Camera dei deputati - XVI Legislatura - Dossier di documentazione (Versione per stampa)
Autore: Servizio Studi - Dipartimento affari esteri
Titolo: Le elezioni parlamentari in Portogallo: 5 giugno 2011
Serie: Note elezioni nel mondo    Numero: 100
Data: 08/06/2011
Descrittori:
ELEZIONI POLITICHE   PORTOGALLO
Organi della Camera: III-Affari esteri e comunitari

SIWEB

Casella di testo: Elezioni parlamentari e presidenziali nel mondon. 100  8 giugno 2011

 


Le elezioni parlamentari in Portogallo: 5 giugno 2011                                                                                                      

 

In Portogallo il 5 giugno 2011 si sono svolte elezioni anticipate per eleggere i 230 membri del Parlamento unicamerale portoghese, l’Assemblea della Repubblica (le precedenti elezioni si erano svolte nel 2009).

La crisi economica ha di fatto provocato il ricorso alle urne prima della fine della legislatura; dopo che nel marzo scorso, infatti, il Parlamento aveva bocciato il piano di austerità proposto dal Primo Ministro Socrates (Partito Socialista), sono state indette elezioni anticipate. Proprio per l’importanza della contingenza storica del paese, Jose' Manuel Barroso, presidente della Commissione europea ed ex primo ministro socialdemocratico portoghese (2002-2004), ha definito tali elezioni “le più importanti" dal ritorno alla democrazia.

 

Il Partito Socialdemocratico (PSD), di orientamento conservatore a dispetto del nome, di Pedro Passos Coelho è risultato essere il vincitore delle elezioni politiche con il 38,63%, davanti al Partito Socialista (PS) al 28,05% e all'altro partito del centrodestra, il Partito popolare (Cds-PP), all'11,74%.

Il Psd ha così ottenuto 105 deputati, il Ps 73 e il Cds 24. Insieme, i due partiti del centrodestra, per i quali si prospetta la formazione di una coalizione di governo guidata da Passos Coelho, godono di una maggioranza assoluta di 129 deputati su 230.
Nel conteggio mancano i 4 deputati eletti dai portoghesi all'estero, che saranno ripartiti il 15 giugno dopo lo scrutinio del voto per corrispondenza.
Gli altri due partiti della sinistra, Cdu (comunisti e verdi) e Bloco de Esquerda (post-trotzkysti) hanno raggiunto rispettivamente il 7,94% e il 5,19% e 16 e 8 seggi in Parlamento. Il nuovo governo portoghese dovrebbe essere operativo per la fine del mese di giugno.

 

Partito

Voti (%) 2011

Seggi 2011

Seggi 2009

PSD

38,63

105

81

PS

28,05

73

97

CDS-PP

11,74

24

21

CDU

7,94

16

15

Bloco de Esquerda

5,19

8

16

Altri

8,45

-

-

 

 

I membri dell’Assemblea della Repubblica sono eletti in 22 distretti plurinominali attraverso un sistema proporzionale a liste bloccate (metodo d’Hondt), per un mandato di 4 anni.

 

La partecipazione, tradizionalmente bassa in Portogallo, è stata pari al 58,32%, leggermente inferiore a quella registrata durante le elezioni del settembre 2009 (- 1,36 punti); si tratta dell’indice più basso nella storia del Paese.

 

Il nuovo governo, in seguito alla richiesta d’aiuto finanziario (78 miliardi di dollari) inviata del precedente Primo Ministro all’Unione Europea e al Fondo Monetario Internazionale per cercare di risolvere la grave crisi economica che ha colpito il Paese, si troverà quindi nella necessità di consolidare le proprie finanze pubbliche e attuare riforme strutturali per ripristinare la competitività del paese e ridurre il suo debito. L'Unione europea richiede, infatti, l'adozione di un "programma di aggiustamento", che prevede sia misure di risparmio fiscale, sia riforme strutturali. Il programma si basa su tre pilastri: risanamento del bilancio (il deficit deve essere ridotto al 5,9% del PIL alla fine di questo anno, 4,5% nel 2012 e al 3% l'anno successivo) attraverso una riforma della sanità, la flessibilità del mercato del lavoro (congelamento del salario minimo a 485 euro, riduzione della remunerazione degli straordinari, riduzione della durata (a 18 mesi) e dell'importo dell’indennità di disoccupazione), un programma di privatizzazioni (soprattutto nei settori dell’energia, dei trasporti e delle telecomunicazioni) e l’aggiustamento del settore finanziario (attraverso la riduzione del debito e la ricapitalizzazione delle banche). Il piano prevede anche l’abbassamento delle pensioni di anzianità superiori a 1.500 euro, la riduzione di 500 milioni di euro in spesa sanitaria, l’aumento dell'IVA su alcuni prodotti e sui prelievi su beni immobili e, infine, un aumento delle imposte sugli stipendi e le pensioni superiori a 1.500 euro.

Il premier uscente José Socrates ha riconosciuto la sconfitta ed ha annunciato l'addio alle sue funzioni di segretario generale del Partito socialista, incarico che ricopre dal 2004.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 


 

 

 

Servizio Studi – Analisi dei temi di politica estera nell’ambito dell’Osservatorio di Politica internazionale

( 066760-4939; 4172

*st_affari_esteri@camera.it, *st_difesa@camera.it

I dossier dei servizi e degli uffici della Camera sono destinati alle esigenze di documentazione interna per l'attività degli organi parlamentari e dei parlamentari. La Camera dei deputati declina ogni responsabilità per la loro eventuale utilizzazione o riproduzione per fini non consentiti dalla legge.

File: es0809ele.doc