Camera dei deputati - XVII Legislatura - Dossier di documentazione
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Autore: | Servizio Studi - Dipartimento cultura | ||||||
Titolo: | Contributi del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo ad enti, istituti, associazioni, fondazioni ed altri organismi - Atto del Governo n. 17 - Elementi per l'istruttoria normativa | ||||||
Riferimenti: |
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Serie: | Atti del Governo Numero: 17 | ||||||
Data: | 19/07/2013 | ||||||
Descrittori: |
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Organi della Camera: | VII-Cultura, scienza e istruzione |
Contributi del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo ad enti, istituti, associazioni, fondazioni ed altri organismi
19 luglio 2013
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Indice |
Presupposti normativi|Contenuto|Osservazioni| |
Presupposti normativi
L'art. 32, commi 2 e 3, della L. 448/2001 (legge finanziaria per il 2002) ha dettato disposizioni volte al contenimento e alla razionalizzazione degli stanziamenti dello Stato in favore di enti, istituti, associazioni, fondazioni ed altri organismi. In particolare, il comma 2, rinviando alla Tabella 1 l'individuazione degli enti e organismi destinatari di contributi statali, ha disposto che gli importi sono iscritti in un'unica unità previsionale di base (UPB) dello stato di previsione di ciascun Ministero interessato e che il riparto è effettuato annualmente, entro il 31 gennaio, dal Ministro competente, con proprio decreto, di concerto con il Ministro dell'economia e delle finanze, previo parere delle competenti Commissioni parlamentari. Il comma 3 ha stabilito che la dotazione delle UPB è quantificata annualmente nella tabella C della legge di stabilità . Disposizioni analoghe a quelle recate dall'art. 32 della L. 448/2001 - quanto all'unificazione dei contributi agli enti in un unico capitolo, alla determinazione dell'importo in tabella C della legge finanziaria ed alle modalità di riparto - erano già previste dalla L. 549/1995 (art. 1, co. 40-44).
Peraltro, il fatto che, dopo tale intervento, erano state approvate varie disposizioni recanti finanziamenti a specifici enti, ha indotto il legislatore ad intervenire nel 2001 per accorpare nuovamente il complesso degli stanziamenti all'interno di un'unica unità previsionale di base.
A seguito della nuova unificazione dei contributi, i finanziamenti già accorpati in attuazione della L. 549/1995 sono divenuti la prima delle voci dello schema di riparto ora trasmesso alle Camere ai sensi dell'art. 32 della L. 448/2001 (v. anche infra).
In relazione a tale previsione normativa, è stato istituito nello stato di previsione del Ministero per i beni e le attività culturali un nuovo capitolo, ora 3670.
Si ricorda che, fino all'esercizio finanziario 2007, nel capitolo citato sono confluiti, tra gli altri, i contributi ordinari e straordinari assegnati ad istituzioni culturali ai sensi, rispettivamente, degli artt. 1 e 7-8 della L. 534/1996.
Successivamente, la legge finanziaria 2008 (L. 244/2007, art. 2, co. 396) ha previsto per i finanziamenti a tali istituzioni la costituzione di un apposito capitolo di bilancio. E' stato, pertanto, istituito il nuovo capitolo 3671.
Da ultimo, con D.M. 31 agosto 2012 è stata emanata, previo parere parlamentare, la tabella – prevista dall'art. 1 della citata L. 534/1996 – delle istituzioni culturali ammesse a contributo statale per il triennio 2012–2014. |
ContenutoLo schema di decreto interministeriale in esame reca il riparto dei contributi, allocati sul capitolo 3670, da erogare ad enti culturali relativamente all'anno finanziario 2013. La tabella C della legge di stabilità per il 2013 (L. 228/2012) ha determinato lo stanziamento complessivo per i capitoli 3670 e 3671 in 9,7 mln di euro per il 2013. Come si evince dalla nota riportata in calce nella stessa tabella C, tale importo non tiene conto della variazione in aumento proposta con il disegno di legge di bilancio, ai sensi dell'art. 23, co. 3, della L. 196/2009. Pertanto, il Decreto 111878 del 31 dicembre 2012, di ripartizione in capitoli delle unità di voto parlamentare relative al bilancio per l'anno finanziario 2013 e per il triennio 2013-2015, ha assegnato al cap. 3670 Importo iniziale 2013€ 10.069.000 (e al cap. 3671 € 4.760.000). La premessa dello schema evidenzia, tuttavia, che, successivamente, il Ministero dell'economia e delle finanze ha disposto alcuni accantonamenti ai sensi dell'art. 2, co. 1, ultimo periodo, del D.L. 78/2010 (L. 122/2010) e dell'art. 16, co. 3, del D.L. 98/2011 (L. 111/2011), che hanno ridotto lo stanziamento del cap. 3670 ad Importo attuale 2013€ 9.941.296. Rispetto allo stanziamento disposto per il 2012 (D.I. 26 ottobre 2012, non allegato allo schema), pari ad € 11.485.537, si registra una Riduzione 2013/2012riduzione del 13,45%. Si segnala che la premessa dello schema indica una riduzione del 13,60%.
