Camera dei deputati - Legislatura - Dossier di documentazione (Versione per stampa) |
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Autore: | RUE - Ufficio SG - Ufficio Rapporti con l'Unione europea |
Titolo: | Proposta di modifica del regolamento (UE) n. 1295/2013 che istituisce il programma Europa creativa (COM(2017)385) |
Serie: | Documentazione per le Commissioni - Esame di atti e documenti dell'UE Numero: 99 |
Data: | 03/10/2017 |
3 ottobre 2017 |
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n. 99 |
Proposta di modifica del regolamento (UE) n. 1295/2013 che istituisce il programma Europa creativa (COM(2017)385) |
Tipo di atto |
Proposta di regolamento |
Data di adozione |
28 luglio 2017 |
Base giuridica |
Art. 167 del Trattato sul funzionamento dell’Unione europea (TFUE) |
Settori di intervento |
Musica – professioni artistiche – diffusione della cultura |
Esame presso le istituzioni dell’UE |
Assegnato alla Commissione Cultura e istruzione del Parlamento europeo |
Assegnazione |
31 luglio 2017 ---VII (Cultura, scienza e istruzione) |
Termine per il controllo di sussidiarietà |
26 ottobre 2017 |
Segnalazione da parte del Governo |
29 agosto 2017 |
L'Orchestra dei giovani dell'Unione europea (European Union Youth Orchestra, EUYO), con sede a Londra, è stata fondata nel 1976, in seguito a una risoluzione del Parlamento europeo, da Joy Bryer e suo marito Lionel, con l’importante contributo artistico di Claudio Abbado.
È costituita da giovani musicisti di età compresa fra i 14 e i 24 anni provenienti da tutti gli Stati membri dell'Unione Europea, nello spirito di rafforzare l'integrazione fra i diversi popoli attraverso la musica dei grandi compositori classici. Fin dalla sua creazione l'EUYO ha dunque agito da ambasciatrice culturale dell'Unione, mettendo in risalto la ricchezza e la varietà delle culture europee e dei nuovi talenti.
Dal 1976 ad oggi l’EUYO ha tenuto concerti in 177 città di 4 continenti, diretta, tra gli altri, da Claudio Abbado, Leonard Bernstein, Herbert von Karajan.
Il Presidente onorario dell’EUYO è il Presidente del Parlamento europeo e i suoi membri sostenitori onorari sono i Capi di Stato o di governo degli Stati membri e il Presidente della Commissione europea.
Fino all'inizio del 2014 l’orchestra è stata sostenuta finanziariamente dal Programma “Cultura” dell’UE (2007-2013), istituito con la decisione 1855/2006/CE.
Il successivo programma “Europa creativa” (2014-2020), istituito con il regolamento (UE) n. 2013/1295, ha privato l’EUYO di un finanziamento stabile, poiché prevede che le sovvenzioni siano concesse solo a enti e organizzazioni che operano in partenariato.
La proposta in oggetto mira dunque garantire una sovvenzione permanente alle attività dell’EUYO, attribuendole lo status di "organismo indicato in un atto di base", che in questo caso sarebbe l’art. 13, comma 1 del citato regolamento (UE) n. 2013/1295 (vedi paragrafo successivo).
Il citato art. 13 del regolamento (UE) n. 2013/1295 prevede che il sottoprogramma Cultura del programma “Europa creativa” fornisca un sostegno a:
a) i progetti di cooperazione transnazionale che riuniscono organizzazioni culturali e creative di vari Paesi nello svolgimento di attività settoriali o transettoriali;
b) le attività delle reti europee di organizzazioni culturali e creative di vari Paesi;
c) le attività delle organizzazioni a vocazione europea che incoraggiano lo sviluppo di nuovi talenti e stimolano la mobilità transnazionale degli operatori culturali e creativi e la circolazione delle opere;
d) la traduzione letteraria e la sua ulteriore promozione;
e) azioni specifiche volte a dare maggiore visibilità alla ricchezza e alla diversità delle culture europee e a stimolare il dialogo interculturale e la comprensione reciproca, compresi i premi culturali dell'Unione, l'azione sulle capitali europee della cultura e l'azione sul marchio del patrimonio europeo.
