Camera dei deputati - XVII Legislatura - Dossier di documentazione
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Autore: | Servizio Studi - Dipartimento istituzioni | ||||
Titolo: | Istituzione della Giornata in memoria delle vittime della mafia - A.C. 3683, A.C. 460, A.C. 540 - Schede di lettura | ||||
Riferimenti: |
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Serie: | Note per la I Commissione affari costituzionali Numero: 524 | ||||
Data: | 25/01/2017 |
Istituzione della Giornata in memoria delle vittime della mafia
25 gennaio 2017
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Indice |
Contenuto|Necessità dell'intervento con legge|Rispetto delle competenze legislative costituzionalmente definite|Tabelle| |
ContenutoLa proposta di legge A.C. 3683, approvata all'unaminità dal Senato il 17 marzo 2016, è composta di un articolo unico ed individua nel 21 marzo la «Giornata nazionale della memoria e dell'impegno in ricordo delle vittime delle mafie». La data individuata - come ricordato nel corso dell'esame parlamentare - corrisponde alla giornata in cui l'Associazione "Libera" celebra da anni la memoria delle vittime di mafia. E' inoltre il primo giorno di primavera. Il 21 marzo di ogni anno si celebra, dal 1996, la Giornata della Memoria e dell'Impegno per ricordare le vittime innocenti di tutte le mafie, promossa dall'Associazione Libera, sotto l'Alto Patronato della Presidente della Repubblica e in collaborazione con il Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca. L'associazione di promozione sociale "Libera. Associazioni, nomi e numeri contro le mafie", nata il 25 marzo 1995 con l'intento di sollecitare la società civile nella lotta alle mafie e promuovere legalità e giustizia, è un coordinamento di oltre 1500 associazioni, gruppi, scuole, realtà di base, impegnate nella diffusione della cultura della legalità.
La Giornata nazionale non determina (secondo quanto stabilito al comma 2), gli effetti civili di cui alla legge 27 maggio 1949, n. 260, ossia non costituisce festività nazionale, nè comporta riduzione di orario degli uffici pubblici, né per le scuole. Il testo prevede (comma 3) che in occasione della Giornata nazionale gli istituti scolastici di ogni ordine e grado promuovono, nell'ambito della propria autonomia e competenza nonché delle risorse disponibili a legislazione vigente, iniziative volte alla sensibilizzazione sul valore storico, istituzionale e sociale della lotta alle mafie e sulla memoria delle vittime delle mafie. Al fine di conservare, rinnovare e costruire una memoria storica condivisa in difesa delle istituzioni democratiche, possono essere altresì organizzati manifestazioni pubbliche, cerimonie, incontri, momenti comuni di ricordo dei fatti e di riflessione, nonché iniziative finalizzate alla costruzione, nell'opinione pubblica e nelle giovani generazioni, di una memoria delle vittime delle mafie e degli avvenimenti che hanno caratterizzato la storia recente e i successi dello Stato nelle politiche di contrasto e di repressione di tutte le mafie. Viene precisato che le iniziative previste sono organizzate nell'ambito delle risorse umane, finanziarie e strumentali disponibili a legislazione vigente e comunque senza nuovi o maggiori oneri per la finanza pubblica.
La abbinata proposta di legge A.C. 460 Speranza ed altri stabilisce che, in occasione della Giornata (finalizzata al ricordo delle vittime innocenti delle mafie), sono organizzate in tutto il territorio nazionale, presso le scuole, le università, i tribunali, gli enti territoriali e le sedi di altre istituzioni, iniziative finalizzate alla costruzione, nell'opinione pubblica e nelle giovani generazioni, di una memoria condivisa sulla lotta a tutte le mafie. Viene altresì specificato che in occasione della Giornata, tali enti e istituzioni realizzano le rispettive iniziative attraverso forme di collaborazione e partecipazione delle Forze dell'ordine, della magistratura, delle istituzioni parlamentari e delle associazioni imprenditoriali, antiracket e antimafia. E' inoltre previsto che le scuole del primo o del secondo ciclo di istruzione, su tutto il territorio nazionale, dedicano l'intera attività scolastica "esclusivamente" al ricordo delle vittime delle mafie e al racconto e all'approfondimento degli avvenimenti che hanno caratterizzato la storia recente della Nazione e i successi dello Stato nelle politiche di contrasto e di repressione di tutte le mafie. La abbinata proposta di legge A.C. 540 Verini e altri prevede che, in occasione della Giornata, le istituzioni pubbliche promuovono e organizzano manifestazioni e cerimonie ufficiali per commemorare le vittime delle mafie, nonché, di intesa con le associazioni antimafia che operano sul territorio, convegni, mostre e pubblicazioni nelle scuole di ogni ordine e grado.
