CAMERA DEI DEPUTATI
Giovedì 13 settembre 2012
704.
XVI LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Giustizia (II)
ALLEGATO

ALLEGATO 1

Rendiconto generale dell'Amministrazione dello Stato per l'esercizio finanziario 2011 C. 5324 Governo.

RELAZIONE APPROVATA

   La Commissione Giustizia,
   esaminato, per la parte di propria competenza, il disegno di legge recante «Rendiconto generale dell'Amministrazione dello Stato per l'esercizio finanziario 2011»,

DELIBERA DI RIFERIRE FAVOREVOLMENTE

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ALLEGATO 2

Disposizioni per l'assestamento del bilancio dello Stato e dei bilanci delle Amministrazioni autonome per l'anno finanziario 2012. C. 5325 Governo.

Tabella n. 2: Stato di previsione del Ministero dell'economia e delle finanze per l'anno finanziario 2012 (limitatamente alle parti di competenza).

Tabella n. 5: Stato di previsione del Ministero della Giustizia per l'anno finanziario 2012.

Tabella n. 10: Stato di previsione del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti per l'anno finanziario 2012 (limitatamente alle parti di competenza).

RELAZIONE APPROVATA

  La Commissione Giustizia,
   esaminato, per la parte di propria competenza, il disegno di legge recante «Disposizioni per l'assestamento del bilancio dello Stato e dei bilanci delle Amministrazioni autonome per l'anno finanziario 2012», relativamente alla Tabella n. 2, limitatamente alle parti di competenza, alla Tabella n. 5 e alla Tabella n. 10, limitatamente alle parti di competenza;

DELIBERA DI RIFERIRE FAVOREVOLMENTE

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ALLEGATO 3

Interrogazione n. 5-06707 Bernardini: Sulla esigenza di affidare incarichi dirigenziali relativi all'amministrazione penitenziaria della Sardegna a dirigenti penitenziari che non abbiano già altri incarichi.

TESTO DELLA RISPOSTA

  Nel rispondere alla presente interrogazione, con la quale si chiedono diversi chiarimenti riguardanti la regione Sardegna, si osserva quanto segue:
   1. relativamente alla problematica inerente all'organico del personale di polizia penitenziaria in servizio presso la regione Sardegna, si rappresenta che – anche in previsione dell'apertura dei nuovi istituti penitenziari di Cagliari, Oristano, Sassari e Tempio Pausania e del nuovo padiglione in ampliamento dell'Istituto penitenziario di Nuoro – la Direzione Generale del Dipartimento dell'Amministrazione Penitenziaria, d'intesa con il Provveditore regionale per la Sardegna, lo scorso mese di luglio ha assegnato agli Istituti della Regione n. 188 unità: tale intervento è stato reso possibile grazie alle assegnazioni del personale (neo agenti) uscente dal 164o corso di formazione e alle procedure di mobilità legate all'interpello ordinario nazionale.
  L'eventuale completamento delle dotazioni organiche degli istituti in questione potrà presumibilmente avvenire entro il mese di gennaio 2013: per tale data dovrebbero essere disponibili le ulteriori risorse umane, utilizzabili dall'Amministrazione in seguito al completamento del 165o corso, di durata semestrale, il cui termine è previsto per la fine dell'anno in corso;
   2. riguardo al doppio incarico affidato al dottor De Gesu vale segnalare che il provvedimento di conferimento dell'incarico di Provveditore regionale reggente per la Calabria ha avuto carattere provvisorio e non ha arrecato alcun pregiudizio alla funzione amministrativa del Provveditorato regionale per la Sardegna. In ogni caso dal 2 maggio scorso la reggenza del Provveditorato regionale per la Calabria è stata affidata, con incarico provvisorio, ad altro dirigente generale;
   3. infine, in merito al problema degli istituti penitenziari sardi privi di direttori titolari, si fa presente che la competente Direzione Generale ha avviato le procedure di pubblicazione dei posti di funzione dirigenziali vacanti nella qualifica di direttore di istituto penitenziario; ciò consentirà ai dirigenti penitenziari di manifestare la disponibilità ad assumere l'incarico di direttore negli istituti penitenziari privi dell'autorità dirigente, tra i quali rientrano anche diverse sedi della Sardegna.

