Camera dei deputati - XVI Legislatura - Dossier di documentazione (Versione per stampa)
Autore: Servizio Studi - Dipartimento affari esteri
Titolo: Incontro con una delegazione del Parlamento norvegese (12 settembre 2012)
Serie: Documentazione e ricerche    Numero: 373
Data: 11/09/2012
Descrittori:
NORVEGIA   PARLAMENTARI
Organi della Camera: III-Affari esteri e comunitari
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Camera dei deputati

XVI LEGISLATURA

 

 

 

Documentazione e ricerche

Incontro con una delegazione del Parlamento norvegese

 

(12 settembre 2012)

 

 

 

 

 

 

 

 

n. 373

 

 

 

11 settembre 2012

 


Servizi responsabilI:

Servizio Studi – Dipartimento Affari esteri

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Hanno collaborato:

Servizio Studi – Dipartimento Giustizia

( 066760- 9559– * st_giustizia@camera.it

Servizio Studi – Dipartimento Cultura

( 066760-3255 – * st_cultura@camera.it

Servizio Studi – Dipartimento Attività produttive

( 066760-9574 – * st_attprod@camera.it

 

Servizio Rapporti internazionali

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File: es1198.doc

 


INDICE

 

Schede di lettura

Le questioni poste dalla Delegazione parlamentare norvegese (a cura del Servizio Studi)3

§      Editoria (a cura del Dipartimento Cultura)3

§      Restauro delle opere d’arte (a cura del Dipartimento Cultura)6

§      Furto di opere d’arte (a cura del Dipartimento Giustizia)9

§      Tutela della proprietà industriale e commerciale (a cura del Dipartimento Attività produttive)11

Rapporti parlamentari Italia-Norvegia (a cura del Servizio Rapporti Internazionali)13

Biografie (a cura del Servizio Rapporti Internazionali)

Solveig HORNE  Partito del Progresso Primo Vice Presidente della Commissione  19

Øyvind HÅBREKKE Partito Democratico Cristiano Secondo Vice Presidente della Commissione  21

Kåre SIMENSEN Partito Laburista  23

Rannveig Kvifte ANDRESEN Partito della Sinistra Socialista  25

Olemic THOMMESSEN Partito Conservatore  27

Øyvind KORSBERG Partito del Progresso  29

Arild STOKKAN-GRANDE Partito Laburista  31

Linda C. HOFSTAD HELLELAND Partito Conservatore  33

Lene VÅGSLID Partito Laburista  35

Pubblicistica

§      L. Murrau, B. Stretta ‘I progetti di cooperazione Cultura 2000: una singolare leadership italiana, in: Economia della cultura, n. 1/2011  39

§      P. Barrera, A. R. Stumpo ‘Le politiche culturali tra Neocentralismo e rmozioni federaliste’, in: Economia della cultura, n. 3/2010  39

§      A. Cicerchia ‘Emergenza e programmazione nelle politiche culturali’, in: Economia della cultura, n. 2/2009  39

§      C. Napoli ‘Valorizzazione del patrimonio culturale nel QSN e nei Piani Operativi FESR delle Regioni ‘Obiettivo Convergenza’ ‘, in: Rivista giuridica del Mezzogiorno, n. 1/2008  39

§      M. de’Cocci ‘La disciplina dei beni culturali’, in: Analisi giuridica dell’Economia, n. 1/2007  39

§      G. Improta ‘Il sostegno pubblico all’impresa culturale’¸ in: Analisi giuridica dell’Economia, n. 1/2007  39

§      M. Carta ‘I distretti culturali’, in: Analisi giuridica dell’Economia, n. 1/2007  39

§      R. Martelloni ‘Il turismo culturale: stato dell’arte, vincoli e opportunità’, in: Economia della cultura, n. 4/2006  39

 

 

 


Schede di lettura

 


Le questioni poste dalla Delegazione parlamentare norvegese
(a cura del Servizio Studi)

Editoria (a cura del Dipartimento Cultura)

1.      Quali iniziative sono state intraprese in Italia per assicurare che il pubblico abbia una ampia scelta di libri e non solo quelli che vendono bene?

Il Dipartimento per l’Informazione e l’Editoria della Presidenza del Consiglio dei Ministri promuove campagne di informazione e sensibilizzazione per i libri e la lettura in Italia. Da ultimo, è stata avviata – quest’anno sotto l'Alto Patronato del Presidente della Repubblica e con il patrocinio della Commissione Nazionale Italiana per l'Unesco - la campagna di promozione della lettura “Il Maggio dei Libri 2012, Leggere fa crescere” della durata di un mese (dal 23 aprile[1] al 23 maggio), alla sua seconda edizione[2].

La campagna è promossa dal Centro per il libro e la lettura del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali (MiBAC) con il sostegno dell’AIE (Associazione Italiana Editori), in collaborazione con la Presidenza del Consiglio dei Ministri, la Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome, l’UPI e l’ANCI, l’Associazione Librai italiani e l’Associazione Italiana Biblioteche. A conclusione della campagna si svolge una giornata conclusiva dell’iniziativa denominata “Festa del Libro”.

Il sopra richiamato Centro per il libro e la lettura del MiBAC[3], inoltre, svolge numerosi compiti finalizzati alla promozione di iniziative per la lettura in Italia, tra cui la partecipazione a saloni e fiere del libro anche in ambito internazionale; l'attività di studio e ricerca sul libro, la lettura, la traduzione, l'editoria elettronica e multimediale; la produzione di monografie e periodici; le indagini conoscitive per monitorare il mercato editoriale e i comportamenti attinenti alla lettura sul territorio, in ambiti generali o specifici. Il Centro in sostanza offre attraverso il proprio sito un accesso alle informazioni sui diversi soggetti, pubblici e privati, che in Italia operano nel mondo del libro e alle iniziative finalizzate alla promozione del libro e della lettura, mettendo a disposizione alcune banche dati relative alle case editrici, alle rassegne e ai festival dedicati al libro e alla letteratura, ai premi letterari e ai traduttori editoriali.

Per completezza si ricorda che, a livello locale, possono essere organizzati i c.d. “Festival della piccola editoria” con l'obiettivo di valorizzare la piccola e media editoria, nel cui ambito si svolgono iniziative per la promozione di tale tipo di edizioni prodotte da case editrici provenienti da tutto il territorio nazionale mediante iniziative collaterali quali incontri, concerti, letture e dibattiti.

 

2.      Ci sono dei prezzi fissi per i nuovi libri per un certo periodo? Sono le case editrici che stabiliscono i prezzi? Tutte queste questioni sono regolate da leggi?

