Camera dei deputati - XVII Legislatura - Dossier di documentazione (Versione per stampa)
Autore: Servizio Studi - Dipartimento finanze
Titolo: Rendiconto 2013 - Assestamento 2014 A.C. 2541, A.C. 2542
Riferimenti:
AC N. 2541/XVII   AC N. 2542/XVII
Serie: Progetti di legge    Numero: 205
Data: 23/07/2014
Descrittori:
BILANCIO DI ASSESTAMENTO   FINANZA PUBBLICA
RENDICONTO GENERALE DELLO STATO     
Organi della Camera: VI-Finanze


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Rendiconto 2013 - Assestamento 2014

21 luglio 2014
Schede di lettura - Profili di competenza della VI Commissione Finanze


Indice

Rendiconto 2013|Assestamento 2014|


Rendiconto 2013

La legge di bilancio per il 2013 (legge n. 229 del 2012) recava entrate finali in competenza per 568,6 miliardi ed autorizzazioni di cassa per 495,7 miliardi. A seguito delle variazioni intervenute nel corso dell’esercizio gli stanziamenti sono stati determinati in 548,9 miliardi in competenza e in 495,9 miliardi quali autorizzazioni di cassa.

Analizzando la gestione di competenza, rispetto alle previsioni definitive, vi sono stati accertamenti di entrate finali (accertamenti) maggiori per 5 miliardi, raggiungendo un valore pari a 554,0 miliardi.

Rispetto al consuntivo 2012, le entrate finali hanno registrato nel 2013 un aumento di 8,2 miliardi.

Più in dettaglio, tale aumento è dovuto, per 12,7 milioni, a maggiori entrate correnti, per la gran parte riferibile alle entrate extratributarie (+11,6 miliardi, pari al 15,6%). Tale incremento è dovuto alla contabilizzazione nel bilancio dello Stato delle entrate e delle spese del bilancio autonomo dell’Amministrazione autonoma dei monopoli dello Stato (AAMS), conseguente alla sua incorporazione nell’Agenzia delle dogane, ai sensi dell’articolo 23-quater del D.L. n. 95 del 2012.

Gestione di competenza

(milioni di euro)
2012
2013
Cons.
Prev. Iniz.
Prev. Def.
Accert.
Entrate tributarie
463.769
481.239
470.025
464.884
Entrate extratrib.
74.076
66.085
75.045
85.665
Entrate correnti
537.844
547.324
545.070
550.550
Alienaz., amm. riscoss.
7.947
1.317
3.785
3.442
Entrate finali
545.791
548.641
548.855
553.992
Accensione prestiti
239.784
216.972
249.632
264.847
Entrate complessive
785.575
765.613
798.487
818.839

Per una visione più analitica dei dati, si rinvia alle tabelle riportate nell’ultima pagina.

I residui complessivi attivi al 1° gennaio 2013 provenienti dai precedenti esercizi ammontavano a 244,1 miliardi.

Nel corso dell’esercizio 2013, l’entità dei residui si è andata modificando a seguito sia dell’attività di accertamento e gestione in conto residui sia per la gestione di competenza dell’esercizio 2013, che ha dato luogo alla formazione di nuovi residui.

Infatti, rispetto allo stock di 244,1 miliardi di residui attivi provenienti dagli esercizi precedenti, al 31 dicembre 2013 sono stati accertati residui attivi pari a 190,8 miliardi, di cui solo 25,1 miliardi incassati e 165,6 miliardi ancora da versare o riscuotere.

A tale importo di residui pregressi si sono aggiunti 95,5 miliardi di residui di nuova formazione, per un totale di residui attivi, al 31 dicembre 2013, pari a 261,1 miliardi.

Nella tavola seguente viene riportata una serie storica della consistenza dei residui attivi distinti per titoli della entrata, al lordo delle regolazioni debitorie.

Residui attivi al 31 dicembre

(consistenza - valori in milioni di euro)
2010
2011
2012
2013
Entrate tributarie
102.535
114.750
128.340
137.890
Entrate extratribut.
127.081
100.212
114.641
122.852
Entrate correnti
229.616
214.962
242.981
260.742
Alienaz. e ammort.
174
245
297
382
Entrate finali
229.790
215.207
243.278
261.124

Dall’analisi della gestione di cassa, risultano incassi complessivi per 748.512 milioni (in aumento di circa il 5,2% rispetto agli incassi dell’esercizio precedente) e pagamenti per 731.701 milioni (in diminuzione del 1,7% rispetto al 2012).

