Allegato B
Seduta n. 199 dell'8/7/2009

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INTERNO

Interpellanza:

Il sottoscritto chiede di interpellare il Ministro dell'interno, per sapere - premesso che:
i Vigili del Fuoco rappresentano ormai un insostituibile corpo di pubblica sicurezza cui però non viene corrisposto un trattamento pari a quello degli altri corpi dello Stato preposti alle medesime funzioni;
essi, infatti, rischiano la vita come i colleghi delle forze di polizia ma con una retribuzione di circa 300 euro in meno al mese;
oltre a non veder riconosciuto come usurante il proprio lavoro, sono costretti a lavorare cinque anni in più per poter arrivare al medesimo trattamento pensionistico dei propri colleghi;
aggravano notevolmente la situazione appena descritta un sistema di avanzamenti professionali congelato da anni e gestito in modo superficiale (a differenza delle forze di polizia dove si è provveduto ad un riordino delle carriere), unitamente ad una sempre maggiore carenza di organico che aumenta a dismisura il rischio professionale -:
se non ritenga opportuno, attraverso il superamento delle accennate disparità, porre il Corpo nazionale dei vigili del fuoco in piena efficienza funzionale e lavorativa, al fine di migliorare la risposta in termini di sicurezza dei cittadini;
se non intenda procedere a nuove assunzioni di personale, con esaurimento di tutte le graduatorie vigenti.
(2-00424) «Tassone».

Interrogazione a risposta in Commissione:

AMICI, CORSINI e FERRARI. - Al Ministro dell'interno. - Per sapere - premesso che:
i sottoscritti hanno già presentato ben due interrogazioni, la prima in data 25 marzo 2009 e la seconda in data 29 aprile 2009 attinenti temi della sicurezza nella città di Brescia e per le quali non hanno ancora ricevuto risposta alcuna;
nella giornata di lunedì 15 giugno, intorno alle ore 14,00, in un parcheggio di via Milano, a ridosso del centro della città di Brescia, avveniva una sparatoria con il ferimento di una persona;
questo episodio, di estrema gravità, costituisce l'ennesimo, fatto di violenza e criminalità in una città che appare agli interroganti ormai abbandonata ad una Amministrazione locale che assume provvedimenti del tutto inefficaci, quanto contraddittori, limitandosi nei fatti a proclami puramente propagandistici volti a lucrare sulle paure e a suscitare ostilità;
la presenza della criminalità a Brescia ormai è diventata prassi quasi quotidiana ed ha raggiunto livelli pericolosi tanto da indurre nei cittadini sentimenti di insicurezza nel timore di aggressioni e violenze;
l'episodio richiamato si inserisce tristemente in una escalation di fatti criminosi di cui, quotidianamente si riempiono le pagine dei giornali locali, palesando nel contempo inerzia ed incapacità a reagire

da parte degli organi amministrativi locali, inerzia e incapacità che finiscono con il legittimare nella cittadinanza sentimenti di sfiducia e rassegnazione;
a quel che pare agli interroganti sono palesemente venuti meno una serie di promesse ed interventi di potenziamento degli organici della polizia di Stato e delle forze dell'ordine in genere -:
quali misure di fatto si intendano adottare per garantire una condizione di serena, pacifica, normale convivenza nella città di Brescia;
se, e in quali tempi, si intenda mantenere fede alle promesse fatte in occasione di pubblici incontri tanto da parte di esponenti del Governo quanto dell'amministrazione comunale, per rafforzare, con adeguate misure, la consistenza delle forze dell'ordine nella città di Brescia, anche e soprattutto considerati i tagli previsti nel prossimo triennio e la drastica riduzione delle risorse economico-finanziarie destinate a garantire l'ordine pubblico.
(5-01615)

Interrogazioni a risposta scritta:

