INTERROGAZIONI
Martedì 26 gennaio 2010. - Presidenza del vicepresidente Roberto TORTOLI. - Interviene il sottosegretario di Stato per l'ambiente e la tutela del territorio e del mare, Roberto Menia.
La seduta comincia alle 12.35.
5-01853 Zamparutti: Iniziative per l'accertamento e il contrasto dei fenomeni di smaltimento illegale di rifiuti tossico-nocivi in Calabria e in Basilicata, anche in relazione alla presenza di navi affondate con carichi di rifiuti tossici.
Il sottosegretario Roberto MENIA risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 1).
Elisabetta ZAMPARUTTI (PD) fa presente che nella risposta del sottosegretario ravvisa elementi di conflittualità rispetto a quanto dichiarato, in sede di audizione presso la Commissione parlamentare di inchiesta sulle attività illecite connesse al ciclo dei rifiuti, dall'allora procuratore della Repubblica di Matera nel periodo 1994-1997, Nicola Maria Pace. Precisa che il citato procuratore, nella suddetta audizione presso la Commissione parlamentare di inchiesta sulle attività illecite connesse al ciclo dei rifiuti, ha ribadito la presenza di sessantaquattro barre di combustibile nucleare e di 2,7 metri cubi di rifiuti liquidi pericolosissimi in un'area da mettere in sicurezza quale quella del Centro Nucleare Enea/Sogin della Trisaia di Rotondella.
Aggiunge che ha avuto modo di riscontrare una scarsa trasparenza nell'attività dell'ARPA della regione Basilicata in ordine ai livelli di inquinamento nelle aree lucane.
Conclude chiedendo al rappresentante del Governo le motivazioni per le quali sono stati eliminati dal sito del Ministero dell'ambiente, nei giorni precedenti all'audizione dell'allora procuratore di Matera sopra citato, i documenti sull'impatto ambientale del 2008, in cui era dato riscontrare documenti circa la valutazione ambientale delle zone richiamate nell'interrogazione.
5-02095 Pes: Verifica della composizione di organi ministeriali deputati al rilascio di autorizzazioni per la realizzazione di impianti eolici off shore in Sardegna.
Il sottosegretario Roberto MENIA risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 2).
Caterina PES (PD) prende atto della risposta del Governo, ricordando di aver presentato un'ulteriore interrogazione a risposta scritta sulle problematiche riguardanti più in generale la costruzione di un impianto di generazione eolica off-shore nelle acque antistanti la Sardegna centro occidentale.
5-02126 Contento: Iniziative normative in tema di tracciabilità dei rifiuti.
Il sottosegretario Roberto MENIA risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 3).
Manlio CONTENTO (PdL) si dichiara soddisfatto della risposta fornita dal rappresentante del Governo, anche in ragione della sensibilità dimostrata rispetto alle perplessità sollevate dai rappresentanti della Confartigianato.
5-02368 Mariani: Finanziamento dei programmi delle autorità di bacino per la messa in sicurezza del territorio, con particolare riferimento a quelli dell'autorità di bacino del fiume Serchio.
Il sottosegretario Roberto MENIA risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 4).
Raffaella MARIANI (PD) si dichiara preoccupata della risposta fornita dal sottosegretario di Stato, che ha elencato il fabbisogno finanziario per la riduzione del
Pag. 107rischio idrogeologico, senza fornire alcuna indicazione sugli aiuti statali per la zona colpita dagli eventi metereologici che, a partire dal 21 dicembre 2009, hanno interessato il territorio toscano. Nel ricordare che le Autorità di bacino hanno indicato alcuni elementi per la messa in sicurezza a cui non hanno però fatto seguito piani stralcio, fa presente come l'interrogazione intendesse evidenziare l'opportunità di un maggior coordinamento tra Ministero, regioni e Autorità di bacino per definire le priorità in ordine al rischio idrogeologico, abbandonando così la pratica seguita negli ultimi anni di un confronto diretto con i singoli Comuni.
Chiede quindi al rappresentante del Governo di procedere celermente in ordine ai finanziamenti per le aree a rischio idrogeologico.
5-01954 Motta: Erogazione delle risorse destinate alla realizzazione nel Progetto strategico speciale «Valle del Fiume Po».
Il sottosegretario Roberto MENIA risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 5).
Carmen MOTTA (PD) si dichiara radicalmente insoddisfatta dalla risposta del rappresentante del Governo, da cui emerge che i 180 milioni di euro previsti per il progetto strategico speciale denominato «Valle del fiume Po» sono confluiti nel Fondo per il finanziamento di interventi strategici istituito con il decreto legge n. 112 del 2008. Ritiene che in tal modo sia stato vanificato il lavoro svolto dalla Consulta di 13 province per un progetto, quale quello del riassetto idrogeomorfologico dell'asta del fiume del Po, che vede coinvolti quattrocentotrenta comuni.
