostri lavori come se nulla fosse. Ne va della capacità di decisione dei gruppi e della qualità del provvedimento. Anche perché, se si stanno cercando coperture alternative, evidentemente qualche problema c’è ancora.
PAGINA: 0033 DAVIDE CRIPPA. Signora Presidente, mi scusi, ma mi giunge nuova questa notizia, visto che in realtà la relatrice in sede di Comitato dei nove ha espresso i pareri fino all'articolo 20. Questa sua auspicabile capacità persuasiva nei riguardi della Commissione bilancio è qualcosa che esula dai rapporti parlamentari, nel senso che la Commissione bilancio si è già espressa, ha già chiarito alcuni punti ben precisi, tant’è che precludono la votazione di alcuni emendamenti, e pertanto noi vorremmo capire quale tipo di auspicio e di chiarimento ci sia da fare con la Commissione bilancio, che non sia in realtà una questione già scritta e già data, visto che la Commissione bilancio ha già espresso i propri pareri. O ci sono delle camere interne al Partito Democratico, diverse dai canali di comunicazione ufficiali della Camera, oppure, se la Commissione bilancio si esprime, quelli sono i pareri; se ci sono altre modalità con le quali la relatrice può andare a sindacare sui pareri espressi dalla Commissione bilancio, credo che forse lo dovesse fare magari prima, piuttosto che arrivare in Aula all'articolo giusto.
PAGINA: 0033 ROCCO PALESE. Signora Presidente, per sottolineare, ancora una volta, che la Commissione bilancio, che peraltro è anche convocata nuovamente alle ore 14, ha espresso tutti i pareri, sui testi, sugli emendamenti e sui subemendamenti.
PAGINA: 0033 ARTURO SCOTTO. Grazie, signora Presidente. Voglio fare una considerazione @pagina=0034@brevissima: è evidente a tutti che siamo davanti a un punto cruciale del provvedimento e, siccome già abbiamo assistito a un duplice accantonamento e ora ci viene proposto questo, nonostante siano stati dati i pareri, noi chiediamo ufficialmente la sospensione dei lavori, perché non è possibile andare avanti in questo modo. Quindi, chiediamo un voto sulla sospensione dei lavori. PAGINA: 0034 ETTORE ROSATO. Grazie, Presidente. Credo che la relatrice abbia illustrato in maniera chiara quali sono i motivi dell'accantonamento; peraltro, visto che ho seguito i lavori del Comitato dei nove, lo aveva già anticipato nel Comitato dei nove e nessun gruppo parlamentare, peraltro tutti presenti, aveva sollevato obiezioni. L'accantonamento è motivato da una scelta precisa, che la relatrice ha fatto per venire incontro alle indicazioni che arrivavano da tutti i gruppi su questo articolo, che, come ha ricordato anche il collega Scotto, è un articolo problematico, nel senso che è discusso.
PAGINA: 0034 ARTURO SCOTTO. Fino a quando il Comitato dei nove non ha risolto il problema, perché per noi, siccome, come il collega Rosato sa e come tutti sanno... |
PAGINA: 0011 Dopo un intervento contrario del deputato FERDINANDO ADORNATO (AP) (Vedi RS) e uno a favore del deputato DAVIDE CRIPPA (M5S) (Vedi RS), la Camera, con votazione elettronica senza registrazioni di nomi, respinge la proposta di sospensione della seduta. |
PAGINA: 0034 FERDINANDO ADORNATO. L'opposizione si oppone in ogni modo e la maggioranza si difende. Ma quando la maggioranza chiede l'accantonamento di un articolo, per cercare di risolvere un problema posto dall'opposizione, mi volete spiegare perché l'opposizione si oppone (Applausi dei deputati dei gruppi Area Popolare (NCD-UDC) e Partito Democratico) ? Tutti i gruppi in Commissione hanno chiesto alla relatrice e al Comitato dei nove di vedere se era possibile risolvere un punto che è uno dei più innovativi del provvedimento in un'altra maniera e per risolvere @pagina=0035@in un'altra miniera bisogna vedere le coperture. Questo l'ha chiesto anche SEL, di vedere di trovare diverse coperture, poi ci si potrà riuscire, ci si potrà non riuscire, l'articolo resta valido ugualmente. Però, se la relatrice vuole cercare di risolvere un problema posto dall'opposizione, mi parrebbe strano che l'opposizione si opponga (Applausi dei deputati dei gruppi Area Popolare (NCD-UDC) e Partito Democratico). PAGINA: 0035 DAVIDE CRIPPA. Sono a favore della sospensione. |
PAGINA: 0011 PRESIDENTE (Vedi RS). Prende atto che la relatrice per la maggioranza conferma la richiesta di accantonamento dell'articolo 17. |
PAGINA: 0035 PRESIDENTE. Appunto, faccia l'intervento a favore. |
PAGINA: 0011 Interviene sull'ordine dei lavori il deputato DAVIDE CRIPPA (M5S) (Vedi RS), che chiede di porre in votazione la richiesta di accantonare l'articolo 17, avanzata dalla relatrice per la maggioranza. |
PAGINA: 0035 DAVIDE CRIPPA. Il problema è che lei magari se riesce a rispettare delle regole all'interno di quest'Aula sarebbe corretto. Eravamo già in fase di espressione delle dichiarazioni, ha fatto parlare il collega Adornato a latere, credo che sia una dichiarazione contro la sospensione dei lavori. |
PAGINA: 0011 Dopo un intervento contrario del deputato ARTURO SCOTTO (SEL) (Vedi RS), la Camera, con votazione elettronica senza registrazione di nomi, approva la proposta della relatrice di maggioranza di accantonare l'esame dell'articolo 17. |
PAGINA: 0035 ARTURO SCOTTO. Grazie, signora Presidente. Perché abbiamo chiesto di sospendere @pagina=0036@i lavori e perché ora siamo contrari all'accantonamento ? Perché qui fuori c’è qualcuno che ci ascolta e tutti dobbiamo assumerci, di fronte a questo Parlamento, la responsabilità delle scelte che operiamo.
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PAGINA: 0012 (Esame dell'articolo 18) (Vedi RS) |
PAGINA: 0036 (Esame dell'articolo 18 – A.C. 2994-A) |
PAGINA: 0012 MARIA COSCIA (PD) (Vedi RS), Relatrice per la maggioranza. Esprime il parere di maggioranza sugli emendamenti riferiti all'articolo 18. |
PAGINA: 0036 MARIA COSCIA, Relatrice per la maggioranza. Grazie, signora Presidente. La Commissione formula un invito al ritiro su tutti gli emendamenti presentati all'articolo 18, ad esclusione, se ci sono, degli emendamenti della Commissione bilancio – ma mi sembra di no –, altrimenti il parere è contrario. |
PAGINA: 0012 ANNALISA PANNARALE (SEL) (Vedi RS), STEFANO BORGHESI (LNA) (Vedi RS) e SILVIA CHIMIENTI (M5S) (Vedi RS), Relatori di minoranza. Esprimono il parere di minoranza sugli emendamenti riferiti all'articolo 18. |
PAGINA: 0036 ANNALISA PANNARALE, Relatrice di minoranza. Esprimo parere favorevole sugli emendamenti Vacca 18.1 e 18.3, Giancarlo Giordano 18.4, Luigi Gallo 18.7, Vacca 18.9, Luigi Gallo 18.15 e 18.16, Marzana 18.18 e Vacca 18.19. PAGINA: 0036 STEFANO BORGHESI, Relatore di minoranza. Esprimo parere contrario sugli emendamenti Vacca 18.1 e 18.3 e Giancarlo Giordano 18.4. Esprimo parere favorevole sull'emendamento Luigi Gallo 18.7. Mi rimetto all'Aula sull'emendamento 18.9. Esprimo parere contrario sugli emendamenti Luigi Gallo 18.15 e 18.16. Mi rimetto all'Aula sugli emendamenti Marzana 18.18 e Vacca 18.19. PAGINA: 0036 SILVIA CHIMIENTI, Relatrice di minoranza. Esprimo parere favorevole sugli emendamenti Vacca 18.1 e 18.3, Giancarlo Giordano 18.4, Luigi Gallo 18.7, Vacca 18.9, Luigi Gallo 18.15 e 18.16, Marzana 18.18 e Vacca 18.19 |
PAGINA: 0012 STEFANIA GIANNINI, Ministra dell'istruzione, dell'università e della ricerca (Vedi RS). Concorda con il parere espresso dalla relatrice per la maggioranza. |
PAGINA: 0036 STEFANIA GIANNINI, Ministra dell'istruzione, dell'università e della ricerca. Signor Presidente, il parere del Governo è contrario su tutti gli emendamenti. |
PAGINA: 0012 Intervengono sull'ordine dei lavori il deputato GIANCARLO GIORDANO (SEL) (Vedi RS), che chiede di accantonare gli articoli 18 e 19, e la relatrice per la maggioranza MARIA COSCIA (PD) (Vedi RS), che esprime un orientamento contrario all'accantonamento. |
PAGINA: 0037 GIANCARLO GIORDANO. Grazie Presidente, noi chiediamo l'accantonamento, sia dell'articolo 18, che dell'articolo 19, per coerenza di materia e per permettere ai gruppi, soprattutto di minoranza, che, come si è detto, hanno tempi molto ristretti per poter partecipare a questa discussione, di intervenire sapendo quando questa materia, che è materia che meriterà ampio dibattito, arriverà in discussione effettivamente. PAGINA: 0037 MARIA COSCIA, Relatrice per la maggioranza. Il parere è contrario, io ho già dato i pareri sugli emendamenti riferiti all'articolo 18. |
PAGINA: 0012 Dopo un intervento favorevole del deputato LUIGI GALLO (M5S) (Vedi RS), la Camera, con votazione elettronica senza registrazione di nomi, respinge la richiesta di accantonare gli articoli 18 e 19. |
PAGINA: 0037 LUIGI GALLO. Grazie Presidente, questa richiesta non dovrebbe essere messa nemmeno ai voti perché, secondo l'articolo 8 del Regolamento, lei è responsabile del buon andamento dei lavori della Camera e questo andamento non viene garantito da quello che sta accadendo in questo momento. Infatti, noi trattiamo delle materie delicate e interveniamo su un emendamento, quello successivo no, quello dopo sì, creando un caos completo nella gestione dei lavori di quest'Aula. Gli articoli 17, 18 e 19 creano un sistema di scuola di serie A e scuola di serie B... |
PAGINA: 0012 Interviene sull'ordine dei lavori il deputato DAVIDE CRIPPA (M5S) (Vedi RS), cui rende precisazioni la PRESIDENTE (Vedi RS). |
PAGINA: 0037 DAVIDE CRIPPA. Signora Presidente, chiedo di porre in votazione l'accantonamento del solo articolo 18 dal momento che poc'anzi abbiamo votato l'accantonamento degli articoli 18 e 19. PAGINA: 0038 PRESIDENTE. L'Aula si è già pronunciata. |
PAGINA: 0013 Intervengono sull'emendamento Giancarlo Giordano 18.4 i deputati GIANCARLO GIORDANO (SEL) (Vedi RS), GIOVANNI PAGLIA (SEL) (Vedi RS), ROCCO BUTTIGLIONE (AP) (Vedi RS), STEFANO FASSINA (PD) (Vedi RS), UMBERTO D'OTTAVIO (PD) (Vedi RS), ARTURO SCOTTO (SEL) (Vedi RS), ANTONIO PALMIERI (FI-PdL) (Vedi RS), ANNALISA PANNARALE (SEL) (Vedi RS), SIMONA FLAVIA MALPEZZI (PD) (Vedi RS), CELESTE COSTANTINO (SEL) (Vedi RS), LUIGI GALLO (M5S) (Vedi RS), ELENA CENTEMERO (FI-PdL) (Vedi RS), ALFREDO D'ATTORRE (PD) (Vedi RS), ADRIANO ZACCAGNINI (SEL) (Vedi RS), GIANNI MELILLA (SEL) (Vedi RS), DAVIDE TRIPIEDI (M5S) (Vedi RS), RICCARDO NUTI (M5S) (Vedi RS), FRANCO BORDO (SEL) (Vedi RS), ALFONSO BONAFEDE (M5S) (Vedi RS), MILENA SANTERINI (PI-CD) (Vedi RS), MARIO MARAZZITI (PI-CD) (Vedi RS), ARCANGELO SANNICANDRO (SEL) (Vedi RS) e CLAUDIA MANNINO (M5S) (Vedi RS). |
PAGINA: 0039 GIANCARLO GIORDANO. Presidente, intervengo per esprimere il voto favorevole di Sinistra Ecologia Libertà. PAGINA: 0039 GIOVANNI PAGLIA. Grazie, Presidente. Intervengo solo per provare per l'ennesima volta a chiarire a quest'Aula qual è l'enormità che si sta facendo con questo articolo, anche bocciando eventualmente l'emendamento che noi proponiamo. Lo school bonus altro non fa che restituire, a chi fa un'erogazione liberale, il 65 per cento di quell'erogazione, senza nemmeno mettere un limite all'erogazione che si può fare. È ovvio che, per come funzionano le detrazioni, nel momento in cui faccio una donazione di fatto attraggo sulla mia donazione risorse pubbliche, che altrimenti sarebbero rimaste a disposizione della fiscalità generale e quindi della collettività. Dato che voi avete permesso che questo avvenga anche per le scuole private in questo Paese, deve essere chiaro a tutti che da domani, se un istituto privato di questo Paese farà un investimento da 1 milione di euro attraverso una donazione, per 650 mila euro, quell'investimento verrà pagato dalla collettività generale con soldi sottratti alla scuola pubblica. Avviene esattamente questo: noi andiamo a pagare la ristrutturazione e i progetti formativi delle scuole private, oltre a tutti i finanziamenti che già diamo, con fondi pubblici sottratti al sistema nazionale di istruzione. Se è questo che volete, se questo è il vostro modello, raccontatelo al Paese. PAGINA: 0039 ROCCO BUTTIGLIONE. Presidente, intervengo solo per precisare che ogni alunno che frequenta una scuola paritaria costa allo Stato una frazione piccola, intorno al 10 per cento, di quello che costa un alunno che frequenta la scuola di Stato. Quindi, ogni alunno che frequenta una scuola paritaria provoca alle casse dello Stato un risparmio pari al 90 per cento di quello che costa creare le condizioni perché un giovane possa frequentare la scuola di Stato. In altre parole, l'argomento che sottraiamo risorse alla scuola di Stato è evidentemente falso, logicamente insostenibile. PAGINA: 0039 STEFANO FASSINA. Grazie, Presidente. Volevo esprimere il mio parere favorevole sull'emendamento, perché, come ha ricordato l'onorevole Paglia, si tratta di risorse che vengono sottratte al bilancio pubblico e quindi, direttamente o indirettamente, alla scuola pubblica. A proposito dell'intervento dell'onorevole Buttiglione, vorrei sottolineare che non è previsto alcun limite all'ammontare dell'investimento che riceve la detrazione del 65 e poi del 50 per cento, quindi credo che posto nei termini in cui oggi è scritto, l'articolo non funziona e arreca un danno, un aggravamento delle disparità fra scuole, l'esatto opposto di quello che si vorrebbe realizzare. PAGINA: 0039 UMBERTO D'OTTAVIO. Grazie, Presidente. Volevo solo dire e chiarire, innanzitutto a me ma anche a chi ascolta, che le scuole private non possono attuare questa deduzione. Qui parliamo delle scuole pubbliche e delle scuole paritarie. Faccio un esempio molto concreto. Nel mio comune c’è una scuola dell'infanzia di proprietà della parrocchia: quella scuola è sottoposta agli stessi vincoli del pubblico e potrà accedere alla detrazione; una scuola privata non può accedere. Chiariamolo @pagina=0040@una volta per tutte, perché altrimenti continuiamo a dire fuori cose che non sono vere ! Per favore ! Per favore ! Quella scuola, nel mio comune, è importantissima, perché altrimenti il pubblico non ce la fa ! Non ce la fa ! Questa detrazione è una cosa che in tutto il mondo esiste, e noi dovremmo spiegare che se i più ricchi restituiscono qualche cosa della loro ricchezza per mantenere le nostre scuole in ordine fanno solo bene. Ce ne siano tanti che restituiscono i soldi ! Ce ne siano tanti di mecenati che tengono alla scuola ! Per favore (Applausi dei deputati dei gruppi Partito Democratico, Area Popolare (NCD-UDC), Scelta Civica per l'Italia e Per l'Italia – Centro Democratico) ! PAGINA: 0040 ARTURO SCOTTO. Grazie, Presidente. Come vede, la richiesta di sospensione che noi avevamo fatto non era un cruccio, non era un vezzo, non era un'operazione strumentale, ma era proprio perché volevamo discutere nel merito. Tuttavia, vorrei dire all'onorevole D'Ottavio che, come lui ben sa, nelle paritarie ci sono anche i privati. Non nascondiamolo questo fatto all'opinione pubblica, perché altrimenti stiamo parlando di un'altra cosa. PAGINA: 0040 ANTONIO PALMIERI. Presidente, noi voteremo convintamente contro questo emendamento e, nonostante l'appassionata difesa del collega D'Ottavio, giova ricordare a tutta l'Aula due fondamentali principi. Primo che la legge voluta dal ministro Berlinguer dice che il sistema scolastico italiano, tutto, è composto dalle scuole statali e dalle scuole paritarie. PAGINA: 0040 ANNALISA PANNARALE. Solo perché in genere dobbiamo confrontarci con il testo di legge, per dare ragione a quanto diceva poco fa l'onorevole Paglia e per smentire quanto diceva l'onorevole D'Ottavio, dovremmo semplicemente leggere il testo di legge, che come sa al comma 1 dice: «usufruiscono delle erogazioni liberali tutti gli istituti del sistema nazionale di istruzione». Si tratta di una modifica fatta in Commissione. È il testo della vostra legge che vi risponde e vi smentisce (Applausi dei deputati del gruppo Sinistra Ecologia Libertà) ! PAGINA: 0041 SIMONA FLAVIA MALPEZZI. Scusate, perché non riesco a capire una cosa, il problema sarebbe il termine «tutti gli istituti del sistema nazionale di istruzione» ? Ma se il sistema di istruzione è nazionale perché noi avremmo dovuto togliere alcuni istituti che fanno già parte del sistema nazionale di istruzione ? Allora o decidete che si cambia la legge n. 62 e, quindi... (Proteste dei deputati del gruppo Sinistra Ecologia Libertà) PAGINA: 0041 CELESTE COSTANTINO. Presidente, per suo tramite, onestamente lezioni anche sull'educazione da questa maggioranza non ce ne facciamo dare (Commenti dei deputati del gruppo Partito Democratico). Perché in questo momento voi che avete il coltello dalla parte del manico e vi permette di fare «Buuu» nel momento in cui non ci viene data neanche la possibilità di poter esprimere un pensiero dentro questa Aula, vi dovreste solo vergognare (Applausi dei deputati del gruppo Sinistra Ecologia Libertà) ! Dopodiché la spiegazione l'ha data l'onorevole Malpezzi. Ha confessato, siamo in presenza di un articolo truffa, di questo stiamo parlando, nel momento in cui si utilizzano certi trucchi semantici semplicemente per non prendere una responsabilità.
PAGINA: 0041 LUIGI GALLO. Cari colleghi del Partito Democratico... (Commenti). PAGINA: 0041 ELENA CENTEMERO. Grazie Presidente, assisto abbastanza allibita al dibattito che sta avvenendo in questo momento in Aula, soprattutto perché, come è stato ricordato, dal 2000 abbiamo una legge – approvata non dal Parlamento che c’è adesso, ma dal Parlamento che era in @pagina=0042@carica – dove si prevede che il termine «scuola pubblica» si riferisca sia alla scuola statale che alla scuola paritaria. Ma assisto altrettanto allibita perché penso a tutto il percorso di raccomandazioni che ci è stato fatto dall'Unione europea, la prima delle quali risale al 1984, l'ultima al 2012, che invita l'Italia ad adeguare il proprio sistema di istruzione al sistema di istruzione e di formazione di tutti i Paesi europei, in cui la parità scolastica è un fatto e il finanziamento e il sostegno alle scuole paritarie è assolutamente un fatto.
PAGINA: 0042 ALFREDO D'ATTORRE. Signora Presidente, avendo la collega Malpezzi, devo dire con onestà, offerto l'interpretazione autentica di questo testo e anche della modifica che è stata introdotta in Commissione con l'aggiunta di «tutti gli istituti», quindi tutti gli istituti del sistema paritario di formazione, compreso le scuole private accreditate, a differenza di quanto sostenuto dal collega D'Ottavio.