ANGELA NAPOLI. - Al Ministro dell'interno. - Per sapere - premesso che:
il 6 luglio 2009, è stata condotta dalla DIA di Roma e dal Comando Provinciale dei Carabinieri di Latina, con l'esecuzione di diciassette ordinanze di custodia cautelare, un' importante operazione frutto di un inchiesta relativa alla Città di Fondi;
dall'inchiesta è emerso che la 'ndrangheta calabrese è diventata padrona nell'agro pontino: dalla la gestione del mercato ortofrutticolo di Fondi al controllo di importanti lavori pubblici nella provincia di Latina;
dall'inchiesta sono emerse responsabilità anche di amministratori locali, funzionari comunali e persino del capo della Polizia Municipale;
gli uomini della 'ndrangheta coinvolti nell'operazione appartengono alla nota cosca Tripodo di Sambatello di Reggio Calabria;
il Comune di Fondi da tempo era stato sottoposto alla commissione d'accesso le cui risultanze sono state oggetto di interventi nella Commissione Parlamentare Antimafia, ma anche di interrogazioni parlamentari e l'interrogante trova davvero inaccettabile la dilatazione dei tempi che a tutt'oggi non ha portato allo scioglimento del locale Consiglio Comunale -:
se non ritenga necessario ed urgente, alla luce delle risultanze della Commissione d'accesso e l'operazione del 6 luglio 2009 proporre lo scioglimento del consiglio comunale di Fondi per infiltrazione mafiosa.
(4-03507)

CAPARINI. - Al Ministro dell'interno. - Per sapere - premesso che:
la frazione di Giove Valtopina (Perugia) è un paesino umbro che dopo il terremoto del 26 settembre 1997 è salito agli onori della cronaca per le vicissitudini sulla sua ricostruzione;
mentre in tutte le altre zone colpite dal sisma già si è provveduto a riconsegnare le strutture risanate agli abitanti, a Giove le cose non sono andate così bene, infatti, dopo 12 anni i cittadini vivono ancora nei container;
risulta all'interrogante che la ditta vincitrice dell'appalto per la ricostruzione abbia effettuato i lavori di ricostruzione non a regola d'arte, tant'è che successivamente si è dovuto intervenire per ricostruire ciò che era già stato fatto, e che le opere effettuate venivano ugualmente certificate dal direttore dei lavori e pagate regolarmente dal Comune di Valtopina, dal quale dipende la frazione di Giove;
la frazione era ancora tutta da rifare e risulta che i soldi stanziati per la ricostruzione siano terminati ed ai cittadini è stato anche chiesto di pagare loro stessi le spese per la ricostruzione;

la situazione è rimasta impantanata nella burocrazia tra incomprensioni e irregolarità e intanto chi ne fa le spese sono gli abitanti;
da notizie stampa si apprende che l'azienda, attualmente responsabile dell'appalto (che ha sostituito due anni fa la società precedente che nel frattempo era fallita) abbia comunicato al Comune di Valtopina la consegna di almeno il 50 per cento delle abitazioni entro l'estate di quest'anno -:
quali siano gli effettivi tempi di consegna delle abitazioni ai cittadini di Giove Valtopina;
a quanto ammontava la somma stanziata per la ricostruzione di questa frazione.
(4-03523)

