Camera dei deputati - XVII Legislatura - Dossier di documentazione
(Versione per stampa)
| |||||||
---|---|---|---|---|---|---|---|
Autore: | Servizio Studi - Dipartimento affari esteri | ||||||
Titolo: | Rendiconto 2015 - Assestamento 2016 - Profili di competenza della III Commissione Affari esteri - A.C. 3973 e A.C. 3974 | ||||||
Riferimenti: |
| ||||||
Serie: | Progetti di legge Numero: 477 | ||||||
Data: | 27/07/2016 | ||||||
Descrittori: |
| ||||||
Organi della Camera: | III-Affari esteri e comunitari |
Rendiconto 2015 - Assestamento 2016
27 luglio 2016
|
Indice |
RENDICONTO 2015|ASSESTAMENTO 2016| |
RENDICONTO 2015 |
Il conto consuntivo del Ministero degli Affari esteri e della cooperazione internazionale - Lo stato di previsione del MAECILo stato di previsione del Ministero degli Affari esteri per l'anno finanziario 2015, di cui alla legge di bilancio 23 dicembre 2014, n. 191, recava le seguenti dotazioni iniziali: (milioni di euro)
Con le previsioni assestate per il 2015 la dotazione iniziale di competenza è stata elevata di 254,5 milioni di euro, pari all'11,72 per cento delle previsioni iniziali, mentre le autorizzazioni di cassa sono state incrementate di 265,8 milioni (12.24 per cento delle previsioni iniziali). Le previsioni assestate venivano a definirsi come segue: (milioni di euro)
Dal rendiconto per il 2015 (ddl A.C. 3973) risultano nel complesso le seguenti spese, che tengono conto degli impegni maturati nell'ultima parte dell'anno: (milioni di euro)
Per quanto concerne le variazioni - negli stanziamenti di competenza - tra le previsioni di bilancio per il 2015 e quelle definitive in sede di rendiconto, queste ultime si discostano quindi dalle prime per un aumento complessivo di 444,9 milioni, pari al 20,49 per cento delle previsioni iniziali. Le più importanti variazioni di competenza interessano la Missione più rilevante, ovvero la Missione n. 4 (L'Italia in Europa e nel mondo), che ha registrato un incremento di 428,4 milioni di euro. Tra gli 11 Programmi in cui si ripartisce lo stanziamento della Missione n. 4, quello interessato dalla maggiore variazione è il Programma 4.2 (Cooperazione allo sviluppo), che ha registrato un aumento di 217,1 milioni. Tra i capitoli del Programma 4.2 si segnalano:
Si ricorda comunque che a seguito della legge 125/2014, recante disciplina generale sulla cooperazione internazionale per lo sviluppo, l'intero settore è stato modificato incisivamente, tra l'altro con l'istituzione dell'Agenzia italiana per la cooperazione allo sviluppo: anche i capitoli di bilancio inerenti agli aiuti internazionali, a partire dal 2016, sono mutati, e la cooperazione a dono si risolve essenzialmente nella dotazione finanziaria per l'Agenzia. Anche il Programma 4.6 (Promozione della pace e sicurezza internazionale) ha visto un incremento di 138,2 milioni. Tra i capitoli del Programma 4.6 si segnala il cap. 3397 (Sostegno alle forze di sicurezza afghane), +120 milioni di euro. Più contenuti risultano gli aumenti a carico del Programma 4.12 (Presenza dello Stato all'estero tramite le strutture diplomatico-consolari, +36,4 milioni), del Programma 4.13 (Rappresentanza all'estero e servizi ai cittadini e alle imprese, +12,5 milioni), del Programma 4.14 (Coordinamento dell'Amministrazione in ambito internazionale, +10 milioni), del Programma 4.4 (Cooperazione economica e relazioni internazionali, +4 milioni), del Programma 4.9 (Promozione del sistema Paese, +3,7 milioni), del Programma 4.7 (Integrazione europea, +2,5 milioni) e del Programma 4.8 (Italiani nel mondo e politiche migratorie, +2,4 milioni).