A suo avviso, il Governo ha fatto una scelta ben precisa non ritenendo strategico il progetto citato e disattendendo così un lavoro avviato nel 2005 da numerose amministrazioni per la tutela e la valorizzazione del territorio e la promozione della sicurezza delle popolazioni della valle del Po.
Conclude rilevando che il Governo ha deciso di procedere con un progetto alternativo in ordine alla valle del fiume Po poco trasparente e che coinvolge una minor numero di soggetti rispetto al progetto strategico speciale «Valle del Fiume Po».
La seduta termina alle 13.20.
ATTI DEL GOVERNO
Martedì 26 gennaio 2010. - Presidenza del presidente Angelo ALESSANDRI. - Interviene il viceministro per le infrastrutture e i trasporti, Roberto Castelli.
La seduta comincia alle 13.20.
Schemi di delibere del CIPE: n. 51/2009, concernente «Legge n. 443/2001. Interventi Fondo infrastrutture. Quadro di dettaglio delibera CIPE 6 marzo 2009»; n. 52/2009, concernente «Legge n. 443/2001. Allegato opere infrastrutturali al Documento di programmazione economico-finanziaria (DPEF) 2010-2013».
Atti n. 180 e n. 181.
(Seguito dell'esame e rinvio).
La Commissione prosegue l'esame rinviato il 21 gennaio 2010.
Tommaso FOTI (PdL), relatore, riservandosi di valutare il parere che sarà espresso dalla Conferenza unificata, preannuncia sin d'ora una proposta di parere favorevole su ciascuno degli atti in esame.
Daniele MARANTELLI (PD), nel ribadire l'importanza per il Paese di un importante programma infrastrutturale, e pur apprezzando lo sforzo che il Governo sta compiendo per dare avvio e per completare le opere programmate, rileva come non bisogna indulgere in un certo trionfalismo rispetto alle cifre stanziate dal Governo e che occorra ben distinguere tra risorse programmate e risorse effettivamente stanziate. Ribadisce, inoltre, l'importanza
Pag. 108per la Commissione di poter conoscere anticipatamente il contenuto delle delibere Cipe attraverso la trasmissione dei relativi schemi ai fini dell'espressione del prescritto parere. Ricorda, al riguardo, le dichiarazioni rilasciate dall'assessore Cattaneo in ordine alla possibilità che i cittadini potrebbero essere esentati dal pedaggio sulla Pedemontana lombarda in ragione dei risparmi ottenibili in sede di realizzazione dell'opera, rilevando, come, alcun informazione in tal senso fosse stata ufficialmente trasmessa. Per le ragioni esposte e nella consapevolezza che la realizzazione delle opere infrastrutturali deve essere certamente portata a compimento ma con un analisi rigorosa dei costi e delle risorse stanziate, preannuncia il voto di astensione del suo gruppo sui provvedimenti in esame.
Mauro LIBÈ (UdC) sottolinea l'importanza di procedere celermente nell'individuazione delle priorità infrastrutturali del Paese, e quindi nel finanziamento effettivo delle opere individuate. Nell'ottica di favorire e di non ostacolare lo sviluppo del Paese, che passa inevitabilmente attraverso l'ammodernamento infrastrutturale, fa presente l'intenzione del suo gruppo di esprimere un voto favorevole nel momento in cui si procederà alla votazione sui provvedimenti in titolo.
Carmen MOTTA (PD), nel ricordare come nelle delibere Cipe in esame è stato previsto il primo finanziamento dell'asse ferroviario Pontremolese, chiede rassicurazioni al Governo sul fatto che eventuali rimodulazioni degli stanziamenti non interessino la realizzazione di tale opera ed il finanziamento già programmato.
Elisabetta ZAMPARUTTI (PD), nell'evidenziare l'intenzione di procedere con un voto di astensione in sede di votazione sulle preannunciate proposte di parere favorevole del relatore sugli schemi di delibere in esame, fa presente come il contenuto degli stessi siano stati di fatto modificato dalle decisioni assunte in sede di legge finanziaria per il 2010. Rileva che le risorse finanziarie sono previste essenzialmente per le grandi opere, in particolare per l'avvio delle stesse, trascurando così il finanziamento per le piccole opere e per il completamento di quelle esistenti. A tale proposito richiama la questione dell'autostrada Salerno-Reggio Calabria, in ordine alla quale, a suo avviso, non può accettarsi alcun taglio del finanziamento a causa degli attentati registrati nella tratta calabrese secondo quanto dichiarato dal rappresentante del Governo in precedenti sedute.
