Allegato B
Seduta n. 398 del 19/11/2010

TESTO AGGIORNATO AL 27 GENNAIO 2011

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INFRASTRUTTURE E TRASPORTI

Interrogazioni a risposta scritta:

STRIZZOLO, ROSATO e MARAN. - Al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, al Ministro dell'economia e delle finanze. - Per sapere - premesso che:
il treno regionale R2860, con partenza (come da orario ufficiale) ogni giorno da Trieste alle 14.11 e arrivo a Udine alle 15.17, è un convoglio utilizzato (in alternativa all'auto) da molti pendolari che si recano a Trieste per lavoro;
nel corso di questa ultima settimana (come si evince anche da notizia riportata dal quotidiano Messaggero Veneto, edito in Friuli) è stato soppresso per ben tre volte, mentre nel periodo dal 5 al 10 novembre 2010 è stato soppresso altre quattro volte; da metà luglio 2010 in poi sono state soppresse circa un'altra trentina di corse, determinando fortissimi disagi ai pendolari;
si è nel frattempo costituito un comitato dei pendolari per rappresentare ai dirigenti preposti di Trenitalia il grave danno che è stato causato sia per gli impegni di lavoro sia per la normale organizzazione del proprio tempo;
è stato più volte rilevato che è possibile supplire e sopportare qualche saltuario disagio, ma che, negli ultimi mesi è diventato impossibile fare affidamento su di un regolare svolgimento del servizio di collegamento ferroviario tra Udine e Trieste;
i responsabili di Trenitalia hanno fatto presente che trattandosi di veicoli vecchi e logori è necessario procedere spesso alla loro manutenzione;
è del tutto evidente che non è accettabile che Trenitalia - concessionaria di un servizio pubblico e società partecipata totalmente dal Ministero dell'economia e delle finanze - giustifichi in tale modo il grave pregiudizio che da tempo viene fatto pesare sui pendolari;
la garanzia di un sempre più efficiente e moderno servizio di collegamenti ferroviari deve essere un obiettivo strategico per chi ha la responsabilità della gestione del Gruppo Ferrovie dello Stato-Trenitalia, finalizzato ad una migliore qualità della vita e dell'ambiente, oltre che elemento per un significativo risparmio energetico -:
quali urgenti iniziative di competenza si intendano assumere per evitare che i pesanti disagi sopra descritti si ripetano;
quali strategie di investimento siano in atto per un complessivo miglioramento del servizio di trasporto ferroviario in Friuli Venezia Giulia.
(4-09552)

ZACCHERA e CARLUCCI. - Al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti. - Per sapere - premesso che:
sui quotidiani della zona del Lago Maggiore nella giornata di oggi viene data ampia diffusione alla notizia di una prossima riduzione delle corse di battelli e traghetti sul lago, motivandolo per i «tagli» imposti alla Navigazione lago Maggiore dal Ministero delle infrastrutture e dei trasporti -:
quali siano concretamente, in termini economici, i tagli che il Ministero apporterà alla gestione della navigazione dei laghi Maggiore, Garda e di Como e se ciò comporterà effettivamente una riduzione del numero degli addetti ed alle corse di linea sul lago.
(4-09573)

PINI e STUCCHI. - Al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti. - Per sapere - premesso che:
da notizie di stampa sembrerebbe che la Società Palazzo dei Congressi di Rimini proprietaria dell'opera denominata «Palas», già oggetto di altri atti di sindacato ispettivo da parte dell'interrogante, abbia chiesto al professore Franco Braga, membro della prima sezione del Consiglio superiore dei lavori pubblici, una consulenza per predisporre una pratica in sanatoria sul Palas stesso;
non è quantomeno deontologicamente corretto tale eventuale incarico posto che si potrebbe configurare un palese conflitto di interessi -:
se il Ministro sia a conoscenza dei fatti;
se non sia inopportuno che un membro del Consiglio superiore dei lavori pubblici possa essere perito di parte in un contenzioso, sul quale lo stesso Consiglio potrebbe esprimersi in maniera risolutiva;
se il Ministro non ritenga opportuno attivarsi al fine di monitorare direttamente qualsivoglia richiesta di parere al Consiglio superiore dei lavori pubblici da parte della società «Palazzo dei Congressi» o da società ad essa collegate, per quanto attiene ad una eventuale sanatoria dell'opera in questione.
(4-09595)