Delle altre due missioni nelle quali si articola lo stato di previsione degli Affari esteri, la missione n. 32 (Servizi istituzionali e generali delle amministrazioni pubbliche) ha registrato un aumento pari a circa 17,1 milioni, quasi tutti ascrivibili al Programma 32.3 (Servizi e affari generali per le Amministrazioni di competenza). La missione n. 33 (Fondi da ripartire) ha invece visto a consuntivo un decremento di 0,7 milioni.
Si riportano riassuntivamente, nella tabella seguente, i Centri di responsabilità – presenti pro-quota anche nei Programmi che caratterizzano attualmente l'organizzazione dello stato di previsione -, con le relative variazioni di competenza nel corso dell'esercizio finanziario 2015: (migliaia di euro)
Le tabelle che seguono sintetizzano i risultati del bilancio 2015 a consuntivo: (migliaia di euro):
(migliaia di euro):
(migliaia di euro):
Un'ulteriore sintesi dei risultati a consuntivo del bilancio 2015 è data dalla tabella seguente:
(in migliaia di euro):
Come evidenziato dalla tabella precedente, le economie realizzate in conto competenza, pari a 79,1 milioni, quasi tutti di parte corrente, risultano dallo scarto tra le previsioni definitive a consuntivo e la quota di tali somme effettivamente impegnata, mentre per la cassa la differenza tra le autorizzazioni definitive e le somme pagate è pari a 117,1 milioni, di cui 115,4 milioni per la parte corrente e 1,7 milioni per il conto capitale.
Il volume dei residui accertati al 31 dicembre 2015 è pari a 236,6 milioni, di cui 225,9 milioni per la parte corrente e 10,6 milioni per il conto capitale: i residui accertati sono dati dall'addizione delle somme rimaste da pagare – v. tabella precedente – nel conto residui (28,4 milioni) con le somme rimaste da pagare nel conto della competenza (208,2 milioni).
La seguente tabella reca la serie storica 1990-2015 delle spese finali in conto competenza del bilancio degli affari esteri in sede di rendiconto, con l'indicazione dell'incidenza percentuale sulle spese finali dello Stato.
(Dal 1990 al 2001 in miliardi di lire, dal 2002 in milioni di euro)
Si riporta di seguito il collegamento ipertestuale alla sezione del giudizio di parificazione della Corte dei Conti sul Rendiconto 2015, concernente il Ministero degli Affari esteri e della Cooperazione internazionale. |
ASSESTAMENTO 2016 |
Lo stato di previsione del Ministero degli Affari esteri e della cooperazione internazionaleLo stato di previsione del Ministero degli Affari esteri per il 2016, approvato con la legge di bilancio 28 dicembre 2015, n. 209, reca spese in competenza per un totale di 2.288,8 milioni di euro, di cui 2.263,5 milioni di parte corrente e 25,2 milioni in conto capitale. Le previsioni relative alle autorizzazioni di cassa coincidono esattamente con le previsioni iniziali di competenza, e ciò tanto nell'ambito delle spese correnti, quanto con riferimento al conto capitale – e conseguentemente al totale. I residui presunti al 1° gennaio 2016 ammontano nel complesso a 123,3 milioni, di cui 115,6 milioni nella parte corrente e 7,7 milioni nel conto capitale. La massa spendibile (competenza più residui) ammonta quindi a 2.412,1 milioni, con un coefficiente di realizzazione (rapporto tra autorizzazioni di cassa e massa spendibile) che si attesta al 94,88%. Si ricorda che il coefficiente di realizzazione esprime la capacità di spesa di un dato Ministero: quanto più la percentuale si avvicina al 100%, tanto maggiore è la quota di fondi impegnati effettivamente spendibile. Si riporta di seguito la serie storica 2001-2016 dei valori del coefficiente di realizzazione dello stato di previsione del Ministero degli Affari esteri nelle varie leggi di bilancio:
