Camera dei deputati - XVI Legislatura - Dossier di documentazione (Versione per stampa)
Autore: Servizio Studi - Dipartimento affari esteri
Titolo: Visita presso la X Commissione di una delegazione della Commissione per l'industria e i servizi della Camera dei deputati della Romania
Serie: Documentazione e ricerche    Numero: 281
Data: 05/10/2011
Descrittori:
ROMANIA     
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Camera dei deputati

XVI LEGISLATURA

 

 

 

Documentazione e ricerche

Visita presso la X Commissione di una delegazione della Commissione per l’industria e i servizi della Camera dei deputati della Romania

 

 

 

 

 

 

 

 

n. 281

 

 

 

5 ottobre 2011

 


Servizio responsabile:

Servizio Studi – Dipartimento Affari esteri

( 066760-4939 / 066760-4172 – * st_affari_esteri@camera.it

 

Hanno partecipato alla redazione del dossier i seguenti Servizi e Uffici:

 

Servizio Rapporti internazionali

( 066760-3948 / 066760-9515 – * cdrin1i@camera.it

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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File: es0906.doc

 


INDICE

Sintesi del contenuto                                                             3

§     Scheda Paese - Romania                                                                                 

§     Rapporto INCE (secondo semestre 2010), Rapporto Macroeconomico della Romania (estratto)                                                                                            

§     Rapporto INCE (secondo semestre 2010), Interscambio commerciale tra Italia e Romania (estratto)                                                                                      17

Appendice 1 (a cura del Servizio Rapporti Internazionali)

Relazioni parlamentari Italia-Romania                                                             4

§     Corrispondenza                                                                                                4

§     Incontri bilaterali                                                                                               4

§     Commissioni                                                                                                     4

§     Cooperazione multilaterale                                                                               4

§     Protocollo di collaborazione                                                                             4

§     Unione interparlamentare (UIP)                                                                       4

§     Attività legislativa                                                                                              4

Appendice 2 (a cura del Servizio Rapporti Internazionali)

§     Iulian IANCU, Presidente della Commissione Industria e Servizi                     4

 

 


Sintesi del contenuto

 


Il presente dossier contiene:

 

1)                  una scheda sintetica sull’assetto istituzionale e sulla situazione politica della Romania predisposta dal Servizio Studi. Dalla stessa si ricava come la nuova Costituzione del 2003 della Romania preveda l’elezione del Presidente della Repubblica a suffragio universale diretto per un massimo di due mandati consecutivi, della durata di cinque anni ciascuno, con un sistema elettorale a doppio turno.

Il potere esecutivo è condiviso dal Presidente della Repubblica e dal Primo Ministro (nominato dal primo e confermato da un voto del Parlamento).

Il potere legislativo appartiene al Parlamento bicamerale formato dalla Camera dei Deputati e dal Senato, entrambi eletti per quattro anni con un sistema elettorale misto.

Attualmente il Presidente della Repubblica è Traian Basescu, già al suo secondo mandato iniziato nel 2009, mentre è al governo la coalizione tra partito liberaldemocratico e Unione democratica degli ungheresi di Romania guidata dal Primo ministro Emil Boc. Tale coalizione ha sostituito alla fine del 2009 la precedente coalizione di governo tra partito liberaldemocratico e partito socialdemocratico, venuta meno a causa dell’approvazione di una mozione di sfiducia promossa dallo stesso partito del Primo ministro a seguito delle dimissioni dei ministri socialdemocratici che contestavano la politica economica dell’esecutivo e accusavano il partito liberaldemocratico di preparare brogli elettorali in vista delle successive elezioni presidenziali.

 

2)                  Una sintesi sul quadro macroeconomico della Romania, ripresa dal “rapporto paese” dell’Istituto nazionale per il Commercio Estero relativo al secondo semestre del 2010. In tale sintesi si evidenzia come dopo tre anni di crescita economica molto elevata il Prodotto Interno Lordo romeno ha registrato un brusco rallentamento nel 2009 (-7,1%), proseguito nel 2010 (-1,3%). Nei primi due trimestri del 2011 l’economia ha registrato una lieve crescita, facendo uscire il paese, tecnicamente, dalla fase di recessione. Per fronteggiare gli effetti negativi della crisi economica e finanziaria internazionale sullo sviluppo economico del paese è stato raggiunto un accordo nel mese di marzo del 2009 tra il Governo romeno e il Fondo Monetario Internazionale, l’Unione europea e la Banca Mondiale, la BERS e la BEI per la concessione di un prestito di circa 20 miliardi di euro in due anni. Oltre al prestito internazionale, il Governo è stato costretto nella primavera del 2010 a prendere una serie di misure di austerità, tra cui l’aumento dell’IVA (dal 19 al 24%), la riduzione degli stipendi pubblici, l’aumento dell’età pensionabile, il licenziamento di migliaia di dipendenti della pubblica amministrazione e il ridimensionamento sostanziale di molti ammortizzatori sociali.

 

3) Un estratto ripreso dal medesimo rapporto dell’Istituto nazionale per il Commercio Estero che offre un quadro sintetico sull’interscambio commerciale tra Italia e Romania e sugli investimenti diretti esteri bilaterali ed individua infine le aree di intervento nelle quali emergono le maggiori opportunità per le imprese italiane.

