Camera dei deputati - XVI Legislatura - Dossier di documentazione (Versione per stampa)
Autore: Servizio Controllo Parlamentare
Titolo: L'attività di controllo parlamentare n. 2/XVI luglio 2008
Serie: L'attività di controllo parlamentare    Numero: 2    Progressivo: 2008
Data: 31/07/2008
Descrittori:
ATTIVITA' PARLAMENTARE NON LEGISLATIVA   CONTROLLO SUL GOVERNO

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Notiziario mensile

Numero2/XVI –luglio 2008

 

L’attività di controllo

parlamentare

 

MONITORAGGIO DI:

NOMINE GOVERNATIVE

ATTI DI INDIRIZZO E DI CONTROLLO

RELAZIONI AL PARLAMENTO

 

a cura del Servizio per il Controllo parlamentare

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

INDICE

 

 

 

AVVERTENZA  1

Sezione I3

NOMINE GOVERNATIVE PRESSO ENTI3

In evidenza dal 29 aprile al 31 agosto 2008  4

NOMINE GOVERNATIVE PRESSO ENTI RICOMPRESI NEL CAMPO DI APPLICAZIONE DELLA L. N. 14/1978 RELATIVA AL CONTROLLO PARLAMENTARE SULLE NOMINE  9

a) Principali nomine effettuate (o in corso di perfezionamento) dal Governo in enti dal 29 aprile al 10 luglio 2008  9

In conclusione, nel periodo 29 aprile – 10 luglio 2008:27

b) Principali cariche di nomina governativa in enti ricompresi nel campo di applicazione della L. n. 14/1978 scadute e non ancora rinnovate tra il 1° aprile al 10 luglio 2008, o in scadenza entro il 31 agosto 2008  28

c) Principali cariche in società partecipate dal Ministero dell’economia e delle finanze, o in enti comunque non ricompresi nel campo di applicazione della L. n. 14/1978, in scadenza (o rinnovate) dal 1° aprile al 10 luglio 2008  48

Sezione II61

MONITORAGGIO DEGLI ATTI DI INDIRIZZO   61

In evidenza nel periodo 29 aprile-10 luglio 2008  63

Sezione III65

RELAZIONI AL PARLAMENTO DA OBBLIGO DI LEGGE  65

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

AVVERTENZA

 

Questa pubblicazione trae origine dal lavoro svolto dal Servizio per il controllo parlamentare sul monitoraggio di vari tipi di adempimenti governativi nei confronti del Parlamento, per offrire notizie, dati statistici ed altre informazioni utili per l’attività parlamentare.

            A tal fine il notiziario è suddiviso in tre sezioni in modo da considerare analiticamente gli adempimenti governativi a fronte di obblighi derivanti da leggi ovvero da deliberazioni non legislative della Camera dei deputati, nonché dalla trasmissione degli atti per i quali è prevista l’espressione di un parere parlamentare.

 

La pubblicazione si apre con la Sezione I relativa alle nomine governative negli istituti ed enti pubblici, uno dei temi di grande interesse per il mondo politico. Il Servizio per il controllo parlamentare, a questo proposito, ha iniziato ad estendere il monitoraggio delle nomine governative al di là dei confini stabiliti dalla legge n. 14 del 24 gennaio 1978, che riguarda le richieste di parere parlamentare e le comunicazioni al Parlamento di nomine effettuate dal Governo in enti pubblici. Infatti, in considerazione della grande importanza che hanno nell’economia nazionale grandi società privatizzate, in cui lo Stato però mantiene, tramite il Ministero dell’economia e delle finanze, importanti quote di partecipazione e spesso di controllo, conservando quindi un sostanziale potere di scelta degli amministratori, il Servizio ne monitora le nomine per darne conto nella pubblicazione, in una apposita sottosezione (la terza della prima sezione).

Scendendo maggiormente nel dettaglio, la sezione I dà conto, nella sottosezione a), delle nomine effettuate dal Governo in enti ricompresi nel campo di applicazione della suddetta legge n. 14 del 1978 nel periodo considerato dalla pubblicazione.

Si tratta pertanto delle nomine effettuate a seguito di proposte di nomina trasmesse per l’espressione del parere parlamentare (ai sensi dell’articolo 1 della legge n. 14 del 1978), informando quindi sull’esito dei pareri espressi dalle Commissioni parlamentari di entrambe le Camere in sede di nomina da parte governativa, o comunicate dal Governo (ai sensi dell’articolo 9 della richiamata legge n. 14). Vengono anche specificate le procedure di nomina previste dalle norme relative ai singoli enti e fornite notizie essenziali sull’attività degli stessi.

Nella sottosezione b) vengono elencate ed analizzate le principali cariche di nomina governativa, sempre ricomprese nell’ambito della legge n. 14 del 1978, scadute e non ancora rinnovate nel periodo considerato o che scadranno nel periodo immediatamente successivo.

La sottosezione c), come anticipato all’inizio, riguarda le principali cariche in scadenza (comprendendo anche quelle intanto già rinnovate) sempre nel periodo preso in esame, in importanti società partecipate dal Ministero dell’economia e delle finanze, che esulano quindi dal campo di applicazione della legge n. 14 del 1978. Anche in questo caso, si forniscono, oltre ai dati sulle cariche, notizie essenziali sulle società e le loro attività.

La Sezione I cerca quindi di fornire un quadro della situazione delle nomine governative in molti enti pubblici o privatizzati tramite l’utilizzo di una banca dati istituita negli ultimi mesi del 2002 (e che da allora è cresciuta estendendo, come si diceva, il proprio monitoraggio a nuovi campi d’azione) dal Servizio per il controllo parlamentare per colmare una lacuna avvertita non solo a livello parlamentare. Tale banca dati viene implementata dal Servizio stesso tramite la ricerca e l’esame di documenti di varia provenienza (prevalentemente parlamentare e governativa) nonché il contatto diretto con i Ministeri competenti per le nomine e con gli enti stessi. Lo scopo è appunto quello di fornire dati di non facile reperibilità, ordinati in modo cronologico e logicamente coerente per far sì che l’utente possa meglio orientarsi in un campo vario e complesso. In tal modo è possibile disporre, tra l’altro, di uno scadenzario delle principali nomine che dovranno poi essere rinnovate ed avere notizia dell’esito dei pareri espressi dalle competenti Commissioni.

 

Nella Sezione II viene presa in esame l’attuazione data dai diversi Ministeri agli impegni contenuti in atti di indirizzo (ordini del giorno, mozioni o risoluzioni) approvati in Assemblea o in Commissione. Il Servizio per il controllo parlamentare provvede a segnalare detti atti ai Ministeri di volta in volta individuati come competenti a dare loro seguito (nel caso degli ordini del giorno una volta divenuta legge l’A.C. cui sono riferiti). Tali segnalazioni sono elencate nel paragrafo “I nostri solleciti”.

 

Nella Sezione III si illustrano gli esiti del monitoraggio svolto dal Servizio sulle relazioni al Parlamento la cui trasmissione sia prevista da norme di legge, distinte tra “governative” e “non governative”. Si dà inoltre conto delle relazioni di nuova istituzione, stabilite cioè da nuove norme entrate in vigore nel periodo considerato.

           

Le informazioni riportate sono tratte dalle tre banche dati (una per ognuno dei settori a cui si riferiscono le tre sezioni del notiziario) sviluppate e gestite dal Servizio per il controllo parlamentare, e costantemente alimentate sulla base dei dati contenuti nelle Gazzette Ufficiali, degli atti parlamentari, nonché delle informazioni acquisite direttamente dai Ministeri.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Sezione I

 

NOMINE GOVERNATIVE PRESSO ENTI

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

La sezione è ripartita in tre sottosezioni che danno conto: 1) delle nomine effettuate dal Governo in enti ricompresi nel campo di applicazione della legge n. 14/1978 relativa al controllo parlamentare sulle nomine, nel periodo dal 29 aprile al 10 luglio 2008, indicando i nominativi dei titolari, le cariche assunte, le modalità, le date di nomina e il tipo di controllo parlamentare previsto (espressione del parere da parte delle Commissioni competenti, comunicazione al Parlamento da parte dei Ministeri ed evidenziando altresì i casi in cui non sia stata seguita nessuna delle due procedure); 2) delle nomine scadute e non ancora rinnovate negli enti medesimi nel periodo dal 1° aprile al 10 luglio 2008 e di quelle in scadenza fino al 31 agosto 2008, con l’indicazione dei titolari e delle cariche in scadenza (o scadute), delle procedure di nomina e del tipo di controllo parlamentare previsto per il rinnovo delle suddette cariche; 3) delle principali nuove nomine effettuate in società partecipate dal Ministero dell’economia e delle finanze, non ricomprese nel campo della citata legge n. 14/1978, entro il 10 luglio 2008, con l’indicazione dei titolari, delle procedure di nomina, delle date di scadenza e di eventuale rinnovo, se già avvenuto.


 

In evidenza dal 29 aprile al 31 agosto 2008

 

Anche questo numero della pubblicazione “l’attività di controllo parlamentare” si apre con un’ampia sezione riguardante le nomine governative negli enti, come il precedente che copriva l’ultimo quadrimestre della XV Legislatura (quindi il primo del 2008), e che recava uno scadenzario delle suddette nomine fino al 30 giugno 2008, mentre il periodo considerato stavolta è quello che va dall’inizio della nuova legislatura al 10 luglio 2008, con una proiezione previsionale sulle scadenze fino alla fine di agosto del 2008. La sezione si mantiene profondamente rinnovata rispetto a come era negli anni passati, non solo nella collocazione posta in apertura della pubblicazione e per il più ampio arco temporale considerato, ma anche nella struttura, semplificata in tre sottosezioni, che danno conto sia delle cariche rinnovate nel periodo considerato, sia di quelle da rinnovare entro il 31 agosto 2008 nei campi degli enti pubblici e delle principali società privatizzate. Si è scelto inoltre, per semplificare la lettura e la comprensione dei dati riportati, di interpolarli alle tabelle delle tre sottosezioni, migliorandone così la leggibilità. Importante novità rispetto ai numeri degli anni precedenti è anche il maggiore rilievo dato alle nomine in società partecipate o controllate dal Ministero dell’economia e delle finanze, a cui è dedicata la terza sottosezione, che non rientrano nei confini del tradizionale controllo parlamentare previsto dalla L. n. 14 del 24 gennaio 1978, recante norme per il controllo parlamentare sulle nomine negli enti pubblici, (più ampiamente illustrata in seguito), che è oggetto delle prime due sottosezioni. Questa scelta consegue all’espansione del monitoraggio compiuto dal Servizio oltre il tradizionale ambito dei pareri sulle nomine e delle loro comunicazioni da parte del Governo, entrando sempre più nel campo delle nomine in società di grande importanza per la vita economica del Paese.

 

Tra i casi di particolare interesse tra quelli riportati in questo numero, c’e quello dell’Istituto nazionale per la valutazione del sistema educativo di istruzione e di formazione INVALSI, in relazione al quale è stata ripresentata la richiesta di parere parlamentare sul candidato presidente, Piero Cipolline, su cui le Commissioni cultura non si erano espresse nei primi mesi dell’anno e di cui il Consiglio dei ministri (del precedente governo) aveva deliberato la nomina il 25 gennaio 2008, senza però che venisse mai perfezionato il relativo decreto del Presidente della Repubblica. Non è neanche mai entrato in carica il nuovo comitato di indirizzo nominato con D.M. del precedente Ministro della pubblica istruzione il 24 gennaio 2008, restando al governo dell’ente i tre commissari straordinari, peraltro scaduti il 30 giugno 2008.

Anche il nuovo presidente dell’Ente nazionale delle sementi elette ENSE, Marcello Cerasola, benché nominato dal Consiglio dei ministri il 25 gennaio 2008, al 9 luglio 2008 non è ancora entrato in carica, restando così l’ente affidato al commissario straordinario Astolfo Zoina.

Dopo la non espressione del parere e la mancata nomina a presidente del commissario straordinario della Società per lo sviluppo dell’arte, della cultura e dello spettacolo ARCUS S.p.a., Arnaldo Sciarelli, i nuovi Ministri per i beni e le attività culturali e delle infrastrutture e dei trasporti, hanno nominato, il 19 giugno 2008, un nuovo commissario, Salvatore Italia (finora senza comunicazione al Parlamento).

Il Ministro per i rapporti con il Parlamento ha trasmesso le proposte di nomina, deliberate dal Consiglio dei ministri su proposta rispettivamente del Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio con delega al turismo e del Ministro del lavoro, della salute e delle politiche sociali, del presidente dell’Agenzia nazionale del turismo ENIT, Matteo Marzotto, e di un componente della Commissione di vigilanza sui fondi pensione COVIP, Giancarlo Morcaldo, su cui in passato il governo non aveva attivato la relativa procedura di nomina ai sensi dell’articolo 1 della legge n. 14 del 1978, limitandosi, nel secondo caso, alla semplice comunicazione della nomina effettuata e nel primo nemmeno a questa procedura prevista dall’articolo 9 della legge 14/1978.

Il mandato dei componenti del Comitato nazionale per la valutazione del sistema universitario CNVSU (in corso di trasformazione in Agenzia nazionale di valutazione del sistema universitario e della ricerca ANVUR), in scadenza il 15 aprile 2008, è stato prorogato di un anno dall’articolo 14 del D.L. 30 giugno 2008, n. 113 di proroga di termini previsti da disposizioni legislative.

Sono state trasmesse al Parlamento le richieste di parere parlamentare sui candidati presidenti dei principali enti previdenziali, l’Istituto nazionale della previdenza sociale INPS, l’Istituto nazionale di previdenza per i dipendenti dell’amministrazione pubblica INPDAP e l’Istituto nazionale per l’assicurazione contro gli infortuni INAIL,in cui i mandati dei presidenti uscenti sono scaduti il 4 giugno 2008 (e sono in corso i 45 giorni di prorogatio)  a seguito di una proroga, che ne aveva parificato la scadenza (prevista al 10 dicembre 2007) a quella dei consigli di amministrazione, stabilita dall’articolo 6 comma 1 della L. 28 febbraio 2008, n. 31, di conversione del D.L. 31 dicembre 2007, n. 248.

Al momento della chiusura del presente notiziario, presso l’Ente parco nazionale del Gargano, non risultavano in carica né il presidente Gatta, rimosso da un provvedimento del 26 febbraio scorso del precedente Ministro dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare, né il commissario straordinario Pignatelli, che ne aveva preso il posto, in attesa che il Consiglio di Stato si pronunci in merito.

Riguardo infine alle società partecipate dal Ministero dell’economia e delle finanze, nel periodo considerato le rispettive assemblee degli azionisti hanno rinnovato i consigli di amministrazione di ENI, ENEL, FINMECCANICA, e Terna S.p.a., confermando nell’incarico i presidenti e gli amministratori delegati già in carica, mentre in occasione del rinnovo del Cda di Poste italiane S.p.a., è stato sostituito il precedente presidente Vittorio Mincato con il commissario straordinario dell’IPOST Giuseppe Ialongo (è stato invece riconfermato l’amministratore delegato Massimo Sarmi) e il numero dei componenti è stato ridotto a 5, compresi  presidente e amministratore delegato.

Per l’approfondimento sulle nomine e le scadenze nei singoli enti e società, si rinvia alle relative note.

 

Una particolare menzione merita la procedura attualmente in corso, volta ad una riduzione del numero degli enti pubblici.

Inizialmente nell’allegato A alla legge 24 dicembre 2007, n. 244, finanziaria per il 2008, secondo il dettato del comma 636 dell’articolo 2, erano elencati 11 enti destinati ad essere soppressi alla scadenza del termine di 180 giorni dall’entrata in vigore della legge, cioè entro il 29 giugno 2008, se non fossero stati oggetto di interventi di razionalizzazione con l’adozione di appositi regolamenti (che ai primi di luglio non erano stati adottati). Tra questi 11 ce ne sono 4 che rientrano nel campo di applicazione della citata legge n. 14 del 24 gennaio 1978, sul controllo parlamentare sulle nomine negli enti pubblici. Si tratta dell’Unione nazionale ufficiali in congedo d'Italia (UNUCI), dell’Opera nazionale per i figli degli aviatori (ONFA), dell’Istituto nazionale di beneficenza “Vittorio Emanuele III” (enti vigilati dal Ministero della difesa e sulle cui nomine dei presidenti e vicepresidenti esprimono il parere le Commissioni difesa) e dell’Ente opere laiche palatine pugliesi (vigilato dal Ministero dell’interno e sulla cui proposta di nomina del presidente nel 2004 si espressero le Commissioni affari sociali della Camera e affari costituzionali del Senato).

