SEDE REFERENTE
Martedì 8 marzo 2011. - Presidenza del presidente della I Commissione Donato BRUNO. - Interviene il ministro per le pari opportunità Maria Rosaria Carfagna.
La seduta comincia alle 13.10.
Istituzione dell'Autorità Garante per l'infanzia e l'adolescenza.
Nuovo testo C. 2008-A adottato come testo base ed abb.
(Seguito dell'esame e rinvio).
Le Commissioni proseguono l'esame del provvedimento in titolo, rinviato, da ultimo nella seduta del 22 febbraio 2011.
Donato BRUNO, presidente, ricorda che il nuovo testo del disegno di legge C.2008-A elaborato dalle relatrici è stato adottato come testo base nella seduta del 22 febbraio 2011 e che il termine per la presentazione di emendamenti al testo base è scaduto alle ore 12 di lunedì 28 febbraio 2011.
Comunica che sono stati presentati emendamenti ed articoli aggiuntivi e che le relatrici hanno presentato gli emendamenti 2.50, 2.51, 2.52., 3.50, 3.51, 3.52, 5.3 e 7.50 (vedi allegato).
Annagrazia CALABRIA (PdL), relatore per la I Commissione, raccomanda l'approvazione degli emendamenti 2.51, 2.50 e 2.52 delle relatrici ed esprime parere contrario sui restanti emendamenti riferiti all'articolo 2.
Carla CASTELLANI (PdL), relatore per la XII Commissione, esprime parere favorevole sugli emendamenti Zampa 3.1, Capitanio Santolini 3.5, Farina Coscioni 3.19 e Lorenzin 3.36, subordinatamente ad una loro riformulazione nei termini che si riserva di precisare al momento della votazione. Raccomanda l'approvazione dell'emendamento 3.50 delle relatrici, del quale preannuncia una riformulazione volta a tenere conto degli emendamenti Capitanio Santolini 3.24 e 3.25, e degli emendamenti 3.51 e 3.52 delle relatrici. Esprime parere contrario sui restanti emendamenti e sugli articoli aggiuntivi riferiti all'articolo 3.
Esprime quindi parere favorevole sugli emendamenti Farina Coscioni 4.5 e Capitanio Santolini 4.6 e parere contrario sui restanti emendamenti riferiti all'articolo 4.
Annagrazia CALABRIA (PdL), relatore per la I Commissione, raccomanda l'approvazione dell'emendamento 5.3 delle relatrici ed esprime parere contrario sugli emendamenti Vanalli 5.1 e Palomba 5.2.
Carla CASTELLANI (PdL), relatore per la XII Commissione, esprime parere favorevole sugli emendamenti Lorenzin 6.1 e Sbrollini 6.3 e parere contrario sui restanti emendamenti riferiti all'articolo 6. Raccomanda infine l'approvazione dell'emendamento 7.50 delle relatrici ed esprime parere contrario sugli emendamenti Zampa 7.1 e Farina Coscioni 7.2.
Il ministro Maria Rosaria CARFAGNA esprime parere conforme a quello espresso dalle relatrici e parere favorevole sugli emendamenti presentati dalle relatrici medesime. Preannuncia inoltre il parere favorevole del Governo sulle riformulazioni di emendamenti che le relatrici proporranno.
Le Commissioni, con distinte votazioni, respingono gli emendamenti Mura 2.1, Capitanio Santolini 2.2, Farina Coscioni 2.3, Capitanio Santolini 2.4 e 2.5. Approvano l'emendamento 2.51 delle relatrici. Respingono gli emendamenti Palomba 2.6 e 2.7 e Farina Coscioni 2.8. Approvano l'emendamento 2.50 delle relatrici.
Donato BRUNO, presidente, avverte che, a seguito dell'approvazione dell'emendamento 2.50 delle relatrici, risulta assorbito l'emendamento Sbrollini 2.9.
Le Commissioni approvano l'emendamento 2.52 delle relatrici.
