AUDIZIONI INFORMALI
Martedì 19 aprile 2011.
Audizione di rappresentanti del Corpo di polizia municipale del comune di Roma, nell'ambito dell'esame della proposta di regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio relativo all'omologazione dei veicoli a motore a due o tre ruote e dei quadricicli e alla vigilanza del mercato (COM(2010)542 def.).
L'audizione informale è stata svolta dalle 11.45 alle 12.15.
Pag. 140Audizione del direttore generale per la motorizzazione civile, architetto Maurizio Vitelli, nell'ambito dell'esame della proposta di regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio relativo all'omologazione dei veicoli a motore a due o tre ruote e dei quadricicli e alla vigilanza del mercato (COM(2010)542 def.).
L'audizione informale è stata svolta dalle 12.15 alle 12.45.
Audizione del direttore generale per il trasporto stradale e per l'intermodalità, dottor Enrico Finocchi, nell'ambito della discussione congiunta delle risoluzioni nn. 7-00527 Garofalo, 7-00546 Velo e 7-00552 Desiderati, in materia di autotrasporto.
L'audizione informale è stata svolta dalle 12.45 alle 13.15.
UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI
L'ufficio di presidenza si è riunito dalle 13.15 alle 13.20.
AUDIZIONI INFORMALI
Martedì 19 aprile 2011.
Audizione del direttore del Servizio di polizia stradale, dottor Roberto Sgalla, nell'ambito dell'esame della proposta di regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio relativo all'omologazione dei veicoli a motore a due o tre ruote e dei quadricicli e alla vigilanza del mercato (COM(2010)542 def.).
L'audizione informale è stata svolta dalle 14.15 alle 14.35.
Audizione informale del direttore del Servizio di polizia stradale, dottor Roberto Sgalla, nell'ambito della discussione congiunta delle risoluzioni nn. 7-00527 Garofalo, 7-00546 Velo e 7-00552 Desiderati, in materia di autotrasporto.
L'audizione informale è stata svolta dalle 14.35 alle 15.05.
SEDE LEGISLATIVA
Martedì 19 aprile 2011. - Presidenza del presidente Mario VALDUCCI. - Interviene il sottosegretario di Stato per le infrastrutture e i trasporti Bartolomeo Giachino.
La seduta comincia alle 15.05.
Disposizioni in favore dei familiari delle vittime e in favore dei superstiti del disastro ferroviario della Val Venosta/Vinschgau.
C. 3403 Zeller.
(Discussione e conclusione - Approvazione).
La Commissione inizia la discussione.
Mario VALDUCCI, presidente, avverte che, ai sensi dell'articolo 65, comma 2, del Regolamento, la pubblicità della seduta odierna sarà assicurata anche attraverso l'attivazione di impianti audiovisivi a circuito chiuso.
Ricorda che la Commissione ha esaminato, in sede referente, la proposta di legge in titolo e ha elaborato un nuovo testo sul quale le Commissioni I (Affari costituzionali), II (Giustizia), V (Bilancio) e VI (Finanze) hanno espresso parere favorevole. Essendo maturati i presupposti in tal senso, è stato quindi richiesto il trasferimento alla sede legislativa della proposta di legge in esame, cui l'Assemblea ha acconsentito nella seduta del 14 aprile scorso. Ricorda altresì che nell'Ufficio di presidenza, integrato dai rappresentanti dei gruppi, è stato definito il contingentamento dei tempi per la discussione sulle linee generali e per l'esame degli articoli.
Dichiara quindi aperta la discussione sulle linee generali.
Karl ZELLER (Misto-Min.ling.), relatore, nel rinviare alle considerazioni già effettuate in occasione dell'esame in sede referente della proposta di legge in oggetto,
Pag. 141esprime il più vivo ringraziamento alla Commissione e al Governo per aver reso possibile il trasferimento del provvedimento alla sede legislativa.
Il sottosegretario Bartolomeo GIACHINO si associa alle considerazioni svolte dal relatore.
Mario VALDUCCI, presidente, nessun altro chiedendo di intervenire, dichiara chiusa la discussione sulle linee generali.
La Commissione adotta come testo base per il seguito della discussione il nuovo testo della proposta di legge C. 3403, come risultante dall'esame in sede referente (vedi allegato).