Successivamente, il decreto legge 25 giugno 2008, n. 112 (G.U. n. 147 dello stesso giorno, supplemento ordinario n. 152) recante Disposizioni urgenti per lo sviluppo economico, la semplificazione, la competitività, la stabilizzazione della finanza pubblica e la perequazione tributaria, all’articolo 26 (taglia-enti) ha stabilito, al comma 1, che: gli enti pubblici non economici con una dotazione organica inferiore alle 50 unità, nonché quelli di cui al comma 636 dell’art. 2 della legge 24 dicembre 2007, n. 244 (e quindi anche i quattro enti suddetti più altri aggiunti dal decreto), con esclusione degli ordini professionali e le loro federazioni, delle federazioni sportive e degli enti non inclusi nell’elenco ISTAT pubblicato in attuazione del comma 5 dell’articolo 1 della legge 30 dicembre 2004, n. 311, nonché degli enti parco e degli enti di ricerca sono soppressi al sessantesimo giorno dalla data di entrata in vigore del presente decreto legge (quindi entro il 24 agosto 2008), ad eccezione di quelli confermati con decreto dei Ministri per la pubblica amministrazione e l'innovazione e per la semplificazione normativa, da emanarsi entro 40 giorni dall’entrata in vigore del presente decreto (quindi entro il 4 agosto 2008), e di quelli le cui funzioni sono attribuite, con lo stesso decreto, ad organi diversi dal Ministero che riveste competenza primaria nella materia. Le funzioni da questi esercitate sono attribuite all’amministrazione vigilante e le risorse finanziarie ed umane sono trasferite a quest’ultima, che vi succede a titolo universale in ogni rapporto, anche controverso. Nel caso in cui gli enti da sopprimere sono sottoposti alla vigilanza di più Ministeri, le funzioni vengono attribuite al Ministero che riveste competenza primaria nella materia. Nei successivi novanta giorni i Ministri vigilanti comunicano ai Ministri per la pubblica amministrazione e l’innovazione e per la semplificazione normativa gli enti che risultano soppressi ai sensi del presente articolo.

Nel secondo comma inoltre, si dispone tra l’altro che: sono, altresì, soppressi tutti gli altri enti pubblici non economici di dotazione organica superiore a quella di cui al comma 1 che, alla scadenza del 31 dicembre 2008 non sono stati individuati dalle rispettive amministrazioni al fine della loro conferma, riordino o trasformazione ai sensi del comma 634 dell'articolo 2 della legge 24 dicembre 2007, n. 244. A decorrere dalla stessa data, le relative funzioni sono trasferite al Ministero vigilante.

Agli 11 enti dell’allegato A della finanziaria per il 2008, il decreto in oggetto ne ha aggiunti altri 3, tra cui uno che rientra nel campo di applicazione della legge n. 14 del 1978, l’Ente italiano della montagna EIM (ex IMONT), attualmente commissariato, vigilato dalla Presidenza del Consiglio dei ministri e sulla cui proposta di nomina del presidente si esprimono le Commissioni cultura e istruzione delle Camere).

 

 

RIASSUMENDO, IN QUESTO NUMERO:

 

Nel periodo considerato,

 

- sono stati nominati, a seguito di pareri espressi dalle competenti Commissioni parlamentari, i presidenti delle Autorità portuali di Catania e Venezia;

 

- sono state trasmesse per il parere e sono all’esame delle competenti Commissioni parlamentari le candidature alla presidenza dell’Istituto nazionale per la valutazione del sistema educativo di istruzione e di formazione INVALSI, dell’Autorità portuale di Savona,dell’Istituto nazionale della previdenza sociale INPS,dell’Istituto nazionale di previdenza per i dipendenti dell’amministrazione pubblica INPDAP dell’Istituto nazionale per l’assicurazione contro gli infortuni INAIL,dell’Agenzia nazionale del turismo ENIT,  oltre a quelle del presidente e dei componenti del consiglio di amministrazione della Fondazione Centro sperimentale di cinematografia e di un componente della Commissione di vigilanza sui fondi pensione COVIP;

 

- sono state comunicate dal governo (e annunciate nel periodo considerato) le nomine dei componenti del consiglio di amministrazione dell’Unione nazionale per l’incremento delle razze equine;

 

- sono stati nominati, finora senza la prescritta comunicazione al Parlamento, i componenti del consiglio di amministrazione dell’Istituto di studi e analisi economica ISAE, dell’Ente teatrale italiano ETI,il nuovo commissario straordinario della Società per lo sviluppo dell’arte, della cultura e dello spettacolo ARCUS S.p.a., il commissario straordinario dell’Istituto superiore per la prevenzione e la sicurezza del lavoro ISPESL e sono stati prorogati i commissari straordinari dell’Agenzia nazionale per lo sviluppo dell’autonomia scolastica e i componenti del Comitato nazionale per la valutazione del sistema universitario CNVSU (in corso di trasformazione in Agenzia nazionale di valutazione del sistema universitario e della ricerca ANVUR);

 

- sono scaduti e non sono ancora stati rinnovati alla data del 10 luglio 2008, o sono in scadenza entro il 31 agosto 2008,il presidente dell’Istituto dell’Enciclopedia italiana fondata da Giovanni Treccani S.p.a.,i presidenti e i componenti dei consigli di indirizzo e vigilanza e dei consigli di amministrazione dell’Istituto nazionale della previdenza sociale INPS, dell’Istituto nazionale di previdenza per i dipendenti dell’amministrazione pubblica INPDAP e dell’Istituto nazionale per l’assicurazione contro gli infortuni INAIL (di questi tre, come detto sopra, sono all’esame le proposte di nomina relative ai nuovi presidenti),dell’Istituto di previdenza per il  settore marittimo IPSEMA, dell’Ente nazionale di assistenza e previdenza per pittori, scultori, musicisti, scrittori ed autori drammatici ENAPPS, icomponenti del consiglio di amministrazione dell’Ente nazionale di previdenza e assistenza per i lavoratori dello spettacolo ENPALS, il presidente e il Cda dell’Istituto per lo sviluppo della formazione professionale dei lavoratori ISFOL, il presidente dell’Ente parco nazionale dell’Asinara, il Cda del Consiglio nazionale delle ricerche CNR,e quello dell’Istituto nazionale di alta matematica “Francesco Severi” INDAM;

 

- sono stati rinnovati i consigli di amministrazione di Terna S.p.a., di Poste italiane S.p.a., dell’Ente nazionale idrocarburi ENI S.p.a., dell’Ente nazionale energia elettrica ENEL S.p.a. e di FINMECCANICA S.p.a., mentre è stato sostituito un consigliere di amministrazione di Ferrovie dello Stato S.p.a.;

 

- non sono stati ancora rinnovati i vertici di RAI – Radiotelevisione italiana S.p.a..

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

NOMINE GOVERNATIVE PRESSO ENTI RICOMPRESI NEL CAMPO DI APPLICAZIONE DELLA L. N. 14/1978 RELATIVA AL CONTROLLO PARLAMENTARE

SULLE NOMINE

 

a) Principali nomine effettuate (o in corso di perfezionamento) dal Governo

in enti dal 29 aprile al 10 luglio 2008

 

 

In questa sottosezione si dà conto delle principali nomine soggette a controllo parlamentare effettuate dal Governo nel periodo considerato, delle procedure e del tipo di controllo parlamentare seguiti.

In particolare si specifica se per il rinnovo delle suddette cariche è stata trasmessa dal Governo la richiesta di parere parlamentare (ai sensi dell’articolo 1 della L. n. 14 del 24/1/1978, recante norme per il controllo parlamentare sulle nomine negli enti pubblici, definiti successivamente come: istituti e (...) enti pubblici anche economici, che riguarda generalmente i presidenti o comunque gli organi di vertice degli enti), o la mera comunicazione al Parlamento (ai sensi dell’articolo 9 della suddetta L. n. 14/1978, che riguarda generalmente i componenti dei consigli degli enti o i commissari straordinari), o se nei precedenti rinnovi è invalsa la prassi di non attivare queste procedure.

 

La citata L. 14/1978 stabilisce, tra l’altro, dall’art. 1 all’art. 8, che il Presidente del Consiglio dei ministri, il Consiglio dei ministri ed i singoli ministri, prima di procedere, secondo le rispettive competenze, a nomine, proposte o designazioni di presidenti e vicepresidenti di istituti e di enti pubblici, anche economici, devono richiedere il parere parlamentare (…). Il parere parlamentare è espresso dalle Commissioni permanenti competenti per materia delle due Camere ed è motivato anche in relazione ai fini ed agli indirizzi di gestione da perseguire. (…) L'organo cui compete la nomina, la proposta o la designazione può provvedere, trascorsi i termini stabiliti dai regolamenti delle due Camere, anche se non sia stato reso il parere delle Commissioni. (…) La richiesta di parere da parte del Governo deve contenere la esposizione della procedura seguita per addivenire alla indicazione della candidatura, dei motivi che la giustificano secondo criteri di capacità professionale dei candidati e degli eventuali incarichi precedentemente svolti o in corso di svolgimento, in relazione ai fini ed agli indirizzi di gestione che si intendono perseguire nell'istituto o ente pubblico. (…) Qualora, a seguito del parere espresso da una o entrambe le Commissioni, il Governo ritenga di procedere a nomine, proposte o designazioni diverse da quelle indicate nella richiesta di parere, si applica la procedura prevista negli articoli precedenti. La stessa procedura si applica altresì per la conferma di persona in carica, anche nel caso in cui nei confronti della stessa sia già stato espresso il parere del Parlamento. La conferma non può essere effettuata per più di due volte.

 

Le richieste di parere parlamentare su proposte di nomina trasmesse dal Governo, sono poi assegnate alle Commissioni competenti per l’esame ai sensi del comma 4 dell’articolo 143 del Regolamento della Camera, che stabilisce che: nei casi in cui il Governo sia tenuto per legge a richiedere un parere parlamentare su atti che rientrano nella sua competenza, il Presidente della Camera assegna alla Commissione competente per materia la relativa richiesta, e ne dà notizia all'Assemblea nella prima seduta successiva alla presentazione della richiesta stessa. In periodo di aggiornamento dei lavori della Camera, il Presidente della Camera può differire l'assegnazione della richiesta di parere, tenuto conto del termine previsto dalla legge per l'adozione dell'atto da parte del Governo. (…) In ordine ad atti di nomina, proposta o designazione, la Commissione delibera il parere nel termine di venti giorni dall’assegnazione, prorogabile una sola volta, per non più di dieci giorni, dal Presidente della Camera. (…) Il parere è comunicato al Presidente della Camera, che lo trasmette al Governo.

 

Per quanto riguarda le nomine che il governo comunica al Parlamento, sempre la legge 24 gennaio 1978, n. 14, all’articolo 9, stabilisce che le nomine, le proposte o designazioni degli altri amministratori degli istituti ed enti di cui al precedente articolo 1 effettuate dal Consiglio dei ministri o dai ministri, devono essere comunicate entro quindici giorni alle Camere. Tali comunicazioni devono contenere l’esposizione dei motivi che giustificano le nomine, le proposte o designazioni, le procedure seguite ed una biografia delle persone nominate o designate con l’indicazione degli altri incarichi che eventualmente abbiano ricoperto o ricoprano.

 

Qualora lo statuto o la stessa legge istitutiva del singolo ente (o categoria di enti) contengano specifiche norme relative al controllo parlamentare, ulteriori rispetto a quelle generali contenute nella L. n. 14/1978, allora se ne dà conto nella colonna relativa alla procedura di nomina.

 

Si ricorda per inciso, riguardo alla scadenza degli organi degli enti in questione, che il D.L. 16/5/1994, n. 293, (convertito con L. 15/7/1994, n. 444), sulla disciplina della proroga degli organi amministrativi, stabilisce tra l’altro che: (…) gli organi amministrativi svolgono le funzioni loro attribuite sino alla scadenza del termine di durata per ciascuno di essi previsto ed entro tale termine debbono essere ricostituiti. Gli organi amministrativi non ricostituiti nel termine di cui all'articolo precedente sono prorogati per non più di quarantacinque giorni, decorrenti dal giorno della scadenza del termine medesimo. Nel periodo in cui sono prorogati, gli organi scaduti possono adottare esclusivamente gli atti di ordinaria amministrazione, nonché gli atti urgenti e indifferibili (…). Entro il periodo di proroga gli organi amministrativi scaduti debbono essere ricostituiti. (…) I provvedimenti di nomina dei componenti di organi scaduti adottati nel periodo di proroga sono immediatamente esecutivi. (…) Decorso il termine massimo di proroga senza che si sia provveduto alla loro ricostituzione, gli organi amministrativi decadono. Tutti gli atti adottati dagli organi decaduti sono nulli.


 

 
Ente

Carica di riferimento e

titolari

Controllo parlamentare

Data nomina

Procedura di nomina

Istituto nazionale per la valutazione del sistema educativo di istruzione e di formazione

INVALSI

 

 

Componenti del Comitato di indirizzo:

 

Piero Cipollone, Elena Ugolini e Claudio Giovanni Demartini

Decreto pubblicato in G.U.

n. 56 del 6/3/2008,

ma non comunicato al Parlamento ai sensi dell’art. 9 della

L. n. 14/1978

D.M. del 24/1/2008

(ma non ancora entrati in carica all’8/7/2008)

D.M.

dell’allora Ministro della pubblica istruzione

Presidente:

 

Piero Cipollone

Parere assegnato ai sensi dell’art. 1 della L. n. 14/1978 alla

VII Commissione Cultura

(Camera) il 4/2/2008 e non espresso

 

Parere assegnato ai sensi dell’art. 1 della L. n. 14/1978 alla

7° Commissione Istruzione

(Senato) e

non espresso

Nomina deliberata dal Consiglio dei Ministri il 25/1/2008,

ma non  perfezionata con D.P.R.

D.P.R. previa deliberazione del Consiglio dei ministri su proposta dell’allora Ministro della pubblica istruzione (tra i componenti del Comitato di indirizzo)

Parere nuovamente assegnato ai sensi dell’art. 1 della

L. n. 14/1978 alla

VII Commissione Cultura

(Camera) il 3/7/2008: in corso di esame

 

Parere nuovamente assegnato ai sensi dell’art. 1 della L. n. 14/1978 alla

7° Commissione Istruzione

(Senato):

in corso di esame

In corso di nomina

D.P.R. previa deliberazione del Consiglio dei ministri su proposta dell’attuale Ministro dell’istruzione, università e ricerca (tra i componenti del Comitato di indirizzo)

 

Alla data dell’8 luglio 2008 non erano ancora entrati in carica i tre componenti, Piero Cipollone, Elena Ugolini e Claudio Giovanni Demartini, del nuovo comitato di indirizzo dell’Istituto nazionale per la valutazione del sistema educativo di istruzione e di formazione INVALSI, organo destinato a sostituire il preesistente comitato direttivo ai sensi dell’art. 1, co. 612 della L. 27 dicembre 2006, n. 296, modificata dalla L. 25 ottobre 2007, n. 176, di conversione, con modificazioni, del D.L. 7 settembre 2007, n. 147, che porta a tre, compreso il presidente, i componenti di tale organo, che erano stati nominati, per un triennio, con decreto dell’allora Ministro della pubblica istruzione il 24 gennaio 2008. Sono quindi rimasti in carica i tre commissari straordinari nominati il 10 gennaio 2007: Piero Cipollone, Elena Ugolini e Paola Germana Reggiani (che avrebbe dovuto essere sostituita nel comitato di indirizzo da Claudio Giovanni Demartini), incaricati di gestire la fase di riorganizzazione dell’istituto fino all’entrata in carica degli organi ordinari di gestione, ma i cui mandati sono poi scaduti il 30 giugno 2008 (e che all’8 luglio 2008 non risultano ancora essere stati prorogati).

