SEDE REFERENTE
Mercoledì 21 ottobre 2009. - Presidenza del presidente Angelo ALESSANDRI.
La seduta comincia alle 14.10.
Istituzione di campi di ormeggio attrezzati per unità da diporto nelle aree marine protette, nelle aree marine di reperimento e nei tratti di costa sottoposti ad eccessiva pressione turistica ed antropica.
C. 2722 sen. Ranucci, approvata dal Senato.
(Seguito dell'esame e rinvio).
La Commissione prosegue l'esame, rinviato il 20 ottobre 2009.
Alessio BONCIANI (PdL), relatore, nel richiamare il contenuto della relazione illustrativa svolta nella seduta di ieri, ricorda di aver prospettato l'opportunità di svolgere un'audizione degli operatori del settore interessati al provvedimento in esame. Ritiene, infatti, che alcune disposizioni contenute nel testo approvato dal Senato della Repubblica, e in particolare quelle che riconoscono ai anche ai comuni non compresi nelle aree marine protette o nelle aree marine di reperimento di istituire campi di ormeggio nei tratti di costa compresi nel loro territorio, vadano attentamente ponderate per scongiurare il rischio che il pur giusto obiettivo della tutela degli ecosistemi marini finisca per tradursi in un immotivato ed eccessivamente restrittivo vincolo alla mobilità delle
Pag. 121persone e alla fruibilità delle bellezze naturali.
Ermete REALACCI (PD) dichiara di concordare pienamente con quanto appena detto dal relatore. In particolare, ritiene che le disposizioni previste dall'articolo 1, comma 8, del provvedimento in esame abbiano un fondamento dubbio, giacché riconoscono ai comuni una facoltà che, in astratto, potrebbe essere esercitata anche per ragioni diverse da quelle relative alla tutela e alla salvaguardia dell'ambiente e che finirebbero per ostacolare irragionevolmente un settore, come quello della nautica da diporto, nel quale le aziende italiane sono positivamente impegnate nella ricerca e nella costruzione di imbarcazioni con elevati standard di eco-compatibilità.
Nel ricordare, inoltre, che già nella passata legislatura era stata approvata una risoluzione diretta ad aggiornare e omogeneizzare su tutto il territorio nazionale le norme che regolano l'accesso delle unità da diporto alle aree marine protette, auspica che la Commissione colga questa occasione per apportare al testo approvato dal Senato della Repubblica, oltre alla modifica sopra indicata, l'ulteriore miglioramento rappresentato dall'inserimento di una misura diretta a consentire al Governo di procedere all'aggiornamento e all'omogeneizzazione su tutto il territorio nazionale delle norme regolamentari che regolano l'accesso delle unità da diporto alle aree marine protette. Entrambe le misure, infatti, senza nulla togliere all'obiettivo prioritario di una migliore e più efficace tutela degli ecosistemi marini più delicati e preziosi, consentono di rendere più semplice e più agevole l'esercizio della nautica da diporto e la fruizione delle bellezze naturali e ambientali.
Roberto TORTOLI (PdL) nell'associarsi a quanto detto dal relatore e dal deputato Realacci, auspica che in sede di modifica del provvedimento in esame sia possibile inserire misure dirette a rafforzare la protezione dei delicati ecosistemi delle aree marine protette attraverso misure di premialità ambientale che favoriscano il rinnovamento del parco imbarcazioni, ad esempio attraverso la diffusione dei mezzi che utilizzano biocarburanti.
Alessio BONCIANI (PdL), relatore, dichiara che terrà senz'altro conto di tutte le osservazioni scaturite dal dibattito, di cui condivide le ragioni ispiratrici, e preannuncia che svolgerà gli opportuni approfondimenti per giungere ad una sollecita approvazione del provvedimento in esame.
Sull'ordine dei lavori.
Alessandro BRATTI (PD), presidente, nel sollecitare lo svolgimento della propria interrogazione n. 5-1890, segnala alla presidenza della Commissione la delicatezza della questione che si è determinata a seguito dell'avvenuta scadenza del termine che aveva procrastinato l'introduzione di una specifica tariffazione dei rifiuti assimilati per le quantità conferite al servizio di gestione dei rifiuti urbani. Al riguardo, ritiene che sia indispensabile assumere tutte le opportune iniziative, sia in ambito parlamentare che in ambito governativo, per consentire al comparto interessato di adeguarsi al nuovo quadro legislativo.
Angelo ALESSANDRI (LNP), presidente, rassicura il deputato Bratti di avere ben presente la questione da lui opportunamente segnalata e manifesta la sua disponibilità a assumere insieme le iniziative del caso.
La seduta termina alle 14.20.
COMITATO RISTRETTO
Mercoledì 21 ottobre 2009.
Disciplina dell'attività professionale di costruttore edile e delle attività professionali di completamento e finitura in edilizia.
C. 60 Realacci C. 496 Zacchera, C. 1394 Marchi, C. 1926 Fava, C. 2306 Stradella, C. 2313 Luciano Rossi e C. 2398 Razzi.
Il Comitato ristretto si è riunito dalle 14.20 alle 14.30.
Pag. 122UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI
Mercoledì 21 ottobre 2009.
L'ufficio di presidenza si è riunito dalle 14.30 alle 15.
AUDIZIONI INFORMALI
Mercoledì 21 ottobre 2009.
Audizione del direttore generale ARPA dell'Emilia Romagna, dott. Stefano Tibaldi, nell'ambito dell'esame degli atti comunitari riguardanti il Libro bianco sull'adattamento ai cambiamenti climatici e le Comunicazioni della Commissione in merito al riesame della politica ambientale 2008 e alla strategia per il 2009 dell'Unione europea per lo sviluppo sostenibile.
L'audizione informale è stata svolta dalle 15 alle 15.25.