Camera dei deputati - XVI Legislatura - Dossier di documentazione
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Autore: | Servizio Controllo Parlamentare | ||
Titolo: | L'attività di controllo parlamentare n. 3/XVI | ||
Serie: | L'attività di controllo parlamentare Numero: 3 Progressivo: 2008 | ||
Data: | 30/09/2008 | ||
Descrittori: |
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Notiziario mensile
Numero 3/XVI
L’attività di controllo
parlamentare
MONITORAGGIO DI:
NOMINE GOVERNATIVE
ATTI DI INDIRIZZO E DI CONTROLLO
RELAZIONI AL PARLAMENTO ED ALTRI ADEMPIMENTI
a cura del Servizio per il Controllo parlamentare
INDICE
NOMINE GOVERNATIVE PRESSO ENTI
In evidenza dall’11 luglio al 31 ottobre 2008
NOMINE GOVERNATIVE PRESSO ENTI RICOMPRESI NEL CAMPO DI APPLICAZIONE DELLA L. N. 14/1978 RELATIVA AL CONTROLLO PARLAMENTARE SULLE NOMINE
b) Principali cariche di nomina governativa in enti ricompresi nel campo di applicazione della L. n. 14/1978 scadute e non ancora rinnovate tra l’11 luglio e il 30 settembre 2008, o in scadenza entro il 31 ottobre 2008
c) Principali cariche in società partecipate dal Ministero dell’economia e delle finanze, o in enti comunque non ricompresi nel campo di applicazione della L. n. 14/1978, rinnovate o in scadenza dall’11 luglio al 30 settembre 2008
MONITORAGGIO DEGLI ATTI DI INDIRIZZO
In evidenza nel periodo 11 luglio – 30 settembre 2008
Note pervenute nel periodo 11 luglio - 30 settembre 2008 in attuazione di atti di indirizzo
Ministero dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare
ADEMPIMENTI AL PARLAMENTO DA OBBLIGO DI LEGGE
Relazioni annunciate al 30 settembre 2008
Nuove relazioni previste da fonti normative
Questa pubblicazione trae origine dal lavoro svolto dal Servizio per il controllo parlamentare sul monitoraggio di vari tipi di adempimenti governativi nei confronti del Parlamento, per offrire notizie, dati statistici ed altre informazioni utili per l’attività parlamentare.
A tal fine il notiziario è suddiviso in tre sezioni in modo da considerare analiticamente gli adempimenti governativi a fronte di obblighi derivanti da leggi ovvero da deliberazioni non legislative della Camera dei deputati, nonché dalla trasmissione degli atti per i quali è prevista l’espressione di un parere parlamentare.
La pubblicazione si apre con la Sezione I relativa alle nomine governative negli istituti ed enti pubblici, uno dei temi di grande interesse per il mondo politico. Il Servizio per il controllo parlamentare, a questo proposito, ha iniziato ad estendere il monitoraggio delle nomine governative al di là dei confini stabiliti dalla legge n. 14 del 24 gennaio 1978, che riguarda le richieste di parere parlamentare e le comunicazioni al Parlamento di nomine effettuate dal Governo in enti pubblici. Infatti, in considerazione della grande importanza che hanno nell’economia nazionale grandi società privatizzate, in cui lo Stato però mantiene, tramite il Ministero dell’economia e delle finanze, importanti quote di partecipazione e spesso di controllo, conservando quindi un sostanziale potere di scelta degli amministratori, il Servizio ne monitora le nomine per darne conto nella pubblicazione, in una apposita sottosezione (la terza della prima sezione).
Scendendo maggiormente nel dettaglio, la sezione I dà conto, nella sottosezione a), delle nomine effettuate dal Governo in enti ricompresi nel campo di applicazione della suddetta legge n. 14 del 1978 nel periodo considerato dalla pubblicazione.
Si tratta pertanto delle nomine effettuate a seguito di proposte di nomina trasmesse per l’espressione del parere parlamentare (ai sensi dell’articolo 1 della legge n. 14 del 1978), informando quindi sull’esito dei pareri espressi dalle Commissioni parlamentari di entrambe le Camere in sede di nomina da parte governativa, o comunicate dal Governo (ai sensi dell’articolo 9 della richiamata legge n. 14). Vengono anche specificate le procedure di nomina previste dalle norme relative ai singoli enti e fornite notizie essenziali sull’attività degli stessi.
Nella sottosezione b) vengono elencate ed analizzate le principali cariche di nomina governativa, sempre ricomprese nell’ambito della legge n. 14 del 1978, scadute e non ancora rinnovate nel periodo considerato o che scadranno nel periodo immediatamente successivo.
La sottosezione c), come anticipato all’inizio, riguarda le principali cariche in scadenza (comprendendo anche quelle intanto già rinnovate) sempre nel periodo preso in esame, in importanti società partecipate dal Ministero dell’economia e delle finanze, che esulano quindi dal campo di applicazione della legge n. 14 del 1978. Anche in questo caso, si forniscono, oltre ai dati sulle cariche, notizie essenziali sulle società e le loro attività.
La Sezione I cerca quindi di fornire un quadro della situazione delle nomine governative in molti enti pubblici o privatizzati tramite l’utilizzo di una banca dati istituita negli ultimi mesi del 2002 (e che da allora è cresciuta estendendo, come si diceva, il proprio monitoraggio a nuovi campi d’azione) dal Servizio per il controllo parlamentare per colmare una lacuna avvertita non solo a livello parlamentare. Tale banca dati viene implementata dal Servizio stesso tramite la ricerca e l’esame di documenti di varia provenienza (prevalentemente parlamentare e governativa) nonché il contatto diretto con i Ministeri competenti per le nomine e con gli enti stessi. Lo scopo è appunto quello di fornire dati di non facile reperibilità, ordinati in modo cronologico e logicamente coerente per far sì che l’utente possa meglio orientarsi in un campo vario e complesso. In tal modo è possibile disporre, tra l’altro, di uno scadenzario delle principali nomine che dovranno poi essere rinnovate ed avere notizia dell’esito dei pareri espressi dalle competenti Commissioni.
Nella Sezione II viene presa in esame l’attuazione data dai diversi Ministeri agli impegni contenuti in atti di indirizzo (ordini del giorno, mozioni o risoluzioni) approvati in Assemblea o in Commissione. Il Servizio per il controllo parlamentare provvede a segnalare detti atti ai Ministeri di volta in volta individuati come competenti a dare loro seguito (nel caso degli ordini del giorno una volta divenuta legge l’A.C. cui sono riferiti). Tali segnalazioni sono elencate nel paragrafo “I nostri solleciti”.
Nella Sezione III si illustrano gli esiti del monitoraggio svolto dal Servizio sulle relazioni al Parlamento la cui trasmissione sia prevista da norme di legge, distinte tra “governative” e “non governative”. Si dà inoltre conto delle relazioni di nuova istituzione, stabilite cioè da nuove norme entrate in vigore nel periodo considerato.
Le informazioni riportate sono tratte dalle tre banche dati (una per ognuno dei settori a cui si riferiscono le tre sezioni del notiziario) sviluppate e gestite dal Servizio per il controllo parlamentare, e costantemente alimentate sulla base dei dati contenuti nelle Gazzette Ufficiali, degli atti parlamentari, nonché delle informazioni acquisite direttamente dai Ministeri.
NOMINE GOVERNATIVE PRESSO ENTI
La sezione è ripartita in tre sottosezioni che danno conto: 1) delle nomine effettuate dal Governo in enti ricompresi nel campo di applicazione della legge n. 14/1978 relativa al controllo parlamentare sulle nomine, nel periodo dall’11 luglio al 30 settembre 2008, indicando i nominativi dei titolari, le cariche assunte, le modalità, le date di nomina e il tipo di controllo parlamentare previsto (espressione del parere da parte delle Commissioni competenti, comunicazione al Parlamento da parte dei Ministeri ed evidenziando altresì i casi in cui non sia stata seguita nessuna delle due procedure); 2) delle nomine scadute e non ancora rinnovate negli enti medesimi nello stesso periodo e di quelle in scadenza fino al 31 ottobre 2008 con l’indicazione dei titolari e delle cariche in scadenza (o scadute), delle procedure di nomina e del tipo di controllo parlamentare previsto per il rinnovo delle suddette cariche; 3) delle principali nuove nomine effettuate in società partecipate dal Ministero dell’economia e delle finanze, o in enti pubblici, non ricomprese nel campo della citata legge n. 14/1978, entro il 30 settembre 2008, con l’indicazione dei titolari, delle procedure di nomina, delle date di scadenza e di eventuale rinnovo, se già avvenuto.
In evidenza dall’11 luglio al 31 ottobre 2008
La pubblicazione “l’attività di controllo parlamentare” si apre, come di consueto, con la sezione riguardante le nomine governative negli enti, monitorando il periodo che va dall’11 luglio al 30 settembre 2008, con una proiezione previsionale sulle cariche in scadenza fino alla fine di ottobre del 2008. La sezione è composta da tre sottosezioni, che danno conto sia delle cariche rinnovate nel periodo considerato, sia di quelle da rinnovare entro il 31 ottobre 2008 nei campi degli enti pubblici e di alcune importanti società partecipate o controllate dal Ministero dell’economia e delle finanze. Per semplificare la lettura e la comprensione dei dati riportati, essi vengono riportati interpolando le parti discorsive alle relative tabelle.
- Piero Cipollone è stato nominato presidente dell’Istituto nazionale per la valutazione del sistema educativo di istruzione e di formazione INVALSI con D.P.R. del 4 agosto 2008, a seguito dei pareri favorevoli espressi dalle Commissioni istruzione e cultura delle Camere nel mese di luglio 2008. Si ricorda che la richiesta di parere parlamentare su questo candidato presidente, era stata precedentemente già sottoposta, senza esito, alle suddette Commissioni parlamentari, nei primi mesi dell’anno e che comunque il Consiglio dei ministri (del precedente Governo) ne aveva deliberato la nomina il 25 gennaio 2008, senza però che venisse perfezionato il relativo decreto del Presidente della Repubblica. Non essendo ancora entrato in carica il nuovo comitato di indirizzo, nominato con D.M. del precedente Ministro della pubblica istruzione il 24 gennaio 2008, restano comunque al governo dell’ente i tre commissari straordinari (tra cui il neo presidente Cipollone), che sono stati prorogati nell’incarico con D.P.C.M. del 4 luglio 2008, fino al 30 ottobre 2008.
- Dopo la mancata espressione del parere parlamentare e la mancata nomina a presidente del precedente commissario straordinario della Società per lo sviluppo dell’arte, della cultura e dello spettacolo ARCUS S.p.a., Arnaldo Sciarelli, i nuovi Ministri per i beni e le attività culturali e delle infrastrutture e dei trasporti, hanno nominato, il 19 giugno 2008, il nuovo commissario straordinario, Salvatore Italia.
- Il Ministro per i rapporti con il Parlamento ha trasmesso, per l’acquisizione del prescritto parere, le proposte di nomina, deliberate dal Consiglio dei ministri su proposta rispettivamente del Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio con delega al turismo e del Ministro del lavoro, della salute e delle politiche sociali, del presidente dell’Agenzia nazionale del turismo ENIT, Matteo Marzotto (poi nominato con D.P.R. del 24 luglio 2008) e di due componenti della Commissione di vigilanza sui fondi pensione COVIP, Giancarlo Morcaldo (nominato con D.P.R. del 4 agosto 2008) e Luigi Simeone (di cui al momento della chiusura della presente pubblicazione era in corso di perfezionamento la procedura di nomina), cariche per il cui rinnovo in passato il Governo non aveva richiesto il parere parlamentare previsto ai sensi dell’articolo 1 della legge n. 14 del 1978, limitandosi, nel secondo caso, alla semplice comunicazione della nomina effettuata e nel primo, omettendo anche questa comunicazione prevista dall’articolo 9 della legge 14/1978.
- Con decreti dell’11 settembre 2008, sono stati commissariati i sei principali enti previdenziali vigilati dal Ministero del lavoro, della salute e delle politiche sociali. Si tratta dell’Istituto nazionale della previdenza sociale INPS, dell’Istituto nazionale di previdenza per i dipendenti dell’amministrazione pubblica INPDAP, dell’Istituto nazionale per l’assicurazione contro gli infortuni sul lavoro INAIL, dell’Ente nazionale di previdenza e assistenza per i lavoratori dello spettacolo ENPALS, dell’Ente nazionale di assistenza e previdenza per pittori, scultori, musicisti, scrittori ed autori drammatici ENAPPSMAD e dell’Istituto di previdenza per il settore marittimo IPSEMA. Gli organi di governo di questi enti erano scaduti (benché il 30 luglio 2008 siano stati rinnovati i presidenti dei primi tre) e in attesa che vengano adottati i previsti provvedimenti di riorganizzazione, di cui si dirà in dettaglio nell’apposita nota, e che vengano rinnovati i consigli di amministrazione (e per gli ultimi due enti dell’elenco, anche i presidenti), i suddetti sono stati commissariati fino e non oltre la data del 31 marzo 2009.
- Dopo il rinnovo del consiglio di amministrazione dell’Ente teatrale italiano ETI, di cui si era dato conto nello scorso numero della pubblicazione, effettuato con D.M. del 24 giugno 2008, il Ministro per i beni e le attività culturali, ha nominato per un secondo mandato Giuseppe Ferrazza presidente dell’ente con D.M. del 17 luglio 2007.
- Il Ministro dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare, con decreto del 23 luglio 2008, ha nominato Vincenzo Grimaldi commissario straordinario di un nuovo ente, l’Istituto superiore per la protezione e ricerca ambientale ISPRA, istituito dall’articolo 28 della legge 6 agosto 2008, n. 133 che converte, con modificazioni il D.L. 25 giugno 2008, n. 112, ente che subentra, accorpandoli e trasformandoli, a tre enti vigilati dallo stesso Ministero. Si tratta dell'Agenzia per la protezione dell'Ambiente e per i servizi tecnici APAT, dell'Istituto nazionale per la fauna selvatica INFS e dell'Istituto centrale per la Ricerca scientifica e tecnologica applicata al mare ICRAM, che vengono contestualmente soppressi.
- Il 1° agosto 2008, il consiglio dei Ministri, su proposta del Ministro dell’istruzione dell’università e della ricerca e conformemente ai pareri favorevoli espressi dalle Commissioni attività produttive e industria delle Camere sul relativo schema di D.P.C.M. trasmesso dal Ministro per i rapporti con il Parlamento ai sensi dell'articolo 1, comma5, della legge 27 settembre 2007, n. 165, ha nominato Enrico Saggese commissario straordinario (con il subcommissario Piero Benvenuti) dell’Agenzia spaziale italiana ASI.
Per l’approfondimento sulle nomine e le scadenze nei singoli enti e società, si rinvia alle relative note.
Una particolare menzione, per i suoi effetti sulle nomine oggetto del controllo parlamentare, merita la procedura attualmente in corso, volta ad una riduzione del numero degli enti pubblici.
-Si ricorda che nell’allegato A alla legge 24 dicembre 2007, n. 244, finanziaria per il 2008, secondo il dettato del comma 636 dell’articolo 2, erano elencati 11 enti destinati ad essere soppressi alla scadenza del termine di 180 giorni dall’entrata in vigore della legge, cioè entro il 29 giugno 2008, se non fossero stati oggetto di interventi di razionalizzazione con l’adozione di appositi regolamenti (che non risultano essere stati adottati). Tra questi 11 ce ne erano 5 che rientravano nel campo di applicazione della citata legge n. 14 del 24 gennaio 1978, sul controllo parlamentare sulle nomine negli enti pubblici. Si trattava dell’Unione nazionale ufficiali in congedo d'Italia (UNUCI), dell’Opera nazionale per i figli degli aviatori (ONFA), dell’Istituto nazionale di beneficenza “Vittorio Emanuele III” (enti vigilati dal Ministero della difesa e sulle cui nomine dei presidenti e vicepresidenti esprimono il parere le Commissioni difesa), dell’Ente opere laiche palatine pugliesi (vigilato dal Ministero dell’interno e sulla cui proposta di nomina del presidente nel 2004 si espressero le Commissioni affari sociali della Camera e affari costituzionali del Senato) e della Fondazione “Il Vittoriale degli Italiani” (vigilata dal Ministero per i beni e le attività culturali).
- Successivamente, il decreto legge 25 giugno 2008, n. 112 (G.U. n. 147 dello stesso giorno, supplemento ordinario n. 152) recante Disposizioni urgenti per lo sviluppo economico, la semplificazione, la competitività, la stabilizzazione della finanza pubblica e la perequazione tributaria, all’articolo 26 (taglia-enti) stabiliva, al comma 1, che: gli enti pubblici non economici con una dotazione organica inferiore alle 50 unità, nonché quelli di cui al comma 636 dell’art. 2 della legge 24 dicembre 2007, n. 244 [e quindi anche i quattro enti suddetti più altri aggiunti dal decreto], con esclusione degli ordini professionali e le loro federazioni, delle federazioni sportive e degli enti non inclusi nell’elenco ISTAT pubblicato in attuazione del comma 5 dell’articolo 1 della legge 30 dicembre 2004, n. 311, nonché degli enti parco e degli enti di ricerca sono soppressi al sessantesimo giorno dalla data di entrata in vigore del presente decreto legge [quindi entro il 24 agosto 2008], ad eccezione di quelli confermati con decreto dei Ministri per la pubblica amministrazione e l'innovazione e per la semplificazione normativa, da emanarsi entro 40 giorni dall’entrata in vigore del presente decreto [quindi entro il 4 agosto 2008], e di quelli le cui funzioni sono attribuite, con lo stesso decreto, ad organi diversi dal Ministero che riveste competenza primaria nella materia. Le funzioni da questi esercitate sono attribuite all’amministrazione vigilante e le risorse finanziarie ed umane sono trasferite a quest’ultima, che vi succede a titolo universale in ogni rapporto, anche controverso. Nel caso in cui gli enti da sopprimere sono sottoposti alla vigilanza di più Ministeri, le funzioni vengono attribuite al Ministero che riveste competenza primaria nella materia. Nei successivi novanta giorni i Ministri vigilanti comunicano ai Ministri per la pubblica amministrazione e l’innovazione e per la semplificazione normativa gli enti che risultano soppressi ai sensi del presente articolo. Nel secondo comma inoltre, si disponeva tra l’altro che: sono, altresì, soppressi tutti gli altri enti pubblici non economici di dotazione organica superiore a quella di cui al comma 1 che, alla scadenza del 31 dicembre 2008 non sono stati individuati dalle rispettive amministrazioni al fine della loro conferma, riordino o trasformazione ai sensi del comma 634 dell'articolo 2 della legge 24 dicembre 2007, n. 244. A decorrere dalla stessa data, le relative funzioni sono trasferite al Ministero vigilante.Agli 11 enti dell’allegato A della finanziaria per il 2008, il decreto in oggetto ne aggiungeva altri 3, tra cui uno che rientrava nel campo di applicazione della legge n. 14 del 1978, l’Ente italiano della montagna EIM (ex IMONT), attualmente commissariato, vigilato dalla Presidenza del Consiglio dei ministri e sulla cui proposta di nomina del presidente si esprimono le Commissioni cultura e istruzione delle Camere.