Il presidente dell’istituto, sempre ai sensi dell’art. 1, co. 612 della legge n. 296 del 27 dicembre 2006, viene nominato con D.P.R. tra i tre componenti del comitato di indirizzo. A questo proposito, il 4 febbraio scorso era stata trasmessa una prima volta da parte dell’allora Ministro della pubblica istruzione, la richiesta di parere parlamentare sulla proposta di nomina a presidente di uno dei tre componenti, Piero Cipollone, proposta su cui le Commissioni cultura e istruzione delle Camere non si sono espresse. Il Consiglio dei Ministri del 25 gennaio 2008 aveva comunque deliberato la nomina di Cipollone a presidente, nomina che però non è mai stata perfezionata con D.P.R. Con lettera del 2 luglio 2008, il Ministro per i rapporti con il Parlamento ha nuovamente trasmesso la  proposta di nomina di Cipollone a presidente dell’istituto, proposta annunciata e assegnata il 3 luglio al vaglio della Commissione cultura della Camera

L’INVALSI è un ente di ricerca dotato di personalità giuridica di diritto pubblico che ha raccolto l’eredità del Centro europeo dell’educazione CEDE, istituito nei primi anni settanta del secolo scorso. L’istituto effettua verifiche periodiche e sistematiche sulle conoscenze e abilità degli studenti e sulla qualità complessiva dell'offerta formativa delle istituzioni di istruzione e formazione professionale, anche nel contesto dell'apprendimento permanente. In particolare l’INVALSI gestisce il Sistema nazionale di valutazione SNV, studia le cause dell'insuccesso e della dispersione scolastica, effettua le rilevazioni necessarie per la valutazione del valore aggiunto realizzato dalle scuole, predispone annualmente i testi della nuova prova scritta, a carattere nazionale, volta a verificare i livelli generali e specifici di apprendimento conseguiti dagli studenti nell’esame di Stato al terzo anno della scuola secondaria di primo grado, predispone modelli da mettere a disposizione delle autonomie scolastiche ai fini dell'elaborazione della terza prova a conclusione dei percorsi dell'istruzione secondaria superiore e svolge altri compiti relativi alla valutazione dell’insegnamento e dell’apprendimento, oltre che dell’organizzazione della scuola.

 

 

 

 

 

 

 
Ente

Carica di riferimento e

titolari

Controllo parlamentare

Data nomina

Procedura di nomina

Ente nazionale delle sementi elette

ENSE

 

 

Presidente:

 

Marcello Cerasola

Parere assegnato il 29/11/2007 ai sensi dell’art. 1 della L. n. 14/1978 alla XIII Commissione Agricoltura

(Camera):

non espresso

 

Parere assegnato il 29/11/2007 ai sensi dell’art. 1 della L. n. 14/1978 alla 9° Commissione Agricoltura

(Senato):

non espresso

Nomina deliberata dal C.d.m. del 25/1/2008

 

(non ancora entrato in carica al 9/7/2008)

D.P.C.M. previa deliberazione del Consiglio dei ministri su proposta del Ministro delle politiche agricole, alimentari e forestali

 

Con lettera del 28 novembre 2007, annunciata alle Camere il 29 novembre 2007,  il Ministro per i rapporti con il Parlamento aveva trasmesso la richiesta di parere parlamentare sulla proposta di nomina, deliberata dal Consiglio dei ministri su proposta del Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali il 23 novembre 2007, di Marcello Cerasola a presidente dell’Ente nazionale delle sementi elette ENSE, ente vigilato dal suddetto Ministero, commissariato dal dicembre 2006. Il commissario straordinario era l’ex presidente (lo era stato dal 2001 al 2006) Astolfo Zoina. Nel febbraio 2007 era stata trasmessa alle Camere la richiesta di parere parlamentare relativa a Norberto Pogna, sulla cui candidatura a presidente, che non ha poi avuto seguito, non si erano espresse le competenti Commissioni parlamentari.

Anche sulla proposta di nomina di Cerasola, alla fine del 2007, le Commissioni agricoltura di Camera e Senato non si sono espresse e, in ogni caso, il Consiglio dei ministri ha deliberato la sua nomina il 25 gennaio 2008. Al momento però (9 luglio 2008) Cerasola non è ancora entrato in carica come presidente, il consiglio di amministrazione non è stato rinnovato ed è sempre in carica il commissario straordinario Zoina.

L'Ente nazionale delle sementi elette, è stato costituito l'11 settembre 1954 e riconosciuto quale persona giuridica con D.P.R. 12 novembre 1955 n. 1461 e, in base alla legge 25 novembre 1971, n. 1096, sulla disciplina dell'attività sementiera, che recepisce le direttive comunitarie in materia, è stato riconosciuto come ente di diritto pubblico posto sotto la vigilanza del Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali. Il D.Lgs. 29 ottobre 1999 n. 454 ha riordinato l’ente attribuendogli autonomia scientifica, statutaria, organizzativa, amministrativa e finanziaria e incaricandolo di svolgere i compiti che derivano dall'applicazione delle norme che disciplinano la produzione e la commercializzazione dei prodotti sementieri. L'ente, avvalendosi di sezioni e laboratori periferici, si occupa in particolare della certificazione ufficiale dei prodotti sementieri, dell’analisi e dei controlli qualitativi delle piantine di ortaggi e dei relativi materiali di moltiplicazione, degli esami tecnici per il riconoscimento varietale e brevettuale delle novità vegetali di specie agrarie e ortive; inoltre effettua prove di controllo, anche previste delle norme comunitarie, per l'iscrizione nel registro nazionale delle varietà vegetali, e compie  studi e ricerche su nuove varietà di sementi e sulla loro valutazione.

 

 
Ente

Carica di riferimento e

titolari

Controllo parlamentare

Data nomina

Procedura di nomina

Unione nazionale incremento razze equine

UNIRE

 

 

Componenti del consiglio di amministrazione:

 

Francesco Matafù, Filiberto Cecchi, Nicola Veronico, Lorenzo Soro,

Hans Berger e Romano Colozzi

 

Nomina comunicata al Parlamento dal Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali con lettera del 14/5/2008 ai sensi dell’art. 9 della L. n. 14/1978 e annunciata alla Camera il 27/5/2008

D.M. 15/2/2008

D.M. del Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali

(4 vengono designati dallo stesso Ministro e 2 dalla Conferenza Stato-Regioni)

 

Il 15 febbraio 2008 è stato rinnovato per un triennio il consiglio di amministrazione dell’Unione nazionale per l’incremento delle razze equine UNIRE e la relativa comunicazione, ai sensi dell’articolo 9 della L. n. 14 del 1978, è stata trasmessa al Parlamento dal Ministro delle politiche agricole, alimentari e forestali e annunciata alla Camera il 27 maggio 2008. Si è così completata la ricostituzione degli organi di governo dell’ente, il cui nuovo presidente, Goffredo Sottile, era stato nominato con D.P.R. dell’8 dicembre 2007, a seguito della deliberazione del Consiglio dei ministri del 29 novembre 2007, su proposta del Ministro dell’agricoltura, a seguito del parere favorevole della Commissione agricoltura della Camera (la corrispettiva Commissione del Senato non si era espressa in merito).

L’UNIRE ha vissuto per molto tempo una situazione di instabilità e difficoltà. Negli ultimi anni al vertice dell’ente si sono susseguiti il presidente Gennaro Terracciano, sostituito nel gennaio 2003 dal commissario straordinario Francesco Saverio Abate, a cui ha fatto seguito il presidente Roberto Baldassarri, nominato l’8 luglio 2003, a seguito del decesso del quale, il 3 maggio 2004, è stato nominato il commissario straordinario Francesco Morelli, a cui è seguito il presidente Antonio Matarrese, nominato il 27 settembre 2004, ma poi dimessosi e sostituito nuovamente dal commissario straordinario Francesco Saverio Abate, nominato il 12 maggio 2005. Infine anche il mandato del successivo presidente, Alessandro Falez, nominato l’11 novembre 2005, è stato interrotto dalla nomina di un nuovo commissario, Guido Melzi d'Eril, effettuata il 29 settembre 2006 e più volte prorogata

L'Unione nazionale per l’incremento delle razze equine, istituita con R.D. 24 maggio 1932, n. 642, è un ente di diritto pubblico, con sede in Roma, dotato di autonomia finanziaria, amministrativa e contabile, posto sotto la vigilanza del Ministero delle politiche agricole, alimentari e forestali. Lo statuto dell'UNIRE è stato approvato, ai sensi dell'art. 6, comma 1, del D.Lgs. n. 449 del 29 ottobre 1999, con decreto del Ministro delle politiche agricole e forestali di concerto con il Ministro dell'economia e delle finanze del 2 luglio 2004.

L’istituto promuove l'incremento ed il miglioramento delle razze equine, favorisce il sorgere di nuovi allevamenti ed il miglioramento di quelli già esistenti, provvede alla programmazione dello sviluppo del settore dell’ippicoltura, concorre alla tutela dell'incolumità ed al mantenimento dei cavalli sottoposti a trattamenti dopanti, provvede alla valutazione delle strutture degli ippodromi e degli impianti di allevamento, di allenamento e di addestramento, definisce la programmazione tecnica ed economica delle corse e delle altre forme di competizione  predisponendo il calendario delle manifestazioni ippiche e determinando gli stanziamenti relativi ai premi ed alle provvidenze, è concessionario esclusivo del segnale televisivo per la trasmissione delle corse assicurando la diffusione su due canali nazionali delle riprese televisive delle stesse, promuove iniziative previdenziali e assistenziali in favore dei fantini, dei guidatori, degli allenatori e degli artieri e promuove e mantiene rapporti con le organizzazioni nazionali ed internazionali di categoria.

 

 
Ente

Carica di riferimento e

titolari

Controllo parlamentare

Data nomina

Procedura di nomina

Istituto di studi e analisi economica

ISAE

Componenti del comitato amministrativo:

 

Maurizio Beretta,

Lorenzo Codogno,  Giuseppe Ghessi, Maria Estella Luzzati,

Marco Magnani, Franco Mosconi, Andrea Paci e Gianfranco Polillo

Sia le nomine del precedente comitato, sia quelle del nuovo, non sono state comunicate al Parlamento benché previsto dall’art. 9 della L. n. 14/1978

1°/4/2012

 

(I precedenti erano scaduti il 23/10/2007;

i nuovi componenti sono stati nominati con D.P.C.M. del 1°/4/2008, ma non sono ancora entrati in carica al 10/7/2008)

D.P.C.M. su proposta del Ministro dell’economia e delle finanze

 

Con D.P.C.M. del 1° aprile 2008, su proposta del Ministro dell’economia e delle finanze, è stato nominato, per un quadriennio, il nuovo comitato amministrativo dell’Istituto di studi e analisi economica ISAE. La nomina non è stata ancora comunicata al Parlamento e, al 10 luglio 2008, il comitato non si è ancora insediato. L’organo non è in funzione da alcuni mesi, essendo il mandato del precedente, nominato con D.P.C.M. del 23 ottobre 2003, scaduto il 23 ottobre 2007 (data in cui iniziava il periodo di 45 giorni di prorogatio).

Il presidente dell’istituto, Alberto Majocchi, era invece stato confermato nell’incarico con D.P.C.M. del 5 giugno 2007, previa deliberazione del Consiglio dei ministri, su proposta del Ministro dell’economia e delle finanze e conformemente ai pareri espressi dalle Commissioni Bilancio della Camera e del Senato, rispettivamente il 17 e il 30 maggio 2007, per un secondo mandato di quattro anni. Il primo mandato presidenziale di Majocchi era scaduto il 28 marzo 2007, essendo stato nominato con D.P.C.M. del 28 marzo 2003 conformemente ai pareri favorevoli espressi rispettivamente il 27 febbraio e il 5 marzo 2003 dalle Commissioni bilancio di Camera e Senato.

L'ISAE, istituito con D.P.R. n. 374 del 28 settembre 1998, regolamento recante norme concernenti la fusione dell’ISPE e dell’ISCO in un unico istituto denominato Istituto di studi e analisi economica ISAE, a norma dell’articolo 7, comma 6, della legge 3 aprile 1997, n. 94, è un ente pubblico autonomo che effettua studi, indagini statistiche e previsioni macro e microeconomiche in ambito italiano e internazionale, utili per le decisioni di politica economica e sociale del Governo, del Parlamento e delle pubbliche amministrazioni.

 

 
Ente

Carica di riferimento e

titolari

Controllo parlamentare

 

Data nomina

Procedura di nomina

Agenzia nazionale per lo sviluppo dell' autonomia scolastica

(Fusione dell’Istituto nazionale di documentazione per l’innovazione e la ricerca educativa

INDIRE con gli Istituti regionali ricerca educativa IRRE)

 

Commissari straordinari

 

Onorato Grassi, Flaminio Galli e Leopolda Boschetti

 

 

Nomine pubblicate in G.U. n. 155 del 4/7/2008, ma non comunicate al Parlamento ai sensi dell’art. 9 della

L. 14/1978

D.P.C.M. 18/4/2008

 

(Fino alla costituzione degli organi della nuova agenzia e comunque non oltre il  31/12/2008)

D.P.C.M. su proposta del Ministro della pubblica istruzione

 

Con D.P.C.M. del 18 aprile 2008, pubblicato sulla Gazzetta ufficiale n. 155 del 4 luglio 2008, serie ordinaria, ma non ancora comunicato al Parlamento, sono stati nuovamente prorogati, fino alla fine del 2008, se non saranno stati intanto costituiti gli organi del nuovo ente, gli incarichi dei tre commissari dell’Agenzia Nazionale per lo Sviluppo dell’Autonomia Scolastica, in carica dal 10 gennaio 2007 e successivamente prorogati con D.P.C.M. dell’11 giugno e del 13 novembre 2007.

L’agenzia è stata istituita ai sensi dei commi 610 e 611 della legge n. 296/2006 (finanziaria 2007) e subentra all’INDIRE e agli IRRE regionali, allo scopo di sostenere l’autonomia delle istituzioni scolastiche nella dimensione dell’Unione europea ed i processi di innovazione e di ricerca educativa nelle medesime istituzioni, nonché per favorirne l’interazione con il territorio, è istituita, presso il Ministero della pubblica istruzione, […] l’Agenzia [...], avente sede a Firenze, articolata, anche a livello periferico, in nuclei allocati presso gli uffici scolastici regionali ed in raccordo con questi ultimi, con le seguenti funzioni: a) ricerca educativa e consulenza pedagogico - didattica; b) formazione e aggiornamento del personale della scuola; c) attivazione di servizi di documentazione pedagogica, didattica e di ricerca e sperimentazione; d) partecipazione alle iniziative internazionali nelle materie di competenza; e) collaborazione alla realizzazione delle misure di sistema nazionali in materia di istruzione per gli adulti e di istruzione e formazione tecnica superiore; f) collaborazione con le regioni e gli enti locali.

 

 
Ente

Carica di riferimento e

titolari

Controllo parlamentare

Data nomina

Procedura di nomina

Società per lo sviluppo dell'arte, della cultura e dello spettacolo

ARCUS Spa

 

 

Candidato presidente e commissario straordinario uscente:

 

Arnaldo Sciarelli

 

Parere assegnato il 10/3/2008 (annuncio del 9/4/2008) ai sensi dell’art. 1 della L. n. 14/1978 alla Commissione

VII Cultura

(Camera):

non espresso

 

 

Parere assegnato ai sensi dell’art. 1 della L. n. 14/1978 alla Commissione

7° Istruzione

(Senato):

non espresso

 

Non nominato presidente e non più in carica come commissario straordinario

D. M. del Ministro per i beni e le attività culturali di concerto con l’allora Ministro delle infrastrutture, sentite le Commissioni parlamentari competenti

Nuovo

commissario straordinario:

 

Salvatore Italia

Nomina non comunicata al Parlamento ai sensi dell’art. 9 della L. n. 14/1978

D.M. 19/6/2008

D. M. del Ministro per i beni e le attività culturali di concerto con il Ministro delle infrastrutture e dei trasporti

 

Il 19 giugno 2008 il Ministro per i beni e le attività culturali, di concerto con il Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, ha nominato Salvatore Italia nuovo commissario straordinario della Società per lo sviluppo dell'arte, della cultura e dello spettacolo ARCUS Spa, al posto del precedente commissario, Arnaldo Sciarelli, che era in carica dal  31 marzo 2007.