In entrambi i casi, i valori di consuntivo si registrano più bassi delle relative previsioni, sia iniziali che definitive.

Gli incassi complessivi si riferiscono per 483.665 milioni ad operazioni finali e per 264.847 milioni ad operazioni di accensione prestiti.

Per quanto concerne gli incassi finali nel 2013, va evidenziato come l’incremento rispetto all’esercizio precedente di 11.987 milioni sia la risultante dell’aumento di gettito sia delle entrate tributarie (meno cospicuo) che di quelle extratributarie, mentre diminuisce l’apporto delle entrate per alienazione ed ammortamento di beni patrimoniali e di riscossione di crediti.

In particolare:

  • le entrate tributarie, pari a 427.901 milioni, hanno registrato un incremento di 1.895 milioni di euro rispetto al 2012 (+0,4%);
  • le entrate extratributarie, pari a 52.406 milioni, hanno evidenziato un forte incremento di 15.030 milioni rispetto al 2012 (+40,2%).

Si rileva che, rispetto alle previsioni definitive, sia le entrate tributarie che quelle extratributarie sono risultate, tuttavia, a consuntivo, inferiori rispetto alle attese.

Gestione di cassa

(milioni di euro)
2012
2013
Cons.
Prev. Iniz.
Prev. Def.
Versam.
Entrate tributarie
426.006
447.603
436.389
427.901
Entrate extratrib.
37.376
46.759
55.717
52.406
Entrate correnti
463.782
494.362
492.106
480.307
Alienaz., amm. riscoss.
7.896
1.317
3.785
3.358
Entrate finali
471.678
495.679
495.891
483.665
Accensione prestiti
239.784
284.489
321.986
264.847
Entrate complessive
711.462
780.168
817.876
748.512
Dati al lordo delle regolazioni contabili e debitorie.

La relazione della Corte dei conti sul Rendiconto 2013

Com’è noto, i risultati del Rendiconto generale dello Stato danno conto di quanto avvenuto, per l’anno di riferimento, nelsolo perimetro dell’amministrazione statale, le cui risultanze, peraltro, si inseriscono nel più generale Conto economico delle amministrazioni pubbliche (del quale il bilancio dello stato costituisce una componente, benché la più rilevante).

Va rammentato come tale Conto costituisca l’aggregato di riferimento per i parametri di finanza pubblica assunti dalle regole sulla governance economica dell’Unione europea, vale a dire per la determinazione dell’indebitamento netto e del debito pubblico. E’ pertanto utile richiamare sinteticamente i risultati 2013 del Conto delle amministrazioni pubbliche, che vengono di seguito esposti dal 2010 al fine di dare conto degli andamenti di finanza pubblica a decorrere dall’inizio del periodo di crisi economica.

Per quanto concerne le entrate complessive, le stesse si posizionano al 48,2 per cento del Pil, confermando il dato del 2012.

La tabella che segue è tratta da un apposito elaborato della Corte dei conti (su dati Istat), nella relazione annuale sul Rendiconto 2013.

Conto economico consolidato delle amministrazioni pubbliche

Milioni di euro
Var. %
% Pil
ENTRATE
2010
2011
2012
2013
2013 su
2012
2010
2011
2012
2013
Imposte indirette
217.883
221.651
234.373
225.847
-3,6
14,0
14,0
15,0
14,5
Imposte dirette
226.050
226.366
237.132
238.452
0,6
14,6
14,3
15,1
15,3
Contributi sociali effettivi
209.693
212236
211.729
210.679
-0,5
13,5
13,4
13,5
13,5
Contributi sociali figurativi
4.135
4.263
4.238
4.298
1,4
0,3
0,3
0,3
0,3
Altre entrate correnti
60.123
60.149
60.188
63.130
4,9
3,9
3,8
3,8
4,0
Totale entrate correnti
717.884
724.665
747.660
742.406
-0,7
46,3
45,9
47,7
47,6
Imposte in c/capitale
3.497
6.981
1.551
4.147
167,4
0,2
0,4
0,1
0,3
Altre entrate in c/capitale
2.637
3.708
4.306
5.066
17,6
0,2
0,2
0,3
0,3
Totale entrate in c/capitale
6.164
10.689
5.857
9.213
57,3
0,4
0,7
0,4
0,6
Totale entrate complessive
724.018
735.354
753.517
751.619
-0,3
46,7
46,5
48,1
48,2

