Camera dei deputati - XVII Legislatura - Dossier di documentazione (Versione per stampa)
Autore: Servizio Studi - Dipartimento affari esteri
Altri Autori: Servizio Rapporti Internazionali
Titolo: Incontro con il Ministro della difesa della Georgia, Irakli Alasania
Serie: Documentazione e ricerche    Numero: 104
Data: 11/03/2014
Descrittori:
DIFESA NAZIONALE   GEORGIA
MINISTERO DELLA DIFESA   MINISTRI
Organi della Camera: IV-Difesa

 

Camera dei deputati

XVII LEGISLATURA

 

 

 

Documentazione e ricerche

Incontro con il Ministro della difesa della Georgia, Irakli Alasania

 

 

 

 

 

 

 

n. 104

 

 

 

11 marzo 2014

 


Servizio responsabile:

Servizio Studi – Dipartimento Affari Esteri

( 066760-4172 / 066760-4939 – * st_esteri@camera.it

Servizio Studi – Dipartimento Difesa

( 066760-4172 / 066760-4939 – * st_esteri@camera.it

 

 

Hanno partecipato alla redazione del dossier i seguenti Servizi e Uffici:

Servizio Rapporti internazionali

( 066760-3948 / 066760-9515 – * cdrin1i@camera.it

 

 

 

 

 

 

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File: es0177.doc

 


INDICE

 

Profilo biografico del Ministro Irakli Alasania (a cura del Ministero degli Affari esteri)                                                                   3

Schede di lettura

Georgia – Scheda Paese (a cura del Ministero degli Affari esteri)                   7

La partecipazione dell’Italia alla missione EUMM in Georgia                   21

Relazioni parlamentari Italia-Georgia (a cura del Servizio Rapporti Internazionali)  22

Pubblicistica

§      Mappe – La geografia dei conflitti caucasici, in www.inspionline.it, 25 ottobre 2013            35

§      M. Capucci, La Georgia e il vertice di Vilnius, ISPI, 27 novembre 2013       37

§      T. Ablotia, La Georgia dopo Vilnius, Osservatorio Balcani e Caucaso, 12 dicembre 2013  39

§      Z. Gachechiladze, Events in Ukraine could have profound effects on Georgia, Stratfor Global Intelligence, 6 febbraio 2014                                                                          42

§      D. Wilson, Georgia’s Path to NATO, Atlantic Council, febbraio 2014          44

§      J. Kobzova, Georgia’s bumpy transition: how the EU can help, European Council on Foreign Relations (www.ecfr.eu), aprile 2013                                                            48

§      Abkhazia: The long road to reconciliation, International Crisis Group, aprile 2013   54

§      S. Cornell, Getting Georgia Right, Centre for european studies                  59

Documentazione

§      Servizio Studi, Le elezioni presidenziali in Georgia, Scheda n. 8, 25 novembre 2013          71

 


Profilo biografico del Ministro Irakli Alasania (a cura del Ministero degli Affari esteri)

 


 

 

 

Irakli Alasania

Ministro della Difesa della Repubblica Georgiana

 

 

 

 

Nato a Batumi il 21 dicembre 1973. Sposato e con due figli, parla inglese e russo.

Esperienza professionale

1993 – Partecipa alla Guerra Abkhaza; il padre, colonnello dell’esercito georgiano, viene ucciso nel Massacro di Sukhumi;

1994-1998 – Intraprende la carriera militare, raggiungendo il grado di colonnello. Presta servizio al Counter-Intelligence Service del Ministero dell’Interno;

1995 – Laurea in Diritto Internazionale all’Università di Tbilisi;

1998 – Ingresso in diplomazia, presso il Central Office del Ministero degli Esteri;

1998-2001 – Consigliere presso l’Ambasciata di Georgia negli Stati Uniti (accreditato anche in Canada e Messico);

2001 – Capo Servizio per le Questioni di Sicurezza presso il National Security Council georgiano; 

2002 - 2004 – Primo Vice Ministro presso il Ministero dell’Interno, con delega alle attività di contrasto al terrorismo;

2004 – Vice Ministro della Difesa;

2004 – Segretario del National Security Council;

2004-2006 – Nominato dal Presidente Saakashvili Capo del Governo in esilio della Repubblica Autonoma di Abkhazia;

2005 – Rappresentante Speciale del Presidente Saakashvili nelle negoziazioni tra Georgia e Abkhazia;

2006 - 2008 – Rappresentante Permanente della Georgia presso le Nazioni Unite;

2009 – Ingresso in politica con il Partito Repubblicano nella coalizione Alliance for Georgia, di cui diviene Presidente.

2009 – Fondatore e Presidente del partito Our Georgia-Free Democrats

2012 – Co-fondatore del partito Georgian Dream;

2012 – d.o. Ministro della Difesa nell’esecutivo Garibashvili.

 

 

 


Schede di lettura

 


 

Georgia – Scheda Paese (a cura del Ministero degli Affari esteri)

 

 

 

 

 

 


Informazioni generali

 

1.1. Dati geografici

Superficie:

69.700 kmq (di cui circa il 20% non è sotto il controllo del Governo georgiano)

Confini:

Russia (N), Turchia e Armenia (S), Azerbaijan (E) e Mar Nero (O)

Capitale:

Tbilisi, 1.153.000 abitanti (fonte: Ufficio Nazionale delle Statistiche della Georgia, 2010)

Principali città (abitanti)

Kutaisi (193.000), Zugdidi (175.000), Batumi (124.000) (fonte: Ufficio Nazionale delle Statistiche della Georgia, 2010)

 

2.2. Popolazione ed indicatori sociali

Popolazione:

4.470.000 (fonte: EIU, 1 gennaio 2013)

Crescita annua

-3,1% (fonte: Ufficio Nazionale delle Statistiche della Georgia, stima 2013).

Aspettativa di vita alla nascita

73 anni (fonte: World Bank 2013)

Gruppi etnici:

Georgiani (83,8%); Azeri (6.5%); Armeni (5,7%); Russi (1,5%); altri, inclusi Abkhazi, Osseti, Assiri, Greci, Kabardini, Tatari, Turchi etc. (2,5%) (censimento 2002)

Religioni:

Cristiani ortodossi georgiani (83,9%), musulmani (9,9%), armeni gregoriani (3,9%), cattolici romani (0,8%), altri. (censimento 2002)

Lingue:

Georgiano lingua ufficiale. Lingue dei gruppi etnici diffuse secondo le rispettive composizioni

Siti internet governativi:

 

Presidenza

Governo

Parlamento

MAE

 

Commissione elettorale centrale (CEC)

Ambasciata georgiana in Italia

 

 

 

http://www.president.gov.ge

http://www.government.gov.ge

http://www.parliament.ge

http://www.mfa.gov.ge

 

 

 

http://www.cec.gov.ge/index.php?sec_id=1&lang_id=GEO

 

 

http://italy.mfa.gov.ge/index.php?lang_id=LA6&sec_id=71&lang_id=GEO&sec_id=71

Ambasciata d’Italia a Tbilisi

http://www.ambtbilisi.esteri.it/ambasciata_tbilisi

Ambasciatore d’Italia in Georgia

Amb. Federica Favi (dal settembre 2011)

3. 


3.3. Struttura istituzionale:

Nome Ufficiale

Georgia (Sakartvelo)

Costituzione

24 agosto 1995

Forma di Governo

Repubblica Presidenziale

Amministrazione del territorio:

9 regioni e 2 repubbliche autonome (Adjaria ed Abkhazia)

Presidente della Repubblica:

Giorgi  Margvelashvili (dall’ottobre 2013)

Presidente del Parlamento:

Davit Usupashvili

Capo del Governo:

Irakli Garibashvili dal novembre 2013

Ministro degli Affari Esteri:

Maia Panjikidze

Potere esecutivo:

Il Primo Ministro ha poteri decisionali in materia di politica interna ed estera, nonché competenza a controfirmare ogni atto emanato dal Presidente. Il Presidente è eletto a suffragio universale per 5 anni, con mandato rinnovabile una sola volta.

