Allegato B
Seduta n. 624 del 19/4/2012

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DIFESA

Interrogazione a risposta scritta:

MAURIZIO TURCO, BELTRANDI, BERNARDINI, FARINA COSCIONI, MECACCI e ZAMPARUTTI. - Al Ministro della difesa. - Per sapere - premesso che:
con l'interrogazione 4-11351 presentata nella seduta 451 del 23 marzo 2011 gli interroganti avevano chiesto chiarimenti in merito

al trattamento economico accessorio dei dirigenti di 1° fascia in servizio presso il Ministero della difesa;
la risposta fornita dal Ministro della difesa in carica, del tutto insoddisfacente, si limitava a ribadire la regolarità dell'integrale utilizzazione delle risorse disponibili destinate alla retribuzione di posizione dei dirigenti generali, ancorché sovrastimate. Con la medesima risposta si dava atto della inesistenza di disposizioni idonee a configurare «una sperequata disciplina delle risorse disponibili», senza chiarire i motivi per cui la predetta consistenza organica di 11 unità che determina l'ammontare del fondo, possa comprendere anche l'incarico dirigenziale di livello generale di Capo dell'Ufficio Legislativo del Ministero della Difesa che, seppure ipoteticamente assegnabile anche ad un dirigente civile, di fatto da oltre nove anni è ricoperto da un militare;
risulta all'interrogante che dall'ottobre 2011, l'ingiustificato vantaggio economico a favore dei predetti dirigenti generali si sia ulteriormente incrementato in quanto gli stessi, nel frattempo ridotti numericamente ad otto, percepirebbero emolumenti ancor più consistenti dovendosi dividere in otto le risorse del fondo che è sempre commisurato alla consistenza teorica di undici unità;
tale situazione, del tutto censurabile dal punto di vista etico, sembrerebbe configurare anche possibili ipotesi di danni erariali per le eventuali somme non dovute;
anche in merito all'altra questione evidenziata dal medesimo atto di sindacato ispettivo, ossia quella connessa ai profili di dubbia legittimità e compatibilità della nomina del vice segretario generale della difesa, la risposta del Ministro si limita a precisare che l'avvocato Pierluigi Di Palma «è persona di sicuro affidamento per l'assolvimento dell'incarico»;
allo stato attuale, oltre al precitato incarico presso il Ministero della difesa, pare che l'Avvocato dello Stato Di Palma svolga molteplici altri incarichi tra i quali spiccano quelli di «Presidente del centro studi Demetra» e di «Consulente giuridico dell'Agenzia Spaziale Italiana»;
permangono, pertanto, le perplessità evidenziate con la precedente interrogazione 4-11351 sulla legittimità del conferimento dell'incarico di vice segretario generale della difesa al predetto avvocato che, rivestendo un ruolo apicale nell'ambito dell'Amministrazione della difesa, a parere degli interroganti dovrebbe esplicare le proprie funzioni necessariamente in via esclusiva -:
se il Ministro sia a conoscenza dei fatti rappresentati in premessa e quali urgenti iniziative il Ministro interrogato intenda assumere rispetto alle citate problematiche;
se intenda segnalare le questioni alla Corte dei conti affinché siano accertati eventuali danni erariali con connesse responsabilità amministrative.
(4-15788)