INDAGINE CONOSCITIVA
Mercoledì 19 settembre 2012. — Presidenza del vicepresidente Silvia VELO.
La seduta comincia alle 10.30.
Indagine conoscitiva sulla sicurezza informatica delle reti.
Audizione del direttore del Servizio di polizia postale e delle comunicazioni, dottor Antonio Apruzzese.
(Svolgimento e conclusione).
Silvia VELO, presidente, avverte che la pubblicità dei lavori della seduta odierna sarà assicurata anche attraverso l'attivazione di impianti audiovisivi a circuito chiuso, la trasmissione televisiva sul canale satellitare della Camera dei deputati e la trasmissione diretta sulla web-tv della Camera dei deputati.
Introduce quindi l'audizione.
Antonio APRUZZESE, direttore del Servizio di polizia postale e delle comunicazioni, svolge una relazione sui temi oggetto dell'audizione.
Intervengono quindi i deputati Jonny CROSIO (LNP), Sandra ZAMPA (PD), Dario GINEFRA (PD), Antonio MEREU (UdCpTP) e il presidente Silvia VELO.
Antonio APRUZZESE, direttore del Servizio di polizia postale e delle comunicazioni, fornisce ulteriori precisazioni.
Silvia VELO, presidente, ringrazia il direttore del Servizio di polizia postale e delle comunicazioni, dottor Apruzzese, per il suo intervento.
Dichiara quindi conclusa l'audizione.
La seduta termina alle 11.45.
N.B.: Il resoconto stenografico della seduta è pubblicato in un fascicolo a parte.
INTERROGAZIONI
Mercoledì 19 settembre 2012. — Presidenza del vicepresidente Silvia VELO. – Interviene il sottosegretario di Stato per lo sviluppo economico Massimo Vari.
La seduta comincia alle 14.10.
5-07529 Brandolini: Gravi disagi per i cittadini conseguenti all'approvazione del piano di riorganizzazione della società Poste italiane, con particolare riguardo alla provincia di Forlì-Cesena.
Il sottosegretario Massimo VARI risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 1).
Sandro BRANDOLINI (PD), replicando, nel ringraziare il sottosegretario per la risposta puntale e articolata, di cui si dichiara soddisfatto, rileva tuttavia che rimangono alcune questioni aperte sulle quali è opportuno svolgere una compiuta riflessione. Osserva, infatti, che il fenomeno della chiusura degli uffici postali interessa anche comuni di pianura significativi dal punto di vista economico e sociale, che tuttavia non rispettano i parametri posti dalla società in ordine alla sostenibilità economica del servizio postale. Ritiene quindi opportuna una ridefinizione del perimetro del contratto di programma con Poste italiane, al fine di determinare l'esatta modalità di esercizio del servizio universale. Nel sottolineare che il profilo finanziario della società Poste italiane è diventato del tutto prevalente rispetto a quello postale, come dimostrano anche i comportamenti degli addetti allo sportello che privilegiano l'erogazione di servizi finanziari rispetto a quelli postali, ritiene che ciò non debba ostacolare l'erogazione del servizio universale in tutti i territori. Auspica, in conclusione, che il nuovo contratto di programma per il periodo 2012-2014, alla cui bozza faceva riferimento il rappresentante del Governo nella risposta, possa costituire una prima utile occasione per compiere Pag. 140una necessaria riflessione sul servizio universale.
Silvia VELO, presidente, dichiara concluso lo svolgimento dell'interrogazione all'ordine del giorno.
La seduta termina alle 14.20.
ATTI DEL GOVERNO
Mercoledì 19 settembre 2012. — Presidenza del vicepresidente Silvia VELO. – Interviene il sottosegretario di Stato per le infrastrutture e i trasporti Guido Improta.
La seduta comincia alle 14.20.
Proposta di nomina del professor Mario Sebastiani a presidente dell'Autorità di regolazione dei trasporti.
Nomina n. 147.
Proposta di nomina del presidente Pasquale de Lise a componente dell'Autorità di regolazione dei trasporti.
Nomina n. 148.
Proposta di nomina della dottoressa Barbara Marinali a componente dell'Autorità di regolazione dei trasporti.
Nomina n. 149.
(Seguito dell'esame congiunto, ai sensi dell'articolo 143, comma 4, del regolamento, e rinvio).