La legge n. 128 del 27 luglio 2011[4] (c.d. “Legge Levi”) reca la nuova disciplina del prezzo di vendita dei libri in vigore dal 1° settembre 2011, abrogando quella precedentemente contenuta all’articolo 11 della legge 62/2001[5]. Come evidenziato dal primo articolo, la legge si prefigge l’obiettivo di contribuire allo sviluppo del settore librario, al sostegno della creatività letteraria, alla promozione del libro e della lettura, alla diffusione della cultura, alla tutela del pluralismo dell’informazione.

In base alla nuova disciplina, il prezzo al consumatore finale dei libri venduti sul territorio nazionale è liberamente fissato dall’editore o dall’importatore ed è apposto, comprensivo dell’imposta sul valore aggiunto (IVA), su ciascun esemplare o su apposito allegato.

Sul prezzo fissato, lo sconto fatto dalle librerie, compreso quello sulla vendita dei libri per corrispondenza, anche nell’ambito di attività di commercio elettronico, non deve essere superiore al 15 per cento. Lo sconto può arrivare fino al 20 per cento per i libri venduti in occasione di manifestazioni fieristiche e per quelli destinati a particolari categorie di consumatori (ONLUS, scuole, centri di formazione, università, istituzioni o centri scientifici e di ricerca, biblioteche, archivi e musei pubblici)[6]. Alcune categorie di libri sono comunque escluse dall’applicazione di tali previsioni (libri per bibliofili, libri d’arte, libri antichi, libri usati, libri posti fuori catalogo).

Rispetto alla disciplina previgente, alcune novità riguardano la disciplina delle campagne promozionali: ad eccezione del mese di dicembre, gli editori possono realizzare campagne promozionali distinte fra loro, non reiterabili nel corso dell’anno solare e di durata non superiore a un mese, con sconti fino al 25 per cento del prezzo fissato. E’ fatta salva la facoltà dei venditori al dettaglio di non aderire alle campagne promozionali, pur dovendo essere in ogni caso informati e messi in grado di partecipare alle medesime condizioni. La vendita di libri effettuata in difformità da quanto disposto comporta l’applicazione di sanzioni.

Allo stato, essendo già decorsi 12 mesi dalla data di entrata in vigore della legge, come previsto dalla stessa, il Dipartimento per l’informazione e l’editoria della Presidenza del Consiglio dovrà trasmettere alle Camere una relazione governativa sugli effetti delle nuove disposizioni sul settore del libro.

Specifiche norme relative al prezzo massimo di vendita sono previste esclusivamente per i libri di testo scolastici.

 

3.      Ci sono stati dibattiti sociali/politici prima dell’entrata in vigore della legge?

La proposta di legge, di iniziativa parlamentare, è stata discussa in doppia lettura da ciascuna Camera[7]. Durante l’esame in prima lettura alla Camera dei deputati (in sede legislativa) è stata svolta un’audizione informale dei rappresentanti dell'Associazione Italiana Editori (AIE), dell'Associazione Librai Italiani (ALI) e del Sindacato Italiano Librai (SIL), nel giugno 2010.

Tali soggetti sono stati altresì auditi al Senato nell’ottobre dello stesso anno. Presso tale ramo parlamentare, inoltre, è stata svolta un’audizione del Presidente dell’Autorità garante della concorrenza e del mercato nel novembre 2010. Nel corso dell’audizione è stato peraltro osservato, sulla base di statistiche dell’Eurostat rilevate nel periodo 1997-2009 sui tassi annui di variazione dei prezzi dei libri in Germania e Francia (paesi dotati di una disciplina di contenimento degli sconti), Regno Unito (paese caratterizzato da maggiore libertà) e Italia, che non vi è sempre un nesso diretto fra disciplina limitativa delle politiche di prezzo delle imprese e loro andamento. Il dato più significativo emerso è, piuttosto, che nei contesti dove si registra una disciplina degli sconti si è potuto mantenere un sistema di distribuzione e di editoria diversificato e plurale, caratterizzato dalla presenza di operatori di differenti dimensioni, anche piccoli.


 

Restauro delle opere d’arte (a cura del Dipartimento Cultura)

 

1.      Questo tema è regolato da leggi? Vi sono delle linee guida per come effettuare il lavoro?

La disciplina del restauro delle opere d’arte è essenzialmente regolata dagli articoli da 29 a 40 del D.Lgs. n. 42 del 2004, Codice dei beni culturali e del paesaggio, il quale dispone che la conservazione dei beni culturali - attività che in generale si connota per la finalità di salvaguardia del bene da fattori naturali con obblighi posti a carico del detentore del bene stesso[8] - è assicurata da una “coerente, coordinata e programmata attività di studio, prevenzione, manutenzione e restauro”. Questi ultimi termini fanno in particolare riferimento ad attività volte, rispettivamente, a “limitare le situazioni di rischio”, al “controllo delle condizioni del bene culturale e al mantenimento dell’integrità, dell’efficienza funzionale e dell’identità del bene” e “all’integrità materiale e al recupero del bene medesimo, alla protezione e alla trasmissione dei suo valori culturali”.

In tale quadro, l’attività di restauro rappresenta pertanto il momento finale delle misure conservative, prevalentemente orientate verso l’intervento ex ante rispetto al verificarsi dell’evento lesivo[9].

L’articolo 29 del Codice dei beni culturali fissa inoltre i principi in base ai quali deve essere condotta l’attività di conservazione dei beni culturali; in proposito, il MiBAC è chiamato a definire:

-             le linee di indirizzo e le norme per la conservazione dei beni culturali, anche con il concorso delle regioni e la collaborazione delle università e degli istituti di ricerca;

-             in che modo, su base convenzionale, il MiBAC e le regioni possano istituire centri cui affidare attività di ricerca e attuazione di interventi nel campo della conservazione;

-             come gli interventi di manutenzione e restauro su beni culturali siano eseguiti solo da restauratori.

Con esclusivo riferimento a quest’ultimo aspetto, si dispone in particolare che gli interventi relativi siano affidati in via esclusiva ai soggetti qualificati come restauratori di beni culturali e si introduce una disciplina generale in materia di formazione professionale dei restauratori demandando a regolamenti ministeriali da adottare, in alcuni casi, previo parere della Conferenza Stato Regioni la definizione:

·         dei profili di competenza dei restauratori e degli altri operatori addetti ad attività complementari al restauro o altre attività di conservazione dei beni culturali mobili e delle superfici decorate;

·         i criteri ed i livelli di qualità cui si adegua l’insegnamento del restauro;

·         le modalità  di accreditamento, i requisiti minimi, le modalità per l’esame finale  delle scuole  di alta formazione per l’insegnamento del restauro).