Mario VALDUCCI, presidente, ricorda che, come stabilito dall'ufficio di presidenza, integrato dai rappresentanti dei gruppi, il termine per la presentazione degli emendamenti al testo base testé adottato è fissato alle ore 15.30.
La seduta, sospesa alle 15.15, è ripresa alle 15.35.
Mario VALDUCCI, presidente, avverte che non sono stati presentati emendamenti riferiti al testo base.
Nessuno chiedendo di intervenire, la Commissione, con distinte votazioni, approva gli articoli 1, 2, 3, 4 e 5 del nuovo testo della proposta di legge in oggetto.
Intervengono per dichiarazione di voto finale i deputati: Carlo MONAI (IdV), Sandro BIASOTTI (PdL), Silvia VELO (PD), Marco DESIDERATI (LNP) e Deborah BERGAMINI (PdL), che preannunciano il proprio voto favorevole.
Karl ZELLER (Misto-Min.ling.), relatore, richiama l'attenzione su alcune correzioni di forma che il nuovo testo della proposta di legge richiede ai sensi dell'articolo 90, comma 1, del Regolamento. In particolare, propone di sostituire all'articolo 2, comma 2, all'alinea, le parole: «Le elargizioni di cui al comma 1 sono corrisposte ai familiari delle vittime,» con le seguenti: «Le elargizioni di cui al comma 1 spettanti ai familiari delle vittime sono corrisposte» e, all'articolo 4, comma 1, le parole: «come integrata dal decreto-legge 25 giugno 2008, n. 112,» con le seguenti: «come integrata dall'articolo 60, comma 8, del decreto-legge 25 giugno 2008, n. 112,».
La Commissione approva.
La Commissione, con votazione nominale finale, approva il nuovo testo della proposta di legge C. 3403 Zeller, autorizzando inoltre la presidenza al coordinamento formale del testo.
La seduta termina alle 16.
N.B.: Il resoconto stenografico della seduta è pubblicato in un fascicolo a parte.
SEDE CONSULTIVA
Martedì 19 aprile 2011. - Presidenza del presidente Mario VALDUCCI. - Interviene il sottosegretario di Stato per le infrastrutture e i trasporti Bartolomeo Giachino.
La seduta comincia alle 15.15
Documento di economia e finanza 2011.
(Doc. LVII, n. 4).
(Parere alla V Commissione).
(Esame e rinvio).
La Commissione inizia l'esame del documento in oggetto.
Giorgio SIMEONI (PdL), relatore, ricorda che il Documento di economia e finanza 2011 (DEF), che viene presentato dal Governo sulla base delle recenti modifiche apportate alla disciplina in materia di contabilità e finanza pubblica, provvede ad aggiornare il ciclo degli strumenti di programmazione al fine di consentire un
Pag. 142pieno allineamento fra la programmazione nazionale e quella europea. Ricorda altresì che il DEF assorbe i contenuti della Decisione di finanza pubblica e della Relazione sull'economia e sulla finanza pubblica, ed assume quindi i caratteri di documento essenziale ai fini della programmazione economica e finanziaria del Governo, secondo la logica del «Semestre europeo».
In particolare, il DEF si conforma alle indicazioni dettate dal «Patto per l'Euro - Un coordinamento più stretto delle politiche economiche per la competitività e la convergenza -» approvato il 25 marzo scorso dal Consiglio europeo dei Capi di Stato e di Governo. Il documento si compone di tre sezioni: la prima, contenente il Programma di stabilità; la seconda, contenente Analisi e tendenze della finanza pubblica; la terza, contenente il Programma nazionale di riforma (PNR).
Per quanto riguarda il programma di stabilità, rammenta che esso è stato impostato, in coerenza con il Patto per l'Euro, per garantire il rispetto dei vincoli sull'indebitamento netto e sul rapporto debito/PIL, nel presupposto che non si possa realizzare una crescita duratura ed equa, senza stabilità del pubblico bilancio. In questa prospettiva, l'Italia, tra l'altro, si impegna a raggiungere entro il 2014 un livello prossimo al pareggio di bilancio secondo il seguente percorso: per il 2011 deficit/PIL al 3,9 per cento; per il 2012 deficit/PIL al 2,7 per cento; per il 2013 deficit/PIL all'1,5 per cento; per il 2014 deficit/PIL allo 0,2 per cento.