Nello scorso mese di marzo era stata trasmessa, dal precedente Ministro per i beni e le attività culturali, la richiesta di parere parlamentare sulla proposta di nomina di Sciarelli a presidente di ARCUS Spa, ma su di essa le competenti Commissioni parlamentari non si sono espresse e il candidato è rimasto commissario fino alla sua sostituzione con Italia.

ARCUSSpaè stata costituita nel febbraio 2004 dal Ministro per i beni e le attività culturali, ai sensi della legge 16 ottobre 2003, n. 291. Il capitale sociale è interamente sottoscritto dal Ministero dell’economia e delle finanze, mentre i programmi di indirizzo sono oggetto di decreti annuali adottati dal Ministro per i beni le attività culturali, che esercita altresì i diritti dell’azionista, di concerto con il Ministro delle infrastrutture e dei trasporti. Lo scopo della società è quello di sostenere, se del caso anche finanziariamente, progetti concernenti il mondo dei beni e delle attività culturali, anche nelle sue possibili interrelazioni con le infrastrutture del Paese.

 

 
Ente

Carica di riferimento e

titolari

Controllo parlamentare

Data di entrata in carica

Procedura di entrata in carica

Fondazione Istituto nazionale per il dramma antico

INDA

Presidente:

 

Roberto Visentin

Non è previsto controllo parlamentare sull’entrata in carica  del presidente

 

(mentre è prevista l’espressione del parere parlamentare per i componenti del consiglio di amministrazione dell’istituto, ai sensi dell’art. 1 della

L. n. 14/1978)

Insediato come sindaco di Siracusa il 23/6/2008

In carica ai sensi dell’art. 11 dello statuto come modificato dal D.Lgs. n. 33

del 22/1/2004

 

A seguito delle modifiche apportate allo statuto della Fondazione Istituto nazionale per il dramma antico INDA dal D.Lgs. 22 gennaio 2004 n. 33, la carica di presidente dell’istituto spetta al sindaco di Siracusa. All’epoca della stesura del precedente numero della presente pubblicazione, a capo dell’istituto, al precedente sindaco Gianbattista Bufardeci, si era succeduto il commissario straordinario del comune, Domenico Mirabella. A seguito delle elezioni comunali del 15 e 16 giugno 2008, il nuovo sindaco di Siracusa, e quindi nuovo presidente dell’INDA è Roberto Visentin.

Si ricorda che negli ultimi mesi il consiglio di amministrazione dell’INDA è stato integrato da due nuove nomine. Il 5dicembre 2007 era stata infatti assegnata alla Commissione cultura della Camera la richiesta di parere parlamentare sulla proposta di nomina di Rocco Familiari a componente del consiglio di amministrazione della, su cui la Commissione ha espresso parere favorevole il 17 gennaio 2008, seguito dal decreto di nomina del Ministro per i beni e le attività culturali del 29 gennaio 2008. Il successivo 22 febbraio 2008, è stata nominata, sempre dallo stesso Ministro e sempre previo parere parlamentare, anche la consigliera Paola Donati. Questi nuovi consiglieri scadranno con gli altri, nominati il 27 settembre 2004, il 27 settembre 2008. Si tratta, oltre appunto a Familiari e Donati, di: Enza Signorelli (Consigliere delegato), Mario Blancato, Monica Centanni, Angelo D’Amico, Enrico Di Luciano e Giovanni Nuzzo, mentre il sovrintendente è Fernando Balestra.

L’istituto, già ente pubblico disciplinato dalla legge 20 marzo 1975, n. 70, è stato trasformato in fondazione dal D.Lgs. 29 gennaio 1998 n. 20, acquisendo personalità giuridica di diritto privato. L’INDA ha la finalità di coordinare a livello nazionale, anche mediante accordi con gli enti locali, l'attività teatrale presso i teatri greco-romani, promuovendo la rappresentazione del teatro classico greco e latino, nonché altre attività culturali ed artistiche ad esso relative, e quella di promuovere, anche in coordinamento con le università, lo studio dei testi teatrali della classicità greca e latina. L’istituto è stato riordinato dal D.lgs. 22 gennaio 2004 che ha modificato ed integrato il D.lgs. n. 20 del 1998.

 

 
Ente

Carica di riferimento e

titolari

Controllo parlamentare

Data nomina

Procedura di nomina

Autorità portuale di Catania

Presidente:

 

Santo Castiglione

 

 

Pareri favorevoli espressi ai sensi dell’art. 1 della

L. n. 14/1978 dalle Commissioni

IX Trasporti

(Camera), e

8° Lavori pubblici e comunicazioni (Senato),

l’11/6/2008

 

 

 

D.M. 1°/7/2008

notificati il 2/7/2008

 

 

D.M. del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, d'intesa con la regione nell'ambito di una terna proposta da province, comuni e camere di commercio

 

Autorità portuale di Venezia

Presidente:

 

Paolo Costa

 

 

 

Con decreti del 1° luglio 2008, decorrenti dalla data della notifica, il 2 luglio 2008, sono stati nominati i nuovi presidenti delle Autorità portuali di Catania e Venezia, rispettivamente Santo Castiglione (al suo secondo mandato) e Paolo Costa, conformemente ai pareri favorevoli espressi dalle competenti Commissioni parlamentari l’11 giugno 2008.

Il 23 maggio 2008 il nuovo Ministro delle infrastrutture e dei trasporti aveva nominato, a seguito della scadenza del mandato (e dei 45 giorni di prorogatio) del precedente presidente dell’autorità veneziana Giancarlo Zacchello, (che era stato nominato con decreto del 30 marzo 2004, notificato l’8 aprile 2004 e scaduto dal mandato l’8 aprile 2008) Paolo Costa commissario straordinario dell’Autorità portuale di Venezia, trasmettendo poi, con lettera del 12 maggio 2008, la richiesta di parere parlamentare, annunciata alla Camera il 27 maggio 2008, sulla proposta di nomina dello stesso Costa a presidente dell’autorità.

Lo stesso Ministro, con lettera del 14 maggio 2008, trasmetteva la richiesta di parere parlamentare sulla proposta di nomina, anch’essa annunciata alla Camera il 27 maggio 2008, per un secondo mandato, di Santo Castiglione a presidente dell’Autorità portuale di Catania. (Castiglione era stato nominato per la prima volta il 24 marzo 2004, notificato il 29 marzo 2004, ed era quindi scaduto dal primo mandato il 29 marzo 2008 ed era stato nominato commissario straordinario, nelle more della nuova nomina a presidente, il 14 maggio 2008).

 

Sempre riguardo alle nomine in autorità portuali, si informa che il 15 maggio 2008 il Ministro delle infrastrutture e dei trasporti ha sospeso dalle funzioni il presidente dell’Autorità portuale di Taranto, Michele Conte, raggiunto da un provvedimento cautelare della Magistratura, e ha nominato commissario straordinario Salvatore Giuffrè.

 

L'autorità portuale ha personalità giuridica di diritto pubblico ed è dotata di autonomia amministrativa, di bilancio e finanziaria. L’art. 8 della legge del 2 gennaio 1994, n. 84 stabiliva che i presidenti di questi enti fossero nominati dall’allora Ministro dei trasporti e della navigazione, oggi Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, d'intesa con la regione, nell'ambito di una terna proposta da province, comuni e camere di commercio. La citata legge istitutiva (la L. n. 84 del 1994) assegna all'autorità portuale i compiti di indirizzo, programmazione, coordinamento, promozione e controllo delle operazioni portuali, manutenzione ordinaria e straordinaria delle parti comuni dell'ambito portuale e mantenimento dei fondali del porto, nonché affidamento e controllo delle attività dirette alla fornitura a titolo oneroso agli utenti portuali di servizi di interesse generale. Assumono particolare rilievo competenze specifiche come le autorizzazioni alle imprese portuali, la vigilanza sull'applicazione delle tariffe, la concessione delle aree demaniali e delle banchine comprese nell'ambito portuale e l'adozione del piano regolatore portuale.

 

 

 

 

 

 

 

 

 
Ente

Carica di riferimento e

titolari

Controllo parlamentare

 

Data nomina

Procedura di nomina

Ente teatrale italiano ETI

 

 

Presidente:

 

Giuseppe Ferrazza

Parere favorevole espresso ai sensi dell’art. 1 della

L. n. 14/1978 alla Commissione

VII Cultura

(Camera) il 9/7/2008

 

 

Parere assegnato il 24/6/2008 ai sensi dell’art. 1 della

L. n. 14/1978 alla Commissione

7° Istruzione

(Senato), in corso di esame, con richiesta di proroga dei termini del 9/7/2008, ai sensi dell’art.

139-bis del Regolamento del Senato

 

In corso di rinnovo

(il I mandato scadrà il 1°/8/2008)

D.M. del Ministro per i beni e le attività culturali

Componenti del Consiglio di amministrazione:

 

Giorgio Albertazzi, Emanuele Banterle, Susanna Bolchi e Antonio Di Lascio

 

(i precedenti: Emanuele Banterle, Maria Bolasco

De Luca,

Alain Elkann e Massimo Pedroni, nominati il 15/4/2005, sono scaduti il 15/4/2008)

 

Le nomine dei consiglieri scaduti non furono comunicate al Parlamento benché previsto dall’art. 9 della L. n. 14/1978

 

D.M.

24/6/2008

D.M. del Ministro per i beni e le attività culturali

 

Il primo mandato del presidente dell’Ente teatrale italiano ETI, Giuseppe Ferrazza, nominato con D.M. del Ministro per i beni e le attività culturali del 27 luglio 2005, con decorrenza 1° agosto 2005, è in scadenza il 1° agosto 2008. Il Ministro per i beni e le attività culturali ha trasmesso, con lettera del 19 giugno 2008, la richiesta di parere parlamentare relativa al rinnovo del suo mandato per un nuovo triennio, annunciata alle Camere il 24 giugno 2008, su cui la Commissione cultura della Camera si è espressa favorevolmente il 9 luglio 2008, mentre la 7° Commissione del Senato non si è ancora espressa in merito.  Il nuovo consiglio di amministrazione dell’ente, di durata triennale, è stato nominato dal Ministro per i beni e le attività culturali il 26 giugno 2008 (il mandato del precedente era scaduto il 15 aprile 2008).

L’ente è stato istituito con la legge 19 marzo 1942, n. 365 e riordinato con la L. 14 dicembre 1978, n. 836 e si è dotato di un proprio statuto adottato ai sensi del D.Lgs. 29 ottobre 1999, n. 419.

L’ETI, che ha sede in Roma, è vigilato dal Ministro per i beni e le attività culturali, non ha fini di lucro e ha lo scopo di contribuire alla valorizzazione ed alla diffusione della cultura e delle attività teatrali e coreutiche, svolgendo attività di promozione culturale in Italia e all’estero. L’ETI gestisce direttamente due teatri di proprietà, il della Pergola a Firenze e il Valle a Roma, e due che ha in lungo affidamento, il Duse a Bologna e il Quirino a Roma.

 

 
Ente

Carica di riferimento e

titolari

Controllo parlamentare

 

Data nomina

Procedura di nomina

Fondazione

Centro sperimentale di cinematografia

Presidente:

 

Francesco Alberoni

Pareri assegnati il 26/6/2008 ai sensi dell’art. 1 della L. n. 14/1978 alla Commissione

VII Cultura

(Camera):

in corso di esame

 

 

Pareri assegnati ai sensi dell’art. 1 della L. n. 14/1978 alla Commissione

7° Istruzione

(Senato):

in corso di esame

 

In corso di nomina per il III mandato

 

(il II mandato, essendo stato nominato il 14/6/2004, è scaduto il 14/6/2008)

D.M. del Ministro per i beni e le attività culturali

Componenti del Consiglio di amministrazione:

 

Giuseppe (Pupi) Avati,

Dario Edoardo Viganò e

Giancarlo Giannini

 

(Uscenti: Dante Ferretti,  Carlo Rambaldi, Giancarlo Giannini, Giorgio Tino e Daniela Formento, nom. 17/6/2004 e scaduti il 17/6/2008)

 

In corso di nomina

D.M. del Ministro per i beni e attività culturali, che designa (oltre al presidente) tre consiglieri; un altro sarà designato dal Ministro dell'economia

 

Con lettera del 19 giugno 2008 il Ministro per i beni e le attività culturali ha trasmesso la richiesta di parere parlamentare sul presidente Francesco Alberoni (già nominato per due precedenti mandati il 5 marzo 2002 e il 17 giugno 2004) e sui consiglieri di amministrazione Giuseppe (Pupi) Avati, Dario Edoardo Viganò e Giancarlo Giannini (anche quest’ultimo verrebbe nominato per la terza volta, mentre gli altri due sono alla prima nomina) della Fondazione Centro sperimentale di cinamatografia. Il Centro, nato nel 1935 e trasformato in fondazione con il D.Lgs. 18 novembre 1997 n. 426 e riordinato con il D.Lgs. 22 gennaio 2004, n. 32, si occupa di alta formazione, conservazione e ricerca nel campo della cultura cinematografica.

 

 
Ente

Carica di riferimento e

titolari

Controllo parlamentare

Data nomina

Procedura di nomina

Autorità portuale di Savona

Presidente:

 

Cristoforo Canavese

Parere assegnato il 2/7/2008 ai sensi dell’art. 1 della L. n. 14/1978 alla Commissione

IX Trasporti

(Camera):

in corso di esame

 

Parere assegnato ai sensi dell’art. 1 della L. n. 14/1978 alla Commissione

8° Lavori pubblici e comunicazioni

(Senato):

in corso di esame

 

In carica fino al 22/7/2008 per il I mandato e in corso di nomina per il II mandato

D.M. del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti d'intesa con la regione nell'ambito di una terna proposta da province, comuni e camere di commercio

 

Con lettera del 27 giugno 2008, il Ministro delle infrastrutture e dei trasporti ha trasmesso la richiesta di parere parlamentare sulla proposta di nomina di Cristoforo Canavese per un secondo mandato a presidente dell’Autorità portuale di Savona. Canavese venne nominato per la prima volta con D.M. del 15 luglio 2004, notificato il 22 luglio 2004, e il suo primo mandato è quindi in scadenza il 22 luglio 2008. Già nello scorso dicembre 2007, l’allora Ministro dei trasporti aveva avviato la procedura di riconferma di Canavese, su cui si erano poi espressi favorevolmente i Comuni di Savona, Albissola Marina, Bergeggi,  e Vado Ligure, mentre la Provincia e la Camera di commercio di Savona avevano indicato due diversi candidati. Il 6 giugno 2008 sulla candidatura di Canavese è stata acquisita, da parte del nuovo Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, la prescritta intesa con la Regione Liguria, ed è stata quindi sottoposta all’approvazione delle competenti Commissioni parlamentari.

 

 

 

 
Ente

Carica di riferimento e

titolari

Controllo parlamentare

Data nomina

Procedura di nomina

Agenzia nazionale del turismo

ENIT

Presidente:

 

Matteo Marzotto

Parere assegnato il 3/7/2008 ai sensi dell’art. 1 della

L. n. 14/1978 alla Commissione

X Attività produttive

(Camera):

in corso di esame

 

Parere assegnato ai sensi dell’art. 1 della L. n. 14/1978 alla Commissione

10° Industria, Commercio e Turismo

(Senato):

in corso di esame

 

In corso di nomina

D.P.R. su proposta del Presidente del Consiglio, previa deliberazione del Consiglio dei Ministri, su proposta del Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio  con delega al turismo, previa intesa con la Conferenza Stato-Regioni e Province autonome

 

Il Consiglio dei ministri del 27 giugno 2008 ha deliberato, su proposta del Presidente del Consiglio, l’avvio della procedura per la nomina di Matteo Marzotto a Presidente dell’Agenzia nazionale del turismo ENIT. Il Ministro per i rapporti con il Parlamento, con lettera del 2 luglio 2008, ha trasmesso la relativa richiesta di parere parlamentare, diversamente da quanto avvenuto in occasione della nomina del suo predecessore, ora dimissionario, Umberto Paolucci, che era stato nominato per un triennio con D.P.R. del 17 ottobre 2006, previa deliberazione del Consiglio dei Ministri, su proposta dell’allora Vicepresidente del Consiglio con delega al turismo, del 6 ottobre 2006, senza richiesta di parere parlamentare.

