Camera dei deputati - XVII Legislatura - Dossier di documentazione
(Versione per stampa)
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Autore: | Servizio Studi - Dipartimento cultura | ||||||||
Titolo: | Contributi MIUR ad enti, istituti, associazioni, fondazioni e altri organismi per l'anno 2013 Atto del Governo 80 - Schede di lettura - Elementi per l'istruttoria normativa | ||||||||
Riferimenti: |
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Serie: | Atti del Governo Numero: 85 | ||||||||
Data: | 27/02/2014 | ||||||||
Descrittori: |
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Organi della Camera: | VII-Cultura, scienza e istruzione |
Contributi MIUR ad enti, istituti, associazioni, fondazioni e altri organismi per l'anno 2013
27 febbraio 2014
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Indice |
Presupposti normativi|Contenuto|Osservazioni| |
Presupposti normativiL’art. 1, co. 40-43, della L. 549/1995 ha Il primo accorpamento in un unico capitolo di bilanciodisposto che i contributi dello Stato a favore di enti, istituti, associazioni, fondazioni e altri organismi, previsti dalle leggi sostanziali di spesa elencate nella tabella A allegata, devono essere iscritti in un unico capitolo nello stato di previsione di ciascuno dei Ministeri interessati. Ha, altresì, stabilito che la dotazione dei capitoli deve essere quantificata annualmente nella tab. C della legge (ora) di stabilità e che il riparto delle somme deve essere effettuato con decreto del Ministro interessato, di concerto con il Ministro del tesoro, previo parere delle Commissioni parlamentari competenti, alle quali devono essere trasmessi, entro 30 giorni dalla data di entrata in vigore della legge di bilancio, anche i rendiconti annuali dell’attività svolta dagli enti. Ha, inoltre, disposto che gli enti, cui lo Stato contribuisce in via ordinaria, che non abbiano fatto pervenire alla data del 15 luglio di ogni anno il conto consuntivo dell'anno precedente, da allegare allo stato di previsione dei singoli Ministeri interessati, sono esclusi dal finanziamento per l'anno cui si riferisce lo stato di previsione stesso. In seguito, l’approvazione di varie disposizioni legislative recanti contributi a specifici enti ha indotto il legislatore ad accorpare nuovamente il complesso degli stanziamenti di ciascun Ministero. In particolare, lIl secondo accorpamento’art. 32, co. 2 e 3, della L. 448/2001 (legge finanziaria 2002) ha disposto l’unificazione degli importi erogati a enti, istituti, associazioni, fondazioni ed altri organismi, elencati nella tabella 1 (fra i quali, per il MIUR, i soggetti di cui alla L. 549/1995), in un'unica unità previsionale di base (UPB) dello stato di previsione di ciascun Ministero ed ha prescritto che il riparto venga effettuato annualmente, entro il 31 gennaio, dal Ministro competente, con proprio decreto, di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze, previo parere delle competenti Commissioni parlamentari. Ha, altresì, stabilito che la dotazione delle UPB venga quantificata annualmente nella tab. C della legge (ora) di stabilità. Sono L'attuazione nelle diverse legislaturestati, pertanto, unificati in un’unica UPB (UPB 25.1.2.1 - cap. 5843) i contributi agli enti operanti nel campo della didattica e agli istituti scientifici speciali (poi - in base al DM 44/2008, che ha abrogato il DM 623/1996 – “enti privati che svolgono attività di ricerca”), facenti capo, rispettivamente, al settore dell’istruzione e al settore dell’università e della ricerca.
A seguito della riarticolazione del MIUR in due distinti dicasteri durante la XV legislatura (D.L. 181/2006 - L. 233/2006), le relative risorse, a partire dal 2007, sono state riallocate nei due stati di previsione.
Nella XVI legislatura si è disposta la riunificazione dei due Ministeri (art. 1 del D.L. 85/2008 – L. 121/2008), ma le somme assegnate agli enti operanti nel campo della didattica e agli enti privati di ricerca continuano ad essere allocate in capitoli distinti.
In particolare, l’importo riservato ad enti operanti nel campo della didattica è allocato nel cap. 1261 (mentre l’importo destinato agli enti privati di ricerca è allocato nel cap.1679).