Con l’elezione di Margvelashvili, è entrata in vigore la riforma del sistema istituzionale in senso parlamentare volta a limitare i poteri del Presidente e dell’Esecutivo.

Potere legislativo:

Parlamento unicamerale: 150 seggi, di cui 2/3 eletti con sistema proporzionale e 1/3 con sistema maggioritario per 4 anni (soglia di sbarramento: 5%)

Potere giudiziario:

Due gradi di giudizio di merito e uno di legittimità. Al vertice la Corte Suprema. La Corte Costituzionale, con sede a Batumi, esercita il controllo di costituzionalità ex post su leggi ed atti normativi.

Elezioni parlamentari: 1° ottobre 2012:

Georgian Dream 55% (85 seggi); UNM 40,27% (65 seggi); altri partiti sotto la soglia di sbarramento del 5% (Christian Democrats 2.04 %; Labour Party 1,24; New Rights 0.44); 

Scadenze elettorali

Prossime elezioni legislative: ottobre 2016

- durata del mandato: 4 anni

- ultime elezioni: ottobre 2012

Prossime elezioni presidenziali: ottobre 2018

- durata del mandato: 5 anni

- ultime elezioni: 27 ottobre 2013

 

Partecipazione ad Organizzazioni Internazionali

ADB, BSEC, Consiglio d’Europa (1999, primo Paese del Caucaso), EAPC, EBRD, FAO, GCTU, GUAM, IAEA, IBRD, ICAO, ICC, ICCt, ICRM, IDA, IFAD, IFC, IFRCS, ILO, IMF, IMO, Interpol, IOC, IOM, IPU, ITSO, ITU, ITUC, MIGA, OAS (osservatore), OIF (osservatore), OPCW, OSCE, PFP, SECI (osservatore), UN, UNCTAD, UNESCO, UNIDO, UNWTO, UPU, WCO, WFTU, WHO, WIPO, WMO, WTO (dal 2000). Dal 18 agosto 2009 è uscita dalla CSI.

4. Composizione del Governo

Presidente della Repubblica

Giorgi Margvelashvili

Primo Ministro

Irakli Garibashvili

Vice Primo Ministro e Ministro per l'Energia e delle Risorse naturali

Kakha Kaladze

Vice Primo Ministro e Ministro dell’Economia e dello Sviluppo Sostenibile

Giorgi Kvirikashvili

Ministro della Diaspora

Kote Surguladze

Ministro dello Sviluppo Regionale e delle  Infrastrutture

Davit Narmania (temporaneamente)

Ministro degli Affari Esteri

Maia Panjikidze

Ministro della Difesa

Irakli Alasania

Ministro dell’Interno

Alexandre Tchikaidze

Ministro delle Finanze

Nodar Khaduri

Ministro della Giustizia

Tea Tsulukiani

Ministro del Sistema Penitenziario e Assistenza Legale

Sozar Subari

Ministro dell’Educazione e Scienza

Tamar Sanikidze

Ministro dell’Agricoltura

Davit Kirvalidze  

Ministro della Protezione Ambientale e delle Risorse Naturali

Khatuna Gogoladze

Ministro della Cultura

Levan Odisharia 

Ministro dei Rifugiati e delle Popolazioni dei Territori Occupati

Davit Darakhvelidze

Ministro della Salute e della Protezione Sociale

Davit Sergienko

Ministro dello Sport e degli Affari Giovanili

Levan Kipiani

Ministro dell’Occupazione

Kakha Sakandelidze


 

Politica interna

Le elezioni alla Presidenza della Repubblica del 27 ottobre 2013 hanno sancito la netta vittoria al primo turno di Giorgi Margvelashvili – già Ministro per l’Educazione del Governo di Bidzina Ivanishvili - con il 62,1% dei voti, battendo il Vice Presidente del Parlamento, Davit Bakradze (21,7%) del partito del Presidente uscente e l’ex leader della Rivoluzione delle Rose Nino Burjanadze (10,2%). Il risultato ha confermato le forti aspettative che l'opinione pubblica continua a riporre nel partito Georgian Dream per voltare definitivamente pagina rispetto all'era di Saakashvili. A seguito delle elezioni, il Primo Ministro Ivanishvili ha confermato la sua scelta di dimettersi designando, quale suo successore, il trentunenne Irakli Garibashvili, già Ministro dell’Interno e suo collaboratore dal 2005. Il Ministero dell’Interno è stato affidato al ventottenne Alexandre Tchikaidze, capo della polizia di Tbilisi e uomo di fiducia di Garibashvili.

Ampiamente positivo è stato il parere degli osservatori internazionali sulla regolarità del processo elettorale. Nel consueto preliminary statement, le delegazioni di OSCE (Assemblea Parlamentare e missione ODHIR), PACE e NATO hanno riconosciuto alle autorità georgiane un elevato livello di professionalità e trasparenza nello svolgimento delle elezioni, a garanzia di un risultato che riflette pienamente la volontà del corpo elettorale. I disagi e le anomalie riscontrati riguardano un numero esiguo dei seggi monitorati (meno del 3%). Il voto di ottobre, dunque, costituisce una pietra miliare nella transizione del Paese verso un sistema pluralista. Ciò nondimeno, nella fase immediatamente post-elettorale, l’attenzione è tornata sui procedimenti giudiziari a carico del Presidente uscente e dei membri di spicco del suo partito, che a loro volta tuttavia lamentano un accanimento giudiziario nei loro confronti.

 

Con l’insediamento del nuovo Presidente della Repubblica è entrata in vigore una riforma costituzionale che sancisce il passaggio dal sistema presidenziale a quello parlamentare, con una forte limitazione dei poteri del Presidente, il quale non può più nominare un Esecutivo che non abbia ottenuto la previa fiducia del Parlamento. Il passaggio al sistema parlamentare ha però comportato frizioni fra il Presidente della Repubblica Margvelashvili e il Primo Ministro Garibashvili, che ha sottolineato l’impropria interpretazione estensiva dei poteri presidenziali in materia di politica estera (possibilità di iniziativa autonoma senza previo coordinamento con l’Esecutivo). La tensione nei rapporti è stata confermata dalla decisione del Governo di disertare l’importante evento del discorso annuale del Capo di Stato in Parlamento lo scorso 21 febbraio.

 

Politica estera

Tbilisi prosegue con convinzione lungo il cammino di avvicinamento all’Europa. Sondaggi georgiani, illustrati al Commissario Europeo per l’Allargamento e la Politica di Vicinato Fule durante la sua visita in Georgia il 4 marzo, hanno riportato che l’85% della popolazione si è pronunciato a favore dell’adesione all’Unione Europea. Il rapporto con l’UE si inquadra principalmente nella Politica di Vicinato ed è stato rilanciato con il Vertice di Vilnius del 26 novembre 2013, nel corso del quale, tra le numerose intese stipulate, rileva la parafatura dellAccordo di Associazione/DCFTA, sostitutivo dell’accordo di Partenariato e Cooperazione in vigore dal 1999. La firma dell’Accordo è prevista entro il  2014.

In  Georgia opera la Missione di Monitoraggio EUMM, dispiegata nelle aree oggetto del conflitto del 2008 tra Georgia e Ossezia del Sud. L’obbiettivo di EUMM – l’unica missione internazionale attualmente operativa in Georgia -  è duplice: prevenzione dei conflitti e il mantenimento della sicurezza delle aree adiacenti ai confini amministrativi determinato con l’Accordo del 2008. L’efficacia della missione risente comunque della possibilità solo parziale di accedere all’intero territorio georgiano a causa dei reiterati rifiuti delle Autorità de facto dell’Abkhazia e dell’Ossezia del Sud di consentire l’ingresso delle unità EUMM nel loro territorio.

