Camera dei deputati - XVII Legislatura - Dossier di documentazione
(Versione per stampa)
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Autore: | Servizio Biblioteca - Ufficio Legislazione straniera |
Titolo: | Consumo, detenzione e coltivazione della cannabis indica in Belgio, Francia, Paesi Bassi e Regno Unito |
Serie: | Guida alla documentazione Numero: 28 |
Data: | 13/07/2016 |
Camera dei
deputati
XVII
Legislatura
BIBLIOTECA
– LEGISLAZIONE STRANIERA
Guida alla documentazione |
Consumo,
detenzione e coltivazione della cannabis
indica
in Belgio, Francia,
Paesi Bassi e Regno Unito
(agg. 13 luglio
2016)
Documentazione comparata
-
European
Monitoring Centre for Drugs and Drug Addiction (EMCDDA), Legal
topic overviews: Possession of cannabis for personal use (cfr. in particolare
-
European Monitoring Centre for Drugs and Drug
Addiction (EMCDDA), Insights Cannabis. Cannabis production and
markets in Europe (2012)
-
European Monitoring Centre for Drugs and Drug
Addiction (EMCDDA), Relazione annuale 2012
Belgio
Normativa
In
Belgio la cannabis è vietata sulla
base della legge del 24 febbraio 1921 sul traffico di stupefacenti e di un arrêté royal del
Considerata
come la droga con minori rischi per la salute, è anche la droga illegale più
consumata in Belgio, il Governo ha pertanto deciso di disciplinare l’uso di
questa sostanza con una legislazione specifica, distinguendola in parte dalle
altre droghe illecite. La
legge del 1921 è stata così modificata dalla
Loi
“cannabis”
del
L’importazione,
la fabbricazione, il trasporto, l’acquisto e la detenzione di cannabis per uso
personale beneficiano di pene più leggere, consistenti in ammende
amministrative ed eventuale pena detentiva in caso di recidiva. Sono previste
in particolare:
·
un’ammenda da €
·
un’ammenda da €
·
la detenzione
da 8 giorni a un mese e un’ammenda da €
La polizia stende un verbale
“semplificato” in caso di detenzione di cannabis finalizzata al consumo
personale. La quantità di cannabis rinvenuta deve essere inferiore a quella che
“può essere consumata in una sola volta o, al massimo, nelle 24 ore”. La
circolare ministeriale precisa inoltre che la detenzione di una quantità di
cannabis non superiore ai
La detenzione di cannabis per uso
personale accompagnata da disturbi all’ordine pubblico (nuisances publiques), quali la detenzione in un istituto
penitenziario, scolastico o nei locali di un servizio sociale, o nelle loro
vicinanze immediate o in altri luoghi frequentati da minori a fini scolastici,
sportivi o sociali, è punita con la reclusione
da 3 mesi a un anno e/o con ammenda da € 1.000 a € 100.000. In tal caso si
procede alla redazione di processo verbale.
Documentazione
-
European Monitoring Centre for Drugs and Drug Addiction
(EMCDDA), Profil
national – Belgique
-
Infor-drogues.be, Cannabis: permis ou interdit? Des questions citoyennes (2010)
-
Infor-drogues.be, Les réglementations concernant le cannabis
-
Radio Télévision Belge Francophone, Les Belges cultivent de plus en plus de cannabis (
Francia
Normativa
In
Francia è prescritto un divieto generale
per quanto riguarda la produzione, la fabbricazione, il trasporto,
l’importazione, l’esportazione, la detenzione, l’offerta, la cessione,
l’acquisto, la vendita e l’impiego di canapa
non omologata, classificata come sostanza psicotropa (Code de la Santé, art. R5132-86).
L'uso illecito di una sostanza
stupefacente è punito con 1 anno di reclusione ed un’ammenda di € 3.750 (Code de la Santé, art. L3421-1). Gli autori del reato incorrono anche,
come pena complementare, nell’obbligo di seguire uno stage de sensibilisation sui pericoli dell’uso di stupefacenti,
secondo le modalità fissate dal Codice penale (art. 131-35-1).