La Commissione prosegue l'esame delle proposte di nomina, rinviato nella seduta del 3 luglio 2012.
Silvia VELO, presidente, avverte che l'esame delle proposte di nomina in oggetto proseguirà congiuntamente. Avverte altresì che il deputato Garofalo è stato nominato relatore ai fini del prosieguo dell'esame delle citate proposte di nomina.
Il sottosegretario Guido IMPROTA fa presente che intende meglio chiarire talune peculiarità e profili di criticità che sono emersi nel processo di nomina dei componenti dell'Autorità dei trasporti. In particolare, osserva che occorre in primo luogo evidenziare che l'istituzione di questa Autorità era attesa ormai da diversi anni, ma sinora sempre rinviata con un'argomentazione che lo studioso Andrea Boitani, sin dal dicembre 2000, ebbe a definire come «non maturità dei tempi».
Ricorda, come ben noto alla Camera e, in particolare, alla Commissione trasporti, che ha fortemente sostenuto la volontà del Governo, che questa Autorità costituisce una soluzione preferibile alle dinamiche ministeriali ed amministrative, per svolgere in modo più autonomo, indipendente ed efficace le funzioni regolatorie e per seguire il solco tracciato – circostanza, questa, molte volte dimenticata – dal nuovo «libro bianco dei trasporti» dell'Unione europea che, proprio lo scorso anno, nell'identificare la tabella di marcia per una politica dei trasporti più competitiva e sostenibile, ha rimarcato l'esigenza di pervenire ad una reale liberalizzazione del settore.
Rammenta che il Consiglio dei Ministri dell'8 giugno scorso, oltre ad avere indicato i vertici Rai e designato il presidente dell'AGCOM, ha indicato al Parlamento una terna di candidati destinati a guidare l'Autorità dei trasporti che rispondeva al criterio, a suo giudizio tuttora valido, che la presenza di un giurista, di un economista e di un esperto di trasporti rappresentasse il mix ottimale di competenze rispetto ai complicati nodi, ben noti alla Commissione, che l'Autorità sarà chiamata a sciogliere.
Ricorda che, nel corso delle settimane, il Governo ha tuttavia registrato difficoltà nel soddisfare l'esigenza che per i tre commissari designati fosse raggiunta la maggioranza qualificata necessaria per ottenere la ratifica parlamentare. Rileva, infatti, che già nella seduta dell'11 luglio scorso il Governo aveva evidenziato il bisogno di compiere approfondimenti sulla realizzabilità dell'ipotesi messa in campo e Pag. 141osserva che oggi vi è la necessità di ripensare alla composizione della terna, considerato che i numeri richiesti non possono essere raggiunti. Sottolinea che la richiesta di rinvio è dunque motivata, in questa occasione, dalla convinzione che il risultato della votazione non sarebbe funzionale al buon esito della procedura e rappresenterebbe un passaggio inutilmente «afflittivo» per delle persone che hanno comunque accettato di sottoporsi ad un giudizio pubblico di compatibilità con un incarico tanto importante e delicato, rispetto al quale le riserve emerse non attengono alla loro distinta e individuale professionalità, ma ad un non raggiunto convincimento, in sede politica, relativo alla composizione collegiale.
Nel rispetto delle prerogative parlamentari e dello spirito di leale collaborazione istituzionale, confida nell'ulteriore disponibilità dei commissari a rinviare la votazione odierna a fronte dell'impegno che il Governo provvederà, entro il 28 settembre, a finalizzare la sua azione per soddisfare al meglio l'ormai elevato grado di aspettativa per nomine che ritiene di particolare significato e valore per il settore del trasporto, così importante per l'economia del Paese.
Sandro BIASOTTI (PdL), nell'accogliere con favore la proposta di rinvio formulata dal rappresentante del Governo, sottolinea, a nome del gruppo del Popolo delle libertà, che non vi era alcuna obiezione nei confronti dei singoli candidati, in possesso dei requisiti di professionalità richiesti, ma che erano emerse alcune perplessità riguardo alla terna nel suo complesso.
