SEDE REFERENTE
Mercoledì 23 settembre 2009. - Presidenza del presidente della I Commissione Donato BRUNO.
La seduta comincia alle 14.50.
Istituzione del Garante nazionale per l'infanzia e l'adolescenza.
Testo base C. 2008 Governo, C. 127 Bocciardo, C. 349 De Poli, C. 858 Pisicchio, C. 1197 Palomba, C. 1591 Veltroni, C. 1913 Iannaccone e C. 2199 Cosenza.
(Seguito dell'esame e conclusione).
Le Commissioni proseguono l'esame del provvedimento, rinviato, da ultimo, nella seduta del 27 luglio 2009.
Donato BRUNO, presidente, comunica che sono pervenuti i pareri di tutte le Commissioni competenti in sede consultiva, salvo quelli della X Commissione (Attività produttive), che non si esprime, e della V Commissione (Bilancio), che esprimerà il parere direttamente all'Assemblea.
Nel ricordare che le Commissioni sono chiamate a concludere l'esame del provvedimento nella giornata di oggi, in quanto la discussione sulle linee generali in Assemblea è prevista per lunedì 28 settembre 2009, fa presente che, in ogni caso, la discussione sul testo, in relazione ai punti sui quali si riterrà opportuno un ulteriore approfondimento, anche alla luce dei pareri espressi in sede consultiva, potrà proseguire la prossima settimana in sede di comitato dei nove, atteso che le votazioni sull'articolato non dovrebbero avere luogo prima della settimana successiva, in quanto l'Assemblea sarà impegnata per tutta la settimana entrante sul disegno di legge di conversione del decreto-legge n. 103 del 2009, recante disposizioni correttive del decreto-legge n. 78 del 2009, di prossima scadenza.
Propone, pertanto, di conferire alle relatrici, deputata Calabria per la I Commissione e deputata Castellani per la XII Commissione, il mandato di riferire all'Assemblea sul provvedimento in senso favorevole.
Daniela SBROLLINI (PD), dopo aver sottolineato la chiusura del Governo rispetto alle richieste dell'opposizione, in particolar modo sul punto dell'autonomia
Pag. 11del Garante dal Governo, che non è in alcun modo assicurata dal testo delle Commissioni, e sulle risorse per il suo finanziamento, che è inammissibile siano stornate dagli stanziamenti per il Ministero del lavoro, della salute e delle politiche sociale o per il Dipartimento per le pari opportunità, già duramente colpiti da precedenti tagli, dichiara il voto contrario del suo gruppo sulla proposta di dare mandato alle relatrici di riferire favorevolmente.
Alessandra MUSSOLINI (PdL) ritiene che il testo elaborato dalle Commissioni presenti ancora troppi aspetti critici.
In primo luogo, ritiene assurdo che una figura dotata degli ampi e non sempre ben delimitati poteri del Garante non sia poi soggetta ad alcun controllo da parte degli organi che l'hanno nominata: a suo avviso, occorrerebbe prevedere il potere, per i Presidenti delle Camere, di revocare l'incarico al Garante ove questo agisca per finalità improprie, essendo altrimenti un ente incontrollato ed incontrollabile. In secondo luogo, sottolinea la mancanza di terzietà della figura delineata dal testo delle Commissioni, la quale dovrebbe avvalersi di uffici del Dipartimento per le pari opportunità ed essere finanziata con risorse a valere sugli stanziamenti per il medesimo dipartimento oltre che su quelli per il Ministero del lavoro, della salute e delle politiche sociale. In terzo luogo, fa presente che nel testo si fa riferimento ad un Osservatorio per il contrasto della pedofilia e della pornografia minorile che però di fatto non è funzionante, pur essendo altamente costoso per l'erario.
Per queste ragioni e tenuto conto anche delle riflessioni svolte al riguardo nell'ambito della Commissione parlamentare bicamerale sull'infanzia e l'adolescenza, di cui è Presidente, ritiene che non sussistano, allo stato, le condizioni per presentare il provvedimento all'Assemblea.
Pierguido VANALLI (LNP), premesso che non tutti i dubbi relativi al testo sono stati dissipati, si dice convinto che, stante l'impegno dei relatori in tal senso, si possa nella prossima settimana addivenire ad una soluzione soddisfacente di tutti i nodi irrisolti, anche tenuto conto che sulla questione dell'indipendenza del Garante si attende una risposta dal Governo, che ha preannunciato la presentazione di uno specifico emendamento, che allo stato attuale non risulta ancora presentato. Ritiene poi che la questione delle risorse non dovrebbe costituire un ostacolo, anche considerato che la V Commissione ha deciso di esprimere il proprio parere direttamente all'Assemblea ed in quella sede si potrà, comunque, tenere conto di eventuali rilievi.
Dichiara pertanto il voto favorevole del suo gruppo sulla proposta del presidente.
Lucio BARANI (PdL) preannuncia il voto favorevole del suo gruppo sulla proposta del presidente, sottolineando come nel corso della discussione del provvedimento in Assemblea si potrà migliorare il testo. Richiama l'ampio ed articolato dibattito svolto presso le Commissioni riunite I e XII, evidenziando come l'istituzione di un Garante per l'infanzia e per l'adolescenza, recata dal testo, costituisca un primo passo importante e come si cercherà di realizzare tale obiettivo nel migliore dei modi.
Sandra ZAMPA (PD) rimarca come il testo delle Commissioni sia debole su un punto di grande rilievo, vale a dire quello dell'indipendenza del Garante, ed evidenzia la paradossalità di un provvedimento che, nel momento in cui istituisce un'Autorità indipendente, non le riconosce autonomia e indipendenza. Ritiene altresì paradossale che il gruppo della Lega Nord Padania, che nel corso del dibattito ha manifestato diverse perplessità sul testo, accetti poi di considerare pronto per l'Assemblea un provvedimento sul quale dichiara di nutrire dubbi. Si chiede a cosa serva, allora, il lavoro delle Commissioni in sede referente.
Carla CASTELLANI (PdL), relatrice per la XII Commissione, rivolgendosi alla deputata
Pag. 12Zampa, fa presente che il provvedimento in esame non intende configurare il Garante per l'infanzia e l'adolescenza come un'Autorità indipendente.
Beatrice LORENZIN (PdL), ricordato come il dibattito sul Garante per l'infanzia e l'adolescenza sia stato lungo e sia iniziato già nelle precedenti legislature, sottolinea come non si stia creando un'Autorità indipendente o una figura assimilabile ad un ministro, ma un organismo con compiti di raccordo e coordinamento, chiamato a valorizzare l'infanzia e l'adolescenza e a promuovere ogni azione necessaria a garantire il rispetto dei diritti dei minori. Nel sottolineare come sarà eventualmente possibile correggere la legge in futuro, alla luce dell'esperienza applicativa, ricorda che, per l'intanto, l'istituzione del Garante è necessaria, anche per tener fede ad impegni internazionali.
Nessun altro chiedendo di intervenire, le Commissioni deliberano di conferire ai relatori, deputata Calabria per la I Commissione e deputata Castellani per la XII Commissione, mandato a riferire in senso favorevole all'Assemblea sul provvedimento in esame. Deliberano altresì di chiedere l'autorizzazione a riferire oralmente.
Donato BRUNO, presidente, avverte che la presidenza si riserva di designare i componenti del Comitato dei nove sulla base delle indicazioni dei gruppi.
La seduta termina alle 15.10.