Sebbene
l’ordinamento francese non operi una distinzione ufficiale tra droghe “leggere”
e “pesanti” e non entri nel merito delle motivazioni per il possesso di sostanze
stupefacenti, una Circolare del Ministro
della Giustizia del maggio
Il
traffico di stupefacenti,
consistente nel trasporto, detenzione, offerta, cessione, acquisto o impiego
illecito degli stessi, è punito con 10
anni di reclusione e un’ammenda di € 7.500.000 (Code pénal, art. 222-37). La produzione o la fabbricazione
illecite sono un crimine punibile con 20
anni di reclusione (aumentata a 30
anni se tali reati sono commessi da bande organizzate) e un’ammenda di € 7.500.000 (art. 222-35). L’importazione
o l’esportazione di stupefacenti
sono invece punite con 10 anni di
reclusione (aumentata a 30 anni
se tali reati sono commessi da bande organizzate) e un’ammenda di € 7.500.000 (art. 222-36).
Alcune deroghe al divieto
generale possono essere concesse dal Ministero della Sanità a fini di
ricerca, controllo o fabbricazione di prodotti
derivati che devono essere autorizzati dal Direttore generale dell’Agence nationale de sécurité du médicament et des produits de santé.
Non sono, infatti, vietate le operazioni di fabbricazione,
trasporto, importazione, esportazione, detenzione, offerta, vendita o impiego
che riguardino specialità farmaceutiche
contenenti una delle sostanze provenienti dalla cannabis, purché siano state oggetto di autorizzazione alla
commercializzazione sul mercato francese sulla base delle disposizioni del Code
de
A
determinate condizioni è peraltro autorizzata la coltivazione della canapa a fibre. Il Ministro per
Documentazione
-
European Monitoring Centre for Drugs and Drug
Addiction (EMCDDA), Country
Profile - France
- Sito
internet ufficiale della Mission interministérielle
de lutte contre la drogue et la toxicomanie. Si segnala il dossier online “Ce que dit la loi en matière de drogues” e, in particolare, le schede dedicate a Usage, Trafic e Stages
de sensibilisation.
Paesi Bassi
Normativa
La detenzione di cannabis
è illegale anche nei Paesi Bassi, ma l’Opium
Act (introdotto per la prima volta nel 1919, ma successivamente sostituito
dal nuovo testo approvato nel 1928), in
virtù delle modifiche intervenute dal
Sono
attualmente tollerati sia l’acquisto di piccole quantità (
Il meccanismo
che consente la distribuzione e la vendita di cannabis su “piccola scala” si
basa sul Code of Criminal Procedure (artt. 167 e
242) e sulle Official National Guidelines of Investigation and
Prosecution, entrate in vigore nel 1979, che consentono alle autorità
giudiziarie l’astensione dall’azione penale, senza necessità di approvazione da
parte di un tribunale penale, attraverso l’applicazione di due criteri:
-
perseguimento di determinati reati, all’infuori
di particolari circostanze;
-
non perseguimento di reati minori, se
ciò favorisce l’interesse pubblico.
I reati collegati al
consumo della cannabis sono pertanto considerati reati minori in linea generale,
mentre il non perseguimento degli stessi consente alle autorità, nell’interesse
pubblico, di concentrare con maggiore efficacia gli sforzi nella lotta contro i
reati più gravi.
La vendita e il consumo di
cannabis nei coffee-shops sono
attualmente tollerati fino ad una quantità non superiore ai
La vendita, la produzione e il possesso di cannabis è punibile,
secondo l’art. 3 della legge sulle droghe (Opiumwet), con la reclusione fino a
un mese o una multa di seconda categoria (pari attualmente a € 4.100)
Se tali azioni vengono
condotte con la piena consapevolezza di commettere un reato, le pene previste
sono:
-
oltre 5 e fino a
-
oltre i
Sono inoltre puniti:
-
la coltivazione, la vendita e il trasporto di
più di 5 piante di cannabis con la reclusione per 2 anni e/o una multa di €11.250;
-
la coltivazione, la vendita, il trasporto o la
produzione a scopi commerciali
con la reclusione per 4 anni e/o una multa di € 45.000; le medesime pene sono previste
anche per l’import/export di cannabis, aumentabili fino alla pena massima di 6
anni di reclusione.
