Camera dei deputati - XVII Legislatura - Dossier di documentazione
(Versione per stampa)
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Autore: | Servizio Studi - Dipartimento affari esteri | ||
Titolo: | Incontro con una delegazione del Regno hascemita di Giordania | ||
Serie: | Documentazione e ricerche Numero: 217 | ||
Data: | 29/02/2016 | ||
Descrittori: |
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Organi della Camera: | III-Affari esteri e comunitari | ||
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Camera dei deputati |
XVII LEGISLATURA |
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Documentazione e ricerche |
Incontro
con una delegazione |
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n. 217 |
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2 marzo 2016 |
Servizio responsabile: |
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File:
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INDICE
Schede
di lettura
Scheda paese Giordania (a
cura del Ministero degli Affari esteri e
della cooperazione internazionale) 3
Relazioni parlamentari Italia-Giordania (a cura del Servizio Rapporti Internazionali) 53
Rapporti tra l’Unione europea e la Giordania (a cura dell’Ufficio Rapporti con l’Unione europea) 61
(…)
Ambasciatore italiano ad Amman:
S.E. Giovanni Brauzzi (dal 1° settembre 2015)
Ambasciatore giordano a Roma:
S.E. ZAID AL-LOZI, Ambasciatore Straordinario e
Plenipotenziario (dal 17 febbraio 2012)
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Presidente della Camera dei Rappresentanti:
Atef Tarawneh (eletto il 3
novembre 2013 e confermato il 2 novembre 2014 e il 15 novembre 2015)
Presidente del Senato:
Faisal El-Fayez (nominato il 25 ottobre 2015).
XVII LEGISLATURA
Corrispondenza
L’allora
Presidente della Camera dei Rappresentanti giordana, Saad Hayel SROUR, il 14
aprile 2013, ha inviato una lettera di congratulazioni alla Presidente Boldrini
per la sua elezione a Presidente della Camera. La Presidente ha risposto in
data 13 maggio 2013.
In
data 29 marzo 2013, è pervenuta alla Presidente della Camera dei deputati,
Laura Boldrini, una lettera di congratulazioni per il Suo Alto Incarico, da
parte dell’Ambasciatore del Regno Hascemita di Giordania, Zaid Al Lozi. A tale
lettera, la Presidente Boldrini ha risposto in data 11 aprile 2013.
Una lettera di congratulazioni alla Presidente
Boldrini era stata inviata dall’Ambasciatore giordano a Roma, Zaid Al Lozi, il
25 marzo 2013, cui la Presidente ha risposto l’11 aprile 2013.
Incontri bilaterali
Il 7
maggio 2013, la Presidente della
Camera dei deputati, Laura Boldrini, ha incontrato l’Ambasciatore del
Regno Hascemita di Giordania, Zaid Al Lozi.
Incontri delle Commissioni
Il 16 e 17 novembre 2014, una delegazione
della Commissione Affari esteri, guidata dal Presidente Cicchitto, ha
effettuato una visita in Giordania, nel corso della quale la delegazione è
stata ricevuta dal Presidente della Camera, Atef Al Tarawneh, dal Primo
Ministro, Eng Abdullah Ensour e dal Ministro degli Affari esteri pro tempore. La delegazione ha poi
visitato il campo rifugiati di Azraq.
Il 15 luglio 2013, il Presidente della
Commissione Affari Esteri, Fabrizio Cicchitto, ha ricevuto l’Ambasciatore del
Regno Hascemita di Giordania, Zaid Al Lozi. Nel corso dell’incontro
l’ambasciatore giordano ha espresso il suo apprezzamento per il sostegno dato
dall’Italia – che tra l’altro ha messo a disposizione un ospedale da campo -
per affrontare la grave crisi umanitaria causata dall’alto numero di profughi
siriani che si sono rifugiati in Giordania e che si sono aggiunti al già alto
numero di profughi palestinesi e iracheni presenti nel Paese. L’ambasciatore ha
quindi illustrato le difficoltà economiche del Paese, che sono aggravate dal
conflitto in corso nella regione. Ha quindi invitato il Presidente Cicchitto,
insieme a una delegazione della Commissione esteri, a visitare la Giordania.
