Allegato B
Seduta n. 612 del 27/3/2012

TESTO AGGIORNATO AL 29 MARZO 2012

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BENI E ATTIVITÀ CULTURALI

Interrogazione a risposta scritta:

ALBINI e TOCCAFONDI. - Al Ministro per i beni e le attività culturali, al Ministro dell'economia e delle finanze. - Per sapere - premesso che:
il teatro Puccini da circa 20 anni rappresenta un genere di teatro con tratti di originalità - seguito anche da altri soggetti a livello nazionale - che costituisce una formula che ancora oggi garantisce circa 47.000 presenze e fa del Puccini il secondo teatro della città e della regione, secondo i dati dell'AGIS;

in questi anni il teatro Puccini ha collaborato, per conto dell'amministrazione comunale, anche allo svolgimento di rassegne estive ed altri eventi artistici;
il comune di Firenze ha confermato l'accordo del 2011 e ha rinnovato la convenzione triennale per il periodo 2012-2014;
il teatro riceve dal Ministero per i beni e le attività culturali un contributo pari a euro 35 mila ogni anno;
il teatro rientra nel progetto di valorizzazione della cosiddetta area ex Manifattura, inserita nel progetto di variante in corso di approvazione da parte del comune di Firenze, progetto presentato dalla nuova proprietà Manifattura s.p.a.;
il teatro ha ricevuto dalla stessa proprietà, Manifattura s.p.a., società partecipata da Fintecna un'istanza di sfratto;
la società Fintecna risulta essere interamente controllata dal Ministero dell'economia e delle finanze;
in questi anni la gestione del teatro Puccini è sempre stata virtuosa con chiusura dei bilanci in pareggio, il cui 50 per cento delle poste attive è rappresentato da ricavi per la vendita di biglietti, e solo quest'anno ha chiuso con una passività di 50.000 euro dovuta a spese impreviste a causa dello sfratto in corso;
a seguito dell'istanza di sfratto - che ha sollevato il comune dal suo ruolo di gestore e utilizzatore formale dello stabile, cessando così anche la sua funzione di manutentore del bene - le opere di manutenzione sono ricadute in toto sull'associazione teatro Puccini, gravando così il bilancio di ulteriori spese non previste;
ad aggravare questo quadro si devono poi sommare la diminuzione di contributi provenienti da enti pubblici e da soggetti privati che, a causa di difficoltà economiche, non hanno potuto rinnovare il loro prezioso impegno nei confronti del teatro;
le attuali difficoltà di bilancio mettono a rischio anche la situazione dei lavoratori in part-time o con contratti stagionali per poter far fronte alle diverse necessità;
l'incertezza dovuta alla procedura di sfratto non consente una serena programmazione delle attività culturali e del teatro;
lo sfratto, se eseguito, porterebbe alla perdita delle risorse stanziate dal Ministero per i beni e le attività culturali -:
se il Ministro dell'economia e delle finanze, intenda rendere note le motivazioni che hanno portato Fintecna ad avviare la procedura di sfratto nei confronti del teatro Puccini;
se i Ministri interrogati intendano assumere tutte le iniziative di competenza per evitare lo sfratto.
(4-15491)