L’ENIT è stato trasformato da Ente nazionale italiano per il turismo (creato nel 1919), in Agenzia nazionale del turismo, con D.L. 14 marzo 2005, n. 35 art. 12, convertito in L. 14 maggio 2005 n. 80. Per il regolamento recante l’organizzazione e la disciplina dell'agenzia, si veda il D.P.R. 6 aprile 2006, n. 207 (G.U. 8 giugno 2006, n. 131). L'agenzia cura la promozione all'estero dell'immagine turistica unitaria italiana e delle varie tipologie dell'offerta turistica nazionale, nonché la promozione integrata delle risorse turistiche delle regioni, realizza le strategie promozionali a livello nazionale e internazionale e di informazione all'estero e di sostegno alla commercializzazione dei prodotti turistici italiani, in collegamento con le produzioni di qualità degli altri settori economici e produttivi, la cultura e l'ambiente, in attuazione degli indirizzi individuati dal Comitato nazionale del turismo e svolge, tra le altre, attività di consulenza e di assistenza per lo Stato, per le regioni e per altri organismi pubblici. Il presidente dell'agenzia e' nominato con D.P.R., su proposta del Presidente del Consiglio dei ministri, previa deliberazione del Consiglio dei Ministri, adottata su proposta del Ministro (o sottosegretario) competente, previa intesa con la Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le regioni e le province autonome di Trento e di Bolzano.

 

 
Ente

Carica di riferimento e

titolari

Controllo parlamentare

Data nomina

Procedura di nomina

Istituto nazionale della previdenza sociale

INPS

Presidente:

 

Antonio Mastropasqua

Pareri assegnati l’8/7/2008 ai sensi dell’art. 1 della

L. n. 14/1978 alla

XI Commissione Lavoro (Camera):

in corso di esame

 

Pareri assegnati ai sensi dell’art. 1 della L. n. 14/1978 alla

11° Commissione

Lavoro e previdenza sociale (Senato):

in corso di esame

Procedura di nomina in corso

D.P.R. previa deliberazione del Consiglio dei ministri su proposta del Ministro del lavoro, della salute e delle politiche sociali, di concerto con

il Ministro dell’economia

e delle finanze

Istituto nazionale di previdenza per i dipendenti

dell’

amministrazione pubblica

INPDAP

Presidente:

 

Paolo Crescimbeni

Istituto nazionale per l’assicurazione contro gli infortuni sul lavoro

INAIL

Presidente:

 

Marco Fabio Sartori

 

Con lettere del 7 luglio 2008, annunciate alle Camere l’8 luglio 2008,  il Ministro per i rapporti con il Parlamento ha trasmesso le richieste di parere parlamentare sulle proposte di nomina, deliberate dal Consiglio dei ministri su proposta del Ministro del lavoro, della salute e delle politiche sociali, il 4 luglio 2008, dei nuovi presidenti di tre importanti enti previdenziali, l’Istituto nazionale della previdenza sociale INPS, l’Istituto nazionale di previdenza per i dipendenti dell’amministrazione pubblica INPDAP e l’Istituto nazionale per l’assicurazione contro gli infortuni sul lavoro INAIL. I mandati dei precedenti presidenti di questi tre enti (insieme a quello del presidente dell’IPSEMA Antonio Parlato), rispettivamente: Gian Paolo Sassi, Marco Staderini e Vincenzo Mungari, erano scaduti (a seguito della proroga stabilita dall’art. 6 comma 1 della L. 28 febbraio 2008, n. 31, conversione del D.L. 31 dicembre 2007, n. 248), insieme ai consigli di amministrazione e ai consigli di indirizzo e vigilanza dei suddetti istituti, il 4 giugno 2008, data in cui sono iniziati i 45 giorni di prorogatio previsti dal D.L. 16 maggio 1994, n. 293, convertito con L. 15 luglio 1994, n. 444. Sulle scadenze degli organi di questi enti e per notizie sugli enti stessi, si veda alla sottosezione successiva.

 
Ente

Carica di riferimento e

titolari

Controllo parlamentare

Data nomina

Procedura di nomina

Commissione di vigilanza sui fondi pensione

COVIP

Commissario:

 

Giancarlo Morcaldo

Parere assegnato l’8/7/2008 ai sensi dell’art. 1 della L. n. 14/1978 alla

XI Commissione Lavoro (Camera):

in corso di esame

 

Parere assegnato ai sensi dell’art. 1 della L. n. 14/1978 alla 11° Lavoro e previdenza sociale (Senato):

in corso di esame

In corso di nomina

D.P.R. previa deliberazione del Consiglio dei ministri su proposta del Ministro del lavoro, della salute e delle politiche sociali, di concerto con il Ministro dell'economia e delle finanze

 

Il Consiglio dei Ministri del 4 luglio 2008 ha deliberato, su proposta del Ministro del lavoro, della salute e delle politiche sociali, l’avvio della procedura per la nomina di Giancarlo Morcaldo a componente della Commissione di vigilanza sui fondi pensioni COVIP.

Il Ministro per i rapporti con il Parlamento, con lettera del 7 luglio 2008, ha trasmesso, ai sensi dell’articolo 1 della L. n. 14 del 1978 e dell’articolo 18, comma 3 del D.Lgs. 5 dicembre 2005, n. 252, la richiesta di parere parlamentare sulla proposta di nomina di Morcaldo.

In passato il parere parlamentare era stato richiesto solo sulla proposta di nomina del presidente della commissione, mentre le nomine dei commissari erano state solo comunicate al Parlamento con la procedura prevista dall’art. 9 della L. n. 14/1978.

Riguardo alla procedura di nomina dei componenti della COVIP, il comma 3 dell’articolo 18 del D.Lgs. 5 dicembre 2005, n. 252, Disciplina delle forme pensionistiche complementari, stabilisce che: la COVIP e' composta da un presidente e da quattro membri, scelti tra persone dotate di riconosciuta competenza e specifica professionalità nelle materie di pertinenza della stessa e di indiscussa moralità e indipendenza, nominati ai sensi della legge 24 gennaio 1978, n. 14, con la procedura di cui all'articolo 3 della legge 23 agosto 1988, n. 400 [che a sua volta stabilisce che: Le nomine alla presidenza di enti, istituti o aziende di carattere nazionale, di competenza dell'amministrazione statale, fatta eccezione per le nomine relative agli enti pubblici creditizi, sono effettuate con decreto del Presidente della Repubblica emanato su proposta del Presidente del Consiglio dei ministri, previa deliberazione del Consiglio dei ministri adottata su proposta del ministro competente. Resta ferma la vigente disciplina in ordine all'acquisizione del parere delle competenti Commissioni parlamentari]; la deliberazione del Consiglio dei Ministri è adottata su proposta del Ministro del lavoro e delle politiche sociali [oggi: del lavoro, della salute e delle politiche sociali], di concerto con il Ministro dell'economia e delle finanze. Il presidente e i commissari durano in carica quattro anni e possono essere confermati una sola volta.(...).

La commissione è stata istituita con l’art. 16 del D.Lgs. n. 124 del 21 aprile 1993 e i primi due commi del suddetto articolo 18 del D.Lgs. 5 dicembre 2005, n. 252, stabiliscono che: 1. Il Ministero del lavoro [della salute] e delle politiche sociali vigila sulla COVIP ed esercita l’attività di alta vigilanza sul settore della previdenza complementare, mediante l'adozione, di concerto con il Ministero dell'economia e delle finanze, di direttive generali alla COVIP, volte a determinare le linee di indirizzo in materia di previdenza complementare. 2. La COVIP è istituita con lo scopo di perseguire la trasparenza e la correttezza dei comportamenti e la sana e prudente gestione delle forme pensionistiche complementari, avendo riguardo alla tutela degli iscritti e dei beneficiari e al buon funzionamento del sistema di previdenza complementare. La COVIP ha personalità giuridica di diritto pubblico.

Riguardo all’imminente scadenza del mandato del presidente della commissione, Luigi Scimia, e di altri componenti della Commissione, sempre entro il 2008, si veda alla sottosezione successiva.

 

 

In conclusione, nel periodo 29 aprile – 10 luglio 2008:

 

Le nomine effettuate nel periodo considerato dal Governo, previa richiesta del parere parlamentare, sono state complessivamente 2, entrambe effettuate a seguito di pareri favorevoli espressi dalle competenti Commissioni di Camera e Senato. Nello stesso periodo sono state trasmesse alle Camere 13 richieste di parere parlamentare su altrettanti candidati presidenti o consiglieri  di amministrazione di enti pubblici, attualmente (al 10 luglio 2008) all’esame delle Commissioni competenti.

Per quanto riguarda, invece, le nomine soggette ad obbligo di comunicazione al Parlamento dopo la loro effettuazione, nello stesso periodo è stata annunciata solo la comunicazione di nomina dei 6 consiglieri di amministrazione dell’UNIRE, mentre in altri 3 casi (i 4 consiglieri di amministrazione dell’ETI, il commissario straordinario dell’ISPESL e i 9 componenti del comitato del CNVSU, futura ANVUR, prorogati nell’incarico) non risulta ancora intervenuta la dovuta comunicazione.


 

b) Principali cariche di nomina governativa in enti ricompresi

nel campo di applicazione della L. n. 14/1978

scadute e non ancora rinnovate

tra il 1° aprile al 10 luglio 2008,

o in scadenza entro il 31 agosto 2008

 

 

 
Ente

Carica di riferimento e

titolari

Controllo parlamentare

previsto

Data scadenza

Procedura di nomina

Istituto superiore per la prevenzione e la sicurezza del lavoro ISPESL

Presidente:

 

Antonio Moccaldi

 

(nominato commissario straordinario con D.P.C.M. 28/4/2008)

 

Richiesta di parere parlamentare ai sensi dell’art. 1 della

L. n. 14/1978

1/4/2008

D.P.R.  previa  deliberazione  del  Consiglio  dei  Ministri, su proposta del Ministro della salute (ora: del lavoro, della salute e delle politiche sociali)

Componenti del Consiglio di amministrazione:

 

Flaminio Galli (vicepresidente), Carlo Di Cesare, Italo Lorenzon, Luciano

De Benedetti, Francesco Massicci, Domenico Sinopoli, Pierluigi Scibetta e  Antonio Leoni

Le nomine in questione non furono comunicate al Parlamento benché previsto dall’art. 9 della L. n. 14/1978

D.M. del Ministro della salute, (si veda sopra) designati: 2 dal Ministro della salute, 1 dalla Conferenza Stato-Regioni e Province autonome, 1 dall'ANCI, 1 rispettivamente dai Ministeri dell'università e ricerca, dello sviluppo economico, del lavoro e della previdenza sociale e dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare

 

Il 1° aprile 2008 sono scaduti i cinque anni del mandato di Antonio Moccaldi a presidente dell'Istituto superiore per la prevenzione e la sicurezza del lavoro ISPESL, nominato, conformemente ai pareri espressi dalle Commissioni lavoro delle Camere, a seguito della deliberazione del Consiglio dei Ministri, su proposta del Ministro della salute, del 28 marzo 2003, perfezionata con D.P.R. del 1° aprile 2003. Contestualmente a quello del presidente sono scaduti anche i mandati dei componenti del Consiglio di amministrazione dell’ente. Il 28 aprile 2008 Moccaldi è stato nominato commissario straordinario dell’istituto, coadiuvato dal subcommissario Umberto Sacerdote.

L'ISPESL, istituito con D.P.R. 31 luglio 1980, n. 619 e modificato con D.P.R. 4 gennaio 2002, n. 303, è un ente di diritto pubblico impegnato nel settore della ricerca, dotato di autonomia scientifica, organizzativa, patrimoniale, gestionale e tecnica. E’ inoltre organo tecnico-scientifico del Servizio sanitario nazionale, del quale il Ministero della salute, ora: del lavoro, della salute e delle politiche sociali (alla cui vigilanza è sottoposto), le regioni e, tramite queste, le aziende sanitarie locali e le aziende ospedaliere, si avvalgono nell'esercizio delle loro attribuzioni, principalmente nei campi della prevenzione degli infortuni, della sicurezza sul lavoro e della tutela della salute negli ambienti di vita e di lavoro.

 

 
Ente

Carica di riferimento e

titolari

Controllo parlamentare

previsto

Data scadenza

Procedura di nomina

Unione nazionale ufficiali in congedo d'Italia

UNUCI

Presidente:

 

Giuseppe Richero

Richiesta di parere parlamentare ai sensi dell’art. 1 della

L. n. 14/1978

 

Si è dimesso con lettera del 28/4/2008, con decorrenza 30/4/2008

(la scadenza naturale del mandato sarebbe stata il 13/2/2012)

D.P.R. previa deliberazione del Consiglio dei ministri su indicazione del Ministro della difesa

 

Il 24 aprile 2008 si è dimesso il presidente dell’Unione nazionale ufficiali in congedo d'Italia UNUCI, Giuseppe Richero, che era stato nominato per un quinquennio con D.P.R. del 13 febbraio 2007 (conformemente al parere favorevole espresso dalla Commissione difesa della Camera il 13 dicembre 2006, mentre la corrispondente Commissione del Senato non si era espressa) ed è stato sostituito provvisoriamente dal vicepresidente Giovanni Tricomi (nominato vicepresidente con D.M. del 5 dicembre 2003, carica da cui scadrebbe il 5 dicembre 2008).

Non è stato ancora sostituito anche uno dei tre vicepresidenti, Piero Solaini, scaduto dall’incarico il 23 aprile 2007. L’incarico del terzo vicepresidente, Antonio Muliere, nominato il 2 novembre 2007, scadrebbe invece il 2 novembre 2012.

L’Unione nazionale ufficiali in congedo d'Italia UNUCI, ente istituito con R.D.L. 9 dicembre 1926, n. 2352, convertito con legge 12 febbraio 1928, n. 261, riordinato con la legge 24 dicembre 1928, n. 3242 e successive modificazioni e attualmente regolato dallo statuto approvato con D.P.R. 11 luglio 1981 n. 735, è l'associazione degli ufficiali che hanno appartenuto, con qualsiasi grado, alle Forze armate e ai Corpi armati dello Stato italiano.

L’UNUCI provvede, a norma dello statuto, a tutelare il prestigio degli ufficiali in congedo, a mantenerne vivo l'attaccamento alle Forze armate e ai corpi di appartenenza, ad aggiornare la preparazione professionale degli iscritti, curandone la cultura, l'addestramento e l'attività fisica e sportiva, a mantenere saldi i vincoli fra gli ufficiali in congedo e quelli in servizio, a rappresentare ai competenti organi gli interessi degli iscritti e a concorrere a richieste di collaborazione in materia di rappresentanza militare degli ufficiali delle categorie in congedo nel quadro della legge 11 luglio 1978, n. 382.

Le Commissioni difesa delle Camere si esprimono, sempre ai sensi dell’art. 1 della L. n. 14/1978, sulle richieste di parere parlamentare relative alle proposte di nomina del presidente (poi nominato con D.P.R.) e dei tre vicepresidenti (poi nominati con D.M. del Ministro della difesa).

Il consiglio nazionale, massimo organo deliberante dell'UNUCI, è composto dal presidente nazionale, dai tre vicepresidenti e dai delegati regionali. Il comitato centrale di amministrazione, organo preposto all’ordinaria gestione dell’UNUCI, in aderenza agli indirizzi fissati dal consiglio nazionale, è costituito: dal presidente nazionale, dai vicepresidenti, da tre membri nominati dal presidente nazionale, previo parere del consiglio nazionale, tra gli iscritti particolarmente esperti nelle discipline giuridico-amministrative (uno dei quali è scelto fra tre nominativi designati dai delegati regionali) e da due rappresentanti nominati rispettivamente dai Ministri della difesa e dell’economia e delle finanze. Questi ultimi rappresentanti dei Ministeri (la cui nomina non è stata comunicata al Parlamento) e del presidente nazionale durano in carica cinque anni e possono essere riconfermati.