- Nella legge di conversione del D.L. 25 giugno 2008, n. 112, la n. 133 del 6 agosto 2008, (pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 195 del 21 agosto 2008, supplemento ordinario n. 196), all’articolo 26 (taglia-enti), sono state apportate significative modifiche. I primi 4 commi infatti stabiliscono che:
1. Gli enti pubblici non economici con una dotazione organica inferiore alle 50 unità, con esclusione degli ordini professionali e le loro federazioni, delle federazioni sportive e degli enti non inclusi nell'elenco ISTAT pubblicato in attuazione del comma 5 dell'articolo 1 della legge 30 dicembre 2004, n. 311, degli enti la cui funzione consiste nella conservazione e nella trasmissione della memoria della Resistenza e delle deportazioni, anche con riferimento alle leggi 20 luglio 2000, n. 211, istitutiva della Giornata della memoria e 30 marzo 2004, n. 92, istitutiva del Giorno del ricordo, nonché delle Autorità portuali, degli enti parco e degli enti di ricerca, sono soppressi al novantesimo giorno dalla data di entrata in vigore della legge di conversione del presente decreto[e cioè al 20 novembre 2008, essendo la legge in questione entrata in vigore il 22 agosto 2008], ad eccezione di quelli confermati con decreto dei Ministri per la pubblica amministrazione e l'innovazione e per la semplificazione normativa, da emanarsi entro il predetto termine. Sono, altresì, soppressi tutti gli enti pubblici non economici, per i quali, alla scadenza del 31 marzo 2009, non siano stati emanati i regolamenti di riordino ai sensi del comma 634 dell'articolo 2 della legge 24 dicembre 2007, n. 244. Nei successivi novanta giorni i Ministri vigilanti comunicano ai Ministri per la pubblica amministrazione e l'innovazione e per la semplificazione normativa gli enti che risultano soppressi ai sensi del presente comma.
2. Le funzioni esercitate da ciascun ente soppresso sono attribuite all'amministrazione vigilante ovvero, nel caso di pluralità di amministrazioni vigilanti, a quella titolare delle maggiori competenze nella materia che ne e' oggetto. L'amministrazione così individuata succede a titolo universale all'ente soppresso, in ogni rapporto, anche controverso, e ne acquisisce le risorse finanziarie, strumentali e di personale. I rapporti di lavoro a tempo determinato, alla prima scadenza successiva alla soppressione dell'ente, non possono essere rinnovati o prorogati.
3. Il comma 636 dell'articolo 2 e l'allegato A della legge 24 dicembre 2007, n. 244 [che, si ricorda, conteneva il citato elenco degli 11 enti da sopprimere nel caso, peraltro verificatosi, in cui non fossero stati riordinati entro 180 giorni dall’entrata in vigore della legge finanziaria per il 2008, la cui abrogazione riporta questi 11 enti alla disciplina generale di cui al comma 1 dell’articolo 26 della legge di conversione], nonché i commi da 580 a 585 dell'articolo 1 della legge 27 dicembre 2006, n. 296, [che disponevano l’istituzione dell’Agenzia per la formazione dei dirigenti e dipendenti delle amministrazioni pubbliche – Scuola nazionale della pubblica amministrazione] sono abrogati.
4. All'alinea del comma 634 del medesimo articolo 2 della predetta legge n. 244 del 2007 sono apportate le seguenti modificazioni:a) le parole «Ministro per le riforme e le innovazioni nella pubblica amministrazione» sono sostituite dalle seguenti: «Ministro per la pubblica amministrazione e l'innovazione, del Ministro per la semplificazione normativa»; b) le parole «amministrative pubbliche statali» sono sostituite dalle seguenti: «pubbliche statali o partecipate dallo Stato, anche in forma associativa,»; c) le parole «termine di centottanta giorni dalla data di entrata in vigore della presente legge» sono sostituite dalle seguenti: «31 dicembre 2008». (...)
Riassumendo, il primo comma dell’articolo 23 della L. n. 133 /2008 stabilisce che vengano soppressi gli enti pubblici non economici con dotazione organica inferiore alle 50 unità a partire dal novantesimo giorno dopo il 22 agosto 2008, data dell’entrata in vigore della legge di conversione in oggetto, e quindi al 20 novembre 2008, a parte gli enti eventualmente confermati da decreti dei ministri per la pubblica amministrazione e l'innovazione e per la semplificazione normativa. Non saranno comunque oggetto di questa soppressione gli ordini professionali e le loro federazioni, le federazioni sportive, le autorità portuali, gli enti parco, gli enti di ricerca, gli enti preposti alla conservazione e nella trasmissione della memoria della Resistenza e delle deportazioni e quelli non compresi nell’elenco che l’ISTAT pubblica annualmente ai sensi dell’articolo 1, comma 5, della legge L. 30 dicembre 2004, n. 311 (finanziaria per il 2005), che riguarda le amministrazioni pubbliche inserite nel conto economico consolidato. Importante punto fermo stabilito dalla norma in esame, è quello della data del 31 marzo 2009 come limite oltre il quale scatterà la soppressione per quegli enti pubblici non economici che non siano stati riordinati con i regolamenti di cui al summenzionato articolo 2, comma 634, della L. 244/2007 (finanziaria per il 2008).
Altro limite temporale stabilito nella norma è quello dei novanta giorni successivi alle scadenze di cui sopra, affinché i ministri vigilanti comunichino ai ministri per la pubblica amministrazione e l’innovazione e per la semplificazione normativa, quali siano gli enti, tra quelli di loro competenza, da ritenersi soppressi. Nel comma 2 si stabilisce che le funzioni precedentemente esercitate dagli enti soppressi, passino ai ministeri vigilanti non, come previsto dalla finanziaria per il 2008, tramite appositi atti regolamentari o amministrativi, ma direttamente ex lege. Rilevante è inoltre il divieto di rinnovo o proroga dei preesistenti rapporti di lavoro determinato da parte dei ministeri che subentrino agli enti soppressi. Inoltre l’elenco degli 11 enti che avrebbero dovuto essere soppressi se non riordinati entro 180 giorni dall’entrata in vigore della finanziaria per il 2008, contenuta nell’allegato A della suddetta legge, e citato in precedenza, viene abrogato dal comma 3 della legge di conversione in esame, equiparando quindi la sorte di questi 11 enti a quella degli altri dello stesso tipo; lo stesso comma, inoltre, dispone l’abrogazione dell’articolo 1, commi da 580 a 585, che prevedevano l’istituzione e la disciplina dell’Agenzia per la formazione dei dirigenti e dipendenti delle amministrazioni pubbliche – Scuola nazionale della pubblica amministrazione.
Da ultimo, tra quelli qui esaminati, il quarto comma dell’articolo in esame “aggiorna” il citato articolo 2, comma 634, della finanziaria per il 2008, sostituendo alle vecchie le nuove denominazioni dei ministeri interessati a predisporre i prescritti regolamenti di riordino o trasformazione degli enti pubblici, aggiunge agli enti in questione “strutture pubbliche statali o partecipate dallo Stato, anche in forma associativa” e porta al 31 dicembre 2008 il termine affinché siano adottati i suddetti regolamenti di riordino.
NOMINE GOVERNATIVE PRESSO ENTI RICOMPRESI NEL CAMPO DI APPLICAZIONE DELLA L. N. 14/1978 RELATIVA AL CONTROLLO PARLAMENTARE
a) Principali nomine effettuate (o in corso di perfezionamento) dal Governo in enti dall’11 luglio al 30 settembre 2008
In questa sottosezione si dà conto delle principali nomine soggette a controllo parlamentare effettuate dal Governo nel periodo considerato, delle procedure e del tipo di controllo parlamentare seguiti.
In particolare si specifica se per il rinnovo delle suddette cariche sia stata trasmessa dal Governo la richiesta di parere parlamentare (ai sensi dell’articolo 1 della L. n. 14 del 24/1/1978, recante norme per il controllo parlamentare sulle nomine negli enti pubblici, definiti successivamente come: istituti e (...) enti pubblici anche economici, che riguarda generalmente i presidenti o comunque gli organi di vertice degli enti), o la mera comunicazione al Parlamento (ai sensi dell’articolo 9 della suddetta L. n. 14/1978, che riguarda generalmente i componenti dei consigli degli enti o i commissari straordinari), o se nei precedenti rinnovi sia invalsa la prassi di non attivare queste procedure.
La citata L. 14/1978 stabilisce, tra l’altro, dall’art. 1 all’art. 8, che il Presidente del Consiglio dei ministri, il Consiglio dei ministri ed i singoli ministri, prima di procedere, secondo le rispettive competenze, a nomine, proposte o designazioni di presidenti e vicepresidenti di istituti e di enti pubblici, anche economici, devono richiedere il parere parlamentare (…). Il parere parlamentare è espresso dalle Commissioni permanenti competenti per materia delle due Camere ed è motivato anche in relazione ai fini ed agli indirizzi di gestione da perseguire. (…) L'organo cui compete la nomina, la proposta o la designazione può provvedere, trascorsi i termini stabiliti dai regolamenti delle due Camere, anche se non sia stato reso il parere delle Commissioni. (…) La richiesta di parere da parte del Governo deve contenere la esposizione della procedura seguita per addivenire alla indicazione della candidatura, dei motivi che la giustificano secondo criteri di capacità professionale dei candidati e degli eventuali incarichi precedentemente svolti o in corso di svolgimento, in relazione ai fini ed agli indirizzi di gestione che si intendono perseguire nell'istituto o ente pubblico. (…) Qualora, a seguito del parere espresso da una o entrambe le Commissioni, il Governo ritenga di procedere a nomine, proposte o designazioni diverse da quelle indicate nella richiesta di parere, si applica la procedura prevista negli articoli precedenti. La stessa procedura si applica altresì per la conferma di persona in carica, anche nel caso in cui nei confronti della stessa sia già stato espresso il parere del Parlamento. La conferma non può essere effettuata per più di due volte.
Le richieste di parere parlamentare su proposte di nomina trasmesse dal Governo, sono poi assegnate alle Commissioni competenti per l’esame ai sensi del comma 4 dell’articolo 143 del Regolamento della Camera, che stabilisce che: nei casi in cui il Governo sia tenuto per legge a richiedere un parere parlamentare su atti che rientrano nella sua competenza, il Presidente della Camera assegna alla Commissione competente per materia la relativa richiesta, e ne dà notizia all'Assemblea nella prima seduta successiva alla presentazione della richiesta stessa. In periodo di aggiornamento dei lavori della Camera, il Presidente della Camera può differire l'assegnazione della richiesta di parere, tenuto conto del termine previsto dalla legge per l'adozione dell'atto da parte del Governo. (…) In ordine ad atti di nomina, proposta o designazione, la Commissione delibera il parere nel termine di venti giorni dall’assegnazione, prorogabile una sola volta, per non più di dieci giorni, dal Presidente della Camera. (…) Il parere è comunicato al Presidente della Camera, che lo trasmette al Governo.
Per quanto riguarda le nomine che il governo comunica al Parlamento, sempre la legge 24 gennaio 1978, n. 14, all’articolo 9, stabilisce che le nomine, le proposte o designazioni degli altri amministratori degli istituti ed enti di cui al precedente articolo 1 effettuate dal Consiglio dei ministri o dai ministri, devono essere comunicate entro quindici giorni alle Camere. Tali comunicazioni devono contenere l’esposizione dei motivi che giustificano le nomine, le proposte o designazioni, le procedure seguite ed una biografia delle persone nominate o designate con l’indicazione degli altri incarichi che eventualmente abbiano ricoperto o ricoprano.
Qualora lo statuto o la stessa legge istitutiva del singolo ente (o categoria di enti) contengano specifiche norme relative al controllo parlamentare, ulteriori rispetto a quelle generali contenute nella L. n. 14/1978, allora se ne dà conto nella colonna relativa alla procedura di nomina.
Si ricorda per inciso, riguardo alla scadenza degli organi degli enti in questione, che il D.L. 16/5/1994, n. 293, (convertito con L. 15/7/1994, n. 444), sulla disciplina della proroga degli organi amministrativi, stabilisce tra l’altro che: (…) gli organi amministrativi svolgono le funzioni loro attribuite sino alla scadenza del termine di durata per ciascuno di essi previsto ed entro tale termine debbono essere ricostituiti. Gli organi amministrativi non ricostituiti nel termine di cui all'articolo precedente sono prorogati per non più di quarantacinque giorni, decorrenti dal giorno della scadenza del termine medesimo. Nel periodo in cui sono prorogati, gli organi scaduti possono adottare esclusivamente gli atti di ordinaria amministrazione, nonché gli atti urgenti e indifferibili (…). Entro il periodo di proroga gli organi amministrativi scaduti debbono essere ricostituiti. (…) I provvedimenti di nomina dei componenti di organi scaduti adottati nel periodo di proroga sono immediatamente esecutivi. (…) Decorso il termine massimo di proroga senza che si sia provveduto alla loro ricostituzione, gli organi amministrativi decadono. Tutti gli atti adottati dagli organi decaduti sono nulli.
Carica di riferimento e titolari |
Controllo parlamentare
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Data nomina |
Procedura di nomina |
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Ente teatrale italiano ETI |
Presidente:
Giuseppe Ferrazza |
Parere favorevole espresso ai sensi dell’art. 1 della L. n. 14/1978 dalla Commissione VII Cultura (Camera) il 9/7/2008
Parere favorevole espresso ai sensi dell’art. 1 della L. n. 14/1978 dalla Commissione 7° Istruzione (Senato) il 15/7/2008 |
D.M. 17/7/2008
(con decorrenza 1°/8/2008) |
D.M. del Ministro per i beni e le attività culturali |
Il primo mandato del presidente dell’Ente teatrale italiano ETI, Giuseppe Ferrazza, nominato con D.M. del Ministro per i beni e le attività culturali del 27 luglio 2005, con decorrenza dal 1° agosto 2005, veniva a scadere il 1° agosto 2008. Il Ministro per i beni e le attività culturali ha trasmesso, con lettera del 19 giugno 2008, la richiesta di parere parlamentare relativa al rinnovo del suo mandato per un nuovo triennio, annunciata alle Camere il 24 giugno 2008, su cui la Commissione cultura della Camera si è espressa favorevolmente il 9 luglio 2008, seguita dalla 7° Commissione del Senato il successivo 15 luglio. Ferrazza è stato conseguentemente confermato nell’incarico con decreto del 17 luglio 2008, con decorrenza dal 1° agosto 2008.
Il consiglio di amministrazione dell’ente, di durata triennale, composto da Giorgio Albertazzi, Emanuele Banterle, Susanna Bolchi e Antonio Di Lascio, era stato rinnovato dal Ministro per i beni e le attività culturali il 24 giugno 2008. Il mandato del precedente consiglio, composto da Emanuele Banterle, Maria Bolasco De Luca, Alain Elkann e Massimo Pedron, (che erano stati nominati il 15 aprile 2005) era scaduto il 15 aprile 2008.
L’ente è stato istituito con la legge 19 marzo 1942, n. 365 e riordinato con la L. 14 dicembre 1978, n. 836 e si è dotato di un proprio statuto adottato ai sensi del D.Lgs. 29 ottobre 1999, n. 419.
L’ETI, che ha sede in Roma, è vigilato dal Ministro per i beni e le attività culturali, non ha fini di lucro e ha lo scopo di contribuire alla valorizzazione ed alla diffusione della cultura e delle attività teatrali e coreutiche, svolgendo attività di promozione culturale in Italia e all’estero. L’ETI gestisce direttamente due teatri di proprietà, il della Pergola a Firenze e il Valle a Roma, e due che ha in lungo affidamento, il Duse a Bologna e il Quirino a Roma.
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Carica di riferimento e titolari |
Controllo parlamentare |
Data nomina |
Procedura di nomina |
Ente parco nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga |
Commissario straordinario
Giandonato Morra |
Comunicazione di nomina ai sensi dell’art. 9 della L. n. 14/1978 annunciata alla Camera il 4/8/2008 |
D.M. 16/7/2008
(con decorrenza dal 2/7/2008) |
D.M. del Ministro dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare |
Comunicazione di nomina ai sensi dell’art. 9 della L. n. 14/1978 annunciata alla Camera il 30/9/2008 |
D.M. 3/9/2008
(con decorrenza dal 2/9/2008) |
Con lettera del 23 luglio 2008, il Ministro dell’Ambiente e della tutela del territorio e del mare, ha comunicato al Parlamento ai sensi dell’art. 9 della L. 14/1978, la nomina, effettuata con D.M. del 16 luglio 2008, per due mesi dal 2 luglio al 1° settembre 2008, del nuovo commissario straordinario dell’Ente parco nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga Giandonato Morra, in sostituzione del precedente commissario Stefano Allavena, che era stato a sua volta nominato il 2 marzo 2007, e più volte prorogato nell’incarico, da ultimo con D.M del 22 aprile 2008.
Con ulteriore lettera del 19 settembre 2008 il suddetto Ministro ha poi comunicato una proroga di due mesi, dal 2 settembre al 1° novembre 2008, dell’incarico del commissario Morra.
A proposito di enti parco si ricorda che, come anticipato nel precedente numero della pubblicazione, il 10 luglio 2008 sono scaduti i cinque anni dalla nomina del presidente dell’Ente parco nazionale dell’Asinara Pietro Deidda, che era stato nominato con D.M. del 10 luglio 2003, entrando però in carica insieme al primo consiglio direttivo dell’ente parco, nominato il 17 dicembre 2003. Fino a quella data l’ente parco fu retto dal comitato di gestione provvisoria del parco, previsto dall’articolo 4 del D.P.R. 3 ottobre 2002 di istituzione dell’ente. Presidente e consiglio direttivo scadranno quindi insieme dal loro mandato il 17 dicembre 2008.
Nello scorso numero della presente pubblicazione si era dato conto della situazione, che al 10 luglio 2008 risultava ancora non definita, degli organi di governo dell’Ente parco nazionale del Gargano. Si ricorda in proposito che Ciro Pignatelli era stato nominato commissario straordinario per sei mesi con il D.M. 26 febbraio 2008, che revocava contestualmente l’incarico del presidente Giacomo Diego Gatta (che era stato nominato il 14 giugno 2004). La nomina del commissario era stata comunicata alle Camere ai sensi dell’art. 9 della L. n. 14/1978. Il 22 aprile 2008 però, la terza sezione del Tar di Bari, accoglieva un ricorso presentato dal presidente Gatta e da un componente del consiglio direttivo sciolto, ritenendo illegittimo il provvedimento del Ministro dell’ambiente e della tutela del territorio uscente e reintegrando così nell’incarico il presidente Gatta , che risulta detenerlo tuttora.
Gli enti parco nazionali sono disciplinati dalla legge n. 394 del 6 dicembre 1991, hanno personalità di diritto pubblico, sede legale ed amministrativa nel territorio del parco e sono sottoposti alla vigilanza del Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, che ne nomina il presidente con proprio decreto, d’intesa con le regioni interessate e previa espressione del parere da parte delle Commissioni ambiente delle Camere.
Con decreto del Ministro dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare del 23 luglio 2008, è stato nominato il commissario straordinario, Vincenzo Grimaldi (coadiuvato dai due subcommissari La Porta e Santori), di un nuovo ente, l’Istituto superiore per la protezione e ricerca ambientale ISPRA, istituito dall’articolo 28 della ormai più volte citata, nel corso della presente pubblicazione, legge 6 agosto 2008, n. 133,Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 25 giugno 2008, n. 112, recante disposizioni urgenti per lo sviluppo economico, la semplificazione, la competitività, la stabilizzazione della finanza pubblica e la perequazione tributaria.