 

Con riferimento alla NATO, il Paese partecipa come “aspirant country ai meccanismi di Consultazione della Commissione NATO-Georgia e del Military Committe + Georgian Work Plan. Tbilisi è, inoltre, partner privilegiato della NATO nella Smart Defence Initiative e nella Connected Force Initiative nonchè nel Planning and Reviewed Process (PARP), nel NATO Trust Fund, nel NATO Professional Development Program, nel Defence Education Enhancement Program e nel Bulding Integrity Program. Tbilisi partecipa anche alla missione ISAF in Afghanistan: si tratta del Paese non membro della NATO con il più alto contingente attualmente dispiegato. La Georgia ha peraltro già acconsentito al passaggio attraverso il proprio territorio dei mezzi e dei materiali in rientro dall’Afghanistan nel corso del 2014.

 

Con riferimento agli Stati Uniti, dal gennaio 2009, i rapporti reciproci sono regolati all’interno di una Commissione Bilaterale per il Partenariato Strategico. Il Primo Ministro Garibashvili ha effettuato in febbraio la sua prima visita negli Stati Uniti, confermando che Tbilisi guarda a Washington come principale partner internazionale e valorizzando gli investimenti americani recentemente ricevuti (circa 140 milioni di dollari) per progetti nel settore dell’Istruzione.

I rapporti con Mosca restano complessi a seguito delle vicende che nell’estate 2008 portarono ad un aperto conflitto fra Russia e Georgia in relazione alle regioni dell’Abkhazia e dell’Ossezia del Sud. La Russia appoggia le istanze separatiste dei governi de facto di Sukhumi e Tshkinvali attraverso una solida collaborazione politica, militare, economica e commerciale. Dall’altro, la Georgia continua a stigmatizzare l’ingerenza e l’influenza russa sia all’interno del suo territorio nazionale sia in tutto il Caucaso Meridionale. Ulteriore elemento di criticità è derivato dall’allestimento da parte russa, dal mese di maggio 2013, di una barriera di filo spinato in territorio controllato da Tbilisi al confine con l’Ossezia del Sud. Tale decisione, condannata sia da parte georgiana sia da EUMM, si inserisce nel quadro di una strategia di “borderizzazione” delle regioni separatiste - e in particolare dell’Ossezia del Sud - avviata da Mosca nel 2011 e recentemente rinvigorita. Per la Georgia la “borderizzazione” costituisce una violazione dei principi fondamentali del diritto internazionale (integrità territoriale e sovranità del Paese) e dell'Accordo sul cessate-il-fuoco del 2008. Il 2 ottobre 2013 il Governo di Tbilisi ha istituito una Commissione interministeriale incaricata di far fronte alle necessità della popolazione rimasta colpita dall'installazione delle barriere.

Nel mese di agosto 2013, la tensione è aumentata a seguito degli scambi di visite fra i Presidenti russo ed abkhazo, in occasione  della quale Mosca ha confermato l'impegno a fornire a Sukumi e Tskhinvali assistenza economica e politica. Al di là delle motivazioni di carattere politico, Mosca considera il Caucaso Meridionale come area di rilevanza strategica sia per le questioni legate alle dorsali di approvvigionamento energetico internazionale, sia per la “competizione” con l’UE all’interno della cornice del Partenariato Orientale. In Abkhazia, la Federazione Russa ha rafforzato significativamente la presenza dei propri mezzi aerei militari sul territorio controllato da Sukhumi. Nel gennaio del 2014 è stata spostata temporaneamente la linea di confine quale ulteriore misura per garantire la sicurezza delle Olimpiadi invernali di Sochi.

 

In ambito regionale, la politica estera georgiana mira a rafforzare ulteriormente il ruolo di territorio di transito sia del “corridoio energetico meridionale” (gasdotto trans-caucasico e interconnettore GNL) sia del futuro asse infrastrutturale Baku-Tbilisi-Kars direttamente collegato al Trans-European Corridor n. VIII. In quest’ottica va interpretata la “relazione speciale” con l’Azerbaijan, le cui forniture d’idrocarburi hanno reso la Georgia autonoma dalla politica energetica russa, ponendola dunque al riparo da eventi simili a quelli accaduti nel gennaio 2001 e nel febbraio 2006 quando la Russia sospese le forniture di gas naturale. La Georgia è inoltre presente in tutti i forum di cooperazione regionale, quali il Forum del Mar Nero e l’Organizzazione di Cooperazione Economica del Mar Nero (BSEC). Tbilisi asseconda iniziative triangolari con Ankara e Baku – che Jerevan ritiene finalizzate ad isolarla. Da ultimo, in occasione di un incontro a Batumi ad aprile 2013, i tre Ministri degli Esteri hanno approvato un piano d’azione per il 2013-2015 che contiene specifici progetti da realizzare attraverso il coordinamento reciproco in campo economico, energetico, culturale, educativo, sportivo e sociale.

 

 

Rapporti politici bilaterali

Italia e Georgia hanno stabilito relazioni diplomatiche l’11 maggio 1992. Dopo il conflitto russo-geoprgiano del 2008, siamo stati il primo Paese a inviare osservatori sul terreno nel quadro della Missione di Monitoraggio dell’Unione Europea (partecipazione con 4 militari e 6 civili prorogata fino a settembre 2014). L’Italia sostiene con fermezza, in linea con le posizioni UE e NATO, il principio d’integrità territoriale della Georgia (e il non riconoscimento delle due entità separatiste di Abkhazia e Ossezia del Sud) e l’importanza di riprendere i negoziati di Ginevra per la stabilità e la sicurezza della regione in quanto unico formato di dialogo attualmente disponibile.

L’ultima visita di un esponente di governo georgiano in Italia risale al novembre 2013, quando il Ministro per l’Integrazione Europea ed Euroatlantica Petriashvili è stato ricevuto a Roma dall’allora Vice Ministro Dassù. Il Ministro della Difesa Alsania sarà a Roma dall’11 al 13 marzo per colloqui con il Ministro Pinotti, nell’ambito dell’azione di targeted lobbying intrapresa da Tbilisi in vista del Vertice NATO di settembre 2014. Al centro dei colloqui vi è la proposta di firmare un Memorandum d’Intesa bilaterale nel settore della Difesa e una possibile collaborazione nel capo dell’industria militare (fornitura di mezzi non offensivi/letali come sistemi di difesa anticarro e antiaerea, mezzi di trasporto terresti e aerei; servizi di supporto e logistica, combat engineering, ospedali e cucine da campo).

In materia di cooperazione culturale, sussistono importanti iniziative volte a rafforzare i rapporti bilaterali. Dall’anno scolastico 2012-2013, l’italiano può essere insegnato in tutte le scuole pubbliche della Georgia come lingua facoltativa in alternativa al russo, al tedesco e al francese. Rilevanti sono anche le missioni archeologiche nei siti di Dmanis, Dzalisa e Khertvissi (dove l’Università di Ferrara ha scoperto una vasta necropoli con tombe risalenti al IV millennio a. C.).

Di rilievo, sul piano umanitario, è l’iniziativa che coinvolge circa mille giovani georgiani (appartenenti a famiglie di sfollati dall’Abkhazia dopo la guerra degli anni ‘90) che sin da bambini sono ospitati, durante le vacanze estive, da famiglie siciliane. Nel luglio 2013, è partito per Palermo il primo gruppo di ragazzi sfollati dal conflitto in Ossezia del Sud, beneficiari del progetto c.d. “ARGO III”.