La relazione per le Commissioni parlamentari chiarisce che si è ritenuto di procedere alla ripartizione delle somme complessivamente disponibili per il 2013 Applicazione della riduzione 2013/2012distribuendo equamente su tutte le voci la riduzione. Sempre la relazione aggiunge che il Ministero eroga ad alcuni dei soggetti inclusi nello schema anche ulteriori fondi, in base ad altre autorizzazioni di spesa, e che pertanto si rende necessaria una adeguata riflessione al fine di ricondurre tutte le attribuzioni di risorse "ad una unicità di visione e di conseguente programmazione, che risponda a chiare logiche di politica culturale anche a seguito di analisi e valutazioni complessive sui risultati raggiunti dalle istituzioni e della coerenza di tali risultati con gli orientamenti generali del Ministero in ordine agli sviluppi delle attività culturali". Al riguardo si ricorda, in particolare, che la L. 238/2012 ha previsto la concessione di un contributo straordinario di un milione di euro ciascuno, a decorrere dal 2013, in favore di quattro soggetti che già ricevono contributi in base allo schema in esame: si tratta di Fondazione Festival dei due mondi, Fondazione Rossini Opera Festival, Fondazione Ravenna Manifestazioni, Fondazione Festival Pucciniano.
La relazione, infine, evidenzia che, stante l'urgenza della conclusione del procedimento, la programmazione 2013 è stata impostata sui criteri precedenti, basati sulla storicizzazione del contributo iniziale delle diverse istituzioni.
Lo schema in esame reca alcune differenze formali di impostazione rispetto agli anni precedenti. In particolare, mentre fino al 2012 l'art. 1 del decreto recava la ripartizione dell'intero importo stanziato e l'art. 2 specificava la sottoripartizione tra i singoli destinatari della somma attinente alla prima voce della ripartizione di cui all'art. 1 – "Contributi ad enti, istituti, associazioni, fondazioni ed altri organismi" –, lo schema di decreto di riparto 2013 dedica l'art. 1 interamente alle risorse assegnate alla prima voce - indicando i singoli destinatari e l'importo a ciascuno spettante -, per un totale indicato di € 6.962.642 (rectius: € 6.962.643), e riserva l'art. 2 alla ripartizione delle rimanenti somme, per un totale indicato di € 2.978.654 (rectius: € 2.978.653).
La relazione sopra indicata fa presente che il gruppo di contributi di cui all'art. 1 include tre finanziamenti da attribuire a seguito di bando e conseguente valutazione, e cinque finanziamenti ad importanti istituzioni culturali. Si tratta, nel primo caso, dei contributi per: convegni culturali, pubblicazioni e per le Edizioni nazionali istituite anteriormente alla L. 420/1997; premi e sovvenzioni per scrittori, editori, librai, grafici, traduttori del libro italiano in lingua straniera, associazioni culturali; funzionamento di biblioteche non statali con esclusione di quelle di competenza regionale.
Per quanto concerne il gruppo delle 5 importanti istituzioni culturali, si tratta dei contributi per: Fondazione Festival dei due mondi di Spoleto; Centro internazionale di studi per la conservazione e il restauro dei beni culturali; Fondazione "La Biennale" di Venezia; Fondazione "La Triennale" di Milano; Fondazione "La Quadriennale" di Roma.
