Camera dei deputati - XVI Legislatura - Dossier di documentazione (Versione per stampa)
Autore: Servizio Studi - Dipartimento affari esteri
Titolo: Le relazioni economiche tra l'Italia ed i paesi arabi
Serie: Note di politica internazionale    Numero: 122
Data: 12/11/2012
Organi della Camera: III-Affari esteri e comunitari

Casella di testo: Note di politica internazionalen. 122 –  12 novembre 2012

Le relazioni economiche tra l’Italia ed i paesi arabi

 


La Camera di commercio italo araba, istituita nel 1972 su impulso della Lega degli Stati Arabi, dell'Unioncamere araba e del mondo economico italiano, è un’associazione che persegue lo scopo di promuovere la cooperazione economica e le relazioni commerciali tra l’Italia ed Paesi Arabi.

In base alle informazioni rinvenibili sul sito web[1], la Camera di commercio italo araba rappresenta l'unico organismo ufficialmente riconosciuto e partecipato dalla Lega degli Stati Arabi e da tutti i paesi ad essa aderenti: Algeria, Arabia saudita, Bahrein, Comore, Egitto, Emirati Arabi Uniti, Gibuti, Giordania, Iraq, Kuwait, Libano, Libia, Marocco, Mauritania, Oman, Palestina, Qatar, Siria, Somalia, Sudan, Tunisia, Yemen. Il Consiglio dei ministri economici dei 22 Stati arabi ha conferito alla Camera una delega esclusiva per la vidimazione dei documenti di accompagnamento delle esportazioni italiane in tutti i paesi ove essa è richiesta. L'Unione generale e le Federazioni delle Camere di commercio dei paesi arabi partecipano al Consiglio di Amministrazione e intrattengono rapporti di collaborazione istituzionale con la Camera.

La Camera mantiene contatti regolari con l'Unione Europea, sia con la Commissione, per quanto riguarda le relazioni economiche con il mondo arabo, sia con le direzioni generali, relativamente a progetti rivolti ai paesi arabi, eseguiti dalla Camera e cofinanziati dall'UE. Quanto all’Italia, la Camera collabora con i Ministeri degli Affari Esteri e dello Sviluppo Economico, con ICE, Simest, Invitalia, Confindustria e le altre associazioni di categoria nonché con il sistema delle Camere di Commercio. L'adesione è riservata alle società con sede in Italia o in uno stato arabo.

Secondo i dati pubblicati dalla Camera di commercio italo araba, i valori e le variazioni del volume degli scambi tra il nostro Paese e i 22 Paesi della Lega araba, nel 2011 rispetto all’anno precedente, sono quelli esposti nella seguente tabella: 

 

Commercio Italia-Paesi Arabi  -  2011

(Valori in milioni di euro - Variazione percentuale sullo stesso periodo del 2010)

Paesi

       Importazioni

                Esportazioni

Saldo

 

Valore

Variaz. %

Valore

Variaz. %

Valore

Marocco

614,7

16,7

1.476,80

3,3

862

Algeria

8.275,20

2,7

3.017,60

5,1

-5.258

Tunisia

2.575,40

10,5

3.049,00

-11,1

474

Libia

3.972,00

-67,6

613

-77,3

-3.359

Egitto

2.528,10

32,9

2.589,90

-11,9

62

Sudan

242,2

3.532,60

138,4

-11,3

-104

Mauritania

210,5

76,6

35,9

81,6

-175

Gibuti

1,6

-31,2

17,2

18,5

16

Somalia

1,1

111,8

10,3

98,5

9

Comore

0,2

24,2

1,2

-13

1

Libano

35,3

24,6

1.330,50

28,3

1.295

Siria

959,7

-15,3

905,7

-22,6

-54

Iraq

2.857,50

-8,2

490,1

10

-2.367

Palestina

1

30,7

5,3

-11,3

4

Giordania

57,6

-6,9

627,7

49,4

570

Arabia Saudita

7.209,50

122,9

3.718,40

39,2

-3.491

Kuwait

79,8

-26,4

580,4

-20,9

501

Bahrain

216,9

93,3

163,4

15,2

-54

Qatar

2.060,10

32,4

765,6

-18,5

-1.295

Emirati Arabi Uniti

861,6

91,2

4.735,50

28,5

3.874

Oman

126,5

63,7

329,7

7,7

203

Yemen

14,3

70,6

54,3

-56,2

40

TOTALE PAESI ARABI

32.900,70

-6,3

24.656,00

-2,3

-8.245

UMA (Marocco,Algeria,Tunisia,Libia,Mauritania)