 

Quadro macroeconomico

L’economia georgiana ha registrato negli ultimi anni performance molto positive in termini di crescita del PIL. Considerati anche gli altri principali indicatori macroeconomici, il Paese dimostra un buon potenziale. In generale, l’andamento dell’economia nel 2013 è stato caratterizzato da una contrazione nei primi tre trimestri a cui è seguita una ripresa nell’ultimo trimestre. Secondo l’Ufficio georgiano del FMI, l’andamento negativo dell’economia è stato causato dalla decisione del nuovo Esecutivo di ritardare la realizzazione di alcuni progetti promossi dalla precedente amministrazione, assegnati a investitori privati, e al ridimensionamento degli appalti pubblici per opere di carattere infrastrutturale. Da ottobre 2013, lo sblocco di diversi cantieri ha contribuito a una poderosa ripresa economica con un aumento del PIL dello 6,9% (dato che porta la crescita per l’intero 2013 al 3,1%). Secondo il FMI, oltre al comparto infrastrutturale, hanno stimolato la crescita economica nell’ultimo trimestre 2013: l’aumento dei consumi privati (+0,9%) e le maggiori esportazioni (+4,4%) che beneficiano della progressiva apertura del mercato russo a vini, acque minerali e prodotti agricoli georgiani.

Secondo le proiezioni del FMI, il PIL georgiano è atteso crescere del 5% nel 2014 e del 6% nel 2015. Tra i settori strategici per la crescita di medio periodo si segnala soprattutto il commercio internazionale. Tra i comparti produttivi in crescita, occorre menzionare l’agricoltura, la manifattura e i trasporti mentre le energie rinnovabili e il turismo appaiono sottodimensionati, per quanto le autorità georgiane ambiscano a rendere il Paese leader nel settore dell’energia idroelettrica e un importante polo turistico della regione.

Per ciò che riguarda la politica monetaria, il FMI ha espresso riserve in merito alla “dollarizzazione” del sistema bancario georgiano (il 70% dei prestiti è denominato in USD) in quanto limiterebbe l’efficacia delle politiche monetarie espansive attuate durante il 2013 dalla Banca Centrale. Nell’ultimo trimestre del 2013 si è registrata una progressiva svalutazione del lari nei confronti del dollaro statunitense che desta particolare preoccupazione per i possibili risvolti inflazionistici.

La lotta alla disoccupazione viene perseguita attraverso una crescita economica in grado di creare opportunità d’impiego attraverso tre direttrici: adozione di riforme strutturali per aumentare la competitività; investimenti nel settore educativo e formazione professionale; miglioramento del business climate con una maggiore auspicata flessibilità del tasso di cambio.

Con riferimento agli Investimenti Diretti Esteri, i dati attualizzati dell’UNCTAD ai primi tre trimestri del 2013 dimostrano una leggera flessione dei flussi degli IDE, dovuti in larga parte alla contrazione dell’andamento dell’economia registrato fino a settembre 2013. I dati consolidati del 2012 dimostrano che la Georgia ha attratto 911,6 milioni di USD di IDE (pari a circa 5,8% del PIL), in particolare nel settore energetico (179,4 mln. USD) e manifatturiero (167,9 mln. USD). Il primo Paese di provenienza degli IDE è la Germania, seguita da Gran Bretagna, Turchia e Azerbaijan. L’Italia è solo al 41° posto con investimenti per un valore pari a 529.200 USD (fonte GeoStat, istituto di statistica georgiano), ma con un trend in risalita.

Il rischio-paese è molto elevato: per la SACE è in VI categoria OCSE per ciò che concerne la copertura dal rischio privato, bancario e sovrano - quest’ultimo sottoposto a condizioni – (dati febbraio 2014). Tuttavia, nel 2013, la Georgia è entrata per la prima volta nella top ten dei Paesi in cui, secondo la Banca Mondiale, è più facile fare impresa. Inoltre, il Paese si è posizionato all’8° posto nella classifica “Doing business 2014”, guadagnando una posizione rispetto all’edizione del 2013 e quattro rispetto al 2012.

 

 

 

PRINCIPALI INDICATORI MACROECONOMICI

 

Dati

unità

2008

2009

2010

2011

2012

2013

Δ PIL reale2

%

2,3

-3,8

6,3

7,2

6,1

3,1

Δ Inflazione1

%

10

1,7

7,1

8,5

-0,9

-0,52

Rapporto avanzo-disavanzo/PIL

%

n.d.

9,23

6,63

-3,6

-3,4

 

-3,1

Rapporto debito/PIL4

%

n.d.

n.d.

39,16

33,88

33,78

32,15

Disoccupazione 4

%

n.d.

n.d.

16,29

15,06

14,18

13,82

Investimenti diretti esteri 5

(mln US$)

1.564

659

814

1048

866

n.d.  

(1) Fonte Economist Intelligence Unit

(2) Dato provvisorio

(3) Fonti statistiche locali

(4) Dati infoMercatiEsteri

(5) Dati UNCTAD

 

Rapporti economici bilaterali

Nel 2013, l’interscambio italo-georgiano è ammontato a 220 milioni di euro c.a. con 148 milioni di export dall’Italia verso la Georgia e 71 milioni di euro di import dalla Georgia verso l’Italia. Il 2013 registra una flessione rispetto all’anno precedente in quanto il 2012 è stato l’anno record per l’interscambio italo-georgiano con un volume pari a 266 milioni di euro (221 milioni di euro di export e 45 milioni di euro di import). Tale aumento era stato trainato dalle nostre esportazioni (in particolare “macchine e apparecchi meccanici”), più che triplicate rispetto al 2011 (+62,5%), mentre le importazioni hanno registrato una forte riduzione (-44,4%). Secondo i dati statistici georgiani, nel 2013 l’Italia è stato il decimo partner commerciale di Tbilisi: in particolare, siamo il nono fornitore e il decimo Paese di destinazione dei prodotti georgiani.

Le aziende italiane che operano in Georgia, pur non ancora particolarmente numerose, sono in costante crescita. E’ da menzionare la presenza del Gruppo Ferrero (nel settore della produzione delle nocciole), considerato il più rilevante investimento estero nel settore agricolo georgiano; delle imprese Tasca Aldo S.p.a e Cimolai S.p.a coinvolte nella realizzazione di importanti opere pubbliche, nonché del Gruppo Leitner e della Todini Costruzioni (Gruppo Salini), impegnati nel settore della rete viaria. Quest’ultima, in JV al 60% con la giapponese Takenaka, si è aggiudicata l’appalto per la realizzazione del tratto autostradale Kutaisi (secondo centro urbano georgiano)-Zestafoni, per un valore di circa 54,5 milioni di Euro (febbraio 2013). Al pari delle precedenti opere realizzate negli scorsi anni, anche la nuova tratta riveste un’importanza strategica per l’intera regione caucasica. Nel settore primario operano inoltre la Velier SpA, attiva nella produzione di vino biologico, e la I.F.I. SpA. (legname). Nel luglio 2012 l’Alitalia ha avviato voli diretti Roma-Tbilisi.

Nel settembre 2013 si è tenuta a Batumi la terza edizione della Fiera agricola internazionale che ha visto la partecipazione di 13 aziende italiane del settore.

 

Dati statistici bilaterali

Interscambio commerciale (in milioni di Euro)

 

 

 

 

 

 

 

Milioni di Euro

2009

2010

2011

2012

2013*

Esportazioni italiane

88

113

136

221

148

Variazione %

-41,7

28,4

20,4

62,5

-32,5

Importazioni italiane

34

20

81

45

71

Variazione %

3

-41,2

305,0

-44,4

57,7

Totale

122

133

217

266

220

Variazione %

4

9

63

23

-17,2

Saldo

54

93

55

176

77

Variazione %

-42

72

-41

220

-56,2

Dati ISTAT - aggiornati 11.03.2014

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 


Scambi di visite istituzionali

Visite di Rappresentanti Georgiani in Italia

febbraio 2011

Visita a Roma del Ministro georgiano per la cultura Nika Rurua, incontro con Sottosegretario di Stato On. Giroo.

aprile 2011

Incontri a Roma del Primo Ministro Gilauri con G. Letta, G. Fini e P. Romani

2 giugno 2011

Visita a Roma del Presidente Saakashvili in occasione della Festa della Repubblica Italiana

aprile 2012

Incontro a Roma tra Sindaco di Roma Alemanno e Sindaco di Tbilisi Ugulava, e incontro a Roma tra il Sottosegretario di Stato Dassù e il Vice Ministro degli Esteri georgiano Gordadze.

