Allegato B
Seduta n. 405 del 1/12/2010
TESTO AGGIORNATO AL 2 DICEMBRE 2010
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SALUTE
Interrogazioni a risposta immediata in Commissione:
XII Commissione:
BARANI e D'ANNA. - Al Ministro della salute. - Per sapere - premesso che:
con decreto del Presidente della Repubblica del 14 gennaio 1997 è stato
approvato l'atto di indirizzo e di coordinamento in materia di requisiti strutturali, tecnologici e organizzativi minimi per l'esercizio delle attività sanitarie da parte delle strutture pubbliche e private, cui le regioni devono uniformarsi anche per poter procedere all'accreditamento definitivo;
per quanto concerne i laboratori di analisi, il decreto del Presidente della Repubblica del 14 gennaio del 1997 ha previsto una classificazione degli stessi in: a) laboratorio generale di base, b) laboratorio generale di base con settori specializzati e c) laboratorio specializzato. In particolare, i laboratori con settori specializzati sono individuati quali «laboratori ad organizzazione complessa che, per carico di lavoro, per varietà di tipologia analitica e complessità dei quesiti diagnostici posti, necessitano di una articolazione in unità operative o moduli specializzati e della disponibilità di tecnologie di livello superiore e di competenze professionali particolari»;
la giurisprudenza ha avuto modo di precisare, in più occasioni, che l'articolazione funzionale dei laboratori di analisi in tre distinte tipologie impone la considerazione dei laboratori di analisi con settori specializzati come categoria autonoma, per cui non può prescindersi da una autorizzazione sindacale che preveda specificatamente tale categoria (TAR Campania-Napoli, 2 luglio 2007, n. 6405; 18 maggio 2005, n. 8843; 29 aprile 2005 n. 5314; 5 dicembre 2005, n. 5400);
l'erogazione di prestazioni sanitarie, e più specificatamente di prestazioni di laboratorio afferenti ai settori specialistici, in assenza della corrispondente organizzazione strutturale, tecnologica e di personale, cosi come prescritto dal decreto del Presidente della Repubblica del 14 gennaio 1997, non costituisce soltanto una palese violazione di legge, ma rappresenta soprattutto una lesione del diritto alla salute, ove si consideri che la prestazione specialistica erogata è priva dei necessari parametri di qualità;
nonostante il chiaro dettato normativo, ad oggi alcune regioni non hanno ottemperato all'obbligo di procedere classificazione tipologica delle strutture di laboratorio in conformità al decreto del Presidente della Repubblica del 14 gennaio 1997;
con atti notificati 23 settembre 2010 la Federlab Italia, associazione di categoria maggiormente rappresentativa delle strutture sanitarie accreditate con il servizio sanitario nazionale per la branca di medicina di laboratorio, ha invitato e diffidato il Ministero della salute, l'AGE.NA.S, le regioni Lazio, Sicilia, Abruzzo, Marche e Puglia a dare corretta ed immediata attuazione alla normativa nazionale ed alle normative regionali vigenti in materia di classificazione tipologica delle strutture di laboratorio prevista dal decreto del Presidente della Repubblica del 14 gennaio 1997, ovvero di riconoscimento dei settori specializzati annessi al laboratorio di base, accertando l'avvenuto adeguamento da parte di ogni struttura ai requisiti minimi, strumentali, strutturali e di personale prescritti in ragione dell'organizzazione posseduta, e rilasciando, all'esito di tale verifica, decreto di apertura e funzionamento aggiornato -:
se il Ministro interrogato non intenda monitorare lo stato di attuazione delle previsioni di cui al decreto del Presidente della Repubblica 14 gennaio 1997 e se non ritenga di assumere ogni iniziativa di competenza, anche normativa, nel rispetto delle prerogative regionali, per assicurare la corretta, immediata ed uniforme attuazione della disciplina in materia di classificazione tipologica delle strutture di laboratorio.