PAGINA: 0042 ADRIANO ZACCAGNINI. Signora Presidente, intervengo brevemente per chiedere alla collega Malpezzi, tramite lei, se nelle scuole paritarie ci sono anche quelle private, perché il punto è esattamente questo. Ci sono o no ? Ci risponda, magari, nel merito. PAGINA: 0042 GIANNI MELILLA. Signora Presidente, «la Repubblica detta le norme generali sull'istruzione e istituisce scuole statali per tutti gli ordini e gradi. Enti e privati hanno il diritto di istituire scuole ed istituti di educazione senza oneri per lo Stato». Su questa linea la sinistra italiana si è sempre attenuta nel corso della storia repubblicana, fino a qualche anno fa, quando invece è scomparso, senza toglierlo però dalla Costituzione, il riferimento a «senza oneri per lo Stato», attraverso leggi anticostituzionali. E voi oggi state andando su questa linea, contro la Costituzione italiana (Applausi dei deputati del gruppo Sinistra Ecologia Libertà) ! PAGINA: 0042 DAVIDE TRIPIEDI. Signora Presidente, la questione del finanziamento alle scuole private noi la possiamo anche capire, ma in assenza di una scuola pubblica. Quando si dice «tutte le scuole» allora si va anche a dare i soldi magari in un territorio dove la scuola pubblica esiste e, quindi, se io genitore decido di mandare mio figlio in una scuola privata, ho la facoltà di farlo, ma mi devo prendere anche gli oneri. Lo Stato deve garantire una scuola pubblica (Applausi dei deputati dei gruppi MoVimento 5 Stelle e Sinistra Ecologia Libertà) e gli investimenti vanno fatti giusti, non come voi, al solito, per garantire ai vostri amici di CL i soldi dei cittadini italiani (Applausi dei deputati dei gruppi MoVimento 5 Stelle e Sinistra Ecologia Libertà). PAGINA: 0043 RICCARDO NUTI. Presidente, solo per informare chi ci sta seguendo da casa che abbiamo dei parlamentari bugiardi, non solo smentiti dalle altre forze politiche ma anche dai colleghi del loro stesso partito. In ogni caso ormai è chiaro, all'interno di quello che viene definito il sistema nazionale ci sono anche le scuole private. Gli stessi colleghi suoi, cara collega Malpezzi, l'hanno smentita, quindi è inutile che continua a far finta che questo non sia accaduto. Secondo noi non dovrebbe verificarsi la menzogna da parte di un parlamentare e invece continuiamo, nonostante il testo di legge è stato letto in Aula, ad assistere a questo teatrino (Applausi dei deputati del gruppo MoVimento 5 Stelle). PAGINA: 0043 FRANCO BORDO. Presidente, colleghi e le colleghe di Forza Italia ce l'hanno spiegato bene, sanno leggere il testo di legge come lo sa leggere bene Sinistra Ecologia Libertà. Dentro questa riforma, dentro questo testo, di fatto, togliamo soldi alla scuola pubblica, comunque al bilancio dello Stato e finanziamo le scuole private; questo è il dato di fatto. Ci è stato confermato appunto da altri colleghi che hanno letto bene quanto c’è scritto, non mistifichiamo, cari colleghi del Partito Democratico. La verità è che qui state andando oltre, dove non è arrivata la Gelmini state arrivando voi, finanziate direttamente le scuole private, questa è la verità e dobbiamo dirlo al popolo italiano con chiarezza. Assumetevene la responsabilità ! PAGINA: 0043 ALFONSO BONAFEDE. Presidente, intervengo semplicemente perché magari chi sta assistendo ai lavori parlamentari da casa non sa che il Governo è presente. Ecco, il Governo è presente anche se sta in religioso silenzio. Assistiamo al paradosso in cui tutti qui intervengono e si confrontano su un provvedimento che è del Governo, tranne il Governo, che ogni tanto potrebbe avere quanto meno la decenza di intervenire ed esprimere la posizione su un proprio provvedimento. Io capisco che magari questo Parlamento per il Ministro e per il sottosegretario non ha l'autorevolezza di un talk show o di Porta a porta, ma magari una volta ogni quarantotto ore un intervento sarebbe gradito (Applausi dei deputati del gruppo MoVimento 5 Stelle) perché poi cambiano i provvedimenti ma la situazione è sempre la stessa: un Ministro e un sottosegretario che assistono e che guardano come se tutto gli fosse estraneo. PAGINA: 0043 MILENA SANTERINI. Signora Presidente, trovo questo dibattito pretestuoso e molto ideologico. Noi abbiamo una legge, che è la legge n. 62 del 2000, che ci dice le norme per la parità scolastica e ci dice quali sono i soggetti che fanno parte del sistema nazionale di istruzione, e sono: le scuole statali, le scuole paritarie private... PAGINA: 0044 MARIO MARAZZITI. Grazie, Presidente. Siamo a un passaggio che rivela, purtroppo, sia un tema importante, il finanziamento alla scuola, nel suo complesso e in tutte le sue componenti, ma anche un passaggio che mostra delle debolezze culturali e ideologiche in questo Parlamento. Infatti, c’è un problema linguistico: scuola pubblica non è solo scuola statale.
PAGINA: 0044 ARCANGELO SANNICANDRO. Presidente, io non capisco perché vi affannate a negare l'evidenza, perché è proprio con quella legge che si è raggirato l'articolo 33 della Costituzione, innovando. Per cui, poiché quelle scuole, secondo voi, assolvono a un servizio pubblico, entrano nel servizio educativo nazionale. È una cosa alla quale ci siamo già abituati e sappiamo molto bene che, purtroppo, è una cosa che ha realizzato il centrosinistra dell'epoca, con D'Alema. La collega del centrodestra l'ha chiarito con molta tranquillità e così anche la collega che ha preso la parola poc'anzi. Questo è il problema.
PAGINA: 0044 CLAUDIA MANNINO. Presidente, brevissimamente perché è già stato detto dai colleghi dei riferimenti all'incostituzionalità di questo emendamento che, appunto, di fatto toglie fondi alla scuola pubblica. |
PAGINA: 0013 Interviene per un richiamo al Regolamento il deputato DAVIDE CRIPPA (M5S) (Vedi RS), cui rende precisazioni il PRESIDENTE (Vedi RS). |
PAGINA: 0045 DAVIDE CRIPPA. Grazie, Presidente, all'articolo 8. Questa è una sua scelta e volevo ricordare un precedente che c’è stato con la Presidenza del collega Giachetti, con il provvedimento di delega al Governo in materia di pene detentive non carcerarie, quando il gruppo Fratelli d'Italia aveva già esaurito i tempi aggiuntivi. In quell'occasione fu concesso un ulteriore tempo da destinare complessivamente. Quindi, sostanzialmente, tale precedente consente che i tempi a disposizione del gruppo Fratelli d'Italia siano ulteriormente ampliati complessivamente fino alla metà rispetto a quelli originariamente previsti; quindi oltre a un terzo, gli fu data questa possibilità.
PAGINA: 0045 PRESIDENTE. Come ho detto, qui abbiamo tutti preso l'impegno, in Conferenza dei presidenti di gruppo, di chiudere mercoledì; alle 11,30 ci sarà la diretta televisiva e i tempi sono esauriti. Io capisco la complessità e l'importanza del provvedimento, ma dico solamente che i tempi sono tali per cui non possiamo andare oltre quelli stabiliti nella Conferenza dei capigruppo, perché altrimenti non rispetteremmo quella scadenza. Come ho detto, però, sono disposta a consentire una breve dichiarazione di voto per ogni votazione e questa già è una mia decisione che avrei anche potuto non prendere.
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PAGINA: 0013 Interviene altresì sull'emendamento Giancarlo Giordano 18.4 il deputato MARCO DI LELLO (Misto) (Vedi RS). |
PAGINA: 0045 MARCO DI LELLO. Grazie, Presidente, ne approfitto perché siamo già entrati nel vivo della discussione che ci accompagnerà anche sull'articolo 19. Da socialista dico subito che noi siamo assolutamente contrari all'articolo 18 e all'articolo 19. Ne abbiamo chiesto la soppressione, ma non @pagina=0046@perché abbiamo un approccio ideologico; siamo consapevoli che già in Europa ci sono tante esperienze in questa direzione. D'altra parte già nel 1950 Piero Calamandrei, che è un'icona della difesa della scuola pubblica, scriveva: «Quando la scuola pubblica è così forte e sicura, allora, ma allora soltanto, la scuola privata non è pericolosa. Allora, ma allora soltanto, la scuola privata può essere un bene. Può essere un bene che forze private, iniziative pedagogiche di classi, di gruppi religiosi, di gruppi politici, di filosofie e di correnti culturali cooperino con lo Stato ad allargare, a stimolare e a rinnovare con varietà di tentativi, la cultura».
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PAGINA: 0014 Intervengono sull'emendamento Vacca 18.9 i deputati LUIGI GALLO (M5S) (Vedi RS), ROCCO BUTTIGLIONE (AP) (Vedi RS), MICHELE PIRAS (SEL) (Vedi RS), ANNA ASCANI (PD) (Vedi RS) (la PRESIDENTE (Vedi RS) richiama all'ordine il deputato Melilla) e ROCCO PALESE (FI-PdL) (Vedi RS). |
PAGINA: 0047 LUIGI GALLO. Grazie, Presidente. Noi dobbiamo raccontare oggi cosa succede nella scuola statale. Nella scuola statale esiste quello che per legge viene chiamato «contributo volontario», ma che, in realtà, è diventato obbligatorio, che costa alle famiglie italiane 350 milioni di euro, per mandare i figli a una scuola statale. E voi che fate ? Date 500 milioni alle scuole private, quando dovrebbero essere senza oneri per lo Stato. Noi abbiamo segnalato queste cose al CSA, al Ministero, in seguito a tante segnalazioni di genitori, di studenti e di parlamentari. Ma il Ministero non si muove mai a fermare questo schifo dei contributi volontari, perché il diritto allo studio – bisogna dirlo – non è garantito Italia. PAGINA: 0047 ROCCO BUTTIGLIONE. Grazie, signora Presidente. Solo per osservare che la Costituzione italiana dice che ogni cittadino ha il diritto di istituire le scuole. L'istituzione delle scuole non può comportare oneri per lo Stato (se io voglio fare una scuola, me la pago io), ma non dice che, quando una scuola già esiste e svolge un servizio pubblico, non può entrare nel sistema pubblico dell'istruzione e ricevere contributi per il servizio pubblico che offre. È una cosa non difficile da capire, ma, per chi è troppo ideologizzato, la fatica è grande. PAGINA: 0047 MICHELE PIRAS. Presidente, per dire che questa storia delle ideologie non è mai a senso unico; ci sono anche altre ideologie che vengono qui esposte sistematicamente. Noi capiamo benissimo la rilevanza pubblica del servizio che operano alcune scuole, anche quelle paritarie. Lo capiamo benissimo e sappiamo che in alcuni casi, ad esempio nelle scuole materne, sostituiscono carenze della parte pubblica. Ma è proprio questo il nodo della questione, che in questi anni in cui si è tagliato tantissimo @pagina=0048@alla scuola pubblica, non si è fatto nulla per garantire il diritto pubblico allo studio laddove non veniva garantito e voi in questo momento non fate altro che aggiungere e fotografare la situazione esistente. Questo è. PAGINA: 0048 ANNA ASCANI. Presidente, solo per chiarire una cosa: il sistema nazionale di istruzione di cui parlava prima la collega Santerini è stato definito da una legge, la n. 62 del 2000, che porta il nome di Luigi Berlinguer, ma che fu frutto del lavoro di una coalizione, all'interno della quale – mi dispiace dirlo – erano rappresentati Rifondazione Comunista, di cui in parte è erede il partito di Sinistra Ecologia Libertà, che oggi ci sta raccontando un'altra storia, e i Socialisti italiani, di cui evidentemente è erede il partito del mio collega Marco di Lello.
PAGINA: 0048 PRESIDENTE. Deputato Melilla, la richiamo all'ordine !
PAGINA: 0048 ROCCO PALESE. Grazie, signora Presidente. Riprendo le riflessioni che volevo fare, seppur brevi, in una situazione ancora più grave. Per la precisione, quello che poco fa diceva la collega Ascani va anche ulteriormente specificato.
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PAGINA: 0014 Intervengono sull'emendamento Luigi Gallo 18.15 i deputati SILVIA CHIMIENTI (M5S) (Vedi RS) e ROCCO BUTTIGLIONE (AP) (Vedi RS). |
PAGINA: 0049 SILVIA CHIMIENTI. Grazie, Presidente. In riferimento alle scuole paritarie, vorrei dire che, nonostante la legge del 2000 imporrebbe, per avere la parità, di rispettare le stesse identiche regole delle scuole pubbliche statali, ad esempio in materia di contratti e di retribuzione del personale docente, purtroppo – purtroppo –, esistono scuole paritarie, diffuse su tutto il territorio nazionale, che sono dei veri e propri diplomifici, scuole in cui si pagano rette salatissime e si ottiene il diploma senza studiare e senza neanche presentarsi a scuola (Applausi dei deputati del gruppo MoVimento 5 Stelle).
PAGINA: 0049 ROCCO BUTTIGLIONE. Grazie, signora Presidente. Solo per dire che il ragionamento che ho appena ascoltato mi ricorda qualche discorso che si faceva nella Germania alla fine degli anni Trenta, quando qualcuno diceva: visto che alcuni zingari rubano e sono sporchi, mandiamo tutti gli zingari nelle camere a gas.
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PAGINA: 0014 Interviene sull'emendamento Luigi Gallo 18.16 il deputato DANILO TONINELLI (M5S) (Vedi RS). |
PAGINA: 0050 DANILO TONINELLI. La ringrazio, Presidente. Sono due giornate, praticamente, consecutive che siamo in quest'Aula a dibattere di un provvedimento sulla scuola che arriva dal Governo ed ha, a dir poco, del vomitevole sentire rimbalzarsi responsabilità tra centrodestra e centrosinistra, o all'interno degli stessi partiti di coalizioni del centrosinistra, su provvedimenti e scelte sbagliate fatte negli anni precedenti o nei decenni precedenti sulla scuola. Ci sentiamo immensamente felici di essere completamente diversi da tutti voi e da questa politica che ha avuto la chiara volontà di non investire mai sul futuro dei nostri figli (Applausi dei deputati del gruppo MoVimento 5 Stelle) e sono i numeri che vi fanno vedere come siete fatti, perché se in Europa la media del PIL-investimento è del 5,4 per cento, in Italia siamo al 3,7. Sono decine di miliardi in meno che voi coscientemente avete deciso di non investire nella scuola, perché un popolo ignorante è un popolo che può ancora votarvi (Applausi dei deputati del gruppo MoVimento 5 Stelle). |
PAGINA: 0014 Intervengono sull'emendamento Marzana 18.18 i deputati MARIA MARZANA (M5S) (Vedi RS) e ROCCO BUTTIGLIONE (AP) (Vedi RS). |
PAGINA: 0050 MARIA MARZANA. Grazie, Presidente, è inutile che in quest'Aula si ricordi la legge n. 62 del 2000, perché la Costituzione è una norma di rango superiore.
PAGINA: 0051 ROCCO BUTTIGLIONE. Grazie, signora Presidente. Intervengo solo per ricordare che la legge Berlinguer esiste da una quindicina di anni e non è mai stata dichiarata incostituzionale dalla Corte costituzionale: l'unica istanza competente per dichiarare che una legge dello Stato italiano è incostituzionale, l'unica istanza competente a dichiarare che una legge dello Stato italiano è incostituzionale. Vorrei invitare i colleghi a non arrogare a sé prerogative che non hanno. Questa non è una prerogativa né del singolo deputato né di un partito e neanche di tutto il Parlamento. È una prerogativa della Corte costituzionale (Applausi dei deputati dei gruppi Area Popolare (NCD-UDC) e Partito Democratico). |
PAGINA: 0015 Interviene sull'ordine dei lavori il deputato GIANLUCA PINI (LNA) (Vedi RS), cui rende precisazioni la PRESIDENTE (Vedi RS). |
PAGINA: 0051 GIANLUCA PINI. Presidente, il mio intervento è sull'ordine dei lavori. Qui si continuano a richiamare costantemente accordi fatti in Conferenza dei capigruppo, poi aggiustati in corso d'opera, su quello che è l'andamento dei lavori. Si inizia la mattina, quando si dice che si finisce a una certa ora, si riprende ad un'altra. I gruppi danno certamente la precedenza ai lavori d'Aula, ma hanno anche altri impegni: riunioni fissate, Commissioni e tutto quanto gli compete.
PAGINA: 0051 PRESIDENTE. Deputato Pini, io non avevo detto in alcun modo che avremmo sospeso i lavori alle 13. Non so come le sia arrivata questa notizia, ma chi presiede decide anche questo. |
PAGINA: 0015 Interviene sull'emendamento Vacca 18.19 il deputato LUIGI GALLO (M5S) (Vedi RS). |
PAGINA: 0052 LUIGI GALLO. Grazie, Presidente. Io vorrei chiarire, visto che c’è un po’ di confusione in Aula – alcuni del Partito Democratico vogliono andare a mangiare –, che, con questo emendamento, in pratica, è vietata (Commenti dei deputati dei gruppo Partito Democratico)... |
PAGINA: 0015 Intervengono per dichiarazione di voto sull'articolo 18 i deputati GIANCARLO GIORDANO (SEL) (Vedi RS), ANTONIO PALMIERI (FI-PdL) (Vedi RS), LUIGI GALLO (M5S) (Vedi RS) e STEFANO FASSINA (PD) (Vedi RS). |
PAGINA: 0052 GIANCARLO GIORDANO. Grazie Presidente, io penso che questo articolo meriti una breve dichiarazione di voto, che comincerei così: povero quel Paese che giustifica con gli errori del passato le condizioni del presente. Abbiamo parlato della legge Berlinguer, di una sinistra che è progressivamente scivolata nel campo opposto fino a portarci ai giorni nostri, a quello che siete diventati. E in questo passaggio avevate l'occasione per dimostrare che non siete la stessa cosa della destra. L'avete sciupata, non avete corretto, anzi, probabilmente, nel combinato disposto degli articoli che poi discuteremo, il 19 e, se ci vorrà fare la grazia la relatrice per la maggioranza, il 17, capiremo quanto siete peggiorati e quanto una cultura, quella che ci ha rappresentato in maniera abbastanza chiara la collega Ascani, abbia ormai pervaso la sinistra di questo Paese. Spero che qualche coscienza dentro il Partito Democratico si smuova e prenda decisioni (Applausi dei deputati del gruppo Sinistra Ecologia Libertà). PAGINA: 0052 ANTONIO PALMIERI. Grazie signora Presidente, intervengo solo per esprimere il voto convintamente a favore di questo articolo da parte di Forza Italia. Siamo per la sussidiarietà fiscale; siamo per la pluralità del sistema educativo e, quindi, non possiamo che votare convintamente questo articolo che coinvolge la comunità – e chi può di più, darà di più, come abbiamo detto prima – a favore di tutte le scuole del nostro Paese (Applausi polemici dei deputati del gruppo Sinistra Ecologia Libertà). PAGINA: 0053 LUIGI GALLO. Presidente, è vero che questo articolo, così com’è stato cambiato in Commissione, introduce in sostanza un finanziamento mascherato alle scuole private. Infatti, quando ci sarà un'erogazione di mille euro ad una scuola privata, in sostanza i cittadini che contribuiscono daranno 650 euro delle proprie tasche a questa scuola privata. Ma, detto questo, c’è anche un grande problema lì dove non ci sono tessuti produttivi che hanno una certa ricchezza sui territori. Noi creiamo territori che rimarranno indietro perché non c’è un tessuto produttivo ricco capace di sostenere la scuola. Infatti, è chiaro l'impianto di questo disegno di legge.
PAGINA: 0053 STEFANO FASSINA. Grazie Presidente, contrariamente alla discussione che abbiamo svolto il problema fondamentale di questo articolo non è il finanziamento alle scuole paritarie di carattere privato. Là il punto è l'assenza del limite che rischia, a mio avviso, di contraddire l'articolo della Costituzione. Il punto fondamentale è che con questo articolo, come l'articolo 17 che andremo a discutere, si introducono meccanismi pesantemente regressivi sul piano economico e sociale nel finanziamento delle scuole ossia si divaricano le condizioni delle scuole. Quindi, in dissenso dal gruppo, voterò contro l'articolo 18. |
PAGINA: 0016 La seduta, sospesa alle 14, è ripresa alle 15,35. |
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PAGINA: 0016 PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE SIMONE BALDELLI (Vedi RS) |
PAGINA: 0053 PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE SIMONE BALDELLI |
PAGINA: 0016 Missioni. (Vedi RS) |
PAGINA: 0053 Missioni. |
PAGINA: 0016 PRESIDENTE (Vedi RS). Comunica che i deputati in missione alla ripresa pomeridiana della seduta sono centouno. |
PAGINA: 0053 PRESIDENTE. Comunico che, ai sensi dell'articolo 46, comma 2, del Regolamento, i deputati Gioacchino Alfano, Alfreider, Artini, Bindi, Boccia, Michele Bordo, Catania, Cicchitto, D'Alia, Di Gioia, Di Lello, Faraone, Fico, Gregorio Fontana, La Russa, Lupi, Mariani, Migliore, Misuraca, Pes, Pisicchio, Portas, Rampelli, Realacci, Sanga, Scotto, Speranza, Tabacci e Vignali sono in missione a decorrere dalla ripresa pomeridiana della seduta.
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PAGINA: 0016 Si riprende la discussione. (Vedi RS) |
PAGINA: 0053 Si riprende la discussione. |
PAGINA: 0016 PRESIDENTE (Vedi RS). Avverte che la Commissione ha ritirato gli emendamenti 6.401 e 20.400 ed ha presentato gli emendamenti 6.410, 10.420, 20.410, 21.400 e 26.400, in relazione ai quali il relativo termine per la presentazione dei subemendamenti è fissato alle 16. Dà quindi conto di proposte emendative ritirate dai presentatori.
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PAGINA: 0053 PRESIDENTE. Avverto che la Commissione ha ritirato gli emendamenti 6.401 e 20.400 e ha presentato gli emendamenti 6.410, 10.420, 20.410, 21.400 e 26.400, già inviati ai gruppi e con riferimento ai quali il termine per la presentazione dei subemendamenti è fissato per le ore 16 di oggi.@pagina=0054@
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PAGINA: 0016 MARIA COSCIA (PD) (Vedi RS), Relatrice per la maggioranza. Ritiene opportuno procedere con l'esame dell'articolo 17. |
PAGINA: 0054 MARIA COSCIA, Relatrice per la maggioranza. Signor Presidente, dall'articolo 17. |
PAGINA: 0016 Interviene per un richiamo al Regolamento il deputato LUIGI GALLO (M5S) (Vedi RS), cui rende precisazioni il PRESIDENTE (Vedi RS). |
PAGINA: 0054 LUIGI GALLO. Grazie, Presidente. È prassi che si dia il tempo di un'ora per subemendare i nuovi emendamenti presentati: ho visto che, nel suo speech iniziale, ha dato solo mezz'ora per subemendare cinque emendamenti nuovi della Commissione, quindi, chiediamo che ci sia tempo almeno fino alle 16,30.