19 luglio 2012

Visita in Italia del Ministro delle Infrastrutture georgiano Ramaz Nikolaishvili.

 

Visite di Rappresentanti Italiani in Georgia

aprile 2010

Incontro del Pres. della Camera Fini con l’omologo Bakradze.

giugno 2011

Visita a Tbilisi della Delegazione italiana presso l’Assemblea Parlamentare NATO

14-15 settembre 2011

Visita a Tbilisi dell’On. Luca Volonté, Presidente del Gruppo del PPE presso l’Assemblea Parlamentare del Consiglio d’Europa

Incontri al margine di eventi internazionali

18-19 aprile 2012

Incontro a margine della Ministeriale NATO in formato ISAF a Bruxelles fra il Ministro degli Esteri Vashadze e il Ministro degli Esteri Terzi di Sant’Agata.

 

3-5 luglio 2013

Incontro del Sottosegretario alla Difesa On. Alfano con il Primo Vice Ministro della Difesa Levan Dolidze a margine della Riunione SEDM di Batumi.

 

Principali accordi bilaterali

1. Principali accordi

Data firma

In vigore

Protocollo sullo stabilimento delle relazioni diplomatiche

11 maggio 1992

11 maggio 1992

Dichiarazione congiunta sui principi delle relazioni

15 maggio 1997

15 maggio 1997

Protocollo di consultazioni tra Ministeri degli Esteri

15 maggio 1997

15 maggio 1997

Dichiarazione congiunta sulla cooperazione economica

15 maggio 1997

15 maggio 1997

Accordo sulla promozione e reciproca protezione degli investimenti

15 maggio 1997

26 luglio 1999

Accordo sull'autotrasporto internazionale di viaggiatori e merci

15 maggio 1997

1 giugno 2000

Accordo in materia di cooperazione turistica

15 maggio 1997

15 settembre 1997

Accordo sulla collaborazione in materia di cultura e scienza

15 maggio 1997

3 giugno 1999

Accordo nel settore della difesa

15 maggio 1997

29 dicembre 2004

Accordo per la cooperazione nel settore dell'agricoltura e foreste

15 maggio 1997

11 giugno 2007

Memorandum d'intesa in materia di cooperazione consolare

14 maggio 1999

14 maggio 1999

Convenzione per evitare le doppie imposizioni fiscali

31 ottobre 2000

19 febbraio 2004

Convenzione Consolare

17 luglio 2002

1 maggio 2005

Dichiarazione Congiunta istitutiva Foro Consultivo rapporti economici

24 novembre 2004

24 novembre 2004

Memorandum d’intesa in materia di sanità e scienze mediche

2 aprile 2007

2 aprile 2007

Intesa sui servizi aerei

Scambio di note

13 ottobre 2009

Accordo di collaborazione sulla lotta alla criminalità

11 marzo 2010

28 maggio 2010

Memorandum di cooperazione tra D.G.Archivi del MIBAC e Archivio Nazionale MinGiustizia georgiano

11 luglio 2012

11 luglio 2012

 


La partecipazione dell’Italia alla missione EUMM in Georgia

La missione EUMM (European Union Monitoring Mission) Georgia è stata istituita dall'Unione Europea in seguito all'Azione Comune del Consiglio UE n. 736 del 15 settembre 2008, che ha disposto il dispiegamento in Georgia, nelle zone adiacenti l'Ossezia del sud e l'Abkhazia, di una missione, con quartier generale a Tbilisi, finalizzata a garantire il monitoraggio di quanto previsto dagli accordi UE - Russia del 12 agosto e dell'8 settembre 2008.

La missione è stata prorogata da ultimo fino al 14 dicembre 2014, dalla decisione 2013/446/PESC del Consiglio del 6 settembre 2013.

 

L'EUMM opera in stretto coordinamento con le missioni già attivate nel Paese dall'OSCE e dall'ONU (United Nations Observer Mission in Georgia - UNOMG).

 

La missione ha il compito di monitorare l’Accordo dell’8 settembre 2008 prefiggendosi i seguenti obiettivi:

a) Stabilization: monitorare, analizzare e riportare in merito al processo di stabilizzazione basato sul citato accordo;

b) Normalization: monitorare, analizzare e riportare in merito al processo di normalizzazione, ponendo particolare attenzione ai sistemi di trasporto ed agli aspetti politici e di sicurezza relativi al rientro dei rifugiati e dei profughi;

c) Confidence building: contribuire alla riduzione delle tensioni tra le parti, attraverso l’attivazione di collegamenti fra le stesse;

d) Alimentazione dell’azione politica UE e di altre forme di impegno dell’Unione nell’area.

 

L’Italia partecipa alla missione EUMM con un contingente di 4 unità di personale militare.

Da ultimo il decreto legge n. 2 del 2014, in corso di conversione alla Camera, autorizza la spesa di euro 185.495 per la prosecuzione dal 1° gennaio 2014 al 30 giugno 2014 della partecipazione italiana del richiamato contingente di personale militare, confermando l'organico previsto dal precedente decreto-legge n. 114/2013, che relativamente all’ultimo trimestre del 2013 aveva autorizzato una spesa di 96.139 (articolo 1, comma 14 DL 114 del 2013). In precedenza, relativamente ai primi nove mesi del 2013 e sempre con riferimento a quattro unità di personale militare, il decreto legge n. 227 del 2012 aveva a sua volta autorizzato una spesa di euro 285,282.


Relazioni parlamentari Italia-Georgia
(a cura del Servizio Rapporti Internazionali)

 

Presidente del Parlamento

David USUPASHVILI (Partito Repubblicano di Georgia, dal 21 ottobre 2012)

 

Rappresentanze diplomatiche

Ambasciatore della Georgia a Roma

S.E. Karlo SIKHARULIDZE (dall’11 settembre 2013)

Ambasciatore d’Italia a Tbilisi

Federica FAVI (dal 5 settembre 2011)

 

XVII LEGISLATURA

 

Corrispondenza

Il 14 giugno 2013 è pervenuta alla Presidente della Camera dei deputati, Laura Boldrini, una lettera del Presidente del Parlamento della Georgia, David Usupashvili, con la quale egli esprimeva i propri auguri in occasione delle celebrazioni per la festa della Repubblica italiana del 2 giugno. La Presidente Boldrini ha inviato la propria risposta il 26 giugno 2013, condividendo l’auspicio di un ulteriore sviluppo delle relazioni tra i due Paesi, soprattutto sul piano parlamentare.

 

 

Attività nelle sedi multilaterali

La Georgia è membro delle Assemblee Parlamentari dell’OSCE e del Consiglio d’Europa ed è altresì membro associato dell’Assemblea Parlamentare della NATO.

 

Consiglio d’Europa

Il 10 ottobre 2013, il Presidente della Delegazione parlamentare italiana presso il Consiglio d'Europa, Sandro Gozi, ha incontrato l'Ambasciatore della Georgia, Karlo Sikharulidze.

 

 

OSCE

Si ricorda che a Tbilisi ha operato, fino alla fine del 2008, una missione dell’OSCE. La Federazione russa si è opposta ad una proroga del mandato della missione.

 

 

NATO

La Georgia è membro associato dell’Assemblea parlamentare della NATO dal maggio 1999, e da allora i componenti della Delegazione georgiana partecipano a diverse attività, aperte ai partner dell’Assemblea.

