Camera dei deputati - XVI Legislatura - Dossier di documentazione
(Versione per stampa)
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Autore: | Servizio Studi - Dipartimento affari esteri | ||
Titolo: | Le elezioni in Irlanda - i risultati | ||
Serie: | Note elezioni nel mondo Numero: 87 | ||
Data: | 07/03/2011 | ||
Descrittori: |
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Organi della Camera: | III-Affari esteri e comunitari |
n. 87 – 7
marzo 2011
SIWEB
Le
elezioni in Irlanda– i risultati
Venerdì 25 febbraio
2010 si
sono svolte in Irlanda le elezioni parlamentari anticipate per
Per approfondimenti sul sistema politico-istituzionale irlandese si rinvia a Elezioni programmate nel periodo febbraio-aprile 2011. Con riferimento agli indicatori internazionali del paese si ricorda comunque che Freedom House classifica l’Irlanda come uno “Stato libero” e una “democrazia elettorale”, mentre il Democracy Index 2010 dell’Economist Intelligence Unit lo definisce come “democrazia compiuta”.
Si ricorda che
Nella sottostante tabella 1 sono riportati i risultati elettorali, in termini percentuali e di seggi ottenuti dalle diverse forze politiche (riportando anche la differenza di seggi rispetto alla precedente Camera bassa):
Le elezioni irlandesi sono state pesantemente
condizionate dalla recente crisi economica. Dopo anni di crescita a tassi
elevati, infatti, il sistema bancario irlandese è stato travolto dallo scoppio,
alla fine del 2008, della bolla immobiliare. La politica di salvataggio del
sistema bancario intrapresa dal governo irlandese ha provocato un drastico
peggioramento delle condizioni della finanza pubblica: il 30 settembre scorso
il rapporto deficit/PIL irlandese, già stimato all’11,6 per cento del PIL (e
già lontano, dunque, dal 3 per cento richiesto dal Patto europeo di stabilità e
crescita) è stato riclassificato al 32 per cento del PIL. Il 21 novembre 2010 l’Unione
europea ha concesso l’accesso dell’Irlanda all’aiuto del “Fondo europeo
salva-Stati”: insieme ai prestiti bilaterali concessi da Stati dell’Unione non
appartenenti all’area euro (Regno Unito, Svezia e Danimarca), la somma messa a
disposizione dall’Unione europea ammonta a 22,5 miliardi di euro (11,7 miliardi
disponibili nel primo trimestre 2011), mentre il Fondo monetario internazionale
ha stanziato ulteriori 22,5 miliardi di euro (5,8 miliardi disponibili da fine
dicembre 2010). Il 23 novembre il primo ministro Brian Cowen, contestato
all’interno del suo partito e della coalizione di governo, ha annunciato la
convocazione di elezioni anticipate non appena il Parlamento avesse approvato
il piano di austerità necessario per l’erogazione degli aiuti promessi. Tale
piano, successivamente approvato, prevede la riduzione del deficit dal 32 per
cento del PIL al 3 per cento entro il 2014 e al 9,4 per cento entro la fine del 2011. Tra le misure
adottate la soppressione di 24.750 posti nel pubblico impiego, la riduzione di
salari e pensioni dei pubblici dipendenti, la riduzione degli assegni
familiari, il taglio delle spese correnti e di investimento di tutti i
ministeri, l’aumento dell’IVA di un punto nel 2013 e di un ulteriore punto nel
2014; l’introduzione di una nuova imposta locale per finanziare i servizi pubblici
locali. Il piano di austerità non ha invece previsto l’innalzamento
dell’imposta sulle società, che è stata mantenuta al 12,5 per cento. Il livello
basso di tale imposta, in passato volano della crescita irlandese, era stato
contestato, in sede di trattative per la concessione degli aiuti, da alcuni
Stati dell’Unione europea, come
Le due forze politiche che hanno sottoscritto l’accordo di coalizione per la formazione del governo, il Fine Gael e il partito laburista hanno contestato, nel corso della campagna elettorale, l’atteggiamento del governo uscente, a loro giudizio eccessivamente succube nei confronti dell’Unione europea e del Fondo monetario internazionale, impegnandosi ad una rinegoziazione del piano di aiuti internazionale e del livello dei tassi di interesse per la restituzione da parte dell’Irlanda dei prestiti ricevuti.
Enda Kenny: Cenni biografici.
Il probabile prossimo Primo Ministro irlandese, 60 anni, insegnante, è stato eletto deputato, nelle file del Fine Gael, per la prima volta nel 1975, in seguito alla morte del padre anch’egli deputato del medesimo partito. Ministro dell’educazione e del lavoro nel 1986 e del turismo e del commercio dal 1994 al 1997, Kenny, che è anche il decano della Camera irlandese, è alla guida del partito Fine Gael dal 2002.
Partito
|
Percentuale voti (prime preferenze) |
Seggi |
Differenza seggi |
Fine Gael
|
36,1 |
70 |
+19 |
Partito laburista
|
19,4 |
36 |
+16 |
Fianna Fail
|
17,4 |
18 |
-49 |
Sinn Fein (Leader Gerry Adams; Partito indipendentista Nord-irlandese presente anche in Irlanda) |
9,9 |
13 |
+5[4] |
Partito socialista
|
1,2 |
2 |
+2 |
Il Popolo prima dei profitti – Sinistra Unita (Leader: Richard Boyd Barrett e Joan Collins; cartello di movimenti di sinistra)
|
1 |
2 |
|
Indipendenti[5]
|
12,6 |
13 |
+10 |
Fonti: Freedom House, Economist Intelligence Unit, Fondazione Robert Schuman, www.britannica.com, Ansa.
[1] Nel Parlamento europeo il Fine Gael aderisce, in questa legislatura come nella precedente, al gruppo del partito popolare europeo.
[2] Nel Parlamento europeo il Fianna Fail aderisce, in questa legislatura, al gruppo dell’Alleanza dei liberali e democratici europei, mentre nelle precedenti legislature aveva aderito al gruppo dell’Europa delle nazioni.
[3] Il Fianna Fail nasce da una scissione nell’Irish Republican Army, come partito repubblicano guidato da Eamon de Valera in opposizione al trattato di pace anglo-irlandese del 1921, trattato appoggiato invece da un altro leader dell’Irish Republican Army, MIchael Collins, fondatore del Fine Gael. Il Fine Gael governò il nuovo Stato dal 1922 al 1932, anno nel quale il Fianna Fail accettò di partecipare alle elezioni, vincendole e portando de Valera a ricoprire la carica di primo ministro. Nel secondo dopoguerra la vita politica irlandese ha oscillato tra governi guidati dal Fianna Fail (prevalenti, come si è detto) e coalizioni (più rare) tra il Fine Gael e il partito laburista.
[4] Nelle precedenti elezioni lo Sinn Fein si era presentato insieme ai Verdi.
[5] Il sistema elettorale irlandese presenta la peculiarità di consentire candidature indipendenti. Nelle ultime elezioni tali candidature hanno ottenuto il maggior numero di voti mai registrati.