Carla CASTELLANI (PdL), relatore per la XII Commissione, d'intesa con la relatrice per la I Commissione, propone all'onorevole Zampa di riformulare il suo emendamento 3.1 come segue: «Al comma 1, alinea, sostituire le parole: i seguenti compiti con le seguenti: le seguenti competenze. Conseguentemente, al medesimo articolo 3, sostituire la rubrica con la seguente: Competenze dell'Autorità garante. Istituzione e compiti della Conferenza nazionale per la garanzia dei diritti dell'infanzia e dell'adolescenza». Ove riformulato in tal senso il parere delle relatrici è favorevole.
Sandra ZAMPA (PD) riformula il suo emendamento nel senso indicato dalla relatrice per la XII Commissione.
Le Commissioni approvano l'emendamento Zampa 3.1 (nuova formulazione).
Anna Margherita MIOTTO (PD) raccomanda l'approvazione dell'emendamento Sbrollini 3.2, di cui è cofirmataria, volto a prevedere che l'Autorità garante «vigili» sul pieno rispetto della Convenzione di New York anziché «promuoverne» l'attuazione, come invece previsto nel testo della lettera a) del comma 1. Ritiene, infatti, che i compiti di attuazione della Convenzione debbano spettare al Governo, mentre al Garante competa piuttosto la vigilanza sulla attuazione della medesima.
Carla CASTELLANI (PdL), relatore per la XII Commissione, osserva che al Garante non possono essere attribuiti compiti di vigilanza, essendo il medesimo sprovvisto del potere di irrogare sanzioni.
Le Commissioni respingono l'emendamento Sbrollini 3.2.
Maria Antonietta FARINA COSCIONI (PD) raccomanda l'approvazione del suo emendamento 3.3, volto a riproporre nel testo della legge quanto previsto sul punto dalla Convenzione europea sull'esercizio dei diritti del fanciullo.
Carla CASTELLANI (PdL), relatore per la XII Commissione, osserva come l'articolo 12 della Convenzione richiamata abbia una portata più ampia di quella prevista dall'emendamento in esame, che pertanto invita a ritirare.
Maria Antonietta FARINA COSCIONI (PD) non accoglie l'invito a ritirare il suo emendamento 3.3.
Pag. 6Le Commissioni, con distinte votazioni, respingono gli emendamenti Farina Coscioni 3.3 e Palomba 3.4.
Carla CASTELLANI (PdL), relatore per la XII Commissione, d'intesa con la relatrice per la I Commissione, invita i presentatori dell'emendamento Capitanio Santolini 3.5 a riformularlo come segue: «Al comma 1, lettera c), primo periodo, sostituire le parole: di persone minori di età con le seguenti: delle persone di minore età. Conseguentemente, al medesimo comma 1: alla lettera c), secondo periodo, sostituire le parole: delle persone minori di età con le seguenti: delle persone di minore età; alla lettera d), sostituire le parole: delle persone minori di età con le seguenti: delle persone di minore età;». Ove riformulato in tal senso, il parere delle relatrici è favorevole.
Luisa CAPITANIO SANTOLINI (UdC) riformula il suo emendamento nel senso indicato dalla relatrice per la XII Commissione.
Le Commissioni approvano l'emendamento Capitanio Santolini 3.5 (nuova formulazione).
Sandra ZAMPA (PD) illustra il suo emendamento 3.6, sottolineando come sia un errore non prevedere la consultazione di bambini e ragazzi, atteso che questi sono a tutti gli effetti soggetti di diritto capaci di rappresentare il proprio punto di vista.
Carla CASTELLANI (PdL), relatore per la XII Commissione, dopo aver ricordato che il testo in esame già prevede, all'articolo 3, comma 1, lettera d), che l'Autorità garante assicuri idonee forme di consultazione dei minori, osserva che l'emendamento Zampa 3.6 limiterebbe l'autonomia dell'Autorità, la quale, nel testo attuale, è libera di decidere le forme di consultazione che ritiene più opportune.