Dopo il conflitto in Georgia dell’agosto 2008, l’Assemblea ha deciso di rafforzare la sua relazione istituzionale con il Parlamento georgiano creando il Consiglio Interparlamentare Georgia-NATO (GNIC), quale controparte parlamentare della Commissione NATO-Georgia che sovrintende, in ambito NATO, ai rapporti e alle questioni di interesse comune che riguardano l’Organizzazione e la Georgia.

A ottobre 2013, nel corso della Sessione annuale dell’Assemblea a Dubrovnik, è stata apportata una modifica al Regolamento dell’Assemblea (art. 40) relativa alla composizione del Consiglio interparlamentare Georgia-NATO tesa a rivitalizzare l’organismo che nell’ultimo anno aveva perso il suo slancio originario.

Il Consiglio ora risulta composto, da parte georgiana, dall’intera Delegazione georgiana, e, da parte dell’Assemblea, dall’intero Ufficio di Presidenza. Il gruppo si riunirà formalmente due volte l’anno. L’ex Vice Presidente dell’Assemblea, Petras Astrevicius (Lituania), è stato incaricato di coordinare l’attività del gruppo che per il 2014 si propone come priorità di aiutare la Delegazione georgiana a realizzare un dialogo costruttivo tra le forze di maggioranza ed opposizione.

 

 

 

 

Osservazione delle elezioni

Dal 25 al 28 ottobre 2013 si è svolta una missione di osservazione internazionale delle elezioni presidenziali in Georgia del 27 ottobre 2013.

Alla missione hanno partecipato, nell’ambito dell’Assemblea parlamentare della NATO, i deputati Paolo Alli (NCD),  Bruno Censore (PD) e Luca Frusone (M5S) e il senatore Domenico Scilipoti (FI-PdL); nell’ambito dell’Assemblea parlamentare dell’OSCE hanno partecipato alla missione i deputati Vincenzo Amendola (PD), Guglielmo Picchi (FI-PdL), Marietta Tidei (PD) e i senatori Luigi Compagna (GAL) ed Emma Fattorini (PD); infine, per l’Assemblea parlamentare del Consiglio d’Europa ha partecipato il deputato Andrea Rigoni (PD).

Nella Dichiarazione rilasciata all’indomani delle elezioni, i parlamentari coinvolti hanno affermato che le elezioni sono state amministrate in maniera efficiente, trasparente e si sono svolte in un contesto amichevole e costruttivo.

 

 

UIP

Nell'ambito dell'Unione interparlamentare opera la sezione di amicizia bilaterale Italia-Europa centro-orientale e Paesi della Comunità degli Stati Indipendenti (cui fa capo anche la Georgia), attualmente in fase di ricostituzione.

Nella precedente legislatura la presidenza era stata affidata all’on. Federico Testa (PD). Ne facevano inoltre parte gli onn. Gabriele Cimadoro (IdV), Claudio D’Amico (LNP), Margherita Mastromauro (PD), Raffaello Vignali (PdL) e la senatrice Anna Rita Fioroni (PD).

 

 

Attività legislativa

 

Non è al momento all’esame del Parlamento alcun disegno di legge di ratifica di trattati internazionali riguardanti la Georgia.

 

 

 

Atti di sindacato ispettivo

·                     Il 2 ottobre 2013 l’on Melilla (SEL) ha presentato l’interpellanza n. 2-00238, il cui stato è ancora in corso, nella quale ricorda il caso del ritrovamento del cadavere del giornalista di Radio Radicale Antonio Russo, avvenuto il 16 ottobre 2000 in un villaggio a 25 km da Tiblisi, in Georgia. Prima della sua morte il giornalista aveva dichiarato di essere in possesso di materiale video sulla guerra civile in Cecenia e sulle violenze ivi commesse dai Russi. Con tale atto, l’on. Melilla chiede di conoscere le responsabilità accertate sulla morte di Antonio Russo e quali iniziative diplomatiche si sono assunte per avere le necessarie risposte dalle autorità russe e con quali conseguenze.

·                     In vista del III Vertice del Partenariato orientale dell'Unione europea tenuto a Vilnius il 28-29 novembre 2013, il 26 novembre 2013 è stata approvata, nella III Commissione (Affari Esteri), la risoluzione n. 7-00168, a prima firma dell’on. Cimbro (PD) (nella nuova formulazione approvata dalla Commissione), quale risoluzione conclusiva di dibattito n. 8-00023. Con tale atto si impegna il Governo a ribadire il sostegno a favore della ratifica o della firma degli accordi di associazione in occasione del suddetto vertice di Vilnius con i Paesi del Partenariato orientale che sono pronti e disposti a farlo, purché i requisiti necessari in termini di adesione ai valori comuni e rispetto dello Stato di diritto siano soddisfatti, al fine di dare nuovo impulso al processo in corso di associazione politica e di integrazione economica per l'avvicinamento progressivo all'UE e al fine di approfondire le relazioni tra l'Unione europea e i Paesi del vicinato orientale che rivestono un'importanza geopolitica fondamentale, rispondendo in tal modo alle aspirazioni europee di tali Paesi; ad evidenziare che la realizzazione di ulteriori riforme politiche ed economiche in questi Paesi, sulla base dei valori democratici e di rispetto dello stato di diritto, è nell'interesse non solo della stessa Unione europea ma di tutto il continente; a continuare ad adoperarsi onde garantire stabilità e sicurezza a livello regionale, aspetti necessari per centrare gli obiettivi del partenariato orientale al fine di conseguire progressi per risolvere i conflitti territoriali in Georgia, Azerbaijan, Armenia e Moldova; infine, ad esortare in tale contesto i Paesi del partenariato orientale a proseguire ed intensificare i loro sforzi per portare avanti le riforme.

************

Dichiarazione congiunta

Si ricorda che nella XIII legislatura è stata sottoscritta a Roma, il 6 luglio 1999, dai Presidenti della Camera dei Deputati italiana e del Parlamento della Georgia dell’epoca, rispettivamente gli onn. Luciano Violante e Zurab Zhvania, una dichiarazione congiunta volta a rafforzare forme di collaborazione per favorire una migliore conoscenza reciproca.

L’obiettivo è un ampliamento dei contatti in seno all’Unione Interparlamentare attraverso riunioni periodiche e regolari, incontri regolari delle Commissioni e incontri fra le rispettive delegazioni, al fine di concordare posizioni comuni nei fori parlamentari internazionali ai quali partecipano sia l’Italia, sia la Georgia. Si prevedono, altresì, programmi di scambi di funzionari.

 

XVI LEGISLATURA

 

Incontri del Presidente

Il 18 aprile 2011, il Presidente della Camera, on. Gianfranco Fini, ha incontrato il Primo Ministro, Nikoloz Gilauri, accompagnato dall’Ambasciatore di Georgia in Italia, Kostantine Gabashvili.

Il Primo Ministro ha affermato che il piano Sarkozy non era stato ancora realizzato ed il 20 per cento del territorio georgiano risultava ancora occupato dalle truppe russe. Per tale motivo, la Georgia contava sull’aiuto dell’Ue, e dell’Italia in particolare, affinché fosse esercitata una pressione su Mosca che la portasse a cambiare atteggiamento. La Georgia era inoltre interessata a sviluppare rapporti economici con Bruxelles ed era pronta a sottoscrivere un trattato di libero scambio con l’Ue. Infine, il Premier ha ricordato l’importante azione del contingente italiano nel Paese caucasico, impegnato in una missione di monitoraggio in ambito Ue.

Il 21 aprile 2010, il Presidente della Camera, on. Gianfranco Fini, ha incontrato il Presidente del Parlamento della Georgia, David Bakradze.

Nel corso del colloquio con il Presidente Fini, il Presidente georgiano ha ricordato come nelle repubbliche secessioniste non fosse stato rispettato il piano Sarkozy ed il numero degli sfollati fosse via via aumentato. La Georgia sperava di avvicinarsi all’Ue e alla NATO, ma il Vertice di Bucarest del 2008 non aveva portato progressi. La Georgia auspicava l’avvio di un processo internazionale finalizzato al riconoscimento dei suoi diritti. L’opinione pubblica interna era divisa, e vi erano politici che auspicavano un riavvicinamento con Mosca. Il Presidente Fini ha auspicato un miglioramento dei rapporti bilaterali ed ha annunciato la sua intenzione di recarsi in Georgia.