Uno specifico capitolo della Relazione della Corte dei conti, nella parte riguardante le entrate, concerne l’analisi dell’attività di controllo e di contrasto dell’evasione fiscale, al cui riguardo può in questa sede sinteticamente – rinviando per il resto alle pagine 69 e seguenti della Relazione medesima, Vol. I – che:

  • anche nel 2013 si conferma la tendenza, già manifestatasi negli anni precedenti, alla progressiva riduzione del numero dei controlli che, nel settore delle imposte dirette ed indirette, si è attestato su poco più di 713.000 (741.000 e 756.000 rispettivamente nel 2012 e nel 2011);
  • con riguardo all’attività di accertamento e controllo dell’Agenzia delle entrate, in termini finanziari si registrano nell’anno entrate per complessivi 13,1 miliardi, con un incremento - dovuto prevalentemente ai maggiori introiti derivanti dai controlli sostanziali e, in minor misura, da quelli da liquidazione automatizzata - di quasi il 5 per cento rispetto all’anno precedente;
  • pur in presenza di una tendenza alla riduzione nel corso nell’ultimo quadriennio, permane elevato il numero (6,7 milioni nell’anno) di comunicazioni di irregolarità emesse annualmente, a conferma della persistente criticità del sistema: ciò anche considerando, rileva la Corte, come soltanto la metà delle comunicazioni dia luogo a pagamento e che, inoltre, una parte consistente delle stesse (circa il 13 per cento) viene annullata in tutto o in parte su iniziativa del contribuente;
  • aumenta seppur in misura limitata, il carico netto dei ruoli da riscuotere affidato annualmente ad Equitalia, pari a 76 milioni nel 2013 (74,2 miliardi nel 2012). Viene peraltro osservato come il volume del riscosso totale a mezzo ruoli risulti pari mediamente, nel periodo 2000-2013, a circa l’11,5 per cento del carico affidato.

Categorie - Competenza
REND. 2011
REND. 2012
REND. 2013
Prev. Def.
Consunt.
Var % su 2010
Prev. Def.
Consunt.
Var % su 2011
Prev.
Def.
Consunt.
Var % su 2012
I - Imposte sul patrimonio e sul reddito
240.118
239.024
1,4
258.274
248.635
3,9
259.368
252.634
1,6
II - Tasse e imposte sugli affari
159.663
159.558
3,4
163.594
155.369
-2,7
153.448
154.769
-0,4
III Imposte sulla produzione, consumi e dogane
28.778
29.919
6,7
35.392
36.131
17,2
35209
36.137
0,0
IV – Monopoli
10.884
10.942
-5,2
10.956
11.023
0,7
10.926
10.375
-6,2
V - Lotto, lotterie e altri giochi
12.818
13.287
10,6
12.243
12.611
-5,4
11.075
10.969
-15,0
Totale entrate tributarie
452.261
452.731
2,5
482.459
463.769
2,4
470.025
464.884
0,2
VI - Proventi speciali
813
687
0,0
839
687
0,0
812
677
-1,5
VII - Proventi dei servizi pubblici minori
6.643
15.081
10,1
19.852
18.366
17,9
33.095
27.093
32,2
VIII – Proventi dei beni dello Stato
248
326
9,4
298
346
5,8
349
413
16,2
IX - Prodotti netti di aziende autonome e utili di gestione
2.524
2.641
-4,3
1.919
1.983
-33,2
1.806
2.249
11,8
X - Interessi su anticipazioni e crediti vari del tesoro
5.389
6.981
16,3
5.133
5.429
-28,6
4.819
4.704
-15,4
XI - Recuperi, rimborsi e contributi
19.070
37.554
4,6
21.103
45.058
16,7
31.932
48.415
6,9
XII - Partite che si compensano nella spesa
2.937
2.427
-0,1
2.742
2.207
-10,0
2.231
2.115
-4,3
Totale entrate extratributarie
37.623
65.698
6,3
51.885
74.076
11,3
75.045
85.665
13,5
XIII - Vendita di beni ed affrancazione di canoni
1462
1.486
8
6.179
1.315
1.658
XIV - Ammortamento di beni patrimoniali
910
186
1.074
299
1.024
300
XV - Rimborso di anticipazioni e crediti vari del tesoro
983
1.641
1.360
1.469
1.445
1.484
Totale alienazione ed ammortamento beni, ecc.
3.354
3.313
2.442
7.947
3.785
3.442
TOTALE ENTRATE FINALI
493.238
521.742
3,2
536.786
545.792
4,4
548.855
553.992
1,5