Michele Pompeo META (PD), nell'apprezzare la trasparenza e il senso di responsabilità dimostrato dal Governo in questa occasione, che evidenzia la costruttiva dialettica instauratasi tra Governo e Parlamento, sottolinea con soddisfazione l'intenzione del Governo di proseguire nel percorso di varo di questo importante organismo, della cui istituzione la Commissione è stata protagonista sin dall'inizio. Rileva che, per ragioni di funzionalità dell'organo e non certamente per questioni legate alla competenza e alla professionalità dei singoli componenti, il Governo ha responsabilmente chiesto una pausa di riflessione, che auspica sia davvero breve, al fine di istituire tempestivamente l'Autorità dei trasporti.
Angelo COMPAGNON (UdCpTP), a nome del proprio gruppo, nel prendere atto della richiesta di rinvio formulata dal Governo, sottolinea l'assenza di rilievi da parte del proprio gruppo riguardo ai soggetti indicati nell'attuale terna. Rispettando la volontà del Governo di effettuare un'ulteriore riflessione, auspica che essa possa avvenire entro il termine indicato dal sottosegretario Improta, al fine di pervenire alla tempestiva istituzione di tale importante organismo.
Marco DESIDERATI (LNP) esprime sorpresa per la pacata accettazione della richiesta di rinvio formulata dal rappresentante del Governo da parte dei colleghi precedentemente intervenuti, rammentando che la richiesta di rinvio avanzata nel recente passato dal presidente Valducci ai fini di un approfondimento tecnico riguardo all'effettivo quorum deliberatorio prescritto dalla legge, aveva suscitato reazioni ben più animate. Osserva che la richiesta di rinvio formulata in data odierna non è supportata da alcuna motivazione plausibile e considera molto più afflittivo, per i componenti della terna, non essere sottoposti al vaglio del Parlamento piuttosto che non essere più ricandidati. Nel sottolineare il diritto della Commissione di esprimersi, evidenzia che le motivazioni che muovono la richiesta di rinvio sono dovute a giochi di potere che giudica inaccettabili, soprattutto nella fase attuale in cui il dibattito politico sta vivendo una nuova stagione. Chiede pertanto, a nome del proprio gruppo, che la procedura di nomina si concluda con la votazione da parte della Commissione del parere sulla terna indicata.
Jonny CROSIO (LNP) ritiene che la motivazione con la quale il sottosegretario Pag. 142Improta ha chiesto il rinvio della votazione sulle proposte di nomina in oggetto e cioè che «il risultato della votazione non sarebbe funzionale al buon esito della procedura» risulti paradossale posto che il Governo – dal momento della precedente richiesta di rinvio, risalente al luglio scorso, ad oggi – ha fatto poco o nulla per sbloccare la situazione di impasse che si è determinata. Ricorda peraltro che il Ministro Passera si era presentato in Commissione trasporti poco dopo il suo insediamento al Governo con grandi ambizioni di cambiamento che appaiono ora velleitarie se raffrontate con l'intricata situazione riguardante le nomine in oggetto, che sta sempre più assumendo caratteri grotteschi e che cela in realtà complicati giochi di potere a cui la Lega non intende prestarsi. Chiede pertanto, associandosi alla richiesta già formulata dal suo capogruppo, che si giunga alla votazione sulle proposte di nomina senza ulteriori rinvii, restituendo sovranità al Parlamento, così da evitare che la vicenda sia affrontata fuori dal suo naturale contesto istituzionale dai vertici del Popolo della Libertà e del Partito Democratico, come di fatto accadrebbe se non si giungesse oggi alla votazione.
Carlo MONAI (IdV), rammentando di aver chiesto che si procedesse con la votazione ancor prima che il presidente Valducci chiedesse al presidente della Camera le sue valutazioni in ordine alla maggioranza da rispettare nella deliberazione del parere, ritiene necessaria l'espressione del voto da parte della Commissione, non sussistendo motivazioni valide e trasparenti per un eventuale rinvio.
Daniele TOTO (FLpTP), nel prendere atto della richiesta di rinvio formulata dal rappresentante del Governo, che sottolinea con favore in quanto riporta in capo al Governo la responsabilità politica della scelta dei candidati di un organismo fortemente voluto dalla Commissione, auspica che il termine indicato dal sottosegretario del 28 settembre sia ultimativo, in modo che si possa procedere tempestivamente all'istituzione di un'Autorità che giudica fondamentale per lo sviluppo del Paese.
Vincenzo GAROFALO (PdL), relatore, prende atto favorevolmente della richiesta del Governo, volta a compiere un opportuno approfondimento sulla terna indicata.