Le Commissioni, con distinte votazioni, respingono gli emendamenti Zampa 3.6 e Capitanio Santolini 3.7.
Maria Antonietta FARINA COSCIONI (PD) illustra il suo emendamento 3.8, che specifica le sedi nelle quali ha luogo la consultazione dei minori, e ne raccomanda l'approvazione.
Carla CASTELLANI (PdL), relatore per la XII Commissione, ribadisce, a proposito dell'emendamento Farina Coscioni 3.8, quanto già detto con riferimento all'emendamento Zampa 3.6.
Le Commissioni, con distinte votazioni, respingono gli emendamenti Farina Coscioni 3.8, 3.9 e 3.10.
Anna Margherita MIOTTO (PD), intervenendo sull'emendamento Sbrollini 3.11, di cui è cofirmataria, fa presente che il verbo «verificare» implica che l'Autorità garante si deve attivare per accertare che ai minori siano sempre e ovunque garantite pari opportunità, il che non è tuttavia possibile con il personale del quale è fornita, mentre il verbo «vigilare» è preferibile perché non comporta, a suo avviso, un'attività di accertamento sistematica.
Carla CASTELLANI (PdL), relatore per la XII Commissione, ribadisce che non possano attribuirsi funzioni di vigilanza ad istituzioni prive di poteri sanzionatori.
Le Commissioni, con distinte votazioni, respingono gli emendamenti Sbrollini 3.11, Zampa 3.12., Palomba 3.13 e Farina Coscioni 3.14.
Anna Margherita MIOTTO (PD), intervenendo sull'emendamento Sbrollini 3.16, di cui è cofirmataria, fa presente che il testo base non attribuisce all'Autorità garante alcun compito in relazione all'urgente e attuale problema dei minori in stato di abbandono.
Raffaele VOLPI (LNP) rileva che la locuzione «casi di emergenza» impiegata nell'emendamento Sbrollini 3.16 è alquanto generica.
Pag. 7Carla CASTELLANI (PdL), relatore per la XII Commissione, fa presente che l'articolo 3, comma 9, del testo base prevede che l'Autorità garante segnali le situazioni di disagio dei minori alla competente procura della Repubblica presso il tribunale per i minorenni. Osserva inoltre che c'è il rischio di invadere competenze attribuite dall'ordinamento ad altre amministrazioni, anche perché lo stato di abbandono sussiste solo nel momento in cui l'autorità giurisdizionale lo accerta.
Le Commissioni, con distinte votazioni, respingono gli emendamenti Sbrollini 3.16., Farina Coscioni 3.17. e Zampa 3.18.
Carla CASTELLANI (PdL), relatore per la XII Commissione, d'intesa con la relatrice per la I Commissione, propone all'onorevole Farina Coscioni di riformulare il suo emendamento 3.19 nel modo seguente: «Al comma 1, lettera m), aggiungere, in fine, le parole:; può altresì diffondere buone prassi sperimentate all'estero». Ove riformulato in tal senso, il parere delle relatrici è favorevole.
Maria Antonietta FARINA COSCIONI (PD) riformula il suo emendamento 3.19 nei termini suggeriti dalla relatrice per la XII Commissione.
Giuseppe CALDERISI (PdL) ritiene opportuno un chiarimento, eventualmente in vista della discussione del provvedimento in Assemblea, sulla correttezza dell'utilizzo del termine «prassi» con riferimento alle procedure dell'autorità giudiziaria.
Donato BRUNO, presidente, conferma che anche presso gli uffici dell'autorità giudiziaria esistono prassi relative ai minori non formalizzate in protocolli o in altri documenti ufficiali.
Sandra ZAMPA (PD) chiede perché la riformulazione proposta dalle relatrici faccia riferimento soltanto alle prassi sperimentate all'estero, e non anche a quelle nazionali.
Carla CASTELLANI (PdL), relatore per la XII Commissione, ricorda che l'emendamento è aggiuntivo e che il testo attuale della lettera m) del comma 1 dell'articolo 3 già prevede la diffusione delle buone prassi elaborate sul territorio nazionale.