Nel corso dell'esame al Senato, il testo ha subito alcune modifiche, tra cui quella del titolo che nel testo originario recava l'indicazione del ricordo delle vittime "innocenti" delle mafie (A.S. 1894) Inoltre, sono stati approvati tre ordini del giorno che impegnano il Governo a: valutare la possibilità di impartire agli istituti scolastici, pubblici e privati, di ogni ordine e grado, nel rispetto della propria autonomia, indicazioni circa le modalità di affissione di un'immagine raffigurante i magistrati Giovanni Falcone e Paolo Borsellino (G.1.100); sensibilizzare, attraverso i dipartimenti competenti, le università, i centri di ricerca antimafia e le associazioni nazionali in materia perchè offrano il loro contributo alla buona riuscita della giornata della memoria (G.1.101); a promuovere in special modo la memoria delle vittime meno note della mafia (G1.102).
Si ricorda che nella XVI legislatura la I Commissione della Camera ha esaminato la proposta di legge A.C. 656 D'Antona, recante l'istituzione della "Giornata della memoria per le vittime delle mafie", individuandola nella giornata del 21 marzo (insieme all'A.C. 1925 Granata), data, come si è detto, in cui l'Associazione "Libera" celebra la memoria delle vittime di mafia. Sono state abbinate anche la proposte di legge A.C. 833 Angela Napoli e A.C. 3179 Santelli che, pur con le stesse finalità, proponevano che il giorno della memoria sia fissato il 23 maggio, anniversario dell'attentato in cui trovarono la morte il magistrato Giovanni Falcone, sua moglie e gli uomini della scorta. Nel corso dell'esame delle proposte si è registrata una generale condivisione dei gruppi sull'istituzione di una giornata delle memoria. Tuttavia, per addivenire ad una soluzione condivisa anche in merito alla data, la Commissione ha costituito un Comitato ristretto che non ha concluso i suoi lavori entro il termine della legislatura.
Anche nella XV legislatura la I Commissione ha esaminato, in sede referente, alcune proposte di legge recanti Istituzione della Giornata della memoria e dell'impegno per le vittime delle mafie (C. 1970 Licandro, C. 2716 Bondi, C. 2738 Belisario e C. 2743 D'Antona).
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Necessità dell'intervento con leggeL'istituzione di una ricorrenza civile può avere a fondamento sia una fonte di rango legislativo, sia una fonte di livello inferiore. L'intervento con legge appare strettamente necessario solo per l'individuazione delle ricorrenze festive a livello nazionale o in considerazione degli effetti civili risultanti dall'istituzione di una nuova ricorrenza. |
Rispetto delle competenze legislative costituzionalmente definitePur non potendosi riscontrare un esplicito riferimento costituzionale, l'istituzione di una nuova ricorrenza civile della Repubblica, che richiede, per sua natura, una disciplina unitaria a livello nazionale, appare riconducibile nell'ambito della materia "ordinamento civile", che l'art. 117, secondo comma, lett. l), della Costituzione riserva alla competenza legislativa esclusiva dello Stato. Con riguardo alla previsione di celebrazioni, manifestazioni e iniziative, anche nelle scuole, possono assumere rilievo le materie di competenza legislativa concorrente (ex art. 117, terzo comma, Cost.) quali promozione e organizzazione di attività culturali e istruzione. |
TabelleLe tabelle che seguono elencano le ricorrenze festive (diverse dalle domeniche) e civili istituite con legge, ovvero con fonti di livello inferiore.
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