L’articolo 28 stabilisce infatti che: 1. E' istituito, sotto la vigilanza del Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, l'Istituto Superiore per la protezione e la ricerca ambientale (ISPRA). 2. L' ISPRA svolge le funzioni, con le inerenti risorse finanziarie strumentali e di personale, dell'Agenzia per la protezione dell'Ambiente e per i servizi tecnici [APAT] di cui all'articolo 38 del decreto legislativo n. 300 del 30 luglio 1999, e successive modificazioni, dell'Istituto Nazionale per la fauna selvatica[INFS] di cui alla legge 11 febbraio 1992, n. 157 e successive modificazioni, e dell'Istituto Centrale per la Ricerca scientifica e tecnologica applicata al mare [ICRAM] di cui all'articolo 1-bis del decreto-legge 4 dicembre 1993, n. 496, convertito, con modificazioni, dalla legge 21 gennaio 1994, n. 61, i quali, a decorrere dalla data di insediamento dei commissari di cui al comma 5 del presente articolo, sono soppressi. 3. Con decreto del Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, da adottare di concerto con il Ministro dell'economia e delle finanze, sentite le Commissioni parlamentari competenti in materia di ambiente, che si esprimono entro venti giorni dalla data di assegnazione, sono determinati, in coerenza con obiettivi di funzionalità, efficienza ed economicità, gli organi di amministrazione e controllo, la sede, le modalità di costituzione e di funzionamento, le procedure per la definizione e l'attuazione dei programmi per l'assunzione e l'utilizzo del personale, nel rispetto del contratto collettivo nazionale di lavoro del comparto degli enti di ricerca e della normativa vigente, nonché per l'erogazione delle risorse dell'ISPRA. In sede di definizione di tale decreto si tiene conto dei risparmi da realizzare a regime per effetto della riduzione degli organi di amministrazione e controllo degli enti soppressi, nonché conseguenti alla razionalizzazione delle funzioni amministrative, anche attraverso l'eliminazione delle duplicazioni organizzative e funzionali, e al minor fabbisogno di risorse strumentali e logistiche. 4. La denominazione «Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale (ISPRA)» sostituisce, ad ogni effetto e ovunque presente, le denominazioni: «Agenzia per la protezione dell'Ambiente e per i servizi tecnici (APAT)», «Istituto Nazionale per la fauna selvatica (INFS)» e «Istituto Centrale per la Ricerca scientifica e tecnologica applicata al mare (ICRAM)». 5. Per garantire l'ordinaria amministrazione e lo svolgimento delle attività istituzionali fino all'avvio dell'ISPRA, il Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, con proprio decreto, da emanarsi entro trenta giorni dalla data di entrata in vigore del presente decreto, nomina un commissario e due subcommissari. 6. Dall'attuazione dei commi da 1 a 5, compresa l'attività dei commissari di cui al comma precedente, non devono derivare nuovi o maggiori oneri a carico della finanza pubblica. (...) 8. Il presidente viene scelto nell'ambito degli esperti con elevata qualificazione tecnico-scientifica. (...)
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Carica di riferimento e titolari |
Controllo parlamentare
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Data nomina |
Procedura di nomina |
Fondazione Centro sperimentale di cinematografia |
Presidente:
Francesco Alberoni
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Pareri favorevoli espressi ai sensi dell’art. 1 della L. n. 14/1978 dalla Commissione VII Cultura (Camera) il 16/7/2008
Pareri favorevoli espressi ai sensi dell’art. 1 della L. n. 14/1978 dalla Commissione 7° Istruzione (Senato) il 15/7/2008
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D.M. 23/7/2008 |
D.M. del Ministro per i beni e attività culturali, che designa (oltre al presidente) tre consiglieri; un altro sarà designato dal Ministro dell'economia e delle finanze |
Componenti del Consiglio di amministrazione:
Giuseppe (Pupi) Avati, Dario Edoardo Viganò e Giancarlo Giannini (il consigliere designato dal Ministro dell’economia e delle finanze non è stato ancora nominato)
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Il 23 luglio 2008 il Ministro per i beni e attività culturali ha nominato il presidente e i nuovi componenti del consiglio di amministrazione della Fondazione Centro sperimentale di cinamatografia, sulle cui proposte di nomina si erano espresse favorevolmente le Commissioni competenti di Camera e Senato alla metà del mese di luglio. Si tratta di Francesco Alberoni (già nominato presidente per due precedenti mandati il 5 marzo 2002 e il 17 giugno 2004) e dei consiglieri di amministrazione Giuseppe (Pupi) Avati, Dario Edoardo Viganò e Giancarlo Giannini (anche quest’ultimo, come il presidente, è al terzo mandato, mentre gli altri due sono stati nominati per la prima volta). Il precedente consiglio, sempre presieduto da Alberoni e composto da Dante Ferretti, Carlo Rambaldi, Giorgio Tino, Daniela Formento e dal riconfermato Giancarlo Giannini, era stato nominato il 17 giugno 2004 ed era quindi scaduto il 17 giugno 2008.
Il Centro, nato nel 1935 e trasformato in fondazione con il D.Lgs. 18 novembre 1997 n. 426 e riordinato con il D.Lgs. 22 gennaio 2004, n. 32, si occupa di alta formazione, conservazione e ricerca nel campo della cultura cinematografica.
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Carica di riferimento e titolari |
Controllo parlamentare |
Data nomina |
Procedura di nomina |
Autorità portuale di Savona |
Presidente:
Cristoforo Canavese |
Parere favorevole espresso ai sensi dell’art. 1 della L. n. 14/1978 dalla Commissione IX Trasporti (Camera) il 16/7/2008
Parere favorevole espresso ai sensi dell’art. 1 della L. n. 14/1978 dalla Commissione 8° Lavori pubblici e comunicazioni (Senato) il 15/7/2008
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D.M. 5/8/2008, notificato l’8/8/2008 |
D.M. del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti d'intesa con la regione nell'ambito di una terna proposta da province, comuni e camere di commercio |
Con decreto del 5 agosto 2008, il Ministro delle infrastrutture e dei trasporti ha nominato per un secondo mandato Cristoforo Canavese presidente dell’Autorità portuale di Savona, conformemente ai pareri espressi dalle Commissioni trasporti e lavori pubblici e comunicazioni delle Camere rispettivamente il 16 e il 15 luglio 2008. Canavese era stato nominato per la prima volta con D.M. del 15 luglio 2004, notificato il 22 luglio 2004, e il suo primo mandato era quindi scaduto il 22 luglio 2008. Già nello scorso dicembre 2007, l’allora Ministro dei trasporti aveva avviato la procedura di riconferma di Canavese, su cui si erano poi espressi favorevolmente i Comuni di Savona, Albissola Marina, Bergeggi, e Vado Ligure, mentre la Provincia e la Camera di commercio di Savona avevano indicato due diversi candidati. Il 6 giugno 2008 sulla candidatura di Canavese era stata acquisita, da parte del nuovo Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, la prescritta intesa con la Regione Liguria, che veniva quindi sottoposta all’approvazione delle competenti Commissioni parlamentari.
L'autorità portuale ha personalità giuridica di diritto pubblico ed è dotata di autonomia amministrativa, di bilancio e finanziaria. L’art. 8 della legge del 2 gennaio 1994, n. 84 stabiliva che i presidenti di questi enti fossero nominati dall’allora Ministro dei trasporti e della navigazione, oggi Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, d'intesa con la regione, nell'ambito di una terna proposta da province, comuni e camere di commercio. La citata legge istitutiva (la L. n. 84 del 1994) assegna all'autorità portuale i compiti di indirizzo, programmazione, coordinamento, promozione e controllo delle operazioni portuali, manutenzione ordinaria e straordinaria delle parti comuni dell'ambito portuale e mantenimento dei fondali del porto, nonché affidamento e controllo delle attività dirette alla fornitura a titolo oneroso agli utenti portuali di servizi di interesse generale. Assumono particolare rilievo competenze specifiche come le autorizzazioni alle imprese portuali, la vigilanza sull'applicazione delle tariffe, la concessione delle aree demaniali e delle banchine comprese nell'ambito portuale e l'adozione del piano regolatore portuale.
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Carica di riferimento e titolari |
Controllo parlamentare |
Data nomina |
Procedura di nomina |
Agenzia nazionale del turismo ENIT |
Presidente:
Matteo Marzotto |
Pareri favorevoli espressi ai sensi dell’art. 1 della L. n. 14/1978 dalle Commissioni X Attività produttive (Camera) e 10° Industria, Commercio e Turismo (Senato) il 16/7/2008 |
D.P.R. 24/7/2008 (deliberazione del Consiglio dei ministri del 18/7/2008) |
D.P.R. su proposta del Presidente del Consiglio, previa deliberazione del Consiglio dei Ministri, su proposta del Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio con delega al turismo, previa intesa con la Conferenza Stato-Regioni e Province autonome |
Il Consiglio dei ministri del 27 giugno 2008 aveva deliberato, su proposta del Presidente del Consiglio, l’avvio della procedura per la nomina di Matteo Marzotto a Presidente dell’Agenzia nazionale del turismo ENIT, nomina poi deliberata dal Consiglio dei ministri il 18 luglio e perfezionata con D.P.R. del 24 luglio 2008.
Il Ministro per i rapporti con il Parlamento, con lettera del 2 luglio 2008, aveva trasmesso la relativa richiesta di parere parlamentare, diversamente da quanto avvenuto in occasione della nomina del suo predecessore, poi dimissionario, Umberto Paolucci, che era stato nominato per un triennio con D.P.R. del 17 ottobre 2006, previa deliberazione del Consiglio dei Ministri, su proposta dell’allora Vicepresidente del Consiglio con delega al turismo, del 6 ottobre 2006, senza richiesta di parere parlamentare.
L’ENIT è stato trasformato da Ente nazionale italiano per il turismo (creato nel 1919), in Agenzia nazionale del turismo, con D.L. 14 marzo 2005, n. 35 art. 12, convertito in L. 14 maggio 2005 n. 80. Per il regolamento recante l’organizzazione e la disciplina dell'agenzia, si veda il D.P.R. 6 aprile 2006, n. 207 (G.U. 8 giugno 2006, n. 131). L'agenzia cura la promozione all'estero dell'immagine turistica unitaria italiana e delle varie tipologie dell'offerta turistica nazionale, nonché la promozione integrata delle risorse turistiche delle regioni, realizza le strategie promozionali a livello nazionale e internazionale e di informazione all'estero e di sostegno alla commercializzazione dei prodotti turistici italiani, in collegamento con le produzioni di qualità degli altri settori economici e produttivi, la cultura e l'ambiente, in attuazione degli indirizzi individuati dal Comitato nazionale del turismo e svolge, tra le altre, attività di consulenza e di assistenza per lo Stato, per le regioni e per altri organismi pubblici. Il presidente dell'agenzia è nominato con D.P.R, su proposta del Presidente del Consiglio dei ministri, previa deliberazione del Consiglio dei Ministri, adottata su proposta del Ministro (o sottosegretario) competente, previa intesa con la Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le regioni e le province autonome di Trento e di Bolzano.
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Carica di riferimento e titolari |
Controllo parlamentare |
Data nomina |
Procedura di nomina |
Istituto nazionale della previdenza sociale INPS |
Presidente:
Antonio Mastrapasqua |
Pareri favorevoli espressi ai sensi dell’art. 1 della L. n. 14/1978 dalla XI Commissione Lavoro (Camera) il 24/7/2008
Pareri favorevoli espressi ai sensi dell’art. 1 della L. n. 14/1978 dalla 11° Commissione Lavoro e previdenza sociale (Senato) il 16/7/2008 |
Nominati con D.P.R. 30/7/2008 (nomine deliberate dal Consiglio dei Ministri il 25 luglio 2008) |
D.P.R. previa deliberazione del Consiglio dei ministri su proposta del Ministro del lavoro, della salute e delle politiche sociali, di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze |
Istituto nazionale di previdenza per i dipendenti dell’ amministrazione pubblica INPDAP |
Presidente:
Paolo Crescimbeni |
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Istituto nazionale per l’assicurazione contro gli infortuni sul lavoro INAIL |
Presidente:
Marco Fabio Sartori |
Con lettere del 7 luglio 2008, annunciate alle Camere l’8 luglio 2008, il Ministro per i rapporti con il Parlamento trasmetteva le richieste di parere parlamentare sulle proposte di nomina, deliberate dal Consiglio dei ministri su proposta del Ministro del lavoro, della salute e delle politiche sociali, il 4 luglio 2008, dei nuovi presidenti di tre importanti enti previdenziali, l’Istituto nazionale della previdenza sociale INPS, l’Istituto nazionale di previdenza per i dipendenti dell’amministrazione pubblica INPDAP e l’Istituto nazionale per l’assicurazione contro gli infortuni sul lavoro INAIL. I tre candidati sono stati nominati, conformemente ai pareri favorevoli espressi dalle Commissioni lavoro delle Camere e a seguito delle deliberazioni del Consiglio dei ministri del 25 luglio 2008, con D.P.R. del 30 luglio 2008.
I mandati dei precedenti presidenti di questi tre enti (insieme a quello del presidente dell’IPSEMA Antonio Parlato), rispettivamente: Gian Paolo Sassi, Marco Staderini e Vincenzo Mungari, erano scaduti (a seguito della proroga stabilita dall’art. 6 comma 1 della L. 28 febbraio 2008, n. 31, di conversione del D.L. 31 dicembre 2007, n. 248), insieme ai consigli di amministrazione e ai consigli di indirizzo e vigilanza dei suddetti istituti, il 28 luglio 2008. I Cda in questione infatti, erano stati nominati per 4 anni con D.P.C.M. del 4 giugno 2004 e si erano insediati il 28 luglio 2004.
Come specificato nella nota seguente, l’11 settembre 2008 i tre nuovi presidenti, Mastrapasqua, Crescimbeni e Sartori, insieme a quelli di alcuni altri enti vigilati dal Ministero del lavoro, della salute e delle politiche sociali i cui organi sono in corso di rinnovo, hanno assunto anche l’incarico di commissari straordinari dei rispettivi enti.
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Carica di riferimento e titolari |
Controllo parlamentare |
Data nomina |
Procedura di nomina |
Istituto nazionale della previdenza sociale INPS
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Commissario straordinario:
Antonio Mastrapasqua |
Sono attese le comunicazioni al Parlamento ai sensi dell’art. 9 della L. n. 14/1978
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Nominati con D.M. dell’11/9/2008 |
D.M del Ministro del lavoro, della salute e delle politiche sociali, di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze |
Istituto nazionale di previdenza per i dipendenti dell’ amministrazione pubblica INPDAP
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Commissario straordinario:
Paolo Crescimbeni |
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Istituto nazionale per l’assicurazione contro gli infortuni sul lavoro INAIL
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Commissario straordinario:
Marco Fabio Sartori |
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Ente nazionale di previdenza e assistenza per i lavoratori dello spettacolo ENPALS
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Commissario straordinario:
Amalia Ghisani |
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Ente nazionale di assistenza e previdenza per pittori, scultori, musicisti, scrittori ed autori drammatici ENAPPSMAD
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Commissario straordinario:
Francesco Mario Pagano |
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Istituto di previdenza per il settore marittimo IPSEMA |
Commissario straordinario:
Antonio Parlato |
Con decreti dell’11 settembre 2008, il Ministro del lavoro, della salute e delle politiche sociali, di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze, ha nominato commissari straordinari i presidenti di sei importanti enti previdenziali. Si tratta di: Antonio Mastrapasqua presso l’Istituto nazionale della previdenza sociale INPS, di Paolo Crescimbeni presso l’Istituto nazionale di previdenza per i dipendenti dell’amministrazione pubblica INPDAP, di Marco Fabio Sartori presso l’Istituto nazionale per l’assicurazione contro gli infortuni sul lavoro INAIL, di Amalia Ghisani presso l’Ente nazionale di previdenza e assistenza per i lavoratori dello spettacolo
ENPALS, di Francesco Mario Pagano presso l’Ente nazionale di assistenza e previdenza per pittori, scultori, musicisti, scrittori ed autori drammatici ENAPPSMAD, e di Antonio Parlato presso l’Istituto di previdenza per il settore marittimo IPSEMA (questi ultimi due sono scaduti dall’incarico presidenziale).
Nei rispettivi decreti di nomina vengono richiamate le norme (di cui si è dato conto nell’introduzione alla presente pubblicazione) che riguardano la riorganizzazione, trasformazione o soppressione e messa in liquidazione degli enti e organismi pubblici statali. Si tratta cioè dell’art. 2, comma 634 della legge 24 dicembre 2007, n. 244 (finanziaria per il 2008) e degli articoli 74, comma 1, lettere da a) a c) e comma 2, nonché dell’articolo 26 (taglia- enti), comma 1 ultimo periodo del D.L. 25 giugno 2008, n. 112, convertito con modificazioni dalla Legge 6 agosto 2008, n. 113 (che, si ricorda, prevede la soppressione di tutti gli enti pubblici non economici, per i quali, alla scadenza del 31 marzo 2009, non siano stati emanati i regolamenti di riordino ai sensi della norma in questione). Nei suddetti decreti di nomina viene inoltre richiamato l’articolo 1, comma 7 della citata legge finanziaria 2008, recante norme di attuazione del Protocollo del 23 luglio 2007 che dispone che: i criteri previsti dalla normativa vigente per il riordino in via regolamentare degli enti pubblici, sono integrati, limitatamente agli enti previdenziali pubblici, dalla possibilità di prevedere, a tal fine, di modelli organizzativi idonei a realizzare sinergie e conseguire risparmi di spesa anche attraverso gestioni unitarie, uniche o in comune di attività strumentali. Essendo inoltre ancora in corso i procedimenti di ricostituzione dei consigli di amministrazione scaduti (di cui si dà conto nella sottosezione successiva) e, nei casi dell’IPSEMA e dell’ENAPPSMAD, anche dei presidenti degli enti in questione, in coerenza con le suddette finalità di riordino e dovendo assicurare la continuità dell’azione amministrative degli stessi in modo da favore la tempestiva adozione dei citati provvedimenti di riorganizzazione, i ministri competenti hanno nominato i suelencati commissari straordinari, fino all’adozione dei provvedimenti di riorganizzazione e di riordino sopra richiamati e comunque non oltre la data del 31 marzo 2009.
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Carica di riferimento e titolari |
Controllo parlamentare
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Data nomina |
Procedura di nomina |
Ente parco nazionale della Sila |
Commissario straordinario:
Silvio Vetrano |
Si anticipa che la comunicazione al Parlamento ai sensi dell’art. 9 della L. n. 14/1978 è stata trasmessa con lettera del 6/10/2008 e annunciata il 10/10/2008
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D.M. 29/9/2008
(decorrenza 12/09/2008) |
D.M. del Ministro dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare |
Con D.M. del 29 settembre 2008, il Ministro dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare ha nominato, per tre mesi decorrenti dal 12 settembre 2008 (e comunque non oltre la nomina degli organi di gestione), Silvio Vetrano nuovo Commissario straordinario dell’Ente parco nazionale della Sila.
Si ricorda che l’11 aprile 2008 sarebbero scaduti i 5 anni dalla nomina, risalente all’11 aprile 2003, di Antonio Garcea a presidente dell’ente parco in questione, ma il suddetto incarico era stato anticipatamente revocato dal precedente Ministro dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare col decreto dell’11 febbraio 2008, che nominava contestualmente Aldo Cosentino commissario straordinario dell’ente (coadiuvato dal sub commissario Silvio Vetrano) per sei mesi e comunque non oltre la nomina degli organi ordinari di gestione. La nomina di Cosentino e Vetrano veniva comunicata al Parlamento dal Ministro dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare con lettera del 15 febbraio 2008 ai sensi dell’art. 9 della L. n. 14/1978 e annunciata alla Camera il 9 aprile 2008. Alla scadenza del suo incarico a Cosentino è quindi subentrato il precedente sub commissario Vetrano.