Della legge e delle
successive Guidelines,
originariamente intese a formalizzare l’uso e le operazioni legate al “consumo
domestico” di cannabis, si sono avvalse le imprese dei caffè per creare una
nuova forma di distribuzione conosciuta come i coffee shops. Inizialmente vietati, una serie di sentenze hanno
consentito che i coffee shops fossero
riconosciuti sotto la stessa legislazione prevista per il “consumatore
domestico” e dalla fine degli anni ’80 i coffee
shops dominano il mercato della distribuzione al dettaglio di cannabis.
Questo mercato “tutelato”
ha comportato la preponderanza dell’elemento criminale nella coltivazione
commerciale della cannabis oltre all’aumento di punti di vendita
“non-tollerati” e all’aumento consistente del “turismo per droga”. Per
rispondere alle preoccupazioni e agli effetti nocivi associati al turismo per
droga (soprattutto nelle regioni di confine), negli ultimi tempi il governo
olandese sta apportando modifiche alle AHOJ-G
regulations che disciplinano i coffee
shops per dare l’avvio ad una legislazione che consenta la lotta ai
problemi collegati al turismo per droga.
Dal 1° maggio 2012 ai 670
coffee shops è stato richiesto di
esigere una “carte cannabis”, rilasciata solo agli abitanti dei Paesi Bassi,
e di diventare dei “circoli a numero chiuso” con al massimo 2.000 soci,
domiciliati nel Paese e di età pari o superiore a 18 anni. Entrata in vigore
inizialmente solo nelle province del sud dei Paesi Bassi, confinanti con il
Belgio e
Documentazione
- European
Monitoring Centre for Drugs and Drug Addiction (EMCDDA), Country
Profile - The Netherlands
- Minister of Health, Welfare and Sport, Cannabisbureau
-
Radio Télévision Belge Francophone, La "carte cannabis" arrive dans les coffee
shops du sud des Pays-Bas (1° maggio 2012)
-
Radio Télévision Belge Francophone, Les Pays-Bas abandonnent l'impopulaire "carte
cannabis" (
Regno
Unito
Normativa
Nel
Regno Unito
Il
possesso, la produzione e l’offerta di Cannabis
costituiscono reati puniti con
sanzioni penali. Il possesso di cannabis
è punito con 5 anni di reclusione
e/o una pena pecuniaria. La fornitura e
la produzione di cannabis e dei suoi derivati sono punite con 14 anni di reclusione e/o una pena
pecuniaria.
Qualora
tuttavia un adulto sia trovato in possesso
di una piccola quantità di cannabis per
uso personale, la polizia - se è la prima volta - può rivolgergli un ammonimento
(Cannabis Warning) o infliggergli sul
posto una multa di £ 90. Sono altresì tollerate la semina e la coltivazione di una singola pianta di
cannabis per uso personale.
Anche la coltivazione commerciale della
canapa a basso tenore di THC è subordinata al rilascio di una licenza. L’Home
Office ha sottolineato, infatti, che tutte le piante della famiglia della
Cannabis (inserita tra le droghe soggette a richiesta di regolamentazione
nell’allegato 1 del The Misuse of Drugs Regulations 2001)
sono strettamente controllate nel Regno Unito ai sensi dell’art. 4 della legge del 1971 e che non viene fatta alcuna
distinzione tra le varietà a basso tenore di THC e le varietà della pianta
usate per scopi medici. La legge del 1971 stabilisce la competenza del Secretary of State a rilasciare licenze
per la produzione, il possesso e la fornitura della canapa a fini di ricerca e
licenze per “altri fini speciali”, senza tuttavia dare una definizione di “fine
speciale”. Il rilascio di tali licenze viene deciso caso per caso in ciascuna
categoria, sia essa industriale o di ricerca.
Documentazione
-
Department
of Health, Home Office, 2010
to 2015 government policy: drug misuse and dependency (agg. 8 maggio 2015)
-
Association Chef Police Officers – ACPO, National Policing Guidelines on KHAT. Possession for
Personal Use Intervention Framework (England & Wales Only)
(gennaio 2014)
[1] E’ disponibile una versione in lingua inglese dell’Opium
Act, aggiornata alle modifiche del