PAGINA: 0054 PRESIDENTE. Onorevole Luigi Gallo, un terzo è stato dato non ai gruppi ma alla componente PSI-PLI del gruppo Misto che ha esaurito il tempo. Quindi, come da prassi, si è dato un terzo. Per quanto riguarda il termine per i subemendamenti, gli uffici hanno comunicato ai gruppi questo termine alle 14,50: quindi, è un termine che risulta, comunque, congruo. |
PAGINA: 0017 (Esame dell'articolo 17) (Vedi RS) |
PAGINA: 0054 (Esame dell'articolo 17 – A.C. 2994-A) |
PAGINA: 0017 MARIA COSCIA (PD) (Vedi RS), Relatrice per la maggioranza. Esprime il parere di maggioranza sulle proposte emendative riferite all'articolo 17. |
PAGINA: 0054 MARIA COSCIA, Relatrice per la maggioranza. Sì, sull'articolo 17, con una premessa, però, Presidente, per spiegare... |
PAGINA: 0017 STEFANIA GIANNINI, Ministra dell'istruzione, dell'università e della ricerca (Vedi RS). Concorda. |
PAGINA: 0056 STEFANIA GIANNINI, Ministra dell'istruzione, dell'università e della ricerca. Grazie, signor Presidente, il Governo esprime un parere conforme a quello della relatrice. Mi permetto, molto brevemente, di aggiungere che condivido anche le riflessioni e il contenuto che hanno portato ad esprimere questo parere, avendo assistito direttamente, sia all'intenso dibattito in Commissione, sia all'approfondimento di queste ore per cercare di trovare una copertura che non venisse dallo stesso bacino che è quello delle risorse per la scuola. Mi permetto, altresì, di aggiungere che il Governo si impegna, comunque – ritenendo ancora validissima la bontà di questo articolo e del principio che introduce, cioè la possibilità anche per la scuola di partecipare al riparto del 5 per mille, una volta trovati fondi diversi e, quindi, non derivanti dallo stesso ambito dell'istruzione, immaginando anche il tema della perequazione che è comunque un tema che ci è caro e che è importante e sensibile da valutare in questo contesto – a rinviare tale questione, come dicevo, a un successivo provvedimento, che magari affronti temi di natura fiscale. Il Governo non intende certamente accantonare e abbandonare l'idea che questo tipo di articolo contenesse e continui a contenere un provvedimento molto innovativo e molto utile per il mondo della scuola. |
PAGINA: 0017 ANNALISA PANNARALE (SEL) (Vedi RS), STEFANO BORGHESI (LNA) (Vedi RS) e SILVIA CHIMIENTI (M5S) (Vedi RS), Relatori di minoranza. Esprimono il parere di minoranza sulle proposte emendative riferite all'articolo 17. |
PAGINA: 0056 ANNALISA PANNARALE, Relatrice di minoranza. Presidente, il parere sugli identici emendamenti Brescia 17.1, Lenzi 17.2, Palmieri 17.3 e Giancarlo Giordano 17.4 è ovviamente favorevole. PAGINA: 0056 STEFANO BORGHESI, Relatore di minoranza. Presidente, il parere sugli identici emendamenti Brescia 17.1, Lenzi 17.2, Palmieri 17.3 e Giancarlo Giordano 17.4 è contrario. PAGINA: 0056 SILVIA CHIMIENTI, Relatrice di minoranza. Presidente, il nostro parere sugli identici emendamenti Brescia 17.1, Lenzi 17.2, Palmieri 17.3 e Giancarlo Giordano 17.4 è favorevole e vorrei anche spiegare le motivazioni. Noi siamo sempre stati, fin dall'inizio, contrari a questo articolo, a questa misura del 5 per mille destinata alle singole istituzioni scolastiche. Anche nella «buona scuola» c'era scritto che le risorse stanziate dallo Stato non bastano più per finanziare il nostro sistema di istruzione: noi non possiamo che opporci a questa logica. Quindi, siamo contenti che questo articolo venga soppresso tout court, perché i soldi per l'istruzione pubblica devono essere stanziati dallo Stato. Si trattava, peraltro, di una misura fortemente iniqua, in quanto il 5 per mille era destinato alle singole istituzioni scolastiche e quindi, chiaramente, si sarebbe andata ad allargare la forbice tra le scuole situate in territori avvantaggiati e le scuole invece situate in territori più difficili e svantaggiati. Sin dall'inizio avevamo cercato di sopprimere questo articolo oppure di emendarlo, nel senso che venisse creato un fondo cui destinare queste risorse che poi venissero ripartite in maniera equa fra tutte le istituzioni scolastiche, possibilmente destinando di più laddove i fondi servono di più. Neanche le modifiche che sono state fatte in Commissione, quindi di destinare l'80 per cento alle singole scuole e il 20 per cento a questo fondo perequativo che sarebbe poi stato distribuito nei @pagina=0057@territori più svantaggiati, erano sufficienti. Quindi, siamo contenti che questo articolo venga soppresso e la consideriamo anche una vittoria del MoVimento 5 Stelle (Applausi dei deputati del gruppo MoVimento 5 Stelle). |
PAGINA: 0018 Intervengono sugli identici emendamenti Brescia 17.1, Lenzi 17.2, Palmieri 17.3 e Giancarlo Giordano 17.4, interamente soppressivi dell'articolo 17, i deputati ANTONIO PALMIERI (FI-PdL) (Vedi RS), SERGIO PIZZOLANTE (AP) (Vedi RS), GIANCARLO GIORDANO (SEL) (Vedi RS), FABIO RAMPELLI (FdI-AN) (Vedi RS), cui rende precisazioni il PRESIDENTE (Vedi RS), ANNA ASCANI (PD) (Vedi RS), MILENA SANTERINI (PI-CD) (Vedi RS) e ROBERTO SIMONETTI (LNA) (Vedi RS). |
PAGINA: 0057 ANTONIO PALMIERI. Grazie, Presidente. Noi siamo contenti che la maggioranza e il Governo abbiano accolto le sollecitazioni che abbiamo fatto in Commissione, ponendo l'indice su queste tre criticità di questo articolo. Come ho detto in chiusura di mattinata, noi da sempre siamo storicamente a favore di tutti gli strumenti di sussidiarietà fiscale. Siamo quelli che hanno inventato il 5 per mille nella legge finanziaria del 2005. Quindi, da questo punto di vista, avevamo sottolineato fin da subito i pericoli che una norma fatta male come questa avrebbe portato contro gli enti del Terzo settore e contro l'istituto del 5 per mille, che è diventato una felice e positiva tradizione di sussidiarietà fiscale, di democrazia fiscale nel nostro Paese. Da questo punto di vista, ritengo che sia effettivamente un atteggiamento di buonsenso quello assunto dal Governo e dalla maggioranza. Abbiamo sentito la Ministra prendere un impegno, vedremo come sarà tradotto quest'impegno. Certamente, il tentativo, anche qui pasticciato, di usare una norma oramai familiare come quella del 5 per mille per tentare una manovra di comunicazione è evidentemente fallito. La cosa importante è che finalmente, dopo giorni e giorni di insistenza, si sia arrivati a questo punto. Quindi, confermo il voto favorevole di Forza Italia su questi emendamenti soppressivi dell'intero articolo e vediamo come proseguiremo poi i nostri lavori. PAGINA: 0057 SERGIO PIZZOLANTE. Grazie, Presidente. Riteniamo questo articolo sull'istituzione del 5 per mille a favore della scuola uno degli elementi più innovativi di questo provvedimento.
PAGINA: 0058 GIANCARLO GIORDANO. Grazie, Presidente. A noi sfugge completamente il senso della parola che si sta usando rispetto ad una cosa che era sbagliata – e lo si vedeva lontano un miglio – e che sbagliata si è dimostrata. Lo avevamo detto con forza, oggi la maggioranza segna il passo, cade uno degli architravi non innovativi, ma iniqui, infilati in una riforma pasticciata, figlia di un riformismo «praticone». Onestamente, non lascia ben sperare quanto detto dalla signora ministra di prendere l'impegno di tornarci sopra, come se questo passaggio non contasse nulla, mentre state cancellando un intero articolo. Vi diamo un semplice suggerimento su come affrontarlo: risolvete prima i problemi e poi presentate le soluzioni. Ve lo abbiamo detto in Commissione, ve lo abbiamo ripetuto chiedendo uno stralcio per coerenza di materia dei tre articoli di fatto interessati (artt. 17, 18 e 19). Se, come dire, con un minimo di resipiscenza si potesse stralciare anche l'articolo 19, lo dico alla relatrice, non sarebbe male, sarebbe un bel segnale. PAGINA: 0058 FABIO RAMPELLI. Grazie, Presidente. Intanto faccio una comunicazione di servizio: non abbiamo ricevuto gli emendamenti, a cui ha fatto riferimento poco fa la Presidenza, e quindi non abbiamo potuto prenderne visione.
PAGINA: 0059 PRESIDENTE. Intanto, onorevole Rampelli, la Presidenza ha verificato e sono stati comunicati gli emendamenti a tutti i gruppi. Tuttavia, poiché lei mi sottopone un'esigenza, che peraltro anche altri gruppi mi hanno posto e questa cosa non incide sull'andamento concreto dei nostri lavori, spostiamo il termine alle 16,20, in modo da dare la possibilità a tutti i gruppi che intendano subemendare, anche quelli che non ne abbiano avuto modo finora, di poterlo fare.
PAGINA: 0059 ANNA ASCANI. Signor Presidente, intervengo soltanto per ricordare un lavoro che è stato fatto dalla VII Commissione e, devo dire in questo caso, da tutta la VII Commissione ed in particolar modo dal gruppo del Partito Democratico nella Commissione. Infatti, chi c'era in quei giorni che abbiamo passato al lavoro su questo testo ricorda benissimo che era stato preso un impegno chiaro. Non solo era stato individuato un fondo ad hoc sul 5 per mille, ma ci si era ripromessi che, qualora non si fosse trovata una situazione adeguata in fretta per distinguere i fondi alle scuole dai fondi al terzo settore, si sarebbe proceduto in questo senso, in altre parole di escludere questa parte dal testo.
PAGINA: 0059 MILENA SANTERINI. Signor Presidente, il gruppo Per l'Italia-Centro Democratico non aveva chiesto di sopprimere la norma sul 5 per mille alle scuole, perché la ritiene comunque una norma che stabilisce un contributo indiretto da parte dei cittadini e quindi utile, non diretto ma indiretto. Aveva però chiesto e ottenuto delle norme di perequazione, per evitare proprio la differenza fra le scuole che avrebbero avuto grandi benefici e quelle meno. Ma soprattutto avevamo chiesto due garanzie, la prima è che ci fossero risorse aggiuntive e la seconda che appunto non fosse sottratto al terzo settore e alla ricerca, perché abbiamo appena stabilizzato il 5 per mille in legge di stabilità, sono fondi necessari all'attività sociale, non dovevamo metterli in concorrenza. Se queste due garanzie, che anche noi avevamo chiesto, non possono essere soddisfatte, meglio saggiamente stralciare la norma e ringrazio il Ministro di aver preso un chiaro impegno in questo senso. PAGINA: 0059 ROBERTO SIMONETTI. Signor Presidente, vede, qui siamo non dico alla farsa, ma quasi, perché ci si nasconde dietro a quanto detto per esempio dall'onorevole Ascani, che dice che già in Commissione si pensava di voler sopprimere l'articolo del @pagina=0060@5 per mille, quando tutti i deputati e le deputate che qui difendono il provvedimento sono andati per settimane sul territorio a sbandierare il 5 per mille come una delle soluzioni dei problemi economici (Applausi dei deputati del gruppo Lega Nord e Autonomie – Lega dei Popoli – Noi con Salvini), delle ristrutturazioni e delle costruzioni delle nuove strutture scolastiche.
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PAGINA: 0018 (Esame dell'articolo 19) (Vedi RS) |
PAGINA: 0060 (Esame dell'articolo 19 – A.C. 2994-A) |
PAGINA: 0018 Interviene sul complesso delle proposte emendative riferite all'articolo 19 il deputato FERDINANDO ADORNATO (AP) (Vedi RS). |
PAGINA: 0060 FERDINANDO ADORNATO. Presidente, in realtà già sull'articolo 18 abbiamo cominciato una discussione che a molti è sembrata un po’ antiquata. Pur tuttavia, evidentemente, fa parte delle sensibilità di alcuni colleghi presenti nell'Aula e, quindi, va presa molto sul serio.
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PAGINA: 0018 MARIA COSCIA (PD) (Vedi RS), Relatrice per la maggioranza. Esprime il parere di maggioranza sulle proposte emendative riferite all'articolo 19. |
PAGINA: 0062 MARIA COSCIA, Relatrice per la maggioranza. Signor Presidente, questa volta sarò rapidissima: invito al ritiro su tutti gli emendamenti, altrimenti il parere è contrario. Ho recuperato i minuti che ho preso prima. |
PAGINA: 0018 STEFANIA GIANNINI, Ministra dell'istruzione, dell'università e della ricerca (Vedi RS). Concorda. |
PAGINA: 0062 STEFANIA GIANNINI, Ministra dell'istruzione, dell'università e della ricerca. Signor Presidente, il parere del Governo è conforme a quello espresso dalla relatrice. |
PAGINA: 0018 ANNALISA PANNARALE (SEL) (Vedi RS), STEFANO BORGHESI (LNA) (Vedi RS) e SILVIA CHIMIENTI (M5S) (Vedi RS), Relatori di minoranza. Esprimono il parere di minoranza sulle proposte emendative riferite all'articolo 19. |
PAGINA: 0062 ANNALISA PANNARALE, Relatrice di minoranza. Signor Presidente, esprimo parere favorevole sugli identici emendamenti Di Lello 19.1 e Pannarale 19.2, sugli emendamenti Luigi Gallo 19.3 e Vacca 19.5 e 19.6. Sugli emendamenti Vacca 19.8, 19.9 e 19.10 mi rimetto all'Assemblea. Esprimo parere favorevole sugli identici emendamenti Giorgis 19.12 e Vacca 19.13, sugli emendamenti Pannarale 19.15, Brescia 19.20 e Pannarale 19.21, mentre sull'articolo aggiuntivo Centemero 19.07 mi rimetto all'Assemblea. Esprimo parere contrario sugli articoli aggiuntivi Centemero 19.01 e 19.02 e Falcone 19.08. Esprimo parere favorevole sull'articolo aggiuntivo Pannarale 19.05, mentre sull'articolo aggiuntivo Rubinato 19.06 mi rimetto all'Assemblea. PAGINA: 0063 STEFANO BORGHESI, Relatore di minoranza. Parere favorevole. PAGINA: 0063 SILVIA CHIMIENTI, Relatrice di minoranza. Parere favorevole. |
PAGINA: 0018 Intervengono sugli identici emendamenti Di Lello 19.1 e Pannarale 19.2 i deputati PAOLA BINETTI (AP) (Vedi RS) e MARCO DI LELLO (Misto-PSI-PLI) (Vedi RS). |
PAGINA: 0064 PAOLA BINETTI. Fra le tante cose che sono state dette in mattinata, volendo valorizzare quello che è il contributo specifico delle scuole paritarie, a me sembra che vi siano tre osservazioni che non mi risulta siano emerse con la sufficiente chiarezza. La prima è questa: le scuole paritarie non sono scuole per ricchi, o, perlomeno, non sono solo scuole per ricchi. Chi fa questa affermazione dimentica quanto importante sia l'impegno che in molti ambiti – mi dispiace per il collega Adornato – in Italia, vicini all'esperienza del mondo cattolico, si sta mettendo.
PAGINA: 0065 MARCO DI LELLO. Grazie, Presidente. Come vede c’è anche il mio emendamento. Per me è un'occasione anche per ricordare alla collega Ascani come il primo nucleo di maestri di strada nel nostro Paese, quelli che andavano a cercare per istruirli gli analfabeti nelle case, erano socialisti. All'inizio del Novecento, nel 1919, fece grande scalpore lo sciopero dei maestri socialisti di Milano, perché non avevano mai scioperato, perché consideravano quella una sorta di missione, un sacerdozio laico. In contemporanea, in Inghilterra, alla fine dell'Ottocento, era nata la Società Fabiana. Negli anni Cinquanta e Sessanta è alla passione di un grande socialista come Tristano Codignola che si deve la scuola media unica del nostro Paese, che supera il classismo post fascista.
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PAGINA: 0019 Interviene per un richiamo al Regolamento il deputato DAVIDE CRIPPA (M5S) (Vedi RS), cui rende precisazioni il PRESIDENTE (Vedi RS). |
PAGINA: 0066 DAVIDE CRIPPA. Presidente, richiamo al Regolamento, articolo 8. Il tempo che adesso perdiamo nel fare un richiamo al Regolamento, non lo avremmo perso se lei avesse revocato la votazione. Pertanto, nel momento in cui lei legge l'emendamento e chiede se qualcuno è iscritto a parlare se, anziché guardare il foglio, guarda verso i proponenti, presumibilmente poteva vedere il collega Luigi Gallo... PAGINA: 0066 PRESIDENTE. La ringrazio. La Presidenza è aiutata anche dagli assistenti, che sono tra l'altro molto bravi e molto attenti, se quando arrivano gli emendamenti i colleghi chiedono la parola. Ora l'onorevole e collega ha chiesto la parola e io avevo già aperta la votazione.
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PAGINA: 0019 Interviene sull'emendamento Vacca 19.6 il deputato LUIGI GALLO (M5S) (Vedi RS). |
PAGINA: 0067 LUIGI GALLO. Presidente, non può andare con questa velocità e senza dare il tempo di intervenire sugli emendamenti. |
PAGINA: 0019 Intervengono sull'emendamento Vacca 19.8 i deputati LUIGI GALLO (M5S) (Vedi RS) e MARIO MARAZZITI (PI-CD) (Vedi RS). |
PAGINA: 0067 LUIGI GALLO. Allora ci consideri iscritti su tutti gli emendamenti... PAGINA: 0068 MARIO MARAZZITI. Presidente, grazie. Volevo solidarizzare, perché non si può trattare così il Presidente della Camera dei deputati. Volevo ringraziare anche, attraverso di lei, l'onorevole Gallo perché con i suoi interventi è la dimostrazione che non è vero che i migliori cervelli italiani vanno all'estero. |
PAGINA: 0019 Interviene sull'emendamento Vacca 19.9 il deputato LUIGI GALLO (M5S) (Vedi RS). |
PAGINA: 0068 LUIGI GALLO. In Commissione, il lavoro migliorativo che avete fatto è quello di allargare questa misura anche ai diplomifici. Non bastava che questa misura andasse a dare detrazioni per le rette scolastiche per la scuola dell'infanzia o la scuola primaria, l'avete allargata anche alle scuole superiori. Noi pensiamo che, invece, vada ristretta alla scuola dell'infanzia. @pagina=0069@Abbiamo fatto restrizioni di varia gradazione: prima la scuola dell'infanzia statale o quanto meno la scuola dell'infanzia. Infatti, in alcuni territori riconosciamo che non esiste una valida alternativa statale per la scuola dell'infanzia. Naturalmente questo dovrebbe spingervi a costruirla quella valida alternativa statale e non a continuare a dirottare fondi dallo Stato verso i privati (Applausi dei deputati del gruppo MoVimento 5 Stelle). |
PAGINA: 0020 Intervengono sull'emendamento Vacca 19.10 i deputati SILVIA CHIMIENTI (M5S) (Vedi RS), SIMONETTA RUBINATO (PD) (Vedi RS) e GIOVANNI PAGLIA (SEL) (Vedi RS). |
PAGINA: 0069 SILVIA CHIMIENTI. Grazie Presidente, non c’è nessuna ideologia dietro l'opposizione del MoVimento 5 Stelle a questo articolo che consente la detraibilità delle rette scolastiche per chi iscrive i figli alle scuole paritarie. Come sapete, siamo oltre le ideologie e ne andiamo anche molto fieri. Noi non saremmo contrari a questa misura se il sistema pubblico statale di istruzione fosse perfettamente funzionante, adeguatamente finanziato e fornisse a tutti gli studenti le stesse identiche opportunità su tutto il territorio italiano, così come prescrive la nostra Costituzione. Purtroppo, l'emergenza oggi è la scuola pubblica statale ed è solo per questo motivo che è iniquo sottrarre risorse che servirebbero al sistema pubblico statale per garantire che gli allievi, che non possono permettersi di pagare le rette, e che non potranno farlo neanche dopo questa misura, non si vedano cadere i soffitti in testa e non debbano patire il freddo d'inverno nelle loro scuole. Si tratta di priorità (Applausi dei deputati del gruppo MoVimento 5 Stelle). PAGINA: 0069 SIMONETTA RUBINATO. Presidente, io vorrei sfatare questo luogo comune per cui in questo Paese, negli ultimi anni, a partire dal 2000 in particolare, si siano tolte risorse alla scuola pubblica per passarle alle scuole private. Lascio perdere la questione terminologica che non tutto ciò che è pubblico è per forza statale e il fatto che dovremmo preoccuparci dei monopoli non solo in materia economica, ma anche all'interno del sistema educativo, che dovrebbe essere pluralista, e lasciare, come ci chiedono le risoluzioni europee, la possibilità di scelta alle famiglie. Lasciamo perdere questo: qui si dice che si tolgono risorse alla scuola statale mentre pubblico oggi è lo statale e il paritario (paritario comunale e paritario privato). Ma vogliamo dire quali sono i numeri ? Cito Berlinguer in un recente convegno: cinquant'anni fa le scuole paritarie coprivano il 27 per cento dell'offerta educativa in questo Paese. Oggi è il 12 per cento dell'offerta educativa che viene coperto da queste scuole e, in particolare, nella scuola primaria è solo il 7 per cento e nelle scuole secondarie passiamo dal 4 al 6 per cento. È solo la copertura della scuola dell'infanzia che, su base nazionale, è il 38 per 100 che porta la media complessiva al 12 per cento. In Francia, dove il finanziamento è pubblico, con sistemi di valutazione e controllo giustamente dei risultati dello Stato, il sistema dell'offerta cosiddetta paritaria è al 20 per cento.@pagina=0070@
PAGINA: 0070 GIOVANNI PAGLIA. Grazie Presidente, noi in realtà non abbiamo assolutamente nulla contro le scuole private. Semplicemente crediamo che ci sia un punto di equilibrio e che tale punto di equilibrio – guardate un po’ che strano – fosse stato scritto nella Costituzione italiana: da un lato, cioè, la libertà di istituirle liberamente e di frequentarle, dall'altro di farlo senza oneri per lo Stato. Ora giova ricordare anche all'interno di questo dibattito che lo Stato italiano, euro più euro meno, eroga anche quest'anno circa mezzo miliardo di euro direttamente alle scuole paritarie. A questo si aggiungono le risorse che alcune regioni mettono ulteriormente a disposizione e a questo si aggiungono le risorse che molti comuni mettono ulteriormente a disposizione. Ora quello che voi fate qui è di introdurre anche la detrazione alle famiglie. Se tutti quei 500 milioni di euro venissero messi a disposizione delle famiglie per detrazioni in libertà, saremmo favorevoli ma a quelli, che vengono dati con altri criteri, opachi e non trasparenti, si aggiunge questo. Non sono @pagina=0071@solo le paritarie, le materne, ad esempio: l'avete allargato con un emendamento peggiorativo in Commissione anche agli istituti superiori. Ora mi dovreste spiegare tutti i ragionamenti che ho sentito qui dentro sulla libertà di accesso, sul fatto che non ci sono solo i servizi pubblici, cosa c'entrano con le superiori. E qui si introduce un elemento assolutamente ideologico perché, quando ci sono istituti che prendono rette elevate dai cittadini, hanno abbondanti finanziamenti dal pubblico, volete dare ad essi anche il contentino dei 76 euro, esattamente 76 euro: 76 euro è la mancia ideologica data in aggiunta anche all'istituzione secondaria, a chi sceglie liberamente – non voglio dire nulla su questo – di rivolgersi ad un'istituzione privata anziché a quella garantita come da Costituzione dallo Stato. Parliamo di questo e rimaniamo nei termini reali della questione (Applausi dei deputati del gruppo Sinistra Ecologia Libertà). |
PAGINA: 0020 Intervengono sugli identici emendamenti Giorgis 19.12 e Vacca 19.13 i deputati LUIGI GALLO (M5S) (Vedi RS), ANDREA GIORGIS (PD) (Vedi RS), ROCCO BUTTIGLIONE (AP) (Vedi RS), ROCCO PALESE (FI-PdL) (Vedi RS), GIAN LUIGI GIGLI (PI-CD) (Vedi RS) e GIANNI MELILLA (SEL) (Vedi RS). |
PAGINA: 0071 LUIGI GALLO. Dopo il suo intervento la collega del PD dovrebbe naturalmente votare a favore di questo emendamento che esclude la possibilità di ricevere delle detrazioni per le famiglie che iscrivono i figli alle scuole superiori ma lo slogan di Renzi è: PD: l'incoerenza è il mio mestiere. Quindi in realtà non ci aspettiamo alcun voto a favore da parte del deputato del PD. Dobbiamo dire che, quando si cita il modello francese, il modello tedesco, aggiungiamo anche che la media europea di investimento in istruzione supera quella italiana di soli 40 miliardi. Ce li vogliamo mettere questi 40 miliardi al settore per poi pareggiare i conti con gli altri Stati a cui facciamo riferimento (Applausi dei deputati del gruppo MoVimento 5 Stelle) ? PAGINA: 0071 ANDREA GIORGIS. Presidente, onorevoli colleghi, intervengo, utilizzando i tempi a disposizione del gruppo, ma a titolo personale e in dissenso dalle indicazioni del gruppo medesimo per illustrare le ragioni di questi identici emendamenti, che si riferiscono – vorrei sottolinearlo – alle scuole secondarie di secondo grado non statali.