(5-03921)
MIOTTO, ARGENTIN, BOSSA, BURTONE, BUCCHINO, D'INCECCO, GRASSI, PEDOTO, FARINA COSCIONI, SBROLLINI, SARUBBI e LIVIA TURCO. - Al Ministro della salute. - Per sapere - premesso che:
organi di stampa riportano la notizia che il medico curante e le persone esterne
all'ospedale San Paolo di Milano, dove è stato prima ricoverato e poi dimesso Mahmud, l'immigrato irregolare sceso dalla torre di via Imbonati a causa delle sue condizioni di salute dopo 23 giorni di protesta al freddo, pioggia e neve, saranno denunciati per favoreggiamento dell'immigrazione clandestina;
la questura di Milano nel suo comunicato non ha spiegato quale sia il medico che verrà denunciato: se quello appartenente a emergency che ha curato l'immigrato sulla torre o il medico che l'ha curato in seguito all'ospedale;
l'articolo 32 della Costituzione Italiana, nel sancire la tutela della salute come «diritto fondamentale dell'individuo e interesse della collettività», di fatto obbliga lo Stato a promuovere ogni opportuna iniziativa e ad adottare precisi comportamenti finalizzati alla migliore tutela possibile della salute in termini di generalità e di globalità atteso che il mantenimento di uno stato di completo benessere psico-fisico e sociale costituisce oltre che diritto fondamentale per l'uomo, per i valori di cui lo stesso è portatore come persona, anche preminente interesse della collettività per l'impegno ed il ruolo che l'uomo stesso è chiamato ad assolvere nel sociale per lo sviluppo e la crescita della società civile -:
se il Ministro sia a conoscenza dei fatti di cui in premessa e non ritenga opportuno assumere ogni iniziativa di competenza, anche normativa, affinché il medico sia tutelato nell'esercizio della sua professione, posto che ha il compito e il dovere di curare tutte le persone malate indipendentemente dal loro stato giuridico.
(5-03922)
PALAGIANO e MURA. - Al Ministro della salute. - Per sapere - premesso che:
tra le province di Napoli e Caserta esiste un'area in cui, in aggiunta alle innumerevoli discariche abusive e ad alterazioni ambientali di ogni genere, si verificano ogni giorno incendi dolosi di rifiuti speciali. Quest'area, circoscritta tra circa quaranta comuni campani, tra i quali Scampia, Secondigliano, Giugliano, Casoria e Afragola, è ormai denominata - anche dai media - Terra dei Fuochi;
la situazione è sotto gli occhi di tutti da svariati mesi e un'associazione/movimento di cittadini, che prende il nome proprio di Terra dei Fuochi, ha più volte denunciato (nel 2008 e nel 2009) questa gravissima condizione agli organi competenti «riscontrando da parte delle autorità soltanto indifferenza ed inutili impegni formali»;
gli abitanti della zona - circa due milioni i residenti - sono obbligati a vivere blindati in casa, specie nelle ore serali, costretti dal cattivo odore, dall'irrespirabilità dell'aria e soprattutto dalla nocività di questi incendi;
i materiali bruciati, infatti, non sono i normali rifiuti domestici - problema del quale la Campania conosce già bene la dimensione e la pericolosità - ma si tratta degli scarti di industrie ed aziende che insistono sull'area, spesso usufruendo di carichi abusivi e che per smaltire i residui del materiale utilizzato preferiscono bruciarli;
in questi roghi si può trovare: eternit, pneumatici, elettrodomestici, colle, solventi e vernici industriali;
gli incendi dolosi di questi materiali sprigionano fumi altamente tossici e pericolosi per la salute dei cittadini. Ricordiamo soltanto che l'amianto (contenuto nell'eternit) è causa di molte gravi malattie neoplastiche come il mesotelioma pleurico-peritoneale, il cancro polmonare ed altre patologie legate all'apparato respiratorio;
il 27 agosto 2010, l'associazione Terra dei Fuochi ha inviato alla procura della Repubblica di Napoli un dossier in cui documenta gli incendi campani ed in cui denuncia per grave inadempienza «nonostante l'evidenza dei fatti» i comuni di Giugliano e Napoli, le ASL 1 e 2 di Napoli, l'Arpac, la regione Campania, la provincia
di Napoli, nonché il Ministero della salute, il Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare e quello dell'interno;
se sia a conoscenza della situazione sopra descritta e se, nell'ambito della proprie competenze, intenda avviare, anche con il coinvolgimento delle ASL regionali campane, un serio ed approfondito monitoraggio epidemiologico della zona interessata da questi pericolosi incendi al fine di tutelare la salute dei cittadini, compromessa ogni giorno di più.