Secondo il rapporto, l’andamento complessivo dell’interscambio tra i due paesi dal 2003 al 2010 evidenzia un progressivo miglioramento nonostante la battuta d’arresto nel biennio 2008-2009, cui ha fatto seguito una lieve ripresa nel 2010. In tale anno, infatti, si è registrato un aumento delle esportazioni bilaterali sia romene (+15,6% rispetto al 2009) che italiane(+19,1% rispetto al 2009).

Da oltre dieci anni, l’Italia è il principale paese investitore per numero di aziende registrate, mentre detiene il settimo posto tra i primi investitori per capitale investito.

Attualmente sono presenti, oltre alle piccole e medie imprese, anche aziende italiane di medie e grandi dimensioni che hanno trasferito in Romania considerevoli investimenti finanziari e tecnologici, con una ricaduta in termini occupazionali di oltre 800.000 posti di lavoro, tra impiego diretto ed indotto, mentre anche le banche italiane giocano un ruolo di primo piano nell’economia rumena. I settori ritenuti dal rapporto suscettibili di ulteriori sviluppi sono quelli delle infrastrutture, della produzione di energia pulita, gestione dei rifiuti, trasformazione alimentare, costruzione e ammodernamento di ospedali ed outsourcing.

 

 


n. 26 21 aprile 2011Casella di testo: SCHEDA PAESE
politico-parlamentare

Romania                                



Il quadro istituzionale

Dal punto di vista della forma di governo, la Romania è una Repubblica semipresidenziale. In base alla nuova Costituzione del 2003, il Presidente della Repubblica è eletto a suffragio universale diretto con un sistema elettorale a doppio turno (per essere eletti al primo turno è necessaria la maggioranza assoluta dei voti) per non più di due mandati consecutivi di cinque anni. Il Presidente nomina il primo ministro che però deve essere confermato dal Parlamento. Il Presidente ha potere di veto sulle leggi approvate dal Parlamento, veto che può essere superato con una maggioranza parlamentare dei due terzi. Il Parlamento è bicamerale: la Camera dei Deputati è composta da 315 membri e il Senato da 137 membri, in entrambi i casi eletti per quattro  anni con un sistema elettorale misto basato su collegi uninominali e circoscrizioni plurinominali (alla Camera i seggi sono ripartiti proporzionalmente ai partiti che abbiano superato la soglia di sbarramento del cinque per cento dei voti, dando la priorità ai candidati che abbiano ottenuto la maggioranza assoluta nei collegi uninominali; diciotto seggi della Camera sono poi riservati alle minoranze etniche; al Senato vige lo stesso sistema elettorale, con diverse soglie di sbarramento per l’accesso alla ripartizione dei seggi: cinque per cento o tre seggi in collegi uninominali del Senato o sei seggi della Camera per i singoli partiti; otto per cento per le coalizioni tra due partiti; nove per cento per le coalizioni tra tre partiti; dieci per cento per le coalizioni tra quattro o più partiti).

Per “Freedom House” la Romania è uno “Stato libero”, in possesso dello status di “democrazia elettorale”, mentre il Democracy Index 2010 dell’Economist Intelligence Unit la definisce “democrazia difettosa” (cfr. infra “Indicatori internazionali del paese”).  Per quel che concerne il rispetto in concreto delle libertà politiche e civili, fonti indipendenti rilevano come in Romania appaiano effettivamente tutelate le principali libertà di associazione e riunione; si registri un buon pluralismo nei media di comunicazione; non si segnalino restrizioni all’accesso nella rete Internet. Per quel che concerne la libertà religiosa, la Romania riconosce ben 18 comunità religiose (la Chiesa ortodossa rimane la comunità principale, influente anche in ambito politico). Per essere ufficialmente riconosciuta, qualsiasi religione deve avere un seguito di fedeli pari almeno allo 0,1 per cento della popolazione totale nazionale. Sul territorio romeno sono presenti anche altri piccoli gruppi religiosi non tradizionali: a questi è richiesto un “periodo di attesa” di dodici anni prima di poter essere ufficialmente riconosciuti. La corruzione appare come un problema significativo del paese.

La situazione politica e sociale

L’attuale Presidente della Repubblica è Traian Basescu (n.1951), rieletto per il suo secondo mandato nel 2009, dopo essere stato eletto la prima volta nel 2004. Nelle elezioni del 2009 Basescu è stato rieletto al secondo turno con il 50,3 per cento dei voti, suscitando accuse di brogli da parte dello sfidante socialdemocratico Mircea Genoana. Primo ministro è Emil Boc (n. 1966), alla guida di una coalizione tra partito liberaldemocratico (PDL; aderente al Parlamento europeo al gruppo del partito popolare europeo) e Unione democratica degli ungheresi di Romania (UDMR; anch’esso aderente al Parlamento europeo al gruppo del partito popolare europeo).