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Carica di riferimento e titolari |
Controllo parlamentare |
Data nomina |
Procedura di nomina |
Commissione di vigilanza sui fondi pensione COVIP |
Componente della commissione:
Giancarlo Morcaldo |
Parere favorevole espresso ai sensi dell’art. 1 della L. n. 14/1978 dalla XI Commissione Lavoro (Camera) il 24/7/2008
Parere favorevole espresso ai sensi dell’art. 1 della L. n. 14/1978 dalla 11° Lavoro e previdenza sociale (Senato) il 16/7/2008 |
Nomina deliberata dal Consiglio dei ministri il 25/7/2008, e perfezionata con D.P.R. del 4/8/2008 |
D.P.R. previa deliberazione del Consiglio dei ministri su proposta del Ministro del lavoro, della salute e delle politiche sociali, di concerto con il Ministro dell'economia e delle finanze |
Componente della commissione:
Luigi Simeone |
Parere favorevole espresso ai sensi dell’art. 1 della L. n. 14/1978 dalla XI Commissione Lavoro (Camera) il 2/10/2008
Parere ai sensi dell’art. 1 della L. n. 14/1978, non ancora espresso all’8/10/2008 dalla 11° Commissione Lavoro e previdenza sociale (Senato) |
In corso di nomina |
Il Consiglio dei Ministri del 25 luglio 2008 ha deliberato, su proposta del Ministro del lavoro, della salute e delle politiche sociali, la nomina di Giancarlo Morcaldo a componente della Commissione di vigilanza sui fondi pensioni COVIP, nomina poi perfezionata con D.P.R. del 4 agosto 2008 conformemente ai pareri favorevoli espressi dalle Commissioni competenti.
Il Ministro per i rapporti con il Parlamento con lettera del 4 agosto 2008, ha trasmesso la richiesta di parere parlamentare sulla proposta di nomina di Luigi Simeone a componente della COVIP in sostituzione di Fabio Ortolani dimessosi all’inizio del mese di luglio 2008. L’iter della nomina di Simeone era ancora in corso all’8 ottobre 2008.
Si rileva che in passato il parere parlamentare era stato richiesto solo sulla proposta di nomina del presidente della commissione, mentre le nomine dei commissari erano state comunicate al Parlamento con la procedura prevista dall’art. 9 della L. n. 14/1978.
Riguardo alla procedura di nomina dei componenti della COVIP, il comma 3 dell’articolo 18 del D.Lgs. 5 dicembre 2005, n. 252, Disciplina delle forme pensionistiche complementari, stabilisce che: la COVIP è composta da un presidente e da quattro membri, scelti tra persone dotate di riconosciuta competenza e specifica professionalità nelle materie di pertinenza della stessa e di indiscussa moralità e indipendenza, nominati ai sensi della legge 24 gennaio 1978, n. 14, con la procedura di cui all'articolo 3 della legge 23 agosto 1988, n. 400 [che a sua volta stabilisce che: le nomine alla presidenza di enti, istituti o aziende di carattere nazionale, di competenza dell'amministrazione statale, fatta eccezione per le nomine relative agli enti pubblici creditizi, sono effettuate con decreto del Presidente della Repubblica emanato su proposta del Presidente del Consiglio dei ministri, previa deliberazione del Consiglio dei ministri adottata su proposta del ministro competente. Resta ferma la vigente disciplina in ordine all'acquisizione del parere delle competenti Commissioni parlamentari]; la deliberazione del Consiglio dei Ministri è adottata su proposta del Ministro del lavoro e delle politiche sociali [oggi: del lavoro, della salute e delle politiche sociali], di concerto con il Ministro dell'economia e delle finanze. Il presidente e i commissari durano in carica quattro anni e possono essere confermati una sola volta.(...).
La commissione è stata istituita con l’art. 16 del D.Lgs. n. 124 del 21 aprile 1993 e i primi due commi del suddetto articolo 18 del D.Lgs. 5 dicembre 2005, n. 252, stabiliscono che: 1. Il Ministero del lavoro [della salute] e delle politiche sociali vigila sulla COVIP ed esercita l’attività di alta vigilanza sul settore della previdenza complementare, mediante l'adozione, di concerto con il Ministero dell'economia e delle finanze, di direttive generali alla COVIP, volte a determinare le linee di indirizzo in materia di previdenza complementare. 2. La COVIP è istituita con lo scopo di perseguire la trasparenza e la correttezza dei comportamenti e la sana e prudente gestione delle forme pensionistiche complementari, avendo riguardo alla tutela degli iscritti e dei beneficiari e al buon funzionamento del sistema di previdenza complementare. La COVIP ha personalità giuridica di diritto pubblico.
Riguardo alla scadenza dei mandati del presidente della commissione, Luigi Scimia, avvenuta il 14 luglio 2008 e del commissario Eligio Boni, avvenuta il 16 settembre 2008, si veda alla sottosezione successiva.
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Carica di riferimento e titolari |
Controllo parlamentare |
Data nomina |
Procedura di nomina |
Istituto nazionale per la valutazione del sistema educativo di istruzione e di formazione INVALSI |
Presidente:
Piero Cipollone |
Parere assegnato ai sensi dell’art. 1 della L. n. 14/1978 alla VII Commissione Cultura (Camera) il 4/2/2008 e non espresso
Parere assegnato ai sensi dell’art. 1 della L. n. 14/1978 alla 7° Commissione Istruzione (Senato) e non espresso
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Nomina deliberata dal Consiglio dei Ministri il 25/1/2008, ma non perfezionata con D.P.R. |
D.P.R. previa deliberazione del Consiglio dei ministri su proposta dell’allora Ministro della pubblica istruzione (tra i componenti del Comitato di indirizzo) |
Parere nuovamente assegnato ai sensi dell’art. 1 della L. n. 14/1978 alla VII Commissione Cultura (Camera) il 3/7/2008: parere favorevole espresso il 22/7/2008
Parere nuovamente assegnato ai sensi dell’art. 1 della L. n. 14/1978 alla 7° Commissione Istruzione (Senato): parere favorevole espresso il 15/7/2008
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Nomina deliberata dal Consiglio dei Ministri il 25/7/2008, perfezionata con D.P.R. del 4/8/2008 |
D.P.R. previa deliberazione del Consiglio dei ministri su proposta dell’attuale Ministro dell’istruzione, dell’università e della ricerca (tra i componenti del Comitato di indirizzo) |
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Componenti del Comitato di indirizzo:
Piero Cipollone, Elena Ugolini e Claudio Giovanni Demartini
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Decreto pubblicato in G.U. n. 56 del 6/3/2008, ma non comunicato al Parlamento ai sensi dell’art. 9 della L. n. 14/1978 |
D.M. del 24/1/2008 (ma non ancora entrati in carica all’8/10/2008) |
D.M. dell’allora Ministro della pubblica istruzione |
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Commissari straordinari:
Piero Cipollone, Elena Ugolini e Paola Germana Reggiani |
In occasione di queste nomine non ci fu comunicazione al Parlamento ex art. 9 della L. 14/1978; ultima proroga pubblicata in G.U. serie generale n. 200 del 27/8/2008 |
Prorogati con D.P.C.M. del 4/7/2008 (fino al 30/10/2008) |
D.P.C.M. su proposta del Ministro dell’istruzione, dell’università e della ricerca |
Alla data dell’8 ottobre 2008 non erano ancora entrati in carica i tre componenti, Piero Cipollone, Elena Ugolini e Claudio Giovanni Demartini, del nuovo comitato di indirizzo dell’Istituto nazionale per la valutazione del sistema educativo di istruzione e di formazione INVALSI, organo destinato a sostituire il preesistente comitato direttivo ai sensi dell’articolo 1, comma 612 della L. 27 dicembre 2006, n. 296, modificata dalla L. 25 ottobre 2007, n. 176, di conversione, con modificazioni, del D.L. 7 settembre 2007, n. 147, che porta a tre, compreso il presidente, i componenti di tale organo, che erano stati nominati, per un triennio, con decreto dell’allora Ministro della pubblica istruzione, il 24 gennaio 2008. Sono quindi rimasti in carica i tre commissari straordinari nominati il 10 gennaio 2007: Piero Cipollone, Elena Ugolini e Paola Germana Reggiani (che dovrebbe essere sostituita nel comitato di indirizzo da Claudio Giovanni Demartini), incaricati di gestire la fase di riorganizzazione dell’istituto fino all’entrata in carica degli organi ordinari di gestione, ma i cui mandati, inizialmente scaduti il 30 giugno 2008, sono stati prorogati fino al 30 ottobre 2008 con D.P.C.M. adottato su proposta del Ministro dell’istruzione, dell’università e della ricerca del 4 luglio 2008.
Il presidente dell’istituto, sempre ai sensi dell’art. 1, co. 612 della legge n. 296 del 27 dicembre 2006, viene nominato con D.P.R. tra i tre componenti del comitato di indirizzo. A questo proposito, il 4 febbraio scorso era stata trasmessa una prima volta da parte dell’allora Ministro della pubblica istruzione, la richiesta di parere parlamentare sulla proposta di nomina a presidente di uno dei tre componenti, Piero Cipollone, proposta su cui le Commissioni cultura e istruzione delle Camere non si espressero. Il Consiglio dei Ministri del 25 gennaio 2008 aveva comunque deliberato la nomina di Cipollone a presidente, nomina che però non è mai stata perfezionata con D.P.R. Con lettera del 2 luglio 2008, il Ministro per i rapporti con il Parlamento ha nuovamente trasmesso la proposta di nomina di Cipollone a presidente dell’istituto, proposta su cui le Commissioni cultura e istruzione delle Camere si sono stavolta espresse favorevolmente nel mese di luglio 2008. Conformemente a questi pareri il Consiglio dei ministri ha deliberato nuovamente la nomina a presidente di Cipollone, perfezionata poi con D.P.R. del 4 agosto 2008.
L’INVALSI è un ente di ricerca dotato di personalità giuridica di diritto pubblico che ha raccolto l’eredità del Centro europeo dell’educazione CEDE, istituito nei primi anni settanta del secolo scorso. L’istituto effettua verifiche periodiche e sistematiche sulle conoscenze e abilità degli studenti e sulla qualità complessiva dell'offerta formativa delle istituzioni di istruzione e formazione professionale, anche nel contesto dell'apprendimento permanente. In particolare l’INVALSI gestisce il Sistema nazionale di valutazione SNV, studia le cause dell'insuccesso e della dispersione scolastica, effettua le rilevazioni necessarie per la valutazione del valore aggiunto realizzato dalle scuole, predispone annualmente i testi della nuova prova scritta, a carattere nazionale, volta a verificare i livelli generali e specifici di apprendimento conseguiti dagli studenti nell’esame di Stato al terzo anno della scuola secondaria di primo grado, predispone modelli da mettere a disposizione delle autonomie scolastiche ai fini dell'elaborazione della terza prova a conclusione dei percorsi dell'istruzione secondaria superiore e svolge altri compiti relativi alla valutazione dell’insegnamento e dell’apprendimento, oltre che dell’organizzazione della scuola.
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Carica di riferimento e titolari |
Controllo parlamentare |
Data nomina |
Procedura di nomina |
Stazione sperimentale delle conserve alimentari in Parma |
Componente del consiglio di amministrazione:
Vittorio Sellitto |
Comunicazione di nomina ai sensi dell’art. 9 della L. n. 14/1978 annunciata alla Camera il 16/9/2008 |
D.M. del 1°/8/2008 (su designazione della camera di commercio di Parma) |
D. M. del Ministro dello sviluppo economico, su designazione dello stesso, del Ministro dell’istruzione, università e ricerca, della regione, della provincia, del comune, della camera di commercio e 2/3 dei componenti su designazione degli artigiani, commercianti e imprenditori del settore |
Stazione sperimentale per i combustibili in San Donato Milanese |
Componente del consiglio di amministrazione:
Mario Pesoli |
Comunicazione di nomina ai sensi dell’art. 9 della L. n. 14/1978 annunciata alla Camera il 17/9/2008 |
D.M. del 1°/8/2008 (su designazione degli industriali, commercianti e imprenditori del settore) |
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Stazione sperimentale del vetro in Murano |
Componenti del consiglio di amministrazione:
Riccardo Garrè e Gianluigi Livellara |
Comunicazione di nomina ai sensi dell’art. 9 della L. n. 14/1978 annunciata alla Camera il 23/9/2008 |
D.M. del 1°/8/2008 (su designazione degli industriali, commercianti e imprenditori del settore) |
Il Ministro dello sviluppo economico ha trasmesso, ai sensi dell’art. 9 della L. n. 14/1978, con lettere del 10 e 12 settembre 2008, le comunicazioni relative alle nomine di alcuni nuovi componenti dei consigli di amministrazione di tre stazioni sperimentali per l’industria, effettuate per rimpiazzare consiglieri non più in carica, con decreti del 1° agosto 2008.
Le Stazioni sperimentali per l'industria sono enti pubblici economici di ricerca sottoposti alla vigilanza del Ministero dello sviluppo economico, disciplinati dal D.Lgs. 29 ottobre 1999, n. 540, (integrato e modificato dal D.Lgs. 23 febbraio 2001, n. 71), Riordino delle stazioni sperimentali per l'industria, a norma dell'articolo 11 della L. 15 marzo 1997, n. 59, pubblicato nella G. U. 9 febbraio 2000, n. 32, che all’art. 2 ne specifica la natura di enti pubblici economici che svolgono in particolare: a) attività di ricerca industriale e attività di sviluppo precompetitiva; b) attività di certificazione di prodotti o di processi produttivi; c) analisi e controlli; d) consulenza alle imprese, alle pubbliche amministrazioni ed enti pubblici; e) attività di documentazione, divulgazione, promozione della qualità e supporto alla formazione negli specifici settori produttivi, anche al fine di consentire la crescita occupazionale qualificata; f) partecipazione all'attività di normazione tecnica; g) attività ad esse affidate dallo Stato, dalle Regioni, nonché quelle derivanti da convenzioni internazionali. L’articolo 3 riconosce alle stazioni potestà statutaria, ed è appunto lo statuto dei singoli enti che, ai sensi dell’articolo 4, determina: a) la composizione del Consiglio di amministrazione in numero non superiore a diciotto componenti, nonché le rappresentanze in seno al Consiglio medesimo, stabilendo in due terzi il numero dei componenti di provenienza imprenditoriale ed in un terzo i componenti in rappresentanza delle amministrazioni e degli enti locali; b) le funzioni ed i poteri degli organi della Stazione Sperimentale.
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Carica di riferimento e titolari |
Controllo parlamentare previsto |
Data nomina |
Procedura di nomina |
Istituto per lo sviluppo della formazione professionale dei lavoratori ISFOL |
Presidente
Sergio Trevisanato |
Parere favorevole espresso ai sensi dell’art. 1 della L. n. 14/1978 dalla XI Commissione Lavoro (Camera) il 24/7/2008
Parere favorevole espresso ai sensi dell’art. 1 della L. n. 14/1978 dalla 11° Lavoro e previdenza sociale (Senato) il 31/7/2008 |
Nomina per il II mandato deliberata dal Consiglio dei Ministri il 1°/8/2008
(il I mandato era scaduto il 30/6/2008 insieme a quello dei componenti del consiglio di amministrazione uscente: Paola Lattuada, Giuseppe Pennisi, Alessandro Ruben, Domenico Verile, Paolo Bonaccorsi, Cristina Balboni e Renzo Ruffini)
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D.P.C.M. previa deliberazione del Consiglio dei Ministri, su proposta del Ministro del lavoro, della salute e delle politiche sociali, sentite le Commissioni parlamentari competenti |
Consiglio di amministrazione:
Luca Antonini, Piergiorgio, Benvenuti, Paolo Feltrin, Alberto Mingardi, Roberto Albonetti, Francesco Girardi, Annalisa Vittore e Giovanni Bocchieri |
Nomine non ancora comunicate al Parlamento come previsto dall’art. 9 della L. n. 14/1978 |
D.M. 5/8/2008 |
D.M. del Ministro del lavoro, della salute e delle politiche sociali, di cui 4 su sua designazione, 3 su designazione della Conferenza dei presidenti delle regioni e delle province autonome e 1 del Ministro dell'istruzione, università e ricerca |
Gli organi di vertice dell’Istituto per lo sviluppo della formazione professionale dei lavoratori ISFOL, erano scaduti alla fine di giugno 2008 e il Consiglio dei Ministri dell’11 luglio 2008, su proposta del Ministro del lavoro, della salute e delle politiche sociali, aveva avviato la procedura di riconferma per un secondo mandato del presidente Trevisanato. Nel mese di luglio 2008 le competenti Commissioni delle Camere hanno espresso parere favorevole sulla proposta di nomina, che è stata poi deliberata dal Consiglio del Ministri il 1° agosto 2008. Il Ministro del lavoro, della salute e delle politiche sociali ha poi rinnovato con proprio decreto il consiglio di amministrazione dell’ente il 5 agosto 2008.
L’ISFOL è un ente pubblico di ricerca che opera in collaborazione con il Ministero del lavoro, della salute e della previdenza sociale, le regioni, altre amministrazioni dello Stato, le parti sociali, l’Unione europea e vari organismi internazionali, per lo sviluppo della formazione professionale. L’ente è stato istituito con D.P.R. n. 478 del 30 giugno 1973, modificato con D.P.R. n. 616 del 24 luglio 1977 e il D.P.C.M. del 19 marzo 2003, pubblicato in G.U. n.139 del 18 giugno 2003, ne reca l’attuale statuto. Scopi istituzionali dell’ente sono attività di ricerca, studio, sperimentazione e assistenza tecnica in materia di: fabbisogni formativi, qualificazioni, struttura delle professioni, professionalità emergenti, programmazione e progettazione formativa, offerta di formazione, rapporti tra sistemi formativi, valutazione, aspetti curricolari, metodologici, didattici e normativi, multimedialità, politiche dell’impiego e specifiche sezioni e fasce del mercato del lavoro.
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Carica di riferimento e titolari |
Controllo parlamentare previsto |
Data nomina |
Procedura di nomina |
Agenzia spaziale italiana ASI |
Commissario straordinario
Enrico Saggese
(con il subcommissario Piero Benvenuti) |
Lo schema di decreto del Presidente del Consiglio dei ministri
recante il commissariamento dell'Agenzia spaziale
italiana ASI è stato trasmesso
dal Ministro per i rapporti con il Parlamento ai sensi dell'articolo 1, comma5, della legge 27 settembre 2007, n. 165, annunciato alla Camera il 23 luglio 2008, e seguito dai pareri favorevoli
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Nomina deliberata dal Consiglio dei Ministri il 1°/8/2008 |
D.P.C.M. su proposta del Ministro dell’istruzione dell’università e della ricerca |
Il 1° agosto 2008, il consiglio dei Ministri, su proposta del Ministro dell’istruzione dell’università e della ricerca e conformemente ai pareri favorevoli espressi sul relativo schema di D.P.C.M. dalle competenti Commissioni delle Camere, ha nominato Enrico Saggese commissario straordinario dell’Agenzia spaziale italiana ASI, coadiuvato dal subcommissario Piero Benvenuti.