PAGINA: 0073 ROCCO BUTTIGLIONE. Presidente, lungi da me lo sminuire il dotto intervento del collega, però mi si consenta di osservare che la Costituzione dice che i privati hanno il diritto di istituire scuole senza oneri per lo Stato. Se guardate nel dizionario la parola «istituire» significa: «creare», «fare in modo che esistano». Vi faccio un esempio, in altri Paesi europei ognuno può creare una scuola; la scuola la crea a spese sue, per i primi cinque anni non riceve una lira. Io stesso ho fondato una Internationale Akademie für Philosophie im Fürstentum Liechtenstein e, per cinque anni, abbiamo fatto lavorare l'accademia senza vedere un soldo dell'autorità pubblica. Una volta che è istituita, una volta che presta un servizio pubblico, una volta che ha degli elementi che possono utilmente essere integrati nel servizio pubblico di quel Paese, la Costituzione non dice che lo Stato non può integrarla e non può fare in modo, come peraltro fa già la legge Berlinguer, pur senza darle il sostegno economico necessario, che sia integrata nel servizio pubblico quando svolge un servizio pubblico. Lo Stato ha il dovere di mettere il bene istruzione a disposizione di tutti i cittadini, ma non ha il dovere di produrlo lui direttamente per tutti i cittadini. Quando ritiene sia opportuno, quando la situazione glielo consente, quando sembra più favorevole, può fare in modo che questo bene venga fornito da privati e questo, badate, non riguarda solo la scuola; questa è la via della riforma dello Stato sociale adottata dagli Stati Uniti, dalla Gran Bretagna, dalla Francia, da tutti gli Stati moderni.
PAGINA: 0074 ROCCO PALESE. Grazie Presidente, io intervengo grosso modo sull'ordine dei lavori per un motivo molto semplice: già nella mattinata, durante la discussione, abbiamo discusso a lungo e, per carità, possiamo discutere, sospendere il provvedimento e discutere anche mesi interi, così com’è successo.
PAGINA: 0074 GIAN LUIGI GIGLI. Grazie, Presidente. Ho molta stima per l'intelligenza e l'onestà intellettuale dell'onorevole Giorgis e apprezzo anche il fatto che abbia riconosciuto che, in sede di dibattito costituente, vi siano state interpretazioni diverse dell'articolo della costituzione che lui ha richiamato. Peraltro, lo stesso Epicarmo Corbino, che è il padre di quell'articolo, volle poi precisare quali fossero i contenuti, che non erano certamente quelli di bloccare ogni finanziamento verso le famiglie degli alunni che accedevano alle scuole paritarie. Però, mi consenta di divergere da lui sull'interpretazione che ha dato. Divergo da un punto di vista storico, quello che è stato il ruolo della scuola pubblica in questo Paese. La scuola pubblica in questo Paese, intesa come scuola statale e non come oggi noi la intendiamo, non è stata certamente il veicolo dell'integrazione, né tanto meno, se non nella fase repubblicana, dell'alfabetizzazione di massa o dell'istruzione di massa. La scuola statale è stata in questo Paese, per tanto tempo, così come l'Esercito, il luogo della massificazione ideologica. Questo è avvenuto già a partire dall'Unità d'Italia, si è consolidato in epoca fascista e ha continuato ancora successivamente, nonostante alcune mitigazioni. Questa scuola oggi, nonostante tutto, fa resistenza al fatto che debba rompersi un principio, il principio per il quale è lo Stato l'erogatore di tutti i servizi e di tutti i beni. È il principio della sussidiarietà che deve rompere, un principio che vale già in altri ambiti. Infatti, nessuno di noi, quando si ricovera – e qui dentro sicuramente ce n’è qualcuno – va a chiedere all'ospedale che esercita un servizio pubblico se quell'ospedale è di proprietà della regione piuttosto che l'ospedale israelitico piuttosto che di una congregazione religiosa, però andiamo tutti quanti a sindacare quando questo avviene per la scuola, e guarda caso lo facciamo soprattutto proprio per i licei, perché finché la favoletta, magari quella religiosa, viene raccontata ai bambini, va tutto bene, ma nel momento in arriviamo al liceo allora non bisogna più raccontare favolette, vale solo la verità ufficiale. Allora dico che, in un Paese nel quale trovano spazio ospedali delle più diverse @pagina=0075@categorie, c’è la possibilità di finanziarie o comunque di aiutare, da un punto di vista fiscale, le cooperative, c’è la possibilità adesso immaginata, con una legge sul Terzo settore, di ripensare anche il ruolo dell'impresa sociale, non c’è posto per la scuola paritaria.
PAGINA: 0075 GIANNI MELILLA. Signor Presidente, consiglierei l'onorevole Buttiglione di lasciar perdere, innanzitutto, l'Unione Sovietica visto che non c’è più da un quarto di secolo. Ognuno seppellisce i propri morti e poi se ritiene di portare i fiori al cimitero ci va, ma penso che non esista nessuna relazione tra il dibattito che stiamo facendo e l'Unione Sovietica.
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PAGINA: 0020 Interviene sull'emendamento Pannarale 19.15 la deputata SILVIA CHIMIENTI (M5S) (Vedi RS). |
PAGINA: 0076 SILVIA CHIMIENTI. Signor Presidente, volevo soltanto rispondere alla collega del Partito Democratico che noi siamo perfettamente consapevoli che esistono scuole in molti territori italiani. Le scuole dell'infanzia paritarie comunali sono le uniche che si trovano a disposizione delle famiglie.
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PAGINA: 0020 Interviene sull'emendamento Brescia 19.20 il deputato LUIGI GALLO (M5S) (Vedi RS). |
PAGINA: 0076 LUIGI GALLO. Signor Presidente, in questo emendamento siamo stati ancora più precisi. Qui diciamo che la detrazione può andare alle scuole private quando non esiste un'istituzione di scuola statale che insiste su quel territorio e produce quel servizio, perché anche la favoletta che voi state raccontando in giro – qui in questo Parlamento ma anche sui mass media – che in sostanza noi diamo la libertà e con questo permettiamo a tutte le famiglie di permettersi anche una scuola privata e quindi diamo la libertà di poter accedere alla scuola privata come a quella statale, è falsa perché in sostanza noi non è che prevediamo questi contributi per chi ha un reddito basso e quindi non può iscriversi alla scuola privata, qui prevediamo dei contributi per tutti, anche chi ha redditi milionari. Quindi la misura non ha alcun senso. |
PAGINA: 0020 Intervengono per dichiarazione di voto sull'articolo 19 i deputati ANTONIO PALMIERI (FI-PdL) (Vedi RS), GIANCARLO GIORDANO (SEL) (Vedi RS), FRANCESCO SANNA (PD) (Vedi RS), GIAN LUIGI GIGLI (PI-CD) (Vedi RS), EUGENIA ROCCELLA (AP) (Vedi RS) e DAVIDE CRIPPA (M5S) (Vedi RS). |
PAGINA: 0077 ANTONIO PALMIERI. Signor Presidente, per annunciare il voto favorevole di Forza Italia, convintamente favorevole, perché vorrei ricordare a quest'Aula che nella finanziaria del 2003 l'allora Ministro Moratti istituì un fondo di ben 30 milioni di euro per detrazioni per le famiglie che iscrivevano i loro figli alle scuole paritarie. Questa somma fu poi tolta perché alcune regioni rosse fecero ricorso alla Corte costituzionale, che dichiarò il provvedimento non accettabile. Allora, da questo punto di vista è evidente che questo è solo un primo timido inizio, ma come dice il proverbio, piuttosto che niente è meglio piuttosto.
PAGINA: 0077 GIANCARLO GIORDANO. Presidente, anche per noi, per Sinistra Ecologia Libertà, è utile rappresentare un voto convinto e convintamente contrario, ovviamente. È utile perché in questo dibattito ci è toccato ascoltare che, per richiamare esempi di leader della sinistra moderna, non si è ricordato, nel farlo, che governano con la destra. Ovviamente, lo ha fatto il collega Adornato, che è un collega che io stimo, che, però, non può dimenticare questo dettaglio. Cioè, per voi la sinistra moderna è quella che vi si concede e vi si concede nei fatti.
PAGINA: 0077 FRANCESCO SANNA. Grazie, Presidente. Io credo che il dibattito di oggi parta dalla scuola italiana che conosciamo, che abbiamo frequentato tutti in epoca repubblicana. Coloro, che hanno la mia età, ma anche quelli più piccoli e quelli più grandi, hanno conosciuto la scuola dell'obbligo dopo la riforma del centrosinistra, del 1962. Difficilmente ci si può ritrovare in un'idea di scuola diversa da quella che ha segnato molti di noi, persone che non avevano genitori con la laurea e che hanno potuto laurearsi partendo dalla scuola dell'obbligo della Repubblica, che ha potuto frequentare le scuole superiori della Repubblica, che non erano solamente le scuole superiori dello Stato, ma erano anche le scuole paritarie, quelle che oggi chiamiamo paritarie: erano scuole gestite da un sistema di privato sociale caratterizzato, in termini culturali, secondo il pluralismo che la nostra Costituzione vuole garantito.
PAGINA: 0078 GIAN LUIGI GIGLI. Signor Presidente, mi consenta di ringraziare sentitamente l'onorevole Sanna per le parole che ha appena pronunciato e che mi evitano di dirne altre, perché in esse e nello spirito che le anima totalmente mi riconosco. È per questo che mi dispiace che sia stata distorta in qualche maniera l'affermazione che avevo fatto precedentemente.
PAGINA: 0079 EUGENIA ROCCELLA. Signor Presidente, noi abbiamo espresso molto chiaramente la nostra posizione e ribadisco qui il voto favorevole di Area Popolare a questo articolo. Abbiamo, quindi, sviscerato, con un dibattito molto ampio, il problema. Mi dispiace, però, che le posizioni siano rimaste così lontane e rigidamente ideologizzate, almeno da una parte.
PAGINA: 0079 DAVIDE CRIPPA. Grazie, Presidente. Nel minuto che ho a disposizione, vorrei ricordare all'Aula che il voto favorevole di Forza Italia rappresenta, di fatto, la continuità rispetto alle idee politiche di Berlusconi, oggi, nelle idee politiche di Renzi (Applausi dei deputati del gruppo MoVimento 5 Stelle). Quindi, quelle che erano, teoricamente, delle ideologie sono state ampiamente superate, visto che, di fatto, andiamo verso la continuità del pensiero della Moratti, oggi, mentre ai tempi lo avevate criticato.
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PAGINA: 0021 Interviene sull'articolo aggiuntivo Pannarale 19.05 il deputato ADRIANO ZACCAGNINI (SEL) (Vedi RS). |
PAGINA: 0080 ADRIANO ZACCAGNINI. Grazie, Presidente. Tramite lei, vorrei chiedere all'onorevole Buttiglione e ad altri di farla finita di dare etichette, se loro, per primi, non vogliono che vengano affibbiate loro etichette di alcun genere.
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PAGINA: 0021 Interviene sull'articolo aggiuntivo Rubinato 19.06 la deputata SIMONETTA RUBINATO (PD) (Vedi RS), che lo ritira. Intervengono quindi i deputati ROCCO PALESE (FI-PdL) (Vedi RS), che fa proprio a nome del gruppo Forza Italia l'articolo aggiuntivo Rubinato 19.06, DAVIDE CRIPPA (M5S) (Vedi RS), cui rende precisazioni il PRESIDENTE (Vedi RS), e GIANCARLO GIORDANO (SEL) (Vedi RS). Interviene altresì sull'ordine dei lavori il deputato GIANLUCA PINI (LNA) (Vedi RS), che il PRESIDENTE (Vedi RS) richiama all'ordine. |
PAGINA: 0081 SIMONETTA RUBINATO. Grazie, Presidente. Io aderisco all'invito al ritiro, però ci tenevo, comunque, a spiegare il senso di questo emendamento, confidando anche nella possibilità che possa essere accolto un eventuale ordine del giorno da parte del Governo. Questo emendamento mi è stato ispirato dalla considerazione di alcune situazioni di fatto di cui sono venuta a conoscenza, ma che molti di noi sicuramente, a loro volta, hanno toccato con mano, in cui, anche al di fuori del cambio di residenza della famiglia, il collocamento di un alunno all'interno di un istituto del sistema nazionale pubblico dell'istruzione può, comunque, essere problematico, per una serie di motivi per il contesto, per il rapporto con gli insegnanti, per il rapporto con gli altri alunni, per la situazione insomma che si verifica, alcuni ragazzi e alcune ragazze, si trovano in un effettivo stato di disagio psicofisico, di non benessere – vorrei definirlo così – in quel contesto scolastico, per cui molte famiglie, anche con grande dolore, anche con grande sacrificio economico, sono costrette a iscrivere il loro figlio ad un altro istituto del sistema nazionale.
PAGINA: 0081 ROCCO PALESE. Grazie Presidente, la collega Rubinato mi ha così convinto, che sottoscrivo l'articolo aggiuntivo Rubinato 19.06. PAGINA: 0082 DAVIDE CRIPPA. Presidente, mi scusi, ma in occasioni analoghe, quando viene ritirato un emendamento dal proponente, solitamente si danno spiegazioni brevi sul perché si ritira, ma non è che si spiega invece la ragione e il motivo per cui si è presentato l'emendamento (Applausi dei deputati del gruppo MoVimento 5 Stelle). Pertanto, se questo fa un precedente, a noi va benissimo, però altre volte, lei, proprio lei, ci ha evitato di potere spiegare di fatto il contenuto dell'emendamento stesso. Pertanto, la invito a mantenere un minimo di regolarità. PAGINA: 0082 PRESIDENTE. Onorevole Crippa, il presentatore della proposta emendativa, ancorché intenzionato a ritirarla, può motivare per un tempo di cinque minuti. Io ho scampanellato perché ovviamente è questione, per così dire, di buonsenso cercare di motivare questa cosa con più sintesi possibile, a maggior ragione poi in forza del fatto che ci sono gruppi che possono farlo proprio e, quindi, la proposta emendativa, di fatto, è sì ritirata dal presentatore, ma resta all'attenzione dell'Assemblea e viene posta in votazione. PAGINA: 0082 GIANCARLO GIORDANO. Grazie Presidente. Intervengo molto brevemente per restituire un po’ di verità e di dignità anche a provvedimenti che sono stati qui richiamati. Mi riferisco alla riforma Berlinguer, per esempio. Approfitto di quest'ultima proposta emendativa all'articolo 19 per ristabilire alcuni brevi fatti.
PAGINA: 0082 GIANLUCA PINI. Grazie Presidente, intervengo sull'ordine dei lavori, anche seguendo quello che diceva il collega Crippa prima. Infatti, rinnovo l'invito a comprendere come dobbiamo comportarci anche noi in termini di opposizione, relativamente a quelli che sono gli accordi che la maggioranza, che governa quest'Aula oltre che questo Paese, con la complicità della Presidente Boldrini, sempre prona ad assecondare (Proteste di deputati del gruppo Sinistra Ecologia Libertà)... PAGINA: 0082 PRESIDENTE. Onorevole Gianluca Pini, abbia pazienza, ma non posso permetterle di dire questo. Vada avanti. |
PAGINA: 0021 PRESIDENTE (Vedi RS). Dà conto di talune proposte emendative ritirate dai presentatori.
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PAGINA: 0083 Comunico il ritiro di alcuni emendamenti da parte dei presentatori: Malpezzi 23.162, Ghizzoni 23.158, Rubinato 23.10, 23.11, 23.2, 23.7, 23.8 e 23.9, Rubinato 24.11.
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PAGINA: 0022 (Esame dell'articolo 21) (Vedi RS) |
PAGINA: 0083 (Esame dell'articolo 21 – A.C. 2994-A) |
PAGINA: 0022 MARIA COSCIA (PD) (Vedi RS), per la maggioranza. Esprime il parere di maggioranza sulle proposte emendative riferite all'articolo 21. |
PAGINA: 0083 MARIA COSCIA, Relatrice per la maggioranza. Presidente, se non ho capito male c’è lo stesso problema. |
PAGINA: 0022 STEFANIA GIANNINI, Ministra dell'istruzione, dell'università e della ricerca (Vedi RS). Concorda. |
PAGINA: 0083 STEFANIA GIANNINI, Ministra dell'istruzione, dell'università e della ricerca. Il @pagina=0084@parere del Governo è conforme a quello espresso dalla relatrice per la maggioranza. |
PAGINA: 0022 ANNALISA PANNARALE (SEL) (Vedi RS), STEFANO BORGHESI (LNA) (Vedi RS) e SILVIA CHIMIENTI (M5S) (Vedi RS), Relatori di minoranza. Esprimono il parere di minoranza sulle proposte emendative riferite all'articolo 21. |
PAGINA: 0084 ANNALISA PANNARALE, Relatrice di minoranza. Favorevole. PAGINA: 0084 STEFANO BORGHESI, Relatore di minoranza. Contrario. PAGINA: 0084 SILVIA CHIMIENTI, Relatrice di minoranza. Favorevole. |
PAGINA: 0023 Interviene sull'emendamento De Rosa 21.15 il deputato ALBERTO ZOLEZZI (M5S) (Vedi RS), che il PRESIDENTE (Vedi RS) richiama ad un linguaggio più consono. |
PAGINA: 0086 ALBERTO ZOLEZZI. Grazie Presidente. Credo sia scandaloso che in un disegno di legge sulla scuola manchi la parola «amianto». Abbiamo detto tutti di aver parlato con le associazioni affermando che le duemila scuole infarcite di amianto in Italia verranno sanate. Adesso mettiamo semplicemente una parolina in cui chiediamo di destinare le stesse risorse sull'edilizia scolastica anche alla rimozione e alla messa in sicurezza dell'amianto che sappiamo che per i bambini è un rischio ancora maggiore. Non c'era scritto nel testo base e vi abbiamo fatto l'emendamento per farlo inserire. Avete visto l'emendamento e avete espresso parere contrario. Allora credo che con la schifezza che fa questo disegno di legge, il Ministro deve fare una cosa, se davvero è Ministro, si dimetta perché altrimenti non è un ministro: è una ratto della cloaca che sta diventando questo Governo (Applausi dei deputati del gruppo MoVimento 5 Stelle – Commenti dei deputati dei gruppo Partito Democratico). PAGINA: 0086 PRESIDENTE. Onorevole Zolezzi, per favore, lei si deve rivolgere con rispetto, siamo in un'Aula del Parlamento.
