Camera dei deputati - XVI Legislatura - Dossier di documentazione (Versione per stampa)
Autore: Servizio Studi - Dipartimento cultura
Titolo: Istituzione e finanziamento di un comitato nazionale - Anno 2010 Schema di Decreto n. 288 (art. 2, comma 2, L. 420/1997) Elementi per l'istruttoria normativa
Riferimenti:
SCH.DEC 288/XVI     
Serie: Atti del Governo    Numero: 255
Data: 15/11/2010
Descrittori:
COMMISSIONI CONSIGLI E COMITATI AMMINISTRATIVI   ISTITUZIONE DI ENTI
Organi della Camera: VII-Cultura, scienza e istruzione
Altri riferimenti:
L N. 420 DEL 01-DIC-97     

SIWEB

 

15 novembre 2010

 

n. 255/0

 

 

Istituzione e finanziamento di un comitato nazionale

Anno 2010

Schema di Decreto n. 288
(art. 2, comma 2, L. 420/1997)

Elementi per l’istruttoria normativa

 

Numero dello schema di decreto

288

Titolo

Proposta di istituzione e finanziamento di un comitato nazionale per l’anno 2010

Ministro competente

Beni e attività culturali

Norma di riferimento

L. 1° dicembre 1997, n. 420, art. 2, comma 2

Date:

 

presentazione

25 ottobre 2010

assegnazione

27 ottobre 2010

termine per l’espressione del parere

26 novembre 2010

Commissione competente

VII (Cultura)

 

 


Presupposti normativi

La legge n. 420 del 1997[1] ha inteso ricondurre ad unità, attraverso un unico provvedimento a cadenza annuale, l’intervento statale a favore di comitati per lo svolgimento di celebrazioni e manifestazioni culturali di particolare rilevanza, nonché di edizioni nazionali.

A questo fine, la legge ha previsto l’istituzione, presso il Ministero per i beni culturali e ambientali (ora, Ministero per i beni e le attività culturali), della “Consulta dei comitati nazionali e delle edizioni nazionali”, alla quale ha affidato il compito di deliberare:

·       sulla costituzione e organizzazione dei comitati nazionali per le celebrazioni o manifestazioni culturali, sull’ammissione al contributo finanziario statale e sulla misura dello stesso (art. 2, c. 2)[2];

·       sulla costituzione delle edizioni nazionali, nonché sulla composizione e il finanziamentodelle relative commissioni scientifiche (art. 3, c. 2)[3].

La legge n. 420 del 1997 ha quantificato l’onere derivante dall’applicazione delle sue disposizioni in lire 13 miliardi per il 1997, 10 miliardi per il 1998 e 11 miliardi per il 1999.

Successivamente, è intervenuta la legge n. 237 del 1999[4] che, all’articolo 6, comma 1, ha previsto uno stanziamento annuale di 5 miliardi di lire per il 1999 e di 13 miliardi di lire (6.713.940 euro) a decorrere dall’anno 2000.

 

Per quanto concerne i comitati nazionali, la legge n. 420/1997 prevede che l’emanazione dell’elenco con le decisioni della Consulta sia preceduta dal parere delle competenti Commissioni parlamentari, da rendere entro 30 giorni (art. 2, c. 2)[5].

Con riferimento all’anno 2010, il 23 marzo scorso il Governo aveva presentato alle Camere, per l’espressione del parere, lo schema di decreto n. 202, recante l’elenco dei comitati nazionali – di nuova istituzione e già operanti – e di una nuova edizione nazionale, fra i quali, in attuazione della legge n. 420/1997, la Consulta dei comitati nazionali e delle edizioni nazionali aveva ripartito i fondi disponibili, pari ad euro 3.029.590, equivalenti ai fondi 2009[6].

 

A fronte di 38 nuove istanze di costituzione di comitati nazionali (si veda elenco nel verbale del 3 dicembre 2009[7]), la Consulta ne aveva accolte 16[8], per un totale di euro 1.884.000, e non ne aveva accolte 19.

Con riferimento alle 21 istanze presentate di rifinanziamento di comitati nazionali già esistenti, la Consulta ne aveva accolte 12, per un totale di euro 621.600, e non ne aveva accolte 9.

Complessivamente, quindi, nel 2010 avrebbero ricevuto un contributo 28 comitati nazionali, per un importo pari ad euro 2.505.600.