Cooperazione
multilaterale
Il Parlamento giordano partecipa all’Assemblea parlamentare dell’Unione
per il Mediterraneo (AP-UpM), di cui ha esercitato la Presidenza di turno
nell’anno 2013-2014 che si è conclusa l’8 e 9 febbraio 2014 con la X Sessione Plenaria, tenutasi nel Mar Morto.
Una delegazione parlamentare giordana ha partecipato all’ultima riunione
della Commissione Cultura dell’AP-UpM, presieduta dal deputato Khalid
Chaouki, che si è tenuta a Roma, il 18 e 19 febbraio 2016.
La Presidenza di turno dell’AP-UpM, esercitata dal Presidente della
Camera dei Rappresentanti del Marocco, Rachid Talbi El Alami, ha
organizzato il 12 febbraio 2016, a Rabat, una riunione del Bureau e del
Bureau allargato dell’Assemblea. Alla riunione, cui ha partecipato il
Presidente della Commissione Cultura, Khalid Chaouki, è intervenuto Mustafa Saler
Al Amawl, 1° Vice Presidente della Camera dei Rappresentanti della Giordania.
La Giordania è inoltre
partner mediterraneo per la cooperazione dell’Assemblea Parlamentare della NATO
(insieme a Marocco, Algeria e Israele).
UIP (UNIONE
INTERPARLAMENTARE)
Nell’ambito della UIP,
opera la sezione di amicizia Italia-Mediterraneo orientale (Giordania, Libano,
Siria, Territori dell’Autorità Palestinese), Presieduta dal
senatore Daniele Gaetano Borioli (PD).
ATTIVITA’
PARLAMENTARE
C. 3285: Ratifica
ed esecuzione dell'Accordo di cooperazione tra il Governo della Repubblica
italiana e il Regno hascemita di Giordania in materia di lotta alla
criminalità, fatto ad Amman il 27 giugno 2011.
Presentato il 4 agosto 2015, assegnato l’8
settembre 2015, non ancora iniziato l’esame in Commissione.
S. 2099: Ratifica ed
esecuzione dell'Accordo tra il Governo della Repubblica italiana e il Governo
del Regno hascemita di Giordania sulla cooperazione nel settore della difesa,
fatto a Roma il 29 aprile 2015
Presentato il 15 ottobre 2015, 24 novembre 2015 in
corso di esame in Commissione.
XVI LEGISLATURA
Si segnala che il deputato Gennaro Malgieri aveva
ricevuto dall’allora Presidente della Camera, Gianfranco Fini, l’incarico di
coordinare le relazioni parlamentari con i Paesi arabi del bacino del
Mediterraneo. Il 23 gennaio 2009, l'on. Malgieri ha incontrato una delegazione
di Ambasciatori dei Paesi arabi, tra cui la signora Salma Al Taweel, Incaricato
Affari Politici dell’Ambasciata del Regno Hascemita di Giordania.
INCONTRI DEL
PRESIDENTE DELLA CAMERA
Il 4 maggio 2011, il
Presidente della Camera, Gianfranco Fini, ha ricevuto la visita dell’allora
Presidente della Camera dei Rappresentanti giordana, Faysal Fayez.
Il 3 febbraio 2011, il
Presidente della Camera, Gianfranco Fini, ha ricevuto l’allora Ambasciatrice di
Giordania, principessa Wijdan Fawaz
Al-Hashemi.
Il 20 ottobre 2009, il Re di Giordania Abdullah Ibn-Al-Hussein
e la Regina Rania hanno effettuato una visita presso la Camera dei deputati,
nell’ambito della quale il Presidente Fini ha avuto un colloquio con il
sovrano; al colloquio era presente l’allora Presidente della Camera dei
Rappresentanti, Abdul Hadi Al Majali, e il Ministro degli esteri, Nasser Judeh. Durante l’incontro l’attenzione
si è focalizzata sul processo di pace in Medio Oriente: il sovrano giordano ha
espresso apprezzamento per la posizione della nuova amministrazione
statunitense, auspicando che alle prese di posizione segua un atteggiamento
determinato per costringere israeliani e palestinesi a riprendere le trattative
di pace.
