Allegato B
Seduta n. 94 del 27/11/2008
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POLITICHE AGRICOLE, ALIMENTARI E FORESTALI
Interrogazione a risposta in Commissione:
RUVOLO e DELFINO. - Al Ministro delle politiche agricole, alimentari e forestali. - Per sapere - premesso che:
la situazione di disagio delle imprese agricole cresce a causa dell'aumento insostenibile dei costi di produzione (concimi, carburanti, energia) a fronte del forte e inatteso calo dei prezzi dei cereali, degli accresciuti problemi di mercato, specialmente per la zootecnica (significativo il mancato accordo sul prezzo del latte alla stalla), ma anche per il vino e l'ortofrutta;
occorre ridare competitività al sistema agricolo mediante una vera strategia che, a partire dal livello regionale dove si operano le scelte in ordine alla gestione delle misure e dei sostegni previsti dalla Politica agricola comune (Pac), sia per il primo pilastro (aiuti diretti) che per il secondo, sviluppi nelle scelte nazionali provvedimenti urgenti in particolare per l'accesso al credito e per un immediato sostegno ai prezzi dei prodotti agricoli;
in particolare le regioni devono procedere celermente al pagamento degli aiuti e dei premi alle aziende agricole, ad alleggerire il carico burocratico che grava su di esse facendo lievitare i costi e a dare immediato avvio a tutti gli interventi previsti dal Programma di sviluppo rurale, diretti a sostenere le imprese nei loro impegni di investimento e nei loro obblighi di adeguamento alle normative ambientali;
purtroppo oggi si assiste ad un intollerabile accentuarsi dei ritardi dei pagamenti e ad un preoccupante susseguirsi di errori e inesattezze, causati da vistose carenze nell'utilizzo dei supporti informatici e dei sistemi di controllo -:
quali iniziative e provvedimenti il Governo e il Ministro delle politiche agricole, alimentari e forestali intendano urgentemente assumere per il sostegno dell'agricoltura, settore fondante per lo sviluppo economico dell'Italia, e per contribuire al superamento delle difficoltà regionali denunciate in premessa.
(5-00702)
Interrogazione a risposta scritta:
PALADINI. - Al Ministro delle politiche agricole, alimentari e forestali, al Ministro dell'interno. - Per sapere - premesso che:
il Corpo forestale dello Stato, ai sensi della legge 121 del 1981 e della legge 36 del 2004, è uno dei cinque Corpi di polizia dello Stato;
la legge 36 del 2004, all'articolo 2, esplicita una lunga serie di materie di competenza del Corpo forestale dello Stato;
le regioni, ai sensi della carta costituzionale, non possono svolgere competenze di Polizia giudiziaria ma solamente di natura amministrativa;
nelle regioni e nelle province autonome le materie di competenza del Corpo forestale dello Stato, in contrasto con la legge 36 del 2004, vengono svolte da organismi regionali e provinciali;
il Corpo forestale dello Stato, tra le forze di polizia previste dalla legge 121 del 1981, è l'unico a non avere proprie sedi operative e uffici nell'ambito delle regioni e delle province autonome ed è quindi nell'impossibilità materiale di adempiere alle materie di propria competenza -:
quali provvedimenti intenda adottare per l'apertura di sedi operative e uffici del Corpo forestale dello Stato nelle regioni e province autonome al fine di consentirgli di adempiere alle materie di propria competenza previste dall'articolo 2 della legge 36 del 2004 su tutto il territorio nazionale e di acquisire, quindi e finalmente, la pari dignità rispetto alle altre forze di polizia previste dalla legge 121 del 1981 cassando, una volta per tutte, la giurisdizione effettiva parziale sul territorio nazionale di questo glorioso e antico corpo di polizia.
(4-01756)