La coalizione ha sostituito alla fine del 2009 la precedente coalizione di governo tra PDL e partito socialdemocratico, venuta meno a causa dell’approvazione (primo caso nella storia rumena) di una mozione di sfiducia promossa dallo stesso partito del primo ministro a seguito delle dimissioni dei ministri socialdemocratici dal governo, che contestavano la politica economica dell’esecutivo e accusavano il PDL di preparare brogli elettorali in vista delle prossime elezioni presidenziali. La recente instabilità di governo appare da collegarsi agli incerti risultati delle elezioni del 2008. Infatti, in tali elezioni, il PDL ha ottenuto 115 seggi (32,4 per cento dei voti) alla Camera e 51 seggi (33,6 per cento dei voti) al Senato; il partito socialdemocratico 114 seggi (nonostante il 33,1 per cento dei voti) alla Camera e 49 (nonostante il 34,2 per cento dei voti) al Senato; terzo partito è il partito nazionale liberale (aderente al Parlamento europeo al gruppo dell’Alleanza dei liberali e democratici per l’Europa) con 65 seggi (e il 18,6 per cento dei voti) alla Camera e 28 seggi (e il 18,7 per cento dei voti al Senato); l’Unione degli ungheresi di Romania ha ottenuto 22 seggi (6,2 per cento dei voti) alla Camera e 9 seggi (6,4 per cento) al Senato.

All’instabilità della situazione parlamentare si è aggiunta la pesante crisi economica, che, riflesso della crisi economica e finanziaria internazionale, ha colpito la Romania.  Il PIL rumeno è calato del 7,5 nel 2009, il deficit ha raggiunto nello stesso anno il 7,3 per cento del PIL, rendendo necessario l’intervento a sostegno del paese del Fondo monetario internazionale.

Con riferimento ad alcuni dati economici e sociali si segnala che il PIL romeno ha registrato per l’anno 2010 una contrazione dell’1,2 per cento, mentre il PIL pro-capite è di 11500 dollari. Circa il 57 per cento della popolazione vive in zone urbane, mentre il tasso di scolarizzazione primaria è del 97 per cento (98 per cento maschile, 96 per cento femminile). Infine, il tasso di disoccupazione, sempre per il 2010, è pari all’8,2 per cento.

Membro della NATO  dal 2004 e dell’Unione europea dal 2007 la Romania sta cercando di consolidare la sua integrazione nel sistema di alleanza occidentale, come testimonia, da ultimo, la sua adesione, pur non appartenendo ancora all’area dell’Euro, al patto “Euro-plus” varato dal Consiglio europeo del 24-25 marzo 2011.

 


 


Indicatori internazionali sul paese[1]:

Libertà politiche e civili: Stato “libero” (Freedom House); democrazia difettosa (Economist)

Indice della libertà di stampa: 52  su 178

Libertà religiosa: assenza di eventi significativi (ACS); situazione di rispetto in concreto  (USA)

Corruzione percepita: 69 su 178

Variazione PIL 2010: -1,2 per cento

 

 


 


Fonti: The Statesman’s Yearbook 2011, Unione interparlamentare, Freedom House, Human Rights Watch, IFES-Election Guide, Fondazione Robert Schuman

 

Servizio Studi – Analisi dei temi di politica estera nell’ambito dell’Osservatorio di Politica internazionale

( 06 6760-4939 – *st_affari_esteri@camera.it

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File: es0771paese.doc


Appendice 1

 


Relazioni parlamentari Italia-Romania
(a cura del Servizio Rapporti Internazionali)

 

 

Presidenza del Parlamento

Senato (Senatul)

Mircea Dan Geoană(dal dicembre 2008)

Camera (Camera Deputatilor)

Roberta Alma ANASTASE (dal dicembre 2008)

Rappresentanze diplomatiche

Ambasciatore d’Italia in Romania

S.E. Mario COSPITO (dal luglio 2008)

Ambasciatore di Romania in Italia

S.E. Răzvan-Victor RUSU (dal febbraio 2008)

 

 

XVI legislatura

Corrispondenza

Il 14 settembre 2011 è pervenuta al Servizio Rapporti internazionali della Camera dei deputati una segnalazione da parte del Ministero degli Affari esteri, secondo cui la Direzione per la cooperazione parlamentare internazionale della Camera dei deputati romena avrebbe auspicato una intensificazione delle relazioni parlamentari tra le due Assemblee e avrebbe ribadito il vivo interesse alla realizzazione, entro il 2011, delle già auspicate visite a Bucarest delle Commissioni Lavoro e Affari sociali e Agricoltura italiane, per ricambiare le missioni svolte a Roma dalle omologhe commissioni romene nel 2009 e nel 2010. La parte romena propone inoltre di svolgere incontri tra le Commissioni Industria e Servizi e Bilancio, Finanze e Banche della Camera romena e gli omologhe Commissioni italiane.

Il 2 febbraio 2011 è pervenuta al Presidente Fini una lettera del Presidente del Senato romeno, Mircea Geoană, in cui si ribadisce la piena legittimità della Romania ad entrare nello spazio Schengen, dal momento che essa, secondo il rapporto di valutazione tecnica, soddisfa tutti i requisiti tecnici richiesti dalla UE. Il Presidente Geoană chiede pertanto al Presidente Fini di incoraggiare il Parlamento italiano perché chieda al Governo di supportare, nell’ambito del Consiglio europeo, il diritto legittimo della Romania di entrare a far parte dell’area Schengen a partire dalla primavera del 2011, in considerazione del rapporto di valutazione positivo e dell’opinione favorevole del Parlamento europeo.