Competenza
REND. 2011
REND. 2012
REND. 2013
Prev. Def.
Consunt.
Var % su 2010
Prev. Def.
Consunt.
Var % su 2011
Prev.
Def.
Consunt.
Var % su 2012
Entrate tributarie di cui:
452.261
452.731
2,5
482.459
463.769
2,4
470.025
464.884
0,2
Entrate ricorrenti:
449.180
444.816
1,9
479.577
461.138
3,7
462.035
455.874
-1,1
1 - Redditi
179.346
174.828
0,8
188.773
175.465
0,4
185.023
175.119
-0,2
2 - Reddito delle società
43.808
45.532
-0,2
43.902
46.155
1,4
49.528
48.333
4,7
3 - Imposte sostitutive
12.236
9.242
5,1
10.719
13.284
43,7
13.861
16.914
27,3
4 - Altre imposte dirette
3.423
3.310
-1,2
12.466
11.740
254,7
4.527
4.852
-58,7
5 - Iva
134.188
135.549
3,5
137.849
133.118
-1,8
127.127
131.129
-1,5
6 - Registro, bollo e sostitutive
12.102
11.118
-1,8
14.223
10.916
-1,8
14.785
12.342
13,1
7 - Accisa e imposta erariale sugli oli minerali
21.596
22.123
5,9
26.451
27.224
23,1
26.008
26.452
-2,8
8 - Accisa e imposta erariale su altri prodotti
7.116
7.724
9,6
8.909
8.721
12,9
8.169
8.638
-1,0
9 - Imposte sui generi di monopolio
10.883
10.941
-5,2
10.955
11.022
0,7
10.925
10.373
-5,9
10 - Lotto
6.000
6.810
30,2
6.000
6.222
-8,6
6.331
6.090
-2,1
11 - Imposte gravanti sui giochi
3.957
4.104
3,9
4.066
4.105
0,0
4.117
4.354
6,1
12 - Lotterie ed altri giochi (*)
2.861
2.373
-16,2
3.277
2.247
-5,3
595
491
-78,1
13 -Altre imposte indirette
11.664
11.161
-2,5
11.985
10.918
-2,2
11.039
10.785
-1,2
Entrate non ricorrenti:
3.081
7.915
2.882
2.631
7.990
9.011
1 - Imposte sostitutive
1.068
5.606
1.891
1.542
1.379
3.161
2 - Altre imposte dirette
4
4
274
264
4.926
4.033
3 - Condoni dirette
233
502
249
184
124
221
4 - Altre imposte indirette
1.776
1.773
468
599
1.560
1.549
5 - Condoni indiretti
-
31
-
42
1
46

Si ricorda che dal 2013 le entrate tributarie sono al netto di quelle relative agli utili delle lotterie nazionali, delle lotterie istantanee e del bingo, che a decorrere dal 1/1/2013 sono classificate tra le entrate extratributarie.

Come precedentemente esposto, le entrate extratributarie risultano incrementate del 15,6 per cento nel 2013 rispetto all’esercizio precedente (+11,6 miliardi) per effetto della contabilizzazione nel bilancio dello Stato delle entrate e delle spese del bilancio autonomo dell’Amministrazione autonoma dei monopoli dello Stato (AAMS), conseguente alla sua incorporazione nell’Agenzia delle dogane, ai sensi dell’articolo 23-quater del D.L. n. 95 del 2012.

Non è tuttavia possibile effettuare una comparazione tra le due annualità, in quanto nel 2012 figuravano all’entrata del bilancio soltanto le somme da versare all’erario a valere sui proventi delle attività dei vari giochi, mentre nel bilancio 2013 sono contabilizzate tutte le entrate relative ai giochi, con l’iscrizione tra le entrate tributarie di quelle da versare all’erario relative ai proventi di alcuni giochi, e tra quelle extratributarie dei proventi delle lotterie nazionali, delle lotterie istantanee e del bingo (fino al 2012 contabilizzate tra le entrate tributarie), che prima figuravano sia in entrata che in spesa nel bilancio autonomo dell’A.A.M.S..