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PAGINA: 0023 PRESIDENTE (Vedi RS). Avverte che, poiché non è ancora pervenuto il parere della V Commissione, occorre accantonare l'esame dell'emendamento 21.400 della Commissione e conseguentemente la votazione dell'articolo 21. |
PAGINA: 0087 Dovremmo ora passare all'emendamento 21.400 della Commissione, ma non c’è il parere della V Commissione (Bilancio). Quindi, andiamo avanti e proseguiamo con le altre proposte emendative.
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PAGINA: 0023 (Esame dell'articolo 22) (Vedi RS) |
PAGINA: 0088 (Esame degli articoli aggiuntivi all'articolo 22 – A.C. 2994-A) |
PAGINA: 0023 PRESIDENTE (Vedi RS). Avverte che, poiché gli interventi previsti da tale articolo sono finanziati a valere sulle risorse di cui all'articolo 21, la cui votazione è stata accantonata, occorre accantonare anche tale articolo. |
PAGINA: 0088 PRESIDENTE. Passiamo all'esame degli articoli aggiuntivi riferiti all'articolo 22, a pagina 278 del fascicolo (Vedi l'allegato A – A.C. 2994-A), sui quali invito la relatrice per la maggioranza ad esprimere i pareri. |
PAGINA: 0024 MARIA COSCIA (PD) (Vedi RS), Relatrice per la maggioranza. Esprime il parere di maggioranza sugli articoli aggiuntivi riferiti all'articolo 22. |
PAGINA: 0088 MARIA COSCIA, Relatrice per la maggioranza. Signor Presidente, la Commissione formula un invito al ritiro, altrimenti il parere è contrario, su tutti gli articoli aggiuntivi. |
PAGINA: 0024 GABRIELE TOCCAFONDI, Sottosegretario di Stato per l'istruzione, l'università e la ricerca. (Vedi RS) Concorda. |
PAGINA: 0088 GABRIELE TOCCAFONDI, Sottosegretario di Stato per l'istruzione, l'università e la ricerca. Signor Presidente, il parere del Governo è conforme a quello espresso dalla relatrice per la maggioranza. |
PAGINA: 0024 ANNALISA PANNARALE (SEL) (Vedi RS), STEFANO BORGHESI (LNA) (Vedi RS) e SILVIA CHIMIENTI (M5S) (Vedi RS), Relatori di minoranza. Esprimono il parere di minoranza sugli articoli aggiuntivi riferiti all'articolo 22. |
PAGINA: 0088 ANNALISA PANNARALE, Relatrice di minoranza. Mi rimetto all'Assemblea. PAGINA: 0088 STEFANO BORGHESI, Relatore di minoranza. Il parere è contrario. PAGINA: 0089 SILVIA CHIMIENTI, Relatrice di minoranza. Il parere è favorevole. |
PAGINA: 0024 (Esame dell'articolo 23) (Vedi RS) |
PAGINA: 0090 (Esame dell'articolo 23 – A.C. 2994-A) |
PAGINA: 0024 MARIA COSCIA (PD) (Vedi RS), Relatrice per la maggioranza. Esprime il parere di maggioranza sulle proposte emendative riferite all'articolo 23. |
PAGINA: 0090 MARIA COSCIA, Relatrice per la maggioranza. Grazie, Presidente, la Commissione formula un invito al ritiro, altrimenti il parere è contrario, di tutti gli emendamenti presentati all'articolo 23, ad eccezione degli emendamenti Nicoletti 23.151, Rocchi 23.155... |
PAGINA: 0024 DAVIDE FARAONE, Sottosegretario di Stato per l'istruzione, l'università e la ricerca. (Vedi RS) Concorda. |
PAGINA: 0090 DAVIDE FARAONE, Sottosegretario di Stato per l'istruzione, l'università e la ricerca. Presidente, il parere del Governo è conforme a quello espresso dalla relatrice per la maggioranza. |
PAGINA: 0024 ANNALISA PANNARALE (SEL) (Vedi RS), STEFANO BORGHESI (LNA) (Vedi RS) e SILVIA CHIMIENTI (M5S) (Vedi RS), Relatori di minoranza. Esprimono il parere di minoranza sulle proposte emendative riferite all'articolo 23. |
PAGINA: 0090 ANNALISA PANNARALE, Relatrice di minoranza. Non conosco i segnalati, Presidente. Non ci sono stati comunicati. PAGINA: 0090 STEFANO BORGHESI, Relatore di minoranza. Il parere è favorevole. PAGINA: 0090 SILVIA CHIMIENTI, Relatrice di minoranza. Il parere è favorevole. |
PAGINA: 0025 Intervengono sugli identici emendamenti Ciracì 23.19, Vacca 23.20 e Pannarale 23.22 le deputate SIMONA FLAVIA MALPEZZI (PD) (Vedi RS), ANNALISA PANNARALE (SEL) (Vedi RS) e SILVIA CHIMIENTI (M5S) (Vedi RS). |
PAGINA: 0098 SIMONA FLAVIA MALPEZZI. Signor Presidente, qui ci troviamo di fronte al primo dei testi che andranno in legge delega che hanno già subito una serie di modifiche. Questo provvedimento veniva accusato di avere una serie anche eccessiva di deleghe affidate al Governo e in realtà la Commissione ha fatto un lavoro di razionalizzazione anche di questa parte importantissima del provvedimento che parte con una delega importante e che è giusto che il Governo affronti perché riguarda la redazione del cosiddetto testo delle disposizioni in materia di istruzione. Ricordiamo che queste sono già contenute in un testo precedente che però è chiaramente datato: è del 1994. Da allora in poi, come spesso abbiamo sentito dire anche nelle audizioni di coloro che lavorano nel mondo della scuola, si sono stratificate una serie di norme che hanno creato un testo che non è assolutamente semplice, spesso con norme che sono in contrasto tra loro e che non avvantaggiano di sicuro l'agilità che la scuola dovrebbe avere, in modo particolare la scuola dell'autonomia.
PAGINA: 0099 ANNALISA PANNARALE. Signor Presidente, avete ridotto qualche delega in questo articolo, però le deleghe rimangono sempre troppe e soprattutto è sbagliata l'idea di poter delegare la funzione legislativa sulla scuola su qualunque ambito della scuola pubblica. Quello che avete stralciato di questo articolo in realtà lo avete normato con la forza dei numeri nel resto del disegno di legge, a cominciare come sappiamo dalla revisione degli organi collegiali che avete completamente stravolto, visto che il Governo della scuola ormai ha un profilo autoritario che prima non aveva. Sinistra Ecologia Libertà aveva chiesto subito lo stralcio dell'articolo 21, non solo Sinistra Ecologia Libertà ma tutto il mondo della scuola ve l'aveva chiesto. Anche in questo caso state andando in direzione contraria dimostrando totale incapacità di ascolto. PAGINA: 0099 SILVIA CHIMIENTI. Signor Presidente, anche noi chiediamo con forza fin dall'inizio della discussione di questo provvedimento che vengano stralciate le deleghe perché siamo convinti che su materie così cruciali, delicate e importanti per tutta la società non si possa e non si debba delegare al Governo. Anche se sono state tolte alcune delle deleghe che erano presenti prima, ne sono comunque rimaste ben otto su materie delicatissime, e in particolare questa che andiamo a discutere adesso, che è la riforma del testo unico in pratica darà potere al Governo di fare ciò che vuole su qualunque materia, andando quindi anche a vanificare il lavoro che questo Parlamento sta facendo in questo momento.
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PAGINA: 0025 Interviene sull'emendamento Chimienti 23.26 il deputatoLUIGI GALLO (M5S) (Vedi RS). |
PAGINA: 0100 LUIGI GALLO. Presidente, è importante ricordare all'Aula quali sono le deleghe che si prende questo Governo. Si prende le deleghe sul Testo unico sulla scuola, le deleghe sull'autonomia, le deleghe sui convitti, le deleghe sulla formazione e sul reclutamento dei docenti, le deleghe sul riordino delle classi, le deleghe sulla disabilità, le deleghe sugli istituti professionali.
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PAGINA: 0025 La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'emendamento Chimienti 23.26.
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PAGINA: 0100 LUIGI GALLO. Signor Presidente, io vorrei chiedere una cortesia al Governo in Aula, visto che per tre giorni non si è degnato di rispondere a nessuna nostra sollecitazione o di dare chiarimenti all'Aula parlamentare, quindi dimostrando veramente poco rispetto per il lavoro che stiamo svolgendo qui. Vorrei chiedere almeno di chiarire un punto: nel momento in cui si prende la delega sul testo unico, il Governo ha intenzione di incidere anche sul monte ore complessivo di lavoro del personale della scuola ? Perché questa preoccupazione serpeggia molto, visto che in tante dichiarazioni, poi smentite, poi riconfermate, si è spesso chiarita l'intenzione del Governo di intervenire anche sull'aumento delle ore dei professionisti della scuola. Allora, cerchiamo di esprimere @pagina=0101@un concetto chiaro e veritiero ultimo su questa vicenda. Il sottosegretario Faraone può intervenire e chiarire i dubbi e il malcontento che serpeggiano su questo settore e sulla delega al Governo al testo unico del mondo della scuola (Applausi dei deputati del gruppo MoVimento 5 Stelle). |
PAGINA: 0025 Interviene sull'emendamento Vacca 23.33 il deputato LUIGI GALLO (M5S) (Vedi RS). |
PAGINA: 0101 LUIGI GALLO. Signor Presidente, questa è una delle deleghe che più impaurisce, perché voi fate riferimento alla normativa europea, vi volete raccordare con la normativa europea, e sappiamo che, quando lo fate, fate dei pasticci. Proprio adesso sulla legge europea abbiamo assistito ad una votazione dove si è detto che bisognava votare a favore per fede, quindi noi non andiamo a vedere le carte, ma in pratica votiamo a favore per fede, e poi anche per l'indirizzo che abbiamo sentito in questi giorni dalla troika e dalla Commissione europea, l'indirizzo di privatizzare ogni settore pubblico. Quindi, voi avete iniziato ampiamente con questo disegno di legge, ma credo che non vi fermerete qui. Prendete la delega al Governo, cercate di dare disposizione che, a nostro avviso, probabilmente potrebbero creare altri colpi mortale alla scuola statale pubblica.
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PAGINA: 0026 Intervengono sull'emendamento Chimienti 23.36 le deputate SILVIA CHIMIENTI (M5S) (Vedi RS) e MANUELA GHIZZONI (PD) (Vedi RS). |
PAGINA: 0102 SILVIA CHIMIENTI. Grazie, Presidente. È vergognoso delegare al Governo la riforma del sistema di formazione iniziale e il reclutamento dei docenti, perché si tratta di una materia delicatissima, su cui sono stati fatti errori grossolani, che hanno portato situazioni disastrose; per cui, sarebbe necessario un ampio e sereno confronto parlamentare.
PAGINA: 0102 MANUELA GHIZZONI. Mi scusi, Presidente: credo che si possano non condividere alcune opinioni, ma non si possa travisare completamente la realtà. Quello che si tenta di fare, per la prima volta nella storia repubblicana, è di legare la formazione iniziale al reclutamento, proprio per evitare quei guasti che stiamo tentando faticosamente anche di riparare con alcuni provvedimenti, vale a dire l'enorme precariato, l'enorme precariato.
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PAGINA: 0026 Intervengono sull'emendamento Chimienti 23.37 i deputati SILVIA CHIMIENTI (M5S) (Vedi RS) e ARTURO SCOTTO (SEL) (Vedi RS). |
PAGINA: 0103 SILVIA CHIMIENTI. Presidente, rispondo, tramite lei, anche all'onorevole Ghizzoni. A cosa servono tre anni in cui la persona è precaria, in cui viene sottopagata, perché avrà un contratto di apprendistato, e alla fine dei quali non saprà se verrà immessa in ruolo o meno ? A cosa servono tre anni ? Non ne basta uno ? E su questo vorrei una risposta.
PAGINA: 0103 ARTURO SCOTTO. Grazie, signor Presidente. La preoccupazione che ci attraversa è molto semplice, questo disegno di legge prevede, oltre alle cose che abbiamo contestato in quest'Aula, un numero esorbitante di deleghe. Siccome ci siamo già passati, forse qui è calzante il paragone con il Jobs act, e ci siamo passati rispetto ad accordi o intese che non sono state mantenute nel momento in cui poi quelle deleghe venivano attuate all'interno delle Commissioni, non ci fidiamo. Per questo pensiamo che sia sbagliato procedere così. |
PAGINA: 0026 PRESIDENTE (Vedi RS). Dà conto di emendamenti ritirati. |
PAGINA: 0103 PRESIDENTE. Passiamo ai voti.
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PAGINA: 0026 Interviene sull'emendamento Centemero 23.39 il deputato ELENA CENTEMERO (FI-PdL) (Vedi RS), che preannuncia altresì il ritiro dei suoi emendamenti 23.41 e 23.150. |
PAGINA: 0103 ELENA CENTEMERO. Grazie, Presidente. Anche noi vogliamo sottolineare l'eccesso di deleghe che è contenuto all'interno di questo provvedimento, nell'articolo 23, motivo per cui abbiamo presentato un emendamento per la soppressione @pagina=0104@dell'intero articolo e una serie di emendamenti che sopprimono le singole lettere. Però qui, in particolare, si fa riferimento, nella lettera b), ad una delega che riguarda la formazione iniziale. Io interverrò solo sull'emendamento 23.39 e ritirerò il 23.41 e il 23.150. Interverrò, indicando tre punti di riflessione. Innanzitutto, quando si dice nella delega dell'anno iniziale, dei tre di formazione, nel quale i neoinsegnanti, o chi desidera diventare insegnante, farà un periodo di formazione in raccordo con l'Università e gli enti di alta formazione, vorrei che venisse recepita l'esperienza anche nell'alternanza tra momenti di formazione in aula, nel tirocinio in classe, nelle scuole, nel tirocinio formativo attivo, che è stato un percorso fortemente selettivo e fortemente formativo.
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PAGINA: 0026 Interviene sull'emendamento Vacca 23.152 il deputato LUIGI GALLO (M5S) (Vedi RS). |
PAGINA: 0105 LUIGI GALLO. Grazie Presidente. Oggi un insegnante entra nella scuola senza avere uno sbarramento, cioè fa il suo primo anno di insegnamento nella scuola senza avere uno sbarramento, ma semplicemente dando la sua disponibilità all'istituto. Questa è una cosa sbagliata, perché non seleziona dall'inizio le persone che entrano nel mondo della scuola, ma non si può arrivare all'esatto opposto, in cui si fa un concorso pubblico e per tre anni si rende quel soggetto schiavo. Infatti lavorerà sulla cattedra in forma di apprendistato, svolgendo la stessa mansione di un docente che oggi va a fare la supplenza e poi, dopo tre anni, gli si dice: ciao, ritorna, ricomincia daccapo, rifai il concorso pubblico e ti diamo altri tre anni di apprendistato. Questa è una delega folle (Applausi dei deputati del gruppo MoVimento 5 Stelle). |
PAGINA: 0027 Interviene sull'emendamento Pannarale 23.44 il deputato LUIGI GALLO (M5S) (Vedi RS). |
PAGINA: 0105 LUIGI GALLO. Grazie Presidente. Questo naturalmente, riferendosi sempre alla delega di formazione e reclutamento, è l'ennesimo taglio mascherato di questa riforma. Continuiamo a dirlo: i 3 miliardi che voi mettete – che, forse, mettete – in legge di stabilità, in realtà, prevedono tagli. Lo dicono i bilanci previsionali e lo dice anche il documento di economia e finanzia. I tagli mascherati sono qui. Sono sulla rete di scuole, dove voi volete tagliare il personale amministrativo e tecnico facendo una riorganizzazione per ambiti territoriali. E sono qui, quando permetterete per tre anni di insegnare su cattedra ad un giovane che ha superato un concorso pubblico e, però, lo pagherete poi sotto forma di apprendistato, senza dargli una paga piena da docente. Questi sono i tagli mascherati per coprire la vostra schifezza di riforma. |
PAGINA: 0027 Interviene sull'emendamento D'Uva 23.46 il deputato FRANCESCO D'UVA (M5S) (Vedi RS). |
PAGINA: 0105 FRANCESCO D'UVA. Grazie, Presidente. Con questo emendamento chiediamo di far insegnare la chimica solo dai chimici, non solo negli istituti tecnici e professionali, ma anche nei licei. Infatti, se è vero che per trasferire allo studente una @pagina=0106@passione serve che anche l'insegnante abbia la stessa passione, forse questo è il metodo migliore.
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PAGINA: 0027 Interviene sull'ordine dei lavori la deputata ANNALISA PANNARALE (SEL) (Vedi RS). |
PAGINA: 0107 ANNALISA PANNARALE. Presidente, corre troppo, non si riesce a leggere nemmeno l'emendamento. Volevo intervenire. |
PAGINA: 0027 Interviene sull'emendamento 23.5 la deputata SIMONETTA RUBINATO (PD) (Vedi RS) che lo ritira insieme al suo emendamento 23.6. |
PAGINA: 0109 SIMONETTA RUBINATO. In realtà gli emendamenti 23.5 e 23.6 a mia prima firma non erano ancora stati ritirati. Intervengo rapidamente soltanto per sottolineare, nell'atto del ritiro, la preoccupazione che esprimo al Governo che la richiesta stringente nella delega della qualifica universitaria non vada a pregiudicare specifiche tipologie di servizio educativo e di cure domiciliari per la prima infanzia, come i nidi-famiglia, che in alcune regioni funzionano bene e che quindi nell'attuazione della delega si tenga conto di questo. |
PAGINA: 0028 Intervengono sull'ordine dei lavori i deputati LUIGI GALLO (M5S) (Vedi RS) e ROCCO PALESE (FI-PdL) (Vedi RS), ai quali rende precisazioni il PRESIDENTE (Vedi RS) . |
PAGINA: 0110 LUIGI GALLO. Signor Presidente, capisco che non tutti i Presidenti possano avere la stessa enfasi nell'affrontare le varie tematiche che ci sono nel provvedimento, però non è proprio un mero esercizio burocratico quello che stiamo svolgendo. Se lei, prima di aprire la votazione, cercasse di esprimere tutti i pareri darebbe anche tempo alla platea di capire: non penso che tutti abbiano coscienza contemporaneamente degli emendamenti che stiamo votando, se procede a questa velocità. Se, invece, oltre a leggere l'emendamento e il primo firmatario, dà tutti i pareri e poi apre la votazione, secondo me procediamo in maniera più lineare e senza confusione per l'Aula (Applausi dei deputati del gruppo MoVimento 5 Stelle). PAGINA: 0110 ROCCO PALESE. Signor Presidente, io ritengo, invece, che lei stia conducendo questa seduta in maniera egregia (Applausi), come sempre è stato fatto, e tutte queste situazioni pretestuose non le ho mica capite. Lei, anzi, si è adeguato subito a quello che ha detto l'onorevole Pannarale in riferimento anche a esplicitare tutte queste cose. Sta di fatto che qui il problema è che c’è chi vuole le deleghe, il Governo, e chi non le vuole. Tutti questi @pagina=0111@emendamenti sono pure superflui. Bisognerebbe fare una votazione sola per chi le vuole e chi non le vuole. PAGINA: 0111 PRESIDENTE. Il suo intervento, ovviamente, onorevole Palese, contiene considerazioni politiche sulle quali io non entro. È costume di questa legislatura avere uno o più relatori di minoranza su ogni provvedimento, cosa che nelle legislature precedenti non avveniva; quindi, in questo senso abbiamo un'innovazione. Però, questo non aiuta la velocità dei lavori. Fermo restando questo, la Presidenza, ovviamente, non ha nessuna difficoltà a leggere i pareri, se fa piacere a voi.
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PAGINA: 0028 Interviene sull'emendamento Marzana 23.113 la deputata MARIA MARZANA (M5S) (Vedi RS). |
PAGINA: 0112 MARIA MARZANA. Grazie, Presidente. Questa è una delega aggiuntiva, l'unica che per il MoVimento 5 Stelle il Governo è legittimato a ricevere.
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PAGINA: 0028 Interviene sull'emendamento Simone Valente 23.115 il deputato LUIGI GALLO (M5S) (Vedi RS). |
PAGINA: 0112 LUIGI GALLO. Presidente, abbiamo dibattuto in quest'Aula sulla presenza o meno dello Stato in diverse regioni per garantire nidi per l'infanzia e asili nido. In ogni regione la presenza minima non è garantita, perché nessuna regione italiana @pagina=0113@riesce a raggiungere un fabbisogno standard minimo che in pratica è considerato del 12 per cento della popolazione, cioè un servizio per il 12 per cento della popolazione di quella regione.
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PAGINA: 0028 Interviene sull'emendamento Pannarale 23.160 la deputata ANNALISA PANNARALE (SEL) (Vedi RS). |
PAGINA: 0113 ANNALISA PANNARALE. Presidente, avete avocato a voi anche il diritto allo studio, perché in questa delega non esistono misure effettive di esercizio del diritto all'istruzione, così come forme reali di sostegno, diretto o indiretto, al reddito degli studenti; li avevamo proposti con questo emendamento. Quando vi siete opposti allo stralcio di questo eccesso di deleghe, avevate anche garantito – lo dico, ad esempio, alla relatrice per la maggioranza – un ascolto reale di quelli che potevano essere i contributi da parte delle opposizioni.
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PAGINA: 0029 Interviene sull'emendamento Fitzgerald Nissoli 23.17 la deputata FUCSIA FITZGERALD NISSOLI (PI-CD) (Vedi RS), che lo ritira. |
PAGINA: 0115 FUCSIA FITZGERALD NISSOLI. Signor Presidente, ritiro il mio emendamento e presenterò un ordine del giorno. |
PAGINA: 0029 Interviene sull'emendamento Chimienti 23.140 la deputata MARIA EDERA SPADONI (M5S) (Vedi RS). |
PAGINA: 0116 MARIA EDERA SPADONI. Signor Presidente, con questo emendamento chiediamo che vengano inseriti nei programmi di scuola secondaria di secondo grado programmi di educazione all'affettività e alla sessualità consapevole finalizzata ad informare e a suscitare la riflessione degli studenti sulla problematica dell'omofobia e della transfobia. C’è stata recentemente la giornata contro l'omofobia e crediamo che questo possa andare incontro ai dettami sia della ratifica della Convenzione di Istanbul e che quelli che il Consiglio d'Europa ha portato avanti in questi ultimi mesi.