 

Il 24 novembre 2010 il Presidente Geoană ha scritto al Presidente Fini per ringraziarlo dell’incontro svoltosi durante la visita ufficiale del Presidente a Bucarest del 9 novembre 2010 e per rinnovare la sua proposta di rafforzare ulteriormente la cooperazione interparlamentare attraverso meccanismi di consultazione permanente tra le Commissioni delle due Assemblee. Egli esprime inoltre apprezzamento per il sostegno della Camera dei deputati all’ingresso della Romania nell’area Schengen e invita il Presidente Fini all’evento organizzato a Roma dall’”Associazione dei Romeni in Italia” il 5 dicembre 2010, in occasione della Festa nazionale della Romania (al Presidente non è stato possibile prendervi parte).

 

Il 22 giugno 2010 è pervenuta al Presidente una lettera della Presidente della Camera romena, Roberta Anastase, con la quale la Presidente Anastase ha rivolto felicitazionie auguriin occasione della festa della Repubblica italiana.

 

Il 23 marzo 2010 è pervenuta al Presidente Fini unalettera del Presidente della Camera Anastase, in cui, dopo aver ribadito il suo compiacimento per l’andamento delle relazioni bilaterali, la Presidente Anastase, a nome suo e del Parlamento romeno, ha rinnovato l’invito al Presidente Fini a svolgere una visita ufficiale in Romania (la visita si è svolta il 9 novembre 2010; si vedano infra gli incontri bilaterali).

 

in data 18 maggio 2009 è pervenuta alla Presidenza una lettera dei Presidenti delle Camere, Roberta Anastase e Mircea Geoană, contenente la Dichiarazione Solenne del Parlamento della Romania, adottata il 31 marzo 2009, in occasione della celebrazione del 60° anniversario della NATO e dei cinque anni dall’adesione della Romania alla NATO.

 

Dopo la sua visita del 23 aprile 2009, la Presidente Anastase ha scritto una lettera, pervenuta alla Presidenza il 15 maggio 2009, per ringraziare il Presidente Fini dell’accoglienza ricevuta e per invitarlo a recarsi in visita ufficiale in Romania.

 

In data 15 aprile 2009 è pervenuta al Presidente Fini una lettera del Presidente Anastase, relativa ai disordini scoppiati nella Repubblica di Moldova dopo le elezioni del 5 aprile u.s., in cui si esprime preoccupazione per la reazione del Governo moldavo, ritenendo che tali fatti possano minare i valori fondanti di ogni democrazia e rendano problematici i rapporti della Moldavia con l’Unione europea. Per questa ragione, si chiede al Presidente Fini di sollecitare un attento monitoraggio della situazione in Moldavia, affinché non si verifichino altre eventuali violazioni dei diritti umani, repressioni e censura dei mezzi d’informazione, e lo si esorta altresì a richiamare l’attenzione dei membri della Camera su questa situazione.

Il Presidente Fini ha provveduto a trasmettere copia della lettera alla Commissione Affari esteri, organo competente a seguire gli eventuali sviluppi della vicenda.

 

Incontri bilaterali

Il 9 novembre 2010 il Presidente della Camera, Gianfranco Fini, si è recato in visita ufficiale in Romania. Al Presidente della Camera è stata conferita una laurea honoris causa presso l'Università Statale di Bucarest, per il suo impegno nella ''costruzione di una societa' europea aperta, solidale e dinamica''. Durante la cerimonia, dopo un indirizzo di saluto del Rettore, Ioan Panzaru, e una laudatio domini svolta dal Vice Rettore, Mircea Dumitru, il Presidente Fini ha pronunciato una lectio magistralis sul tema: "Sicurezza ed inclusione sociale: le sfide della nuova Europa".

Il Presidente Fini ha quindi incontrato la Presidente della Camera dei deputati, Roberta Alma Anastase, il Presidente del Senato, Mircea Geoana, il Primo Ministro, Emil Boc, il Presidente della Repubblica, Traian Bãsescu, ed infine un gruppo di imprenditori e altri rappresentanti della comunità italiana. Tra i temi affrontati nei diversi colloqui, le misure adottate per fronteggiare la crisi economica e finanziaria internazionale, l’ingresso della Romania nello spazio Schengen e i problemi legati al controllo delle frontiere, l’importanza della collaborazione tra i rispettivi Parlamenti, il ruolo che il Trattato di Lisbona conferisce ai Parlamenti nazionali, la questione della minoranza Rom.

Il 6 luglio 2010 il Vice Presidente della Camera, Rocco Buttiglione, ha svolto l’intervento di apertura del Convegno svoltosi nell’ambito delle “Giornate parlamentari di amicizia italo–romena”, che si sono tenute a Montecitorio dal 4 al 7 luglio 2010. Le “Giornate di amicizia” sono state un evento organizzato in ambito UIP (si veda infra la sezione Unione Interparlamentare).

Il 26 maggio 2010 il Presidente della Camera, Gianfranco Fini, ha presieduto alla Camera la presentazione del libro di Alina Harja e Guido Melis “Romeni, la minoranza decisiva per l’Italia di domani”.

Il 20 aprile 2010 il Presidente Fini ha incontrato il Ministro degli esteri della Romania, Teodor Baconschi.