Il medesimo articolo prevede infine che la formazione dei collaboratori che svolgono attività complementari al restauro o altre attività di conservazione sia assicurata da soggetti pubblici e privati ai sensi della normativa regionale, secondo criteri e livelli di qualità definiti con accordo in sede di Conferenza Stato-regioni.

Pertanto, il MiBAC ha successivamente emanato alcune linee guida applicative con la Circolare 35/2009 che detta la disciplina degli operatori di restauro, ai sensi dell’articolo 182 del Codice dei beni culturali. Con riferimento alle norme previste dall’articolo 29 del Codice, inoltre, sono stati pubblicati i regolamenti del MiBAC riguardanti, rispettivamente, la definizione dei profili di competenza dei restauratori (DM 26 maggio 2009, n. 86) e la definizione dei criteri dei livelli di qualità cui si adegua l’insegnamento del restauro (DM 26 maggio 2009, n. 87).

In proposito, si segnala che è in corso al Senato l’esame del disegno di legge di iniziativa governativa recante la modifica della disciplina transitoria del conseguimento delle qualifiche professionali di restauratore di beni culturali e di collaboratore restauratore di beni culturali[10]

Si rileva infine che, in vista della pubblicazione di linee guida per il consolidamento e il restauro delle strutture antiche, un’apposita Commissione tecnica istituita presso il MiBAC, ha provveduto alla formulazione di Raccomandazioni per la redazione di progetti e l'esecuzione di interventi per la conservazione del costruito archeologico[11].

 

2.      Vi sono programmi per il restauro delle opere pubbliche di proprietà dello Stato?

Per gli interventi conservativi concernenti beni culturali dello Stato o di enti territoriali, il Codice dei beni culturali (articolo 29, comma 1) prevede norme particolari, che, ferma restando la responsabilità primaria del MiBAC, si informano al principio della cooperazione interorganica e intersoggettiva. Più in dettaglio, nel caso di beni statali in consegna o in uso di altra amministrazione o di diverso soggetto, il MiBAC provvede sentiti i medesimi.

Salvo diverso accordo, si prevede che l’amministrazione ovvero il soggetto interessato assume la progettazione e l’esecuzione degli interventi, ferma restando la competenza del MiBAC in ordine al rilascio dell’autorizzazione sul progetto e alla vigilanza sullo svolgimento dei lavori.

Nel caso di enti territoriali, salvo le ipotesi di assoluta urgenza, le misure conservative a carattere necessario sono stabilite previo accordo con l’ente interessato; per gli interventi di conservazione che coinvolgono una molteplicità di soggetti pubblici e privati, si stabilisce generalmente un accordo programmatico.

Recentemente, a seguito degli eventi sismici dello scorso maggio che hanno interessato il territorio delle province di Bologna, Modena, Ferrara, Mantova, Reggio Emilia e Rovigo, il D.L. n. 74 del 2012, convertito, con modificazioni, dalla legge n. 122/2012, ha disposto norme per disciplinare gli interventi sui beni del patrimonio artistico e culturale, comprendenti immobili demaniali o di proprietà di enti ecclesiastici formalmente dichiarati di interesse storico-artistico ai sensi del Codice dei beni culturali, ai fini del loro ripristino (articolo 4, co. 1, lett. a)). Inoltre, per le diverse esigenze relativa alla messa in sicurezza, rimozione e ricovero del patrimonio culturale tutelato danneggiato dalla crisi sismica e per l’avvio, tra l’altro, di interventi di conservazione e restauro del medesimo patrimonio, l’articolo 4-bis, aggiunto durante la conversione del decreto-legge, ha previsto l’autorizzazione per il MiBAC di una spesa di 5 milioni di euro per l’anno 2012 e la spesa, in deroga alle vigenti norme di contenimento della stessa, di 500.000 euro annui per ciascun anno del triennio 2012-2014 per far fronte all’utilizzo delle risorse umane e strumentali necessarie.


 

Furto di opere d’arte (a cura del Dipartimento Giustizia)

  1. Come viene organizzata l’attività per contrastare il furto di opera d’arte? Quali azioni preventive sono in vigore? Esiste un registro nazionale per tutte le opere d’arte per poterle facilmente rintracciare in caso di furto?

L'Italia è stata la prima Nazione al mondo a dotarsi di un organismo di polizia specializzato nel contrasto al furto di opere d’arte, anticipando peraltro di un anno la raccomandazione della Conferenza Generale dell’UNESCO che, da Parigi, indicava agli Stati aderenti l'opportunità di adottare varie misure volte a impedire l'acquisizione di beni illecitamente esportati e favorire il recupero di quelli trafugati, tra cui la costituzione di servizi a ciò preposti. Già nel 1969, presso il Ministero della Pubblica Istruzione e d'intesa con questo, fu costituito il Nucleo Tutela Patrimonio Artistico dell’Arma dei Carabinieri.

Il D.M. 5 marzo 1992, anche in virtù dell’esperienza acquisita nel settore ha ufficialmente attribuito la titolarità del comparto di specialità all'Arma dei carabinieri, istituendo il Comando Carabinieri per la Tutela del Patrimonio Artistico presso il Ministero per i beni culturali e ambientali. Il Comando, con l'emanazione del D.P.R. 6 luglio 2001, n. 307 ha assunto la definitiva ed attuale denominazione di Comando Carabinieri per la Tutela del Patrimonio Culturale ed è stato inserito tra gli Uffici di diretta collaborazione del Ministro per i Beni e le Attività Culturali, al quale risponde funzionalmente.

Con il Decreto del Ministro dell'Interno 28 aprile 2006, il Comando Carabinieri per la Tutela Patrimonio Culturale, in quanto struttura specializzata dell'Arma dei Carabinieri (anche attraverso i 13 Nuclei distribuiti sul territorio nazionale), ha ora anche formalmente assunto, nel settore, la funzione di polo informativo e di analisi a favore di tutte le Forze di Polizia, con particolare riferimento all'alimentazione della banca dati specializzata.

La Banca Dati dei beni culturali illecitamente sottratti, costituita presso il Ministero dei beni culturali ai sensi dell’ art. 85 del Decreto Legislativo 22 gennaio 2004, n. 42 (Codice dei beni culturali), contiene informazioni descrittive e fotografiche relative ai beni culturali da ricercare e rappresenta un fondamentale ausilio a supporto delle attività condotte dal Comando Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale.

Il Comando opera sul territorio nazionale d'intesa con tutte le componenti dell'Arma dei Carabinieri, con le altre Forze dell'Ordine ed in sinergia con le Soprintendenze e svolge la propria attività in campo internazionale tramite INTERPOL secondo le convenzioni.