Sergio Michele PIFFARI (IdV) svolge alcune considerazioni critiche sul fatto che la Commissione sia chiamata ad esprimere un parere su delibere Cipe già approvate, rilevando come sia particolarmente importante in tale ambito poter fornire risposte certe a coloro che sul territorio sono interessati alla realizzazione e al completamento di determinate infrastrutture. Ricorda, al riguardo, i lavori riguardanti il cosiddetto nodo di Milano, la rete metropolitana della medesima città nonché l'hub aeroportuale di Malpensa.
Giampiero BOCCI (PD), nel prendere atto della natura programmatoria delle risorse previste negli schemi di delibere in titolo, fa notare, con particolare riferimento al nodo di Perugia, che andrebbero assegnati le risorse necessarie per il primo tratto di tale opera, per la quale si prevede la trasmissione al CIPE entro il 2010. Chiede quindi al rappresentante del Governo indicazioni su tale opera infrastrutturale e altre analoghe, per le quali si registri incertezza nelle risorse finanziarie e nella trasmissione al CIPE.
Mauro PILI (PdL) preannuncia il suo voto personale di astensione sui provvedimenti in esame, rilevando di non condividere l'impostazione del Governo dalla quale emerge un'assenza di criteri predefiniti in ordine alla ripartizione e all'assegnazione di risorse.
Il viceministro Roberto CASTELLI, nel ringraziare l'opposizione la quale, nel preannunciare un voto di astensione sui
Pag. 109provvedimenti in esame sembra voler riconoscere al Governo lo sforzo profuso per l'avvio e la realizzazione di importanti opere infrastrutturali, ricorda che quanto affermato dall'assessore Cattaneo non è stato ancora affrontato in sede di Comitato interministeriale. In merito alla necessità che i vincoli del patto di stabilità possano essere allentati in funzione anticiclica, non può, come rappresentante di un Ministero interessato alla realizzazione delle infrastrutture nel Paese, che dichiararsi favorevole, pur nella consapevolezza che i vincoli internazionali e la necessità di mantenere una forte credibilità del sistema Paese rendono difficile tale strada. Quanto all'importanza per il Governo di seguire un percorso trasparente e chiaro in ordine all'avvio e alla realizzazione delle opere, rileva come le delibere Cipe non possono che avere valore programmatorio e che sussiste una lunga fase istruttoria tra la programmazione di un'opera e la sua realizzazione che vede coinvolti soggetti diversi dal Governo. Sottolinea, inoltre, che prima che i fondi vengano definitivamente impegnati sussiste sempre la possibilità che gli stessi vengano stornati, anche per far fronte ad emergenze non programmabili né preventivabili. Ricorda, altresì, che le opere concernenti il cosiddetto nodo Milano stanno procedendo secondo i tempi ed i termini programmati.
Angelo ALESSANDRI, presidente, nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia, in attesa che la Conferenza unificata esprima il prescritto parere sui provvedimenti in esame, ad altra seduta il seguito dell'esame degli stessi provvedimenti.
La seduta termina alle 13.55.
SEDE REFERENTE
Martedì 26 gennaio 2010. - Presidenza del presidente Angelo ALESSANDRI. - Interviene il sottosegretario di Stato per le infrastrutture ed i trasporti, Mario Mantovani.
La seduta comincia alle 13.55.
Sistema casa qualità. Disposizioni concernenti la valutazione e la certificazione della qualità dell'edilizia residenziale.
Nuovo testo C. 1952 Guido Dussin.
(Seguito dell'esame e rinvio).
Angelo ALESSANDRI, presidente, dopo aver ricordato che la Commissione ha adottato come testo base, nella seduta dell'11 dicembre scorso, un nuovo testo della proposta di legge C. 1952 in materia di «Sistema casa qualità. Disposizioni concernenti la valutazione e la certificazione della qualità dell'edilizia residenziale», propone di fissare il termine per la presentazione di emendamenti al suddetto nuovo testo per lunedì 1o febbraio, alle ore 13, salvo che l'Ufficio di Presidenza, integrato dai rappresentanti dei gruppi, convocato per domani, 27 gennaio, non convenga sull'opportunità di un termine più ampio.
La Commissione concorda.
Angelo ALESSANDRI, presidente, rinvia, quindi, il seguito dell'esame ad altra seduta.
Disciplina dell'attività professionale di costruttore edile e delle attività professionali di completamento e finitura edilizia.