Il Ministro Baconschi ha informato il Presidente circa l’attuale situazione economica e amministrativa del suo paese. Il Presidente Fini ha sottolineato l’entità delle imprese italiane che lavorano in Romania e ha ricordato che il prossimo 9 novembre 2010 si recherà in visita alla Camera dei deputati romena su invito della Presidente Anastase. Per quanto concerne i problemi con la comunità romena in Italia, ha proseguito Fini, essi appaiono superati. Il Ministro Baconschi ha citato la opportunità di voler orientare gli investimenti italiani anche verso la Moldavia, paese strategico il cui governo va sostenuto. Ha poi ringraziato Fini per la diffusione di una immagine positiva della Romania e ha infine ricordato che il 2012 sarà l’anno della cultura romena in Italia.

 

Il 17 settembre 2009 il Presidente Fini, ha incontrato il Primo ministro della Romania, Emil Boc. All’incontro hanno partecipato anche il Ministro degli esteri romeno, Cristian Diaconescu; il Ministro romeno dell’economia, Adriean Videanu; il Ministro romeno della salute, Ion Bazac; infine, il Senatore romeno Viorel Badea.

 

Il Primo Ministro Boc ha fatto cenno al suo incontro con il Presidente del Consiglio Berlusconi (nel corso del quale è stato anche affrontato il tema del prossimo Vertice intergovernativo, previsto a Bucarest per il prossimo febbraio) e ha recato i saluti della Presidente della Camera romena, Anastase, rinnovando al Presidente Fini l’invito a recarsi in Romania. Ha quindi sottolineato il rapporto privilegiato esistente con l’Italia dal punto di vista politico, sociale e culturale e fatto cenno alle condizioni fiscalmente vantaggiose esistenti in Romania per gli investitori, nonché al vasto numero di cittadini romeni che hanno rapporti lavorativi, in Italia o in Romania, con imprese italiane. Ha infine caldeggiato l’eliminazione delle restrizioni previste dal regime transitorio di adesione della Romania alla UE per i lavoratori romeni.

Entrambi hanno espresso preoccupazione per il prosieguo del processo di ratifica del Trattato di Lisbona. E’ stata altresì trattata la questione degli approvvigionamenti energetici, in ordine alla quale la Romania intende diversificare le fonti e sostenere il progetto Nabucco. Il Presidente Fini ha ipotizzato un prossimo incontro tra i Parlamenti dei due paesi, soprattutto se nel corso del Vertice intergovernativo del 2010 dovessero emergere aspetti che abbiano ripercussioni sull’attività parlamentare.

 

L’8 luglio 2009 il Vice Presidente della Camera, Rocco Buttiglione, ha incontrato il Vice Presidente della Camera di Romania, Adrian Nastase[2]. All’incontro ha partecipato anche l’allora Presidente della delegazione italiana presso l’Assemblea parlamentare dell’Iniziativa Centro Europea (InCE), Laura Ravetto (PDL).

Nel corso del colloquio è stato affrontato tra gli altri, il tema degli immigrati romeni in Italia. Il Vice Presidente Nastase ha auspicato una loro maggiore integrazione nella società, rilevando come le preoccupazioni per le azioni criminali verificatesi recentemente in questa comunità siano inappropriate, così come i pregiudizi che ne sono conseguiti. Sarebbe necessario, secondo il Vice Presidente Nastase, costituire una rete europea per il monitoraggio di tutte le attività criminali nell’Unione europea.

Il Vice Presidente Buttiglione ha osservato che sembrano esserci stati commenti troppo enfatizzati circa i recenti fatti di cronaca nera. La Presidente Ravetto ha auspicato una sempre maggiore intensificazione dei rapporti con la Romania e ha preannunciato che compirà una visita in quel paese nel prossimo mese di ottobre.

 

Il 27 maggio 2009 il Vice Presidente della Camera, Rocco Buttiglione, ha ricevuto una delegazione della Commissione Affari esteri della Camera dei deputati romena, guidata dal Presidente della Commissione, Làszlo Borbely.

Il 23 aprile 2009, il Presidente Fini ha incontrato a Roma la Presidente della Camera dei deputati della Romania, Roberta Anastase, che ha tenuto una Conferenza sul tema "Il futuro europeo delle relazioni fra Romania e Italia: affinità e valori comuni". Nel corso dell'incontro è stata firmata una Dichiarazione congiunta, volta a rafforzare la collaborazione parlamentare fra i due Paesi. La Presidente Anastase ha poi incontrato il Presidente del Senato, Renato Schifani, e il Ministro degli esteri, Franco Frattini.

Il 27 febbraio 2009 il Presidente Fini ha incontrato a Parigi la Presidente Anastase, a margine della Conferenza dei Presidenti dei Parlamenti dell'Unione europea. In tale circostanza il Presidente Fini ha invitato la Presidente Anastase a recarsi in visita in Italia.

Sono stati affrontati i temi dei rapporti bilaterali e delle posizioni comuni in campo europeo e regionale, la crisi economica mondiale e le relazioni economiche bilaterali. L’attenzione si è soffermata sulla situazione in Moldova e sulle sue ricadute sull’Unione europea. E’ stato preso atto infine della migliorata percezione in Italia dei cittadini Romeni.

 

Commissioni

Il 4 e 5 maggio 2011 una delegazione della III Commissione (Affari esteri), composta dal Presidente Stefani e dagli onn. Renato Farina e Paolo Corsini, ha svolto una missione di studio a Bucarest. I membri della Commissione hanno incontrato interlocutori governativi e parlamentari per discutere dei problemi legati alla crisi in Libia, dei mutamenti intervenuti in Nord Africa, dell’ingresso della Romania in Schenghen, dell’inclusione sociale dei rom e della cooperazione economica bilaterale.