Si ricorda che L’UNUCI è tra gli enti che a seguito della finanziaria 2008 e dell’art. 26 del D.L. 25 giugno 2008, n. 112, potrebbero essere prossimamente soppressi, come spiegato all’inizio della sezione nel capitolo introduttivo:“In evidenza nel periodo dal 30 aprile al 31 agosto 2008”.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 
Ente

Carica di riferimento e

titolari

Controllo parlamentare

previsto

Data scadenza

Procedura di nomina

Comitato nazionale per la valutazione del sistema universitario CNVSU in corso di trasformazione in

Agenzia nazionale di valutazione del sistema universitario e della ricerca ANVUR

Componenti del comitato

(organo che nella nuova agenzia ANVUR sarà sostituito dal consiglio direttivo):

 

Luigi Biggeri (presidente),

Giovanni Azzone (vicepresidente),

Carlo Calandra Buonaura,

Alessandro Corbino,

Giacomo Elias, 

Luigi Fabbris,

Guido Fiegna,

Daniela Primicerio e Patrizio Rigatti

Richiesta di parere parlamentare ai sensi dell’art. 1 della L. n. 14/1978

La scadenza prevista era il 14/5/2008, ma è stata prorogata al 31/5/2009, o alla data di entrata in funzione dell’ANVUR, dall’art. 14 del D.L. n. 113 del 30/6/2008

D.M. del Ministro dell’università e della ricerca (oggi: dell’istruzione, università e ricerca),

sentite le competenti Commissioni parlamentari

 

Il 14 maggio 2004, conformemente ai pareri espressi dalle Commissioni cultura delle Camere, l’allora Ministro dell’istruzione, dell’università e della ricerca, aveva nominato per 4 anni i componenti del Comitato nazionale per la valutazione del sistema universitario, organismo previsto dall'articolo 2 della legge 19 ottobre 1999, n. 370, il cui funzionamento è stato disciplinato con D.M. 4 aprile 2000, n. 178 e la cui costituzione, con la nomina dei primi componenti, è stata disposta con D.M. del 4 aprile 2000, n. 179. Il mandato degli attuali componenti del comitato sarebbe dovuto scadere il 14 maggio 2008, ma l’art. 14 del D.L. 30 giugno 2008, n. 113, Proroga di termini previsti da disposizioni legislative, ha stabilito che: 1. Il Comitato nazionale per la valutazione del sistema universitario (CNVSU) di cui all'articolo 2 della legge 19 ottobre 1999, n. 370, è prorogato, nella composizione esistente alla data di entrata in vigore del presente decreto, fino al 31 maggio 2009 ovvero, se ultimate prima della suddetta data, fino al completamento delle procedure occorrenti a rendere effettivamente operativa l'Agenzia nazionale di valutazione del sistema universitario e della ricerca (ANVUR), di cui all'articolo 2, commi 138-141, del decreto-legge 3 ottobre 2006, n. 262, convertito, con modificazioni,dalla legge 24 novembre 2006, n. 286. 2. Per le attività di funzionamento del CNVSU e del Comitato di indirizzo per la valutazione della ricerca (CIVR) sono utilizzate le risorse finanziarie previste dall'articolo 2, comma 142, del decreto-legge 3 ottobre 2006, n. 262, convertito, con modificazioni, dalla legge 24 novembre 2006, n. 286, iscritte nello stato di previsione della spesa del Ministero dell'istruzione, dell' università e della ricerca. 3. Il Ministro dell'economia e delle finanze è autorizzato ad apportare, con propri decreti, le occorrenti variazioni di bilancio.

Il Comitato è un organo istituzionale del Ministero dell’università e della ricerca (oggi Ministero dell’istruzione, università e ricerca) con il compito di fissare i criteri generali per la valutazione delle attività delle università, predisporre una relazione annuale sulla valutazione del sistema universitario, promuovere la sperimentazione, l'applicazione e la diffusione di metodologie e pratiche di valutazione, attuare un programma annuale di valutazioni esterne delle università, effettuare valutazioni tecniche su proposte di nuove istituzioni universitarie statali e non statali in vista dell'autorizzazione al rilascio di titoli aventi valore legale, predisporre rapporti sullo stato di attuazione e sui risultati della programmazione, realizzare studi e documentazione sullo stato dell'istruzione universitaria, sull'attuazione del diritto allo studio e sugli accessi ai corsi di studio universitari, predisporre studi e documentazione per la definizione dei criteri di riparto della quota di riequilibrio del fondo per il finanziamento ordinario delle università e svolgere per il Ministro attività consultive, istruttorie, di valutazione, di definizione di standard, di parametri e di normativa tecnica, anche in relazione alle distinte attività delle università, nonché ai progetti e alle proposte presentate dalle medesime.

Si ricorda che ai sensi degli articoli 138-142 del citato D.L. n. 262 del 3 ottobre 2006, convertito con modificazioni dalla L. n. 286 del 24 novembre 2006, il Comitato nazionale per la valutazione del sistema universitario CNVSU, insieme al Comitato di indirizzo per la valutazione della ricerca CIVR e ai Comitati di valutazione del Consiglio nazionale delle ricerche CNR e dell'Agenzia spaziale italiana ASI, sono destinati ad essere soppressi e sostituiti dalla nuova Agenzia nazionale di valutazione del sistema universitario e della ricerca  ANVSR, attualmente in fase di costituzione. Sulla Gazzetta Ufficiale n. 84 del 9 aprile 2008 (serie generale) è stato intanto pubblicato il D.P.R. 21 febbraio 2008, n. 64, recante il regolamento concernente la struttura e il funzionamento della nuova Agenzia.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 
Ente

Carica di riferimento e

titolari

Controllo parlamentare

previsto

Data scadenza

Procedura di nomina

Istituto dell'Enciclopedia italiana fondata da Giovanni Treccani Spa

IEI

Presidente

 

Francesco Paolo Casavola

 

 

 

 

Richiesta di parere parlamentare ai sensi dell’art. 1 della

L. n. 14/1978

 

21/5/2008

D.P.R. previa deliberazione del Consiglio dei Ministri su proposta del Presidente del Consiglio

 

Il 21 maggio 2008 è scaduto il secondo mandato di Francesco Paolo Casavola come presidente dell’Istituto dell’Enciclopedia italiana fondata da Giovanni Treccani Spa (era infatti stato confermato nell’incarico con D.P.R. del 21 maggio 2003, conformemente ai pareri espressi dalle Commissioni cultura e istruzione delle Camere). Nel frattempo, il 29 aprile 2008, l’assemblea dei soci, in occasione dell’approvazione del bilancio 2007, ha provveduto al rinnovo del consiglio di amministrazione dell’istituto per il triennio 2008 - 2010, che ora è composto da: Francesco Paolo Casavola (che è stato quindi riconfermato come consigliere), Paolo Annunziato, Gian Mario Anselmi, Roberto Artoni, Pierluigi Ciocca, Marcello De Cecco, Lamberto Gabrielli, Cesare Geronzi, Fabrizio Gianni, Ademaro Lanzara, Claudio Petruccioli, Giovanni Puglisi, Francesco Tatò e Giuseppe Vacca.

L’articolo 2 dello statuto, riguardante le sue finalità istituzionali, specifica che: l’istituto ha per oggetto la compilazione, l'aggiornamento, la pubblicazione e la diffusione della Enciclopedia italiana di scienze, lettere ed arti iniziata dall'Istituto Giovanni Treccani, e delle opere che possano comunque derivarne, o si richiamino alla sua esperienza, in specie per gli sviluppi della cultura umanistica e scientifica, nonché per esigenze educative, di ricerca e di servizio sociale. L’istituto fu fondato a Roma il 18 febbraio 1925 e ne fu nominato primo direttore scientifico Giovanni Gentile. Con  R.D.L. 24 giugno 1933 n. 669, convertito in L. 11 gennaio 1934, n. 68, si ordinava l'istituto che poi nel 1983 è stato trasformato in società per azioni. Il modello di organizzazione, gestione e controllo dell’istituto è stato adottato dal Cda, ai sensi del D.Lgs. 8 giugno 2001, n. 231 e successive modificazioni, con delibera del 7 dicembre 2006.

 

 

 

 

 

 

 

 



 
Ente

Carica di riferimento e

titolari

Controllo parlamentare

previsto

Data scadenza

Procedura di nomina

Istituto nazionale della previdenza sociale

INPS

Componenti del consiglio di amministrazione:

 

Antonio Nicola Cantalamessa,

Roberto Colombo,

Paolo Crescimbeni, Antonio Mastrapasqua, Fabrizio Santin,

Maurizio Nevola,

Felice Roberto Pizzuti e

Giuseppe Mazzetti

Comunicazione al Parlamento ai sensi dell’art. 9 della L. n. 14/1978

4/6/2008

D.P.C.M. su proposta del Ministro del lavoro e della previdenza sociale, di con-certo con i Ministri del-l'economia e delle finanze e per l’innovazio-ne nella pub-blica ammini-strazione

Componenti del consiglio di indirizzo e vigilanza:

 

Francesco Lotito (presidente),

Sergio Ammannati

Gaetano Bartoli,

Giuseppe Capanna,

Rocco Carannante

Nicola Maria Cavallaro,

Rita Cavaterra,

Claudio D’Antonangelo,

Rinaldo D’Harmant Francois, Carlo Falco,

Paolo Francesco Franco,

Giuseppe Galli, Moreno Gori, Guido Lazzarelli,

Maria Magri, Romano Magrini, Cosimo Nesci,

Vincenzo Palamara,

Francesco Rampi,

Paolo Ravagli,

Elio Schettino,

Francesco Taddei,

Luigi Taranto e

Giuseppe Turudda

Comunicazione al Parlamento ai sensi dell’art. 9 della L. n. 14/1978

Scaduti il 24/10/2007, ma prorogati al 4/6/2008 dall’art.

6 comma 1 della

L. 28/2/2008,

n. 31, conv. del D.L. 31/12/2007,

n. 248

D.P.C.M. su proposta del Ministro del lavoro e della previdenza sociale (12 su designazione delle organizzazioni dei lavoratori e 12 su designazione dei datori di lavoro)

Presidente:

 

Gian Paolo Sassi 

(Il 4/7/2008 il Consiglio dei ministri, su proposta del Ministro del lavoro, della salute e delle politiche sociali, ha deliberato l’avvio della procedura di nomina a presidente di Antonio Mastrapasqua)

Richiesta di parere parlamentare ai sensi dell’art. 1 della

L. n. 14/1978

Scaduto il 10/12/2007

ma prorogato al 4/6/2008 dall’art.

6 comma 1 della L. 28/2/2008, n. 31, conv. D.L. 31/12/2007,

n. 248

D.P.R. su proposta Ministro lavoro e previdenza sociale di concerto con Ministro economia e finanze

Istituto nazionale di previdenza per i dipendenti dell' amministra-zione

pubblica

INPDAP

Componenti del consiglio di amministrazione

 

Gaetano Colucci,

Sergio Corbello,

Gennaro Famiglietti,

Luca Rodolfo Paolini,

Ruggiero Ferrara,

Simone Gargano

Comunicazione al Parlamento ai sensi dell’art. 9 della L. n. 14/1978

4/6/2008

D.P.C.M. su proposta del Ministro del lavoro e della previdenza sociale, di concerto con i Ministri dell'economia e delle finanze e per l’innovazione nella pubblica amministra-zione

 

 

 

 

Componenti del consiglio di indirizzo e vigilanza:

 

Guido Abbadessa (presidente),

Alberto Ferrari,

Mario Assogna
Salvatore Bosco,
Sebastiano Callipo,
Carlo Lima,
Luigi Caracciolo,
Saverio Lolaico,
Corrado Mannucci,
Patrizia Mattioli,
Enrico Matteo Ponti,
Alessandro Ruggini,

Forte Clo,
Giuseppe Frisone,
Vincenzo Ludovisi,
Michele Penta,
Franco Perasso,
Lorenzo Rixi,
Daniela Ruffino,
Emiliano Tremolada,
Alessandra Vernier,
Susanna Zeller,  
Concetta Zezza e

Vittorio Panizza (nominato il 19/3/2008 in sostituzione di Donatello Bertozzi)

 

 

 

 

Comunicazione al Parlamento ai sensi dell’art. 9 della L. n. 14/1978

Scaduti il 24/10/2007, ma prorogati al 4/6/2008 dall’art.

6 comma 1 della

L. 28/2/2008,

n. 31, conv. del D.L. 31/12/2007,

n. 248

D.P.C.M. su proposta del Ministro del Lavoro e della previdenza sociale (12 su designazione delle organizzazioni dei lavoratori e 12 su designazione dei datori di lavoro)

Presidente:

 

Marco Staderini

 

(Il 4/7/2008 il Consiglio dei ministri, su proposta del Ministro del lavoro, della salute e delle politiche sociali, ha deliberato l’avvio della procedura di nomina a presidente di Paolo Crescimbeni)

Richiesta di parere parlamentare ai sensi dell’art. 1 della

L. n. 14/1978

 

Scaduto il 10/12/2007

ma prorogato al 4/6/2008 dall’art.

6 comma 1 della

L. 28/2/2008,

n. 31, conv. del D.L. 31/12/2007,

n. 248

D.P.R. previa deliberazione del Consiglio dei ministri su proposta del Ministro del lavoro e della previdenza sociale di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze

Istituto nazionale per l'assicurazione degli infortuni sul lavoro INAIL

Componenti del consiglio di amministrazione

 

Luigi Agostini,

Beniamino Brocca, Giuseppe Covre,

Bartolo Gallitto,

Paolo Celeste

 

 

Comunicazione al Parlamento ai sensi dell’art. 9 della L. n. 14/1978

4/6/2008

D.P.C.M. su proposta del Ministro del lavoro e della previdenza sociale, di concerto con i Ministri dell'economia e delle finanze e per l’innovazione nella pubblica amministra-zione

 

Componenti del consiglio di indirizzo e vigilanza:

 

Giovanni Guerisoli (presidente), Vecchietti (vicepresidente),

Benedettini, Bologna, Bonetti,

Caponi, Caronia,

Damiano,

De Vittorio, Gobbi,

Leo, Mercandelli, Merlino, Pagliuca,

Pasqua, Piccirilli, Pontrandolfi,

Regis, Rinaldi,

Romoli, Soricaro,

Stoppini, Usai,

Vinay e Urbini (che ha sostotuito Cesarini con D.M. 21/4/2008, comunicato alla Camera e annunciato il 27/5/2008)

 

 

Comunicazione al Parlamento ai sensi dell’art. 9 della L. n. 14/1978

Scaduti il 24/10/2007, ma prorogati al 4/6/2008 dall’art.

6 comma 1 della

L. 28/2/2008,

n. 31, conv. del D.L. 31/12/2007,

n. 248

D.P.C.M. su proposta del Ministro del Lavoro e della previdenza sociale (12 su designazione delle organizzazioni dei lavoratori e 12 su designazione dei datori di lavoro)

Presidente:

 

Vincenzo Mungari

 

(Il 4/7/2008 il Consiglio dei ministri, su proposta del Ministro del lavoro, della salute e delle politiche sociali, ha deliberato l’avvio della procedura di nomina a presidente di Marco Fabio Sartori)

 

Richiesta di parere parlamentare ai sensi dell’art. 1 della

L. n. 14/1978

 

Scaduto il 10/12/2007

ma prorogato al 4/6/2008 dall’art.

6 comma 1 della

L. 28/2/2008,

n. 31, conv. del D.L. 31/12/2007,

n. 248

D.P.R. previa deliberazione del Consiglio dei ministri su proposta del Ministro del lavoro e della previdenza sociale di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze

 

 

 

Istituto di previdenza per il settore marittimo

IPSEMA

Componenti del consiglio di amministrazione

 

Fabrizio Bianchi Schierbolz,

Domenico

Lo Jucco,

Angelo Cima e

Silvia Bartolini

 

Comunicazione al Parlamento ai sensi dell’art. 9 della L. n. 14/1978

4/6/2008

 

D.P.C.M. su proposta del Ministro del lavoro e della previdenza sociale, di concerto con i Ministri dell'economia e delle finanze e per l’innovazione nella pubblica amministra-zione

 

 

 

Componenti del consiglio di indirizzo e vigilanza:

 

Giancarlo Fontanelli (presidente),

Gennaro Fiore (vicepresidente), Beniamino Leone,

Ervio Dobosz,

Franco Paganini,

Giuseppe Lombardi, Diodato Russo,

Giovanni Montanari,

Roberto Scotti,

Tommaso Pacchelli, Enrico Tonghini e Giovanni Rizzo

 

 

 

Comunicazione al Parlamento ai sensi dell’art. 9 della L. n. 14/1978

Scaduti il 4/2/2008, ma prorogati al 4/6/2008 dall’art.