In base alla proposta in esame, all’elenco delle iniziative finanziabili si aggiungerebbe una lettera “f) l'Orchestra dei giovani dell'Unione europea".
Si segnala che l’EUYO sarebbe dunque l’unico organismo esplicitamente menzionato dall’art. 13 a beneficiare di un finanziamento a valere sui fondi di “Europa creativa”.
Al riguardo, si ricorda che il programma “Europa creativa” ha una dotazione complessiva, per il periodo 2014-2020 ,di circa 1,4 miliardi di euro, di cui almeno il 31% (pari a circa 430 milioni di euro) devono essere destinati al sottoprogramma Cultura: i fondi per la EUYO verrebbero prelevati da questo stanziamento.
Nel quadro di una rinnovata stabilità economica, potrebbe essere utile richiedere che l’EUYO garantisca il rispetto dei seguenti requisiti:
· un’equilibrata selezione tra gli artisti e i Paesi di provenienza (attualmente, i musicisti di provenienza italiana sono 3 su circa 120 membri complessivi dell’orchestra);
· massima trasparenza dei costi di gestione;
· una capacità di innovare il progetto di fronte alle grandi sfide culturali del tempo attuale.
Come già accennato, il finanziamento per l'EUYO proverrà dall'attuale dotazione finanziaria del programma “Europa creativa” e non richiederà ulteriori risorse provenienti dal bilancio dell'UE.
La base giuridica della proposta è l’articolo 167 del Trattato sul funzionamento dell'Unione europea (TFUE), in base al quale “l'Unione contribuisce al pieno sviluppo delle culture degli Stati membri nel rispetto delle loro diversità nazionali e regionali, evidenziando nel contempo il retaggio culturale comune”. A tale fine, “il Parlamento europeo e il Consiglio, deliberando secondo la procedura legislativa ordinaria e previa consultazione del Comitato delle regioni, adottano azioni di incentivazione, ad esclusione di qualsiasi armonizzazione delle disposizioni legislative e regolamentari degli Stati membri”.
A norma del sopra articolo 167 del TFUE, l'Unione agisce per appoggiare e integrare l'azione degli Stati membri. Poiché gli obiettivi e le attività dell'EUYO vanno al di là del solo interesse e vantaggio di uno o più Stati membri, ad avviso della Commissione europea la misura proposta è pienamente conforme al principio di sussidiarietà.
Secondo la Commissione, la modifica proposta rispetta il principio di proporzionalità, dal momento che si limita a quanto strettamente necessario per risolvere la questione e non va al di là di quanto necessario per il raggiungimento degli obiettivi.
In una lettera aperta del 31 maggio 2016, indirizzata al Commissario Europeo per l’educazione, la cultura, i giovani e lo sport, Tibor Navracsis, il Ministro per i beni e le attività culturali, Dario Franceschini, aveva sollecitato un intervento per stabilizzare i finanziamenti a favore della proseguimento dell’attività della European Union Youth Orchestra”, che, a suo avviso, “costituisce l’esemplificazione del comune patrimonio europeo ed un punto di forza della storia musicale dell’Europa unita”.
La proposta di regolamento, che segue la
procedura legislativa ordinaria (già procedura di codecisione) è incardinata nella Commissione CULT (Cultura e istruzione) del Parlamento europeo e non è ancora stata esaminata dal Consiglio dell’UE.
Sulla base dei dati forniti dal sito IPEX, l’esame della proposta di regolamento risulta avviato da parte dei Parlamenti finlandese, lituano, slovacco e svedese, dal Sejm e dal Senato polacchi e dalle Cortes Generales spagnole.
XVII legislatura – Documentazione per le Commissioni – Esame di atti e documenti dell’ UE, n. 99, 3 ottobre 2017
Il bollettino è stato curato dall’Ufficio Rapporti con l’Unione europea (' 06 6760.2145 - * cdrue@camera.it)