Cap.
GIOCHI
2012
2013
2012
2013
Prev.
Def.
Consunt.
Prev.
Def.
Consunt.
Entrate tributarie
1.1.12
Lotterie e altri giochi
3.277,0
2.247,1
595,0
490,9
Attività ordinaria di gestione
1804
Proventi
1.359,0
570.8
549,0
451,6
1808
Utile delle lotterie nazionali
12,0
11,6
1810
Proventi derivanti dalle lotterie nazionali ad estrazione istantanea
1.513,0
1.416,0
1812
Nuovi giochi e scommesse
3,0
0,8
1,0
0,5
1820
Proventi derivanti dal gioco del bingo
210,0
201,1
Attività di accertamento e controllo
1999
Entrate eventuali concernenti i giochi
180,0
46,7
45,0
38,8
Entrate extratributarie
AAMS
2.1.8
Attività già svolte dall’A.A.M.S.
13.017,8
12.006,7
Entrate da gestione di giochi e lotterie
12.917,0
11.891,4
0162
2527-01
Canoni di concessione per la apparecchi da intrattenimento
491,2
412,3
480,0
313,7
2527-02
Canone di concessione per giochi numerici a totalizzatore nazionale
3,0
2,7
2527-03
Canone di concessione per giochi a distanza
7,0
9,8
2527-04
Canone di concessione per esercizio e raccolta dei giochi in rete fisica
17,4
25,8
0191
2528
Entrate da concorsi pronostici e scommesse diverse da quelle ippiche
73,0
44,1
73,3
28,3
0192
2529
Entrate da scommesse e concorsi pronostici connessi a manifestazioni ippiche
160,0
89,6
336,0
260,4
2001
2530
Proventi da vendita biglietti lotterie nazionali tradizionali
62,0
38,8
55,0
39,9
2531-01
Proventi da vendita biglietti lotterie nazionali ad estrazione istantanea
10.237,0
9.729,4
9.900,0
9.526,6
2531-02
Proventi da vendita biglietti lotterie telematiche
25,0
13,9
3010
Versamenti somme dovute dai concessionari del gioco del bingo
351,5
211,3
2532
Proventi derivanti dal gioco del bingo tradizionale
1.880,6
1.670,5
Entrate residuali
100,8
115.3

Si ricorda che il “Libro blu” dell’Agenzia delle dogane e dei monopoli indica per il 2013 un calo nella raccolta (da 88,6 miliardi di euro nel 2012 a 84,7 miliardi nel 2013), a fronte di un aumento delle somme spettanti all’erario, che passano complessivamente da 8.037 milioni nel 2012 a 8.179 milioni nel 2013.


Assestamento 2014

Le entrate

Il disegno di legge di assestamento propone, in termini di competenza e al lordo delle regolazioni, una diminuzione di 15 miliardi delle entrate complessive (entrate finali + accensione di prestiti). Tale variazione è determinata sostanzialmente da maggiori entrate per 2,1 miliardi derivanti da entrate extratributarie a fronte di una diminuzione delle entrate tributarie per 4,1 miliardi e di una riduzione dell'emissione di titoli di Stato (accensione di prestiti) per 13 miliardi.

Analoga situazione di variazioni si rappresenta per le autorizzazioni di cassa, per le quali viene indicato una diminuzione delle entrate complessive di soli 10,7 miliardi, in quanto, a parità per le altre voci, sono contabilizzate minori entrate da emissione di titoli di Stato per 8,7 miliardi (in competenza sono indicati 13 miliardi).

Analizzando le entrate finali assestate (quindi non considerando le entrate da accensione di prestiti pari a 13 miliardi) si osserva che le variazioni per atto amministrativo intervenute nel periodo gennaio-maggio 2014 indicano aumenti per circa 1,5 miliardi, di cui 646 milioni di entrate tributarie, 840 milioni di entrate extratributarie e circa un milione da alienazioni ed ammortamento di beni patrimoniali e riscossione di crediti.

A tale aumento per atto amministrativo, il disegno di legge di assestamento reca, invece, una proposta di riduzione delle entrate finali per complessivi -2 miliardi di euro, risultante dalla diminuzione delle entrate del comparto tributario (-4.152 milioni), a fronte di un aumento delle entrate extra tributarie (+2.112 milioni), nonché alienazioni ed ammortamento di beni patrimoniali e riscossione di crediti (+30 milioni).