6 comma 1 della

L. 28/2/2008,

n. 31, conv. del D.L. 31/12/2007,

n. 248

 

D.P.C.M. su proposta del Ministro del Lavoro e della previdenza sociale (6 su designazione delle organizzazioni dei lavoratori e 6 su designazione dei datori di lavoro)

Presidente:

 

Antonio Parlato

Richiesta di parere parlamentare ai sensi dell’art. 1 della

L. n. 14/1978

 

Scaduto il 10/12/2007

ma prorogato al 4/6/2008 dall’art.

6 comma 1 della

L. 28/2/2008,

n. 31, conv. del D.L. 31/12/2007,

n. 248

D.P.R. previa deliberazione del Consiglio dei ministri su proposta del Ministro del lavoro e della previdenza sociale di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze

Ente nazionale di previdenza e assistenza per i lavoratori dello spettacolo

ENPALS

Componenti del consiglio di amministrazione

 

Fiorenzo Dalla Rosa, Antonio Di Matteo,

Giovanni Massaro, Armando Gallina 

 

 

 

Comunicazione al Parlamento ai sensi dell’art. 9 della L. n. 14/1978

4/6/2008

(il consiglio di indirizzo e vigilanza scadrà il 24/7/2008 e la presidente Amalia Ghisani il 31/7/2011)

D.P.C.M. su proposta del Ministro del lavoro e della previdenza sociale, di concerto con i Ministri dell'economia e delle finanze e per l’innovazione nella pubblica amministra-zione

 

Il 4 giugno 2008 sono scaduti i mandati quadriennali, e sono iniziati i 45 giorni di prorogatio, dei componenti dei consigli di amministrazione dei principali enti pubblici previdenziali, vigilati dal Ministero del lavoro, della salute e delle politiche sociali ai sensi del D.Lgs. 30 giugno 1994 n. 479: attuazione della delega conferita dall'art. 1, comma 32, della L. 24 dicembre 1993, n. 537, in materia di riordino e soppressione di enti pubblici di previdenza e assistenza. Si tratta dell’Istituto nazionale della previdenza sociale INPS, dell’Istituto nazionale di previdenza per i dipendenti dell'amministrazione pubblica INPDAP, dell’Istituto nazionale per l'assicurazione degli infortuni sul lavoro INAIL, dell’Istituto di previdenza per il settore marittimo IPSEMA, e dell’Ente nazionale di previdenza e assistenza per i lavoratori dello spettacolo ENPALS. Anche i mandati dei  presidenti e dei consigli di indirizzo e vigilanza dei primi quattro di questi enti, L’INPS, l’INPDAP,  l’INAIL e l’IPSEMA, sono scaduti, come specificato nella tabella, tra gli ultimi mesi del 2007 e il febbraio del 2008, ma erano stati prorogati fino alla scadenza dei consigli di amministrazione (che, essendo stati tutti nominati con D.P.C.M. del 4 giugno 2004, è caduto il 4 giugno 2008) dall’art. 6, comma 1 del D.L. 31 dicembre 2007 n. 248, recante: proroga di termini previsti da disposizioni legislative e disposizioni urgenti in materia finanziaria, convertito in legge n. 31 del 28 febbraio 2008. Il Civ dell’ENPALS (che era stato nominato con D.P.C.M. del 24 luglio 2004) avrà la sua scadenza naturale il 24 luglio 2008, mentre la presidente Ghisani, è stata già  rinnovata nell’incarico con D.P.R. 31 luglio 2007.

Si ricorda che il Consiglio dei ministri del 4 luglio 2008, su proposta del Ministro del lavoro, della salute e delle politiche sociali, ha deliberato l’avvio della procedura di nomina di Antonio Mastropasqua a presidente dell’INPS, di Paolo Crescimbeni a presidente dell’INPDAP e di Marco Fabio Sartori a presidente dell’INAIL, le cui proposte di nomina, come riportato nella precedente sottosezione, sono all’esame delle competenti Commissioni parlamentari.

 

 
Ente

Carica di riferimento e

titolari

Controllo parlamentare

previsto

Data scadenza

Procedura di nomina

Istituto per lo sviluppo della formazione professionale dei lavoratori

ISFOL

 

 

Presidente

 

Sergio Trevisanato

 

 

 

Richiesta di parere parlamentare ai sensi dell’art. 1 della

L. n. 14/1978

 

30/6/2008

 

(è in corso la prorogatio ed è stata avviata la procedura di nomina per il II mandato)

 

D.P.C.M. previa deliberazione  del Consiglio dei Ministri, su proposta dell’allora Ministro del lavoro e della previdenza sociale, sentite le Commissioni parlamentari competenti

Componenti del consiglio di amministrazione

 

Paola Lattuada, Giuseppe Pennisi, Alessandro Ruben, Domenico Verile, Paolo Bonaccorsi, Cristina Balboni e Renzo Ruffini

 

Comunicazione al Parlamento ai sensi dell’art. 9 della L. n. 14/1978

30/6/2008

 

(in corso la prorogatio)

 

D.M. dell’allora Ministro del lavoro e della previdenza sociale, di cui 4 su sua indicazione, 3 su indicazione della Conferenza dei presidenti delle regioni e 1 dell’allora Ministro dell'università e della ricerca

 

Gli organi di vertice dell’Istituto per lo sviluppo della formazione professionale dei lavoratori ISFOL, sono scaduti alla fine di giugno 2008 e sono attualmente nel periodo di 45 giorni di prorogatio previsti dal D.L. 16 maggio 1994, n. 293, convertito con L. 15 luglio 1994, n. 444.

Il Consiglio dei Ministro dell’11 luglio 2008, su proposta del Ministro del lavoro, della salute e delle politiche sociali, ha avviato la procedura di riconferma per un secondo mandato del presidente Trevisanato.

L’ISFOL è un ente pubblico di ricerca che opera in collaborazione con il Ministero del lavoro, della salute e della previdenza sociale, le regioni, altre amministrazioni dello Stato, le parti sociali, l’Unione europea e vari organismi internazionali, per lo sviluppo della formazione professionale; è stato istituito con D.P.R. n. 478 del 30 giugno 1973, modificato con D.P.R. n. 616 del 24 luglio 1977. Scopi istituzionali dell’ente sono attività di ricerca, studio, sperimentazione e assistenza tecnica in materia di: fabbisogni formativi, qualificazioni, struttura delle professioni, professionalità emergenti, programmazione e progettazione formativa, offerta di formazione, rapporti tra sistemi formativi, valutazione, aspetti curricolari, metodologici, didattici e normativi, multimedialità, politiche dell’impiego e specifiche sezioni e fasce del mercato del lavoro.

 

 

 
Ente

Carica di riferimento e

titolari

Controllo parlamentare

previsto

Data scadenza

Procedura di nomina

Istituto nazionale per la valutazione del sistema educativo di istruzione e di formazione

INVALSI

 

Commissari straordinari:

 

Piero Cipollone, Elena Ugolini e

Paola Germana Reggiani

In occasione di queste nomine non ci fu comunicazione al Parlamento ex art. 9 della

L. 14/1978

30/6/2008

 

(il nuovo comitato è stato nominato il 24 gennaio 2008, ma all’8/7/2008 non si è ancora insediato)

D.P.C.M. su proposta del Ministro della pubblica istruzione

 

L’incarico dei tre commissari dell’Istituto nazionale per la valutazione del sistema educativo di istruzione e di formazione INVALSI è scaduto il 30 giugno 2008, ma alla data dell’8 luglio 2008, né il Parlamento né l’istituto interessato, hanno ricevuto comunicazione di una eventuale nuova proroga del loro mandato, né dell’entrata in carica del consiglio direttivo, mentre è di nuovo in corso la procedura di nomina del candidato presidente Pietro Cipollone. Per quanto riguarda lo stato delle nomine dell’INVALSI e le notizie sull’istituto, si veda alla sottosezione precedente.

 

 

 

 

 

 

 

 

 
Ente

Carica di riferimento e

titolari

Controllo parlamentare

previsto

Data scadenza

Procedura di nomina

Ente nazionale di assistenza e previdenza per pittori, scultori, musicisti, scrittori ed autori drammatici

ENAPPS

 

 

Presidente:

 

Francesco Mario Pagano

Richiesta di parere parlamentare ai sensi dell’art. 1 della

L. n. 14/1978

 

7/7/2008

 

(in corso i 45 giorni di prorogatio)

 

D.P.R. su designazione dell’allora Ministro del lavoro e della previdenza sociale

Componenti del Consiglio di amministrazione:

 

Massimo Nardi, Daniela Romano, Gianni Oddi, Giuseppe Alvaro Gatt,

Natale Antonio Rossi,

Alberto Scarponi, Lucio Castagneri, Franco Portone, Manlio Mallia, Gianfranco Falcone,

Antonina Zaccuri e Alfredo Giacomazzi

Comunicazione al Parlamento ai sensi dell’art. 9 della L. n. 14/1978

D.M. dell’allora  Ministro del lavoro e della previdenza sociale

(di cui: 1 in rappresentanza del suddetto Ministro, 1 del Ministero per i beni e le attività culturali culturali, 1 della Presidenza del  Consiglio, 8  rappresentanti dei sindacati e 1 della SIAE)

 

Il presidente dell’Ente nazionale di assistenza e previdenza per pittori, scultori, musicisti, scrittori ed autori drammatici ENAPPS, Francesco Mario Pagano, era stato nominato inizialmente per quattro anni con D.P.R. del 14 dicembre 2001 e poi prorogato con decisione del Cda del 10 giugno 2005 e lettera del Ministro del lavoro del 20 luglio 2005, a seguito del D.M. 30 dicembre 2004 di modifica dello statuto dell’ente, fino alla data di scadenza del consiglio di amministrazione, che essendo stato nominato a sua volta per 4 anni con D.M. del 7 luglio 2004, è scaduto il 7 luglio 2008. L’ente, per il cui statuto si veda il D.P.R. 16 novembre 1981 n. 1109, si occupa di promozione di manifestazioni artistiche, provvidenze economiche, premi di incoraggiamento o di operosità, manifestazioni artistiche, edizione di produzioni artistiche, e forme di previdenza in favore dei propri iscritti.

 

 

 

 

 
Ente

Carica di riferimento e

titolari

Controllo parlamentare

previsto

Data scadenza

Procedura di nomina

Ente parco nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga

 

 

Commissario straordinario

 

Stefano Allavena

Comunicazione di nomina ai sensi dell’art. 9 della

L. n. 14/1978

1/7/2008

D.M. del Ministro dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare

 

L’Ente parco nazionale del Gran Sasso e Monti della Lagaè stato commissariato e affidato a Stefano Allavena dal 2 marzo 2007, incarico da allora più volte prorogato nelle more della procedura di nomina del nuovo presidente. L’ultima proroga dell’incarico commissariale comunicata al Parlamento dal Ministro dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare, effettuata con D.M. del 22 aprile 2008 per 2 mesi con decorrenza dal 2 maggio 2008, è scaduta il 1° luglio 2008 ma, al 9 luglio 2008 non risultano ulteriori proroghe né nuove nomine.

Gli enti parco sono disciplinati dalla legge n. 394 del 6 dicembre 1991, hanno personalità di diritto pubblico, sede legale ed amministrativa nel territorio del parco e sono sottoposti alla vigilanza del Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, che ne nomina il presidente con proprio decreto, d’intesa con le regioni interessate e previa espressione del parere da parte delle Commissioni ambiente delle Camere.

 

 
Ente

Carica di riferimento e

titolari

Controllo parlamentare

previsto

Data scadenza

Procedura di nomina

Ente parco nazionale dell’Asinara

 

 

Presidente:

 

Pietro Deidda

Richiesta di parere parlamentare ai sensi dell’art. 1 della

L. n. 14/1978

 

10/7/2008

D.M. del Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare di concerto con la Regione Sardegna

 

Il 10 luglio 2008 è in scadenza il quinquennio del presidente dell’Ente parco nazionale dell’Asinara Pietro Deidda, che era stato nominato con D.M. del 10 luglio 2003.

 

A proposito di enti parco, si informa che al 10 luglio 2008 risulta ancora non definita la situazione degli organi di governo dell’Ente parco nazionale del Gargano, in cui non sono operativi né il presidente Gatta, né il commissario Pignatelli.  Si ricorda che Ciro Pignatelli era stato nominato per sei mesi commissario straordinario con il D.M. 26 febbraio 2008, che revocava contestualmente l’incarico del precedente presidente Giacomo Diego Gatta (che era stato nominato il 14 giugno 2004). La nomina del commissario era stata comunicata alle Camere ai sensi dell’art. 9 della L. n. 14/1978. Il 22 aprile 2008 però, la terza sezione del Tar di Bari, ha accolto un ricorso presentato dal presidente Gatta e da un componente del consiglio direttivo sciolto, ritenendo illegittimo il provvedimento del Ministro dell’ambiente e della tutela del territorio uscente. Sulla questione dovrà ora pronunciarsi il Consiglio di Stato.

 

 
Ente

Carica di riferimento e

titolari

Controllo parlamentare

previsto

Data scadenza

Procedura di nomina

Consiglio nazionale delle ricerche

CNR

 

 

Componenti del consiglio di amministrazione:

 

Federico Rossi (vicepresidente), Roberto De Mattei, Luigi

Rossi-Bernardi, Renato Ugo,

Marcello Fontanesi, Diana Bracco e

Vico Valassi

Comunicazione al Parlamento ai sensi dell’art. 9 della L. n. 14/1978

13/7/2008

 

 

D.M. del Ministro dell’istruzione dell’università e della ricerca

(che ne designa 3 mentre 1 è designato dal presidente della Conferenza

Stato-Regioni, 1 dall'Unione italiana Camere di commercio, 1 dal presidente della Confindustria e 1 dalla Conferenza dei rettori delle università italiane)

 

Il mandato del consiglio di amministrazione del Consiglio nazionale delle ricerche CNR, essendo stato nominato per un quadriennio con D.M. del 13 luglio 2004, è in scadenza il 13 luglio 2008. La nomina del presidente Luciano Maiani è stata invece deliberata dal Consiglio dei ministri del 1° febbraio 2008, su proposta dell’allora Ministro dell’università e della ricerca, conformemente ai pareri favorevoli espressi dalla Commissioni istruzione e cultura di Senato e Camera rispettivamente il 29 e il 31 gennaio 2008 e il suo mandato verrà quindi a scadenza il 1° febbraio 2012.

Il CNR, riformato con il D.Lgs. n. 127 del 4 giugno 2003, (i nuovi regolamenti sono stati poi pubblicati sul supplemento ordinario n. 101 della Gazzetta Ufficiale n. 124 del 30 maggio 2005 e sono entrati in vigore dal 1° giugno 2005) è il più grande ente pubblico nazionale di ricerca con il compito di svolgere, promuovere, diffondere, trasferire e valorizzare l’attività di ricerca nei principali settori di sviluppo delle conoscenze e delle loro applicazioni per lo sviluppo scientifico, tecnologico, economico e sociale del Paese. Le attività del CNR si articolano in 11 macro aree di ricerca scientifica e tecnologica, principalmente terra e ambiente, energia e trasporti, agroalimentare, medicina, scienze della vita, progettazione molecolare, materiali e dispositivi, sistemi di produzione, identità e patrimonio culturale. A ciascuna macro area sono state preposte altrettante unità organizzative, denominate dipartimenti, con compiti di programmazione, coordinamento e controllo dei risultati. Ciascun dipartimento è committente di attività di ricerca e definisce le attività progettuali sulla base dei bisogni potenziali di ricerca, mentre gli istituti rappresentano le unità che svolgono le attività di ricerca.

 

 
Ente

Carica di riferimento e

titolari

Controllo parlamentare

previsto

Data scadenza

Procedura di nomina

Commissione di vigilanza sui fondi pensione

COVIP

Presidente

 

Luigi Scimia

 

Richiesta di parere parlamentare ai sensi dell’art. 1 della

L. n. 14/1978

14/7/2008

D.P.R. previa deliberazione del Consiglio dei ministri su proposta dell’allora Ministro del lavoro e della previdenza sociale (oggi: del lavoro, della salute e della previdenza sociale) di concerto con il Ministro dell'economia e delle finanze

 

Nella sottosezione precedente si è dato conto della proposta di nomina, trasmessa dal Governo al Parlamento (diversamente dal passato in cui queste nomine sono state solo comunicate al Parlamento) di Giancarlo Morcaldo a componente della Commissione di vigilanza sui fondi pensione COVIP.