Per quanto riguarda le edizioni nazionali, la Consulta – valutando le istanze presentate (68 domande di rifinanziamento e 4 nuove) – aveva deliberato di accogliere  per il 2010 una sola richiesta di nuova istituzione, per un importo di euro 30.000, e di accantonare la somma di euro 485.393 per le edizioni nazionali già operanti[9].

La somma di 8.597 euro era stata, infine, accantonata per spese di funzionamento della Consulta.

 

Sullo schema di decreto n. 202, il 12 maggio 2010 la VII Commissione Cultura della Camera ha reso il proprio parere favorevole con condizioni.

In particolare, la Commissione ha evidenziato la necessità di:

·     conoscere, attraverso la predisposizione di una specifica relazione, le motivazioni sottese all’assegnazione delle risorse da parte della Consulta ai singoli comitati nazionali ed edizioni nazionali;

·      disporre degli atti integrali delle richieste di finanziamento, ivi incluse quelle relative ai comitati esclusi dal finanziamento.

 

La 7^ Commissione del Senato ha avviato l’esame dello schema di decreto n. 202 il 28 aprile 2010, rinviando il seguito della discussione ad altra seduta.

Successivamente, con lettera del 3 giugno 2010, il Ministro per i beni e le attività culturali ha ritirato la richiesta di parere parlamentare sull’atto[10].

Come evidenzia anche il verbale della seduta della Consulta del 7 giugno 2010, tale scelta è stata operata a seguito dell’intervento della manovra finanziaria attuata attraverso ilD.L. n. 78 del 2010[11].

 

L’art. 7, comma 24, del D.L. 78/2010 haridotto, a decorrere dalla data della sua entrata in vigore, gli stanziamenti sui capitoli iscritti negli stati di previsione delle amministrazioni centrali vigilanti relativi al contributo dello Stato a enti, istituti, fondazioni e altri organismi per una quota pari al 50% delle dotazioni dell'anno 2009.

La stessa disposizione ha, altresì, previsto che, i Ministri competenti, entro 60 giorni, stabilissero con decreto il riparto delle risorse rimaste disponibili nei citati capitoli.

Al riguardo, il Ministro per i beni e le attività culturali, intervenendo il 9 giugno 2010 in audizione presso la VII Commissione della Camera[12], aveva evidenziato di aver proceduto al ritiro della proposta relativa al riparto 2010, nelle more di definire gli interventi e i provvedimenti necessari per ottemperare ai tagli previsti dalla manovra estiva. Nella stessa sede aveva anticipato, tra l’altro, l’intenzione di compiere, per un anno, “il sacrificio di non organizzare i comitati per le celebrazioni, salvo quello di Cavour, proprio per impedire i tagli agli enti più importanti[13].

Contenuto

Lo schema di decreto in esame reca il piano di ripartizione dei contributi per l’anno 2010, pari a euro 184.454,74[14].

 

Come ricorda la relazione per le Commissioni parlamentari, le somme inizialmente stanziate sul cap. 3631-pg. 2 per il 2010 ammontavano ad euro 5.084.172. Al netto degli accantonamenti predisposti dal Ministero dell’Economia e delle Finanze, ai sensi del D.L. n. 1 del 2010[15], per un totale di euro 49.575[16], risultavano disponibili per il 2010 euro 5.034.597.

Tuttavia, a seguito di una ricognizione delle programmazioni del Ministero per i beni e le attività culturali, il capitolo ha subito una rimodulazione che ha ridotto l’importo disponibile per i contributi a comitati ed edizioni nazionali a euro 3.029.590, equivalente alle risorse disponibili per l’anno finanziario 2009. In particolare, la nota Mibac prot. n. 8849 del 3 marzo 2010 ha evidenziato che, in relazione alle risultanze della ricognizione delle programmazioni del Ministero, è emersa l’esigenza di destinare una parte dello stanziamento del cap. 3631-pg. 2, pari ad euro 505.007, per le finalità di cui alle leggi n. 549/1995[17] e n. 534/1996[18], nonché un importo di euro 1.500.000 a parziale integrazione di altre programmazioni del Ministero, al fine di mitigare l’impatto della riduzione degli stanziamenti di bilancio subiti dall’Amministrazione.

Da ultimo, al netto dell’ulteriore accantonamento di euro 2.845.135,26, operato – come chiarisce la relazione per le Commissioni parlamentari – a seguito del D.L. 78/2010, sul cap. 3631-pg. 2 risulta una competenza pari a euro 184.454,74.