In particolare, nell’ambito delle entrate tributarie assumono un particolare rilievo le variazioni in diminuzione relative all’IRES (-3.600 milioni), all’IVA (-3.020 milioni), alle imposte sui generi di monopolio (-430 milioni), a quelle gravanti sui giochi (-241 milioni) e sulle lotterie (-128 milioni).

Per quanto riguarda le variazioni in aumento, si segnalano soprattutto quelle relative alle imposte sostitutive (complessivamente, +2.697 milioni), all’IRPEF (+1.263 milioni), alle altre imposte dirette (+275 milioni) e all’accisa sui prodotti energetici (+280 milioni).

L’aumento delle entrate extra-tributarie è dovuto, in gran parte (1.596 milioni), alla partecipazione agli utili dell’istituto di emissione.

Nelle successive tavole sono posti a raffronto i dati di competenza sulle entrate finali, sia al netto che al lordo dei rimborsi IVA, come definite dalla legge di bilancio per il 2014 (legge n. 148/2013) ed il dato assestato, determinato dalle modifiche proposte dal disegno di legge di assestamento e dalle variazioni per atto amministrativo intervenute al 31 maggio 2014 (dati in milioni di euro).

Tavola I
Bil. 2014
Var. A.A.
Ddl
Ass.
Ass. 2014
Entrate tributarie
452.125
646
-4.152
448.619
Entrate extratributarie
64.327
840
2.112
67.279
Alienazione e ammorta-mento di beni patrimoniali
1.859
1
30
1.890
TOTALE ENTRATE FINALI
518.311
1.487
-2.010
517.788
Dati al netto dei rimborsi IVA (27,1 mld)

Tavola II
Bil. 2014
Var. A.A.
Ddl
Ass.
Ass. 2014
Entrate tributarie
479.224
646
-4.152
475.717
Entrate extratributarie
64.327
840
2.112
67.279
Alienazione e ammorta-mento di beni patrimoniali
1.859
1
30
1.890
TOTALE ENTRATE FINALI
545.410
1.487
-2.010
544.886
Dati al lordo dei rimborsi IVA (27,1 mld)

La relazione illustrativa al disegno di legge di assestamento evidenzia che le variazioni proposte dal provvedimento per le entrate tributarie scontano l’adeguamento al quadro macro-economico per l’anno corrente, assunto a base nell’elaborazione delle stime contenute nel Documento di Economia e Finanza 2014, nonché l’andamento del gettito. Su tale punto, la Relazione aggiunge che, per una puntuale quantificazione del gettito dell’esercizio finanziario 2014, non sono al momento conosciuti i dati definitivi concernenti l'autoliquidazione delle imposte sui redditi, considerato che i versamenti a saldo ed in acconto (I rata) relativi alle dichiarazioni dei redditi possono essere effettuati fino al 16 giugno 2014, senza maggiorazione, e successivamente a tale data, entro il 16 luglio 2014, con una maggiorazione dello 0,40 per cento, a titolo di interesse corrispettivo. Per i contribuenti le cui attività sono interessate da studi di settore, tali termini sono differiti, rispettivamente, al 7 luglio 2014 e al 20 agosto 2014.

Nella successiva tavola sono posti a raffronto i dati sulle entrate tributarie come indicate dalla legge di bilancio per il 2014 (legge n. 148/2013) ed il dato assestato, determinato dalle modifiche proposte dal disegno di legge di assestamento sopra descritte, cui si aggiungono le variazioni per atto amministrativo intervenute nel periodo gennaio-maggio 2014.

Dati in milioni di euro)
2014
Bil.
Ass.
Var.
Var.%
Entrate tributarie di cui:
479.224
475.717
-3.507
-0,7
Entrate ricorrenti:
471.944
468.758
-3.186
-0,7
1 – Redditi
185.108
186.371
1.263
0,7
2 – Reddito delle società
53.295
50.359
-2.936
-5,5
3 - Imposte sostitutive
14.683
17.376
2.693
18,3
4 - Altre imposte dirette
3.971
4.005
34
0,9
5 – Iva
130.584
127.561
-3.023
-2,3
6 - Registro, bollo e sostitutive
14.718
14.647
-71
-0,5
7 - Accisa e imposta erariale sugli oli minerali
27.093
27.373
280
1,0
8 - Accisa e imposta erariale su altri prodotti
8.612
8.631
19
0,2
9 - Imposte sui generi di monopolio
11.174
10.744
-430
-3,8
10 – Lotto
6.331
6.331
0
0,0
11 - Imposte sui giochi
4.490
4.249
-241
-5,4
12 - Lotterie ed altri giochi
608
480
-128
-21,1
13 -Altre imposte indirette
11.278
10.631
-647
-5,7
Entrate non ricorrenti:
7.280
6.959
-321
-4,4
1 – Imposte sostitutive
1.653
1.324
-329
-19,9
2 - Altre imposte dirette
4.929
4.911
-18
-0,4
3 - Condoni dirette
126
101
-25
-19,8
4 - Altre imposte indirette
570
623
53
9,3
5 - Condoni indiretti
2
0
-2
-
Dati al lordo dei rimborsi IVA (27,1 mld)