 

Il 4 luglio 2010 Il Presidente della Commissione Affari Esteri, Stefano Stefani, ha ricevuto la delegazione di parlamentari rumeni della Sezione bilaterale di amicizia della UIP, giunta a Roma in occasione delle “Giornate parlamentari di amicizia italo-romena” (si veda infra la sezione UIP). La delegazione romena era guidata dal sen. Marius Sorin-Ovidiu BOTA.

 

Il 28 aprile 2010 si è svolto un incontro della XIII Commissione Agricoltura della Camera con una delegazione della Commissione Agricoltura della Camera dei deputati romena, guidata dal suo Presidente Valeriu Tabara (PDL) e composta dagli onorevoli Filip Georgescu (PSD), Stefan Vasile Beres (DAHR) e Gabriel Plaiasu (PNL).

Il Presidente Tabara ha illustrato gli aspetti della agricoltura del suo paese, rispondendo anche a domande e approfondimenti a lui chiesti. E’ stato altresì toccato il tema delle eventuali collaborazioni e sinergie fra Italia e Romania al fine di studiare adeguate proposte circa il divenire della Politica Agricola Comune europea (PAC), in vista soprattutto dei periodi successivi al 2013.

 

Il 30 settembre e il 1° ottobre 2009 si è svolto un incontro delle Commissioni Lavoro e Affari Sociali della Camera, nonché Infanzia, del Parlamento italiano, con una delegazione di parlamentari della Camera dei deputati romeni.

La delegazione romena era guidata dal Presidente della Commissione per il lavoro e la protezione sociale della Camera dei Deputati, Victor Paul Dobre, e composta dai deputati Maria Eugenia Barna, Ioan Nelu Botis, Cristina Ancuta Pocora e Adrian Solomon.

Nel corso dell’incontro sono stati affrontati fra l’altro i seguenti temi: le ripercussioni sociali della crisi economica mondiale; il problema della immigrazione di lavoratori rumeni in Italia; la questione delle adozioni di bambini rumeni; la normativa in materia di handicap e, infine, il congelamento in Romania degli stipendi pubblici.

 

Il 16 e 17 luglio 2009 una delegazione della Commissione Infanzia del Parlamento italiano si è recata in missione in Romania. La delegazione, guidata dal Presidente della Commissione, on. Alessandra Mussolini, e composta dall’on. Amalia Schirru (PD), dall’on. Luisa Capitanio Santolini (UDC), e dalla sen. Giuliana Carlino (IDV), ha incontrato le seguenti Autorità romene: Commissione Lavoro e protezione sociale della Camera dei deputati romena; Rodina Costantinovici, Segretario di Stato al Ministero della Giustizia; Bogdan Panait, Segretario di Stato titolare dell’Ufficio delle Adozioni; Ileana Savu, Segretario di Stato capo della Autorità Nazionale romena per la Protezione dei diritti dei Minori;

Nel corso dei colloqui sono state tra l’altro discusse le difficoltà relative alle adozioni internazionali e la situazione della applicazione dell’Accordo italo-romeno sui minori romeni non accompagnati in Italia.

 

Il 27 maggio 2009 la XIV Commissione (Politiche dell'Unione Europea) ha incontrato una delegazione della Commissione Affari esteri della Camera dei deputati romena, guidata dal Presidente della Commissione, Làszlo Borbely.

 

Il 26 maggio 2009 la Commissione Affari esteri ha incontrato una delegazione della Commissione Affari esteri della Camera dei deputati romena, guidata dal Presidente della Commissione, Làszlo Borbely.

 

Il 4 marzo 2009 gli Uffici di Presidenza della III e della XIV Commissione (Affari esteri e Politiche dell'Unione Europea) hanno incontrato una delegazione di europarlamentari romeni, con i quali si sono affrontati i temi del “decreto sicurezza”, della situazione dei campi nomadi e delle politiche di inclusione finalizzate ad una maggiore integrazione dei cittadini romeni nella società italiana.

 

Il 18 febbraio 2009 il Presidente della III Commissione (Affari esteri), Stefano Stefani, ha incontrato l’Ambasciatore della Romania in Italia, Razvan-Victor Rusu. Al centro del colloquio la difficile situazione della comunità romena in Italia, dopo gli atti di violenza perpetrati da cittadini romeni, e l’accordo sul trasferimento dei detenuti firmato nel 2003 dai Ministri della giustizia italiano e romeno.

 

Cooperazione multilaterale

Il Parlamento della Romania invia delegazioni alle Assemblee parlamentari del Consiglio d'Europa, della UEO, della NATO (di cui è membro dal 29 marzo 2004)[3], dell’OSCE e dell’InCE (Iniziativa Centro Europea), di cui la Romania ha esercitato la presidenza di turno nel 2009.

Il 7 aprile 2011 la Camera dei deputati ha ospitato la riunione della Commissione Politica dell’Assemblea parlamentare dell’InCE, la cui presidenza è esercitata per il 2011 dal Presidente della delegazione parlamentare italiana, on. Roberto Antonione.

La riunione è stata aperta con un indirizzo di saluto del Presidente della Camera, Gianfranco Fini. Per il Parlamento romeno hanno preso parte ai lavori i deputati Andràs Gyorgy Edler, Mihaita Gaina e Cornel Itu, accompagnati dall’ambasciatore di Romania a Roma, S.E. Razvan-Victor Rusu.

