Allegato B
Seduta n. 594 del 28/2/2012
...
Apposizione di una firma ad una mozione.
La mozione Braga e altri n. 1-00877, pubblicata nell'allegato B ai resoconti della seduta del 23 febbraio 2012, deve intendersi sottoscritta anche dal deputato Codurelli.
Apposizione di firme ad interrogazioni.
L'interrogazione a risposta scritta Reguzzoni n. 4-05343, pubblicata nell'allegato B ai resoconti della seduta del 10 dicembre 2009, deve intendersi sottoscritta anche dal deputato Montagnoli.
L'interrogazione a risposta scritta Reguzzoni n. 4-05347, pubblicata nell'allegato B ai resoconti della seduta del 10 dicembre 2009, deve intendersi sottoscritta anche dal deputato Montagnoli.
L'interrogazione a risposta scritta Reguzzoni n. 4-05379, pubblicata nell'allegato B ai resoconti della seduta dell'11 dicembre 2009, deve intendersi sottoscritta anche dal deputato Montagnoli.
L'interrogazione a risposta scritta Reguzzoni n. 4-05380, pubblicata nell'allegato B ai resoconti della seduta dell'11 dicembre 2009, deve intendersi sottoscritta anche dal deputato Montagnoli.
L'interrogazione a risposta scritta Reguzzoni n. 4-05381, pubblicata nell'allegato B ai resoconti della seduta dell'11 dicembre 2009, deve intendersi sottoscritta anche dal deputato Montagnoli.
L'interrogazione a risposta scritta Reguzzoni n. 4-05382, pubblicata nell'allegato B ai resoconti della seduta dell'11 dicembre 2009, deve intendersi sottoscritta anche dal deputato Montagnoli.
L'interrogazione a risposta scritta Reguzzoni n. 4-05383, pubblicata nell'allegato B ai resoconti della seduta dell'11 dicembre 2009, deve intendersi sottoscritta anche dal deputato Montagnoli.
L'interrogazione a risposta scritta Reguzzoni n. 4-05384, pubblicata nell'allegato B ai resoconti della seduta dell'11 dicembre 2009, deve intendersi sottoscritta anche dal deputato Montagnoli.
L'interrogazione a risposta scritta Reguzzoni n. 4-05385, pubblicata nell'allegato B ai resoconti della seduta dell'11 dicembre 2009, deve intendersi sottoscritta anche dal deputato Montagnoli.
L'interrogazione a risposta scritta Reguzzoni n. 4-05386, pubblicata nell'allegato B
ai resoconti della seduta dell'11 dicembre 2009, deve intendersi sottoscritta anche dal deputato Montagnoli.
L'interrogazione a risposta in commissione Peluffo e altri n. 5-06233, pubblicata nell'allegato B ai resoconti della seduta del 22 febbraio 2012, deve intendersi sottoscritta anche dal deputato Carella.
L'interrogazione a risposta immediata in commissione Ghizzoni e De Biasi n. 5-06271, pubblicata nell'allegato B ai resoconti della seduta del 27 febbraio 2012, deve intendersi sottoscritta anche dal deputato De Pasquale.
Pubblicazione di un testo riformulato.
Si pubblica il testo riformulato della interrogazione a risposta immediata in assemblea Ruvolo n. 3-02118, già pubblicata nell'allegato B ai resoconti della seduta n. 589 del 21 febbraio 2012.