BRIGUGLIO. - Al Ministro dell'interno. - Per sapere - premesso che:
la delegazione siciliana della Confsal-Vigili del fuoco in un proprio documento ha segnalato i problemi e le soluzioni per migliorare il servizio di prevenzione, sicurezza e soccorso erogato dal Corpo nazionale dei vigili del fuoco in Sicilia per fronteggiare le emergenze;
la Sicilia è diversa dalle altre, regioni sotto i seguenti profili: insularità della regione; presenza di tre Poli petrolchimici fra i più importanti di Europa; presenza di due vulcani attivi; presenza di isole minori a forte vocazione turistica; assenza di una struttura varia adeguata; presenza di fenomeni malavitosi e frequenti sbarchi di clandestini;
sono condizioni che impongono l'urgenza in termini di risposta garantendo una dotazione organica, di mezzi ed attrezzature sufficiente a contrastare le continue micro e macro emergenze e a sostenere l'ordinaria attività vissuta giornalmente e fronteggiata con spirito di abnegazione e professionalità dai vigili del fuoco della regione;
in tal senso è semplice riscontrare come un qualsiasi Comando provinciale del Nord e dell'Italia centrale sia facilmente raggiungibile nell'arco di un'ora da squadre di vigili del fuoco di altre sedi, in numero certamente superiore a quanto riscontrabile nell'Italia meridionale e nelle due isole maggiori, dove, non solo la maglia è larga ed il tessuto vario insufficiente, ma i luoghi confinano con il mare e non esiste facilità di scambio coni territori delle province vicine;
al centro-nord, nel caso del soccorso tecnico urgente, la ridotta distanza tra i centri abitati favorisce una migliore interazione tra le varie sedi dei vigili del fuoco determinando maggiori potenzialità di intervento;
ad aumentare la possibilità di mutuo scambio di risorse, contribuisce la forma della rete e in tal senso sono favorite le località delle regioni peninsulari che, attorniate dalla terra ferma, possono contare su risorse provenienti da almeno tre dei quattro punti cardinali;
a titolo di esempio: una città come Messina (252.000 abitanti), all'interno di un ipotetico cerchio avente raggio di 60 chilometri (1 ora), racchiude oltre alla Sede centrale, solamente tre dei suoi distaccamenti (Taormina, Milazzo e Patti) per un organico teorico totale pari a 201 unità;
la città di Verona, confrontabile con Messina per popolazione (253.208 abitanti) in analoga superficie comprende 4 sedi centrali (Verona, Brescia, Mantova e Vicenza), 2 distaccamenti permanenti D2 e 8 distaccamenti permanenti D1 per un organico teorico totale pari a 706 unità;
la città di Ancona, più piccola di Messina (100.000 abitanti) ma confrontabile con Messina per l'ubicazione prossima al mare, include nel percorso di 1 ora 3 sedi centrali (Ancona, Pesaro e Macerata) 6 distaccamenti D2 e 2 distaccamenti D1 per un organico teorico totale pari a 558 unità;