 

Viene istituito e finanziato esclusivamente il Comitato Nazionale per le celebrazioni del bicentenario della nascita di Camillo Benso Conte di Cavour, cui è assegnata la somma di 182 mila euro[19].

Al riguardo, la relazione per le Commissioni chiarisce che, “in considerazione della limitata disponibilità di fondi che non consente l’istituzione di tutti i nuovi Comitati Nazionali, di nuove Edizioni Nazionali, né l’erogazione di ulteriori contributi a Comitati e a Edizioni già operanti, la Consulta concorda con le indicazioni del Ministro[20] nel senso di istituire, per il 2010, solo il Comitato Nazionale per le celebrazioni del bicentenario della nascita di Cavour, visto lo stretto collegamento con la ricorrenza dei 150 anni dell’Unità d’Italia”.

 

Gli ulteriori 2.454,74 euro sono destinati alle spese di funzionamento della Consulta.

Osservazioni

Nella premessa dello schema di decreto, sembrerebbe opportuno esplicitare che l’ultimo accantonamento, per un importo pari a euro 2.845.135,26, è stato operato a seguito del D.L. 78/2010 (citato solo nella relazione per le Commissioni parlamentari). Si evidenzia, altresì, che nella medesima premessa risulta di non immediata comprensione la locuzione provvedimento “passa – 158 – assestamento bilancio 2010”[21].

 

 


 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Servizio Studi – Dipartimento Cultura

( 066760-3255 – *st_cultura@camera.it

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File: CU0275a.doc



[1]    Legge 1° dicembre 1997, n. 420, Istituzione della Consulta dei comitati nazionali e delle edizioni nazionali.

[2]    Le richieste di istituzione dei comitati nazionali possono essere presentate da enti locali, enti pubblici, istituzioni culturali o comitati promotori, nonché da amministrazioni dello Stato (art. 2, c. 1).

Per ulteriori approfondimenti relativi, in particolare, alle modalità di presentazione delle domande per i contributi, si rimanda al dossier del Servizio Studi n. 180 del 27 aprile 2010, predisposto in occasione dello schema di decreto n. 202 del 2010 (v. infra).

[3]    Le richieste di istituzione di edizioni nazionali possono essere presentate da amministrazioni dello Stato, università, istituzioni scolastiche, enti di ricerca, istituzioni culturali o singoli studiosi (art. 3, c. 1).

[4]    Legge 12 luglio 1999, n. 237, Istituzione del Centro per la documentazione e la valorizzazione delle arti contemporanee e di nuovi musei, nonché modifiche alla normativa sui beni culturali ed interventi a favore delle attività culturali.

[5]    Tale parere non è previsto per le edizioni nazionali. Tuttavia, il Ministro informa sempre le Commissioni anche delle scelte relative alle edizioni nazionali.

[6]    Per l’anno 2009 – Decreto di ripartizione del Ministro per i beni e le attività culturali del 31 marzo 2009, allegato allo schema di decreto – la Consulta:

§      ha accolto le richieste per la costituzione di 14 nuovi comitati nazionali, per complessivi 1.232.816 euro, ed ha concesso un contributo a 21 comitati già esistenti, per complessivi 1.468.689 euro, per un numero totale, quindi, di 35 comitati ed un importo totale di euro 2.701.505;

§      ha accolto 3 domande per l’istituzione di nuove edizioni nazionali, per complessivi 74.933 euro, e accantonato 244.804 euro per le edizioni già operanti (per un totale di 319.737 euro);

§      ha destinato 8.348 euro alle spese di funzionamento della Consulta.

[7]    Lo stesso verbale della Consulta del 3 dicembre 2009 (nonché quello del 10 luglio 2009), probabilmente per un errore materiale, riportano un totale complessivo di nuove istanze pari a 36.

[8]    Per le celebrazioni di tre personalità (Mario Pannunzio, Camillo Benso Cavour e Paolo Bonomi) erano state presentate doppie istanze. A fronte di ciò, tenuto conto dell’impossibilità di istituire doppi comitati relativi alla medesima ricorrenza, i promotori avevano successivamente aderito alla proposta della Consulta di riunirsi in un unico comitato. Pertanto, ai fini del calcolo del numero complessivo delle istanze, erano da considerare 19 domande, cui era seguita l’istituzione di 16 nuovi comitati nazionali.

