Camera dei deputati - XVI Legislatura - Dossier di documentazione (Versione per stampa)
Autore: Ufficio Rapporti con l'Unione Europea
Titolo: Strumento europeo di microfinanziamento per l'occupazione - Proposta di decisione (COM(2009)333)
Riferimenti:
COM(2009)0333     
Serie: Documentazione per le Commissioni - Esame di atti e documenti dell'UE    Numero: 32
Data: 23/07/2009
Descrittori:
CREDITO   IMPRENDITORI
MISURE CONTRO LA DISOCCUPAZIONE   UNIONE EUROPEA

 

Strumento europeo di

microfinanziamento per l’occupazione

Proposta di decisione (COM(2009)333)

 

Dati identificativi

 

Titolo

“Proposta di decisione del Parlamento europeo e del Consiglio che istituisce uno strumento europeo di microfinanziamento per l’occupazione e l’integrazione sociale (strumento di microfinanziamento Progress)” (COM(2009)333)

Settori di intervento

Servizi finanziari e occupazione

Finalità

Ampliare la gamma del sostegno finanziario destinato ai nuovi imprenditori nell’attuale contesto di stretta creditizia

Base giuridica

Articolo 159, paragrafo 3, del Trattato che istituisce la Comunità europea

Procedura

Codecisione

Date:

-      proposta iniziale della Commissione europea

 

2 luglio 2009

 

 

Contesto della proposta

La Commissione europea ha presentato il 2 luglio 2009 una proposta di decisione volta ad istituire un nuovo strumento europeo di microfinanziamento per l'occupazione (strumento di microfinanziamento Progress) al fine di aprire la strada all'imprenditorialità per alcuni dei gruppi più svantaggiati in Europa, in particolare i disoccupati e giovani. Tale strumento si affiancherà agli altri programmi comunitari, fornendo strumenti di condivisione del rischio, finanziamento con ricorso al credito e finanziamento azionario. La Commissione intende inoltre avvalersi dell'esperienza delle istituzioni finanziarie europee ed internazionali, quali ad esempio il gruppo BEI (Banca europea per gli investimenti e Fondo europeo per gli investimenti).

La proposta di decisione si inquadra nella strategia dell’Unione europea volta ad attenuare l'impatto sociale della crisi economico-finanziaria e, più specificamente, ad impedire la disoccupazione di lunga durata e l'inattività.

A questo scopo, nell'attuale contesto di stretta creditizia, il Consiglio europeo nella riunione del 18-19 giugno 2009, riprendendo l’approccio proposto dalla Commissione, ha invitato a rafforzare la cooperazione tra l'UE e i suoi Stati membri e tra le parti sociali - utilizzando tutti gli strumenti comunitari disponibili, in particolare il Fondo sociale europeo (FSE) e il Fondo di adeguamento alla globalizzazione – nonché a concentrare l’azione su tre priorità:

·       salvaguardare l'occupazione, creare posti di lavoro e promuovere la mobilità;

·       migliorare le competenze e rispondere ai bisogni del mercato del lavoro;

·       facilitare l'accesso al lavoro.

Contenuto della proposta

Campo di applicazione ed obiettivi

Ai fini della proposta di decisione si applicano le definizioni di cui alla raccomandazione n. 2003/361/CE relativa alla definizione delle microimprese, piccole e medie imprese:

·       "microfinanziamento": i prestiti inferiori a 25 000 euro;

·       "microimpresa": un'impresa che occupa meno di 10 persone, comprese le attività a titolo individuale, e il cui fatturato annuo e/o totale di bilancio non supera 2 milioni d euro.

 

La proposta mira ad aumentare l'accesso al microcredito per:

·       persone che hanno perso o rischiano di perdere il proprio posto di lavoro e desiderano avviare una microimpresa in proprio, compresa un'attività autonoma;

·       persone svantaggiate, compresi i giovani, che desiderano avviare o sviluppare ulteriormente una microimpresa in proprio, compresa un'attività autonoma;

·       microimprese dell'economia sociale che occupano persone che hanno perso il proprio posto di lavoro oppure che danno lavoro a persone svantaggiate, inclusi i giovani.

 

Interventi ammissibili e beneficiari

Lo strumento Progress sarà attuato mediante azioni quali garanzie e strumenti di condivisione del rischio, strumenti rappresentativi di capitale, titoli di debito e provvedimenti di sostegno, tra cui attività di comunicazione, monitoraggio, controllo, audit e valutazione, direttamente necessarie per l’efficiente ed efficace attuazione della decisione e per il conseguimento dei suoi obiettivi.

Progress è aperto ad organismi pubblici e privati stabiliti negli Stati membri che erogano microfinanziamenti a persone e microimprese negli Stati membri.

Si ricorda a tale riguardo che la Banca europea per gli investimenti (BEI) ha deciso, nel corso del 2007, di proporre alle banche intermediarieprodotti con ripartizione del rischio, con i quali l’organismo erogante garantisce una parte del rischio totale assunto dalla banca intermediariaper facilitare l’accesso in ulteriori segmenti di mercato, quale quello delle PMI per le quali il rischio è ritenuto troppo elevato o le garanzie sono considerate insufficienti. Il piano europeo di ripresa economica - presentato dalla Commissione il 26 novembre 2008 e adottato dal Consiglio europeo dell’11 e 12 dicembre 2008 – ha sottolineato l’importanza dei finanziamenti con ripartizione dei rischi ai fini del rilancio dell’economia europea.