Nell’ambito dell’esercizio della presidenza annuale, il Parlamento romeno ha ospitato la Sessione annuale dell’Assemblea parlamentare dell’InCE, dal 27 al 28 ottobre 2009. La allora Presidente della delegazione parlamentare italiana, on. Laura Ravetto, ha partecipato ai lavori, insieme all’on. Alessandro Maran e ai senn. Tamara Blazina e Oskar Peterlini.

Il Parlamento romeno ha ospitato a Bucarest, dal 7 al 9 maggio 2009, la riunione della Commissione Parlamentare dell’InCE. Alla riunione ha partecipato la sen. Tamara Blazina, componente della delegazione parlamentare italiana presso l’Assemblea parlamentare dell’InCE.

La allora Presidente della delegazione parlamentare italiana presso l’InCE, on. Laura Ravetto, ha incontrato l’11 febbraio 2009 l’Ambasciatore di Romania in Italia, S.E. Răzvan-Victor Rusu. Oggetto dell’incontro, le priorità della Presidenza romena dell’InCE, esercitata nel 2009.

Il 16 marzo 2011 il Presidente della delegazione italiana presso l’Assemblea parlamentare dell’OSCE, on. Riccardo Migliori, ha incontrato l'Ambasciatore di Romania in Italia, S.E. Victor Rusu.

Il 13 luglio 2011 si è svolto a Bucarest, presso la sede del Parlamento di Romania, il Seminario IPALMO, rivolto ai funzionari di quel Parlamento, dal titolo “Nuove prospettive dello Stato di diritto e lo sviluppo della democrazia nell’Europa dell’Est”. Tra i relatori era presente l’on. Riccardo Migliori.

 

Assemblea Parlamentare dell’Unione per il Mediterraneo (AP – UpM)

Il Parlamento romeno prende parte alla cooperazione parlamentare euromediterranea e, quindi, alle riunioni dell’Assemblea Parlamentare dell’Unione per il Mediterraneo (AP – UpM). L’ultima sessione plenaria, la 7^, si è svolta il 3 e 4 marzo 2011 a Roma, presso la Camera dei deputati, che, insieme al Senato della Repubblica, ha esercitato la Presidenza di turno da marzo 2010 a marzo 2011. Per la Camera dei deputati romena ha preso parte ai lavori l’on. Lucreţia Roşca, per il Senato la sen. Minerva Boitan.

 

Protocollo di collaborazione

Nel corso dell’incontro del 23 aprile 2009 tra il Presidente della Camera dei deputati italiana, Gianfranco Fini, e la Presidente della Camera dei deputati romena, Roberta Anastase, è stata firmata una Dichiarazione congiunta[4], volta a rafforzare la collaborazione parlamentare avviata con i richiamati documenti.

In precedenza (il 12 giugno 2003) era già stata adottata una Dichiarazione congiunta[5] che, al fine di intensificare le iniziative di collaborazione tra i due Parlamenti, prevedeva l’organizzazione di incontri regolari tra delegazioni (almeno una volta l’anno, alternativamente in Romania e Italia), scambi di visite tra Commissioni e Delegazioni presso le Assemblee parlamentari, stages per funzionari parlamentari.

Nella XII legislatura, il 3 novembre 1998, è stato siglato a Bucarest un Protocollo di cooperazione[6] tra la Camera dei deputati italiana e quella romena. Il Protocollo prevede una volta all’anno l’organizzazione di una giornata parlamentare.

Si segnala che, nell’ambito degli indicati documenti, non è prevista la formazione di un gruppo di collaborazione parlamentare.

 

Unione interparlamentare (UIP)

La sezione bilaterale di amicizia Italia–Romania è presieduta dall’on. Guido Melis (PD) ed è composta dagli onn. Alessio Bonciani (PdL), Aldo Di Biagio (FLI), Mauro Libe’ (UDC), Jean-Léonard Touadi (PD), Claudio D’Amico (Lega Nord).

 

Dal 4 al 7 luglio 2010 si sono tenute alla Camera dei deputati le “Giornate di amicizia italo–romena” in ambito UIP. La delegazione romena era composta dal sen. Marius Sorin-Ovidiu Bota (Presidente del Gruppo di amicizia romeno), dal sen. Viorel-Riceard Badea, dal sen. Emilian-Valentin Francu, dall’on. Karoly Kerekes, dall’on. Mircea Grosaru e dall’on. Ileana Cristina Dumitrache. La delegazione italiana era invece composta dal Presidente del gruppo di amicizia italiano Guido Melis (PD), dall’on. Alessio Bonciani (PDL – Vice Presidente della Associazione “Amici della Romania”), dall’on. Aldo Di Biagio (PDL), dall’on. Franco Narducci (PD), dall’on. Antonio Razzi (IDV) e dal sen. Giampiero D’Alia (UDC).