(5-03923)
Interrogazione a risposta in Commissione:
FIANO, META e MORASSUT. - Al Ministro della salute, al Ministro dell'interno, al Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca. - Per sapere - premesso che:
la vicenda del ferimento di due bambini della scuola materna «Falcone e Borsellino» di piazza Bologna a Roma è un episodio grave ed inquietante che pone seri interrogativi sulla facile reperibilità di congegni a «raggio laser» che possono risultare gravemente dannosi, come dimostra l'episodio della scuola materna -:
se esista una classificazione di tali congegni;
se esista una regolamentazione per la loro vendita e per la loro detenzione;
quali iniziative il Governo intenda assumere per verificare la pericolosità di tali congegni e l'opportunità di libera commercializzazione dei congegni stessi;
quale sia la ricostruzione dei fatti che hanno portato al ferimento dei due bambini della scuola materna «Falcone e Borsellino» di piazza Bologna a Roma.
(5-03917)
Interrogazioni a risposta scritta:
NEGRO, FUGATTI e BITONCI. - Al Ministro della salute, al Ministro del lavoro e delle politiche sociali. - Per sapere - premesso che:
nel nostro Paese si calcola che nascono dai 600 ai 1200 bambini sordi ogni anno;
la sordità è stata definita un handicap «nascosto» proprio perché le problematiche, che sottintende, non sono facilmente e immediatamente percepibili dagli udenti;
la sordità crea, spesso, una condizione di svantaggio linguistico ancor meno conosciuta e visibile che comporta difficoltà enormi nell'accesso alle informazioni veicolate dalla lingua scritta e parlata;
le persone affette da sordità, se non seguite in modo adeguato, difficilmente potranno raggiungere un buon livello di autonomia nelle loro scelte di vita, considerate le gravi difficoltà che incontrano nell'informarsi, formarsi e realizzare in modo completo il potenziale umano, sociale e professionale;
oramai da molti anni i bambini sordi vengono dotati di impianto o doppio impianto cocleare, ma il successo dell'impianto è legato ad un buon recupero uditivo che non equivale all'acquisizione della competenza linguistica;
è necessario quindi che venga data la possibilità ai genitori di questi bambini di garantire loro il necessario percorso riabilitativo;
l'obiettivo di questo percorso è quello di permettere a bambini e adolescenti sordi o ipoacustici di raggiungere la competenza linguistica in italiano paragonabile a quella di una persona udente, cosi da poter leggere in modo autonomo e completo qualunque testo scritto, senza bisogno di interpreti o intermediari;
spesso, considerato che tale patologia nelle fasi accertamento non viene riconosciuta
come grave ai sensi dell'articolo 3, comma 3, della legge 104, molti genitori perdono possibilità di usufruire dei 3 giorni di permessi lavorativi al mese previsti per accompagnare i figli alle indispensabili terapie riabilitative;
l'equivoco nasce dal fatto che i bambini sordi impiantati si esprimono e lo fanno con voce chiara e comprensibile, ma ciò non significa che essi abbiano una reale competenza linguistica e quindi parlino con frasi corrette e capiscano ciò che loro ascoltano o leggono;
molti bambini con impianto cocleare non hanno competenza comunicativa, possono acquisirla ma solo attraverso terapie specifiche;
allo stato attuale permane una evidente disparità di trattamento tra le varie commissioni delle varie ASL dovuto alla larga interpretazione che la legge n. 104 del 1992 concede, in quanto il dettato dell'articolo 3, comma 3, non offre una lineare lettura che possa chiaramente stabilire o meno quanto le varie tipologie di sordità possano determinare uno stato di handicap da considerarsi «grave»;
in particolare (considerando che i bambini sordo-profondi hanno diritto a frequentare in regime convenzionato sei lezioni a settimana solo di logopedia), per i genitori la negazione delle tutele previste sui trasferimenti dalle sedi lavorative più vicine o la negazione dei permessi lavorativi, comprometterebbe l'attuazione dei progetti riabilitativi dei figli disabili;
pertanto, per i medici delle commissioni nelle fattispecie diviene ben più persuasiva dell'esame patologico, l'esigenza dei genitori dei sordi minori di usufruire dei benefici di legge;
nella maggior parte dei casi la presa di coscienza di queste esigenze rispetto ai dubbi sulla «gravità» oggettiva della patologia in assenza di indicazioni definite, si manifesta nel «compromesso» di concedere ai sordi un rinnovo a breve termine (due o tre anni);
tutto ciò comporta che, mediamente un minore sordo ricorra alla verifica per la gravità dell'handicap dalle cinque alle otto volte -:
se i Ministri interrogati intendano adottare iniziative di carattere normativo, al fine di garantire ai genitori dei bambini affetti da tale disabilità l'accesso ai benefici di legge, specificando in modo inequivocabile quali siano le condizioni che possano essere qualificate di handicap grave ai sensi dell'articolo 3, comma 3, della legge n. 104 del 1992.