Il 9 febbraio 2010, il Presidente della Camera, on. Gianfranco Fini, ha incontrato il Ministro degli Esteri della Georgia, Grigol Vashadze. All’incontro ha partecipato anche l’Ambasciatore italiano in Georgia, Vittorio Sandalli.

Il Presidente Fini ha confermato l’impegno italiano nella difesa dell’integrità territoriale della Georgia ed ha auspicato un rafforzamento dei rapporti parlamentari. Il Ministro degli Esteri Vashadzeha ha ricordato come la Georgia, pur uscendo da un conflitto, si trovasse in condizioni economiche migliori di quelle dei Paesi vicini, nonostante l’elevato tasso di disoccupazione. La Georgia, ha continuato Vashadze, ha intrapreso una politica di dialogo con le regioni secessioniste. La Georgia, come l’Ucraina, ha il diritto di decidere se voler entrare o meno nella NATO. La sua sovranità territoriale e politica non può essere messa in discussione dalle strategie di Mosca, che tende a considerare i Paesi vicini una propria zona di influenza. Quanto Tbilisi punti ad avvicinarsi all’Occidente, è dimostrato anche dalla decisione di inviare un contingente militare in Afghanistan. Il Ministro degli Esteri ha altresì dichiarato di aspettarsi una mediazione italiana per la soluzione dei contrasti con la Russia, dal momento che i rapporti tra Tbilisi e Mosca restavano in una fase critica. Da ultimo, Vashadze ha invitato l’Italia a guardare alla Georgia senza pregiudizi e ad effettuare investimenti nel Paese caucasico. Anche in ambito UIP i rapporti parlamentari potrebbero essere migliorati.

Il 28 maggio 2009, il Presidente della Camera, on. Gianfranco Fini, ha incontrato il Presidente della Georgia, Mikhail Saakashvili, in visita ufficiale in Italia.

Nel corso dell’incontro è stata esaminata la situazione venutasi a creare in Georgia dopo il conflitto con la Russia del 2008. Da entrambe le parti è stata sottolineata l’esigenza di garantire l’integrità territoriale del Paese caucasico. Fini ha inoltre affermato la necessità di una politica di buon vicinato tra Russia e Georgia, obiettivo raggiungibile solo attraverso un impegno comune. L’Italia, ha ricordato il Presidente della Camera, si adopererà per avvicinare i due Paesi. Saakashvili ha confermato l’interesse della Georgia ad integrarsi nelle strutture occidentali, prima tra tutte l’Unione europea, anche se spetta ai Paesi occidentali stabilire i modi e i tempi di tale integrazione.

Il 4 dicembre 2008, il Presidente della Camera, on. Gianfranco Fini, ha ricevuto la visita del Presidente della Commissione Esteri del Parlamento della Georgia, Lasha Zhvania, e del Presidente della delegazione georgiana presso l'Assemblea parlamentare NATO, Nikoloz Rurua.

Le delegazione georgiana si è detta convinta che il Paese recupererà la propria integrità territoriale e diventerà membro della NATO. Per quanto riguarda i rapporti con la Russia, la delegazione ha affermato che Mosca è pronta al dialogo, ma non ancora al negoziato. L’Europa e la comunità internazionale devono condannare l’aggressione. I progressi che si sono registrati per Ucraina e Georgia nell’adesione alla NATO (dialogo intensificato, senza invito ad aderire al programma di pre-adesione Membership Action Plan-MAP) sono considerati soddisfacenti da Tbilisi.

Il Vice Presidente della Camera, on. Antonio Leone, ha incontrato a Roma, il 23 giugno 2008, il Ministro degli Esteri della Georgia, sig.ra Eka Tkeshelashvili.

Nel corso del colloquio sono stati trattati diversi temi di politica estera, fra i quali il problematico rapporto con la Russia, in relazione ai “conflitti congelati” (Abkhazia, Adjara, Ossezia meridionale), l’aspirazione georgiana ad accelerare l’ingresso nella NATO mediante l’adozione del MAP (Membership Action Plan), l’interesse ad ottenere il regime semplificato dei visti e, infine, la conclusione dell’accordo di libero scambio con l’Unione europea.

 

 

Incontri delle Commissioni

 

Il 6 aprile 2012, il Vice Presidente della Commissione Esteri, on. Franco Narducci (PD) ha ricevuto a Roma la visita del Ministro per la Diaspora georgina, sig. Mirza Davitaia.

Nel corso dell’incontro, il Vice Presidente Narducci ha illustrato all’ospite la legislazione italiana in merito alla rappresentanza politica degli italiani all’estero ed ha avuto uno scambio di opinioni sulla comunità georgiana in Italia.

 

Il 20 dicembre 2011 ha avuto luogo un incontro tra il Presidente della Commissione Affari Esteri, on. Stefani, e l’ambasciatore della Georgia in Italia, Konstantin Gabashvili.

L’ambasciatore Gabashvili si è soffermato sulla missione di monitoraggio dell'UE in Georgia, sottolineando che, nonostante l'accordo del 12 Agosto 2008 sul cessate il fuoco, si fosse in presenza del non adempimento delle principali norme di diritto internazionale e degli impegni sottoscritti. L'EUMM e' l'unica missione internazionale presente in Georgia per il monitoraggio della situazione dopo la guerra del 2008 tra la Russia e Georgia. La EUMM è altresì un importantissimo mezzo per reagire adeguatamente alle provocazioni da parte della Russia, come le violazioni dello spazio sovrano della Georgia e l’illegale interessamento da parte di ufficiali russi in alta uniforme per le capacità militari della Georgia. E' pertanto di vitale importanza mantenere la missione nel futuro e facilitare le sue attività sul campo. Sfortunatamente, di recente il contributo dei singoli Stati per la missione sta diminuendo notevolmente. Di conseguenza la composizione dell'intera missione sarà modificata. Le forze militari sono state richiamate, pertanto è estremamente importante non ridurre la composizione numerica degli osservatori civili, tra i quali attualmente vi sono 12 italiani. Qualsiasi tipo di modifica della composizione dell'EUMM sarà interpretata dalla Russia come luce verde per sentirsi libera di trasformare le regioni occupate in corridoi oscuri e per condurre un’ulteriore aggressione militare contro la Georgia.Il ministro degli esteri della Georgia ha incontrato il suo omologo italiano per sottoporre al governo la necessità di mantenere in essere la missione degli osservatori civili, ma è il Parlamento a dover approvare i finanziamenti per le missioni all’estero. Il Presidente Stefani ha assicurato che la questione verrà esaminata in sede di approvazione del disegno di legge di conversione del decreto-legge che all’inizio del nuovo anno dovrà rifinanziare le missioni militari all’estero.

Il 21 aprile 2010, il Presidente del Parlamento della Georgia, David Bakradze, è stato ricevuto dall’Ufficio di Presidenza della Commissione Affari Esteri.

Nel corso del colloquio è stato trattato il tema della crisi con la Russia, del rispetto dei diritti umani e della nuovo approccio “pragmatico” lanciato dal Presidente Saakashvili per riavvicinarsi alle popolazioni russofone delle repubbliche secessioniste.

Il Vice Primo Ministro, Giorgi Baramidze, ha compiuto una visita alla Camera il 24 febbraio 2010. Baramidze è stato venuto in Italia per partecipare a un seminario dei Ministri degli esteri organizzato dal Partito popolare europeo e ad una conferenza all’Istituto Affari Internazionali. Alla Camera ha incontrato il Presidente della Commissione Difesa, on. Luca Cirielli, e il Presidente della Commissione Affari esteri, on. Stefano Stefani.

