Allegato B
Seduta n. 594 del 28/2/2012

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LAVORO E POLITICHE SOCIALI

Interrogazioni a risposta in Commissione:

RIGONI. - Al Ministro del lavoro e delle politiche sociali. - Per sapere - premesso che:
l'area industriale della provincia di Massa-Carrara continua ad essere interessata da una profonda crisi economica di particolare complessità;
una grave crisi occupazionale si è determinata nell'azienda Socodap di Carrara (Massa-Carrara), azienda operante con oltre 43 dipendenti nel settore dell'edilizia;
laSocodap nel corso di questi anni ha lavorato anche in regime di collaborazione, secondo le norme previste, anche con gli enti locali del territorio;
in particolare, si rende necessario ed urgente comprendere se quanto riferito dai lavoratori e dalle organizzazioni sindacali in relazione a frequenti cambiamenti di origine societaria con trasferimenti di ramo d'azienda all'interno del gruppo di cui fa parte la Socodap sia stato oggetto di specifico accordo sindacale o trattasi di atti unilaterali di natura aziendale -:
quali siano i tempi di attuazione della richiesta di cassa integrazione straordinaria a partire dal mese dicembre 2011, avanzata dall'azienda Socodap, che coinvolge diverse decine di lavoratori peraltro, senza alcuna indennità dal mese di luglio 2011.
(5-06276)

BITONCI. - Al Ministro del lavoro e delle politiche sociali. - Per sapere - premesso che:
a seguito delle recenti disposizioni normative e che prevedono tagli alle spese degli enti pubblici, l'amministrazione dell'Inail

ha deciso di sopprimere alcune sedi territoriali che sono in locazione tra le quali anche quella di Cittadella (Padova), nata nel 2001 su forte richiesta di associazioni, enti di patrocinio e aziende del territorio al fine di assicurare un servizio migliore e più vicino al cittadino rispetto alla sede provinciale di Padova, lontana 30 chilometri da Cittadella e logisticamente difficile da raggiungere;
la sede di Cittadella è composta da nove impiegati amministrativi, tre medici a rotazione e un'infermiera, per un totale di undici presenze giornaliere che assicurano l'apertura degli uffici per cinque giorni alla settimana, compresi due rientri pomeridiani e che servono un bacino di competenza di diciotto comuni (Campodoro, Campo San Martino, Carmignano di Brenta, Curtarolo, Fontaniva, Galliera Veneta, Gazzo Padovano, Grantorto, Piazzola sul Brenta, San Giorgio delle Pertiche, San Giorgio in Bosco, San Martino di Lupari, San Pietro in Gù, Santa Giustina in Colle, Tombolo, Villa del Conte, Villafranca Padovana), gestendo oltre tremila infortuni l'anno attraverso un servizio di visite medico-legali per controllo di invalidità temporanea, accertamento di postumi, revisione delle rendite, e per malattie professionali;
l'eliminazione di questi uffici periferici si pone la finalità di razionalizzare in modo più efficace la struttura degli uffici pubblici, anche in una ottica di efficientamento dei costi di gestione oggi sostenuti, senza considerare, tuttavia, come la eventuale eliminazione di questi uffici potrebbe tuttavia causare una riduzione del livello dei servizi oggi utilizzato dal cittadino, costretto a impiegare risorse economiche e temporali maggiori per usufruire del servizio;
la razionalizzazione di uffici periferici come la sede dell'Inail, pur rientrando in una logica di ottimizzazione delle spesa pubblica coerente con la attuale situazione economica e finanziaria, crea un grave disservizio a danno del cittadino costringendo lo stesso, e il rispettivo comune, ad intervenire per sopperire a tale disfunzione, con un ovvio aggravio di spesa a carico dell'ente locale che si vede pertanto costretto, in taluni casi, a sopperire a funzioni non rientranti tra i suoi compiti -:
quali siano gli orientamenti del Governo in merito alla vicenda sopradescritta e se, in ragione di un intervento di razionalizzazione che non considera più efficienti quelle sedi territoriali, non ritenga opportuno valutare prioritariamente il solo accorpamento delle sedi dell'Inail che vengono utilizzate parzialmente generando così spreco di denaro pubblico.
(5-06278)

Interrogazione a risposta scritta:

BITONCI. - Al Ministro del lavoro e delle politiche sociali, al Ministro della salute. - Per sapere - premesso che:
la presidente dell'Associazione per la lotta contro la sclerosi laterale amiotrofica, ha denunciato alla regione Veneto, che l'Istituto nazionale della previdenza sociale sede di Venezia, non sta svolgendo correttamente il lavoro per il quale è preposto, nel caso specifico fornendo il dovuto sussidio alle famiglie nelle quali vi sono soggetti colpiti da sclerosi laterale amiotrofica-SLA;
le segnalazioni sono confermate nella maggior parte dei casi da uno scambio di corrispondenza tra le famiglie interessate e l'INPS, Istituto che a tutt'oggi, nonostante la corretta trasmissione delle domande ed i numerosi tentativi di sollecito, a distanza di parecchi mesi non fornisce le dovute risposte;
le famiglie che stanno assistendo i propri cari affetti da sclerosi laterale amiotrofica hanno interessato delle situazioni critiche l'Istituto preposto, ed hanno estrema urgenza di avere risposte alle proprie istanze;
l'Istituto nazionale della previdenza sociale sede provinciale di Venezia, come lamentano le famiglie per tramite della

presidente dell'associazione SLA, continua a non fornire un corretto e tempestivo servizio;
risulta che, il medesimo Istituto, non sia in grado di stimare i tempi della risposta, poiché alcuni servizi sono appaltati esternamente;
data l'informatizzazione delle pratiche, i cittadini non dovrebbero essere costretti a estenuanti tentativi di contatti telefonici;
il rispetto del principio della trasparenza deve essere osservato anche dall'INPS, Istituto che dovrebbe quindi rendere conto circa l'iter e i tempi delle proprie istanze, comunicando il responsabile del procedimento e i termini di evasione della pratica -:
se sia a conoscenza dei dati descritti e quali iniziative intenda intraprendere per evitare che questa situazione di inerzia posta in essere dall'INPS si protragga ancora nel tempo aumentando i problemi delle famiglie già duramente provate da una situazione di disagio.
(4-15116)