Il Comando Carabinieri per la Tutela Patrimonio Culturale svolge indagini di Polizia Giudiziaria, contrastando tutte le violazioni di legge in materia di patrimonio culturale posti in essere da singoli individui o da organizzazioni criminali.

In particolare:

§ scavi clandestini presso siti archeologici;

§ furti e ricettazioni di opere d'arte e relativo commercio illegale;

§ danneggiamenti in danno di monumenti ed aree archeologiche;

§ esportazioni illegali di beni culturali;

§ falsificazioni di oggetti d'antichità e di altre opere di pittura, grafica, scultura;

§ operazioni di riciclaggio condotte tramite il reinvestimento dei proventi dei traffici illeciti di beni culturali;

§ reati in danno del paesaggio

L’attività di prevenzione dei reati nel settore è svolta dal Comando, sia con monitoraggi e controlli di siti archeologici terrestri e marini e di siti UNESCO, sia attraverso l'acquisizione di notizie atte a far promuovere le iniziative necessarie per la protezione del patrimonio storico artistico e dei beni ambientali, sia attraverso una costante attività di controllo e rilevazione in occasione di mostre, fiere, aste sia in Italia che all'estero nonché nei confronti di antiquari, rigattieri, restauratori e mercanti d'arte.

Va segnalato che, nel settore della tutela dei beni culturali, sussistono anche residue funzioni specifiche del Corpo della guardia di finanza con riguardo alla competenza generale per quel che concerne i compiti di prevenzione, ricerca e repressione delle violazioni in materia di demanio e patrimonio pubblico.

 

 


Tutela della proprietà industriale e commerciale (a cura del Dipartimento Attività produttive)

Disposizioni generali e principi fondamentali (D.Lgs. 10-2-2005 n. 30. Codice della proprietà industriale, a norma dell'articolo 15 della legge 12 dicembre 2002, n. 273)

Diritti di proprietà industriale

L'espressione proprietà industriale comprende marchi ed altri segni distintivi, indicazioni geografiche, denominazioni di origine, disegni e modelli, invenzioni, modelli di utilità, topografie dei prodotti a semiconduttori, informazioni aziendali riservate e nuove varietà vegetali. I diritti di proprietà industriale si acquistano mediante brevettazione, mediante registrazione o negli altri modi previsti dal codice. La brevettazione e la registrazione danno luogo ai titoli di proprietà industriale. Ai cittadini di ciascuno Stato facente parte della Convenzione di Parigi per la protezione della proprietà industriale, testo di Stoccolma del 14 luglio 1967, ratificato con legge 28 aprile 1976, n. 424, ovvero della Organizzazione mondiale del commercio ed ai cittadini di Stati non facenti parte delle suddette Convenzioni, ma che siano domiciliati o abbiano uno stabilimento industriale o commerciale effettivo sul territorio di uno Stato facente parte della Convenzione di Unione di Parigi per la protezione della proprietà industriale, è accordato lo stesso trattamento accordato ai cittadini italiani.

Disegni e modelli

Possono costituire oggetto di registrazione come disegni e modelli l'aspetto dell'intero prodotto o di una sua parte quale risulta, in particolare, dalle caratteristiche delle linee, dei contorni, dei colori, della forma, della struttura superficiale ovvero dei materiali del prodotto stesso ovvero del suo ornamento, a condizione che siano nuovi ed abbiano carattere individuale.

 Per prodotto si intende qualsiasi oggetto industriale o artigianale, compresi tra l'altro i componenti che devono essere assemblati per formare un prodotto complesso, gli imballaggi, le presentazioni, i simboli grafici e caratteri tipografici, esclusi i programmi per elaboratore.

Per prodotto complesso si intende un prodotto formato da più componenti che possono essere sostituiti, consentendo lo smontaggio e un nuovo montaggio del prodotto. Un disegno o modello è nuovo se nessun disegno o modello identico è stato divulgato anteriormente alla data di presentazione della domanda di registrazione, ovvero, qualora si rivendichi la priorità, anteriormente alla data di quest'ultima. I disegni o modelli si reputano identici quando le loro caratteristiche differiscono soltanto per dettagli irrilevanti. Non può costituire oggetto di registrazione il disegno o modello contrario all'ordine pubblico o al buon costume; il disegno o modello non può essere considerato contrario all'ordine pubblico o al buon costume per il solo fatto di essere vietato da una disposizione di legge o amministrativa. La registrazione del disegno o modello dura cinque anni a decorrere dalla data di presentazione della domanda. Il titolare può ottenere la proroga della durata per uno o più periodi di cinque anni fino ad un massimo di venticinque anni dalla data di presentazione della domanda di registrazione. I diritti esclusivi sui disegni e modelli sono attribuiti con la registrazione.

Il diritto alla registrazione spetta all'autore del disegno o modello ed ai suoi aventi causa. Salvo patto contrario, la registrazione per disegni e modelli, che siano opera di dipendenti, se rientra tra le loro mansioni, spetta al datore di lavoro, fermo restando il diritto del dipendente di essere riconosciuto come autore del disegno o modello e di fare inserire il suo nome nell'attestato di registrazione.  Gli effetti della registrazione decorrono dalla data in cui la domanda con la relativa documentazione è resa accessibile al pubblico.

L'Ufficio italiano brevetti e marchi pone a disposizione del pubblico la domanda di registrazione con le riproduzioni grafiche o i campioni e le eventuali descrizioni dopo il deposito, purché il richiedente non abbia escluso nella domanda l'accessibilità per un periodo che non può essere superiore a trenta mesi dalla data di deposito o da quella di priorità.

Nei confronti delle persone alle quali la domanda con la riproduzione del disegno o modello e l'eventuale descrizione è stata notificata a cura del richiedente, gli effetti della registrazione decorrono dalla data di tale notifica.

La registrazione di un disegno o modello conferisce al titolare il diritto esclusivo di utilizzarlo e di vietare a terzi di utilizzarlo senza il suo consenso.

Costituiscono in particolare atti di utilizzazione la fabbricazione, l'offerta, la commercializzazione, l'importazione, l'esportazione o l'impiego di un prodotto in cui il disegno o modello è incorporato o al quale è applicato, ovvero la detenzione di tale prodotto per tali fini.

I diritti esclusivi conferiti dalla registrazione di un disegno o modello si estendono a qualunque disegno o modello che non produca nell'utilizzatore informato una impressione generale diversa.

Nel determinare l'estensione della protezione si tiene conto del margine di libertà dell'autore nella realizzazione del disegno o modello.