15.647,8

-32,9

8.192,4

-21,6

-7.455

CCG: Consiglio di Cooperazione del Golfo

(Arabia Saudita, Kuwait,Bahrein, Qatar, Eau, Oman)

10.554,3

90,5

10.292,9

21,4

-261

Altri Paesi Arabi

(Egitto, Sudan, Gibuti, Somalia, Comore, Libano, Palestina, Siria, Giordania, Iraq, Yemen)

6.698,6

7,1

6.170,7

-2,4

-528

Mondo

400.479,6

9,0

375.849,6

11,4

-24.630

Unione Europea  

213.526,2

6,0

210.482,2

8,8

-3.044

Altri paesi europei

44.605,0

18,0

50.110,3

23,3

5.505

Africa

27.733,3

-9,9

16.001,2

-10,2

-11.732

America

26.716,0

18,4

39.683,5

17,4

12.967

Asia

85.638,0

17,3

53.281,1

14,9

-32.357

Oceania e altri territori

2.261,1

23,4

6.291,3

17,8

4.030

Opec

34.450,0

-1,4

17.748,8

-1,1

-16.701

Fonte:elaborazione Camera di Commercio Italo-Araba su dati Istat

 

Nella tabella successiva, invece, sono riportati i medesimi valori riferiti, però, al raffronto tra il primo semestre 2011 e il primo semestre 2012

 

Commercio Italia-Paesi Arabi - Gennaio-Giugno 2012

(Valori in milioni di euro - Variazione percentuale sullo stesso periodo del 2011)

Paesi

                 Importazioni

Esportazioni

Saldo

Valore

Variaz. %

Valore

Variaz. %

Valore

 

 

 

 

 

 

Marocco

287,8

-14

687,3

-10,4

399,5

Algeria

5.231,00

16,9

1.740,80

14,1

-3.490,10

Tunisia

1.170,10

-6,9

1.611,80

4,5

441,8

Libia

5.846,30

92,2

1.139,60

183,6

-4.706,60

Egitto

1.276,10

-9,1

1.343,80

5,6

67,6

Sudan

10,6

-89,2

90,2

28,8

79,6

Mauritania

108,2

0,4

27,2

33,8

-80,9

Gibuti

0,9

-1,7

7,7

-20,5

6,8

Somalia

0,5

-25,3

3,1

22

2,6

Comore

0,2

7,4

0,9

48,7

0,7

Libano

18

6,4

574,4

-4,7

556,4

Siria

38,9

94,2

172,2

-67,5

133,3

Iraq

1.423,60

37,8

255,4

0,2

-1.168,20

Palestina

0,3

-60,2

1,9

-41,9

1,6

Giordania

29,6

-21,9

322,7

0,7

293

Arabia Saudita

3.834,40

25,6

1.952,00

0,3

-1.882,30

Kuwait

48,2

17,5

440,6

66,3

392,4

Bahrain

73,5

-44,4

93,9

18,7

20,3

Qatar

1.265,30

25,6

486,4

27,2

-778,9

Emirati Arabi Uniti

308,9

-17,8

2.746,40

26,2

2.437,60

Oman

30,1

10

180,9

40,2

150,8

Yemen

4,7

-48,1

41,7

22,5

36,9

TOTALE PAESI ARABI

21.007,10

22,6

13.921,00

12,8

-7.086,20

 UMA

(Marocco,Algeria,Tunisia,Libia,Mauritania)

12.643,3

37,2

5.206,8

22,3

-7.436,4

CCG Consiglio di Cooperazione del Golfo

(Arabia Saudita, Kuwait,Bahrein, Qatar, Eau, Oman)

5.560,3

19,9

5.900,2

18,5

339,9

Altri paesi arabi

(Egitto, Sudan, Gibuti, Somalia, Comore, Libano, Palestina, Siria, Giordania, Iraq, Yemen)

