Allegato B
Seduta n. 624 del 19/4/2012

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ECONOMIA E FINANZE

Interrogazioni a risposta in Commissione:

TOMMASO FOTI. - Al Ministro dell'economia e delle finanze. - Per sapere - premesso che:
Steriltom Aseptic System Srl (corrente in Piacenza - viale Pubblico Passeggio 76) riceveva dall'Ufficio delle Entrate di Piacenza in data 20 gennaio 2012 avviso di riconoscimento di rimborso IVA, relativo all'anno 2011 periodo 33, pari ad euro 652.136,99;
nella detta nota si legge che «l'agente della riscossione di Piacenza provvederà ad informarla tempestivamente sulle modalità e sui tempi di erogazione»;
a tutt'oggi nessuna comunicazione ulteriore è pervenuta al beneficiario del

rimborso, né tanto meno risulta che lo stesso sia stato erogato -:
se e quali urgenti iniziative intenda assumere affinché il rimborso in questione venga assolto come da comunicazione dell'Agenzia delle entrate di Piacenza, in premessa richiamata.
(5-06645)

TOMMASO FOTI. - Al Ministro dell'economia e delle finanze. - Per sapere - premesso che:
Steriltom Aseptic System Srl (corrente in Piacenza - viale Pubblico Passeggio 76) riceveva dall'Ufficio delle entrate di Piacenza in data 17 novembre 2011 la comunicazione che era stato disposto il pagamento in euro (riferimento numero 500120/2011 - elenco 0012/2011) del rimborso IVA (ex articolo 38-bis del Decreto del Presidente della Repubblica 26 ottobre 1972, n. 33 e successive modificazioni ed integrazioni) per l'importo di euro 200.000,00 (capitale) ed euro 1457,53 (interessi);
a tutt'oggi il pagamento non risulta effettuato e, al contrario, per le vie brevi viene asserita l'impossibilità della effettuazione dello stesso in ragione di un'asserita carenza fondi -:
se e quali urgenti iniziative intenda assumere affinché il rimborso in questione venga assolto come da comunicazione dell'Agenzia delle entrate di Piacenza, in premessa richiamata.
(5-06646)

PELUFFO. - Al Ministro dell'economia e delle finanze, al Ministro dell'interno, al Ministro per gli affari regionali, il turismo e lo sport. - Per sapere - premesso che:
il 28 marzo 2012 si disputava la partita di Champions League Milan-Barcellona presso lo stadio Meazza di Milano;
in data 23 marzo 2012 in un articolo del Corriere della Sera, edizione Milano, si denunciava un black out al sistema di emissione dei biglietti per la partita, motivo per cui molti tifosi avevano dovuto rinunciare ad acquistarli presso le sedi autorizzate;
durante la trasmissione di Telelombardia «Terapia d'urto» del 30 marzo 2012, un servizio denunciava la grave situazione di bagarinaggio fuori dallo stadio Meazza in occasione della suddetta partita;
nel servizio si evidenziava l'esosità dei prezzi imposti dai bagarini, e come risultassero pressoché nulli i controlli circa la corrispondenza tra titolari e possessori dei biglietti;
anche nel 2010, nel corso di una puntata della trasmissione televisiva «Striscia la notizia» sulla sicurezza degli stadi, si evidenziava come il fenomeno del bagarinaggio, molto diffuso soprattutto durante le manifestazioni sportive, mina seriamente la sicurezza negli impianti; nel servizio si mostrava quanto sia facile entrare negli stadi italiani con tagliandi acquistati da bagarini, aggirando la norma del biglietto nominale. Gli inviati del tg satirico si erano resi protagonisti di test di sicurezza negli stadi di mezza Europa: tra gli impianti con evidenti mancati controlli veniva citato, oltre al Santiago Bernabéu di Madrid, all'Emirates Stadium di Londra e alla Veltings Arena di Gelsenkirchen, il Meazza di Milano;
nel 2008 la stampa dava notizia di una nota del Ministero dell'interno nella quale si affermava che da quando erano stati introdotti i biglietti nominali i bagarini erano in diminuzione, con un calo tra il 20 e il 30 per cento;
da quanto risulta invece, ancora oggi, non solo nelle manifestazioni sportive, ma in occasione di tutti i grandi eventi, i bagarini continuano ad assediare gli stadi, i teatri, i palazzetti dello sport e persino la metropolitana (come è successo a Milano a biglietterie chiuse). Si tratta di un fenomeno che, secondo notizie di stampa, grazie anche alla rete internet ha aumentato il suo giro finanziario toccando i 40 milioni di euro annui;

agli acquirenti dei tagliandi viene persino data la possibilità di cambiare il nominativo dell'intestatario del biglietto attraverso una semplice procedura on line su un sito internet che molto spesso ha il provider presso un Paese estero;
nel 2008 l'allora direttore del centro studi di sicurezza pubblica, Maurizio Marinelli definiva il bagarinaggio «un fenomeno liquido e in continua evoluzione, ma molto poco monitorato. La truffa allo spettatore è l'aspetto più evidente. A questo si aggiunge il danno a chi organizza l'evento. Ma la cosa più preoccupante sono i legami con le organizzazioni malavitose» -:
se si sia a conoscenza dei fatti sopra esposti e quali misure si intendano adottare per contrastare tale fenomeno affinché siano rispettate le norme in materia di sicurezza, di finanza pubblica e di tutela dei consumatori, a partire dalle misure che devono riguardare le società sportive titolari dei controlli nei punti d'accesso allo stadio;
quali iniziative siano state attivate nel territorio dalla Guardia di finanza per combattere il dilagante fenomeno del bagarinaggio.
(5-06648)

Interrogazione a risposta scritta:

HOLZMANN. - Al Ministro dell'economia e delle finanze. - Per sapere - premesso che:
da alcuni anni, purtroppo, si stanno diffondendo con grande rapidità macchinette elettroniche installate in pubblici esercizi e in apposite sale giochi;
queste macchinette, per lo più slot machine o video poker, hanno reso popolare il gioco d'azzardo che prima veniva praticato legalmente solo in 5 casinò italiani;
il gioco d'azzardo ha toccato livelli incredibili determinando vere e proprie sindromi patologiche e l'impoverimento di migliaia di famiglie;
gran parte di queste attività sono finite, come prevedibile, nel circuito della malavita organizzata che ha trovato un altro importante canale per arricchirsi -:
se il Governo sia intenzionato ad assumere iniziative normative volte a vietare l'utilizzo di queste apparecchiature elettroniche su tutto il territorio nazionale.
(4-15767)