Allegato B
Seduta n. 405 del 1/12/2010

TESTO AGGIORNATO AL 2 FEBBRAIO 2011

BENI E ATTIVITÀ CULTURALI

Interrogazione a risposta in Commissione:

DE PASQUALE, VENTURA e ZACCARIA. - Al Ministro per i beni e le attività culturali. - Per sapere - premesso che:
in Italia e nel mondo l'Accademia della Crusca è uno dei principali punti di riferimento per le ricerche sulla lingua italiana;
la sua attività punta a sostenere l'attività scientifica e la formazione di nuovi ricercatori nel campo della linguistica e della filologia italiana; diffonde, nella società italiana e in particolare nella scuola, la conoscenza storica della nostra lingua e la coscienza critica della sua evoluzione attuale anche nel quadro degli scambi interlinguistici del mondo contemporaneo;
ogni anno per le spese di gestione e per l'affitto della sede all'Accademia sono necessari circa 400 mila euro;
dopo i tagli inflitti dal Governo il contributo lo scorso anno era di 190 mila euro (un decimo circa del bilancio dell'istituto) invece, per il 2011, dopo gli ulteriori tagli fatti nel corso dell'assestamento di bilancio, il contributo è stato ridotto ulteriormente ammontando così a soli 95 mila euro;
l'attività di un istituto cosi importante e riconosciuto in tutto il mondo andrebbe sostenuta;
i tagli a tali istituti culturali risultano ancora più gravi se paragonati agli sforzi che altri Paesi, anche se in crisi, insistono a compiere per mantenere i loro istituti; il British Council riceve dallo Stato ben 220 milioni di euro l'anno, il Goethe-Institut 218 e l'istituto spagnolo Cervantes 90 milioni di euro -:
se il Ministro interrogato non ritenga urgente ed indispensabile individuare ulteriori risorse al fine di sostenere l'attività dell'Accademia della Crusca che dal 1583 rappresenta uno dei maggiori enti di ricerca della lingua italiana, e che, la notizia è di pochi giorni fa, persino alcune persone straniere residenti nel nostro Paese hanno deciso di sostenere con una colletta perché ritengono fondamentale la sussistenza dell'Accademia anche per la diffusione della lingua e della cultura italiana nel mondo.
(5-03919)

Interrogazione a risposta scritta:

COLUCCI e CARLUCCI. - Al Ministro per i beni e le attività culturali, al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti. - Per sapere - premesso che:
l'ippodromo di San Siro, a Milano, è uno tra i più prestigiosi ippodromi a livello mondiale e l'unico ad essere stato dichiarato monumento nazionale, sottoposto al vincolo della soprintendenza delle belle arti; nell'ambito della struttura sono occupati oltre ottocento lavoratori, escluso l'indotto;
il progetto per la linea 5 della rete metropolitana milananese in fase di realizzazione, prevederebbe l'apertura di un cantiere nell'ambito dell'area occupata dall'ippodromo e la costruzione del deposito dei treni proprio nel luogo in cui sorge attualmente la struttura ippica;
in particolare risulterebbe, anche da notizie di stampa, che, a seguito di sopralluoghi tecnici, vi sarebbe l'intendimento di procedere ad un esproprio temporaneo dell'area per la durata di cinque anni, contrariamente al progetto originario, che non prevedeva intersezioni con l'ippodromo;
la realizzazione di tale progetto comporterebbe, a parere dell'interrogante, un gravissimo deturpamento dell'intera area tutelata dalla soprintendenza e un enorme danno per l'intero settore ippico milanese, anche sotto il profilo della continuità dell'attività

lavorativa delle persone impiegate in tale settore -:
quali iniziative di competenza si intendano adottare per tutelare l'ippodromo di San Siro a Milano e il vincolo cui è sottoposto.
(4-09837)