Rispetto a tali previsioni iniziali, il disegno di legge di assestamento 2015 (A.C. 3974) reca talune modifiche dovute in parte all'adozione, nel periodo gennaio-maggio 2016, di atti amministrativi che hanno già comportato variazioni di bilancio, e per il resto alle variazioni proposte dallo stesso disegno di legge di assestamento:
Variazioni per atti amministrativi
Le variazioni complessivamente apportate al bilancio per atti amministrativi hanno determinato un aumento di 103,6 milioni di euro delle dotazioni di competenza e cassa, dovuti a provvedimenti amministrativi intercorsi nel periodo gennaio-maggio 2016, in relazione a provvedimenti legislativi e a norme di carattere generale nel frattempo adottate. In particolare, si segnala che:
Variazioni proposte con il disegno di legge di assestamento
La manovra proposta prevede un aumento negli stanziamenti di competenza di 300.000 euro – tutti di parte corrente -, accompagnato da un analogo incremento delle autorizzazioni di cassa (anche questo interamente di parte corrente). I residui, con un incremento di 113,3 milioni, si attestano a complessivi 236,6 milioni, dei quali 10,9 milioni per il conto capitale e 225,7 milioni per la parte corrente, al fine di adeguare i residui presunti a quelli risultanti dal rendiconto del 2015, nonché di tener conto delle variazioni compensative nei residui passivi in seguito all'applicazione di specifiche disposizioni legislative. Mentre le variazioni di competenza traggono origine dalle esigenze emerse dall'effettivo andamento della gestione, le modifiche alle autorizzazioni di cassa sono dovute alla necessità di recepire sia la nuova consistenza dei residui sia le variazioni proposte per la competenza. La variazione di competenza risulta da un decremento di 1,7 milioni di euro a carico della Missione n. 4 (L'Italia in Europa e nel mondo), a fronte di un incremento di 2 milioni dei fondi per la Missione n. 32 (Servizi istituzionali e generali delle amministrazioni pubbliche), quasi tutti a favore del Programma 32.3 (Servizi e affari generali per le amministrazioni di competenza). La citata Missione n. 4 è inoltre interessata da un'appostazione supplementare di residui pari a 111 milioni, determinata in via preponderante dal Programma 4.2 (Cooperazione allo sviluppo, +110,7 milioni). Per quanto concerne le autorizzazioni di cassa, l'andamento è stato del tutto analogo alla competenza.
Conclusivamente, pertanto, rispetto alle previsioni iniziali, le spese previste registrano un aumento complessivo di 103,9 milioni di euro tanto per la competenza che per le autorizzazioni di cassa, con le previsioni per il 2016 che risultano assestate a 2.392,7 milioni per la competenza e per la cassa, con 236,6 milioni di residui accertati. Si segnala al proposito che l'importo dei residui accertati iscritto nel bilancio dello Stato in occasione dell'assestamento coincide con i residui al 31 dicembre dell'anno precedente, quali accertati in sede di rendiconto. I dati summenzionati sono sintetizzati nella tavola seguente: Variazioni dello stato di previsione del Ministero degli Affari esteri e della cooperazione internazionale nell'esercizio 2016
(in migliaia di euro)
Per effetto delle predette variazioni, la massa spendibile, che nelle previsioni di bilancio era di 2.412,1 milioni, risulta, in seguito alle proposte di assestamento, pari a 2.629,3 milioni, mentre il coefficiente di realizzazione scende al 91 per cento.
La tabella seguente riporta invece lo stato di previsione degli Esteri, con le tre Missioni e i vari Programmi nei quali esso si articola, per ciascuno dei quali si dà conto dell'andamento della gestione di competenza 2016, dalle previsioni iniziali di bilancio alle previsioni assestate.
(migliaia di euro)
(migliaia di euro)
(migliaia di euro)
|