C. 60 Realacci, C. 496 Zacchera, C. 1394 Marchi, C. 1926 Fava, C. 2306 Stradella, C. 2313 Luciano Rossi e C. 2398 Razzi.
(Seguito dell'esame e rinvio - Adozione del testo base).
La Commissione prosegue l'esame, rinviato il 7 luglio 2009.
Angelo ALESSANDRI, presidente, comunica che il Comitato ristretto, nominato
Pag. 110ai fini della prosecuzione dell'istruttoria sulle proposte di legge in titolo, ha elaborato un testo unificato.
Manuela LANZARIN (LNP), relatore, illustra i contenuti del testo unificato elaborato dal Comitato ristretto (vedi allegato 6), che propone di adottare come testo base per il prosieguo dell'esame.
Nessuno chiedendo di intervenire la Commissione delibera di adottare come testo base la proposta di testo unificato elaborata dal Comitato ristretto.
Angelo ALESSANDRI, presidente, propone di fissare il termine per la presentazione di emendamenti al testo unificato testé adottato come testo base, per lunedì 1o febbraio, alle ore 14, salvo che l'ufficio di presidenza, integrato dai rappresentanti dei gruppi, convocato per domani, 27 gennaio, non convenga sull'opportunità di un termine più ampio.
La Commissione concorda.
Angelo ALESSANDRI, presidente, rinvia, quindi, il seguito dell'esame ad altra seduta.
La seduta termina alle 14.
ATTI DEL GOVERNO
Martedì 26 gennaio 2010. - Presidenza del presidente Angelo ALESSANDRI.
La seduta comincia alle 14.
Proposta di nomina del professor Pierleonardo Zaccheo a Presidente dell'Ente nazionale parco della Val Grande.
Atto n. 55.
(Seguito dell'esame e conclusione - Parere favorevole).
La Commissione prosegue l'esame rinviato il 19 gennaio 2010.
Angelo ALESSANDRI, presidente relatore, ricorda di aver formulato, nella seduta del 19 gennaio 2010, una proposta di parere favorevole sulla proposta di nomina del professor Pierleonardo Zaccheo a Presidente dell'Ente nazionale parco della Val Grande.
Ermete REALACCI (PD) preannuncia il voto favorevole del suo gruppo sulla proposta di parere favorevole del relatore alla nomina del professore Zaccheo a Presidente dell'Ente nazionale parco della Val grande. Ritiene che tale nomina, a cui viene proposta una personalità di particolare valore, proveniente proprio dal territorio su cui insiste il parco della Val Grande, risponde pienamente al criterio di qualità seguito negli ultimi anni in sede di nomine ad incarichi pubblici.
Mauro LIBÈ (UdC) preannuncia il voto favorevole del suo gruppo sulla proposta di parere favorevole del relatore.
Sergio Michele PIFFARI (IdV) dichiara il voto favorevole del suo gruppo sulla proposta di parere favorevole del relatore.
Angelo ALESSANDRI, presidente, dà atto, ai fini del computo del numero legale, dei deputati in missione. Prima di procedere all'appello nominale, avverte, quindi, che la votazione avrà luogo a scrutinio segreto mediante sistema delle palline bianche e nere. Precisa che porrà in votazione la proposta di parere favorevole, la quale risulterà approvata ove consegua la maggioranza dei voti validamente espressi. Nel caso in cui invece tale maggioranza non venga conseguita e la proposta di parere venga dunque respinta, si intenderà espresso parere contrario.
Nessuno chiedendo di intervenire, la Commissione procede alla votazione per scrutinio segreto sulla proposta di parere favorevole formulata dal relatore.
Pag. 111Angelo ALESSANDRI, presidente, comunica il risultato della votazione:
Presenti: 26
Votanti: 25
Maggioranza: 13
Hanno votato sì: 24
Hanno votato no: 1
La Commissione approva.
Angelo ALESSANDRI, presidente, avverte che comunicherà il parere favorevole testé espresso alla Presidenza della Camera, ai fini della trasmissione al Governo.
Hanno preso parte alla votazione i deputati: Alessandri, Bonciani, Braga, Bratti, Di Cagno Abbrescia, Guido Dussin, Tommaso Foti, Ghiglia, Gibiino, Lanzarin, Libè, Lisi, Margiotta, Mariani, Mondello, Motta, Piffari, Pili, Realacci, Scalera, Stradella, Togni, Tortoli, Vella e Zamparutti.
La seduta termina alle 14.10.
COMITATO DEI NOVE
Martedì 26 gennaio 2010.
Disciplina sanzionatoria dello scarico di acque reflue.
C. 2966 Governo, approvato dal Senato.
Il Comitato dei nove si è riunito dalle ore 14.10 alle ore 14.25.