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ALLEGATO 4

Interrogazione n. 5-06775 Bernardini: Su una gravissima violazione del diritto alla salute di una detenuta verificatasi nel carcere di Rebibbia.

TESTO DELLA RISPOSTA

  Onorevole Bernardini, la delicata situazione da Lei segnalata con la presente interrogazione – relativa alle cure sanitarie prestate ad una detenuta, individuata in Isabella Del Giorno, ristretta presso l'istituto penitenziario femminile di Roma Rebibbia – è stata prontamente accertata e verificata dal Dipartimento dell'Amministrazione Penitenziaria.
  A tale riguardo – premesso che la Del Giorno si trova, attualmente, in regime di detenzione domiciliare a seguito di provvedimento dell'Ufficio di Sorveglianza di Roma del 9 febbraio 2012 e premesso, anche, che la salute dei detenuti è oramai affidata, come noto, al servizio sanitario nazionale – si osserva che, dall'esame della cartella clinica, la detenuta (che all'epoca dei fatti riportati nell'allo ispettivo godeva del regime della semilibertà) è stata prontamente seguita dall'area sanitaria dell'istituto.
  Invero, gli interventi posti in essere dai medici in servizio presso la casa Circondariale femminile di Roma Rebibbia sono stati tempestivi: l'intervallo di tempo tra la prima visita svolta dopo che la detenuta aveva accusato un malore e gli accertamenti diagnostici (esami del sangue e TAC) è stato di soli sei giorni, a conferma di come sempre alto è il livello di attenzione prestato alla salute dei ristretti.

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ALLEGATO 5

Interrogazione n. 5-06714 Bernardini: L'alto tasso di sovraffollamento e la carenza di personale di polizia penitenziaria nella casa circondariale di Cosenza.

TESTO DELLA RISPOSTA

  Con riferimento agli elementi di criticità riscontrati presso l'istituto penitenziario di Cosenza si rappresenta la costante attenzione del competente Dipartimento dell'Amministrazione Penitenziaria alle problematiche segnalate.
  Difatti:
   quanto al problema del sovraffollamento del penitenziario calabrese – che alla data dell'11 settembre risulta ospitare 322 detenuti – si comunica che nel corso del corrente anno, per non aggravare ulteriormente la situazione, non sono stati adottati provvedimenti di sfollamento per l'istituto di Cosenza che, alla luce delle valutazioni effettuate dalla competente Direzione Generale hanno invece riguardato gli istituti di Vibo Valentia, Rossano e Reggio Calabria, limitatamente ai detenuti del circuito di media sicurezza.
  Peraltro, nell'ottica di favorire condizioni trattamentali migliorative, si è deciso di adibire a sezione a regime aperto gli spazi originariamente previsti per la sezione destinata ai detenuti dimittendi: siffatta soluzione è stata, invero, ritenuta la più funzionale al caso concreto, poiché consente di realizzare una azione di trattamento più specifica verso la popolazione detenuta e permette, al contempo, di fronteggiare i disagi derivanti dal costante sovraffollamento in maniera più incisiva;
   quanto, poi, alla lamentata carenza di personale di polizia penitenziaria, si fa presente che il personale effettivamente in servizio presso la Casa Circondariale di Cosenza è, attualmente, di 163 unità, con una carenza di 35 unità, pari al 18 per cento rispetto alla previsione organica normativa.

  Tale situazione viene costantemente monitorata dalla competente Direzione Generale, che si adopera con ogni possibile iniziativa tesa a migliorare le condizioni del personale.
  In ogni caso, sulla base degli elementi allo stato disponibili, è stata individuata nel mese di gennaio 2013 la data potenzialmente utile per l'eventuale completamento della dotazione organica del menzionato istituto cosentino: per quel periodo dovrebbero, infatti, essere disponibili le ulteriori risorse umane utilizzabili dall'Amministrazione in seguito al completamento del 165o corso, di durata semestrale, il cui termine è previsto per la fine dell'anno in corso.