(4-09834)
FARINA COSCIONI, MAURIZIO TURCO, BELTRANDI, BERNARDINI, MECACCI e ZAMPARUTTI. - Al Ministro della salute. - Per sapere - premesso che:
secondo il sito dell'Osservatorio nazionale sulla sperimentazione clinica sui medicinali (OSSC) dell'Agenzia italiana del farmaco risulta «aperta» la seguente sperimentazione: EudraCT number: 2008-006786-92; codice protocollo: AC-058B201; titolo protocollo: Studio multicentrico, randomizzato, in doppio cieco, controllato con placebo, a gruppi paralleli, di individuazione della dose per valutare l'efficacia, la sicurezza e la tollerabilità di tre dosi di ACT-128800, un agonista orale del recettore S1P1, somministrato per ventiquattro settimane in pazienti con sclerosi multipla recidivante remittente; data di registrazione: 11 luglio 2009; promotore: Actelion pharmaceuticals Italia; area terapeutica: Immunologia e malattie infettive Indicazione proposta: sclerosi multipla recidivante remittente -:
quali siano i criteri di reclutamento dei pazienti;
quale sia il costo della sopra citata sperimentazione;
se siano disponibili, e dove, i risultati parziali della sopra citata sperimentazione, e se saranno divulgati in congressi nazionali e internazionali e confrontati con i risultati di altri analoghi studi e sperimentazioni.
(4-09844)
FARINA COSCIONI, MAURIZIO TURCO, BELTRANDI, BERNARDINI, MECACCI e ZAMPARUTTI. - Al Ministro della salute. - Per sapere - premesso che:
secondo il sito dell'Osservatorio nazionale sulla sperimentazione clinica sui medicinali (OSSC) dell'Agenzia italiana del farmaco risulta «aperta» la seguente sperimentazione: EudraCT number: 2009-011470-15; codice protocollo: AC-058B202; titolo protocollo: Studio multicentrico, randomizzato, in doppio cieco, a gruppi paralleli, di estensione dello studio AC058B201 per valutare la sicurezza a lungo termine, la tollerabilità e l'efficacia di 10, 20 e 40 mg/die di ACT-128800, un agonista orale del recettore S1P1, in pazienti con sclerosi multipla recidivante remittente; data di registrazione: 25 febbraio 2010, promotore: Actelion Pharmaceuticais Italia; area terapeutica: Immunologia e malattie infettive; indicazione proposta: sclerosi multipla recidivante remittente -:
quali siano i criteri di reclutamento dei pazienti;
quale sia il costo della sopra citata sperimentazione;
se siano disponibili, e dove, i risultati parziali della sopra citata sperimentazione, e se saranno divulgati in congressi nazionali e internazionali e confrontati con i risultati di altri analoghi studi e sperimentazioni.
(4-09845)
FARINA COSCIONI, MAURIZIO TURCO, BELTRANDI, BERNARDINI, MECACCI e ZAMPARUTTI. - Al Ministro della salute. - Per sapere - premesso che:
secondo il sito dell'Osservatorio nazionale sulla sperimentazione clinica sui medicinali (OSSC) dell'Agenzia italiana del farmaco risulta «aperta» la seguente sperimentazione: EudraCT number: 2005-006071-12; codice protocollo: Advance; titolo protocollo: Evaluation of efficacy, safety and tolerability of an ADd-on therapy with Cianocabalamine (Vitamin B12) plus Calcium levofolinate in relapsing-remitting multiple sclerosis patients Already in treatment with Nterferon beta over a period of 24 months for a better lonterm outcome; data di registrazione: 7 marzo 2006; promotore: Azienda ospedaliera san Camillo Forlanini; area terapeutica: Neurologia; indicazione proposta: sclerosi multipla -:
quali siano i criteri di reclutamento dei pazienti;
quale sia il costo della sopra citata sperimentazione;
se siano disponibili, e dove, i risultati parziali della sopra citata sperimentazione, e se saranno divulgati in congressi nazionali e internazionali e confrontati con i risultati di altri analoghi studi e sperimentazioni.
