Allegato B
Seduta n. 611 del 26/3/2012

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POLITICHE AGRICOLE, ALIMENTARI E FORESTALI

Interrogazione a risposta in Commissione:

BELLOTTI. - Al Ministro delle politiche agricole, alimentari e forestali. - Per sapere - premesso che:
quando si parla di cuneo salino, ci si riferisce ad un certo quantitativo di acqua

marina che risale le foci dei fiumi ed è un fenomeno usuale, quando è contenuto, che interessa tutti i corsi d'acqua nei pressi del loro sbocco al mare;
per ciò che concerne l'Adige, ma anche altri fiumi che scorrono sul territorio venete, quali il Bacchiglione, il Po, il Piave ed il Brenta, l'anno corrente si è caratterizzato per una decisa diminuzione della loro portata, dato il preoccupante fenomeno della siccità che nel 2012 dal mese di marzo ha afflitto questi corsi d'acqua;
con specifico riferimento all'Adige il calo dell'afflusso d'acqua ha portato il fenomeno del cuneo salino a manifestarsi con maggiore gravità e con ricadute dannose tanto per l'agricoltura quanto per l'industria nella zona della foce, come emerge dall'articolo de Il Gazzettino di Rovigo del 16 marzo 2012;
come ricorda la Coldiretti di Rovigo, per bocca del suo presidente Mauro Giuriolo, in un comunicato stampa, la situazione sarebbe severamente aggravata «dai costanti tagli ai finanziamenti regionali per le opere di bonifica e per la subsidenza in Polesine»;
sempre lo stesso documento ricorda che il consorzio di bonifica Delta del Po, competente per comprensorio, non avrebbe le disponibilità economiche sufficienti per gli interventi strutturali necessari per rimodernare la barriera antisale;
per risanare i danni dovuti alla subsidenza provocata dalle estrazioni di metano negli anni '50 al territorio polesano sono stati riconosciuti dallo Stato dei fondi speciali;
la regione Veneto, tuttavia, a quanto consta all'interrogante utilizzerebbe tali fondi per altri scopi rispetto a quello di rimediare ai danni provocati dalla subsidenza, che determina anche una maggiore incidenza del cuneo salino in periodi di siccità come quello attuale;
come ha ricordato il direttore del consorzio di bonifica Adige Po Fabio Galliazzo nell'intervista a Il Resto del Carlino di Rovigo del 15 marzo 2012 «il problema siccità presenta dei presupposti per diventare importante»;
la Costituzione italiana prevede peraltro nell'articolo 117 che, tra le materie di competenza esclusiva dello Stato, è presente la tutela del territorio e dell'ecosistema;
se sia a conoscenza dei fatti esposti in premessa e quali iniziative di propria competenza intenda intraprendere per la tutela del territorio, anche incrementando i fondi destinati al polesine per il risanamento dei danni della subsidenza, in modo da salvaguardare l'ecosistema, l'economia polesana e i cittadini della provincia di Rovigo.
(5-06493)