Il precedente presidente, Giovanni Fabrizio Bignami, era stato nominato con D.P.C.M. del 13 aprile 2007, mentre il Cda era stato nominato con D.M. dell’allora Ministro dell’università e della ricerca del 18 maggio 2007.
L’ente, istituito con la legge n. 186 del 30 maggio 1988 e riordinato da ultimo con il D.L. 4 giugno 2003, n. 128, ha la responsabilità, nell’ambito delle competenze del Ministero dell’istruzione, dell’università e della ricerca ed in coordinamento con numerosi ministeri, in particolare quelli della difesa, dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare, dello sviluppo economico e con la Presidenza del Consiglio, di promuovere, coordinare e condurre le attività spaziali nazionali e di predisporre ed attuare il Piano spaziale nazionale. L’Italia è stato il primo paese europeo e il terzo al mondo, a lanciare un proprio satellite e lo stretto legame di collaborazione con la Nasa, sia nella costruzione della Stazione spaziale internazionale, sia nella partecipazione al programma internazionale di esplorazione di Marte, si aggiunge al fatto che l’Italia è il terzo paese contributore dell’Agenzia spaziale europea. L’ASI, strumento operativo principale della politica di intervento pubblico nel settore spaziale, opera sul fronte della scienza e della tecnologia di punta, nella sperimentazione e promozione dei servizi avanzati nelle telecomunicazioni, nella protezione civile, nella difesa, nel monitoraggio ambientale e nella gestione delle risorse naturali.
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Carica di riferimento e titolari |
Controllo parlamentare
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Data nomina |
Procedura di nomina |
Consiglio nazionale delle ricerche CNR |
Componenti del consiglio di amministrazione:
Roberto De Mattei, Andrea Di Porto, Luigi Rossi Bernardi , Lucio Pinto e Vico Valassi. Il rappresentante della Conferenza dei Rettori delle Università italiane, Marcello Fontanesi, è stato nominato con D.M. del 7/9/2008, mentre con successivo decreto verrà nominato il rappresentante della e Conferenza Stato-Regioni e Province autonome
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Non è ancora pervenuta la comunicazione al Parlamento ai sensi dell’art. 9 della L. n. 14/1978 |
7/8/2008 |
D.M. del Ministro dell’istruzione, dell’università e della ricerca (che ne designa 3 mentre 1 è designato dal presidente della Conferenza Stato-Regioni e Province autonome, 1 dall'Unione italiana Camere di commercio, 1 dal presidente della Confindustria e 1 dalla Conferenza dei Rettori delle università italiane) |
Il mandato del consiglio di amministrazione uscente del Consiglio nazionale delle ricerche CNR, nominato per un quadriennio con D.M. del 13 luglio 2004, era scaduto il 13 luglio 2008. Il nuovo consiglio è stato nominato dal Ministro dell’istruzione, dell’università e della ricerca, con decreto del 7 agosto 2008, integrato il 7 settembre 2008. Si ricorda inoltre che la nomina del presidente Luciano Maiani era stata deliberata dal Consiglio dei ministri del 1° febbraio 2008, su proposta dell’allora Ministro dell’università e della ricerca, conformemente ai pareri favorevoli espressi dalla Commissioni istruzione e cultura di Senato e Camera rispettivamente il 29 e il 31 gennaio 2008.
Il CNR, riformato con il D.Lgs. n. 127 del 4 giugno 2003, (i nuovi regolamenti sono stati poi pubblicati sul supplemento ordinario n. 101 della Gazzetta Ufficiale n. 124 del 30 maggio 2005 e sono entrati in vigore dal 1° giugno 2005) è il più grande ente pubblico nazionale di ricerca, con il compito di svolgere, promuovere, diffondere, trasferire e valorizzare l’attività di ricerca nei principali settori di sviluppo delle conoscenze e delle loro applicazioni per lo sviluppo scientifico, tecnologico, economico e sociale del Paese. Le attività del CNR si articolano in 11 macro aree di ricerca scientifica e tecnologica, principalmente terra e ambiente, energia e trasporti, agroalimentare, medicina, scienze della vita, progettazione molecolare, materiali e dispositivi, sistemi di produzione, identità e patrimonio culturale. A ciascuna macro area sono state preposte altrettante unità organizzative, denominate dipartimenti, con compiti di programmazione, coordinamento e controllo dei risultati. Ciascun dipartimento è committente di attività di ricerca e definisce le attività progettuali sulla base dei bisogni potenziali della ricerca, mentre gli istituti rappresentano le unità che svolgono le attività di ricerca.
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Carica di riferimento e titolari |
Controllo parlamentare previsto |
Data nomina |
Procedura di nomina |
Fondazione “Il Vittoriale degli italiani” |
Presidente:
Giordano Bruno Guerri |
Si anticipa che la VII Commissione Cultura (Camera) ha espresso parere favorevole ai sensi dell’art. 1 della L. n. 14/1978 l’8/10/2008
Si anticipa che la 7° Commissione Istruzione pubblica, beni culturali (Senato) ha espresso parere favorevole ai sensi dell’art. 1 della L. n. 14/1978 il 7/10/2008
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In corso di nomina
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D.P.R. su proposta del Ministro per i beni e le attività culturali |
Il Ministro per i beni e le attività culturali ha trasmesso al Parlamento, con lettera del 17 settembre 2008, la richiesta di parere parlamentare sulla proposta di nomina di Giordano Bruno Guerri a presidente della Fondazione “Il Vittoriale degli italiani”. Si anticipa che le competenti Commissioni di Senato e Camera hanno espresso, anche se al di là dell’arco temporale considerato nella presente pubblicazione, pareri favorevoli sulla candidatura in oggetto, rispettivamente il 7 e l’8 ottobre 2008. Si anticipa anche che il consiglio dei ministri del 3 ottobre 2008 ha approvato, su proposta dei Ministri per la pubblica amministrazione e l’innovazione e per la semplificazione normativa e per l’attuazione del programma di Governo, uno schema di regolamento che disciplina la trasformazione dell’ente pubblico “Fondazione Il Vittoriale degli Italiani” in fondazione di diritto privato, in attuazione a quanto previsto dalla legge finanziaria per l’anno 2008; sul provvedimento dovrà essere acquisito il parere del Consiglio di Stato e della Commissione parlamentare per la semplificazione normativa.
La fondazione, costituita con R.D.L. 17 luglio 1937, n. 1447, convertito con legge 27 dicembre 1937, n.. 2254, ha sede in Gardone Riviera ed è retta da un consiglio di amministrazione di durata quadriennale. Il presidente è nominato con D.P.R. su proposta del Ministro per i beni e le attività culturali, dura anch’esso in carica quattro anni ed è riconfermabile. La fondazione è un ente pubblico non economico che ha lo scopo di conservare il Vittoriale degli Italiani, dichiarato monumento nazionale con R.D. 28 maggio 1925, n. 1050, di promuovere e diffondere in Italia e all’estero la conoscenza delle opere di Gabriele d’Annunzio, di curarne l’utilizzazione economica dei diritti d’autore e di concorrere con opportune iniziative artistiche e culturali e d’accordo con le autorità competenti, allo sviluppo della regione del Garda. La fondazione organizza di convegni di studio, allestisce mostre di argomento dannunziano, realizza una stagione teatrale estiva, cura la pubblicazione di studi su d’Annunzio e il suo tempo e gestisce i diritti d’autore del poeta.
b) Principali cariche di nomina governativa in enti ricompresi nel campo di applicazione della L. n. 14/1978 scadute e non ancora rinnovatetra l’11 luglio e il 30 settembre 2008,
o in scadenza entro il 31 ottobre 2008
Ente |
Carica di riferimento e titolari |
Controllo parlamentare previsto |
Data scadenza |
Procedura di nomina |
Istituto nazionale della previdenza sociale INPS |
Componenti del consiglio di amministrazione:
Antonio Nicola Cantalamessa, Roberto Colombo, Paolo Crescimbeni, Antonio Mastrapasqua, Fabrizio Santin, Maurizio Nevola, Felice Roberto Pizzuti e Giuseppe Mazzetti |
Comunicazione al Parlamento ai sensi dell’art. 9 della L. n. 14/1978 |
28/7/2008 |
D.P.C.M. su proposta dell’allora Ministro del lavoro e della previdenza sociale, (oggi: del lavoro, della salute e delle politiche sociali) di concerto con il Ministro dell'economia e delle finanze e dell’allora Ministro per l’innovazione nella pubblica amministrazione (oggi: della pubblica amministrazione e innovazione) |
Componenti del consiglio di indirizzo e vigilanza:
Francesco Lotito (presidente), Sergio Ammannati, Gaetano Bartoli, Giuseppe Capanna, Rocco Carannante, Nicola Maria Cavallaro, Rita Cavaterra, Claudio D’Antonangelo, Rinaldo D’Harmant Francois, Carlo Falco, Paolo Francesco Franco, Giuseppe Galli, Moreno Gori, Guido Lazzarelli, Maria Magri, Romano Magrini, Cosimo Nesci, Vincenzo Palamara, Francesco Rampi, Paolo Ravagli, Elio Schettino, Francesco Taddei, Luigi Taranto e Giuseppe Turudda
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Comunicazione al Parlamento ai sensi dell’art. 9 della L. n. 14/1978 |
Scaduti il 24/10/2007, ma prorogati al 28/7/2008 dall’art. 6 comma 1 della L. 28/2/2008, n. 31, conv. del D.L. 31/12/2007, n. 248 |
D.P.C.M. su proposta dell’allora Ministro del lavoro e della previdenza sociale (oggi: del lavoro, della salute e delle politiche sociali), di cui 12 su designazione delle organizzazioni dei lavoratori e 12 su designazione dei datori di lavoro |
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Istituto nazionale di previdenza per i dipendenti dell' amministrazione pubblica INPDAP |
Componenti del consiglio di amministrazione
Gaetano Colucci, Sergio Corbello, Gennaro Famiglietti, Luca Rodolfo Paolini, Ruggiero Ferrara, Simone Gargano |
Comunicazione al Parlamento ai sensi dell’art. 9 della L. n. 14/1978 |
28/7/2008 |
D.P.C.M. su proposta dell’allora Ministro del lavoro e della previdenza sociale, (oggi: del lavoro, della salute e delle politiche sociali) di concerto con il Ministro dell'economia e delle finanze e dell’allora Ministro per l’innovazione nella pubblica amministrazione (oggi: della pubblica amministrazione e innovazione) |
Componenti del consiglio di indirizzo e vigilanza:
Guido Abbadessa (presidente), Alberto Ferrari, Mario Assogna, Salvatore Bosco, Sebastiano Callipo, Carlo Lima, Luigi Caracciolo, Saverio Lolaico, Corrado Mannucci, Patrizia Mattioli, Enrico Matteo Ponti, Alessandro Ruggini, Forte Clo, Giuseppe Frisone, Vincenzo Ludovisi, Michele Penta, Franco Perasso, Lorenzo Rixi, Daniela Ruffino, Emiliano Tremolada, Alessandra Vernier, Susanna Zeller, Concetta Zezza e Vittorio Panizza
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Comunicazione al Parlamento ai sensi dell’art. 9 della L. n. 14/1978 |
Scaduti il 24/10/2007, ma prorogati al 28/7/2008 dall’art. 6 comma 1 della L. 28/2/2008, n. 31, conv. del D.L. 31/12/2007, n. 248 |
D.P.C.M. su proposta dell’allora Ministro del lavoro e della previdenza sociale (oggi: del lavoro, della salute e delle politiche sociali), di cui 12 su designazione delle organizzazioni dei lavoratori e 12 su designazione dei datori di lavoro |
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Istituto nazionale per l'assicurazione degli infortuni sul lavoro INAIL |
Componenti del consiglio di amministrazione
Luigi Agostini, Beniamino Brocca, Giuseppe Covre, Bartolo Gallitto, Paolo Celeste |
Comunicazione al Parlamento ai sensi dell’art. 9 della L. n. 14/1978 |
28/7/2008 |
D.P.C.M. su proposta dell’allora Ministro del lavoro e della previdenza sociale, (oggi: del lavoro, della salute e delle politiche sociali) di concerto con il Ministro dell'economia e delle finanze e dell’allora Ministro per l’innovazione nella pubblica amministrazione (oggi: della pubblica amministrazione e innovazione) |
Componenti del consiglio di indirizzo e vigilanza:
Giovanni Guerisoli (presidente), Vecchietti (vicepresidente), Benedettini, Bologna, Bonetti, Caponi, Caronia, Damiano, De Vittorio, Gobbi, Leo, Mercandelli, Merlino, Pagliuca, Pasqua, Piccirilli, Pontrandolfi, Regis, Rinaldi, Romoli, Soricaro, Stoppini, Usai, Vinay e Urbini
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Comunicazione al Parlamento ai sensi dell’art. 9 della L. n. 14/1978 |
Scaduti il 24/10/2007, ma prorogati al 28/7/2008 dall’art. 6 comma 1 della L. 28/2/2008, n. 31, conv. del D.L. 31/12/2007, n. 248 |
D.P.C.M. su proposta dell’allora Ministro del lavoro e della previdenza sociale (oggi: del lavoro, della salute e delle politiche sociali), di cui 12 su designazione delle organizzazioni dei lavoratori e 12 su designazione dei datori di lavoro |
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Istituto di previdenza per il settore marittimo IPSEMA |
Componenti del consiglio di amministrazione
Fabrizio Bianchi Schierbolz, Domenico Lo Jucco, Angelo Cima e Silvia Bartolini |
Comunicazione al Parlamento ai sensi dell’art. 9 della L. n. 14/1978 |
28/7/2008 |
D.P.C.M. su proposta dell’allora Ministro del lavoro e della previdenza sociale, (oggi: del lavoro, della salute e delle politiche sociali) di concerto con il Ministro dell'economia e delle finanze e dell’allora Ministro per l’innovazione nella pubblica amministrazione (oggi: della pubblica amministrazione e innovazione)
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Componenti del consiglio di indirizzo e vigilanza:
Giancarlo Fontanelli (presidente), Gennaro Fiore (vicepresidente), Beniamino Leone, Ervio Dobosz, Franco Paganini, Giuseppe Lombardi, Diodato Russo, Giovanni Montanari, Roberto Scotti, Tommaso Pacchelli, Enrico Tonghini e Giovanni Rizzo |
Comunicazione al Parlamento ai sensi dell’art. 9 della L. n. 14/1978 |
Scaduti il 4/2/2008, ma prorogati al 28/7/2008 dall’art. 6 comma 1 della L. 28/2/2008, n. 31, conv. del D.L. 31/12/2007, n. 248 |
D.P.C.M. su proposta dell’allora Ministro del lavoro e della previdenza sociale (oggi: del lavoro, della salute e delle politiche sociali), di cui 6 su designazione delle organizzazioni dei lavoratori e 6 su designazione dei datori di lavoro
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Presidente:
Antonio Parlato |
Richiesta di parere parlamentare ai sensi dell’art. 1 della L. n. 14/1978 |
Scaduto il 10/12/2007, ma prorogato al 28/7/2008 dall’art. 6 comma 1 della L. 28/2/2008, n. 31, conv. del D.L. 31/12/2007, n. 248 |
D.P.R. previa deliberazione del Consiglio dei Ministri su designazione dell’allora Ministro del lavoro e della previdenza sociale (oggi: del lavoro, della salute e delle politiche sociali) di concerto con il Ministro dell'economia e delle finanze
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Ente nazionale di previdenza e assistenza per i lavoratori dello spettacolo ENPALS |
Componenti del consiglio di amministrazione
Fiorenzo Dalla Rosa, Antonio Di Matteo, Giovanni Massaro, Armando Gallina |
Comunicazione al Parlamento ai sensi dell’art. 9 della L. n. 14/1978 |
28/7/2008 |
D.P.C.M. su proposta dell’allora Ministro del lavoro e della previdenza sociale, (oggi: del lavoro, della salute e delle politiche sociali) di concerto con il Ministro dell'economia e delle finanze e dell’allora Ministro per l’innovazione nella pubblica amministrazione (oggi: della pubblica amministrazione e innovazione)
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Componenti del consiglio di indirizzo e vigilanza:
Donatella Vercesi (presidente), Massimo Cestaro, Bruno Fusco, Giulio Del Bon, Nicola Santangelo, Filiberto Bandini, Roberto Giovannini, Silvio Moretti, Leonardo Grosso, Gianfranco Serioli, Nicola Bruni e Mario Macalli |
Comunicazione al Parlamento ai sensi dell’art. 9 della L. n. 14/1978 |
24/7/2008 |
D.P.C.M. su proposta dell’allora Ministro del lavoro e della previdenza sociale (oggi: del lavoro, della salute e delle politiche sociali), di cui 6 su designazione delle organizzazioni dei lavoratori e 6 su designazione dei datori di lavoro |
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Ente nazionale di assistenza e previdenza per pittori, scultori, musicisti, scrittori ed autori drammatici ENAPPSMAD |
Presidente:
Francesco Mario Pagano |
Richiesta di parere parlamentare ai sensi dell’art. 1 della L. n. 14/1978 |
7/7/2008 |
D.P.R. su proposta dell’allora Ministro del lavoro e della previdenza sociale (oggi: del lavoro, della salute e delle politiche sociali) |
Componenti del Consiglio di amministrazione:
Massimo Nardi, Daniela Romano, Gianni Oddi, Giuseppe Alvaro Gatt, Natale Antonio Rossi, Alberto Scarponi, Lucio Castagneri, Franco Portone, Manlio Mallia, Gianfranco Falcone, Antonina Zaccuri e Alfredo Giacomazzi |
Comunicazione al Parlamento ai sensi dell’art. 9 della L. n. 14/1978 |
D.M. del Ministro del lavoro e della previdenza sociale (oggi: del lavoro, della salute e delle politiche sociali), di cui 8 rappresentanti dei sindacati, 1 della SIAE, 1 del Ministero per i beni e le attività culturali, 1 del Ministero del lavoro, della salute e delle politiche sociali 1 della Presidenza del Consiglio |
Nella precedente sottosezione si è dato conto delle nomine dei nuovi presidenti e commissari straordinari di diversi importanti enti previdenziali. A completamento dei dati lì riportati, pubblichiamo in questa sottosezione, dedicata appunto alle cariche scadute nel periodo considerato dalla presente pubblicazione e non ancora rinnovate, l’elenco dei componenti dei consigli di amministrazione e di indirizzo e vigilanza (e nei casi dell’ENAPPSMAD e dell’IPSEMA, anche dei presidenti) in attesa di rinnovo.
Si ricorda che il 28 luglio 2008 (considerando un quadriennio dalla data di insediamento del 28 luglio 2004 di questi organi, nominati con decreti del 4 giugno 2004) sono scaduti i mandati dei componenti dei consigli di amministrazione dei principali enti pubblici previdenziali, vigilati dal Ministro del lavoro, della salute e delle politiche sociali, ai sensi del D.Lgs. 30 giugno 1994 n. 479: attuazione della delega conferita dall'art. 1, comma 32, della L. 24 dicembre 1993, n. 537, in materia di riordino e soppressione di enti pubblici di previdenza e assistenza. Si tratta dell’Istituto nazionale della previdenza sociale INPS, dell’Istituto nazionale di previdenza per i dipendenti dell'amministrazione pubblica INPDAP, dell’Istituto nazionale per l'assicurazione degli infortuni sul lavoro INAIL, dell’Istituto di previdenza per il settore marittimo IPSEMA, dell’Ente nazionale di previdenza e assistenza per i lavoratori dello spettacolo ENPALS e dell’Ente nazionale di assistenza e previdenza per pittori, scultori, musicisti, scrittori ed autori drammatici ENAPPSMAD. I mandati dei presidenti e dei consigli di indirizzo e vigilanza dei primi quattro di questi enti, L’INPS, l’INPDAP, l’INAIL e l’IPSEMA, sarebbero dovuti scadere, come specificato nella tabella, tra gli ultimi mesi del 2007 e il febbraio del 2008, ma sono stati prorogati fino alla scadenza dei consigli di amministrazione (tutti nominati con D.P.C.M. del 4 giugno 2004, ma insediatisi il 28 luglio 2004, data dalla quale è stato fatto decorrere il quadriennio scaduto il 28 luglio 2008) dall’art. 6, comma 1 del D.L. 31 dicembre 2007 n. 248, recante: proroga di termini previsti da disposizioni legislative e disposizioni urgenti in materia finanziaria, convertito in legge n. 31 del 28 febbraio 2008. Il mandato della presidente dell’ENPALS Amalia Ghisani, essendo stato rinnovato con D.P.R. del 31 luglio 2007, scadrà invece il 31 luglio 2011.