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PAGINA: 0029 Interviene sull'emendamento D'Uva 23.142 il deputato FRANCESCO D'UVA (M5S) (Vedi RS). |
PAGINA: 0117 FRANCESCO D'UVA. Signor Presidente, con questo emendamento chiediamo di migliorare i programmi sulla conoscenza e il funzionamento dei principali organi istituzionali, iniziando dal Parlamento e dalla Costituzione italiana. Non solo, chiediamo anche di iniziare a insegnare ai ragazzi che cos’è la mafia, il fenomeno mafioso, e anche la storia della mafia e dell'antimafia, perché questo Paese, di fatto, è fondato sulla lotta alla mafia ed è importante che le nuove generazioni crescano con questa consapevolezza. |
PAGINA: 0029 PRESIDENTE (Vedi RS). Informa l'Assemblea che è necessario accantonare l'esame dell'articolo 24 in attesa dell'espressione dei prescritti pareri sull'articolo 10, ad esso collegato. Sospende quindi la seduta fino alle 21. |
PAGINA: 0117 PRESIDENTE. Passiamo ai voti.
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PAGINA: 0030 La seduta, sospesa alle 19,30, è ripresa alle 21,05. |
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PAGINA: 0030 Missioni. (Vedi RS) |
PAGINA: 0118 Missioni. |
PAGINA: 0030 PRESIDENTE (Vedi RS). Comunica che i deputati in missione alla ripresa notturna della seduta sono novantanove. |
PAGINA: 0118 PRESIDENTE. Comunico che, ai sensi dell'articolo 46, comma 2, del Regolamento, i deputati Gioacchino Alfano, Alfreider, Artini, Bindi, Boccia, Michele Bordo, Bratti, Damiano, Dellai, Di Lello, Faraone, Gregorio Fontana, Lupi, Pes, Pisicchio, Portas, Rampelli, Ravetto, Rossomando, Sanga, Schullian, Scotto, Speranza, Tabacci e Vignali sono in missione a decorrere dalla ripresa pomeridiana della seduta.
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PAGINA: 0030 Si riprende la discussione. (Vedi RS) |
PAGINA: 0118 Si riprende la discussione. |
PAGINA: 0030 MARIA COSCIA (PD) (Vedi RS), Relatrice per la maggioranza. Chiede una sospensione della seduta per consentire al Comitato dei nove di completare l'esame del provvedimento. |
PAGINA: 0118 MARIA COSCIA, Relatrice per la maggioranza. Signor Presidente, chiederei all'Aula, se possibile, di avere un quarto d'ora di sospensione, perché è in corso la riunione della Commissione bilancio, e poi dobbiamo riunire il Comitato dei nove. |
PAGINA: 0030 PRESIDENTE (Vedi RS). Sospende la seduta fino alle 21,20. |
PAGINA: 0118 PRESIDENTE. Sta bene. Allora, a questo punto...(Commenti del deputato Crippa). Onorevole Crippa, credo che questa sia la posizione del Comitato dei nove nella sua interezza. Quindi, a questo punto, poiché è in corso la riunione della Commissione bilancio, sospendiamo la seduta, che riprenderà alle 21,20. La seduta è sospesa. |
PAGINA: 0030 La seduta, sospesa alle 21,10, è ripresa alle 21,30. |
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PAGINA: 0030 PRESIDENTE (Vedi RS). Avverte che la Commissione ha ritirato l'emendamento 26.400 e ha presentato l'emendamento 26.410; ricorda altresì che sono stati presentati i subemendamenti 0.6.410.10 e 0.10.420.10, volti ha recepire condizioni poste dalla V Commissione. Dà quindi conto di proposte emendative ritenute inammissibili. |
PAGINA: 0118 PRESIDENTE. Avverto che la Commissione ha ritirato l'emendamento 26.400 e ha presentato l'emendamento 26.410, che @pagina=0119@è in distribuzione e in relazione al quale risulta alla Presidenza che i rappresentanti di tutti i gruppi abbiano rinunciato alla fissazione del termine per la presentazione di subemendamenti.
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PAGINA: 0030 MARIA COSCIA (PD) (Vedi RS), Relatrice per la maggioranza. Ritiene opportuno procedere con l'esame dell'articolo 6, precedentemente accantonato. |
PAGINA: 0119 MARIA COSCIA, Relatrice per la maggioranza. Presidente, direi che possiamo ripartire dall'articolo 6. |
PAGINA: 0030 Interviene per un richiamo al Regolamento il deputato FABIO RAMPELLI (FdI-AN) (Vedi RS), cui rende precisazioni il PRESIDENTE (Vedi RS). |
PAGINA: 0119 FABIO RAMPELLI. Signor Presidente, se non ho capito male, i gruppi politici sarebbero stati interpellati, con risposta affermativa secondo la sua ricostruzione, se avessero rinunziato o meno ai tempi per subemendare l'emendamento. PAGINA: 0119 PRESIDENTE. Nel Comitato dei nove, onorevole Rampelli, all'interno del Comitato dei nove. |
PAGINA: 0031 (Ripresa esame dell'articolo 6) (Vedi RS) |
PAGINA: 0120 (Ripresa esame dell'articolo 6 – A.C. 2994-A) |
PAGINA: 0031 MARIA COSCIA (PD) (Vedi RS), Relatrice per la maggioranza. Esprime il parere di competenza sulle proposte emendative riferite all'articolo 6, precedentemente accantonate. |
PAGINA: 0120 MARIA COSCIA, Relatrice per la maggioranza. Presidente, in realtà, sull'articolo 6, essendoci questo parere della Commissione bilancio, mi sembrano superati i subemendamenti Borghesi 0.6.410.1, sul quale, comunque, vi era un invito al ritiro, altrimenti parere contrario... |
PAGINA: 0031 STEFANIA GIANNINI, Ministra dell'istruzione, dell'università e della ricerca (Vedi RS). Concorda. |
PAGINA: 0120 STEFANIA GIANNINI, Ministra dell'istruzione, dell'università e della ricerca. Conforme alla relatrice per la maggioranza. |
PAGINA: 0031 ANNALISA PANNARALE (SEL) (Vedi RS), STEFANO BORGHESI (LNA) (Vedi RS) e SILVIA CHIMIENTI (M5S) (Vedi RS), Relatori di minoranza. Esprimono il parere di competenza sulle proposte emendative riferite all'articolo 6, precedentemente accantonate. |
PAGINA: 0120 ANNALISA PANNARALE, Relatrice di minoranza. Il parere è favorevole. PAGINA: 0120 STEFANO BORGHESI, Relatore di minoranza. Il parere è contrario. PAGINA: 0120 SILVIA CHIMIENTI, Relatrice di minoranza. Mi rimetto all'Aula. |
PAGINA: 0031 (Ripresa esame dell'articolo 10) (Vedi RS) |
PAGINA: 0121 (Ripresa esame dell'articolo 10 – A.C. 2994-A) |
PAGINA: 0031 MARIA COSCIA (PD) (Vedi RS), Relatrice per la maggioranza. Esprime il parere di competenza sulle proposte emendative riferite all'articolo 10, precedentemente accantonate. |
PAGINA: 0121 MARIA COSCIA, Relatrice per la maggioranza. Presidente, la Commissione esprime parere favorevole sugli identici subemendamenti Centemero 0.10.420.1 e Carocci 0.10.420.4.@pagina=0122@
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PAGINA: 0031 STEFANIA GIANNINI, Ministra dell'istruzione, dell'università e della ricerca (Vedi RS). Concorda. |
PAGINA: 0122 STEFANIA GIANNINI, Ministra dell'istruzione, dell'università e della ricerca. Signor Presidente, il parere del Governo è conforme a quello espresso dalla relatrice per la maggioranza. |
PAGINA: 0032 ANNALISA PANNARALE (SEL) (Vedi RS), STEFANO BORGHESI (LNA) (Vedi RS) e SILVIA CHIMIENTI (M5S) (Vedi RS), Relatori di minoranza. Esprimono il parere di competenza sulle proposte emendative riferite all'articolo 10, precedentemente accantonate. |
PAGINA: 0122 ANNALISA PANNARALE, Relatrice di minoranza. Presidente, mi rimetto all'Aula. PAGINA: 0122 STEFANO BORGHESI, Relatore di minoranza. Presidente, parere favorevole sugli identici subemendamenti Centemero 0.10.420.1 e Carocci 0.10.420.4. PAGINA: 0122 SILVIA CHIMIENTI, Relatrice di minoranza. Presidente, parere favorevole sugli identici subemendamenti Centemero 0.10.420.1 e Carocci 0.10.420.4. |
PAGINA: 0032 Interviene sul subemendamento 0.10.420.10 della Commissione la deputata MARIA VALENTINA VEZZALI (SCpI) (Vedi RS). |
PAGINA: 0124 MARIA VALENTINA VEZZALI. Il Governo, con questa riformulazione, riconosce un'istanza ormai improrogabile sulla necessità dei bambini di avere una formazione motoria adeguata alle loro esigenze, ponendola in linea con tutti gli Stati europei. Tuttavia, auspico che l'anno scolastico in corso si configuri come anno ponte in attesa dell'attivazione, da parte del MIUR, di un impegno formale per la stabilizzazione delle classi di concorso specialiste per il prossimo anno scolastico 2016/2017.
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PAGINA: 0032 Intervengono sull'emendamento 10.420 della Commissione i deputati LAURA COCCIA (PD) (Vedi RS), BRUNO MOLEA (SCpI) (Vedi RS) e ANNALISA PANNARALE (SEL) (Vedi RS). |
PAGINA: 0124 LAURA COCCIA. Grazie, Presidente. Io credo di poter dire finalmente che questo @pagina=0125@è un momento che il nostro Paese stava aspettando da più di quarant'anni. Da più di quarant'anni, infatti, si chiede l'introduzione di figure specializzate. Quarant'anni fa si parlava dei diplomati ISEF, oggi si parla di laureati in scienze motorie nella scuola primaria. È scritto in maniera chiara, semplice, inequivocabile: i laureati in scienze motorie, a partire da settembre 2015, saranno all'interno delle scuole primarie con lo stesso diritto di tutti gli altri insegnanti.
PAGINA: 0125 BRUNO MOLEA. Grazie Presidente, anch'io voglio unirmi agli interventi dei colleghi che mi hanno preceduto. Questa battaglia sugli insegnanti di educazione fisica è una battaglia che viene da lontano, come diceva la collega; è una battaglia che ci ha visti uniti in questa legislatura per cercare finalmente di dare una risposta sensata a un'evidenza che ormai non era più procrastinabile. Da troppo tempo si dice quanto sia alto il valore dell'educazione fisica e dell'insegnamento dell'educazione motoria nelle scuole e, poi, comunque, mentre si professava questa importanza, dall'altra parte non si davano risposte adeguate con figure adeguate che fossero in grado di fare questo. Ecco, io credo che questa sera veramente, con questo emendamento, abbiamo chiuso finalmente una falla nel sistema della formazione scolastica, visto anche che l'educazione motoria e l'educazione fisica all'interno di questo provvedimento hanno una rilevanza così importante. PAGINA: 0125 ANNALISA PANNARALE. Presidente, l'emendamento 10.420 della Commissione è una riscrittura del comma 5 dell'articolo 10. Noi ci asteniamo su questo emendamento e spiego perché: siamo contenti del fatto che abbiate accolto un nostro emendamento precedente che chiedeva di non rendere obbligatoria la scelta sul sostegno per quei docenti che hanno la specializzazione sul sostegno, ma che molto probabilmente da anni stanno insegnando nelle loro materie. Il testo originario andava contro gli studenti, ma anche contro la motivazione dei docenti. Questo comma, però, ha un ulteriore problema: in caso di indisponibilità sui posti per gli ambiti territoriali indicati non si procede all'assunzione. Allora, la nostra domanda è: cosa succede di questi docenti delle GAE ? Infatti, se non ci sono i posti nelle GAE, probabilmente non ci saranno neanche nei concorsi che costringerete a fare. Qual è la prospettiva di questi docenti che rischiano di non avere più un futuro ? Questo è il tema dell'emendamento 10.420 della Commissione. |
PAGINA: 0033 Intervengono per dichiarazione di voto sull'articolo 10 i deputati FABIO RAMPELLI (FdI-AN) (Vedi RS), cui rende precisazioni il PRESIDENTE (Vedi RS), SILVIA CHIMIENTI (M5S) (Vedi RS), GIANCARLO GIORDANO (SEL) (Vedi RS), MARIASTELLA GELMINI (FI-PdL) (Vedi RS), MANUELA GHIZZONI (PD) (Vedi RS) e MARCO DI LELLO (Misto-PSI-PLI) (Vedi RS). |
PAGINA: 0126 FABIO RAMPELLI. La ringrazio ma intervengo solo per salutarla perché non le avevo chiesto la parola, Presidente. PAGINA: 0126 PRESIDENTE. Onorevole Rampelli, la Presidenza ricambia il saluto con grande gioia ma lei è venuto qui a chiederci di fare la dichiarazione di voto sull'articolo 10. Se poi ha rinunciato, non le do la parola.
PAGINA: 0128 SILVIA CHIMIENTI. Grazie Presidente, in questo momento state approvando l'articolo 10 del disegno di legge, il più disastroso, quello che prevede un piano assunzionale iniquo, che esclude gli abilitati della seconda fascia. Un piano assunzionale che mette i docenti delle graduatorie ad esaurimento negli ambiti territoriali alla mercé dei presidi a fare gli eterni supplenti e i tappa buchi. Noi abbiamo presentato più di 300 emendamenti a questo solo articolo, abbiamo abbinato la nostra proposta di legge in Commissione, proposta di legge che prevedeva l'inclusione di tutti gli abilitati della seconda fascia in un piano pluriennale, già a partire dal prossimo anno scolastico, in base al fabbisogno reale delle scuole. Abbiamo trovato vergognoso il silenzio assordante del Governo su questo articolo più che su tutti gli altri; non avete degnato quest'Aula di una sola parola.
PAGINA: 0128 GIANCARLO GIORDANO. Grazie Presidente, noi avevamo chiesto lo stralcio di questo articolo. Lo stralcio per non tenere insieme materie disomogenee, a doppia velocità e per togliere dal gioco del ricatto il Parlamento, il ricatto delle assunzioni, il ricatto della fretta, la cifra di questa riforma.
PAGINA: 0128 MARIASTELLA GELMINI. Grazie, Presidente. Intervengono per preannunziare il voto contrario di Forza Italia su questo articolo. Ciò per diverse ragioni e non solo perché la nostra visione della scuola non ci consente di equiparare una riforma semplicemente all'aumento dell'organico. @pagina=0129@Difendiamo una politica di razionalizzazione, quindi non abbiamo cambiato idea rispetto ad una politica che, per noi, vede la scuola come un luogo non solo dove si fa occupazione ma dove soprattutto bisogna investire nella qualità, ma premessa la scelta – che lasciamo al Governo – di questo piano di assunzioni, riteniamo che sia un'occasione mancata quella di creare una parità di trattamento tra gli abilitati SSIS, gli abilitati TFA e gli abilitati PAS. Ci saremmo aspettati dal Governo una parola su questo punto, perché riteniamo che, purtroppo, a valle di questo articolo – che immagino purtroppo avrà l'approvazione di quest'Aula –, ci sarà una marea di ricorsi, ci saranno contenziosi infiniti e ancora una volta sarà un tribunale, un magistrato e, non la politica, a dare ragione di aspettative acquisite, di diritti acquisiti da parte di chi ha speso risorse e si è impegnato. Si tratta, tra l'altro, di precari giovani e preparati. Non mi si venga a dire che gli abilitati TFA sono fuori da questa graduatoria perché il Governo Berlusconi non ha previsto il concorso. Il concorso non c'era neanche per le SSIS e il Governo Berlusconi ha aperto le graduatorie e ha inserito gli abilitati SSIS. L'abilitazione TFA è diversa perché è a numero chiuso, ma, dal punto di vista giuridico, ha la stessa valenza. Quindi, la politica, se vuole, è nelle condizioni di risolvere questo problema (Applausi dei deputati del gruppo Forza Italia – Il Popolo della Libertà – Berlusconi Presidente). PAGINA: 0129 MANUELA GHIZZONI. Grazie, signor Presidente. Vorrei ricordare innanzitutto un elemento: con questo articolo, che è un tassello importante del provvedimento, noi, dopo oltre quindici anni, diamo vita all'organico funzionale dell'autonomia. È una cosa che aspettiamo da tempo, è una cosa per dare gambe realmente all'autonomia della scuola, e lo facciamo con un ampliamento dell'organico – finalmente, dopo i tagli ! – di 50 mila posti. Non è un'operazione di carattere sociale. So bene il refrain che ho sentito negli anni passati in questa'Aula: «voi – si diceva a noi – volete usare la scuola come ammortizzatore sociale». No, noi vogliamo dare opportunità a chi lavora nella scuola e a chi nella scuola studia, perché, con l'organico funzionale, possiamo fare progettazione, possiamo fare sperimentazione, possiamo dare gambe all'autonomia, al talento dei nostri giovani. C’è un altro punto. Non voglio tornare su una questione che ho tentato di affrontare ieri sera con toni accesi, perché riguarda la vita futura di migliaia di persone, e sento tutta la responsabilità, anche quella che non porto io ma portano scelte sbagliate precedenti a noi. È vero che i TFA hanno certamente sostenuto prove onerosissime (il corso è stato oneroso anche da un punto di vista assolutamente economico), ma il problema – ed è ciò che noi contestiamo – non è che non sia seguito al TFA un concorso: è che il legislatore di allora – lo dico così – si è dimenticato di dare valore concorsuale a quel percorso, cosa che invece Berlinguer fece per le SSIS. Questa è la differenza sostanziale a legislazione vigente: coloro i quali hanno frequentato le SSIS sono finiti nelle GAE non per diritto divino ma perché c’è stato il legislatore che ha pensato a loro e ha voluto tenere insieme formazione e reclutamento (Applausi dei deputati del gruppo Partito Democratico).
PAGINA: 0130 MARCO DI LELLO. Signor Presidente, credo che questo dibattito in quest'ora tarda ci aiuti a fare chiarezza tra quelli che, fra di noi, hanno fatto – uso un termine della marineria borbonica – ammuina, con centinaia di emendamenti e nessun risultato portato a casa, chi ha illuso decine di migliaia di laureati, facendogli fare un percorso formativo che, ricordo, fino a 18 mesi fa, non dava neanche un punteggio nelle graduatorie: illuso decine di migliaia di giovani e chi, invece, si è fatto carico di rendere più equo questo straordinario sforzo, perché non dobbiamo mai dimenticare che stiamo votando una norma che consente l'assunzione di 100.701 docenti dalle GAE: non ce lo dimentichiamo mai. A questi abbiamo aggiunto 4.000 idonei – resta un errore che dovremmo risolvere sui riservisti – e altri 60 mila posti vanno a concorso. Restano, per quanto mi riguarda è insoddisfacente la risposta che abbiamo dato, quelle decine di migliaia di precari delle seconde fasce delle graduatorie di istituto.
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PAGINA: 0033 PRESIDENZA DELLA VICEPRESIDENTE MARINA SERENI (Vedi RS) |
PAGINA: 0130 PRESIDENZA DELLA VICEPRESIDENTE MARINA SERENI (ore 22,15). |
PAGINA: 0033 (Esame dell'articolo 11) (Vedi RS) |
PAGINA: 0130 (Esame dell'articolo 11 – A.C. 2994-A) |
PAGINA: 0033 MARIA COSCIA (PD) (Vedi RS), Relatrice per la maggioranza. Esprime il parere di competenza sulle proposte emendative riferite all'articolo 11. |
PAGINA: 0131 MARIA COSCIA, Relatrice per la maggioranza. Signora Presidente, la Commissione formula un invito al ritiro, altrimenti il parere è contrario, di tutte le proposte emendative presentate all'articolo 11. |
PAGINA: 0033 ANNALISA PANNARALE (SEL) (Vedi RS), STEFANO BORGHESI (LNA) (Vedi RS) e SILVIA CHIMIENTI (M5S) (Vedi RS), Relatori di minoranza. Esprimono il parere di competenza sulle proposte emendative riferite all'articolo 11. |
PAGINA: 0131 ANNALISA PANNARALE, Relatrice di minoranza. Signora Presidente, esprimo parere favorevole sugli emendamenti Vacca 11.1 e 11.2 e Giancarlo Giordano 11.3, mentre mi rimetto all'Aula sull'emendamento Centemero 11.4. Esprimo parere favorevole sugli emendamenti Marzana 11.6 e Simonetti 11.10, mentre mi rimetto all'Aula sugli emendamenti Chimienti 11.11 e Luigi Gallo 11.15. Esprimo parere favorevole sull'emendamento Vacca 11.20, mentre mi rimetto all'Aula sull'emendamento Luigi Gallo 11.21. Esprimo parere favorevole sull'emendamento Giancarlo Giordano 11.22, mentre mi rimetto all'Aula sull'emendamento Chimienti 11.25. Esprimo parere favorevole sugli emendamenti Rampelli 11.26 e Simonetti 11.27, mentre mi rimetto all'Aula sull'articolo aggiuntivo Centemero 11.01 ed esprimo parere contrario sull'articolo aggiuntivo Centemero 11.02. PAGINA: 0131 STEFANO BORGHESI, Relatore di minoranza. Signora Presidente, esprimo parere favorevole sull'emendamento Vacca 11.1, mentre esprimo parere contrario sugli emendamenti Vacca 11.2 e Giancarlo Giordano 11.3. Esprimo parere favorevole sull'emendamento Centemero 11.4, mentre esprimo parere contrario sull'emendamento Marzana 11.6. Esprimo parere favorevole sull'emendamento Simonetti 11.10, mentre esprimo parere contrario sull'emendamento Chimienti 11.11. Esprimo parere favorevole sull'emendamento Luigi Gallo 11.15, mentre esprimo parere contrario sugli emendamenti Vacca 11.20, Luigi Gallo 11.21, Giancarlo Giordano 11.22, Chimienti 11.25 e Rampelli 11.26. Esprimo parere favorevole sull'emendamento Simonetti 11.27, mentre esprimo parere contrario sugli articoli aggiuntivi Centemero 11.01 e 11.02. PAGINA: 0131 SILVIA CHIMIENTI, Relatrice di minoranza. Signora Presidente, esprimo parere favorevole sugli emendamenti Vacca 11.1 e 11.2 e Giancarlo Giordano 11.3, mentre esprimo parere contrario sull'emendamento Centemero 11.4. Esprimo parere favorevole sugli emendamenti Marzana 11.6, Simonetti 11.10, Chimienti 11.11, Luigi Gallo 11.15, Vacca 11.20, Luigi Gallo 11.21, Giancarlo Giordano 11.22, Chimienti 11.25, Rampelli 11.26 e Simonetti 11.27, mentre esprimo parere contrario sugli articoli aggiuntivi Centemero 11.01 e 11.02. |
PAGINA: 0033 STEFANIA GIANNINI, Ministra dell'istruzione, dell'università e della ricerca (Vedi RS). Concorda con il parere della relatrice per la maggioranza. |
PAGINA: 0131 STEFANIA GIANNINI, Ministra dell'istruzione, dell'università e della ricerca. Signora Presidente, il parere del Governo è conforme a quello espresso dalla relatrice per la maggioranza. |
PAGINA: 0033 Interviene sull'emendamento Centemero 11.4 la deputata ELENA CENTEMERO (FI-PdL) (Vedi RS) che lo ritira unitamente ai suoi articoli aggiuntivi 11.01 e 11.02. |
PAGINA: 0132 ELENA CENTEMERO. Grazie, Presidente. Intervengo per ritirare il mio emendamento 11.4, nonché i miei articoli aggiuntivi 11.01 e 11.02. Intervengo, inoltre, per dire che così come è scritto il periodo di formazione e di prova del personale docente-educativo non va a cambiare, in sostanza, quanto succede già adesso nelle scuole, quanto succede già adesso per il periodo formativo. Non basta indicare che, con un successivo regolamento del Ministero, si indicheranno quali sono i criteri per la valutazione o come avverrà la valutazione al termine del primo anno di prova. Ci vuole qualcosa di più concreto, ci vuole un periodo formativo interno alle scuole, un periodo di prova formativo all'interno delle scuole che sia vero e reale.