Nel corso della visita in Italia, il Vice Primo Ministro ha condannato la politica di aggressione perseguita dalla Russia nei confronti dei Paesi caucasici ed ha invitato i Paesi europei ad esercitare pressioni per arrivare ad una soluzione del conflitto e ad una stabilizzazione della regione.

Il Presidente della Commissione Affari Esteri, on. Stefano Stefani, ha incontrato a Roma, il 19 novembre 2009, una delegazione del Parlamento della Georgia.

Hanno partecipato all’incontro, per la parte georgiana, gli onorevoli Khatuna Gogorishvili, Khatuna Ochiauri, Nugzar Tsiklauri, Giorgi Gabashvili, Presidente della Commissione parlamentare Educazione, scienza e cultura, parlamentare dello “United National Mouvement”, coalizione di maggioranza,  Zaza Gamtsemlidze e, infine, l’Ambasciatore georgiano Konstantin Gabashvili.

L’on. Giorgi Gabashvili, ha illustrato gli sviluppi della situazione nel suo Paese dopo gli accordi di pace tra Russia e Georgia seguiti agli eventi bellici dell’agosto 2008, rappresentando il sussistere di violazioni e non applicazioni dell’accordo da parte della Russia, che continua ad occupare parte del territorio georgiano. In particolare, ha fatto riferimento alla situazione di cinque giovani georgiani tratti in arresto dalle Forze Armate russe. Ha chiesto quindi l’appoggio della Comunità Internazionale e dell’Italia in particolare per contribuire a risolvere la situazione.

Il Presidente Stefani ha assicurato di voler informare i componenti della Commissione Affari esteri in proposito e di essere altresì intenzionato a chiedere al Ministro Frattini di valutare opportune iniziative.

Il Presidente della Commissione Affari Esteri, on. Stefano Stefani, ha incontrato a Roma, il 15 luglio 2009, l’Ambasciatore d’Italia nella Repubblica di Georgia, Vittorio Sandalli.

Il Presidente della Commissione Affari Esteri, on. Stefano Stefani, ha incontrato a Roma, il 4 dicembre 2008, una delegazione parlamentare georgiana composta dal Presidente della Commissione Esteri, Zhvania, dal Presidente della delegazione parlamentare Nato, Rurua, dall’on. Taktakishvili e l’on. Minashvili. All’incontro ha partecipato anche l’on. Leoluca Orlando (IdV).

Nel corso dell’incontro, è stata analizzata la situazione nel Paese caucasico dopo l’intervento russo. Da parte georgiana è stata sollecitato maggiore interesse da parte occidentale per favorire l’integrazione della Georgia nelle strutture occidentali. E’ stata inoltre invocata maggiore pressione sulla Russia e l’avvio della costruzione dell’oleodotto Nabucco per attenuare il potere russo nel campo degli approvvigionamenti energetici. Entrambe le parti si sono dimostrate quindi favorevoli alla presenza di osservatori internazionali in Georgia.

Il Presidente della Commissione Affari Esteri, on. Stefano Stefani, ha incontrato a Roma, il 22 ottobre 2008, una delegazione parlamentare georgiana formata dal Presidente del Consiglio di Sicurezza della Georgia, Alexandre Lomaia, dal Ministro per la reintegrazione territoriale della Georgia, Timur Jakobashvili, dal Presidente della Commissione Cultura ed Istruzione del Parlamento della Georgia, Giorgi Gabashvili, e dal Sindaco di Tbilisi, Giorgi Ugulava. All’incontro ha partecipato anche l’on. Giorgio La Malfa (Misto-Repubblicani, Regionalisti, Popolari).

Nel corso dell’incontro, da parte georgiana si sono sottolineate con favore la prontezza e la portata dell’intervento Ue nelle aree di conflitto e si è espresso apprezzamento per la posizione tenuta dal Governo italiano e per il supporto fornito alla Georgia. Il Presidente Stefani ha auspicato una soluzione del conflitto che sappia conciliare le esigenze di tutti. La delegazione georgiana ha asserito che, per pacificare l’area, è necessario rispettare due condizioni fondamentali: 1) la garanzia della sicurezza delle due regioni da parte delle forze internazionali; 2) il rientro in quei territori di tutti coloro che li hanno dovuti abbandonare non solo nel corso del recente conflitto ma anche negli anni precedenti. Il Presidente Stefani ha ricordato agli ospiti come sia in corso di esame alla Camera il decreto di conversione del decreto-legge varato dal Governo per permettere la partecipazione di un contingente militare italiano alle forze di pace in Georgia. La Commissione Esteri è stata invitata a visitare la Georgia.

Il Presidente della Commissione Affari Esteri, on. Stefano Stefani, ha ricevuto la visita, il 24 settembre 2008, del Consigliere di Ambasciata, Natia Sulava.

Nel corso dell’incontro, la diplomatica georgiana ha tracciato un quadro della situazione nelle repubbliche secessioniste, dove i russi continuerebbero ed esercitare violenze nei confronti dei civili. In Europa, ha continuato la Sulava, non si è riuscito a percepire con chiarezza di chi sia la colpa del conflitto, ma il Governo georgiano ha avvertito tempestivamente tutti i governi occidentali delle proprie intenzioni, a fronte delle continue ingerenze russe in favore dell’indipendenza di Abkahzia ed Ossezia meridionale. La Georgia non ha riconosciuto il Kossovo temendo che potesse essere controproducente. Il Presidente Stefani ha ricordato che la posizione della Camera è di equidistanza e che è intenzione del nostro Paese di verificare la situazione e favorire un accordo nell’interesse di entrambe le parti. La diplomatica ha inoltre preannunciato la venuta a Roma di un nuovo Ambasciatore e l’interesse di Tbilisi a favorire la visita di parlamentari italiani in Georgia.

Il 26 agosto 2008, si è tenuta, dinanzi alle Commissioni riunite Esteri di Camera e Senato, un’audizione del Ministro degli Esteri, on. Franco Frattini, sulla guerra in corso in Georgia.

Il Presidente della Commissione Affari Esteri, on. Stefano Stefani, ha ricevuto la visita dell’Ambasciatore di Georgia, Zaal Gogsadze, il 10 giugno 2008.

Al centro dei colloqui, i rapporti con la Russia e la questione dell’adesione della Georgia alla NATO. L’Ambasciatore ha ricordato che la Russia ha recentemente aumentato la consistenza delle proprie truppe senza avvertire le autorità georgiane, e che è costantemente contraria all’ingresso della Georgia nella NATO, continuando a considerarla come un proprio satellite.

 

Monitoraggi elettorali

Il 1° ottobre 2012 si sono tenute elezioni parlamentari. Alla missione di osservazione alle elezioni hanno partecipato l’on. Matteo Mecacci (PD) e l’on. Claudio D'Amico (LNP)

Il 21 maggio 2008 si sono svolte le elezioni parlamentari. Alla missione di osservazione delle elezioni ha partecipato, per l'Assemblea del Consiglio d'Europa, l'on. Andrea Rigoni (PD).

Alla missione di osservazione delle elezioni presidenziali del 5 gennaio 2008 hanno partecipato, per l'Assemblea del Consiglio d'Europa, l'on. Andrea Rigoni (PD) e, per l'Assemblea dell'OSCE, l'on. Riccardo Migliori (AN) e la sen. Laura Allegrini (AN).

 

 

Cooperazione amministrativa

Una delegazione di funzionari ministeriali della Georgia, guidati dal Rappresentante permanente della Georgia presso il Consiglio d'Europa, ha effettuato una visita alla Camera il 15 gennaio 2010. La visita ha avuto come tema “L’esecuzione delle sentenze della Corte europea dei diritti dell’uomo”. La delegazione è stata ricevuta dall’Avvocatura della Camera.

 

 

 


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Documentazione