Rapporti parlamentari Italia-Norvegia
(a cura del Servizio Rapporti Internazionali)

 

Presidente dello Storting (Parlamento monocamerale)

Dag Terje ANDERSEN

eletto l’8 ottobre 2009[12]

 

 

 

Ambasciatore italiano ad Oslo

Ambasciatore norvegese a Roma

S.E. Antonio BANDINI

dal 7 febbraio 2010

S.E. Bjorn Trygve GRYDELAND

dal 7 novembre 2011

 

XVI LEGISLATURA

 

Incontri bilaterali

Il 7 febbraio 2012 il Presidente della Camera, Gianfranco Fini, ha incontrato il nuovo Ambasciatore di Norvegia, S.E. Bjørn Grydeland, per una visita di cortesia.

Il 27 marzo 2009 il Presidente Fini ha incontrato l’allora Presidente del Parlamento norvegese, Thorbjørn Jagland, candidato alla Segreteria generale del Consiglio d’Europa (carica poi assunta a partire dal 1° ottobre 2009; il mandato dura 5 anni).

Tra i temi oggetto del colloquio, il ruolo del Consiglio d’Europa, la tutela delle minoranze e dei diritti umani, l’ingresso della Turchia nella UE, le politiche di approvvigionamento energetico, la crisi finanziaria.

Nella XV legislatura non risultano incontri del Presidente, mentre nella XIV l’allora Presidente della Camera Pier Ferdinando Casini si era recato in visita ufficiale in Norvegia il 1° febbraio 2005 ed aveva avuto colloqui con il Presidente del Parlamento Jørgen Kosmo, con il Primo ministro Kjell Magne Bondevik, con il Presidente della Commissione Affari esteri del Parlamento norvegese, Thorbjørn Jagland, e con il Presidente del Gruppo norvegese della UIP, Karin Andersen.

Il 4 febbraio 2003, il Presidente Casini aveva avuto un colloquio con il Ministro degli Affari esteri norvegese, Jan Petersen.

Il 24 ottobre 2001 il Presidente Casini aveva incontrato a Roma i Reali di Norvegia, Re Harald V e la Regina Sonja.

 

Incontri delle commissioni

 

Il 9 febbraio 2012 le Commissioni Riunite V e VI (Bilancio e Finanze) hanno incontrato una delegazione della Commissione Finanze dello Storting (il Parlamento monocamerale norvegese), guidata dal suo Presidente, Torgeir Micaelsen. Scopo della missione dei parlamentari norvegesi - che hanno fatto tappa anche in Germania - era l’approfondimento delle possibili soluzioni alla crisi economico-finanziaria. Tra i temi affrontati, anche la disoccupazione giovanile, le misure per favorire l'ingresso delle donne nel mercato del lavoro, la gestione del debito pubblico e l’egemonia della Germania in ambito europeo.

Il 16 febbraio 2011 il Presidente della Commissione Affari esteri, Stefano Stefani, ha ricevuto una delegazione delle Ambasciate dei Regni di Norvegia, Svezia, Danimarca e della Repubblica di Finlandia.

Il 25 e 26 gennaio 2011 una delegazione della Commissione Affari Familiari e Cultura dello Storting, composta da parlamentari appartenenti all’Arbeiderpartiet (Partito dei lavoratori), ha incontrato i membri della Commissione Infanzia e quelli della Commissione Cultura.

Nella XV legislatura, il 20 febbraio 2008, una delegazione della Commissione Cultura della Camera ha incontrato una delegazione della Commissione Istruzione, Ricerca e Affari della Chiesa del Parlamento norvegese.

Nella XIV legislatura, Il Presidente della Commissione Esteri della Camera dei deputati, on. Gustavo Selva, ha incontrato il 20 gennaio 2003 Thorbjørn Jagland, allora presidente della Commissione Affari esteri dello Storting.

 

Cooperazione multilaterale

La Norvegia invia proprie delegazioni presso le Assemblee parlamentari del Consiglio d'Europa, della NATO e dell'OSCE.

Oslo ha ospitato dal 6 al 10 luglio 2010 la 19ma Sessione annuale dell'Assemblea parlamentare dell'OSCE, il cui tema è stato "Lo stato di diritto: lotta alla criminalità organizzata transnazionale e alla corruzione". Ai lavori hanno partecipato il Presidente della delegazione italiana, on. Riccardo Migliori, gli onorevoli Claudio D'Amico, Pierluigi Mantini, Matteo Mecacci, Guglielmo Picchi e i senatori Laura Allegrini, Luigi Compagna, Mauro Del Vecchio, Andrea Marcucci e Nino Randazzo.

Il Presidente della delegazione italiana presso l'Assemblea parlamentare del Consiglio d'Europa, on. Luigi Vitali, ha incontrato l'Ambasciatore norvegese a Roma, S.E. Einar Marentius Bull, il 15 settembre 2009.

Il 26 marzo 2009 la delegazione italiana presso l’Assemblea Parlamentare del Consiglio d’Europa ha incontrato Thorbjørn Jagland, Presidente del Parlamento norvegese, durante il periodo in cui era candidato alla Segreteria generale del Consiglio d’Europa (cfr. supra).

Le onn. Sonja Irene Sjøli e Eirin Faldet, rispettivamente Presidente e membro della Commissione Cultura del Parlamento norvegese, hanno partecipato alla “Conferenza mondiale delle donne parlamentari per la tutela dell’infanzia e dell’adolescenza” (Roma, 17-18 ottobre 2004).

 

Unione Interparlamentare

Nell’ambito dell’Unione Interparlamentare, nella XVI legislatura opera la sezione di amicizia Italia-Paesi nordici (Danimarca, Finlandia, Islanda, Norvegia, Svezia), di cui fanno parte il sen. Francesco Amoruso (Presidente) e gli onn. Giancarlo Giorgetti, Amedeo Ciccanti e Bruno Cesario, e il sen. Gianpiero D’Alia.

 

Attività legislativa

Legge n. 91/10 del 4 giugno 2010

Ratifica ed esecuzione dell'Accordo multilaterale tra la Comunità europea e i suoi Stati membri, la Repubblica di Albania, la Bosnia-Erzegovina, la Repubblica di Bulgaria, la Repubblica di Croazia, l'ex Repubblica iugoslava di Macedonia, la Repubblica d'Islanda, la Missione delle Nazioni Unite per l'amministrazione ad interim nel Kosovo, la Repubblica di Montenegro, il Regno di Norvegia, la Romania e la Repubblica di Serbia, relativo all'istituzione di uno Spazio aereo comune europeo, con Allegati, fatto a Lussemburgo il 9 giugno 2006.

 

 

Legge n. 43/10 del 5 marzo 2010

Ratifica ed esecuzione dell'Accordo di mutua assistenza amministrativa tra il Governo della Repubblica italiana ed il Governo del Regno di Norvegia, per la prevenzione, l'accertamento e la repressione delle infrazioni doganali, con Allegato, fatto a Oslo il 16 giugno 2004.