Per quanto riguarda il presidente dell’Ente nazionale di assistenza e previdenza per pittori, scultori, musicisti, scrittori ed autori drammatici ENAPPSMAD, Francesco Mario Pagano, esso era stato nominato inizialmente per quattro anni con D.P.R. del 14 dicembre 2001 e poi prorogato con decisione del Cda del 10 giugno 2005 e lettera del Ministro del lavoro del 20 luglio 2005, a seguito del D.M. 30 dicembre 2004 di modifica dello statuto dell’ente, fino alla data di scadenza del consiglio di amministrazione, nominato per 4 anni con D.M. del 7 luglio 2004, il 7 luglio 2008. L’ente, per il cui statuto si veda il D.P.R. 16 novembre 1981 n. 1109, si occupa di promozione di manifestazioni artistiche, provvidenze economiche, premi di incoraggiamento o di operosità, manifestazioni artistiche, edizione di produzioni artistiche, e forme di previdenza in favore dei propri iscritti.
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Carica di riferimento e titolari |
Controllo parlamentare previsto |
Data scadenza |
Procedura di nomina |
Commissione di vigilanza sui fondi pensione COVIP |
Presidente
Luigi Scimia |
Richiesta di parere parlamentare ai sensi dell’art. 1 della L. n. 14/1978 |
14/7/2008 |
D.P.R. previa deliberazione del Consiglio dei ministri su proposta dell’allora Ministro del lavoro e della previdenza sociale (oggi: del lavoro, della salute e della previdenza sociale) di concerto con il Ministro dell'economia e delle finanze |
Componente:
Eligio Boni |
16/9/2008 |
Nella sottosezione precedente si è dato conto della nomina, (su cui il Governo aveva richiesto il parere al Parlamento, diversamente dal passato in cui queste nomine erano state solo comunicate al Parlamento) di Giancarlo Morcaldo e di Luigi Simeone a componenti della Commissione di vigilanza sui fondi pensione COVIP, in sostituzione rispettivamente di Federica Seganti, scaduta il 10 novembre 2007 e di Fabio Ortolani, dimessosi anticipatamente dall’incarico all’inizio di luglio 2008.
Anche il presidente e un’altro commissario della COVIP sono in scadenza nel 2008. Infatti il presidente Luigi Scimia era stato nominato, per 4 anni rinnovabili, conformemente ai pareri favorevoli espressi dalle Commissioni lavoro di Camera e Senato, rispettivamente il 7 luglio e il 30 giugno 2004, con D.P.R. 14 luglio 2004, mentre il commissario Eligio Boni era stato nominato (con il predetto Fabio Ortolani) con D.P.R. del 16 settembre 2004 ed erano quindi in scadenza il 16 settembre 2008.
Per quanto riguarda la durata dell’incarico del quarto commissario, Bruno Mangiatordi, la sua conferma fu effettuata con D.P.R. 18 settembre 2006. Mangiatordi era stato inizialmente nominato in sostituzione di Daniele Pace l’11 maggio 2001 per il periodo residuale del mandato di questi (che non aveva concluso il suo quadriennio) e poi per un mandato completo il 4 marzo 2002. Nel nuovo D.P.R. di nomina del 18 settembre 2006 veniva specificato che la durata di questo nuovo mandato sarebbe stata tale da permettere a Mangiatordi di raggiungere gli otto anni complessivi a partire dalla prima nomina (venendo quindi a scadenza l’11 maggio 2009).
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Carica di riferimento e titolari |
Controllo parlamentare previsto |
Data scadenza |
Procedura di nomina |
Società per lo sviluppo dell'arte, della cultura e dello spettacolo ARCUS Spa |
Commissario straordinario:
Salvatore Italia |
Comunicazione al Parlamento ai sensi dell’art. 9 della L. n. 14/1978 |
18/10/2008 o fino alla nomina degli organi ordinari |
D.M. del Ministro per i beni e le attività culturali di concerto con il Ministro delle infrastrutture e dei trasporti |
Il 18 ottobre 2008 verranno a scadenza i 120 giorni dell’incarico dal commissario straordinario della Società per lo sviluppo dell'arte, della cultura e dello spettacolo ARCUS Spa, Salvatore Italia, che era stato nominato dal Ministro per i beni e le attività culturali, di concerto con il Ministro delle infrastrutture e dei trasporti il 19 giugno 2008, al posto del precedente commissario, Arnaldo Sciarelli, che era in carica dal 31 marzo 2007 (Sciarelli era succeduto a sua volta al precedente commissario straordinario Guido Improta, nominato il 10 novembre 2006). Si ricorda che nello scorso mese di marzo era stata trasmessa, dal precedente Ministro per i beni e le attività culturali, la richiesta di parere parlamentare sulla proposta di nomina dell’allora commissario Sciarelli a presidente di ARCUS Spa, ma su di essa le competenti Commissioni parlamentari non si erano espresse e il candidato era rimasto commissario fino alle sue dimissioni, presentate lo stesso 19 giugno 2008, ed alla sua sostituzione con Italia.
ARCUSSpa è stata costituita nel febbraio 2004 dal Ministro per i beni e le attività culturali, ai sensi della legge 16 ottobre 2003, n. 291. Il capitale sociale è interamente sottoscritto dal Ministero dell’economia e delle finanze, mentre i programmi di indirizzo sono oggetto di decreti annuali adottati dal Ministro per i beni le attività culturali, che esercita altresì i diritti dell’azionista, di concerto con il Ministro delle infrastrutture e dei trasporti. Lo scopo della società è quello di sostenere, anche finanziariamente, progetti concernenti il mondo dei beni e delle attività culturali, anche nelle sue possibili interrelazioni con le infrastrutture del Paese.
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Carica di riferimento e titolari |
Controllo parlamentare previsto |
Data scadenza |
Procedura di nomina |
Istituto nazionale di alta matematica "Francesco Severi" INDAM |
Componenti del consiglio di amministrazione:
Angelo Alvino e Elisabetta Strickland (vicepresidenti), Vincenzo Ciancio, Luigi Maria Disanto, Sandro Valli e Loredana Gulino (nominata con D.M. 4/2/2005) |
Queste nomine non furono comunicate al Parlamento benché previsto dall’art. 9 della L. n. 14/1978
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24/8/2008
(Cda nominato con D.M. 24/8/2004; il nuovo presidente Ancona, nominato con D.P.C.M. 3/8/2007, e i nuovi vicepresidenti Alvino e Strickland sono stati eletti il 16/6/2007 dal Comitato direttivo e nominati componenti del Cda con D.M. dell'8/11/2007 in sostituzione del precedente presidente De Concini, e dei precedenti vicepresidenti Cannarsa e Volcic, che erano stati nominati il 24/8/2004 e sono decaduti il 16/5/2007) |
D.M. del Ministro dell’istruzione, dell’università e della ricerca; è composto dal presidente, 2 vicepresidenti, 2 esperti designati dal Ministro dell’istruzione dell’università e della ricerca, 1 dal Ministro dell’economia e delle finanze e 1 dal Ministro dello sviluppo economico |
Nell’agosto del 2008 sono scaduti i mandati dei componenti del consiglio di amministrazione dell’Istituto nazionale di alta matematica "Francesco Severi" INDAM, mentre quelli del presidente Vincenzo Ancona e dei componenti del comitato direttivo, (Alessandro Verra, Angelo Alvino, Vittorio Coti Zelati, Nicola Fusco, Mario Pulvirenti, Elisabetta Strickland e i 4 direttori dei Gruppi nazionali di ricerca matematica: Giorgio Patrizio, Alfredo Bellen, Italo Capuzzo Dolcetta e Tommaso Ruggeri) essendo stati rinnovati per un quadriennio nel 2007, scadranno nel 2011.
L’INDAM è stato riordinato con la L. 11 febbraio 1992, n. 153, modificata dal D.Lgs. 4 giugno 2003, n. 127, che stabilisce che l’ente, istituito con L. 13 luglio 1939, n. 1129, modificata con leggi 10 dicembre 1957, n. 1188, 5 maggio 1976, n. 257 e 14 febbraio 1987 n. 42, sia dotato di personalità giuridica di diritto pubblico, che rientri tra gli enti di ricerca a carattere non strumentale di cui all’art. 8 della legge 9 maggio 1989, n. 168 ed abbia la propria sede centrale presso l’Università “La Sapienza” di Roma.
L’istituto ha principalmente le finalità di promuovere sui piani nazionale, internazionale e comunitario, la formazione ed il perfezionamento dei ricercatori di matematica, svolgere e favorire la ricerca di matematica pura ed applicata specialmente nei rami in via di sviluppo, curando anche il trasferimento delle conoscenze alle applicazioni tecnologiche, potendo anche costituire gruppi nazionali di ricerca, con l'apporto di professori e ricercatori universitari, nonché di ricercatori degli enti di ricerca, come istituti temporanei per l'organizzazione di determinati lavori di ricerca.
Il consiglio d’amministrazione è nominato, sempre per un quadriennio, con decreto del Ministro dell’istruzione, dell’università e della ricerca, ed è composto dal presidente, dai due vice presidenti dell’istituto, da due esperti, designati dal Ministro dell’istruzione, dell’università e della ricerca, da un rappresentante del Ministro dell’economia e delle finanze e da un rappresentante del Ministro dello sviluppo economico.
Il presidente dell’istituto e i due vicepresidenti sono eletti dal comitato direttivo e nominati rispettivamente, il primo con D.P.C.M. e il secondo con D.M. del Ministro dell’istruzione, dell’università e della ricerca; il comitato direttivo, con compiti di indirizzo scientifico, è nominato con decreto del Ministro dell’istruzione, dell’università e della ricerca ed è composto da sette membri eletti per un quadriennio fra i docenti universitari di discipline matematiche e da 4 direttori dei Gruppi nazionali di ricerca matematica.
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Carica di riferimento e titolari |
Controllo parlamentare previsto |
Data scadenza |
Procedura di nomina |
Istituto nazionale di fisica nucleare INFN |
Componente del consiglio direttivo
Luisa Cifarelli
(Rappresentante del Ministero dell’istruzione, università e ricerca con Tullio Bressani, che scadrà dal mandato l'8/5/2010, mentre Giancarlo Boeri rappresenta il Ministero dello sviluppo economico e scadrà dal mandato il 9/4/2009) |
Queste nomine non furono comunicate al Parlamento benché previsto dall’art. 9 della L. n. 14/1978 |
22/9/2008 |
I rappresentanti ministeriali nel consiglio direttivo vengono designati dai rispettivi ministeri (due dal Ministro dell’istruzione, università e ricerca e uno dal Ministro dello sviluppo economico) e nominati con disposizione del presidente dell’INFN |
Il 22 settembre 2008 è giunto a scadenza il mandato di uno dei tre componenti del consiglio direttivo dell’Istituto nazionale di fisica nucleare INFN, Luisa Cifarelli. I rappresentanti dei ministeri nel consiglio sono designati dagli stessi (due dal Ministro dell’istruzione, università e ricerca, tra cui la suddetta Cifarelli, e uno dal Ministro dello sviluppo economico), mentre i rappresentanti del personale sono eletti dallo stesso e gli altri componenti sono tali per le loro funzioni. Non vengono nominati tutti insieme ma rinnovati di volta in volta per tre anni rinnovabili una sola volta.
Nel complesso, oltre al presidente Roberto Petronzio, fanno parte del consiglio direttivo dell’INFN: i componenti della Giunta esecutiva (Benedetto D’Ettorre Piazzoli, Umberto Dosselli, Sergio Bertolucci e Graziano Fortuna), i Direttori delle Sezioni e dei Laboratori INFN, due rappresentanti del Ministro dell’università e della ricerca: Tullio Bressani e, appunto, Luisa Cifarelli, un rappresentante del Ministro dello sviluppo economico, Giancarlo Boeri, un rappresentante del CNR, A. Cavallini, un rappresentante dell’ENEA, G. Dattoli, un rappresentante del personale ricercatore, L. Di Fiore e un rappresentante del personale tecnologo, tecnico e amministrativo, A. Leone
Si ricorda inoltre che il Consiglio dei ministri dell’11 maggio 2007, su proposta dell’allora Ministro dell’università e della ricerca, aveva deliberato la riconferma di Roberto Petronzio a presidente dell’Istituto nazionale di fisica nucleare, conformemente ai pareri espressi dalle Commissioni cultura della Camera e istruzione del Senato il 3 e il 9 maggio 2007. Petronzio era stato nominato una prima volta con D.P.C.M. del 14 maggio 2004. Il consiglio direttivo dell’INFN, nella riunione del 24 novembre 2006, aveva designato, con la prescritta maggioranza dei due terzi, Petronzio per il secondo mandato presidenziale, comunicando la decisione al Ministro dell’università e della ricerca; su proposta di quest’ultimo, il Consiglio dei Ministri deliberava, nella seduta del 5 aprile 2007, l’avvio della procedura di riconferma del presidente, secondo il dettato dall’art. 6 del D.Lgs. 5 giugno 1998, n. 204. Il presidente ha la rappresentanza legale dell'istituto, ne assicura l'unitarietà dell'indirizzo scientifico e gestionale e viene scelto fra i professori universitari ordinari delle discipline fisiche o fra i dirigenti di ricerca dell'istituto o fra gli esperti delle discipline stesse di fama internazionale, dura in carica tre anni e può essere confermato solo per il successivo triennio.
L’Istituto nazionale di fisica nucleare, istituito l'8 agosto 1951, è dedicato allo studio dei costituenti fondamentali della materia e svolge attività di ricerca nel campo della fisica subnucleare, nucleare e astroparticellare. L’attività dell'INFN si sviluppa in 19 sezioni (sede in dipartimenti universitari) e quattro laboratori, con sede a Catania, Frascati, Legnaro e Gran Sasso, che ospitano grandi apparecchiature e infrastrutture messe a disposizione della comunità scientifica nazionale e internazionale.
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Carica di riferimento e titolari |
Controllo parlamentare previsto |
Data scadenza |
Procedura di nomina |
Fondazione Istituto nazionale per il dramma antico INDA |
Componenti del consiglio di amministrazione:
Enza Signorelli (Consigliere delegato), Monica Centanni, Mario Blancato, Giovanni Nuzzo (nominati con Ferdinando Balestra con D.M. 27/9/2004); Angelo D’Amico, (nominato con D.M. 6/12/2005), Rocco Familiari (nominato con D.M. 29/1/2008) e Paola Donati (nominata con D.M. 22/2/2008). (Il presidente Roberto Visentin è tale in quanto sindaco di Siracusa;Enrico Di Luciano è consigliere in quanto presidente dell’associazione Amici dell’INDA; il sovrintendente Fernando Balestra è stato nominato con D.M. del Ministro per i beni e le attività culturali del 21/7/2005 sulla base di una terna proposta dal Cda e l'incarico è stato conferito con contratto a tempo determinato dal presidente e sarà rinnovato insieme al Consiglio; era stato nominato componente del Cda il 27/9/2004) |
Richiesta di parere parlamentare ai sensi dell’art. 1 della L. n. 14/1978 |
27/9/2008
(tranne il presidente Visentin) |
D.M. del Ministro per i beni e le attività culturali, che ne designa 3; gli altri sono designati: 1 dal Ministro dell’istruzione, università e ricerca, 1 dalla Regione Sicilia, 1 dalla Provincia di Siracusa e 1 dalla Conferenza Stato-Regioni |
Il 27 settembre 2008 sono giunti a scadenza i 4 anni dell’incarico dei componenti del consiglio di amministrazione della Fondazione Istituto nazionale per il dramma antico INDA, che era stato nominato per quattro anni (e successivamente integrato) il 27 settembre 2004. Resta in carica il presidente Roberto Visentin, dato che a seguito delle modifiche apportate allo statuto della fondazionedal D.Lgs. 22 gennaio 2004 n. 33, la carica di presidente dell’istituto spetta al sindaco di Siracusa, carica che Visentin ricopre a seguito delle elezioni comunali del 15 e 16 giugno 2008.
Si ricorda che negli ultimi mesi il consiglio di amministrazione dell’INDA era stato integrato da due nuove nomine (altre integrazioni erano già state effettuale dal Ministro vigilante in precedenza). Il 5dicembre 2007 era stata infatti assegnata alla Commissione cultura della Camera la richiesta di parere parlamentare sulla proposta di nomina di Rocco Familiari a componente del consiglio di amministrazione della fondazione, su cui la Commissione aveva espresso parere favorevole il 17 gennaio 2008, seguito dal decreto di nomina del Ministro per i beni e le attività culturali del 29 gennaio 2008. Il successivo 22 febbraio 2008 veniva nominata, sempre dallo stesso Ministro e ancora previo parere parlamentare espresso dalla sola Commissione cultura della Camera, anche la consigliera Paola Donati. Gli incarichi di questi nuovi consiglieri sono comunque scaduti con gli altri il 27 settembre 2008.
L’istituto, già ente pubblico disciplinato dalla legge 20 marzo 1975, n. 70, è stato trasformato in fondazione dal D.Lgs. 29 gennaio 1998 n. 20, acquisendo personalità giuridica di diritto privato. L’INDA ha la finalità di coordinare a livello nazionale, anche mediante accordi con gli enti locali, l'attività teatrale presso i teatri greco-romani, promuovendo la rappresentazione del teatro classico greco e latino, nonché altre attività culturali ed artistiche ad esso relative, e quella di promuovere, anche in coordinamento con le università, lo studio dei testi teatrali della classicità greca e latina. L’istituto è stato riordinato dal D.lgs. 22 gennaio 2004 che ha modificato ed integrato il D.lgs. n. 20 del 1998.
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Carica di riferimento e titolari |
Controllo parlamentare previsto |
Data scadenza |
Procedura di nomina |
Istituto postelegrafonici IPOST |
Commissario straordinario:
Giovanni Ialongo |
Questa nomina non fu comunicata al Parlamento benché previsto dall’art. 9 della L. n. 14/1978 |
30/9/2008 |
D.M. dell’allora Ministro delle comunicazioni (oggi: Ministro dello sviluppo economico) |
Il 30 settembre 2008 è scaduta l’ultima proroga in ordine di tempo dell’incarico di Giovanni Ialongo a commissario straordinario dell’Istituto postelegrafonici IPOST. Il decreto recante la suddetta proroga, il D.M. del 16 novembre 2007, era stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 22 del 26 gennaio 2008. Con esso l’allora Ministro delle comunicazioni prorogava appunto fino al 30 settembre 2008 l’incarico commissariale di Ialongo, mantenendo contestualmente in carica il consiglio di indirizzo e vigilanza, nominato con D.P.C.M. del 2 febbraio 2007 e sempre presieduto dallo stesso Ialongo, insieme al direttore generale e al collegio dei revisori dei conti dell’IPOST. Ialongo è commissario dell’istituto dal 17 novembre 2006, dopo esserne stato presidente dal 1997 al 2006. Il 29 maggio 2008, inoltre, Ialongo è stato nominato anche presidente di Poste italiane S.p.a..