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PAGINA: 0034 Interviene sull'emendamento Marzana 11.6 la deputata MARIA MARZANA (M5S) (Vedi RS). |
PAGINA: 0133 MARIA MARZANA. Con questo emendamento chiediamo che sia ripristinato l'organo di rappresentanza della scuola, il consiglio superiore dell'istruzione, il quale si pronuncia sui provvedimenti che si adottano nel mondo dell'istruzione. Di fatto, l'elezione, avvenuta il 28 aprile, non consente, comunque, a quest'organo di essere pienamente operativo dopo la soppressione, avvenuta con il Governo Monti nel 2013.
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PAGINA: 0035 (Esame dell'articolo 20) (Vedi RS) |
PAGINA: 0136 (Esame dell'articolo 20 – A.C. 2994-A) |
PAGINA: 0035 MARIA COSCIA (PD) (Vedi RS), Relatrice per la maggioranza. Esprime il parere di competenza sulle proposte emendative riferite all'articolo 20. |
PAGINA: 0136 MARIA COSCIA, Relatrice per la maggioranza. La Commissione formula un invito al ritiro, altrimenti il parere è contrario, di tutti gli emendamenti riferiti all'articolo 20, eccetto l'emendamento 20.410 della Commissione, su cui il parere è favorevole. |
PAGINA: 0035 ANNALISA PANNARALE (SEL) (Vedi RS), STEFANO BORGHESI (LNA) (Vedi RS) e SILVIA CHIMIENTI (M5S) (Vedi RS), Relatori di minoranza. Esprimono il parere di competenza sulle proposte emendative riferite all'articolo 20. |
PAGINA: 0136 ANNALISA PANNARALE, Relatrice di minoranza. Mi rimetto all'Aula sull'emendamento Vacca 20.1, esprimo parere favorevole sull'emendamento Vacca 20.2 e sul subemendamento Businarolo 0.20.410.1, mi rimetto all'Aula sull'emendamento 20.410 della Commissione, esprimo parere favorevole sugli emendamenti De Rosa 20.20 e Di Benedetto 20.21, contrario sull'emendamento Centemero 20.26 e mi rimetto all'Aula sull'emendamento Centemero 20.28. PAGINA: 0136 STEFANO BORGHESI, Relatore di minoranza. Esprimo parere contrario sugli emendamenti Vacca 20.1 e 20.2 e sul subemendamento Businarolo 0.20.410.1.
PAGINA: 0136 SILVIA CHIMIENTI, Relatrice di minoranza. Esprimo parere favorevole sulle proposte emendative Vacca 20.1 e 20.2, Businarolo 0.20.410.1, mentre esprimo parere contrario sull'emendamento 20.410 della Commissione.
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PAGINA: 0035 STEFANIA GIANNINI, Ministra dell'istruzione, dell'università e della ricerca (Vedi RS). Concorda con il parere della relatrice per la maggioranza. |
PAGINA: 0136 STEFANIA GIANNINI, Ministra dell'istruzione, dell'università e della ricerca. I pareri sono conformi a quelli espressi dalla relatrice per la maggioranza. |
PAGINA: 0035 Interviene sull'emendamento Centemero 20.26 la deputata ELENA CENTEMERO (FI-PdL) (Vedi RS), che lo ritira unitamente al suo emendamento 20.28. |
PAGINA: 0138 ELENA CENTEMERO. Presidente, ritiriamo quest'emendamento e anche l'emendamento Centemero 20.28. |
PAGINA: 0035 Interviene per dichiarazione di voto sull'articolo 20 il deputato DAVIDE CRIPPA (M5S) (Vedi RS). |
PAGINA: 0138 DAVIDE CRIPPA. Grazie Presidente. Intervengo brevemente perché, al di là del concetto di scuola innovativa, io reputo difficile cercare di realizzare quello che avete immaginato, senza porre dei paletti e senza nemmeno interagire con quello che è il codice degli appalti.
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PAGINA: 0036 (Ripresa esame dell'articolo 21) (Vedi RS) |
PAGINA: 0139 (Ripresa esame dell'articolo 21 – A.C. 2994-A) |
PAGINA: 0036 MARIA COSCIA (PD) (Vedi RS), Relatrice per la maggioranza. Esprime il parere di competenza sull'emendamento 21.400 della Commissione, precedentemente accantonato. |
PAGINA: 0139 MARIA COSCIA, Relatrice per la maggioranza. La Commissione raccomanda l'approvazione del suo emendamento 21.400. |
PAGINA: 0036 ANNALISA PANNARALE (SEL) (Vedi RS), STEFANO BORGHESI (LNA) (Vedi RS) e SILVIA CHIMIENTI (M5S) (Vedi RS), Relatori di minoranza. Esprimono il parere di competenza sull'emendamento 21.400 della Commissione, precedentemente accantonato. |
PAGINA: 0139 ANNALISA PANNARALE, Relatrice di minoranza. Parere contrario sull'emendamento 21.400 della Commissione. PAGINA: 0139 STEFANO BORGHESI, Relatore di minoranza. Parere contrario sull'emendamento 21.400 della Commissione. PAGINA: 0139 SILVIA CHIMIENTI, Relatrice di minoranza. Parere contrario sull'emendamento 21.400 della Commissione. |
PAGINA: 0036 STEFANIA GIANNINI, Ministra dell'istruzione, dell'università e della ricerca (Vedi RS). Concorda con il parere della relatrice per la maggioranza. |
PAGINA: 0139 STEFANIA GIANNINI, Ministra dell'istruzione, dell'università e della ricerca. Parere favorevole. |
PAGINA: 0036 Intervengono per dichiarazione di voto sull'articolo 21 i deputati UMBERTO D'OTTAVIO (PD) (Vedi RS), ROCCO PALESE (FI-PdL) (Vedi RS), DAVIDE CRIPPA (M5S) (Vedi RS) e ROBERTO SIMONETTI (LNA) (Vedi RS). |
PAGINA: 0139 UMBERTO D'OTTAVIO. Chiedo scusa all'Aula, ma questo articolo, che è composto da 16 commi, è uno degli articoli più importanti, secondo me, perché consente allo Stato di tornare a occuparsi finalmente di edilizia scolastica. Molto rapidamente, è importante sapere che rilanciamo l'osservatorio sull'edilizia scolastica e soprattutto questo osservatorio lo apriamo alla presenza di associazioni civiche, per esempio potranno partecipare Legambiente, Cittadinanzattiva. Guardate che la loro partecipazione consentirà di stare un po’ più attenti alle cose che si faranno.
PAGINA: 0140 ROCCO PALESE. Grazie, Presidente. Intervengo per ricordare, per il suo tramite, signora Presidente, che probabilmente loro pensano che tutta l'Aula sia disattenta a quello che accade. Il Governo è preoccupato per tutto ciò, quel poco, che è stato già stanziato per l'edilizia scolastica e che non è stato per niente speso. Quindi, di che cosa parliamo ? Di osservatori ? Di chiacchiere, di nuovo.
PAGINA: 0140 DAVIDE CRIPPA. Grazie, Presidente. Speravo che i colleghi del PD... PAGINA: 0140 ROBERTO SIMONETTI. Grazie Presidente, vedo che c’è desiderio, alle ore 22,55, di intervenire e anche la Lega ha piacere di intervenire, così almeno capiamo che molto probabilmente a mezzanotte saremo ancora qui a dibattere su cose che a Torino e nel nostro Piemonte purtroppo abbiamo dovuto subire in tema proprio di edilizia scolastica. Vi ricordo solo un nome, «Darwin», poi mi fermo qui per non andare oltre. Quindi, noi la morale non la accettiamo da chi, per esempio, anche nella scorsa legislatura ha frenato un piano straordinario di interventi sull'edilizia scolastica tanto che i provvedimenti non sono mai andati avanti. Io sono in Commissione bilancio e mi ricordo che si fece una risoluzione che è ancora in itinere; non si è ancora potuto @pagina=0141@spendere quei soldi. Le famose risoluzioni – vedo Marchi che mi guarda e sa di cosa stiamo parlando – che erano ancora inserite nel piano Letta, con 300 milioni di euro voluti ancora, per esempio, dalla presidente all'epoca della provincia di Asti, Armosino, che fece inserire dei soldi per fare un piano di ristrutturazione e di interventi di edilizia scolastica. Fermo al Ministero perché non si è mai voluto intervenire. Anche Toccafondi c'era all'epoca e sa di cosa stiamo parlando. Si fece intervenire il Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca per fare un inventario delle scuole che ancora oggi io credo non sia stato eseguito ed è forse quello di cui parlava prima D'Ottavio. A forza di burocrazia purtroppo le scuole non sono sicure in alcune parti del Paese; in alcune altre parti, invece, gli enti locali hanno contribuito, hanno voluto spendere i propri soldi e molto probabilmente hanno anche aumentato le imposte dei loro territori per i loro concittadini e hanno reso delle scuole sicure. Posso parlare della provincia che ho guidato per tre anni che era, tra l'altro, appunto negli elenchi ministeriali fra le prime nel Paese come sicurezza. Però non voglio andare oltre su questo capitolo e volevo soltanto dire che è inutile alle ore 22,55 prodigarsi a elogiarsi su un articolato che è in netto ritardo rispetto alla storia di questo Paese. Paese che, come ricordo, è di fatto ripiegato su se stesso e che credo abbia la necessità di interventi urgenti e la necessità anche di interventi privati. Oggi abbiamo assistito a una tre ore inedita di dibattito se il privato ha la necessità o il potere e il dovere di intervenire a dare una mano alla compagine pubblica. Abbiamo dedicato tre ore a questo dibattito russo-cinese e alcuni hanno anche detto coreano del nord. E va bene, mettiamoci anche la Corea del Nord. Tre ore dedicate che ci hanno portato alle ore 22,55 a non chiudere ancora il provvedimento. Vede, Rosato, se andiamo avanti così non lo chiudiamo neanche alle ore 2 di questa notte il provvedimento e glielo dico perché adesso su tutti gli emendamenti parlerò anche a vanvera, ma dieci minuti ve li prendo ogni emendamento (Applausi dei deputati del gruppo Lega Nord e Autonomie-Lega dei Popoli-Noi con Salvini). |
PAGINA: 0036 (Ripresa esame dell'articolo 22) (Vedi RS) |
PAGINA: 0141 (Esame dell'articolo 22 – A.C. 2994-A) |
PAGINA: 0036 MARIA COSCIA (PD) (Vedi RS), Relatrice per la maggioranza. Esprime il parere di competenza sull'emendamento Giancarlo Giordano 22.3, precedentemente accantonato. |
PAGINA: 0141 MARIA COSCIA, Relatrice per la maggioranza. Presidente, la Commissione formula un invito al ritiro, altrimenti il parere è contrario. |
PAGINA: 0037 ANNALISA PANNARALE (SEL) (Vedi RS), STEFANO BORGHESI (LNA) (Vedi RS) e SILVIA CHIMIENTI (M5S) (Vedi RS), Relatori di minoranza. Esprimono il parere di competenza sull'emendamento Giancarlo Giordano 22.3, precedentemente accantonato. |
PAGINA: 0142 ANNALISA PANNARALE, Relatrice di minoranza. Parere favorevole. PAGINA: 0142 STEFANO BORGHESI, Relatore di minoranza. Parere contrario. PAGINA: 0142 SILVIA CHIMIENTI, Relatrice di minoranza. Parere favorevole. |
PAGINA: 0037 STEFANIA GIANNINI, Ministra dell'istruzione, dell'università e della ricerca (Vedi RS). Concorda con il parere della relatrice per la maggioranza. |
PAGINA: 0142 STEFANIA GIANNINI, Ministra dell'istruzione, dell'università e della ricerca. Presidente, il parere del Governo è contrario. |
PAGINA: 0037 Interviene sull'emendamento Giancarlo Giordano 22.3 il deputato ROBERTO SIMONETTI (LNA) (Vedi RS). |
PAGINA: 0142 ROBERTO SIMONETTI. Grazie Presidente. Siamo all'articolo 22 che è quello relativo alle indagini diagnostiche sugli edifici scolastici e siamo al dibattito che abbiamo prima evidenziato. Qui nel testo del provvedimento vengono inseriti sostanzialmente solo 40 milioni di euro per l'anno 2015 legati ad interventi relativi a solai e controsoffitti: abbiamo ampia memoria dei danni che essi possono causare. È chiaro che una delle grandi problematiche che questo Paese e soprattutto anche il mondo legato all'edilizia pubblica presenta è quello dei bandi al massimo ribasso. Si è intervenuti con alcuni emendamenti al testo che sostanzialmente non sono stati recepiti in base ai quali le amministrazioni pubbliche, gli enti locali e quindi i proprietari delle strutture scolastiche devono appaltare i lavori con il massimo ribasso. Tale massimo ribasso molte volte significa squisitamente due cose: minore sicurezza sui posti di lavoro e certamente qualità scarsa dell'opera finita. Noi andiamo quindi a cercare di ripristinare situazioni che sono state create per lucrare sulle spalle dei lavoratori e dell'impresa per avere il massimo ribasso, vogliamo mettere solo 40 milioni per fare indagini diagnostiche su edifici scolastici perché non ci si fida dei lavori e delle strutture che sono state realizzate. Credo che questo possa essere una soluzione ma ovviamente è un controsenso in termini. Quindi bisogna partire a priori a capire perché si privilegia per fare un risparmio a questa tipologia di appalto. Chiaramente questo non è il provvedimento, ma è il momento adatto per iniziarne a discutere e quindi invito tutto il Parlamento a dibattere su questo argomento che ho evidenziato. |
PAGINA: 0037 (Esame dell'articolo 24) (Vedi RS) |
PAGINA: 0143 (Esame dell'articolo 24 – A.C. 2994-A) |
PAGINA: 0037 MARIA COSCIA (PD) (Vedi RS), Relatrice per la maggioranza. Esprime il parere di competenza sulle proposte emendative riferite all'articolo 24. |
PAGINA: 0143 MARIA COSCIA, Relatrice per la maggioranza. Grazie Presidente, la Commissione formula un invito al ritiro, altrimenti il parere è contrario, su tutti gli emendamenti presentati all'articolo 24. |
PAGINA: 0037 SILVIA CHIMIENTI (M5S) (Vedi RS), STEFANO BORGHESI (LNA) (Vedi RS) e ANNALISA PANNARALE (SEL) (Vedi RS), Relatori di minoranza. Esprimono il parere di competenza sulle proposte emendative riferite all'articolo 24. |
PAGINA: 0143 SILVIA CHIMIENTI, Relatrice di minoranza. Esprimo parere favorevole sull'emendamento Caruso 24.2, Vacca 24.6, Pannarale 24.7.
PAGINA: 0143 STEFANO BORGHESI, Relatore di minoranza. Sull'emendamento Caruso 24.2 il parere è favorevole. Sugli emendamenti Vacca 24.6 e Pannarale 24.7 il parere è contrario. Sull'emendamento Vacca 24.8 il parere è favorevole, mentre il parere è contrario sull'emendamento Rubinato 24.10.
PAGINA: 0143 ANNALISA PANNARALE, Relatrice di minoranza. Sugli emendamenti Caruso 24.2, Vacca 24.6, Pannarale 24.7 e Vacca 24.8 il parere è favorevole. Sull'emendamento Rubinato 24.10 il parere è contrario. Sugli emendamenti Marzana 24.12, Vacca 24.14, Pannarale 24.16 e Vacca 24.17 il parere è favorevole. |
PAGINA: 0037 STEFANIA GIANNINI, Ministra dell'istruzione, dell'università e della ricerca (Vedi RS). Concorda con il parere della relatrice per la maggioranza. |
PAGINA: 0143 STEFANIA GIANNINI, Ministra dell'istruzione, dell'università e della ricerca. Tutti i pareri sono contrari. |
PAGINA: 0038 Intervengono sull'emendamento Caruso 24.2 i deputati ROBERTO SIMONETTI (LNA) (Vedi RS) e RICCARDO NUTI (M5S) (Vedi RS). |
PAGINA: 0143 ROBERTO SIMONETTI. Presidente, siamo all'emendamento Caruso 24.2 che sopprime il comma 1. Qui si parla delle deroghe. Già il nome parte male, perché se uno fa una legge, poi parte già subito con le deroghe e, quindi, parte già in salita, ma la deroga a che cosa (Applausi dei deputati del gruppo Lega Nord e Autonomie-Lega dei Popoli-Noi con Salvini) ? Si parte a derogare che per l'adozione dei regolamenti non è richiesto il parere dell'organo collegiale consultivo nazionale della scuola. Una cosa simile c'era già in un'altra parte dell'articolato che se non ricordo male poi è stata cancellata. Non siamo arrivati in tempo in Commissione, ma possiamo farlo ora, in Aula, a richiedere il parere dell'organo collegiale consultivo della scuola, perché questo comma è figlio della mentalità di Renzi di non concertare mai nulla con ciò che è democratico, in modo tale da poter attuare le politiche che lui desidera che vengano attuate, a prescindere da ciò @pagina=0144@che tutto il resto del mondo vuole fare. Di fatto, anche il dibattito qui oggi è stantio, nel senso che, sì, il Parlamento si sta esprimendo, ma il Governo, a parte l'asettico parere contrario, non dà nessun tipo di commento al parere contrario che ci espone.
PAGINA: 0144 RICCARDO NUTI. Grazie, Presidente. Chiediamo quanto meno un chiarimento dal Governo o dalla maggioranza, perché leggiamo all'articolo 24, comma 5: «Le norme della presente legge sono inderogabili e le norme e le procedure contenute nei contratti collettivi, contrastanti con quanto previsto dalla presente legge, sono inefficaci». Scusatemi, cosa vuol dire questo ? Con queste poche righe stiamo rendendo inefficaci tutte le norme previste dai contratti collettivi ? Se magari, vista l'ora, non abbiamo ben compreso, quanto meno un minimo di chiarimento, perché mi sembra abbastanza grave quanto scritto al comma 5 (Applausi dei deputati del gruppo MoVimento 5 Stelle). |
PAGINA: 0038 Interviene sull'emendamento Vacca 24.6 il deputato DAVIDE CRIPPA (M5S) (Vedi RS). |
PAGINA: 0144 DAVIDE CRIPPA. La ringrazio, Presidente, e la ringrazio sempre della stima ai colleghi. Volevo far presente anch'io – visto il poco tempo che ci rimane cerchiamo di sensibilizzarvi un po’ prima rispetto a quando arriveremo al comma 5 – che, francamente, quanto scrivete all'interno dell'articolo 24, comma 5, è qualcosa di assurdo. Credo che non sia neanche @pagina=0145@pensabile poter scrivere in due righe che quanto scritto in questa norma, se in contrasto con contratti collettivi nazionali di lavoro, possa di per sé rappresentare qualcosa che ne determini automaticamente l'inefficacia, quindi tale da far cadere la contrattualistica privata tra un soggetto dipendente e un'amministrazione pubblica, perché state dicendo che sono inefficaci gli eventuali contratti in contrasto. Ci sono questi contratti oggi già in essere e voi avete questo tipo di atteggiamento verso chi ha sottoscritto questi contratti, che è un dipendente dello Stato: ci state ragionando (Applausi dei deputati del gruppo MoVimento 5 Stelle) ? |
PAGINA: 0038 Interviene sull'emendamento Marzana 24.12 la deputata MARIA MARZANA (M5S) (Vedi RS). |
PAGINA: 0145 MARIA MARZANA. Signora Presidente, del comma 5 hanno ampiamente parlato i miei colleghi, quindi mi soffermerò poco. Vorrei riportare l'attenzione sul comma 1 a cui facevo riferimento nell'emendamento precedente. In pratica, quello che sta per sancire questo disegno di legge è la fine della democrazia anche nella scuola e soprattutto del famoso dialogo democratico tanto caro a questo Governo, perché una volta che i rappresentanti della scuola @pagina=0146@non si possono pronunciare sui provvedimenti del Governo e del Parlamento in merito alla scuola e mi riferisco quindi a materie quali la valutazione e il reclutamento e oltre tutto della contrattazione sindacale si fa carta straccia, mi chiedo come si può fare un ragionamento ancora democratico in questo paese.