Allo stato attuale non risultano all’esame delle Camere disegni di legge di ratifica di trattati internazionali riguardanti il Regno di Norvegia.

 

 

 


Biografie
(a cura del Servizio Rapporti Internazionali)

 


Solveig HORNE
Partito del Progresso
Primo Vice Presidente della Commissione

 

Solveig Horne

 

Nata il 12 gennaio 1969 ad Haugesund, Norvegia

2005- Deputato dello Storting per la Contea di Rogaland

 

Commissioni dello Storting

2009 - Primo Vice Presidente della Commissione permanente per gli Affari familiari e la Cultura

2005-2009 Membro della Commissione permanente per la Giustizia

 

Delegazioni parlamentari

2009 - Membro supplente della Delegazione presso il Consiglio Nordico

2005 - 2009 Membro supplente della Delegazione presso il Consiglio Nordico e della Delegazione presso l’Assemblea parlamentare dell’OSCE

 

Altre cariche ricoperte allo Storting

2009 - Membro del Comitato direttivo del gruppo del Partito del Progresso

 

Governi locali

2003-2005 Membro del Comitato esecutivo della Contea di Rogaland

1999-2003 Membro del Consiglio della Contea di Rogaland

1995-2007 Membro del Comitato esecutivo municipale di Sola

 

Incarichi pubblici

1995-2004 Membro di numerosi comitati, commissioni e consigli pubblici, di commissioni locali, di contea, regionali e nazionali

 

Incarichi politici

1998-2000 Membro/Presidente dei comitati del Partito del Progresso e delle organizzazioni locali, di contea e nazionali

 

Formazione ed esperienze lavorative

1985-1988 Scuola secondaria superiore, materie generali e professionali (Istituto alberghiero)

1990-1996 Responsabile alimenti freschi

1990 Apprendista presso macelleria al dettaglio

1988-1990 Impiegata/apprendista presso un esercizio di generi alimentari


Øyvind HÅBREKKE
Partito Democratico Cristiano
Secondo Vice Presidente della Commissione

 

Håbrekke, Øyvind

 

Nato nel 1969 a Trondheim, SørTrøndelag, Norvegia

2009 - Deputato dello Storting per la Contea di Sør-Trøndelag

 

Commissioni dello Storting

2009 - Secondo Vice Presidente della Commissione permanente per gli Affari familiari e la Cultura.

 

Incarichi di governo

2004-2005 Segretario di Stato, Ministero dell’Ambiente

2004 Segretario di Stato, Ministero del Petrolio e dell’Energia

2001-2004 Consigliere politico, Ministero del Petrolio e dell’Energia

 

Governi locali

1995-1996 Membro supplente del Consiglio della Contea di Sør-Trøndelag

 

Incarichi pubblici

1999-2001 Membro della Commissione di Nyborg (NOU 2001:6)

1995-1996 Membro della  Commissione di controllo

 

Incarichi nelle organizzazioni

Membro del Comitato giovanile Home Mission di Trøndelag

1993-1994 Membro del Consiglio Menneskeverddi Trøndelag

1987-1990 Membro del Consiglio dell’Associazione delle Scuole cristiane presso la scuola secondaria superiore di Fosen 

 

Incarichi politici

2003-2009 Membro del Comitato esecutivo del Partito Democratico cristiano 

2002-2003 Membro del Comitato strategico del Partito Democratico cristiano  

1996-1999 Presidente dell’Organizzazione giovanile del Partito Democratico cristiano 

1992-1994 Presidente dell’Organizzazione giovanile del Partito Democratico cristiano della Contea di Sør-Trøndelag 

 

Formazione ed esperienze lavorative

1995-1996 Gestione e amministrazione del personale presso il North Trøndelag University College

1993-1995 Studi economici presso la scuola di Trondheim

1991-1993 Studi di sociologia e nozioni di scienze politiche e di scienze sociali

1987-1990 Scuola secondaria superiore di Fosen

1986-1987 Studi di musica presso la Scuola superiore Fredheim Folk

1977-1986 Scuola Fagerenget

2007-2009 Vice Direttore di Energy Norway

2006-2007 Responsabile di progetto di MARUT

1999-2001 Consigliere dell’Associazione armatori norvegesi


Kåre SIMENSEN
Partito Laburista

 

 

 

Nato il 30 agosto 1955 ad Alta, Finnmark, Norvegia.

2009 - Deputato dello Storting per la Contea di Finnmark

 

Commissioni dello Storting

2009 - Membro della Commissione permanente per gli Affari familiari e la Cultura

 

Delegazioni parlamentari

2009 - Membro supplente della Delegazione presso le Commissioni parlamentari EFTA e SEE.

 

Incarichi a livello locale

2007-2009 Membro del Comitato esecutivo della Contea di Finnmark

2003-2007 Vicepresidente del Consiglio municipale di Alta

1999-2003 Membro del Comitato esecutivo municipale di Alta

1995-1999 Membro del Consiglio municipale di Alta

 

Incarichi pubblici

1995 - Giudice onorario, Corte distrettuale di Alta

2007-2009 Membro della Commissione per la Cultura, l’Impresa e le Comunicazioni, Finnmark

2007-2009 Membro del Consiglio dell’Autorità sanitaria regionale della Norvegia settentrionale

 

Formazione ed esperienze lavorative

1988-1990 Finnmark Regional College, economia/amministrazione

1982-1984 Gjøvik Engineering College, elaborazione elettronica dei dati/informatica

1976-1978 Scuola secondaria superiore di Alta

1968-1971 Scuola secondaria inferiore di Alta

1962-1968 Scuola primaria Bessekop

1994-1996 Consulente per i consumatori, Unique AS, filiale di Alta

1990-2007 Programmatore informatico, Simko Data AS (libero professionista)

1984-1988 Manager per servizi informatici, Banca di risparmio Sparebanken Nord-Norge

1979-1982 Computer e finanza, Finnmarksdata AS

1973-1976 Slater, libero professionista

 


Rannveig Kvifte ANDRESEN
Partito della Sinistra Socialista

 

 

 

Nata il 19 maggio 1967 a Kongsvinger, Norvegia

2005 - Membro supplente dello Storting per la Contea di Akershus

 

Commissioni dello Storting

2012 - Membro della Commissione permanente per gli Affari familiari e la Cultura

 

Delegazioni parlamentari

2012 - Membro della Delegazione presso le Commissioni parlamentari EFTA e SEE.