Le Commissioni, con distinte votazioni, respingono l'emendamento Capitanio Santolini 3.20 approvano l'emendamento Farina Coscioni 3.19 (nuova formulazione) e respingono l'emendamento Farina Coscioni 3.21.
David FAVIA (IdV), intervenendo sull'emendamento Palomba 3.22, di cui è cofirmatario, ricorda che, in generale, gli emendamenti presentati dal suo gruppo tendono a rafforzare i poteri dell'Autorità garante, che, in base al testo in esame, sono pochissimi e inferiori a quelli di alcuni garanti regionali. A suo avviso, non vale neppure la pena di istituire un'Autorità garante se le si nega perfino il potere di segnalare agli organismi competenti i casi di possibile violazione di diritti di minori.
Le Commissioni respingono l'emendamento Palomba 3.22.
Carla CASTELLANI (PdL), relatore per la XII Commissione, d'intesa con la relatrice per la I Commissione, riformula l'emendamento 3.50 delle relatrici (vedi allegato) in modo da tenere conto anche delle proposte contenute negli emendamenti Capitanio Santolini 3.24 e 3.25. Chiarisce inoltre che la modifica dell'articolo 3, comma 1, lettera o) proposta dalle relatrici è finalizzata ad evitare che all'Autorità garante per l'infanzia e l'adolescenza siano attribuiti poteri di segnalazione all'Autorità per le garanzie nelle comunicazioni che spettano già al comitato media e minori di cui all'articolo 35 del decreto legislativo n. 177 del 2005. Ricorda che, in caso di violazione delle norme poste a tutela dei minori, l'Autorità per le garanzie nelle comunicazioni dispone di poteri molto penetranti.
Pag. 8Il ministro Maria Rosaria CARFAGNA esprime parere favorevole sulla nuova formulazione dell'emendamento 3.50 delle relatrici.
Le Commissioni, con distinte votazioni, approvano l'emendamento 3.50 (nuova formulazione) delle relatrici e respingono l'emendamento Capitanio Santolini 3.23.
Donato BRUNO, presidente, avverte che gli emendamenti Capitanio Santolini 3.24 e 3.25 risultano assorbiti dall'approvazione dell'emendamento 3.50 (nuova formulazione) delle relatrici.
Le Commissioni, con distinte votazioni, respingono l'emendamento Favia 3.26; approvano l'emendamento 3.51 delle relatrici; e respingono gli emendamenti Cosenza 3.27 e 3.28, Favia 3.29, Farina Coscioni 3.30, Capitanio Santolini 3.31, Farina Coscioni 3.32. e 3.33 e Capitanio Santolini 3.34.
Donato BRUNO, presidente, avverte che l'emendamento Capitanio Santolini 3.35 risulta precluso a seguito della reiezione dell'emendamento Capitanio Santolini 3.34. Avverte altresì che l'emendamento Lorenzin 3.36 è stato sottoscritto dal deputato Calderisi.
Carla CASTELLANI (PdL), relatore per la XII Commissione, d'intesa con la relatrice per la I Commissione, propone all'onorevole Calderisi di riformulare l'emendamento Lorenzin 3.36, di cui è cofirmatario, nel modo seguente: «Al comma 7, primo periodo, aggiungere, in fine, le parole:; alla Conferenza partecipano altresì rappresentanti delle Associazioni e delle Onlus riconosciute a livello nazionale, che operano a tutela dei diritti dell'infanzia e dell'adolescenza, accreditate presso l'Autorità garante nelle forme previste dal decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri di cui all'articolo 5, comma 2». Ove riformulato in tal senso, il parere delle relatrici è favorevole.
Giuseppe CALDERISI (PdL) riformula l'emendamento Lorenzin 3.36 nei termini suggeriti dalle relatrici.