Durante l’incontro avrebbe dovuto aver luogo la firma di un Protocollo di collaborazione
parlamentare tra la Camera dei deputati italiana e la Camera dei
Rappresentanti giordana, volto a rafforzare la cooperazione interparlamentare,
anche attraverso la costituzione di un Gruppo
di collaborazione. Peraltro il Protocollo
non è stato firmato.
Al riguardo si ricorda che l’interesse da parte
giordana alla firma del Protocollo era emersa, una prima volta durante
l’incontro tra il Presidente Stefani e
l’Ambasciatore della Giordania, Principessa Al-Hashemi, svoltosi il 23 giugno
2009, nonché durante l’incontro tra il Presidente Stefani e l’allora Presidente
Al-Majali, nel corso della missione in Giordania, svolta da una delegazione
delle Commissione Affari Esteri dal 6 all’8 luglio 2009. Sollecitazioni in tal
senso sono successivamente giunte dall’Ambasciatore d'Italia in Giordania,
Francesco Fransoni, su indicazione di Adnan Al Sawaeer, Presidente del Gruppo
parlamentare di amicizia italo-giordano, già costituito. Il Presidente Stefani
ha quindi scritto al Presidente Fini, sottoponendo alla Sua attenzione l’opportunità
di sottoscrivere un Protocollo di collaborazione parlamentare, in occasione
della visita del Re di Giordania in Italia.
Il 21 ottobre 2009, la Regina
Rania, nel corso di una cerimonia a Montecitorio, ha ricevuto dal
Presidente della Camera il Premio Internazionale “Marisa Bellisario”.
Il Presidente della Camera, Gianfranco Fini, ha incontrato il 19 gennaio 2009 l’allora
Ambasciatore della Giordania, Principessa Al-Hashemi, nell’ambito di una
delegazione del Consiglio degli Ambasciatori della Lega degli Stati arabi in
Italia, composta dagli Ambasciatori del Qatar, Al-Moraikhi, dell’Egitto,
Rashed, dell’Autorità Nazionale Palestinese, Ateyeh, del Marocco, Ben-Abdalla,
accompagnati dal Capo Missione della Lega degli Stati arabi, Al Gargani.
Il 3 novembre 2008, il
Presidente della Camera, Gianfranco Fini, ha ricevuto l’ambasciatore Francesco Fransoni in partenza per la
sede di Amman.
L’11 ottobre
2008, il Presidente della Camera, Gianfranco Fini, ha avuto un colloquio
bilaterale con l’allora Presidente della Camera giordana, Abdul Hadi Al-Majali, in occasione della riunione dell’Ufficio di
Presidenza dell’Assemblea parlamentare dell’Unione per il Mediterraneo.
Durante l’incontro sono state esaminate questioni relative alla
situazione in Medio Oriente e alla crisi interna di Israele. In particolare il
Presidente della Camera giordana ha sottolineato che per avanzare nel processo
di pace occorre, da un lato, che Hamas rinunci alla resistenza e, dall’altro,
che Israele compia gesti distensivi come la rimozione dei posti di blocco, la
diminuzione della pressione sui palestinesi, la liberazione dei detenuti. Il
Presidente Fini ha ribadito che per cercare di sbloccare il processo di pace
occorre un’azione di pressione di tutto il mondo arabo su Hamas.
UFFICIO DI PRESIDENZA
La Vice Presidente della Camera, on. Rosy Bindi, si
è recata in visita a Gerusalemme, Betlemme e Giordania dal 4 all’8 maggio 2012; ad Amman ha incontrato il Presidente del
Senato, Taher Al-Masri.
INCONTRI DELLE COMMISSIONI
Il 16 maggio
2012, il Presidente della Commissione Affari Esteri, Stefano Stefani, ha
ricevuto il nuovo Ambasciatore del Regno Hascemita di Giordania, Zaid Al Lozi.