Marco DESIDERATI (LNP), a nome del proprio gruppo, chiede che la Commissione si pronunci formalmente sulla richiesta di rinvio formulata dal Governo.
La Commissione delibera di rinviare l'esame delle proposte di nomina in oggetto.
Silvia VELO, presidente, nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia quindi il seguito dell'esame ad altra seduta.
La seduta termina alle 14.45.
SEDE REFERENTE
Mercoledì 19 settembre 2012. — Presidenza del vicepresidente Silvia VELO. – Interviene il sottosegretario di Stato per le infrastrutture e i trasporti Guido Improta.
La seduta comincia alle 14.45.
Delega al Governo per la riforma del codice della strada, di cui al decreto legislativo 30 aprile 1992, n. 285.
Nuovo testo unificato C. 4662 Valducci, C. 81 Stucchi, C. 317 Quartiani, C. 376 Volontè, C. 411 Contento, C. 526 Osvaldo Napoli, C. 563 Lusetti, C. 585 Compagnon, C. 677 Menia, C. 694 Ceccuzzi, C. 701 Migliori, C. 915 Marinello, C. 1207 Nicola Molteni, C. 1249 Gibelli, C. 1341 Grimoldi, C. 1364 Razzi, C. 1517 Alessandri, C. 1690 Pagano, C. 1693 Holzmann, C. 1923 Zazzera, C. 2029 Di Cagno Abbrescia, C. 2148 Aracu, C. 2432 Holzmann, C. 2494 Jannone, C. 2772 Barbieri, C. 2878 Lisi, C. 2891 Borghesi, C. 3000 Reguzzoni, C. 3001 Reguzzoni, C. 3002 Reguzzoni, C. 3031 Mussolini, C. 3423 Carlucci, C. 3577 Nastri, C. 3591 Paolini, C. 3600 Nastri, Pag. 143C. 3676 Nastri, C. 3803 Nastri, C. 3960 Galati, C. 3992 Garagnani, C. 4213 Caparini, C. 4232 Montagnoli, C. 4353 Nastri, C. 4355 Nastri, C. 4397 Cavallaro, C. 4440 Marinello, C. 4657 Garagnani, C. 4693 Desiderati, C. 4845 Velo, C. 4883 Mancuso, C. 4960 Vernetti e C. 5166 Argentin.
(Esame e rinvio).
La Commissione inizia l'esame del nuovo testo unificato.
Silvia VELO, presidente, avverte che il presidente della Commissione bilancio ha comunicato che, nel corso dell'esame in sede consultiva presso la Commissione medesima del nuovo testo unificato in oggetto, il rappresentante del Governo ha dichiarato di ritenere necessaria l'acquisizione di una relazione tecnica. Peraltro, lo stesso rappresentante del Governo ha osservato come l'acquisizione della predetta relazione tecnica potrebbe rivelarsi superflua qualora la Commissione trasporti fosse disponibile a riconsiderare talune norme del provvedimento, in particolare l'articolo 2, comma 2, lettera d), che prevede una riduzione delle sanzioni pecuniarie derivanti da violazioni del codice della strada attraverso una norma formulata in termini generici, stante l'assenza di parametri di calcolo di riferimento, nonché le lettere n) e q) del medesimo comma che prevedono disposizioni potenzialmente produttive di oneri per la finanza pubblica. Fa presente che la Commissione bilancio ha pertanto convenuto di soprassedere per il momento dal richiedere la relazione tecnica e di sottoporre preliminarmente alla Commissione trasporti gli indicati profili di criticità del provvedimento, affinché possa assumere le determinazioni ritenute più opportune.
Al fine di evitare la richiesta di relazione tecnica da parte della Commissione bilancio, che comporterebbe ulteriori ritardi nella conclusione dell'esame in Commissione del provvedimento, avverte di aver presentato, in sostituzione del relatore, gli emendamenti 2.1000, 2.2000 e 2.3000 (vedi allegato 2), volti a sopprimere rispettivamente le lettere d), n) e q) del comma 2 dell'articolo 2 del nuovo testo unificato in esame, come prospettato dalla Commissione bilancio. Fa presente che si tratta, infatti, di principi e criteri direttivi che riguardano specifici aspetti della delega, la cui soppressione non altera l'impianto complessivo del provvedimento: revisione del sistema dell'accertamento degli illeciti amministrativi, diffusione e installazione di sistemi telematici e elettronici applicati ai trasporti nonché installazione facoltativa sui veicoli a due ruote di sistemi di sicurezza e di frenata avanzati. Sottolinea, infine, che su tali specifici aspetti si potrà comunque tornare nel corso della discussione in Assemblea.