Pierguido VANALLI (LNP) chiede l'accantonamento dell'emendamento Lorenzin 3.36, rilevando che lo stesso, da una parte, amplia in modo eccessivo il novero dei soggetti che partecipano alla Conferenza nazionale per la garanzia dei diritti dell'infanzia e dell'adolescenza e, dall'altra parte, rinvia, per la disciplina delle forme di accreditamento delle associazioni e delle onlus riconosciute a livello nazionale, al decreto del Presidente del Consiglio dei ministri previsto dall'articolo 5, comma 2, che allo stato deve invece disciplinare solo l'organizzazione dell'ufficio dell'Autorità garante e la gestione delle spese.
Le Commissioni accantonano l'emendamento Lorenzin 3.36 (nuova formulazione).
Le Commissioni, con distinte votazioni, respingono gli emendamenti Sbrollini 3.37, Palomba 3.38, Capitanio Santolini 3.39, Zampa 3.40, Favia 3.41, Palomba 3.42 e Capitanio Santolini 3.43; approvano l'emendamento 3.52 delle relatrici; e respingono l'emendamento Palomba 3.44 e gli articoli aggiuntivi Palomba 3.01 e Cosenza 3.02.
Maria Antonietta FARINA COSCIONI (PD) ritira i suoi emendamenti 4.3, 4.7, 4.8 e 4.9.
Le Commissioni, con distinte votazioni, respingono gli emendamenti Palomba 4.1 e 4.2 e approvano gli emendamenti Farina Coscioni 4.5 e Capitanio Santolini 4.6.
Pierguido VANALLI (LNP) ritira il suo emendamento 5.1.
Le Commissioni, con distinte votazioni, respingono l'emendamento Palomba 5.2, approvano gli emendamenti 5.3 delle relatrici e Lorenzin 6.1, respingono l'emendamento
Pag. 9Sbrollini 6.2, approvano l'emendamento Sbrollini 6.3, respingono l'emendamento Farina Coscioni 6.4 e approvano l'emendamento 7.50 delle relatrici.
Donato BRUNO, presidente, avverte che gli emendamenti Zampa 7.1 e Farina Coscioni 7.2 sono da considerare preclusi dall'approvazione dell'emendamento 7.50 delle relatrici. Ricorda quindi che resta da esaminare l'emendamento Lorenzin 3.36, del quale le relatrici hanno proposto una nuova formulazione. Al riguardo fa presente che, per quanto riguarda l'ampiezza del potere normativo del decreto del Presidente del Consiglio dei ministri previsto dall'articolo 5, comma 2, il problema segnalato dal deputato Vanalli potrebbe essere risolto precisando, al medesimo comma, che il decreto in questione deve disciplinare altresì le forme di accreditamento presso l'Autorità garante delle associazioni e delle onlus riconosciute a livello nazionale.
Pierguido VANALLI (LNP) osserva che questa proposta risolve il secondo problema da lui segnalato, che ha carattere formale, ma non il primo, che è assai più rilevante: infatti l'emendamento Lorenzin 3.36, anche nella riformulazione proposta dalle relatrici, amplia eccessivamente il numero dei soggetti che partecipano alla Conferenza nazionale per la garanzia dei diritti dell'infanzia e dell'adolescenza.
Raffaele VOLPI (LNP) sottolinea a sua volta che il problema è l'evidente ed eccessivo ampliamento del numero di soggetti che partecipano alla Conferenza nazionale per la garanzia dei diritti dell'infanzia e dell'adolescenza.
Donato BRUNO, presidente, invita il deputato Calderisi a valutare la possibilità di ritirare l'emendamento Lorenzin 3.36, di cui è cofirmatario, per ripresentarlo eventualmente in Assemblea, in modo da permettere i necessari approfondimenti sui problemi segnalati dai deputati Vanalli e Volpi.
Giuseppe CALDERISI (PdL) ritira l'emendamento Lorenzin 3.36.
Donato BRUNO, presidente, avverte che si è così concluso l'esame degli emendamenti e che il testo risultante sarà trasmesso alle Commissioni competenti per l'espressione del prescritto parere. Nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.
La seduta termina alle 14.20.