Il 5 maggio
2011, il Presidente Stefani, insieme ad una delegazione di parlamentari
della Commissione esteri, ha ricevuto l'allora Presidente della Camera dei
Deputati del Regno di Giordania, Faisal Al Fayez.
Dal 6 all’8
luglio 2009, una delegazione della Commissione Affari esteri, guidata dal
suo Presidente, on. Stefano Stefani, e composta dai deputati Margherita Boniver
(PDL) e Leoluca Orlando (IdV), si è recata in visita ufficiale in Giordania. I
parlamentari italiani sono stati ricevuti dai Presidenti delle due Camere e
dalle Commissioni Affari Esteri di Camera e Senato. I colloqui si sono
incentrati sulle prospettive del processo di pace medio-orientale, all'indomani
del vertice russo-americano che ha rilanciato la convocazione di una conferenza
internazionale. Durante il colloquio, l’allora Presidente della Camera
Al-Majali ha espresso il vivo interesse ad approfondire i rapporti parlamentari
con la Camera dei deputati, anche attraverso la sottoscrizione di un Protocollo
di collaborazione bilaterale.
La delegazione, inoltre, è stata ricevuta anche dal
Principe Ali Bin Al Hussein.
L’11 marzo 2009 il Presidente
della Commissione Affari Esteri, Stefano Stefani, ha incontrato l’allora
Ambasciatore della Giordania, Principessa Al-Hashemi. Nel corso del colloquio
la Principessa ha comunicato l’interesse, da parte della Camera giordana, alla
sottoscrizione di un Protocollo di collaborazione parlamentare ed alla
costituzione di un Gruppo di amicizia bilaterale.
Il 4 febbraio 2009 la
Commissione Affari Esteri ha incontrato l’allora Ministro degli Affari esteri
del Regno Hascemita di Giordania, Salah Eddin Al Bashir.
L’11 gennaio 2009 il
Presidente della Commissione Affari esteri della Camera, Stefano Stefani, ha
incontrato l’allora Ambasciatore della Giordania, Principessa Al-Hashemi,
nell’ambito di una delegazione del Consiglio degli Ambasciatori della Lega
degli Stati arabi in Italia, composta dagli Ambasciatori del Libano, Mistou
(decano del corpo diplomatico in Italia), del Qatar, Al-Moraikhi, dell’Egitto,
Rashed, dell’Autorità Nazionale Palestinese, Ateyeh, del Marocco, Ben-Abdalla,
accompagnati dal Capo Missione della Lega degli Stati arabi, Al Gargani.
COOPERAZIONE MULTILATERALE
La Giordania, partecipa alla cooperazione parlamentare nell’ambito dell’Assemblea parlamentare dell’Unione per il
Mediterraneo (AP-UpM) ed è entrato a far parte del Bureau dell’Assemblea per il periodo 2008-2012. In tale ambito, ha
esercitato la Presidenza di turno dell’Assemblea da marzo 2009 a marzo 2010 ed
ha ospitato la Sessione Plenaria ad Amman 13 e 14 marzo 2011. Alla riunione è
intervenuto il Presidente Fini che, al termine dei lavori, ha assunto la
Presidenza di turno dell’AP-UpM.
All’VIII Sessione Plenaria dell’AP-UpM
che si è tenuta a Rabat il 24 e 25 marzo 2012 sono intervenuti il
Vice Presidente della Camera dei Rappresentanti giordana, Hameed Bataineh, Mohamed Aldweib, capo
delegazione, Mohamed Halaiqah, Ali Alananzeh, Alzyoud Khalaf, Yousef Shraideh,
Alsaoud Dirar, Younis Emad, Reem Badran, Rodaina Alatti. In tale occasione si è
stabilito che la Giordania continuerà a far parte del Bureau di
Presidenza per il quadriennio 2012-2016 ed eserciterà la Presidenza di
turno da marzo 2013 a marzo 2014.
In occasione della sessione
plenaria, che si è tenuta a conclusione dell’anno italiano di Presidenza a Roma, Palazzo Montecitorio il 3 e 4 marzo 2011, sono intervenuti il sen. Majali, nonché i senatori Hamad
Alkasasbeh e Narmin Khonako.