per fare fronte alla situazione sopra descritta occorrono programmi immediati e programmi di medio termine;
fra i programmi immediati potrebbero essere inclusi ad avviso degli interroganti:
a) la firma della convenzione regionale «Campagna Antincendio Boschiva 2009» fra il Dipartimento dei vigili del fuoco e la Regione Siciliana attraverso la quale sarà possibile garantire 13 squadre antincendio aggiuntive a quelle ordinarie per un periodo di 45/60 giorni. Esse come già accaduto lo scorso anno, consentiranno di aprire distaccamenti stagionali nei comuni dell'isola dove non è possibile garantire normalmente una risposta adeguata (Lampedusa, Pantelleria, Pietraperzia, Marina di Ragusa e Roccalumera), oltre che garantire la dotazione di squadre boschive ad Erice, San Vito Lo Capo, Monreale, Cefalù, Villafranca Tirrena, Caltagirone, Noto, Vittoria, Sciacca, Caltanissetta, Pietraperzia, Piazza Armerina e Catenanuova, paesi dove non esiste la presenza dei Vigili del Fuoco;
b) il pagamento degli straordinari al personale che ha partecipato alla Campagna antincendi boschivi 2008 e al personale del Comando di Ragusa che ha partecipato alla manifestazione nel 2006 e che ancora non hanno percepito quanto loro spettante;
c) l'assegnazione di mezzi antincendio idonei a fronteggiare l'emergenza incendi: (autocampagnole con moduli antincendio da 400 o 600 litri, mezzi 4x4 idonei a percorrere strade tortuose e sterrate) e per ammodernare la colonna mobile generale;
d) la dislocazione di un elicottero del nucleo elicotteri di Catania per fronteggiare l'emergenza incendi e garantire anche alla Sicilia occidentale un adeguato supporto ricognitivo e collaborazione antincendio alle squadre a terra, oppure, in alternativa, la formazione di un equipaggio aggiuntivo a disposizione per le esigenze di soccorso antincendio nella parte occidentale dell'isola;
fra i programmi a medio termine, potrebbero essere compresi:
a) l'innalzamento di rango di tutti i Comandi dell'isola e l'apertura dei distaccamenti così come previsti nel «Progetto Italia in 20 minuti» con priorità nell'assegnazione degli uomini attesi a seguito dell'innalzamento da S9 in S10 del Comando di Palermo e da S8 in S9 del Comando di Catania già autorizzato con delibera del 2004;
b) la piena collaborazione per dare riscontro all'accordo quadro del 2007 fra il Dipartimento dei vigili del fuoco e la Regione Siciliana che prevede il miglioramento della risposta in sicurezza garantita dal Corpo nazionale dei vigili del fuoco attraverso la costituzione di due specifici presidi polifunzionali autostradali (Polizia stradale, Vigili del fuoco, 118 e Protezione civile) a Catenanuova e Roccalumera per garantire la massima sicurezza agli utenti che percorrono giornalmente le autostrade A19 Catania-Palermo e A18 Messina-Catania. Il piano prevede altresì il finanziamento per la costruzione di una nuova e più funzionale sede di servizio a Palermo, la ristrutturazione di una sede da utilizzare come distaccamento cittadino ad Agrigento, l'acquisto di un elicottero per consentire l'apertura di un secondo nucleo elicotteri a Palermo Boccadifalco, oltre che un distaccamento per la sicurezza dell'aeroporto e dell'hinterland di competenza;
c) la piena attuazione del progetto d'innalzamento dello standard di sicurezza garantito dal Corpo nazionale dei vigili del fuoco nelle isole minori di Pantelleria, Lampedusa, Ustica e nell'arcipelago delle Eolie. Esso prevede l'apertura di un distaccamento di città nelle prime due isole a forte vocazione turistica e meta, la seconda, di continui sbarchi di clandestini nonché la costituzione di centri per isola che dovrebbero essere dotati di piccoli

mezzi ed attrezzature necessarie a fronteggiare le emergenze -:
se intenda adottare urgenti iniziative e provvedimenti per far fronte alla situazione sopra descritta e recepire le proposte avanzate per il territorio della regione Sicilia;
se intenda, in particolare, potenziare la presenza dei Vigili del fuoco in Provincia di Messina che, per la sua conformazione territoriale, costituisce un unicum peraltro gravemente colpito da eventi che hanno causato vittime proprio in tempi recenti destando una forte impressione e vivo allarme nella popolazione.
(4-03526)

REGUZZONI. - Al Ministro dell'interno, al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti. - Per sapere - premesso che:
il Governo in generale e il Ministero dell'interno in particolare, stanno molto ben operando in merito al contrasto all'immigrazione clandestina e alle attività criminali in genere, compreso il controllo anti-terrorismo;
negli aeroporti del Paese i controlli di sicurezza sono spesso affidati alle società di gestione aeroportuale e/o a soggetti terzi;
la lunghezza e l'accuratezza di detti controlli deve necessariamente tener conto della naturale esigenza del viaggiatore in termini di minori tempi possibili;
in molti aeroporti del Paese si segnalano spesso lunghe code di passeggeri ai varchi dei controlli di sicurezza -:
quali siano gli intendimenti del Ministro in relazione a quanto esposto in premessa;
se e quali indicazioni il Ministero abbia dato o darà circa i tempi massimi entro i quali le società terze hanno l'obbligo di effettuare i controlli di sicurezza;
quali sanzioni siano previste in caso di inottemperanza.
(4-03537)