Il sottosegretario Guido IMPROTA, nel manifestare le proprie perplessità rispetto alle considerazioni svolte dal sottosegretario per l'economia e le finanze presso la Commissione bilancio, che ha ventilato l'ipotesi di eventuali riflessi sulla finanza pubblica che potrebbero derivare da alcuni dei principi inseriti nel disegno di legge delega e che invece a proprio avviso risultano del tutto irrilevanti dal punto di vista finanziario, esprime tuttavia un parere favorevole sugli emendamenti presentati.
Silvia VELO, presidente, nell'associarsi alle considerazioni svolte dal sottosegretario Improta, fa presente che i rilievi mossi dalla Ragioneria generale dello Stato sembrano talvolta utilizzati strumentalmente, con l'effetto di interferire sull'autonomia legislativa del Parlamento, dal momento che non si ravvedono i riflessi sulla finanza pubblica di alcune disposizioni, come quelle evidenziate dalla Commissione bilancio rispetto al provvedimento in esame. Ritiene in ogni caso che sia compito della Commissione procedere responsabilmente nell’iter del provvedimento, ai fini di un tempestivo avvio dell'esame in Assemblea.
Vincenzo GAROFALO (PdL) esprime forti perplessità sui rilievi mossi rispetto ai riflessi sulla finanza pubblica derivanti da un eventuale minore introito dei proventi Pag. 144concernenti le violazioni delle disposizioni del codice della strada, dal momento che lo Stato dovrebbe introdurre sanzioni non per aumentare i propri introiti ma per disincentivare violazioni del codice della strada. Nell'adeguarsi, tuttavia, alla richiesta della Commissione bilancio, preannuncia la presentazione in Assemblea di emendamenti volti a ripristinare le disposizioni che saranno soppresse in conseguenza delle richieste della predetta Commissione.
Mario LOVELLI (PD), nel prendere atto della proposta del relatore, manifesta perplessità rispetto alle richieste formulate dalla Commissione bilancio, che intervengono, tra l'altro, sulla disposizione di cui alla lettera d), che favoriva la riscossione delle sanzioni, senza essere afflittiva nei confronti dei cittadini. Al riguardo evidenzia come invece non vi sia un'analoga attenzione all'equità finanziaria rispetto alle disposizioni che incidono direttamente sulle tasche dei cittadini.
Antonio MEREU (UdCpTP), nell'esprimere la propria perplessità rispetto alla richiesta formulata dalla Commissione bilancio, osserva che la disposizione di cui alla lettera d) introduce modalità di pagamento innovative e più efficaci, in linea con le intenzioni del Governo di snellimento della Pubblica amministrazione e di applicazione di tecnologie digitali.
Marco DESIDERATI (LNP) chiede al relatore chiarimenti in ordine alla richiesta di soppressione della disposizione di cui alla lettera q), dal momento che in essa è prevista l'installazione facoltativa e non obbligatoria di sistemi di sicurezza e di frenata avanzati.
Silvia VELO, presidente, precisa che la richiesta di revisione della disposizione di cui alla lettera q) potrebbe essere motivata dall'eventuale previsione di incentivi economici atti a favorire tale installazione.
Marco DESIDERATI (LNP) preannuncia il proprio voto di astensione sull'emendamento 2.1000.
La Commissione, con distinte votazioni, approva gli emendamenti 2.1000, 2.2000 e 2.3000 del relatore.
Silvia VELO, presidente, avverte che il testo come risultante dagli emendamenti testé approvati sarà inviato alla Commissione bilancio per il parere.
Nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia quindi il seguito dell'esame ad altra seduta.
La seduta termina alle 15.10.
UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI
L'ufficio di presidenza si è riunito dalle 15 alle 15.05.
AVVERTENZA
Il seguente punto all'ordine del giorno non è stato trattato:
ATTI DEL GOVERNO
Schema di decreto legislativo recante disposizioni modificative e correttive del decreto legislativo 18 aprile 2011, n. 59, e del decreto legislativo 21 novembre 2005, n. 286, nonché attuazione della direttiva 2011/94/UE.
Atto n. 503.