Camera dei deputati - XVI Legislatura - Dossier di documentazione (Versione per stampa)
Autore: Servizio Studi - Dipartimento affari esteri
Titolo: Le elezioni dell'Eduskunta in Finlandia: il 17 aprile 2011
Serie: Note elezioni nel mondo    Numero: 93
Data: 21/04/2011
Descrittori:
ELEZIONI POLITICHE   FINLANDIA
Organi della Camera: III-Affari esteri e comunitari

SIWEB

Casella di testo: Elezioni parlamentari e presidenziali nel mondon. 93  21 aprile 2011

Le elezioni dell’Eduskunta in Finlandia: 17 Aprile 2011                                                                                       


Il 17 aprile 2011 i cittadini della Finlandia hanno votato il rinnovo del Parlamento unicamerale, l’Eduskunta/Riksdag.

Per alcune caratteristiche della realtà politica istituzionale finlandese si rimanda alla nota Le elezioni dell’Eduskunta: il quadro politico-istituzionale, nonché agli indicatori internazionali sul paese, riprodotti alla fine della presente nota.

I duecento componenti del Parlamento sono stati eletti con sistema proporzionale (metodo D’Hondt) in 15 circoscrizioni plurinominali; la legislatura ha la durata di quattro anni. Nelle elezioni l’affluenza è risultata del 70,4 per cento (due punti e mezzo in più rispetto alle precedenti elezioni del 2007).

Il Raggruppamento conservatore (KOK) del ministro delle finanze uscente, Jyrki Katainen, ha ottenuto, pur perdendo sei seggi rispetto alle ultime elezioni, la maggioranza relativa dei voti e dei seggi, il 20,4 per cento e 44 seggi, seguito a breve distanza dai Socialdemocratici, con il 19,1 per cento e 42 seggi; il terzo posto spetta ai populisti euroscettici, i “Veri Finlandesi”, con il 19 per cento dei voti e 39 seggi.

Il Partito di Centro (KESK) del premier uscente Mari Kiviniemi, ha ottenuto il 15,8 per cento e di conseguenza 35 seggi in Parlamento, sedici in meno rispetto alle elezioni del 2007.

Nella tabella sottostante sono messi a confronti i risultati in termini di seggi delle elezioni 2011 e delle precedenti elezioni, del 2007:

 

Partiti

Seggi 2011

Seggi 2007

Raggruppamento conservatore (KOK)

44

50

Socialdemocratici (SDP)

42

45

Veri Finlandesi

39

5

Partito di Centro (KESK)

35

51

Alleanza di Sinistra (VAS)

14

17

Verdi (VIHR)

10

15

Partito del popolo svedese     in Finlandia (SFP)

9

9

Partito Cristiano Democratico (SKL)

6

7

 

Fino alle elezioni, la Finlandia è stata guidata da una coalizione di governo composta dal partito di centro, il raggruppamento conservatore, i verdi e il partito del popolo svedese.

In base ai risultati elettorali, in quanto leader del partito di maggioranza relativa, il raggruppamento conservatore, Jyrki Katainen riceverà l’incarico di formare il governo.

Jyrki Katainen (n. 1971), deputato dal 1999 e alla guida del raggruppamento conservatore dal 2004, è ministro delle finanze dal 2007; nel 2008 è stato riconosciuto dal quotidiano economico “Financial Times” come migliore ministro delle finanze europeo.

Il raggruppamento conservatore, componente nel Parlamento europeo del gruppo del Partito popolare europeo, ha presentato un programma elettorale basato su sgravi fiscali per le imprese e le persone fisiche, da compensare con un aumento dell’IVA.

Al centro del dibattito politico è però l’inclusione nella coalizione di governo del partito dei veri finlandesi (componente al Parlamento europeo del gruppo Europa della libertà e della democrazia), nella cui piattaforma elettorale erano ricomprese posizioni fortemente critiche sull’Unione europea, con la proposta di sopprimere i riferimenti all’Unione europea presenti nella Costituzione finlandese e la richiesta della creazione di un’Unione monetaria limitata agli Stati membri con rating internazionale “AAA”, nonché posizioni critiche sulle politiche per l’immigrazione e sulla società multietnica. Dopo le elezioni, il leader del partito Tomi Soini ha annunciato il voto contrario del suo gruppo agli aiuti finanziari promessi dall’Unione europea al Portogallo (i deputati del partito si sono già espressi contro il prestito alla Grecia e all’Irlanda). In Finlandia le misure di sostegno finanziario agli altri Stati membri dell’Unione europea necessitano dell’approvazione parlamentare.

Altro possibile partner di governo del raggruppamento conservatore potrebbero essere i socialdemocratici, i quali però hanno espresso durante la campagna elettorale, la loro contrarietà all’aumento dell’imposizione indiretta per finanziare l’abbassamento dell’imposizione sulle imprese proposta dai conservatori.

 

Indicatori internazionali sul paese[1]:

Libertà politiche e civili: Stato “libero” (Freedom House); democrazia compiuta (Economist)

Indice della libertà di stampa: 1 su 175

Libertà religiosa: assenza di eventi significativi (ACS); situazione di rispetto concreto (USA)

Corruzione percepita: 4 su 178

Variazione PIL 2009: + 3,12 per cento

 

 

 

Fonti: Osservatorio delle Elezioni in Europa, Elections législatives en Finlande, a cura della Fondazione Robert Schuman, marzo 201


 



[1]    Gli indicatori internazionali sul paese, ripresi da autorevoli centri di ricerca, descrivono in particolare: la condizione delle libertà politiche e civili secondo le classificazioni di Freedom House e dell’Economist Intelligence Unit; la posizione del paese secondo l’indice della corruzione percepita predisposto da Transparency International (la posizione più alta nell’indice rappresenta una situazione di minore corruzione percepita) e secondo l’indice della libertà di stampa predisposto da Reporters sans Frontières (la posizione più alta nell’indice rappresenta una situazione di maggiore libertà di stampa); la condizione della libertà religiosa secondo i due rapporti annuali di “Aiuto alla Chiesa che soffre” (indicato con ACS) e del Dipartimento di Stato USA (indicato con USA); il tasso di crescita del PIL come riportato dall’Economist Intelligence Unit; la presenza di situazioni di conflitto armato secondo l’International Institute for Strategic Studies (IISS). Per ulteriori informazioni sulle fonti e i criteri adottati si rinvia alla nota esplicativa presente in Le elezioni programmate nel periodo febbraio-aprile 2011 (documentazione e ricerche n. 85, 9 febbraio 2011).