RUVOLO. - Al Ministro delle politiche agricole, alimentari e forestali. - Per sapere - premesso che:
con l'approvazione dell'accordo tra l'Unione europea e il Marocco sulla liberalizzazione dei prodotti agricoli e ittici si rischia di dare un colpo mortale a settori produttivi del nostro Paese, che già la crisi economica e l'ondata del maltempo, per quanto riguarda l'agricoltura, avevano messo in ginocchio;
è indubbio che il Marocco, con questo accordo, sia stato privilegiato rispetto agli altri Paesi del Mediterraneo ed è non solo comprensibile, ma condivisibile la preoccupazione degli agricoltori e dei pescatori italiani, che temono che ora il commercio dei loro prodotti subisca una battuta d'arresto di fronte alla concorrenza sleale che questo accordo ha di fatto siglato;
appare del tutto evidente che con questa approvazione si è voluto favorire i Paesi del Nord Europa che tendono ad aumentare il loro giro di affari con i Paesi del Nord Africa, colpendo allo stesso tempo i Paesi europei che si affacciano sul Mediterraneo, nel nostro caso soprattutto il Mezzogiorno, che risulteranno gravemente danneggiati da una concorrenza sleale;
non è accettabile che l'Europa non preveda, stante la situazione che è stata volutamente creata, interventi compensativi atti ad equilibrare i costi superiori che le nostre aziende sopportano;
allo stesso tempo, visto che l'accordo non prevede norme e clausole sui fitofarmaci e sugli standard di salvaguardia ambientale, è chiaro che dal Marocco arriveranno prodotti a costi più bassi senza le stesse garanzie, per i consumatori, date dai nostri produttori agricoli e pescatori;
ancora una volta si sono colpite le regioni più deboli da un punto di vista economico e ciò non può che allargare il divario economico già esistente tra il Nord e il Sud del Paese, con tutte le conseguenze, sul piano occupazionale e sociale, facilmente immaginabili;
appare evidente che, a questo punto, il Governo italiano non potrà fare a meno di vigilare attentamente sul rispetto integrale dell'accordo in tema di quote e di controlli e che dovrà affrontare seriamente la situazione di grave crisi economica a cui andranno incontro interi settori produttivi, già duramente colpiti dalle recenti misure «salva Italia»;
per il settore agricolo, in particolare, appare necessario, per bilanciare almeno in parte i danni economici futuri, ripensare o rivedere al ribasso la recente introduzione dell'imu, che si è già calcolato che porterà, insieme alle altre misure introdotte dal decreto-legge in oggetto, a perdite tra il 10 e il 20 per cento per gli attuali redditi delle aziende agricole;
per i nostri pescatori, già colpiti dal «caro carburante», che ha colpito pesantemente tutto il comparto agroalimentare, e dall'introduzione dell'iva sul gasolio, questo nuovo accordo determinerà la
chiusura definitiva di molte piccole e medie imprese che stanno cercando disperatamente di resistere all'attuale crisi economica;
tutto ciò non fa che approfondire il divario tra le scelte politiche tese al rientro del debito e quelle che dovrebbero rilanciare l'economia e la produzione nel nostro Paese, che non solo sono decisamente in ritardo nell'agenda politica del Governo, ma che vengono «stroncate», alla base dalle scelte politiche dell'Europa, che colpisce i Paesi più in difficoltà a tutto vantaggio delle economie più forti -:
come il Governo intenda, concretamente, scendere in campo a difesa degli interessi dei nostri agricoltori e pescatori e se non ritenga necessario ed urgente prevedere, pena il mancato recepimento dell'accordo, che siano introdotte procedure produttive in Marocco, per i prodotti esportati in Europa, quantomeno simili a quelle a cui sono sottoposte le aziende italiane, attivandosi, al contempo, affinché siano previste misure di sostegno e rilancio dei nostri prodotti in sede europea.
(3-02118) (Nuova formulazione).
Ritiro di documenti di indirizzo.
I seguenti documenti sono stati ritirati dai presentatori:
mozione Forcolin n. 1-00873 del 21 febbraio 2012;
mozione Fluvi n. 1-00882 del 27 febbraio 2012;
mozione Borghesi n. 1-00883 del 27 febbraio 2012;
mozione Bernardo n. 1-00884 del 27 febbraio 2012;
mozione Galletti n. 1-00888 del 27 febbraio 2012;
mozione Cesario n. 1-00892 del 27 febbraio 2012;
mozione Commercio n. 1-00893 del 28 febbraio 2012.
Ritiro di documenti del sindacato ispettivo.
I seguenti documenti sono stati ritirati dai presentatori:
interrogazione a risposta in Commissione Di Biagio n. 5-06020 del 26 gennaio 2012;
interrogazione a risposta immediata in Assemblea Tassone n. 3-02086 del 7 febbraio 2012;
interrogazione a risposta immediata in Assemblea Dozzo n. 3-02120 del 21 febbraio 2012;
interrogazione a risposta immediata in Assemblea Saglia n. 3-02121 del 21 febbraio 2012;
interrogazione a risposta scritta Nicola Molteni n. 4-15085 del 24 febbraio 2012.
Trasformazione di un documento del Sindacato Ispettivo.
Il seguente documento è stato così trasformato su richiesta del presentatore: interrogazione a risposta scritta Bernardini e altri n. 4-15107 del 27 febbraio 2012, in interrogazione a risposta in Commissione n. 5-06279.