Per quanto concerne l'Analisi e tendenze della finanza pubblica, invece, ricorda che tale sezione espone i dati di consuntivo del 2010, messi a confronto con quelli del 2009 e con quelli relativi all'ultima stima del 2010 nonché le previsioni tendenziali per gli anni 2011-2014.
Per quanto attiene infine al programma nazionale di riforma, rileva che esso sintetizza le riforme strutturali già avviate e quelle programmate per il raggiungimento degli obiettivi fissati dall'Agenda di Europa 2020. In sostanza, il programma espone le riforme che il Governo intende realizzare, alla luce della predetta Agenda, valutandone l'impatto macroeconomico sui citati andamenti tendenziali.
In proposito, ritiene utile ricordare le diverse tappe che hanno condotto all'elaborazione del programma nazionale di riforma.
In particolare, ricorda che la bozza di PNR è stata esaminata dalle Camere nello scorso mese di novembre e che la IX Commissione della Camera dei deputati, in particolare, ha espresso i propri rilievi il 10 novembre 2010.
In seguito, la Commissione europea ha quindi elaborato la Comunicazione sull'analisi annuale della crescita, che costituiva l'atto di avvio del semestre europeo per il coordinamento ex ante delle politiche economiche, con cui sostanzialmente si faceva il punto sui programmi di riforma elaborati dai singoli Paesi. La citata Comunicazione è stata recentemente esaminata dalle Camere. In particolare, ricorda che la IX Commissione della Camera dei deputati, nella seduta del 9 marzo scorso, ha espresso alcuni rilievi che, in buona parte, ribadivano quelli già formulati in occasione dell'esame della bozza di PNR.
Infine, sulla base della predetta Comunicazione, il Consiglio europeo del 24-25 marzo 2011 ha individuato le priorità per gli Stati membri in materia di riforme strutturali e di risanamento di bilancio, nonché quelle per l'Unione europea nei suoi settori di competenza diretta, in particolare il mercato interno.
Alla luce degli orientamenti delineati dal Consiglio europeo, il presente Programma nazionale di riforma individua quindi i settori nei quali il Governo intende prioritariamente operare per la realizzazione degli obiettivi complessivi di crescita e stabilità: Riforma fiscale, Meridione, Lavoro, Opere pubbliche, Edilizia privata, Ricerca e sviluppo, Istruzione, Turismo, Agricoltura, Processo civile, Riforma della pubblica amministrazione e semplificazione.
Per quanto riguarda le competenze della IX Commissione, osserva che il PNR, nell'ambito del capitolo IV, riserva un
apposito paragrafo al tema delle infrastrutture e sviluppo, in cui si richiama, in primo luogo, il valore complessivo del Piano Infrastrutture Strategiche (PIS). Tale valore, sulla base dell'Allegato infrastrutture alla Decisione di Finanza Pubblica 2011-2013, risulta pari a 233.000 milioni di euro, di cui 113.000 milioni per opere di intervento prioritarie fino al 2013. Le risorse pubbliche assegnate sui progetti della legge obiettivo (legge n. 443 del 2001) a partire dal 2008 sono pari a oltre 8.300 milioni di euro e derivano sostanzialmente dai fondi stanziati dalla legge n. 2 del 2009. Il costo delle opere finanziate dal CIPE dal 2001 ammonta a circa 132.400 milioni di euro, di cui 71.300 milioni risultano coperti con risorse pubbliche e private.
Per quanto riguarda, in particolare, il settore del trasporto e della logistica, le linee di intervento del PNR prevedono disponibilità finanziarie per 1.456 milioni di euro per il periodo 2011-2014, di cui l'84 per cento concentrate nel 2011. In particolare, le risorse per il sistema portuale (362 milioni di euro), per il materiale rotabile (346 milioni di euro), per l'autotrasporto (400 milioni di euro), rappresentano i finanziamenti più rilevanti nel 2011. Al finanziamento delle infrastrutture e dei trasporti sono destinati anche 6.800 milioni di euro programmati nell'ambito del QSN (Quadro Strategico Nazionale) 2007-2013.
Sottolinea che un altro rilevante strumento del Programma in questo settore è rappresentato dal Piano Nazionale della Logistica 2011-2020, il quale prevede una serie di interventi volti a perseguire una strategia di lungo periodo, finalizzata a ridurre i costi derivanti dall'inefficienza complessiva del settore della logistica. Il Piano si articola in una serie di interventi, normativi e amministrativi, che incidono su tutte le modalità di trasporto. Fra i numerosi settori di intervento si segnalano: le piattaforme logistiche, il sistema portuale, i collegamenti intermodali, il sistema degli incentivi (Ferrobonus, Ecobonus) e i Sistemi intelligenti di trasporto.