COOPERAZIONE AMMINISTRATIVA
Il 7 e 8 febbraio 2008 la
Camera dei deputati ha ospitato un Seminario, organizzato in collaborazione con
l’IPALMO, sul tema “Il Parlamento e il processo di riforma: le esperienze dei
paesi del Mashreq e dell’Italia”. Hanno partecipato parlamentari giordani,
libanesi ed iracheni.
Dal 10 al 16
luglio 2011 si è svolta a Roma una visita di studio nell'ambito del
programma IPALMO-IDLO sul tema: "Rafforzare il ruolo dei Parlamenti
nell'affrontare il costo sociale delle riforme economiche nazionali e
promuovere l'e-parliament in Egitto, Iraq e Libano", cui ha partecipato
una delegazione giordana. Nell’ambito di tale iniziativa, il 13 luglio è stata
organizzata una Conferenza internazionale su” Italia, Europa e mondo arabo.
Verso una più forte partnership, per affrontare le grandi riforme economiche e
sociali”, per la Giordania è intervenuto l’ex Ministro degli Affari esteri, Abdalla A. K.
Ensour.
Le relazioni tra l’Unione europea e la Giordania sono inserite da anni nel quadro del Partenariato euro mediterraneo, successivamente evolutosi nell’Unione per il Mediterraneo (approvata dal Consiglio europeo del marzo 2008), con l’obiettivo di rilanciare e rendere più visibili le relazioni dell'UE con i partner della regione mediterranea.
In tale ambito, il 24 novembre 1997 la Giordania ha firmato un Accordo euromediterraneo di associazione con l’Unione europea. L’Accordo, che è entrato in vigore il 1° maggio 2002 e ha durata illimitata, mira a rafforzare i legami che esistono tra l’Unione europea e la Giordania.
L’Accordo prevede importanti concessioni in materia commerciale, compresa la completa liberalizzazione per le esportazioni di prodotti agricoli giordani verso l’UE (ad eccezione di una decina di prodotti “sensibili” per l’agricoltura europea); significative riduzioni tariffarie per i prodotti agricoli trasformati e per i prodotti industriali europei. L’Accordo impegna inoltre la Giordania ad adottare una normativa commerciale in linea con gli standard internazionali in materia di concorrenza, protezione della proprietà intellettuale, anti-dumping e anti-sovvenzioni e appalti pubblici. L’accordo prevede inoltre la progressiva istituzione di un’area libero scambio, in conformità con le regole dell’Organizzazione mondiale del commercio.
A partire dal 2003 le relazioni tra Unione europea e Giordania si svolgono anche nel contesto della politica europea di vicinato[1] della Commissione europea.
In linea con gli impegni assunti dal re Abdullah II, in risposta alle istanze di cambiamento venute dal paese con la cosiddetta primavera araba, l’UE ha espresso in diverse occasioni la propria disponibilità a sostenere la Giordania sulla via delle riforme.
A seguito dell’invito della Commissione elettorale indipendente, l’UE ha inoltre dislocato sul terreno, in occasione delle elezioni di gennaio 2013, una missione di osservazione elettorale che ha pubblicato una valutazione complessivamente positiva dell’andamento delle elezioni.
Il 9 ottobre 2014 l’UE e la Giordania hanno firmato un accordo per la partnership per la mobilità delle persone, volta a stabilire una cooperazione più stretta per la gestione dei flussi migratori.
Sono, inoltre, attualmente in corso i negoziati per l’istituzione di un’ area di libero scambio tra l’UE e la Giordania.
