Allegato B
Seduta n. 398 del 19/11/2010

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BENI E ATTIVITÀ CULTURALI

Interrogazione a risposta orale:

POLI. - Al Ministro per i beni e le attività culturali. - Per sapere - premesso che:
l'emanazione del Codice dei beni culturali, decreto legislativo 22 gennaio 2004 ed il susseguirsi di una corposa stratificazione normativa (decreto legislativo 24 marzo 2006 n. 156 - Disposizioni correttive al decreto legislativo 22 gennaio 2004; decreto ministeriale 30 marzo 2009 n. 53 - Disciplina delle modalità per lo svolgimento della prova di idoneità per l'acquisizione della qualifica di restauratore di beni culturali) hanno ulteriormente irrigidito quanto già previsto dal codice dei beni culturali in materia di individuazione dei requisiti per l'ottenimento della qualifica di restauratore o di collaboratore restauratore;
ad oggi la situazione è questa: è indispensabile inviare entro il 30 novembre 2010 (data già prorogata numerose volte) un formulario on line al Ministero per i beni e le attività culturali affinché si proceda ad una valutazione sempre del Ministero dei requisiti in possesso dei restauratori; si diventa restauratore qualificato di diritto con i titoli di studio di Opificio delle pietre dure, patologia del libro, Icr, oppure documentando un periodo di otto anni di lavoro con responsabilità diretta nelle gestione tecnica dell'intervento alla data dell'entrata in vigore del decreto del ministero 24 ottobre 2001 n. 420; altrimenti è necessario superare una prova di idoneità con valore di esame di stato abilitante secondo le modalità che sono state stabilite dal decreto ministeriale 30 marzo 20009 n. 53 (primo test: prova a quiz, poi prova scritta e poi prova pratica su un bene culturale); chi non possiede questi requisiti resta escluso;
in Italia si contano più di 29 mila imprese nel settore del restauro e che l'80 per cento del patrimonio artistico culturale è presente in Italia;
all'interno di questo settore sono cresciute professionalità straordinarie grazie alle quali si sono trasmesse competenze e saperi che oggi rischiamo di perdere, ma che vanno tutelate e non si può intervenire ignorando l'esistente e la qualificazione di tanti operatori che si sono formati «sul campo»;
infine, le Soprintendenze, che fino ad oggi (pur esistendo già le normative di riferimento) hanno conferito lavori su consegna dei curricula dei restauratori, oggi iniziano a chiedere un'autocertificazione

in cui il restauratore deve dichiarare il possesso dei requisiti previsti dal decreto del Ministero 24 ottobre 2001 n. 420. Poiché c'è la possibilità di presentare le domande entro il 30 novembre 2010 e poi c'è da attendere la verifica da parte delle commissioni di valutazione (nominate dal Ministero) nessuno ad oggi è in grado di autocertificare questo se non chi è in possesso del titolo di studio richiesto -:
se non intenda, attraverso iniziative anche di tipo normativo, riconoscere lo stato di fatto delle imprese e dei lavoratori che sono occupati in questo settore, prendendo atto dell'esistente dandone riconoscimento e concertando un percorso di accesso alla qualifica di restauratore eliminando vincoli temporali penalizzanti per chi opera nel settore da circa 20 anni.
(3-01336)

Interrogazione a risposta in Commissione:

PELUFFO. - Al Ministro per i beni e le attività culturali. - Per sapere - premesso che:
nei giorni scorsi si è assistito al crollo della Schola Armaturarum di Pompei, un episodio che, ripreso e divulgato dalle principali agenzie d'informazione e dai quotidiani internazionali, ha arrecato non solo un danno al patrimonio artistico del nostro Paese ma ha ingenerato un irreparabile pregiudizio per l'immagine dell'Italia nel mondo;
padre Gianni Festa, priore della chiesa Santa Maria delle Grazie di Milano, ha lanciato l'allarme che nella stessa chiesa ci sono infiltrazioni di acqua piovana che provengono dal lucernario della cupola interessando l'altare maggiore della stessa chiesa;
che la chiesa di Santa Maria a Milano costruita nel 1463 dal duca di Milano Francesco Sforza è a tutt'oggi considerata simbolo della città ed è patrimonio dell'umanità dell'Unesco -:
se sia a conoscenza dei fatti e quali iniziative intenda intraprendere per assicurare la sicurezza e la tutelata della chiesa Santa Maria delle Grazie di Milano.
(5-03857)