[9]    La scelta di limitare l’accoglimento di domande di nuova istituzione era stata motivata in considerazione dell’elevato numero di edizioni nazionali già operanti (84, di cui 40 istituite anteriormente alla L. 420/1997), i cui lavori si protraggono da lungo tempo e la cui conclusione, per la maggior parte dei casi, non è prevista a breve termine. Peraltro, il 13 gennaio 2010 la Consulta aveva deliberato la chiusura dell’edizione Nazionale di Salvatore Di Giacomo – istituita nell’anno finanziario 2000, con un contributo di euro 10.329 – in considerazione dell’inattività della commissione scientifica.

[10]   Senato della Repubblica, Resoconto Stenografico della Seduta dell’8 giugno 2010, n. 392, Allegato B.

[11]   D.L. 31 maggio 2010, n. 78, Misure urgenti in materia di stabilizzazione finanziaria e di competitività economica, convertito, con modificazioni, dalla L. 30 luglio 2010, n. 122.

[12] http://www.intra.camera.it/_dati/lavori/stencomm/07/audiz2/2010/0609/s000r.htm

 

[13]   Inoltre, il Ministro aveva anticipato l’intenzione di stilare un elenco di istituti, associazioni e fondazioni di rilievo nazionale o, in alcuni casi, internazionale, e una seconda lista di istituti parimenti importanti, ma di natura e di interesse culturale di carattere regionale o locale, evidenziando che per questi istituti riteneva necessario anche un coinvolgimento degli enti locali e delle regioni.Sull’argomento, si veda l’art. 2 del disegno di legge A.S. 2324, che stabilisce che con regolamento di delegificazione si preveda la costituzione di un registro delle istituzioni culturali aventi rilievo nazionale, l’iscrizione al quale è condizione per accedere ai contributi statali. Non risulta allo stato intervenuto il DM previsto dall’art. 7, comma 24, del D.L. 78/2010.

[14]   Allo schema di decreto sono allegati, fra gli altri:

§    i verbali delle riunioni della Consulta (2009: 10 luglio, 13 ottobre, 6 novembre, 3 dicembre; 2010: 13 gennaio, 3 marzo, 7 giugno e 30 giugno. Quest’ultimo è un estratto);

§    le note MIBAC prot. n. 2598 del 12 febbraio 2010 e prot. n. 8849 del 3 marzo 2010;

§    la copia delle schede descrittive delle istanze relative all’istituzione del Comitato Nazionale per le celebrazioni del bicentenario della nascita di Cavour (si veda nota 8).

[15]   D.L. 1 gennaio 2010, n. 1, Disposizioni urgenti per la proroga degli interventi di cooperazione allo sviluppo e a sostegno dei processi di pace e di stabilizzazione, nonché delle missioni internazionali delle Forze armate e di polizia e disposizioni urgenti per l'attivazione del Servizio europeo per l'azione esterna e per l'Amministrazione della Difesa, convertito, con modificazioni, dalla L. 5 marzo 2010, n. 30. In corrispondenza della Missione Tutela e valorizzazione dei beni e attività culturali e paesaggisticiè stata fissata una riduzione della dotazione finanziaria di euro 4.403.821.

[16]   La relazione allegataallo schema di decreto chiarisce che il Ministero dell’Economia e delle finanze ha disposto un primo accantonamento di euro 48.094 e, successivamente, un secondo accantonamento per 1.481 euro.

[17]   L. 28 dicembre 1995, n. 549, Misure di razionalizzazione della finanza pubblica.

[18]   L. 17 ottobre 1996, n. 534, Nuove norme per l'erogazione di contributi statali alle istituzioni culturali.

[19]   Lo schema di decreto n. 202 assegnava al medesimo Comitato 228.000 euro.

[20]   L’intenzione del Ministro di istituire un unico Comitato Nazionale e, precisamente, il Comitato per le celebrazioni del bicentenario della nascita di Cavour si evince anche dall’estratto del verbale della riunione della Consulta del 30 giugno 2010, allegato allo schema di decreto.

[21]   Infatti, – come risulta dall’A.C. 3779, Bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2011 e per il triennio 2011-2013, Tab. 13, pag. 142 –, le previsioni assestate per il 2010 recano, in corrispondenza del cap. 3631-pg. 2, somme per euro 3.079.165. Detraendo da tale importo la somma di euro 49.575 accantonata, come già evidenziato, dal MEF ai sensi del D.L. n. 1 del 2010, si ottiene l’importo disponibile sul piano di gestione prima dell’intervento operato dal D.L. 78/2010.