Allegato B
Seduta n. 612 del 27/3/2012
...
LAVORO E POLITICHE SOCIALI
Interrogazione a risposta scritta:
EVANGELISTI. - Al Ministro del lavoro e delle politiche sociali, al Ministro della giustizia, al Ministro dell'interno. - Per sapere - premesso che:
si è conclusa l'inchiesta, condotta da squadra mobile e nucleo ispettivo del lavoro dei carabinieri di Massa Carrara, avviata nel 2010 sulla presunta truffa a 130 stranieri ai quali una sedicente agenzia interinale avrebbe venduto false pratiche di regolarizzazione che potevano arrivare a costare anche fino a 6.000 euro;
da notizie di stampa si apprende che il pubblico ministero, titolare dell'inchiesta, avrebbe chiesto il rinvio a giudizio per tutti i 19 indagati, tre soci di una agenzia interinale, un cittadino extracomunitario che procacciava i clandestini da regolarizzare e 15 cittadini della provincia di Massa Carrara che, in qualità di prestanome, si sarebbero finti datori di lavoro interessati all'assunzione di colf e badanti;
per questo stesso motivo i cittadini extracomunitari coinvolti, tutti di origine marocchina, hanno variamente protestato per un anno e mezzo, e per quasi un mese anche «occupato» il sagrato del Duomo di Massa, con sit-in davanti alla prefettura contro il mancato rilascio del permesso di soggiorno e per essere stati truffati dalla sedicente agenzia interinale, che avrebbe promesso loro l'assunzione presso alcune famiglie massesi per rientrare nella sanatoria prevista nel 2010;
il dirigente della squadra mobile di Massa Antonio Dulvi Corcione, ha dichiarato: «Al momento ci sarebbero tra Massa e Spezia circa 130 extracomunitari di fatto clandestini che rischiano l'espulsione dal territorio nazionale. Difficile quindi che decidano di costituirsi parte civile nel processo» -:
di quali notizie dispongano in merito alla questione evidenziata in premessa e quali iniziative intendano assumere, nell'ambito delle rispettive competenze, volte a verificare la reale natura della sedicente agenzia di lavoro interinale e, in ogni caso, se fosse dotata dei requisiti di legge e avesse correttamente svolto la propria attività;
come si intenda consentire, come è giusto che sia, ai numerosi extracomunitari truffati di poter testimoniare al processo, atteso che probabilmente non potranno farlo per i motivi sopra descritti.
(4-15492)