 

Altre cariche ricoperte allo Storting

2012 -Membro supplente del Comitato direttivo del gruppo del Partito della Sinistra Socialista

 

Governi locali

1995-2003 Membro del Comitato esecutivo municipale di Ski

1991-1995, 2003-2011 Membro del Consiglio municipale di Ski

 

Incarichi politici

2000-2009 Varie nomine in seno al Partito della Sinistra Socialista

1990-1992 Membro della Commissione del Partito della Sinistra Socialista

1988-1992 Membro, Presidente e Vicepresidente della Lega della gioventù socialista

1985-1987 Membro e Vicepresidente della Lega dei Giovani Lavoratori

 

Incarichi pubblici

Dal 2008 Membro della Commissione dei ricorsi di Akershus

Dal 2007 Membro della Commissione dell’Associazione norvegese delle autorità locali e regionali (KS) di Akershus

 

Formazione ed esperienze lavorative

1993-1996 Studi in scienze politiche e della formazione

1989-1990 Studi in antropologia sociale e della formazione

 

2000-2009 LEARNING Lab

 


Olemic THOMMESSEN
Partito Conservatore

 

Olaf Michael Thommessen

 

 

Nato il 18 aprile 1956 a Lillehammer, Norvegia

2001 - Membro dello Storting per la Contea dello Oppland

 

Commissioni dello Storting

2005 - Membro della Commissione permanente per gli Affari familiari e la Cultura

 

2001-2005 Membro della Commissione permanente per la Famiglia, la Cultura e l’Amministrazione Pubblica

 

Delegazioni parlamentari

2009 - Membro della Delegazione presso il Consiglio nordico

 

Incarichi a livello locale

1987-1995 Membro del Consiglio municipale di Lillehammer

 

Incarichi pubblici

1993-1999 Presidente del Consiglio del Fondo per l’acquisto delle nuove opere teatrali norvegesi

 

Incarichi politici

1991-2001 Presidente del Partito Conservatore per la Contea di Oppland

1991-2001 Membro del Comitato esecutivo centrale del Partito Conservatore 1987-1991 Membro del Consiglio del Partito Conservatore per la Contea di  Oppland

1986-1991 Presidente del Partito Conservatore a Lillehammer

 

Incarichi nelle organizzazioni

1989-1992 Membro del Comitato esecutivo del Consiglio del Teatro amatoriale norvegese

1979-1983 Membro del Consiglio e varie cariche in seno all’Associazione nordica

 

Altri incarichi

1999 Presidente del Consiglio del Teatro internazionale di Bergen

1995-2001 Membro del Consiglio del Teatro internazionale di Bergen

 

Formazione ed esperienze lavorative

1983 Laurea in giurisprudenza, specializzazione in diritto della proprietà intellettuale e diritto d’autore, Università di Oslo

 

2000-2001 Direttore generale del Ringsaker Opera

1994-2001 Direttore del Kulturarrangement di Lillehammer A/S

1990-1994 Capo delle cerimonie delle Olimpiadi invernali a Lillehammer

1985-1990 Avvocato/associato presso lo studio legale Eggen & Thommessen 1983-1985 Assistente avvocato

 


Øyvind KORSBERG
Partito del Progresso

 

Øyvind Korsberg

 

 

Nato il 31 gennaio1960 a Troms, Norvegia

2009 - Primo Vice Presidente dello Storting

1997 - Membro dello Storting per la Contea di Troms

 

Commissioni dello Storting

2009 - Membro della Commissione permanente per gli Affari familiari e la Cultura

2005-2009 Secondo Vice Presidente della Commissione permanente per l’Impresa e l’Industria

1997-2005 Membro della Commissione permanente per l’Energia e l’Ambiente

 

Delegazioni parlamentari

2009 - Membro supplente della Delegazione per la Cooperazione artica

1997-2005 Membro della Delegazione presso il Consiglio nordico

 

Altre cariche ricoperte allo Storting

2009 - Membro del Comitato direttivo del Partito del Progresso

2005-2009 Secondo Vice Presidente e Segretario del Comitato direttivo del Partito del Progresso

2001-2005 Segretario organizzativo del Partito del Progresso

 

Incarichi a livello locale

1991-1995 Membro del Comitato esecutivo municipale di Tromsø

1987-1991, 1995-1999 Membro supplente del Consiglio municipale di Tromsø

 

Incarichi politici

2001-2006 Membro del Comitato esecutivo centrale del Partito del Progresso

1991-1994 Membro del Consiglio del Partito del Progresso a Tromsø

 

Formazione ed esperienze lavorative

1976-1978 Formazione professionale in elettronica, scuola secondaria superiore di Breivika

 

1995-1997 Consulente marketing, Næringsrapport AS, Tromsø

1991-1995 Capo dell’ufficio pubblicità, Studentradioen, Tromsø

1976-1991 Venditore e tecnico dei servizi/manutenzione, varie società

 


Arild STOKKAN-GRANDE
Partito Laburista

 

Arild Stokkan-Grande

 

 

Nato il 5 aprile 1978 a Trondheim, Norvegia

2005 - Deputato dello Storting per la Contea di Nord-Trøndelag

 

Commissioni dello Storting

2009 - Membro della Commissione permanente per gli Affari familiari e la Cultura

2005-2009 Membro della Commissione permanente per le Autorità locali e la Pubblica amministrazione

 

Delegazioni parlamentari

2009-2011 Membro supplente della Delegazione presso il Consiglio nordico

 

Altre cariche ricoperte allo Storting

2009- Membro del Comitato direttivo del gruppo del Partito Laburista 

 

Governi locali

2003-2005 Membro del Consiglio della Contea di Nord-Trøndelag

 

Incarichi pubblici

2007-2008 Presidente del Men's Panel

2006-2009 Membro della Commissione di contatto norvegese tra Immigrati e Autorità

2003-2005 Presidente della Commissione per l’Istruzione, la Cultura e la Sanità, Nord-Trøndelag

 

Incarichi politici

2000-2002 Presidente della Lega dei Giovani laburisti della Contea di Nord-Trøndelag

1997-2000 Segretario di Contea, Lega dei Giovani laburisti del Nord-Trøndelag

 

Incarichi nelle organizzazioni

2001-2002 Presidente del Consiglio giovanile del Nord-Trøndelag

 

Formazione e esperienze lavorative

2003-2005 Studi di musica da chiesa presso la Norwegian University of Science and Technology, Istituto di Musica.