Al riguardo si evidenzia che allo schema sono Allegati dello schemaallegati i piani di spesa da cui si evincono i beneficiari, nel 2012, delle voci relative a convegni (€ 151.050 complessivi), pubblicazioni (€ 150.150 complessivi), Edizioni nazionali (€ 263.561,83 complessivi), biblioteche non statali (€ 582.706,30 complessivi), archivi (sovrintendenze archivistiche, per un totale di € 95.364).
Con riferimento ai contributi destinati agli archivi, si evidenzia che il decreto di riparto per il 2012 assegnava, in corrispondenza, risorse per € 87.024,86. Al riguardo, gli uffici del MIBAC hanno chiarito che, limitatamente a tale segmento, la documentazione allegata allo schema è da ritenersi superata – in quanto riferita ad importi precedentemente stimati – e, conseguentemente, hanno trasmesso, per le vie brevi, una nuova versione, sulla base della quale risultano complessivamente assegnati € 87.025. Inoltre, in tale documentazione sono riportati, a differenza di quanto allegato allo schema, anche i singoli beneficiari dei contributi. Per le vie brevi è stata, altresì, trasmessa la documentazione relativa ai contributi per premi e sovvenzioni per traduzioni (per complessivi € 68.693,46), non presente tra gli allegati trasmessi con lo schema. In particolare, è stato trasmesso il verbale della riunione del 26 febbraio 2013 della Commissione per la ratifica dei premi nazionali per la traduzione edizione 2012, nel corso della quale sono stati individuati i beneficiari di 4 premi maggiori e di 3 premi speciali. La nota di trasmissione del verbale chiarisce, inoltre, che i premi maggiori ammontano ad € 11.000 ciascuno, che i premi speciali ammontano ad € 7.400 ciascuno e che € 2.493,46 sono stati "utilizzati per le spese connesse all'erogazione dei premi".
Per quanto concerne la ripartizione disposta dall'art. 2, la relazione per la Commissione fa presente che il contributo agli archivi privati di notevole interesse storico è da attribuire a seguito di bando e di conseguente valutazione. Aggiunge, altresì, che la Direzione generale per gli archivi ha approvato nell'aprile 2012 la ripartizione dei contributi per l'anno 2013 in favore della suddetta categoria di destinatari: pertanto, la stessa categoria non soggiace alla sospensione dei contributi per interventi conservativi volontari (di cui agli artt. 35 e 37 del d.lgs. 42/2004), disposta dall'art. 1, co. 26-ter, del D.L. 95/2012 a decorrere dal 15 agosto 2012, data di entrata in vigore della legge di conversione. Si ricorda che, ai sensi dell'art. 1, co. 77, della L. 228/2012 (L. di stabilità 2013), la sospensione suddetta - disposta fino al 31 dicembre 2015 dall'art. 1, co. 26-ter, del D.L. 95/2012 - opera ad libitum, fatta eccezione per il pagamento dei contributi già concessi alla data di entrata in vigore della prima disposizione che ha stabilito la medesima sospensione, e non ancora erogati. Si ricorda, altresì, che i contributi di cui all'art. 35 del d.lgs. 42/2004 sono destinati agli archivi storici (costituiti dai documenti relativi agli affari esauriti da oltre quaranta anni ed istituiti in sezioni separate), ai sensi del comma 2 del medesimo art. 35.
Al riguardo, si osserva che, a fronte dell'informazione fornita dalla relazione con riferimento ai tempi di approvazione della ripartizione 2013 per gli archivi privati di notevole interesse storico, la stessa ripartizione non risulta allegata allo schema.
La ripartizione disposta dagli articoli 1 e 2 dello schema di decreto è riportata nella Raffronto 2010, 2011, 2012, 2013tabella che segue, a raffronto con gli importi relativi agli anni 2010 (D.I. 30 novembre 2010), 2011 (D.I. 24 gennaio 2012) e 2012 (D.I. 26 ottobre 2012).
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OsservazioniOccorre valutare l'opportunità di ripristinare lo schema formale utilizzato negli anni precedenti, in considerazione del fatto che, con la formulazione attuale, si registrano alcune incongruenze nell'indicazione dei dati. In particolare, nell'art. 1 si fa riferimento alla ripartizione di € 9.941.296, ma lo stesso articolo ripartisce € 6.962.642, mentre nell'art. 2 si ripartiscono € 2.978.654, ma, alla fine dell'elenco, si indica l'importo totale di € 9.941.296. |