Camera dei deputati - XVI Legislatura - Dossier di documentazione
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Autore: | Servizio Bilancio dello Stato | ||||
Altri Autori: | Servizio Commissioni | ||||
Titolo: | AC 2298 - Istituzione di un fondo per il restauro, il recupero e la valorizzazione culturale, religiosa, turistica e socaile del complesso monastico di San Giovanni Battista del Monte Venda | ||||
Riferimenti: |
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Serie: | Scheda di analisi Numero: 84 | ||||
Data: | 03/03/2010 | ||||
Descrittori: |
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Organi della Camera: | VII-Cultura, scienza e istruzione |
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Camera dei deputati
XVI LEGISLATURA
Analisi degli effetti finanziari |
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A.C. 2298
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Istituzione di un Fondo per il restauro, il recupero e la valorizzazione culturale, religiosa, turistica e sociale del complesso monastico di San Giovanni Battista del Monte Venda
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N. 84 – 3 marzo 2010 |
La verifica delle relazioni tecniche che corredano i provvedimenti all'esame della Camera e degli effetti finanziari dei provvedimenti privi di relazione tecnica è curata dal Servizio Bilancio dello Stato. La verifica delle disposizioni di copertura, evidenziata da apposita cornice, è curata dalla Segreteria della V Commissione (Bilancio, tesoro e programmazione). L’analisi è svolta a fini istruttori, a supporto delle valutazioni proprie degli organi parlamentari, ed ha lo scopo di segnalare ai deputati, ove ne ricorrano i presupposti, la necessità di acquisire chiarimenti ovvero ulteriori dati e informazioni in merito a specifici aspetti dei testi.
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Tel. 2174 – 9455
SERVIZIO COMMISSIONI – Segreteria della V Commissione
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A.C.
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2298 |
Titolo breve:
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Istituzione di un Fondo per il restauro, il recupero e la valorizzazione culturale religiosa, turistica e sociale del complesso monastico di San Giovanni Battista del Monte Venda
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Iniziativa:
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Commissione di merito:
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Relatori per le Commissioni di merito:
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Gruppo:
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Relazione tecnica: |
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Destinatario:
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Oggetto:
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INDICE
Progetto per il recupero del complesso monastico
PREMESSA
La proposta di legge in esame reca disposizioni per l’istituzione di un Fondo per il restauro, il recupero e la valorizzazione culturale, religiosa, turistica e sociale del complesso monastico di San Giovanni Battista del Monte Venda[1].
La relazione illustrativa precisa che l’area è attualmente di proprietà della Fondazione Monte Venda ONLUS, la quale intende recuperare integralmente il complesso mediante la ricostruzione, per fasi successive, delle antiche strutture[2]. Precisa, inoltre, che “i luoghi si presentano oggi in stato di massimo degrado”[3].
Il testo non è corredato di relazione tecnica.
Si esaminano di seguito le disposizioni che presentano profili di carattere finanziario.
ANALISI DEGLI EFFETTI FINANZIARI
ARTICOLI 1-3
Progetto per il recupero del complesso monastico
Le norme:
· elencano gli obiettivi che la predisposizione del progetto di recupero del complesso monastico si propone di conseguire (articolo 1).
Tra gli obiettivi di recupero e di restauro indicati dal testo si segnalano: il complesso monastico; i tratti dell’antico tracciato indicante gli insediamenti pre-romani; i manufatti d’interesse storico-culturale esistenti nella zona. Viene inoltre previsto l’inventario del materiale documentario e librario già appartenente all’antica biblioteca del monastero, attualmente custodito negli archivi di Stato di Padova e di Venezia. È prevista altresì la costituzione e l’allestimento: di un museo; di una biblioteca storica aperta al pubblico; di laboratori; di spazi interattivi mirati a progetti scolastici didattico-formativi;
· dispongono l’istituzione nello stato di previsione del Ministero per i beni e le attività culturali di un Fondo con la dotazione complessiva di 24 milioni di euro per il quinquennio 2009-2013 (articolo 2, comma 1);
· stabiliscono che gli importi del Fondo siano trasferiti, per l’attuazione del progetto di cui all’articolo 1, dal Ministero per i beni culturali alla Fondazione Monte Venda ONLUS, in cinque annualità (articolo 2, comma 2);
·
stabiliscono che
La relazione illustrativa indica la seguente stima dei lavori contenuta nel piano crono-finanziario:
o 1° lotto: chiesa, cripta e torre: euro 3.455.000;
o 2° lotto: monastero: euro 12.416.000;
o 3° lotto: orti e annessi: euro 1.000.000.
Sub-totale pari a euro 16.871.000.
La relazione afferma, inoltre, che si prevede un ulteriore lotto di lavori riguardanti le seguenti realizzazioni:
o sistemazione della strada (euro 560.000);
o ripristino della percorribilità degli antichi sentieri medioevali (euro 480.000);
o recupero, ristrutturazione e risanamento dei fabbricati dell’attiguo dismesso comprensorio per adibirli a sedi di conferenze e corsi di qualificazione e riqualificazione, accoglienza di scout (euro 5.200.000).
Sub-totale pari a euro 6.240.000.
Viene quindi indicato un totale generale di spesa pari a euro 23.111.000.
Al riguardo, in assenza di relazione tecnica, non si dispone di elementi volti a suffragare le stime contenute nella relazione illustrativa. Tali stime, inoltre, non si ricavano dal testo del provvedimento che, all’articolo 2, dispone l’istituzione di un apposito Fondo con una dotazione complessiva per il quinquennio 2009-2013[5] senza che sia indicata la ripartizione annuale.
La norma dispone, ai fini dell’attuazione del progetto di cui all’articolo 1 del provvedimento, l’istituzione, nello stato di previsione del Ministero per i beni e le attività culturali, di un Fondo con la dotazione complessiva di 24 milioni di euro per il quinquennio 2009-2013. Gli importi del Fondo sono trasferiti dal Ministero per i beni e le attività culturali alla Fondazione Monte Venda ONLUS, in cinque annualità, per l’attuazione del suddetto progetto.
Al riguardo, si rileva che la norma non indica la modalità di copertura degli oneri derivanti dall’istituzione del fondo. Si rileva, altresì, che è indicata la dotazione finanziaria complessiva del fondo nell’arco temporale ivi individuato, senza specificare quali siano gli importi da attribuire a ciascuna annualità compresa nello stesso ed è prevista una dotazione finanziaria del suddetto fondo anche con riferimento all’esercizio 2009 ormai concluso.
Su tali profili appare opportuno acquisire l’avviso da parte del Governo.
[1] Si
tratta di un complesso monastico edificato a partire dal 1209. Il Monte Venda è
situato nel comune di Galzignano (Padova) e costituisce la maggiore elevazione
dei Colli Euganei (
[2] Viene specificato che ciò dovrà avvenire nel rispetto dei vincoli artistici e architettonici. La competente Soprintendenza per i beni ambientali e architettonici del Veneto Orientale ha già espresso, in merito, l’approvazione agli elaborati di progetto presentati.
[3] “Sussistono i muri perimetrali della chiesa, la torre campanaria e, parzialmente, i tracciati dei chiostri”.
[4] Soprintendenza per i beni architettonici e paesaggistici per le province di Venezia, Belluno, Padova e Treviso.
[5] I termini andrebbero aggiornati in relazione alla nuova decorrenza temporale dal 2010.