(4-09846)
FARINA COSCIONI, BELTRANDI, BERNARDINI, MECACCI, MAURIZIO TURCO e ZAMPARUTTI. - Al Ministro della salute. - Per sapere - premesso che:
secondo il sito dell'Osservatorio nazionale sulla sperimentazione clinica sui medicinali (OSSC) dell'Agenzia italiana del farmaco risulta «aperta» la seguente sperimentazione: EudraCT number: 2009-015007-97; codice protocollo: Defence; titolo protocollo: valutazione della perdita assonale tramite Tomografia a Coerenza Ottica in pazienti, naive da terapia, affetti da sclerosi multipla (SM) recidivante-remittente, e in trattamento con due differenti dosaggi di Interferone beta 1o; data di registrazione: 4 agosto 2009; promotore: Azienda Ospedaliera di Parma; area terapeutica: neurologia; indicazione proposta: Pazienti con sclerosi multipla in fase recidivante remittente precoce -:
quali siano i criteri di reclutamento dei pazienti;
quale sia il costo della sopra citata sperimentazione;
se siano disponibili, e dove, i risultati parziali della sopra citata sperimentazione, e se saranno divulgati in congressi
nazionali e internazionali e confrontati con i risultati di altri analoghi studi e sperimentazioni.
(4-09847)
FARINA COSCIONI, BELTRANDI, BERNARDINI, MECACCI, MAURIZIO TURCO e ZAMPARUTTI. - Al Ministro della salute. - Per sapere - premesso che:
secondo il sito dell'Osservatorio nazionale sulla sperimentazione clinica sui medicinali (OSSC) dell'Agenzia italiana del farmaco risulta «aperta» la seguente sperimentazione: EudraCT number: 2005-001009-25; codice protocollo: DR 04-07-02; titolo protocollo: efficacia, sicurezza e tollerabilità dell'Atorvastatina 40 mg in pazienti con sclerosi multipla recidivante remittente in trattamento con Interferone beta. (ARIANNA); data di registrazione: 1 aprile 2005; promotore: DR dimensione ricerca; area terapeutica: neurologia; indicazione proposta: trattamento della sclerosi multipla -:
quali siano i criteri di reclutamento dei pazienti;
quale sia il costo della sopra citata sperimentazione;
se siano disponibili, e dove, i risultati parziali della sopra citata sperimentazione, e se saranno divulgati in congressi nazionali e internazionali e confrontati con i risultati di altri analoghi studi e sperimentazioni.
(4-09848)
FARINA COSCIONI, MAURIZIO TURCO, BELTRANDI, BERNARDINI, MECACCI e ZAMPARUTTI. - Al Ministro della salute. - Per sapere - premesso che:
secondo il sito dell'Osservatorio nazionale sulla sperimentazione clinica sui medicinali (OSSC) dell'Agenzia italiana del farmaco risulta la seguente sperimentazione «aperta»: EudraCT number: 2006-005460-30; codice protocollo: 2004.363/18; titolo protocollo: POPARTMUS: Progesterone ed estradiolo nella prevenzione delle recidive post partum nella sclerosi multipla; data di registrazione: 11 gennaio 2007 promotore: Ospedali Civili DI Lione; area terapeutica: Neurologia; indicazione proposta: sclerosi multipla -:
quali siano stati i tempi di chiusura della sopra citata sperimentazione;
quali siano i criteri di reclutamento dei pazienti;
quale sia il costo della sopra citata sperimentazione;
se siano, disponibili, e dove, i risultati parziali della sopra citata sperimentazione, e se saranno divulgati in congressi nazionali e internazionali e confrontati con i risultati di altri analoghi studi e sperimentazioni.
(4-09849)