Gestione

Per dare attuazione alle misure di sostegno proposte, è previsto che la Commissione concluda accordi con istituzioni finanziarie europee ed internazionali, in particolare con la Banca europea per gli investimenti (BEI) e il Fondo europeo per gli investimenti (FEI), conformemente ai princìpi stabiliti dal regolamento finanziario applicabile al bilancio generale delle Comunità europee (regolamento n. 1605/2002) e al correlato regolamento di esecuzione CE, Euratom) n. 2342/2002 della Commissione. Questi accordi dovranno contenere disposizioni dettagliate per l'attuazione dei compiti affidati alle istituzioni finanziarie, compresa la necessità di garantire l'addizionalità rispetto ai programmi nazionali (in altre parole, il contributo comunitario si aggiunge, e non si sostituisce, agli interventi pubblici realizzati in ambito nazionale).

Dotazione finanziaria ed effetti economici

Il contributo finanziario del bilancio comunitario a Progress per il periodo dal 1° gennaio 2010 al 31 dicembre 2013 è pari a 100 milioni di euro.

In linea con l'accordo interistituzionale del 17 maggio 2006 tra il Parlamento europeo, il Consiglio e la Commissione sulla disciplina di bilancio e la sana gestione finanziaria, il finanziamento deriverebbe da uno storno di 100 milioni di euro (nell'arco di 4 anni) dal programma Progress – il programma comunitario per l'occupazione e la solidarietà sociale relativo al periodo 2007-2013 istituito con la decisione n. 1672/2006/CE -al nuovo strumento di microfinanziamento. In particolare, gli importi (in milioni di euro) risulterebbero ripartiti come segue:

 

 

2010

2011

2012

2013

>2013

totale

Stanziamenti di impegno

25,00

25,00

25,00

25,00

 

100,00

Stanziamenti di pagamento

9,25

16,25

20,25

20,25

34,00

100,00

 

Secondo una stima prudente effettuata dalla Commissione, l'impatto dello strumento dovrebbe portare il volume dei crediti a circa 500 milioni di euro nell'arco di 4 anni.

La Commissione riporta che, in base alle informazioni ricevute dalla rete europea di microfinanza (European Microfinance Network, EMN), l'importo medio dei prestiti è stimato a 11.000 euro. Per un volume di prestiti pari a 500 milioni di euro, si prevede che il numero di beneficiari sarà 45.450. Si calcola altresì che il numero medio di posti di lavoro creati per prestito sarà 1,2, quindi: 45.450 X 1,2 = 54.540 posti di lavoro.

Relazione annuale

A decorrere dal 2011, ed entro il 31 dicembre di ogni anno, la Commissione è tenuta a presentare al Parlamento europeo e al Consiglio una relazione quantitativa e qualitativa sulle attività svolte a titolo della presente proposta di decisione nel corso dell'anno precedente.

 

Base giuridica e motivazione sotto i profili di sussidiarietà e proporzionalità

La base giuridica della proposta è costituita dall’articolo 159, paragrafo 3, del Trattato CE, in base al quale le azioni specifiche che si rivelassero necessarie, al di fuori dei fondi a finalità strutturale, al fine di garantire il rafforzamento della coesione economica e sociale, possono essere adottate dal Consiglio secondo la procedura di codecisione, previa consultazione del Comitato economico e sociale e del Comitato delle regioni.

Per quanto attiene alla giustificazione della proposta sotto il profilo di sussidiarietà, larelazione illustrativa sottolinea che:

·       nell'attuale contesto di crisi finanziaria, a fronte di una contrazione del credito e di una consistente riduzione dei prestiti non rimborsati, è necessario rafforzare l'impegno a livello comunitario e nazionale per garantire, in tempi ragionevoli, un livello sufficiente di erogazione di microcrediti al fine di rispondere all'elevata domanda delle categorie maggiormente bisognose, quali i disoccupati e le persone più vulnerabili che desiderano avviare o sviluppare microimprese, compresa un'attività autonoma, ma non hanno accesso ai crediti delle banche "commerciali”;

·       l'intervento a livello comunitario - che peraltro è in linea con la risoluzione approvata dal Parlamento europeo il 24 marzo 2009 nella quale vengono formulate raccomandazioni alla Commissione in relazione all’iniziativa europea per lo sviluppo del microcredito a sostegno della crescita e dell’occupazione (COM(2007)708) - è adeguato considerato che l’esistenza di un unico e specifico strumento a livello comunitario:

-        consentirà di massimizzare l'impulso offerto dalle istituzioni finanziarie internazionali;

-        eviterà un approccio dispersivo, aumentando di conseguenza la concessione di microfinanziamenti in tutti gli Stati membri.

 

 

 

 

XVI legislatura

Documentazione per le Commissioni – Esame di atti e documenti dell’UE, n. 32, 23 luglio 2009

Il bollettino è stato curato dall’Ufficio Rapporti con l’Unione europea (tel. 2145)