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PAGINA: 0038 Interviene sull'emendamento Vacca 24.14 il deputato LUIGI GALLO (M5S) (Vedi RS). |
PAGINA: 0146 LUIGI GALLO. Signor Presidente, un Governo Cinque stelle avrebbe scritto che «le norme della presente legge sono inderogabili. Le norme e le procedure contenute nei contratti collettivi contrastanti con quanto previsto dalla presente legge, saranno oggetto di revisione e di adeguamento nel successivo rinnovo del contratto nazionale. In mancanza di revisione resta ferma la competenza del contratto sulle norme riguardanti il salario, l'organizzazione del lavoro, la formazione e l'orario».
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PAGINA: 0038 Interviene sull'emendamento Pannarale 24.16 la deputata ANNALISA PANNARALE (SEL) (Vedi RS). |
PAGINA: 0147 ANNALISA PANNARALE. Signor Presidente, a quest'ora tutto diventa oggetto di scherno, me ne rendo conto, e diventa oggetto di scherno anche quello che certifica questo articolo sulle deroghe, cioè la privatizzazione del rapporto di lavoro, quello a cui avete scelto di sottoporre i docenti. Avevamo già assistito con il Jobs act all'indebolimento del potere contrattuale dei neoassunti, in questo caso è ancora più grave perché avete deciso di attaccare e umiliare definitivamente quella che dovrebbe essere la professionalità più alta per un Paese, quella dei docenti. Avete scelto di tagliare le gambe al futuro di questo Paese. Stasera ci sentiamo sconfitti, lo devo ammettere, da domani riprende la lotta però e penso che pagherete le conseguenze di questa scelta. |
PAGINA: 0039 Interviene sull'emendamento Vacca 24.17 il deputato DAVIDE CRIPPA (M5S) (Vedi RS). |
PAGINA: 0147 DAVIDE CRIPPA. Signora Presidente, cerchiamo di venire incontro al vostro ragionamento assurdo nelle deroghe; almeno lasciate a questo comma 5 soltanto le parole: «le norme della presente legge sono inderogabili», poi sappiamo benissimo che siete ormai maestri dei «milleproroghe» e delle «millederoghe» e di fatto vorrebbe dire che, nel prossimo provvedimento, basterà inserire un emendamento che sopprima il comma 5 e di fatto tutto quello che voi, in maniera ipocrita, avete scritto all'interno di questo testo, ma soprattutto anche cercando di pubblicizzare questo punto, dove dite che le norme sono inderogabili e quindi sono impegni presenti, chiari e netti; ma chi volete prendere in giro, caro Governo ? Voi prendete impegni di fare decreti a 60 giorni, a 90 giorni, e passa più di un anno e non avete ancora fatto niente. Cerchiamo di non prendere in giro gli italiani perché non ce la fanno più e credo che veramente dobbiamo cercare di avere l'umiltà di comprendere quello che succede là fuori. Non vi arroccate nel vostro mondo incantato. |
PAGINA: 0039 Intervengono per dichiarazione di voto sull'articolo 24 i deputati ROBERTO SIMONETTI (LNA) (Vedi RS) e DAVIDE CRIPPA (M5S) (Vedi RS). |
PAGINA: 0148 ROBERTO SIMONETTI. Cinque minuti, va bene. Come ho già cercato di illustrare all'Aula precedentemente, noi crediamo che non sia buona prassi partire con delle deroghe. Prima non sono intervenuto benché avessimo presentato degli emendamenti simili sulla soppressione del comma 5, perché avrei voluto intervenire appunto adesso in dichiarazione di voto. Quando si parla appunto di derogare alle norme contenute sui contratti collettivi contrastanti con quanto previsto dalla presente legge, si intendono inefficaci.
PAGINA: 0149 DAVIDE CRIPPA. Presidente, vorremmo, per l'ultima volta, provare a cercare di fare ragionare perché i contenuti dell'articolo 24 sono veramente fantasiosi, soprattutto quando, al comma 5, cercate di sostenere e insistete sul fatto che queste norme sono inderogabili. Questo di per sé non vuol dire nulla, come già spiegato in precedenza anche da altri colleghi. In ordine all'inderogabilità di una norma, infatti, è sufficiente che una norma successiva sopprima il contenuto di questo comma e, pertanto, questo principio, che voi pensate di avere trascritto in maniera totalmente ipocrita, non ha nessun valore dal punto di vista legale.
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PAGINA: 0039 Interviene sull'ordine dei lavori il deputato FILIPPO GALLINELLA (M5S) (Vedi RS). |
PAGINA: 0149 FILIPPO GALLINELLA. Presidente, stavo arrivando e per un secondo non ho fatto in tempo a votare. |
PAGINA: 0040 (Votazione dell'articolo 25) (Vedi RS) |
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PAGINA: 0040 Intervengono per dichiarazione di voto sull'articolo 25 i deputati GIROLAMO PISANO (M5S) (Vedi RS) e ROBERTO SIMONETTI (LNA) (Vedi RS). |
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PAGINA: 0040 (Esame dell'articolo 26) (Vedi RS) |
PAGINA: 0151 (Esame dell'articolo 26 – A.C. 2994-A) |
PAGINA: 0040 MARIA COSCIA (PD) (Vedi RS), Relatrice per la maggioranza. Esprime il parere di competenza sulle proposte emendative riferite all'articolo 26. |
PAGINA: 0151 MARIA COSCIA, Relatrice. La Commissione esprime parere favorevole su entrambi. |
PAGINA: 0040 ANNALISA PANNARALE (SEL) (Vedi RS), STEFANO BORGHESI (LNA) (Vedi RS) e SILVIA CHIMIENTI (M5S) (Vedi RS), Relatori di minoranza. Esprimono il parere di competenza sulle proposte emendative riferite all'articolo 26. |
PAGINA: 0151 ANNALISA PANNARALE, Relatrice di minoranza. Esprimo parere contrario su entrambi. PAGINA: 0151 STEFANO BORGHESI, Relatore di minoranza. Mi può dire i numeri degli emendamenti ? PAGINA: 0151 SILVIA CHIMIENTI, Relatrice di minoranza. Presidente, effettivamente, l'emendamento @pagina=0152@26.410 della Commissione non era presente nel fascicolo che avevamo noi. |
PAGINA: 0040 Interviene sull'emendamento 26.500 (ex articolo 86, comma 4-bis, del Regolamento)
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PAGINA: 0152 ROBERTO SIMONETTI. È di Invernizzi. I pareri della bilancio sono interessanti, io ho fatto parte della Commissione bilancio e chiaramente l'articolo 81 della Costituzione impone determinate prerogative di quadratura dei saldi. Però, è altrettanto vero che se la Commissione bilancio mette come condizioni almeno una trentina di modifiche «salvo nuovi o maggiori oneri», significa che di fatto smonta a livello economico e, quindi, a livello pratico, tutta la riforma, perché o la Commissione di merito trova le coperture per tutto quello che ha previsto come indicazione politica, e se lo fa approvare dalla Commissione bilancio (la maggioranza in Commissione bilancio, piuttosto che scrivere «salvo maggiori oneri» trova delle coperture per le finalità che la Commissione di merito ha indicato come priorità politiche di intervento legislativo della riforma della scuola) o altrimenti la Commissione di merito ha fatto un lavoro che, nella realtà, non si potrà realizzare; o l'una o l'altra. Quindi, è per quello che noi abbiamo votato contro alle condizioni previste negli emendamenti della Commissione bilancio, proprio per significare il fatto, non che siamo contro al pareggio di bilancio, quanto previsto dall'articolo 81 della Costituzione, ma proprio per dare un segnale politico che se qualcuno vuole fare una riforma la deve anche «coprire», perché se non la copre è una finta riforma. Noi siamo, appunto, in questa situazione. Sarà il ventesimo emendamento della Commissione bilancio a cui il nostro relatore, anche in questo primo emendamento all'articolo, ha espresso parere contrario, e ciò va nel solco del ragionamento che io ho fin qui portato.
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PAGINA: 0040 Interviene sull'ordine dei lavori il deputato GIANLUCA PINI (LNA) (Vedi RS) cui rende precisazioni la PRESIDENTE (Vedi RS). |
PAGINA: 0153 GIANLUCA PINI. Certamente, Presidente, perché, in primo luogo, non abbiamo ancora ottenuto – facciamo formale richiesta adesso – quel prolungamento di tempo, così come spettante a tutti gli altri gruppi... PAGINA: 0153 PRESIDENTE. Onorevole Gianluca Pini, questa situazione si è presentata molte volte, non è la prima volta che si presenta. La Presidenza ha già risposto a quest'obiezione. Abbiamo scelto una strada, che è stata già spiegata anche @pagina=0154@questa mattina dalla Presidente Boldrini. È concesso ai gruppi che hanno esaurito anche il tempo aggiuntivo di un terzo di parlare per un minuto per ciascuna votazione, mentre, per quanto riguarda i gruppi che hanno ancora del tempo, oggi abbiamo negato la parola ad un collega del Partito Democratico – non ricordo chi – che voleva parlare a titolo personale, dopo che il gruppo aveva già utilizzato il suo tempo. Non lo abbiamo concesso. Quindi, tanto più che lo abbiamo già sperimentato durante la seduta di oggi, la soluzione non può che essere che proseguire come abbiamo sempre fatto. |
PAGINA: 0040 Interviene per un richiamo al Regolamento il deputato DAVIDE CRIPPA (M5S) (Vedi RS) cui rende precisazioni il PRESIDENTE (Vedi RS). |
PAGINA: 0154 DAVIDE CRIPPA. Grazie Presidente. Per richiamo al Regolamento, all'articolo 8, perché credo che vi siano delle prassi che in qualche modo vengono richiamate quando fa comodo. Poi, di fatto, in genere, quando vengono esauriti i tempi per gli interventi a titolo personale, se il gruppo ha a disposizione dei minuti, è successo in passato che questi minuti venissero attribuiti anche ad interventi a titolo personale. Così come quando succede per i relatori di minoranza: quando esauriscono i loro tempi, in alcuni casi, i minuti vanno ad essere sottratti dai tempi dei gruppi. Io credo che, se è stata questa la scelta della Presidenza, sia in contrasto rispetto a quanto è stato fatto già altre volte. PAGINA: 0154 PRESIDENTE. Onorevole Crippa, la Presidenza oggi ha deciso in questo modo. Abbiamo già utilizzato questo criterio. Siccome è a discrezionalità della Presidenza concedere un tempo aggiuntivo di un terzo e concedere, come stiamo facendo con il suo gruppo e con il gruppo di Sinistra Ecologia Libertà, un minuto per ogni dichiarazione, anche quando avete esaurito il tempo aggiuntivo, oggi abbiamo scelto questa strada e la Presidenza – la Presidenza di turno in questo caso – prosegue lungo la linea che ci siamo già dati. |
PAGINA: 0040 Interviene quindi sull'emendamento 26.500 (ex articolo 86, comma 4-bis, del Regolamento) il deputato GIRGIS GIORGIO SORIAL (M5S) (Vedi RS). |
PAGINA: 0154 GIRGIS GIORGIO SORIAL. Grazie Presidente, ho ascoltato finora proprio quest'articolo che parla delle disposizioni finanziarie e senza entrare nel merito per parlare proprio di quello che più riguarda la Commissione bilancio e come sono state lavorate la copertura e le disposizioni finanziarie di questo provvedimento.
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PAGINA: 0041 Intervengono sull'emendamento 26.410 della Commissione i relatori di minoranza STEFANO BORGHESI (LNA) (Vedi RS) e SILVIA CHIMIENTI (M5S) (Vedi RS), nonché i deputati ROBERTO SIMONETTI (LNA) (Vedi RS), GIRGIS GIORGIO SORIAL (M5S) (Vedi RS), ROCCO PALESE (FI-PdL) (Vedi RS) e GIANCARLO GIORDANO (SEL) (Vedi RS). |
PAGINA: 0155 STEFANO BORGHESI, Relatore di minoranza. Ho avuto modo di leggere l'emendamento, quindi vorrei esprimere il parere. Però, siccome qui il foglio che mi è stato consegnato... PAGINA: 0155 SILVIA CHIMIENTI, Relatrice di minoranza. In effetti è un po’ pasticciato, comunque mi rimetto all'Aula. PAGINA: 0155 ROBERTO SIMONETTI. Grazie, Presidente. Non è che il relatore di minoranza Borghesi volesse frenare i lavori d'Aula, però, effettivamente, se lei ha l'emendamento sottomano mi può giustificare il fatto che la prima parte, che è più o meno cancellata, non si capisce se fa parte o non fa parte dell'emendamento. Infatti, se la stessa parte facesse riferimento, quindi, all'emendamento ci sono degli errori, perché gli 87 milioni di euro si trasformano nei 79 mila euro e i 48 milioni di euro si trasformano in 40 mila euro. Quindi, io non so se questa parte cancellata fa parte o meno dell'emendamento. Mi piacerebbe che la relatrice ci dicesse qualcosa, altrimenti c’è anche un errore formale di compilazione dell'emendamento stesso. PAGINA: 0156 GIRGIS GIORGIO SORIAL. Grazie Presidente, io mi trovo a dover parlare di una cosa così importante, come le dicevo prima, ossia dell'articolo 26, concernente le disposizioni finanziarie, in un momento abbastanza sfortunato della serata, però cercherò di essere molto chiaro e diretto in quello che voglio dire. La questione fondamentale è che l'emendamento 26.410 della Commissione interviene, come noi sappiamo, sulle disposizioni finanziarie di un collegato al DEF, quindi su coperture che in qualche modo erano già state dichiarate collegate al DEF. Con la modifica che viene fatta dall'emendamento 26.410 della Commissione, si va a modificare la strutturalità delle nostre coperture e delle nostre disposizioni finanziarie. Quindi, chiunque prenda in mano l'emendamento e prenda in mano l'articolo 26, è logico che poi si chieda effettivamente come varia in maniera strutturale la copertura del disegno di legge e dove eventualmente vengano prese o vadano a finire eventuali risorse. Infatti, rimane un punto indefinito. A questo punto uno si può anche chiedere se allora eventuali altre modifiche che potrebbero essere apportate al Senato, possono avere la possibilità di utilizzare delle coperture che sono state dichiarate ammissibili qua in questa sede e che sono state inserite all'interno dell'ex articolo 17, ora articolo 26 concernente le disposizioni finanziarie (Applausi dei deputati del gruppo MoVimento 5 Stelle). PAGINA: 0156 ROCCO PALESE. Grazie signora Presidente, ho chiesto la parola su questo emendamento sulla copertura finanziaria perché, come è fin troppo ovvio, qualsiasi norma che riguarda l'attuazione di provvedimenti ha la necessità di risorse e di coperture finanziarie, a maggior ragione una riforma abbastanza importante, così come l'hanno definita il Governo e la maggioranza. Io ho visto questo emendamento, che è un emendamento che ha coperture 2018, 2019 e addirittura 2023. Perché dico queste e perché voteremo contro ? Perché è bene che l'Aula venga anche a conoscenza di quelle che sono @pagina=0157@state le proposte fatte da me e dal mio gruppo all'interno della Commissione di merito.
PAGINA: 0157 GIANCARLO GIORDANO. Intervengo per ringraziare il collega Palese di questa dotta esposizione ed annunciare il voto contrario di Sinistra Ecologia Libertà a questo articolo... |
PAGINA: 0041 PRESIDENTE (Vedi RS). Rinvia il seguito del dibattito alla seduta di domani. |
PAGINA: 0157 PRESIDENTE. Onorevole, stiamo votando l'emendamento 26.410 della Commissione. |
PAGINA: 0042 Sull'ordine dei lavori. (Vedi RS) |
PAGINA: 0158 Sull'ordine dei lavori (ore 00,05). |
PAGINA: 0042 Intervengono sull'ordine dei lavori i deputati CHIARA BRAGA (PD) (Vedi RS), LUDOVICO VICO (PD) (Vedi RS), MARIA EDERA SPADONI (M5S) (Vedi RS), ALBERTO ZOLEZZI (M5S) (Vedi RS), ROBERTO FICO (M5S) (Vedi RS) e DALILA NESCI (M5S) (Vedi RS). |
PAGINA: 0158 CHIARA BRAGA. Grazie Presidente, voglio occupare solo un minuto dell'attenzione di quest'Aula, che oggi ha lavorato intensamente su questo provvedimento, ma credo che sia giusto condividere con tutti i colleghi deputati la soddisfazione per l'approvazione definitiva, che oggi è avvenuta al Senato, del disegno di legge sui reati ambientali (Applausi dei deputati del gruppo Partito Democratico). Ci eravamo assunti un impegno importante nella discussione alla Camera, qualche settimana fa, e credo che grazie all'apporto del nostro gruppo e di quanti hanno condiviso questo provvedimento abbiamo oggi raggiunto un passo in avanti importante per la civiltà del nostro Paese e per la tutela dell'ambiente (Applausi dei deputati del gruppo Partito Democratico). PAGINA: 0158 LUDOVICO VICO. Signora Presidente, mi rivolgo a lei per sollecitare al Ministero dello sviluppo economico la convocazione urgente della vertenza Marcegaglia Builtech, stabilimento di Taranto. Il gruppo Marcegaglia decise nell'ottobre del 2013 la dismissione dello stabilimento che produceva lamine fotovoltaiche, con il relativo trasferimento dell'impiantistica nei siti del nord, determinando fin d'allora l'allocazione in cassa integrazione di circa 140 lavoratori.
PAGINA: 0158 MARIA EDERA SPADONI. Grazie Presidente, Andrea Giuliano, attivista gay ligure di 33 anni, dopo la sua partecipazione al Budapest Pride nel 2014, diventa vittima di persecuzione di una campagna d'odio da parte dei membri o affini del partito di estrema destra conosciuto come i Motociclisti dal sentimento nazionale. Come riportano diversi quotidiani, tra cui La Stampa, il ragazzo ha subito diverse minacce, tra cui si parla anche di una taglia sulla sua vita da 10 mila dollari. Sulle pagine Facebook di organizzazioni @pagina=0159@neonaziste come quella dei Motociclisti dal sentimento nazionale, continuano ad arrivare migliaia di messaggi di insulti contro il ligure di 33 anni. Tra di essi: zingaro italiano, puoi correre, ma non ti puoi nascondere; alate riflessioni tipo: mica sarà un caso che abiti nel quartiere ebraico ? Ma anche le prime minacce di morte: vedrete che presto passerà a miglior vita. E c’è persino chi suggerisce cose come: ti inchioderemo il pene alla porta di casa.
PAGINA: 0159 ALBERTO ZOLEZZI. Presidente, il MoVimento 5 Stelle, con Salvatore Micillo, è il firmatario della proposta di legge sui reati ambientali, che è stata la prima presentata. Oggi è appunto un'importante giornata, dopo la vergogna del passaggio alla Camera, dove, per motivi legati alle lobby dei fossili, che condizionano così tanto questo Governo, non si era riusciti all'approvazione definitiva. Oggi l'Italia, dopo vent'anni, ha una legge contro i reati ambientali. È una base di partenza: la legge andrà poi migliorata e sarà la giurisprudenza a migliorarla. Contro le lobby delle energie fossili sicuramente continueremo a lottare in tutte le forme possibili, però oggi le oltre 60 mila vittime all'anno dei reati ambientali e gli oltre 15 miliardi di euro del business delle ecomafie iniziano a vacillare (Applausi dei deputati del gruppo MoVimento 5 Stelle). PAGINA: 0159 ROBERTO FICO. Presidente, anche a nome di tutto il MoVimento 5 Stelle, voglio affermare la grande felicità che abbiamo avuto nell'approvare la legge sui reati ambientali. La voglio dedicare a tutte le persone che sui territori in questi anni hanno lottato senza perdere mai la speranza; a tutte le persone che si sono associate in comitati, che hanno lottato, che ci hanno creduto, a tutte le persone che hanno lottato contro lo sversamento dei rifiuti tossici in Campania e nelle altre regioni, a coloro che si sono messi davanti ai camion per non fare entrare i rifiuti all'interno delle discariche che erano positive. Questa legge segna oggi un passo di svolta, un passo di svolta enorme per tutti quei cittadini che hanno sofferto, che si sono ammalati, che sono morti di tumore ingiustamente per una politica che si è voltata sempre dall'altro lato.
PAGINA: 0160 DALILA NESCI. Signor Presidente, in Calabria ancora si muore. Ieri alle 8,30 presso l'ospedale di Polistena è morta una donna, Vincenza Raso, di 34 anni. Era stata portata con urgenza in condizioni gravissime dalla clinica Villa Elisa di Cinquefrondi dove era stata ricoverata da quattro giorni perché era negli ultimi giorni di gravidanza, quindi vicina al parto. La procura di Palmi ha già aperto un fascicolo di inchiesta, pare. Urge fare chiarezza su questo ennesimo episodio, visto che sono stati già svariati i casi di decessi di neonati e di madri partorienti in alcune strutture ospedaliere calabresi. In particolare, nella sola Villa Elisa è il terzo decesso nel giro di pochi giorni.
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PAGINA: 0042 Ordine del giorno della seduta di domani. (Vedi RS) |
PAGINA: 0160 Ordine del giorno della seduta di domani. |
PAGINA: 0042 PRESIDENTE (Vedi RS). Comunica l'ordine del giorno della seduta di domani: |
PAGINA: 0160 PRESIDENTE. Comunico l'ordine del giorno della seduta di domani. |
PAGINA: 0042 La seduta termina alle 0,15 del 20 maggio 2015. |