Ricorda in proposito che uno dei rilievi espressi dalla IX Commissione in occasione dell'esame della predetta Comunicazione della Commissione europea è stato proprio quello di inserire tra le priorità del PNR, da sostenere mediante adeguate risorse finanziarie, «la realizzazione di ulteriori progetti infrastrutturali in materia di trasporto, assegnando particolare rilievo ai collegamenti marittimi e alle opere collegate ai Corridoi europei, anche prevedendo la destinazione di adeguati fondi per la logistica».
Segnala, inoltre, nell'ambito degli obiettivi prioritari individuati nel PNR, quello relativo al Meridione, rispetto al quale si sottolinea come il crescente differenziale economico fra Nord-Centro e Sud possa essere superato, oltre che attraverso un migliore utilizzo dei Fondi europei e la creazione di zone «a burocrazia zero», anche garantendo assoluta priorità alle infrastrutture di collegamento nazionale.
Nell'ambito del paragrafo denominato «Economia ecoefficiente e cambiamenti climatici» segnala il Fondo per la mobilità sostenibile, il cui rifinanziamento è in corso di valutazione. Tale Fondo ha lo scopo di finanziare interventi finalizzati al miglioramento della qualità dell'aria nelle aree urbane nonché al potenziamento del trasporto pubblico, in relazione al quale sono stati sottoscritti Accordi di Programma con le Aree metropolitane, con la Provincia di Napoli, con Trenitalia e con ANCMA (Associazione Nazionale Ciclo, Motociclo e Accessori), nonché una convenzione con l'ANCI (Associazione Comuni Italiani) per il monitoraggio dell'intero programma. A tale riguardo, rammenta che un altro dei rilievi espressi dalla IX Commissione in occasione dell'esame della predetta Comunicazione della Commissione europea, è stato quello di inserire tra le priorità del PNR «la promozione della mobilità sostenibile e dei sistemi di trasporto intelligente, necessari per perseguire gli obiettivi ambientali contenuti nella strategia Europa 2020».
Inoltre, nell'ambito del capitolo V del PNR (Le riforme per l'Italia), segnala il paragrafo che riguarda le iniziative per la
banda larga, e, in particolare, il Piano Italia Digitale, che si articola in un Piano Nazionale Banda Larga, finalizzato a ridurre nei limiti di tre milioni, entro il 2011, il numero di cittadini ancora in digital divide, e in un Piano per le reti di nuova generazione, che dovrebbe consentire l'accesso ai servizi a banda ultra larga al 50 per cento della popolazione italiana. In particolare, il Piano, che prevede un investimento nelle Next Generation Network (NGN), è focalizzato sulle aree più densamente popolate del paese, ed è volto a realizzare, entro il 2020, reti ultraveloci sia su rete fissa, per almeno il 50 per cento della popolazione, sia su rete mobile. I due Piani dovrebbero generare positivi effetti occupazionali, che il Governo stima in circa ventimila persone all'anno impiegate per lo sviluppo del progetto.
Sempre con riferimento a tale settore di intervento, ricorda come il Governo abbia deciso di anticipare al 2011 la gara per l'assegnazione dei diritti d'uso delle frequenze in banda 800 MHz, accelerando a tal fine il necessario switch-off della televisione analogica. Ciò al fine di garantire una maggiore qualità del servizio e liberare le risorse frequenziali in banda 800 MHz, destinandole all'utilizzo per la telefonia mobile.
Infine, segnala che non è stato ancora trasmesso alle Camere il cosiddetto allegato infrastrutture, di cui all'articolo 10, comma 8, della legge n. 196 del 2009. Si riserva pertanto di integrare la sua relazione alla luce del citato allegato, da cui potrebbero evincersi importanti elementi informativi, soprattutto in relazione ad alcuni profili che erano stati evidenziati dalla IX Commissione in occasione dell'espressione dei predetti rilievi, come ad esempio quello dianzi ricordato relativo alle opere collegate ai Corridoi europei.
Il sottosegretario Bartolomeo GIACHINO, si riserva di intervenire nel corso del prosieguo dell'esame.
La seduta termina alle 15.35.