Camera dei deputati - XVI Legislatura - Dossier di documentazione
(Versione per stampa)
| |||
---|---|---|---|
Autore: | Servizio Studi - Dipartimento affari esteri | ||
Titolo: | Elezioni politiche in Francia ' I risultati (10 e 17 giugno 2012) | ||
Serie: | Note elezioni nel mondo Numero: 144 | ||
Data: | 18/06/2012 | ||
Descrittori: |
| ||
Organi della Camera: | III-Affari esteri e comunitari |
n. 144 – 18 giugno 2012
Elezioni politiche in Francia – I risultati |
|
Il 10 e 17 giugno 2012 si sono svolte le elezioni legislative in Francia.
L’Assemblea nazionale conta 577 deputati eletti a suffragio universale diretto per cinque anni con un sistema maggioritario uninominale a doppio turno. Risulta eletto al primo turno il candidato che raggiunga la maggioranza assoluta dei suffragi espressi, corrispondenti ad almeno ¼ degli elettori iscritti nella circoscrizione. Se nessun candidato risulta eletto al primo turno, una seconda tornata elettorale viene organizzata la settimana successiva, cui partecipano tutti i candidati che abbiano ottenuto il 12,5% dei suffragi, calcolato sugli aventi diritto al voto. Nel gennaio 2010 sono state ridisegnate 285 delle 577 circoscrizioni elettorali (pari al 44,7%) con la creazione di 11 circoscrizioni estere che permetteranno, per la prima volta nel voto legislativo del 10 e 17 giugno 2012, ai cittadini francesi all’estero di eleggere i propri deputati.
36 dei 577 deputati che compongono l’Assemblea nazionale sono risultati eletti al primo turno, (10 giugno), delle elezioni legislative, che hanno visto un indice di affluenza alle urne del 57,23% (il più basso mai registrato in una elezione generale in Francia con una diminuzione di 3,2 punti percentuali rispetto al primo turno delle precedenti elezioni il 10 giugno 2007). I dati relativi al primo turno vengono esposti nella seguente tabella:
Elezioni politiche francesi - Risultati del primo turno
(10 giugno 2012)
partito |
% voti |
seggi |
Partito socialista |
29,35 |
22 |
Unione per un Movimento popolare-UMP |
27,12 |
9 |
Altre formazioni di destra |
3,51 |
1 |
Radicali di sinistra |
1,65 |
1 |
Altri partiti della sinistra |
3,40 |
1 |
Sinistra-ecologia-Verdi |
5,46 |
1 |
Nuovo Centro |
2,20 |
1 |
Sinistra estrema |
0,98 |
0 |
Front de Gauche |
6,94 |
0 |
Mouvement democrate-MoDem |
2,33 |
0 |
Partito radicale |
1,18 |
0 |
Fronte nazionale |
13,77 |
0 |
Il voto del primo turno ha premiato (29,3%) il partito socialista del nuovo Presidente François Hollande e le altre formazioni di sinistra cui si contrappone la formazione neo-gollista, l’UMP (27,12%), il principale partito di opposizione. Gli osservatori avevano rilevato come tali esiti confermassero nella sostanza la bipolarizzazione del paesaggio politico francese, in particolare a seguito della quasi totale scomparsa del centro, un tempo alleato della destra.
Quanto al Fronte nazionale, nonostante abbia ottenuto un punteggio molto più alto rispetto al 1° turno delle elezioni del 10 giugno 2007 (+ 9,48), non ha conquistato seggi al primo turno.
Il secondo turno delle elezioni legislative francesi (17 giugno) ha visto l’affermazione del Partito socialista e dei suoi stretti alleati.
Secondo i risultati definitivi diffusi dal Ministero dell'Interno e relativi all’intero processo elettorale, il PS ha ottenuto 280 seggi, i Diversi di sinistra 22, i radicali 12, per un totale di 314 seggi su 577 raccolti dai socialisti e dai loro stretti alleati, ampiamente oltre la maggioranza assoluta (che è a quota 289).