L’andamento delle entrate nel periodo 1° gennaio – 31 maggio 2014

Nella seguente tabella si riportano i principali tributi erariali, tratte dal Bollettino delle entrate tributarie predisposto mensilmente dal Dipartimento delle finanze (luglio 2013), evidenziando, nell’ultimo colonna, le variazioni di gettito tra il periodo gennaio-maggio 2014 e il corrispondente periodo del 2013.

Entrate tributarie erariali - (milioni di euro)

gen–lug
2013
gen –lug
2014
Var.
Imposta sul reddito (IRE/IRPEF)
67.503
67.210
-293
Imposta sul reddito delle società (IRES)
1.575
1.415
-160
Sostitutive redditi nonché ritenute su interessi e altri redditi di capitale
3.842
3.424
-418
Ritenute su utili distribuiti da persone giuridiche
183
270
87
Sostitutive su redditi da capitale e plusvalenze
1.294
833
-461
Cedolare secca sugli affitti
14
26
12
IMU riservata all’erario (art. 13, co. 11, D.L. n. 201/2011)
99
9
-90
IMU riservata all’erario immobili categoria D
0
54
54
Imposta sulle riserve matematiche dei rami vita delle imprese assicurative
4
5
1
Sostitutiva sul valore dell’attivo dei fondi pensione
537
573
36
Altre imposte dirette
1.688
1.724
36
Totale imposte dirette
76.019
74.700
-1.319
Imposta di registro
1.691
1.802
111
Imposta sul valore aggiunto (IVA)
39.433
40.883
1.450
Imposta di bollo
4.766
5.169
403
Imposta assicurazioni
1.604
1.563
-41
Ipotecaria
789
609
-180
Canoni abbonamento TV
1.636
1.628
-8
Concessioni governative
830
720
-110
Tasse automobilistiche
291
251
-40
Diritti catastali e di scritturato
329
254
-75
Accisa sui prodotti energetici, loro derivati e prodotti analoghi
8.627
9.458
831
Accisa e imposta erariale sui gas incondensabili
229
214
-15
Accisa sull’energia elettrica
951
1.164
213
Accisa sul gas naturale per combustione
1.476
1.888
412
Imposta su consumo tabacchi
4.153
4.216
63
Proventi del lotto
2.637
2.648
11
Proventi delle attività di gioco
211
171
-40
Apparecchi e congegni da gioco
1.800
1.757
-43
Altre imposte indirette
1.040
1.550
510
Totale imposte indirette
72.493
75.945
3.452
TOTALE ENTRATE TRIBUTARIE ERARIALI
148.512
150.645
2.133

Lo stato di previsione del Ministero dell’economia e delle finanze (settori di competenza della Commissione Finanze)

La VI Commissione Finanze è competente, relativamente allo stato di previsione del Ministero dell’economia e delle finanze, sulle spese gestite dai centri di responsabilità “Dipartimento delle finanze” e “Guardia di finanza”.

Nella esposizione del bilancio dello Stato articolata per missioni e programmi le variazioni proposte dal disegno di legge di assestamento riguardano, in particolare, i programmi:

  • “Regolazione, giurisdizione e coordinamento del sistema della fiscalità”, “Prevenzione e repressione delle frodi e delle violazioni agli obblighi fiscali” e “Regolazioni contabili, restituzioni e rimborsi di imposta” ricomprese nella missione “Politiche economico-finanziarie e di bilancio”;
  • “Concorso della Guardia di finanza alla sicurezza pubblica” nell’ambito della missione “Ordine pubblico e sicurezza”.

Al riguardo si segnala che nel d.d.l. di assestamento non sono presenti variazioni significative che interessano tali programmi