Da ultimo, l’L'ultimo intervento normativoart. 7, co. 24, del D.L. 78/2010 (L. 122/2010) ha disposto che, a decorrere dalla data della sua entrata in vigore, gli stanziamenti sui capitoli relativi al contributo dello Stato a enti, istituti, fondazioni e altri organismi sono ridotti del 50% rispetto al 2009 ed ha affidato il riparto delle somme disponibili ai Ministri competenti, con proprio decreto, da emanare entro 60 giorni dalla stessa data della sua entrata in vigore. Si rileva che l’ultimo anno nel quale le Camere si sono espresse sullo schema di riparto è proprio il 2009 (Atto n. 105; parere favorevole con condizione espresso il 29 luglio 2009). Infatti, alle Camere non sono stati trasmessi gli schemi di riparto delle risorse relativi agli anni 2010, 2011 e 2012. Si elencano, di seguito, gli Enti beneficiari dei contributi in base alla L. 549/1995enti ancora beneficiari di contributi ai sensi delle leggi indicate nella Tab. A allegata alla L. 549/1995, sopra citata:
Si ricorda, inoltre, che: l’Ente per le scuole materne della Sardegna, istituito con L. 901/1942, e finanziato ai sensi del DPR 668/1977, è stato soppresso dal 1° giugno 1998 con L. 353/1998; gli Istituti regionali di ricerca, sperimentazione e aggiornamento educativo (IRRE), istituiti e finanziati ai sensi del DPR 419/1974, sono stati soppressi contestualmente all’istituzione dell’Agenzia nazionale per lo sviluppo dell’autonomia scolastica (ANSAS), alla quale sono stati assegnati i relativi contributi. La loro soppressione è stata confermata dall’art. 19, co. 1, del D.L. 98/2011 (L. 111/2011), che ha soppresso l’ANSAS e ripristinato l’Istituto nazionale di documentazione, innovazione e ricerca educativa (INDIRE) a decorrere dal 1° settembre 2012. |
ContenutoLo schema in Importo 2013esame reca la ripartizione dell’importo disponibile per il 2013 sul cap. 1261, pari ad euro 1.519.000, fra diversi enti, istituti, associazioni, fondazioni ed altri organismi. Allo schema sono Allegatiallegate la relazione illustrativa e la relazione tecnica. Non risultano, invece, allegati i rendiconti annuali dell’attività svolta dagli enti che, in base alla L. 549/1995, devono essere trasmessi alle Camere. Lo stanziamento disponibile per il 2013 è inferiore del 2,02% rispetto a quello effettivamente disponibile per il 2012, pari, in base al rendiconto 2012, ad € 1.550.330. La relazione illustrativa fa presente che i contributi sono stati ripartiti fra i diversi soggetti (ad esclusione del Museo della ceramica di Faenza) in misura proporzionale alla riduzione dello stanziamento. In realtà, a fronte di una variazione media del -2,02%, per l’Opera Nazionale Montessori la variazione è del -3,42%, per la Fondazione Museo nazionale della scienza e della tecnologia Leonardo da Vinci è del -1,90% e per gli enti musicali è del -2,15% (si veda, più dettagliatamente, la tabella infra). Fa, inoltre, presente che:
Il DM n. 1 del 2 gennaio 1997 individua le tipologie di spese per le quali è prevista l’erogazione di contributi e sussidi, indica la procedura per l’erogazione e dispone che la misura della stessa sarà determinata in relazione all’entità delle somme spese e, per le istituzioni scolastiche, del numero di alunni frequentanti la scuola elementare annessa.
In particolare, le istanze devono essere inoltrate al MIUR entro il 31 gennaio di ogni anno finanziario, con l’elenco delle spese ammesse sostenute dal 1° settembre dell’anno precedente e con un preventivo di quelle che si intende effettuare entro il 31 agosto. Entro il 30 settembre deve essere inoltrata tutta la documentazione attestante l’effettivo sostenimento delle spese, allegando una dichiarazione dalla quale risulti che, per le stesse spese, non sono state erogate somme da parte della regione, della provincia, del comune o di altri enti pubblici e privati.
Di Confronto importi 2013/2012seguito si riporta una tabella nella quale si mette a confronto lo stanziamento per il 2012 - quale risultante dal DM 5 dicembre 2012 - con lo stanziamento 2013, con le relative variazioni percentuali. Per gli enti nominativamente citati è indicato il link per il collegamento al relativo sito internet. Per le associazioni professionali per discipline e per gli enti musicali, né lo schema di DM, né la relazione illustrativa, contengono specificazioni in ordine ai destinatari.
* L’Opera nazionale Montessori fruisce di un contributo annuo dello Stato ai sensi della L. 3 marzo 1983, n. 66. Essa non è, dunque, indicata nella tabella allegata alla L. 549/1995. |
OsservazioniOccorrerebbe indicare come base normativa del riparto anche la L. 448/2001 (anche se, per completezza di informazione, si evidenzia che la tabella C della legge di stabilità fa riferimento solo alla L. 549/1995). Un’indicazione in tal senso è già stata formulata dalla VII Commissione nella premessa al parere favorevole con condizione espresso sullo schema di riparto relativo al 2009. La denominazione esatta dell’Istituto indicato al numero 4 dell’art. 1 dello schema è “Istituto nazionale di documentazione, innovazione e ricerca educativa”.
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