 

2000-2005 Organista presso il consiglio parrocchiale congiunto di Levanger

 

 


Linda C. HOFSTAD HELLELAND
Partito Conservatore

 

Linda C. Hofstad Helleland

 

 

Nata il 26 agosto 1977 a Klæbu, Sør-Trøndelag

2001-2005, 2009 - Deputato dello Storting per la Contea di Sør-Trøndelag

 

Commissioni dello Storting

2009- Membro della Commissione permanente per gli Affari familiari e la Cultura

2001-2005 Membro della Commissione permanente per la Giustizia

 

Incarichi a livello locale

1999-2001 Membro del Consiglio municipale di Trondheim

 

Incarichi pubblici

2006 -  Membro supplente della Commissione di contatto norvegese tra Immigrati e Autorità

 

Incarichi politici 

2008-2009 Presidente del Partito Conservatore della Contea di Sør-Trøndelag

2004 - Presidente e membro della Commissione sulle Politiche per le donne del Partito Conservatore, Comitato esecutivo centrale dei Conservatori

1999-2000 Presidente dei Giovani conservatori della Contea di Sør-Trøndelag

 

Formazione ed esperienze lavorative

2006-2007 Laurea di primo livello in retorica, comunicazione e amministrazione; amministrazione e formazione; responsabile di progetto presso la Scuola di management norvegese (BI)

2005 Scienze politiche, Molde University College

2005 Corso di gestione sul “Futuro delle Donne”, Confederazione delle imprese norvegesi (NHO)

1998-2000 Studi in scienze della comunicazione e scienze politiche/sociologia, Università di Scienza e Tecnologia Norvegese (NTNU), Trondheim

1994-1995 Scuola secondaria superiore Walled Lake Central, USA

1993-1997  Scuola secondaria superiore Adolf Øiens

1990-1993 Scuola secondaria inferiore di Klæbu

1984-1990 Scuola primaria di Klæbu

2007-2008 Ufficio stampa e informazioni, Gruppo parlamentare e Comitato centrale del Partito Conservatore

2000-2001 Segretaria amministrativa, Federazione nazionale dei Giovani conservatori
1999-2000 Assistente sanitario presso l’ospedale regionale di Trondheim (supplente)

1997-1998 Segretaria del Partito Conservatore della Contea di Sør-Trøndelag


Lene VÅGSLID
Partito Laburista

 

Vågslid, Lene

 

 

Nata il 17 marzo 1986

2009-2013 Membro supplente per la Contea di Telemark 2009-2013

Membro supplente dell’on. Gunn Olsen (in aspettativa).

 


 

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Christina NILSSON RAMSØY

Partito di Centro

 

Ramsøy, Christina Nilsson

 

 

Nata il 4 novembre 1986

2009-2013 Membro supplente per la Contea del Nord-Trøndelag

In carica da: 2 anni

 

 

 


Pubblicistica

 


 

 

 



[1]    Tale data, in particolare, è stata proclamata dall'UNESCO “Giornata Mondiale del Libro e del Diritto d'Autore”, finalizzata alla promozione della lettura, dell'editoria e della protezione della proprietà intellettuale mediante il diritto d'autore.

[2]    Cfr. www.ilmaggiodeilibri.it. Scopo della campagna è “portare il libro fra la gente, distribuirlo e farlo conoscere, connotandolo così di un forte valore sociale e affettivo al fine di favorire l’abitudine alla lettura” attraverso iniziative, mostre ed eventi volti a richiamare l’attenzione sia di tutti coloro che amano leggere, ma anche di chi solitamente non legge, per considerare il libro come un amico e un compagno di viaggi e di vita.

[3]    Cfr.http://www.cepell.it/index.xhtm

[4]    GU n. 181 del 5 agosto 2011.

[5]    L. 7 marzo 2001, n. 62, Nuove norme sull’editoria e sui prodotti editoriali e modifiche alla legge 5 agosto 1981, n. 416. Si ricorda che l’articolo 11 è stato successivamente modificato dall’art. 2 del D.L. n. 99 del 2001 5 aprile 2001, n. 99, Disposizioni urgenti in materia di disciplina del prezzo di vendita dei libri, convertito in legge, con modificazioni, dall’art. 1 L. 9 maggio 2001, n. 198.

[6]    Si prevede in particolare che al commercio librario non si applica la disciplina di liberalizzazionedelle vendite promozionali recata dai commi 1, lettere e) ed f), 3 e 4 dell’articolo 3 del D.L. n. 223/2006, Disposizioni urgenti per il rilancio economico e sociale, per il contenimento e la razionalizzazione della spesa pubblica, nonché interventi in materia di entrate e di contrasto all'evasione fiscale, convertito, con modificazioni, dall’art. 1 L. 4 agosto 2006, n. 248.

[7]    http://xvi.intra.camera.it/126?tab=&leg=16&idDocumento=1257&sede=&tipo=

 

[8]    Con riguardo ai beni culturali appartenenti a privati, il Codice distingue tra interventi conservativi imposti al proprietario dallo Stato (attraverso la soprintendenza) ed interventi volontariamente promossi dal proprietario stesso. Nel primo caso l’intervento può essere eseguito dal proprietario, previa approvazione del progetto, o direttamente dallo Stato in caso di urgenza. Gli interventi conservativi ad iniziativa del proprietario privato sono eseguiti da quest’ultimo ma subordinati ad autorizzazione della Soprintendenza. Se vengono sostenuti oneri di restauro delle opere da parte del proprietario privato il Codice (artt. 35 e 36) prevede la possibilità che il Ministero concorra alla spesa per un ammontare non superiore alla metà della stessa, ovvero, nel caso di interventi di particolare rilevanza o di beni in uso o godimento pubblico, fino al suo intero ammontare. Il contributo finanziario statale è comunque concesso dal Ministero a lavori ultimati e collaudati, sulla base della spesa effettivamente sostenuta dal beneficiario, ma possono essere erogati acconti commisurati allo stato di avanzamento dei lavori regolarmente certificati.

[9]    Secondo la dottrina prevalente (cfr. Barbati C., Cammelli M.,  Sciullo G., “Diritto e gestione dei beni culturali”, Il Mulino, 2011), due sono i dati che contraddistinguono la nozione di restauro: quello strutturale, in base al quale l’attività deve rappresentare un intervento diretto sulla cosa che costituisce il substrato materiale del bene culturale, e quello finalistico, vale a dire il mantenimento dell’integrità materiale della cosa come presupposto necessario, stante lo stretto rapporto cosa/bene culturale, per la conservazione e la protezione del valore culturale in essa insito.

[10]   http://www.senato.it/leg/16/BGT/Schede/Ddliter/37560.htm

[11] Cfr. http://www.archeologia.beniculturali.it/index.php?it/154/studi-e-pubblicazioni/5/raccomandazioni-per-la-redazione-di-progetti-e-lesecuzione-di-interventi-per-la-conservazione-del-costruito-archeologico

 

[12]   Andersen è stato eletto dopo che il suo predecessore, Thorbjørn Jagland, ha assunto la carica di Segretario generale del Consiglio d’Europa, il 1° ottobre 2009.