ALLEGATO

5-01878 Samperi ed altri: Questioni connesse al sovraffollamento nelle carceri.

TESTO DELLA RISPOSTA

Rispondere all'onorevole interrogante senza ricordare, sia pure brevemente, la costante attenzione riservata dal Ministro della giustizia e dal Dipartimento dell'amministrazione penitenziaria alle questioni connesse al sovraffollamento degli istituti penitenziari, significherebbe sottacere l'imponente impegno che, sin dall'inizio della XVI Legislatura, è stato profuso per la risoluzione di queste problematiche.
In verità, riterrei quasi superfluo menzionare l'articolo 44-bis della legge n. 14 del 2009 che, in merito all'adozione del cosiddetto «piano carceri», ha dettato precise disposizioni in termini di celerità e speditezza degli interventi; e tuttavia mi preme comunque richiamare il dato prescrittivo, essendo stati posti in essere tutti gli adempimenti previsti dalla normativa ed essendo ormai prossima l'attuazione.
A beneficiare delle nuove previsioni sarà anche e ovviamente l'edilizia carceraria, dal momento che, in un arco temporale suddiviso tra breve, medio e lungo termine, si potrà fare affidamento su nuovi spazi detentivi, pari a circa 18 mila posti letto.
Detto ciò, mi appresto ad enunciare i dati numerici che attestano i notevoli risultati già conseguiti, riservandomi di depositare le tabelle riepilogative, per una successiva, eventuale disamina.
Con riferimento ai nuovi spazi detentivi rappresento che, dal maggio 2008 (data di insediamento dell'onorevole Guardasigilli) al settembre 2009, è stato conseguito un aumento complessivo di capienza pari a 1.704 posti.
Gli istituti interessati dal potenziamento sono stati quelli di Catanzaro, di Rebibbia, Locri, Bergamo, Napoli Poggioreale, Isili, Barcellona Pozzo di Gotto, Milano Bollate, Perugia Capanne, Roma Regina Coeli, Cassino, Rieti e Noto (Tabella 1).
Per completezza informativa, segnalo, inoltre, che entro la fine del presente anno saranno ultimati i lavori negli istituti di Massa, Milano Opera, Cosenza, La Spezia, Avellino e Velletri, con conseguente aumento di ulteriori 668 posti (Tabella 2).
Relativamente, poi, all'ulteriore quesito riguardante le principali tipologie di reati ascritti ai detenuti presenti, comunico che la percentuale di incidenza più alta si regista per i reati contro il patrimonio (29,5 per cento) e per i reati contro la persona (16,3 per cento). Seguono i reati previsti dalla legge sugli stupefacenti (14,2 per cento) e sulle armi (4,2 per cento), i reati contro la pubblica amministrazione (4,2 per cento), contro la fede pubblica (3,4 per cento), contro l'amministrazione della giustizia (2,8 per cento), i reati di stampo mafioso (2,8 per cento) e, per finire, i reati contravvenzionali (2,1 per cento) e i reati in violazione della legge sugli stranieri (1,4 per cento) (Tabella 3).
Venendo, infine, all'ultimo quesito concernente il «grado di giudizio dei processi

a carico dei ristretti», segnalo che alla data del 1^o ottobre 2009 la popolazione detenuta risulta così suddivisa:
n. 15.282 detenuti in attesa di 1° giudizio;
n. 9.421 detenuti appellanti;
n. 4.729 detenuti ricorrenti;
n. 51 detenuti imputati con posizione giuridica mista;
n. 31.363 detenuti condannati con sentenza passata in giudicato;
n. 1.878 internati.

TABELLA 1

TABELLA 2

TABELLA 3