2.803,5

-14,4

2.813,9

-9,2

10,4

Mondo

195.237,2

-5,8

195.150,4

4,2

-86,9

Ue

102.164,2

-7,5

107.292,5

0,0

5.128,3

Altri paesi europei

21.525,0

-5,6

26.488,9

11,3

4.964,0

Africa

18.442,4

20,9

9.255,3

17,5

-9.187,0

America

13.240,4

-3,3

22.089,1

13,7

8.848,7

Asia

38.830,1

-11,5

26.823,4

3,3

-12.006,7

Oceania e altri territori

1.035,1

-6,5

3.201,1

10,8

2.166,0

Opec

21.823,0

25,3

10.747,3

24,1

-11.075,7

Fonte:elaborazione Camera di Commercio Italo-Araba su dati Istat

 

Con riferimento, più in particolare, alle relazioni economiche tra l’Italia ed i Paesi del Mediterraneo, si richiamano i contenuti del Rapporto annuale 2011 dell’Osservatorio permanente sulle relazioni economiche tra l’Italia e il Mediterraneo[2] (è imminente la presentazione del report 2012). Nel rapporto veniva evidenziato, tra il resto, che il nostro è il Paese europeo con le più intense relazioni commerciali con l’area, con un valore dell’interscambio raddoppiato in dieci anni e attestatosi nel 2010 a 63,3 miliardi di euro, davanti alla Germania (52,4 miliardi) e alla Francia (46 miliardi), rispettivamente in seconda e terza posizione per volume di interscambio.

Nel Rapporto si sottolineava anche il peso, in termini di interscambio, dei prodotti energetici, al netto dei quali l’Italia scende dal primo al terzo posto, dietro Germania e Francia, che hanno un interscambio energetico minore. Tuttavia le stime richiamate nel report prevedono una crescita significativa dell’interscambio anche al netto dei prodotti petroliferi, attesi passare da 35,9 miliardi del 2010 a 56,7 miliardi nel 2016 (+63%), grazie soprattutto alle potenzialità di crescita del settore manifatturiero.

Tale tendenza positiva sembra confermata, si legge nel Rapporto, anche dai dati relativi all’export dell’Italia verso i paesi dell’area mediterranea nei primi mesi del 2011, apparsi in crescita (+6,7%) nonostante la crisi finanziaria e l’instabilità politica nel bacino del Mediterraneo.

Anche secondo i dati della Camera di Commercio di Milano, richiamati da fonti di stampa in occasione del Forum economico e finanziario del Mediterraneo (Milano, 12-13 novembre 2012), le esportazioni italiane verso i Paesi del Mediterraneo sono cresciute del 4,6% nel secondo trimestre dell'anno, arrivando a quota 28,6 miliardi di euro, mentre le importazioni sono salite dell'8,2% a 30,5 miliardi. Nel suo intervento il Ministro per lo Sviluppo economico, Corrado Passera, ha sottolineato che "l'Italia rimane il canale preferito di avvicinamento all'Europa per i Paesi mediterranei. Noi come Italia viviamo ormai come un unico mercato domestico l'insieme della sponda sud e nord”, con la quale abbiamo un interscambio commerciale pari a quasi 60 miliardi di euro.

Con riguardo alle prospettive di sviluppo derivanti da tale contesto di relazioni va segnalato quanto si legge in un recente studio dell’Istituto McKinsey[3], dove si afferma che le prospettive di crescita della cifra d’affari dei settori legati ai servizi e ai consumi derivanti dall’urbanizzazione, entro il 2016, di circa 500 milioni di persone nel continente africano, saranno legate allo sviluppo ed alla crescita di una serie di paesi tra i quali ne spiccano quattro, ritenuti trainanti, situati al nord dell’Africa (e tutti affacciati sul Mediterraneo):Marocco, Algeria, Tunisia ed Egitto.

 

 


 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Servizio Studi – Dipartimento Affari esteri

( 06 6760-4939 – *st_affari_esteri@camera.it

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File: es1267inf.doc



[1] http://www.cameraitaloaraba.org/new_site

 

[2] Il rapporto analizza le relazioni con i c.d. “tre Mediterranei”, ossia le aree nelle quali vengono raggruppati i paesi non membri UE che si affacciano sul Mediterraneo:

§        l’area nord africana, identificata come Southern Med e costituita da Marocco, Algeria, Tunisia, Libia, Egitto;

§        l’area Eastern Med: Israele, Libano, Siria, Turchia (candidato UE).;

§        l’area Adriatic Med: Albania, Bosnia-Erzegovina e Croazia (candidato UE).

[3] ”The rise of the African consumer”, ottobre 2012, scaricabile dall’indirizzo web http://www.mckinsey.com/global_locations/africa/south_africa/en/rise_of_the_african_consumer