L'IPOST è un ente di diritto pubblico non economico dotato di personalità giuridica, che gestisce forme obbligatorie di previdenza e assistenza al personale dipendente di Poste italiane S.p.A. e delle società collegate. Il D.M. 12 giugno 1995 n. 329 (G. U. 5/8/1995, n. 182), modificato dal D.M. 18 dicembre 1997 n. 523, reca il regolamento d’organizzazione e le funzioni dell'Istituto.
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Carica di riferimento e titolari |
Controllo parlamentare previsto |
Data scadenza |
Procedura di nomina |
Autorità portuale di Palermo |
Presidente:
Antonio Bevilacqua |
Richiesta di parere parlamentare ai sensi dell’art. 1 della L. n. 14/1978 |
7/10/2008 |
D.M. del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti d'intesa con la regione nell'ambito di una terna proposta da province, comuni e camere di commercio |
Il 7 ottobre 2008, è scaduto il mandato di Antonio Bevilacqua a Presidente dell’Autorità portuale di Palermo, carica a cui era stato nominato, a seguito dei pareri favorevoli espressi dalle competenti commissioni parlamentari, con decreto del 29 settembre 2004, notificato il 7 ottobre 2004.
c) Principali cariche in società partecipate
dal Ministero dell’economia e delle finanze,
o in enti comunque non ricompresi nel campo di applicazione della L. n. 14/1978, rinnovate o in scadenza
dall’11 luglio al 30 settembre 2008
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Carica di riferimento e titolari |
Data nomina |
Procedura di nomina |
Alitalia - Linee aeree italiane S.p.a. |
Commissario straordinario:
Augusto Fantozzi |
D.P.C.M. 29/8/2008 |
Nominato con D.P.C.M.
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Senza tentare in questa sede di riassumere le note e complesse vicende che hanno portato alla nomina in questione, cosa che peraltro esulerebbe dallo scopo della presente pubblicazione, si dà qui conto della nomina, effettuata con Decreto del Presidente del Consiglio dei ministri il 29 agosto 2008, (pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 208 del 5 settembre 2008) di Augusto Fantozzi a commissario straordinario di Alitalia – Linee aeree italiane S.p.a., società di trasporto aereo di cui il Ministero dell’economia e delle finanze detiene ancora il 49,90% del capitale.
Nel decreto si stabilisce che la Società Alitalia sia ammessa alla procedura di amministrazione straordinaria, a norma dell'art. 2 del D.L. 23 dicembre 2003, n. 347, convertito dalla legge 18 febbraio 2004, n. 39, come modificato ed integrato dal D.L. 28 agosto 2008, n. 134 e che nella suddetta procedura di amministrazione straordinaria venga, appunto, nominato il commissario straordinario Fantozzi a cui viene affidata la gestione dell'impresa e l'amministrazione dei beni della Società Alitalia - Linee Aeree italiane S.p.a.. Infatti il decreto-legge 28 agosto 2008, n. 134, tra l'altro, all'art. 1, comma 3, aggiunge il seguente periodo all'art. 2, comma 2 del decreto-legge 23 dicembre 2003, n. 347, convertito, con modificazioni, dalla legge 18 febbraio 2004, n.. 39: per le società operanti nel settore dei servizi pubblici essenziali, l'ammissione immediata alla procedura di amministrazione straordinaria, la nomina del commissario straordinario e la determinazione del relativo compenso, ivi incluse le altre condizioni dell'incarico anche in deroga alla vigente normativa in materia, sono disposti con decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri o del Ministro dello sviluppo economico, con le modalità di cui all'art. 38 del decreto legislativo n 270 in quanto compatibili, e in conformità ai criteri fissati dal medesimo decreto. Tale decreto può prescrivere il compimento di atti necessari al conseguimento delle finalità della procedura. L’ammissione alla procedura di amministrazione straordinaria era stata richiesta dalla società con istanza dello stesso 29 agosto 2008, adducendo lo stato di insolvenza e la sussistenza dei requisiti dimensionali previsti dall'art. 1 del citato decreto-legge n. 347 del 2003.
Si ricorda che, come riportato nel precedente numero della presente pubblicazione, nello scorso mese di giugno 2008 è scaduto il mandato dei componenti del consiglio di amministrazione di Radiotelevisione S.p.A.,non ancora rinnovato alla data del 10 ottobre 2008, non essendo stato nominato il presidente della Commissione parlamentare per l’indirizzo generale e la vigilanza dei servizi radiotelevisivi, passaggio essenziale perché possa essere attivata la procedura di nomina del nuovo Cda dell’azienda.
Il consiglio uscente fu nominato il 31 maggio 2005 e quindi i tre anni dalla data della nomina sono scaduti il 31 maggio 2008; considerando poi che secondo lo statuto della RAI gli amministratori, scadono alla data dell’assemblea convocata per l’approvazione del bilancio relativo all’ultimo esercizio della loro carica, il 2007, entro 180 giorni dalla chiusura dell’esercizio sociale, il 31 dicembre, il consiglio avrebbe dovuto essere rinnovato entro il 30 giugno 2008.
Riguardo alla procedura di nomina, si ricorda che sette consiglieri vengono designati dalla suddetta Commissione di vigilanza e due (tra cui il presidente) dall'azionista di maggioranza (Ministro dell'economia e delle finanze) ed eletti dall'Assemblea degli azionisti; inoltre la proposta di nomina del presidente, dopo la designazione da parte del Ministro dell'economia e delle finanze, deve ricevere il parere favorevole, a maggioranza dei 2/3, da parte della Commissione di vigilanza stessa.
Tra i consiglieri uscenti, i sette (su nove) di indicazione parlamentare della lista unica che, a norma dell’articolo 20, comma 9 della legge 3 maggio 2004, n. 112, il Ministro dell’economia e della finanze aveva presentato all’assemblea degli azionisti di RAI-Radiotelevisione S.p.A. per l’elezione del consiglio, cioè Alessandro Curzi, Gennaro Malgieri, Antonino Rizzo Nervo, Carlo Rognoni, Giuliano Urbani, Giovanna Fausta Giuseppina Bianchi Clerici e Marco Staderini, vennero designati dalla Commissione di vigilanza 17 maggio 2005 e nominati dall'Assemblea degli azionisti il 31 maggio 2005, mentre Angelo Maria Petroni venne designato dal Ministro dell’economia e delle finanze il 31 maggio 2005. Per quanto riguarda la nomina del presidente Claudio Petruccioli, si ricorda che nella seduta del 30 luglio 2005, si svolse la votazione del parere vincolante per la nomina del presidente del Cda della Rai, dopo che l’assemblea degli azionisti di RAI Radiotelevisione S.p.A., svoltasi lo stesso 30 luglio, lo aveva designato, su proposta degli azionisti (che sono il Ministro dell’economia e delle finanze, per il 99,5% e la SIAE per lo 0,45%). La Commissione, chiamata ad esprimere il parere vincolante a maggioranza qualificata di due terzi, costituente condizione di efficacia per la nomina a presidente del consiglio di amministrazione della RAI (a norma del suddetto articolo 20, comma 9, della L. n. 112/2004), esprimeva parere favorevole sulla designazione di Petruccioli con trentatré voti a favore su altrettanti partecipanti al voto e il 2 agosto 2005 il Cda della RAI votava a sua volta all’unanimità la nomina a presidente di Petruccioli, che si insediava quindi nell’incarico.
La normativa riguardante la nomina dei componenti del Cda e del presidente della Rai-Radiotelevisione italiana S.p.a., è stata profondamente innovata dalla citata legge n. 112 del 3 maggio 2004, recante norme di principio in materia di assetto del sistema radiotelevisivo e della RAI-Radiotelevisione italiana S.p.a., nonché delega al Governo per l'emanazione del testo unico della radiotelevisione, che prevede per queste nomine procedure differenziate a seconda che si sia proceduto o meno all’alienazione di una quota di azioni della società superiore al 10%.
In particolare la disciplina della Rai-radiotelevisione italiana, società concessionaria in esclusiva del servizio pubblico radiotelevisivo (che realizza canali televisivi, radiofonici e satellitari) contenuta nell’articolo 20 della suddetta legge, stabilisce al comma 9, riguardo alla nomina dei vertici dell’azienda, che: fino a che il numero delle azioni alienate non superi la quota del 10 per cento del capitale della RAI-Radiotelevisione italiana S.p.a., in considerazione dei rilevanti ed imprescindibili motivi di interesse generale connessi allo svolgimento del servizio pubblico generale radiotelevisivo da parte della concessionaria, ai fini della formulazione dell'unica lista di cui al comma 7, la Commissione parlamentare per l'indirizzo generale e la vigilanza dei servizi radiotelevisivi indica sette membri eleggendoli con il voto limitato a uno; i restanti due membri, tra cui il presidente, sono invece indicati dal socio di maggioranza. La nomina del presidente diviene efficace dopo l'acquisizione del parere favorevole, espresso a maggioranza dei due terzi dei suoi componenti, della Commissione parlamentare per l'indirizzo generale e la vigilanza dei servizi radiotelevisivi.
MONITORAGGIO DEGLI ATTI DI INDIRIZZO
Nella presente Sezione si dà conto degli atti di indirizzo (mozioni, risoluzioni ed ordini del giorno) segnalati dal Servizio per il controllo parlamentare ai Ministeri ai fini della loro attuazione, nonché delle note trasmesse dagli stessi Dicasteri a seguito delle segnalazioni ricevute.
In evidenza nel periodo 11 luglio – 30 settembre 2008
Le attuazioni governative:
Nel periodo considerato dalla presente pubblicazione sono pervenute due note di attuazione, trasmesse dal Ministero degli affari esteri e da quello dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare.
Con la prima di tali note il Ministero degli affari esteri illustra, in risposta all’ordine del giorno Leoluca Orlando ed altri n. 9/6/15, le iniziative assunte, in particolare sotto forma di visite ufficiali, per mantenere un’intensa collaborazione dell’Italia con la Federazione russa, nell’ambito della sicurezza, della legalità e delle politiche economico-sociali.
Il Dicastero dell’ambiente, facendo seguito all’impegno assunto dal Governo con l’accoglimento dell’ordine del giorno Guido Dussin n. 9/1145-A-R/10, rende noto di avere nominato la Commissione tecnica di verifica dell’impatto ambientale, di cui all’articolo 7 del decreto-legge n. 90 del 2008 (convertito dalla legge n. 123 del 2008).
I nostri solleciti:
Nel periodo 11 luglio-30 settembre 2008 il Servizio per il controllo parlamentare ha sollecitato ai Ministeri competenti[1] l’attuazione di 64 ordini del giorno[2], dei quali:
7 ordini del giorno sono stati inviati alla Presidenza del Consiglio dei ministri ed 1 al Ministero del lavoro, della salute e delle politiche sociali;
15 riferiti alla legge n. 123 del 2008, recante “Conversione in legge del decreto-legge 23 maggio 2008, n. 90, recante misure straordinarie per fronteggiare l’emergenza nel settore dello smaltimento dei rifiuti nella regione Campania e ulteriori disposizioni di protezione civile” (A.C. 1145-A/R).
2 ordini del giorno sono stati inviati alla Presidenza del Consiglio dei ministri, 10 al Ministero dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare, 3 al Ministero dell’interno ed 1 ordine del giorno al Ministero dello sviluppo economico;
40 riferiti alla legge n. 125 del 2008, concernente "Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 23 maggio 2008, n. 92, recante misure urgenti in materia di sicurezza pubblica" (A.C. 1366).
25 ordini del giorno sono stati inviati al Ministero dell'interno, 8 al Ministero della giustizia, 5 al Ministero dell'economia e delle finanze, 2 al Ministero degli affari esteri, 2 al Ministero del lavoro, della salute e delle politiche sociali, 1 al Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, 1 al Ministero dello sviluppo economico, 1 al Ministro per le politiche europee;
1 riferito alla legge n. 127 del 2008, recante “Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 30 maggio 2008, n. 95, recante disposizioni urgenti relative al termine per il riordino del ruolo e delle funzioni della magistratura onoraria” (A.C. 1212), inviato al Ministero della giustizia;
1 riferito alla legge n. 136 del 2008, recante "Ratifica ed esecuzione dell'Accordo tra il Governo della Repubblica italiana e il Governo della Repubblica francese relativo all'attuazione di una gestione unificata del tunnel di Tenda e alla costruzione di un nuovo tunnel, fatto a Parigi il 12 marzo 2007" (A.C. 1557), inviato al Ministero delle infrastrutture e dei trasporti.
Nel periodo considerato sono state inoltre segnalate[3] dal Servizio per il controllo parlamentare 9 risoluzioni:
- MECACCI ed altri n. 7/00021, concernente la situazione dei diritti umani in Tibet, al Ministero degli affari esteri;
- GHIGLIA ed altri n. 8/00003,concernente norme per il funzionamento dei cosiddetti “ecocentri”, al Ministero dell’ambiente, della tutela del territorio e del mare;
- VILLECCO CALIPARI ed altri n. 8/00007, concernente la caserma "Mezzocapo" di Reggio Calabria, al Ministero della difesa;
- CIRIELLI ed altri n. 8/00008, riguardante l'accesso alle Accademie militari dei diplomatici presso le Scuole militari, al Ministero della difesa ed al Ministero dell’economia e delle finanze;
- SOGLIA ed altri n. 8/00004, concernente l'applicazione degli indici ISTAT ai fini della determinazione dei canoni relativi alle concessioni demaniali marittime con finalità turistico-ricreative, al Ministero dell'economia e delle finanze;
- VALDUCCI ed altri n. 8/00002, concernente iniziative in favore delle persone con disabilità nell’ambito del trasporto aereo, al Ministero delle infrastrutture e dei trasporti;
- DE TORRE ed altri n. 8/00005, concernente misure per la scolarizzazione dei minori rom e sinti, al Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca ed al Ministro per i rapporti con le regioni;
- NOLA ed altri n. 7/00012 (nuova formulazione), concernente iniziative per il reinserimento dello storno nell’elenco delle specie cacciabili, al Ministero delle politiche agricole, alimentari e forestali;
- VOLONTE' ed altri n. 8/00006, concernente la pubblicità dei compensi dei dipendenti o consulenti dei Ministeri e delle società partecipate dai Ministeri, al Ministro per la pubblica amministrazione e l'innovazione.
Sono state inoltre segnalate[4] dal Servizio per il Controllo parlamentare 9 mozioni:
- VIETTI ed altri n. 1/00011 (nuova formulazione), LUSSANA ed altri n. 1/00025 e TAGLIALATELA ed altri n. 1/00028, sull’introduzione nel sistema fiscale di misure a favore dei nuclei familiari, in relazione alla petizione popolare firmata da oltre un milione di cittadini, alla Presidenza del Consiglio dei ministri ed al Ministero dell’economia e delle finanze;
- EVANGELISTI ed altri n. 1/00001 (Testo modificato nel corso della seduta) e BIANCOFIORE ed altri n. 1/00017 (Testo modificato nel corso della seduta), concernenti iniziative per la liberazione di Ingrid Betancourt e degli ostaggi sequestrati dalle Farc, al Ministero degli affari esteri;
- VICO ed altri n. 1/00007, RAISI ed altri n. 1/00020, POLLEDRI ed altri n. 1/00021 (Testo modificato nel corso della seduta) e Anna Teresa FORMISANO ed altri n. 1/00022 (Testo modificato nel corso della seduta), concernenti iniziative in materia di marchio d’origine ed etichettatura dei prodotti, al Ministero dello sviluppo economico.
Note pervenute nel periodo 11 luglio - 30 settembre 2008 in attuazione di atti di indirizzo
Tipo atto e Numero |
Primo firmatario |
Sede esame |
Data annuncio |
Comm. Comp. |
Oggetto |
Ordine del giorno 9/6/15 |
Leoluca ORLANDO |
Assemblea |
16/9/2008 |
III |
Collaborazione con la Federazione russa nell'ambito della sicurezza, della legalità e nelle politiche economiche-sociali |
Ministero dell’ambiente e della tutela
Tipo atto e Numero |
Primo firmatario |
Sede esame |
Data annuncio |
Comm. Comp. |
Oggetto |
Ordine del giorno 9/1145-A-R/10 |
Guido DUSSIN |
Assemblea |
30/9/2008 |
VIII |
Svolgimento delle attività istituzionali della Commissione tecnica di verifica dell’impatto ambientale |
La sezione tratta della trasmissione al Parlamento da parte del Governo e di altri soggetti (regioni, autorità amministrative ecc.) delle relazioni previste dalle norme vigenti che sono pervenute nel periodo in esame. Conclude la sezione l’elenco delle nuove relazioni che sono previste da norme entrate in vigore nel periodo esaminato.