Il 6 luglio 2010 il Vice Presidente della Camera, Rocco Buttiglione, ha svolto l’intervento di apertura del Convegno svoltosi in occasione delle “Giornate di amicizia”. Hanno partecipato al Convegno il Ministro per le politiche europee, Andrea Ronchi, e il Vice Ministro allo Sviluppo economico, Adolfo Urso. Per la parte romena ha partecipato anche il Segretario di stato del Ministero dell’economia, Maria Parcalabescu. Hanno presenziato anche i due ambasciatori, italiano e romeno, presso i corrispettivi paesi, S.E. Mario Cospito e S.E. Razvan Rusu, nonché esponenti del mondo imprenditoriale ed economico.

 

Il tema del Convegno è stato: “Due economie a confronto”. Esso si è soffermato sullo stato delle rispettive economie e sulle migliori strategie di cooperazione e sinergia fra i due paesi, ivi compresa la attività degli imprenditori italiani in Romania e quella degli imprenditori rumeni in Italia.

 

Si ricorda che il 4 luglio 2010, in occasione delle “Giornate parlamentari di amicizia italo-romena”, il Presidente della Commissione Affari esteri, on. Stefano Stefani, ha ricevuto la delegazione di parlamentari rumeni della Sezione bilaterale di amicizia della UIP, giunta a Roma

 

L’on. Melis ha svolto il 23 e 24 febbraio 2010 una visita in Romania dove ha incontrato il Gruppo omologo di amicizia romeno, guidato dal suo Presidente, il Senatore Bota (PSD), oltre che diversi esponenti italiani, residenti in Romania, del mondo istituzionale, dell’imprenditoria e dell’associazionismo.

 

 

Attività legislativa

Legge 4 giugno 2010, n. 91: "Ratifica ed esecuzione dell'Accordo multilaterale tra la Comunità europea e i suoi Stati membri, la Repubblica di Albania, la Bosnia-Erzegovina, la Repubblica di Bulgaria, la Repubblica di Croazia, l'ex Repubblica iugoslava di Macedonia, la Repubblica d'Islanda, la Missione delle Nazioni Unite per l'amministrazione ad interim nel Kosovo, la Repubblica di Montenegro, il Regno di Norvegia, la Romania e la Repubblica di Serbia, relativo all'istituzione di uno Spazio aereo comune europeo, con Allegati, fatto a Lussemburgo il 9 giugno 2006".

 

Legge 1° febbraio 2010, n. 20: "Ratifica ed esecuzione dell'Accordo sulla partecipazione della Repubblica di Bulgaria e della Romania allo Spazio economico europeo con allegati, dichiarazioni e atto finale, fatto a Bruxelles il 25 luglio 2007"

 

Non risultano all’esame del Parlamento disegni di legge di ratifica di trattati internazionali riguardanti la Romania.

 


Appendice 2
(a cura del Servizio Rapporti Internazionali)

 


Iulian IANCU

Presidente della Commissione Industria e Servizi

 

 

 

Nato il 6 ottobre 1960 a Gheraesti (provincia di Neamt), è sposato e ha due figli.

 

Nel 1985 consegue la laurea in Ingegneria e, nel 1998, in Management, presso l’University Business School of Oxford. Ottiene successivamente il dottorato in Ingegneria nel 2001 e quello in Scienze economiche nel 2007.

 

Intraprende la carriera professionale come ingegnere (1985) presso la “Distributia de gaze Medias”. È Direttore della Società “Distrigaz Nord Tg. Mures” dal 1998 al 1999 e, un anno più tardi, della “SNGN Romgaz Medias”.

Nel 2000 riceve la nomina di Segretario di Stato presso il Ministero dell’Economia e del Commercio e ricopre tale incarico fino al 2004.

Dal 2001 è membro del Partito Social Democratico (PSD).

Viene eletto deputato nel 2005 e svolge tale attività a tutt’oggi.

E’ attualmentePresidente della Commissione Industria e Servizi della Camera dei Deputati.

 

E’ stato insignito per meriti dall’Ordine Nazionale con il grado di Cavaliere.

 

 



[1]    Gli indicatori internazionali sul paese, ripresi da autorevoli centri di ricerca, descrivono in particolare: la condizione delle libertà politiche e civili secondo le classificazioni di Freedom House e dell’Economist Intelligence Unit; la posizione del paese secondo l’indice della corruzione percepita predisposto da Transparency International (la posizione più alta nell’indice rappresenta una situazione di minore corruzione percepita) e secondo l’indice della libertà di stampa predisposto da Reporters sans Frontières (la posizione più alta nell’indice rappresenta una situazione di maggiore libertà di stampa); la condizione della libertà religiosa secondo i due rapporti annuali di “Aiuto alla Chiesa che soffre” (indicato con ACS) e del Dipartimento di Stato USA (indicato con USA); il tasso di crescita del PIL come riportato dall’Economist Intelligence Unit; la presenza di situazioni di conflitto armato secondo l’International Institute for Strategic Studies (IISS). Per ulteriori informazioni sulle fonti e i criteri adottati si rinvia alla nota esplicativa presente in Le elezioni programmate nel periodo febbraio-aprile 2011 (documentazione e ricerche n. 85, 9 febbraio 2011).

[2]    Si segnala che il Vice Presidente Buttiglione è stato insignito dal Governo romeno, il 30 aprile 2009, del titolo di Grande Ufficiale dell’Ordine Nazionale Servizio Fedele.

[3]    La Sessione annuale dell’Assemblea parlamentare della NATO avrà luogo a Bucarest dal 7 al 10 ottobre 2011.

[4]    In allegato.

[5]    In allegato.

[6]    In allegato.