I Verdi hanno ottenuto 17 seggi e potranno formare un gruppo parlamentare (il minimo è 15 deputati), il Fronte di sinistra 10 seggi e gli indipendentisti della Martinica 2, per un totale della sinistra di 343 seggi.
Quanto allo schieramento di destra l'UMP ha raccolto 194 seggi, il Nuovo centro e i Diversi di centro 14, i Diversi di destra 15 e i radicali di centro 6, per un totale di 229 seggi per la destra.
L'estrema destra ha conquistato tre seggi, due dei quali per il Fronte nazionale.
Il MoDem di Francois Bayrou, 2 seggi.
I risultati complessivi delle elezioni legislative francesi del 10 e 17 giugno 2012 sono riassunti nella seguente tabella:
ELEZIONI LEGISLATIVE FRANCESI 10 e 17 giugno 2012 RISULTATI |
|||
partito |
seggi |
|
|
PS |
280 |
|
|
Diversi di sinistra |
22 |
|
|
Radicali |
12 |
|
|
|
|
314 |
totale PS & app. |
Verdi |
17 |
|
|
Fronte di sinistra |
10 |
|
|
Indip. Martinica |
2 |
|
|
|
|
343 |
totale sinistra |
UMP |
194 |
|
|
Nuovo centro/Diversi centro |
14 |
|
|
Diversi di destra |
15 |
|
|
Radicali di centro |
6 |
|
|
|
|
229 |
totale UMP & app. |
Fronte nazionale |
2 |
|
|
Altro estrema destra |
1 |
|
|
MoDem |
2 |
|
|
TOTALE |
577 |
|
|
Indicatori internazionali sul paese[1]:
Libertà politiche e civili: Stato “libero” (Freedom House); democrazia imperfetta (flawed democracy) (Economist)
Indice della libertà di stampa: 38 su 179
Libertà di Internet: no evidence of filtering
Libertà religiosa: assenza di eventi significativi (ACS); generale rispetto nella pratica (USA)
Corruzione percepita: 25 su 182
Libertà economica: Stato moderately free (67 su 179)
PIL (outlook aprile 2012): +2%
Fonti:Fondazione Robert Schuman, Ansa, Bbcnews
Servizio Studi – Dipartimento Affari esteri |
( 066760-4939; 4172 *st_affari_esteri@camera.it |
I dossier dei servizi e degli uffici della Camera sono destinati alle esigenze di documentazione interna per l'attività degli organi parlamentari e dei parlamentari. La Camera dei deputati declina ogni responsabilità per la loro eventuale utilizzazione o riproduzione per fini non consentiti dalla legge. |
File: es1159ele.doc
[1] Gli indicatori internazionali sul paese, ripresi da autorevoli centri di ricerca, descrivono in particolare: la condizione delle libertà politiche e civili secondo le classificazioni di Freedom House e dell’ Economist Intelligence Unit; la posizione del paese secondo l’indice della corruzione percepita predisposto da Transparency International (la posizione più alta nell’indice rappresenta una situazione di minore corruzione percepita) e secondo l’indice della libertà di stampa predisposto da Reporters sans Frontières (la posizione più alta nell’indice rappresenta una situazione di maggiore libertà di stampa); la condizione della libertà religiosa secondo i due rapporti annuali di “Aiuto alla Chiesa che soffre” (indicato con ACS) e del Dipartimento di Stato USA (indicato con USA); la condizione della libertà economica come riportata dalla fondazione Heritage la condizione della libertà di Internet come riportata da OpenNet Initiative; il tasso di crescita del PIL come riportato dal Fondo monetario internazionale; la presenza di situazioni di conflitto armato secondo l’International Institute for Strategic Studies (IISS). Per ulteriori informazioni sulle fonti e i criteri adottati si rinvia alle note esplicative presenti nel dossier Analisi dei rischi globali. Indicatori internazionali e quadri previsionali (29 luglio 2011)e nella nota Le elezioni programmate nel periodo settembre-dicembre 2011 (9 settembre 2011).