Relazioni annunciate al 30 settembre 2008
Presidenza del Consiglio dei ministri |
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Fonte istitutiva |
Argomento |
Commissione competente per materia |
Data annuncio |
L. 241/1990, art. 27, co. 5 |
Trasparenza dell'attività della pubblica amministrazione (Dati relativi al 2007, Doc. LXXVIII n. 1) |
I Affari costituzionali |
15/7/2008 |
D.Lgs. 66/1999, art. 1, co. 2 |
Attività svolta dall'Agenzia nazionale per la sicurezza del volo (ANSV) (Dati relativi al 2007, Doc. LXXV n. 1) |
IX Trasporti |
16/7/2008 |
Ministero degli affari esteri |
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Fonte istitutiva |
Argomento |
Commissione competente per materia |
Data annuncio |
L. 80/1999, art. 1 co. 2 |
Attività svolta dal Comitato interministeriale dei diritti dell'uomo, nonchè sulla tutela e il rispetto dei diritti umani in Italia (Dati relativi al 2007, Doc. CXXI n. 1) |
III Affari esteri |
24/7/2008 |
L. 374/1997, art. 9, co. 2 |
Attuazione della legge recante "Norme per la messa al bando delle mine antipersona" (Dati relativi al II° semestre 2007, Doc. CLXXXII n. 1) |
III Affari esteri IV Difesa X Attività produttive |
17/9/2008 |
Ministero per i beni e le attività culturali |
|||
Fonte istitutiva |
Argomento |
Commissione competente per materia |
Data annuncio |
L. 70/1975, art. 30, co. 5 |
Attività svolta, bilancio di previsione e consistenza dell'organico dell’Ente teatrale italiano (ETI) (Dati relativi all'attività svolta nel 2007, conto consuntivo riferito alla medesima annualità e bilancio preventivo per il 2008) |
VII Cultura |
29/7/2008 |
L. 163/1985, art. 6, co. unico |
Utilizzazione del Fondo unico per lo spettacolo e andamento complessivo dello spettacolo (Dati relativi al 2007, Doc. LVI n. 1) |
VII Cultura |
4/8/2008 |
L. 70/1975, art. 30, co. 5 |
Attività svolta, bilancio di previsione e consistenza dell'organico dell’Accademia nazionale dei Lincei (Dati relativi all'attività svolta nel 2007, bilancio di previsione con relative variazioni, pianta organica e conto consuntivo relativo alla medesima annualità) |
VII Cultura |
29/9/2008 |
Ministero della difesa |
|||
Fonte istitutiva |
Argomento |
Commissione competente per materia |
Data annuncio |
L. 70/1975, art. 30, co. 5 |
Attività svolta, bilancio di previsione e consistenza dell'organico della Lega navale italiana (Dati relativi all'attività svolta nel 2007, con allegati la pianta organica e il conto consuntivo riferiti alla medesima annualità e il bilancio di previsione riferito al 2008) |
IV Difesa |
28/7/2008 |
L. 70/1975, art. 30, co. 5 |
Attività svolta, bilancio di previsione e consistenza dell'organico dell’Istituto nazionale per gli studi ed esperienze di architettura navale (INSEAN) (Dati relativi all'attività svolta nel 2007, con allegati il conto consuntivo e la relativa pianta organica riferiti alla medesima annualità e il bilancio di previsione relativo al 2008) |
IV Difesa |
5/9/2008 |
L. 244/2007, art. 3, co. 68 |
Stato della spesa ed efficacia nell'allocazione delle risorse nelle amministrazioni di competenza e grado di efficienza dell'azione amministrativa svolta (Prima relazione, dati relativi al 2007 e al I° quadrimestre del 2008, Doc. CCVIII n. 6) |
I Affari costituzionali IV Difesa V Bilancio |
30/9/2008 |
Ministero dell’economia e delle finanze |
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Fonte istitutiva |
Argomento |
Commissione competente per materia |
Data annuncio |
D.L. 547/1994, art. 5, co. 2 |
Flussi finanziari intercorsi nell'anno tra l'Italia e l'Unione europea ed erogazioni effettuate da parte delle Amministrazioni interessate (Dati relativi al 2007. Allegata al Rendiconto generale dell'amministrazione dello Stato per l'esercizio finanziario 2007 - Conto consuntivo del Ministero dell'economia e delle finanze) |
V Bilancio |
1°/7/2008* |
L. 432/1993, art. 2, co. 3 |
Fondo per l'ammortamento dei titoli di Stato (Dati relativi al 2007. Allegata al Rendiconto generale dell'amministrazione dello Stato per l'esercizio finanziario 2007 - Conto consuntivo del Ministero dell'economia e delle finanze) |
V Bilancio |
1°/7/2008* |
D.P.R. 148/1988, art. 40, co. 1 |
Attività svolta per prevenire e accertare le infrazioni valutarie (con allegate le relazioni della Guardia di finanza, della Banca d'Italia e dell'Ufficio italiano dei cambi - UIC) (Dati relativi al 2007, Doc. XXXI n. 1) |
VI Finanze |
11/7/2008 |
D.Lgs. 231/2007, art. 5, co. 1 |
Attività di prevenzione del riciclaggio e del finanziamento del terrorismo (Prima relazione riferita all'attività svolta nel 2007, Doc. CCIX n. 1) |
II Giustizia VI Finanze |
16/7/2008 |
L. 212/2000, art. 13, co. 13 |
Attività svolta dai garanti del contribuente (Dati relativi al 2007, Doc. LII n. 1) |
VI Finanze |
30/7/2008 |
L. 468/1978, art. 30, co. 2 |
Stima del fabbisogno di cassa del settore pubblico e stima della previsione di cassa del settore statale (Dati aggiornati al 31 marzo 2008, Doc. XXV n. 1) |
V Bilancio |
5/8/2008 |
L. 448/1998, art. 13, co. 1 |
Operazioni di cessione e cartolarizzazione dei crediti contributivi dell'INPS (Dati aggiornati al mese di luglio 2008, Doc. CXIV n. 1) |
V Bilancio XI Lavoro |
23/9/2008 |
L. 468/1978, art. 15, co. 1 |
Relazione previsionale e programmatica (Dati riferiti al 2009, Doc. XIII n. 1) |
V Bilancio |
25/9/2008 |
D.L. 269/2003, art. 6, co. 17 |
Attività della SACE S.p.a. - Servizi assicurativi del commercio estero (Dati relativi al 2007, Doc. XXXV n. 1) |
X Attività produttive |
30/9/2008 |
D.Lgs. 143/1998, art. 18, co. 1 |
Attività svolta dalla SIMEST S.p.a., quale gestore dei fondi per il sostegno finanziario all'esportazione e all'internazionalizzazione del sistema produttivo italiano (Dati relativi al 2007, Doc. XXXV-bis n. 1) |
X Attività produttive |
30/9/2008 |
L. 209/2000, art. 6, co. 1 |
Attuazione della legge concernente le misure per la riduzione del debito estero dei Paesi a più basso reddito e maggiormente indebitati (Dati aggiornati al 30 giugno 2008, Doc. CLXXXIII n. 1) |
III Affari esteri |
30/9/2008 |
Ministero delle infrastrutture e trasporti |
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Fonte istitutiva |
Argomento |
Commissione competente per materia |
Data annuncio |
L. 285/2000, art. 1, co. 1 |
Elenco delle opere connesse ai giochi olimpici invernali "Torino 2006", destinazione finale delle medesime e stato di avanzamento dei lavori (Dati aggiornati al 31 dicembre 2007, Doc. CCV n. 1) |
VIII Ambiente |
14/7/2008 |
L. 244/2007, art. 3, co. 68 |
Stato della spesa ed efficacia nell'allocazione delle risorse nelle amministrazioni di competenza e grado di efficienza dell'azione amministrativa svolta (Prima relazione, riferita all'attività degli ex Ministeri delle infrastrutture e trasporti, dati relativi al 2007 ed al I° quadrimestre del 2008, Doc. CCVIII n. 4) |
I Affari costituzionali V Bilancio VIII Ambiente IX Trasporti |
22/7/2008 |
D.Lgs. 66/1999, art. 12, co. 1 |
Relazione di inchiesta relativa ad incidente aereo (Relazioni relative a 12 incidenti aerei) |
IX Trasporti |
24/9/2008 |
Ministero dell’interno |
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Fonte istitutiva |
Argomento |
Commissione competente per materia |
Data annuncio |
D.Lgs. 267/2000, art. 146, co. 2 |
Attività svolta dalla gestione straordinaria dei comuni i cui consigli comunali sono stati sciolti per condizionamenti di tipo mafioso (Dati relativi al 2006, Doc. LXXXVIII n. 1) |
I Affari costituzionali |
29/7/2008 |
D.L. 345/1991, art. 5, co. 1, primo periodo |
Attività svolta e risultati conseguiti dalla Direzione investigativa antimafia (Dati relativi al I° semestre 2008, Doc. LXXIV n. 1) |
I Affari costituzionali II Giustizia |
24/9/2008 |
Ministero del lavoro, della salute e delle politiche sociali |
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Fonte istitutiva |
Argomento |
Commissione competente per materia |
Data annuncio |
D.L. 510/1996, art. 1, co. 23 |
Andamento dell’utilizzo dei lavoratori impegnati in lavori socialmente utili (Dati relativi al I° e II° semestre 2006, Doc. XIX n. 1 e 2) |
XI Lavoro |
15/7/2008 |
D.L. 282/1986, art. 8, co. 5 |
Attività di vigilanza e controllo degli alimenti e delle bevande in Italia (Dati relativi al 2007, Doc. LXXVI n. 1) |
XII Affari sociali |
15/7/2008 |
L. 68/1999, art. 21, co. 1 |
Attuazione della legge recante norme per il diritto al lavoro dei disabili (Dati relativi al biennio 2006-2007, Doc. CLXXVIII n. 1) |
XI Lavoro |
23/7/2008 |
D.Lgs. 252/2005, art. 19, co. 7 |
Attività della Commissione di vigilanza sui fondi pensione (Dati relativi al 2007, Doc. CXIX n. 1) |
VI Finanze XI Lavoro |
31/7/2008 |
D.L. 390/1995, art. 7, co. 1-ter |
Gestione finanziaria dell'Associazione Italiana della Croce Rossa (Dati relativi al 2004, con allegato il conto consuntivo e le piante organiche riferite alla medesima annualità, e bilancio preventivo consolidato per l'esercizio 2005) |
XII Affari sociali |
5/9/2008 |
L. 123/2005, art. 6, co. 1 |
Stato delle conoscenze e delle nuove acquisizioni scientifiche sulla malattia celiaca (Prima relazione, dati relativi al 2007, Doc. CCX n. 1) |
XII Affari sociali |
5/9/2008 |
D.L. 89/2003, art. 2, co. 2, secondo periodo |
Attività svolta dalla fondazione IME (Istituto mediterraneo di ematologia) (Dati relativi al 2007, Doc. CLXIX n. 1) |
XII Affari sociali |
29/9/2008 |
L. 519/1973, art. 25, co. unico |
Programma dell'Istituto superiore di sanità e attività svolta nell'esercizio precedente (Dati relativi all'attività 2007 e quadro di riferimento sul contesto organizzativo e normativo dell'Ente, Doc. XXIX n. 1) |
XII Affari sociali |
30/9/2008 |
Ministero delle politiche agricole, alimentari e forestali |
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Fonte istitutiva |
Argomento |
Commissione competente per materia |
Data annuncio |
L. 70/1975, art. 30, co. 5 |
Attività svolta, bilancio di previsione e consistenza dell'organico dell’Istituto nazionale di economia agraria (INEA) (Dati relativi all'attività svolta nel 2007, conto consuntivo 2007 e bilancio di previsione 2008) |
XIII Agricoltura |
5/9/2008 |
L. 70/1975, art. 30, co. 5 |
Attività svolta, bilancio di previsione e consistenza dell'organico dell’Istituto nazionale di ricerca per gli alimenti e la nutrizione (INRAN) (Dati relativi all'attività svolta nel 2007, conto consuntivo 2007, programma di attività e bilancio di previsione 2008) |
XIII Agricoltura |
5/9/2008 |
L. 70/1975, art. 30, co. 5 |
Attività svolta, bilancio di previsione e consistenza dell'organico dell’Unione nazionale incremento razze equine (UNIRE) (Dati relativi all'attività svolta nel 2007 e bilancio di previsione 2008) |
XIII Agricoltura |
5/9/2008 |
Ministro per la pubblica amministrazione e l’innovazione |
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Fonte istitutiva |
Argomento |
Commissione competente per materia |
Data annuncio |
L. 775/1970, art. 30, co. unico |
Stato della pubblica amministrazione (Dati relativi al 2007, Doc. XIII n. 1-ter. Alla relazione è allegata la rilevazione dei distacchi e dei permessi sindacali retribuiti, delle aspettative e dei permessi sindacali non retribuiti e delle aspettative e permessi per funzioni pubbliche, prevista dall'art. 50, co. 3 e 4, del D.Lgs. 30 marzo 2001, n. 165, riferita alla medesima annualità) |
I Affari costituzionali V Bilancio XI Lavoro |
30/9/2008 |
Ministero dello sviluppo economico |
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Fonte istitutiva |
Argomento |
Commissione competente per materia |
Data annuncio |
D.L. 81/2007, art. 8-bis, co. 8 |
Attuazione delle disposizioni in materia di concessione di incentivi alle imprese e di crisi di impresa, ai sensi dell'art. 8-bis della legge 3 agosto 2007, n. 127 (Relazione una tantum, Doc. XXVII n. 2) |
V Bilancio |
18/7/2008 |
L. 244/2007, art. 3, co. 68 |
Stato della spesa ed efficacia nell'allocazione delle risorse nelle amministrazioni di competenza e grado di efficienza dell'azione amministrativa svolta (Prima relazione, riferita all'attività del Ministero dello sviluppo economico e degli ex Ministeri delle comunicazioni e del commercio internazionale, dati relativi al 2007 ed al I° quadrimestre del 2008, Doc. CCVIII n. 5) |
I Affari costituzionali V Bilancio VIII Ambiente IX Trasporti |
22/7/2008 |
D.L. 239/2003, art. 1-quater, co. 8 |
Andamento delle autorizzazioni per la realizzazione o il ripotenziamento di centrali termoelettriche di potenza superiore a 300 MW termici (Dati relativi al periodo luglio 2007-giugno 2008) |
VIII Ambiente X Attività produttive |
31/7/2007 |
L. 662/1996, art. 2, co. 24 |
Stato di attuazione degli obiettivi di qualità previsti dal contratto di programma stipulato tra l’ex Ministero delle comunicazioni e la società Poste italiane Spa (Dati relativi al 2007, Doc. CXIII n. 1) |
IX Trasporti |
4/8/2008 |
L. 184/1975, art. 5, co. unico |
Stato di avanzamento del progetto di collaborazione Alenia Aeronautica-Boeing per la produzione del velivolo B767 (Dati relativi al primo semestre 2008, Doc. XXXIX n. 1) |
X Attività produttive |
5/9/2008 |
Fonte istitutiva |
Soggetto competente |
Argomento |
Commissione competente per materia |
Data annuncio |
L. 157/1992, art. 19-bis, co. 5 |
Regione Piemonte |
Stato di attuazione delle deroghe in materia di protezione della fauna selvatica e di prelievo venatorio previste dall'articolo 9 della direttiva 79/409/CEE (Dati relativi al 2007) |
XIII Agricoltura |
11/7/2008 |
L. 157/1992, art. 19-bis, co. 5 |
Regione Toscana |
Stato di attuazione delle deroghe in materia di protezione della fauna selvatica e di prelievo venatorio previste dall'articolo 9 della direttiva 79/409/CEE (Dati relativi al 2007) |
XIII Agricoltura |
18/7/2008 |
L. 102/1990, art. 10, co. 1 |
Regione Lombardia |
Stato di attuazione della legge recante disposizioni per la ricostruzione e la rinascita della Valtellina e delle adiacenti zone delle province di Bergamo, Brescia e Como, nonché della provincia di Novara, colpite dalle eccezionali avversità atmosferiche nei mesi di luglio ed agosto 1987 (Dati relativi al 2007, Doc. CVIII n. 1) |
VIII Ambiente |
22/7/2008 |
L. 215/2004, art. 8, co. 1 |
Autorità garante della concorrenza e del mercato |
Stato delle attività di controllo e di vigilanza in materia di conflitti di interesse (Dati relativi al I° semestre 2008, Doc. CLIII n. 1) |
I Affari costituzionali |
22/7/2008 |
D.Lgs. 163/2006, art. 6, co. 7, lett. h) |
Autorità per la vigilanza sui contratti pubblici di lavori, servizi e forniture |
Attività svolta dall'autorità per la vigilanza sui lavori pubblici (Dati relativi al 2007, Doc. XLIII n. 1) |
VIII Ambiente |
22/7/2008 |
D.Lgs. 102/2004, art. 17, co. 5-ter |
Istituto di servizi per il mercato agricolo alimentare (ISMEA) |
Attività svolta dall'Istituto di servizi per il mercato agricolo alimentare (ISMEA) in materia di interventi finanziari a sostegno delle imprese agricole (Dati relativi al 2007, Doc. XCII n. 1) |
VI Finanze XIII Agricoltura |
22/7/2008 |
D.Lgs. 196/2003, art. 154, co. 1, lett. m) |
Garante per la protezione dei dati personali |
Attività svolta dal Garante per la protezione dei dati personali e stato di attuazione del codice in materia di protezione dei dati personali (Dati relativi al 2007, Doc. CXXXVI n. 1) |
II Giustizia |
28/7/2008 |
L. 289/2002, art. 52, co. 4, lett. c) |
Regione Piemonte |
Attuazione degli adempimenti previsti dall'accordo del 14 febbraio 2002 tra lo Stato, le regioni e le province autonome di Trento e Bolzano, in materia di accesso alle prestazioni diagnostiche e terapeutiche e di indirizzi applicativi sulle liste di attesa (Dati relativi al 2007, Doc. CCI n. 2) |
XII Affari sociali |
29/7/2008 |
L. 157/1992, art. 19-bis, co. 5 |
Provincia autonoma di Trento |
Stato di attuazione delle deroghe in materia di protezione della fauna selvatica e di prelievo venatorio previste dall'articolo 9 della direttiva 79/409/CEE (Dati relativi al 2007) |
XIII Agricoltura |
5/9/2008 |
L. 127/1997, art. 16, co. 2 |
Difensore civico regione Emilia-Romagna |
Relazione sull'attività svolta (Dati relativi al 2007, Doc. CXXVIII n. 2) |
I Affari costituzionali |
5/9/2008 |
L. 157/1992, art. 19-bis, co. 5 |
Regione autonoma Friuli-Venezia Giulia |
Stato di attuazione delle deroghe in materia di protezione della fauna selvatica e di prelievo venatorio previste dall'articolo 9 della direttiva 79/409/CEE (Dati relativi al 2007) |
XIII Agricoltura |
16/9/2008 |
Nuove relazioni previste da fonti normative (*)
Fonte |
Ministero competente |
Oggetto |
D.L. 90/2008, art. 19-bis, co. 1 |
Presidenza del Consiglio dei ministri |
Stato di attuazione delle misure straordinarie per fronteggiare l'emergenza nel settore dello smaltimento dei rifiuti nella regione Campania, effetti prodotti e risultati conseguiti |
D.L. 90/2008, art. 2, co. 12-bis |
Sottosegretario di Stato per l’emergenza rifiuti in Campania presso la P.C.M. |
Quantificazione degli oneri relativi agli interventi realizzati a carico delle risorse del Fondo per l'emergenza rifiuti in Campania |
D.L. 92/2008, art. 7-bis, co. 2 |
Ministro dell’interno |
Piano d'impiego del personale delle Forze armate nel controllo del territorio |
D.L. 112/2008, art. 21 co. 4 |
Ministero del lavoro, della salute e delle politiche sociali |
Effetti delle modifiche del contratto di lavoro a tempo determinato, di cui all'articolo 21 del D.L. 112/2008 |
D.L. 112/2008, art. 60 co. 7 |
Ministero dell’economia e delle finanze |
Informazioni sulle metodologie per la valutazione degli effetti sul fabbisogno e sull'indebitamento netto del conto consolidato delle pubbliche amministrazioni in ciascun settore di spesa |
D.L. 112/2008, art. 81, co. 38-bis |
Ministero dell’economia e delle finanze Ministero del lavoro, della salute e delle politiche sociali |
Attuazione della normativa relativa all'istituzione della carta acquisti, di cui al comma 32 dell'articolo 81 del D.L. 112/2008 |
(*) Si tratta di relazioni previste da nuove norme entrate in vigore nel periodo preso in considerazione dal presente bollettino
Fonte |
Soggetto competente |
Oggetto |
D.L. 112/2008, art. 81, co. 18 |
Autorità per l’energia elettrica e il gas |
Effetti delle disposizioni fiscali per i settori petrolifero e del gas, di cui all'articolo 81, comma 16, del D.L. 112/2008 |
[1] Gli ordini del giorno vengono sollecitati ai Ministeri competenti quando la legge cui si riferiscono è stata pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale.
[2] Si fa presente che il medesimo atto può investire la competenza di più amministrazioni e quindi essere segnalato, ai fini dell’attuazione, a più di un Ministero. Pertanto, il totale degli invii può non coincidere con il totale degli atti inviati.
[3] Le risoluzioni vengono sollecitate subito dopo la loro approvazione da parte dell’Assemblea o delle Commissioni.
[4] Le mozioni vengono sollecitate subito dopo la loro approvazione da parte dell’Assemblea.
* La data riportata è quella dell'annuncio in Assemblea del Rendiconto generale dell'amministrazione dello Stato per l'esercizio finanziario 2007 (A.C. 1416) in cui è contenuta la relazione, che pertanto non è stata annunciata come documento autonomo.