Le
raccomandazioni della Commissione europea nell’ambito della relazione sul
vicinato del 2015
Il 25 marzo 2015, nell’ambito dell’annuale pacchetto sul vicinato, la Commissione europea ha pubblicato la relazione sui progressi compiuti dalla Giordania nel corso del 2014 (la prossima relazione per il 2015 dovrebbe essere pubblicata a fine marzo 2016) nella quale, in particolare si formulano le seguenti raccomandazioni:
· riapplicare la moratoria sulla pena di morte (interrotta con esecuzioni avvenute nel dicembre del 2014);
· migliorare il sistema e le procedure elettorali, sulla base delle raccomandazioni formulate dalla missione europea di osservazione elettorale del giugno 2013;
· promuovere un maggiore il livello di partecipazione dei cittadini e delle parti sociali, in particolare delle associazioni non governative e sindacali, nei processi di decisionali e politici;
· rafforzare il sistema giudiziario, rendendolo efficiente e indipendente, in particolare attraverso la definizione di criteri chiari ed obiettivi per la nomina e la valutazione dei giudici;
· sviluppare una più forte cooperazione giudiziaria con Eurojust;
· assicurare un equilibrio tra le esigenze di tutela della sicurezza nazionale e la protezione dei diritti individuali, e in particolare la libertà di stampa e di opinione;
· proseguire la cooperazione con l’UE sull’effettiva applicazione delle partnership per la mobilità delle persone;
· proseguire i negoziati in vista della creazione di un’area di libero scambio tra l’UE e la Giordania.
Assistenza
finanziaria
L’assistenza finanziaria indicativa predisposta dall’UE alla Giordania per il periodo 2014-2017, nell’ambito dello strumento europeo per il vicinato (ENI – European Neighbourhood Instrument) ammonta a 382 milioni di euro che il piano strategico 2014-2017 dell’UE per la Giordania destina a tre settori prioritari di intervento:
· rafforzamento dello stato di diritto per incrementare affidabilità e equità del sistema pubblico (25%);
· occupazione e sviluppo del settore privato (30%);
· energia rinnovabili ed efficienza energetica (30%);
In conseguenza della crisi dei rifugiati in provenienza dall’area della Siria, l’UE ha previsto nel 2014 uno stanziamento supplementare di 70 milioni di euro, da destinare ad in particolare ad iniziative volte nel settore dell’istruzione dei giovani (dall’inizio della crisi siriana, l’UE ha destinato alla Giordania aiuti pari a circa 300 milioni di euro alla data del marzo 2015).
Si ricorda, inoltre, che a febbraio 2015 la Commissione europea ha presentato la strategia regionale dell’UE per la Siria, l’Iraq e la minaccia dell’ISIL/Da’esh che prevede un pacchetto di aiuti rivolto ai paesi direttamente coinvolti nella crisi dei rifugiati pari a 1 miliardo di euro.
L’UE ha, inoltre, prestato assistenza macro-finanziaria alla Giordania per circa 180 milioni di euro sulla base di un programma approvato dal Consiglio dei ministri dell’UE e dal Parlamento europeo nel dicembre del 2013.
Il programma è stato volto a rafforzare le riserve in valuta estera del paese e
alleviare la sua bilancia dei pagamenti e le esigenze di bilancio derivanti da
shock negativi causati da instabilità regionale, compresa l'interruzione delle
forniture di gas dall'Egitto e la crisi siriana.
Relazioni
commerciali
L’UE
è il secondo partner commerciale per
la Giordania (dopo l’Arabia saudita). Nel 2014 l’UE ha esportato merci in Giordania per un volume di circa 3,7 miliardi di Euro ed ha importato merci dalla Giordania per un
volume di circa 300 milioni di euro.
Nel 2013 l’UE ha esportato servizi in Giordania pari a
900 milioni di euro ed ha importato servizi per una cifra pari a 400 milioni di euro. Al 2012 gli investimenti esteri diretti dell’UE in Giordania sono pari a 1,8 miliardi di euro mentre gli
investimenti diretti della Giordania
nell’UE erano pari a 500 milioni di
euro.
[1] La
“politica europea di vicinato” (PEV) si rivolge ai nuovi Stati indipendenti
(Bielorussia, Moldova, Ucraina), ai paesi del Mediterraneo meridionale
(Algeria, Autorità palestinese, Egitto, Giordania, Israele, Libano, Libia,
Marocco, Siria, Tunisia) e a quelli del Caucaso (Armenia, Azerbaigian e
Georgia).