Il presidente e due commissari della COVIP, sono in scadenza nel 2008. Infatti il presidente Luigi Scimia era stato nominato, per 4 anni rinnovabili, conformemente ai pareri favorevoli espressi dalle Commissioni lavoro di Camera e Senato, rispettivamente il 7 luglio e il 30 giugno 2004, con D.P.R. 14 luglio 2004, mentre i commissari Eligio Boni e Fabio Ortolani erano stati nominati con D.P.R. 16 settembre 2004 e scadranno quindi dall’incarico il prossimo 16 settembre 2008.

Per quanto riguarda la durata dell’incarico del commissario Bruno Mangiatordi, la sua conferma fu effettuata con D.P.R. 18 settembre 2006. Mangiatordi era stato inizialmente nominato in sostituzione di Daniele Pace l’11 maggio 2001 per il periodo residuale del mandato di questi (che non aveva concluso il suo quadriennio) e poi per un mandato completo il 4 marzo 2002. Nel nuovo D.P.R. di nomina del 18 settembre 2006 veniva specificato che la durata di questo nuovo mandato sarebbe stata tale da permettere a Mangiatordi di raggiungere gli otto anni complessivi a partire dalla prima nomina (venendo quindi a scadenza l’11 maggio 2009). La quarta commissaria, Federica Seganti, nominata con  D.P.R. 10 novembre 2003, è scaduta dall’incarico il 10 novembre 2007 e, come detto in precedenza, ad essa sta subentrando Giancarlo Morcaldo.

 

 
Ente

Carica di riferimento e

titolari

Controllo parlamentare

previsto

Data scadenza

Procedura di nomina

Ente parco nazionale della Sila

 

 

Commissario straordinario:

 

Aldo Cosentino

 

(con il subcommissario

Silvio Vetrano)

Richiesta di parere parlamentare ai sensi dell’art. 1 della

L. n. 14/1978

11/8/2008

 

 

D.M. del Ministro dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare

 

L’11 aprile 2008 sarebbero scaduti i 5 anni dalla nomina, risalente all’11 aprile 2003, di Antonio Garcea a presidente dell’Ente parco nazionale della Sila, ma il suddetto incarico è stato anticipatamente revocato dal Ministro dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare col decreto dell’11 febbraio 2008 che nominava Aldo Cosentino commissario straordinario dell’ente (coadiuvato dal sub commissario Silvio Vetrano) per sei mesi e comunque non oltre la nomina degli organi ordinari di gestione. La nomina di Cosentino e Vetrano è stata comunicata al Parlamento dal Ministro dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare con lettera del 15 febbraio 2008 ai sensi dell’art. 9 della L. n. 14/1978 e annunciata alla Camera il 9 aprile 2008. L’incarico del commissario e del suo vice scadranno, salvo proroghe o nuove nomine, l’11 agosto 2008.

 

 

 

 

 

 

 

 
Ente

Carica di riferimento e

titolari

Controllo parlamentare

previsto

Data scadenza

Procedura di nomina

Istituto nazionale di alta matematica "Francesco Severi"

INDAM

Componenti del consiglio di amministrazione:

 

Angelo Alvino e Elisabetta Strickland (vicepresidenti) e Vincenzo Ciancio,

Luigi Maria Disanto, Sandro Valli e Loredana Gulino

(nominata con D.M. 4/2/2005)

 

Queste nomine non furono comunicate al Parlamento benché previsto dall’art. 9 della L. n. 14/1978

 

24/8/2008

 

(nominati con D.M. 24/8/2004; nuovi presidente e vicepresidenti eletti il 16/6/2007 dal Comitato direttivo e nominati con D.M. dell'8/11/2007 in sostituzione di C. De Concini, presidente, P. CannarsaA.Volcic, vicepresidenti, decaduti il 16/5/2007)

D.M. del Ministro dell’istruzione, dell’università e della ricerca (composto dal presidente, 2 vicepresidenti, 2 esperti designati dal Ministro dell’istruzione dell’università e della ricerca, 1 dal Ministro dell’economia e delle finanze e 1 dal Ministro dello sviluppo economico)

 

Nell’agosto del 2008 verranno a scadenza i mandati dei componenti del consiglio di amministrazione dell’Istituto nazionale di alta matematica "Francesco Severi" INDAM, mentre quelli del presidente Vincenzo Ancona e dei componenti del comitato direttivo, (Alessandro Verra, Angelo Alvino, Vittorio Coti Zelati, Nicola Fusco, Mario Pulvirenti, Elisabetta Strickland e i 4 direttori dei Gruppi nazionali di ricerca matematica: Giorgio Patrizio, Alfredo Bellen, Italo Capuzzo Dolcetta e Tommaso Ruggeri) essendo stati rinnovati per un quadriennio nel 2007, scadranno nel 2011.

L’INDAM è stato riordinato con la L. 11 febbraio 1992, n. 153, modificata dal D. Lgs. 4 giugno 2003, n. 127, che stabilisce che l’ente, istituito con L. 13 luglio 1939, n. 1129, modificata con leggi 10 dicembre 1957, n. 1188, 5 maggio 1976, n. 257 e 14 febbraio 1987 n. 42, sia dotato di personalità giuridica di diritto pubblico, che rientri tra gli enti di ricerca a carattere non strumentale di cui all’art. 8 della legge 9 maggio 1989, n. 168 ed abbia la propria sede centrale presso l’Università “La Sapienza” di Roma.

L’istituto ha principalmente le finalità di promuovere sui piani nazionale, internazionale e comunitario, la formazione ed il perfezionamento dei ricercatori di matematica, svolgere e favorire la ricerca di matematica pura ed applicata specialmente nei rami in via di sviluppo, curando anche il trasferimento delle conoscenze alle applicazioni tecnologiche, potendo anche costituire gruppi nazionali di ricerca, con l'apporto di professori e ricercatori universitari, nonché di ricercatori degli enti di ricerca, come istituti temporanei per l'organizzazione di determinati lavori di ricerca.

Il presidente dell’istituto e i due vicepresidenti sono eletti dal comitato direttivo e nominati rispettivamente, il primo con D.P.C.M. e il secondo con D.M. del Ministro dell’istruzione, dell’università e della ricerca; il comitato direttivo, con compiti di indirizzo scientifico, è nominato con decreto del Ministro dell’università e della ricerca ed è composto da sette membri eletti per un quadriennio fra i docenti universitari di discipline matematiche e da 4 direttori dei Gruppi nazionali di ricerca matematica.

Il consiglio d’amministrazione è nominato, sempre per un quadriennio, con decreto del Ministro dell’istruzione, dell’università e della ricerca, ed è composto: dal presidente dell’istituto, che lo presiede; dai due vice presidenti dell’istituto; da due esperti, designati dal Ministro dell’università e della ricerca; da un rappresentante del Ministro dell’economia e delle finanze e da un rappresentante del Ministro dello sviluppo economico.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

c) Principali cariche in società partecipate

dal Ministero dell’economia e delle finanze,

o in enti comunque non ricompresi

nel campo di applicazione della L. n. 14/1978,

in scadenza (o rinnovate) dal

1° aprile al 10 luglio 2008

 

 
Ente

Carica di riferimento

e titolari

Data scadenza

Procedura di nomina

Rete Elettrica Nazionale

Terna S.p.A.

Componenti del Consiglio di amministrazione

(uscenti):

 

Luigi Roth (presidente),

Flavio Cattaneo

(amministratore delegato),

Luigi De Paoli,

Mario Garraffo,

Claudio Machetti,

Salvatore Machì,

Carmine Macrì,

Piero Giuseppe Maranesi,

Vittorio Rispoli e

Franco Smurro

La scadenza prevista era  entro il 30/4/2008 o il 30/6/2008; i nuovi amministratori sono stati nominati il 28/4/2008

 

(sono scaduti alla data dell’assemblea convocata per l’approvazione del bilancio relativo all’ultimo esercizio della loro carica, il 2007, entro 120 o 180 giorni dalla chiusura dell’esercizio sociale, il 31 dicembre)

 

Nominati dall'assemblea degli azionisti

 

(Il Ministero dell’economia e delle finanze è il principale azionista tramite la Cassa Depositi e Prestiti Spa)

Componenti del Consiglio di amministrazione

(nuovi, nominati per tre esercizi il 28/4/2008):

 

Luigi Roth (presidente),

Flavio Cattaneo

(amministratore delegato),

Cristiano Cannarsa,

Paolo Dal Pino,

Matteo Del Fante,

Michele Polo,

Claudio Machetti,

Vittorio Rispoli e

Salvatore Machì

Scadono entro il 30/4/2011 o il 30/6/2011

 

(scadranno alla data dell’assemblea convocata per l’approvazione del bilancio relativo all’ultimo esercizio della loro carica, il 2010, entro 120 o 180 giorni dalla chiusura dell’esercizio sociale, il 31 dicembre)

 

In occasione dell’assemblea che ha approvato il bilancio di esercizio 2007, sono stati rinnovati i vertici di Terna - Rete elettrica nazionale SpA (acronimo di Trasmissione Elettricità Rete Nazionale), operatore di reti per la trasmissione dell’energia, che fornisce servizi in regime di concessione e assicura parità di condizioni di accesso a tutti gli utenti delle reti, essendo la società responsabile in Italia della trasmissione e della distribuzione dell'energia elettrica sulla rete ad alta e altissima tensione su tutto il territorio nazionale. L’articolo 9.2 dello statuto stabilisce che “l’assemblea ordinaria deve essere convocata, almeno una volta l’anno, per l’approvazione del bilancio, entro 120 giorni dalla chiusura dell’esercizio sociale, ovvero entro 180 giorni nel caso che la società sia tenuta alla redazione del bilancio consolidato ovvero quando lo richiedano particolari esigenze relative alla struttura e all’oggetto della società”. L’articolo 27.1 specifica inoltre che “l’esercizio sociale si chiude al 31 dicembre di ogni anno”. L’azionista principale della società è la Cassa Depositi e Prestiti Spa che possiede circa il 30% del capitale azionario di Terna Spa. Il Ministero dell’economia e delle finanze possiede a sua volta circa il 70% del capitale di Cassa Depositi e Prestiti Spa.

L’assemblea di Terna Spa ha eletto, il 28 aprile 2008, Luigi Roth presidente della società e il Consiglio di amministrazione ha confermato Flavio Cattaneo amministratore delegato. L'assemblea dei soci di Terna ha inoltre nominato componenti del Consiglio di amministrazione Cristiano Cannarsa, Paolo Dal Pino, Matteo Del Fante, Michele Polo, Claudio Machetti, Vittorio Rispoli e Salvatore Machì. I consiglieri rimarranno in carica per tre esercizi fino all'approvazione del bilancio 2010, entro aprile o maggio 2011, e scendono da dieci a nove.


 

 
Ente

Carica di riferimento

e titolari

Data scadenza

Procedura di nomina

Poste italiane S.p.A.

 

 

 

 

Componenti del consiglio di amministrazione

(uscenti):

 

Vittorio Mincato

(presidente),

Massimi Sarmi

(amministratore delegato),

Nunzio Guglielmino (vicepresidente),

Salvatore Biasco,

Roberto Colombo,

Franco Corlaita,

Angelo Mariano,

Mauro Michielon,

Filippo Milone,

Francesco Pizzo e

Giampaolo Rossi

 

La scadenza prevista era  entro il 30/4/2008 o il 30/6/2008; i nuovi amministratori sono stati nominati il 29/5/2008

 

(sono scaduti alla data dell’assemblea convocata per l’approvazione del bilancio relativo all’ultimo esercizio della loro carica, il 2007, entro 180 giorni dalla chiusura dell’esercizio sociale, il 31 dicembre)

Nominati dall’assemblea degli azionisti

 

(gli azionisti sono il Ministero dell'economia e delle finanze e la Cassa Depositi e Prestiti Spa)

Componenti del Consiglio di amministrazione

(nuovi, nominati per tre esercizi il 29/5/2008):

 

Giuseppe Ialongo

(presidente),

Massimi Sarmi

(amministratore delegato),

Nunzio Guglielmino,

Mauro Michielon e

Roberto Colombo

 

Entro il 30/6/2011

 

(scadranno alla data dell’assemblea convocata per l’approvazione del bilancio relativo all’ultimo esercizio della loro carica, il 2010, entro 180 giorni dalla chiusura dell’esercizio sociale, il 31 dicembre)

 

Il presidente uscente Vittorio Mincato e i componenti del Cda di Poste italiane Spa, erano stati nominati per 3 esercizi dall’assemblea degli azionisti, il 25 maggio 2005, mentre l’amministratore delegato, Massimo Sarmi, era stato nominato il successivo 30 maggio.

Il Cda è stato rinnovato, in occasione dell’approvazione del bilancio 2007, il 29 maggio 2008.

Il nuovo presidente è l’ex presidente e poi commissario straordinario dell’Istituto postelegrafonici IPOST, che prende il posto di Vittorio Mincato. E’ stato invece riconfermato l’amministratore delegato Massimo Sarmi. Il consiglio è stato anche ridotto a cinque componenti.

Poste italiane Spa è partecipata dal Ministero dell'economia e delle finanze per il 65% e per il restante 35% dalla Cassa Depositi e Prestiti Spa.

La società per azioni Poste italiane Spa, deriva dalla trasformazione dell'ente pubblico economico Poste italiane, istituito dalla legge 29 gennaio 1994 n. 71, in virtù della deliberazione del Comitato interministeriale della programmazione economica CIPE in data 18 dicembre 1997, ed è regolata dal proprio statuto.

 

 
Ente

Carica di riferimento

e titolari

Data scadenza

Procedura di nomina

Società Finanziaria Meccanica Finmeccanica Spa

 

Componenti del consiglio di amministrazione (uscenti):

 

Pier Francesco Guarguaglini (presidente e amministratore delegato),

Maurizio De Tilla,

Riccardo Varaldo,

Piergiorgio Alberti,

Filippo Andreatta,

Gian Luigi Lombardi-Cerri,

Francesco Parlato,

Roberto Petri,

Franco Bonferroni,

Guido Venturoni,

Paolo Vigevano e

Giovanni Castellaneta

 

La scadenza prevista era entro il 30/6/2008; i nuovi amministratori sono stati nominati il 6/6/2008)

 

 

(sono scaduti alla data dell’assemblea convocata per l’approvazione del bilancio relativo all’ultimo esercizio della loro carica, il 2007, entro 180 giorni dalla chiusura dell’esercizio sociale, il 31 dicembre)

 

Nominati dall'assemblea degli azionisti

 

(Il Ministero dell’economia e delle finanze è il principale azionista, con il 33,78% del capitale)

 

 

Componenti del consiglio di amministrazione (nuovi, nominati per tre esercizi il 6/6/2008):

 

Pier Francesco Guarguaglini (presidente e amministratore delegato),

Franco Bonferroni,

Dario Galli,

Francesco Parlato,

Nicola Squillace,

Riccardo Varaldo,

Guido Venturoni,

Piergiorgio Alberti,

Richard Greco,

Maurizio De Tilla e

Andrea Boltho Von Hohenbach

Entro il 30/6/2011

 

 

(scadranno alla data dell’assemblea convocata per l’approvazione del bilancio relativo all’ultimo esercizio della loro carica, il 2010, entro 180 giorni dalla chiusura dell’esercizio sociale, il 31 dicembre)

 

 

Gli amministratori uscenti della Società Finanziaria Meccanica Finmeccanica Spa, prima realtà italiana operante nei settori aerospazio difesa e sicurezza, nonché uno dei principali operatori al mondo nell'elicotteristica e nell'elettronica per la difesa, oltre che leader europeo nei servizi satellitari e spaziali e attiva anche nei settori dell'energia e dei trasporti, sono stati rinnovati dall’assemblea del 6 giugno 2008 e dovrebbero quindi restare in carica fino al mese di giugno 2011, fino cioè all’assemblea annuale di approvazione del bilancio di esercizio 2010.

L’assemblea ha inoltre confermato Pier Francesco Guarguaglini presidente del consiglio di amministrazione ed il consiglio, nella sua prima riunione, gli ha confermato anche la carica di amministratore delegato della società.

Secondo lo statuto approvato dall'assemblea straordinaria degli azionisti il 30 maggio 2007 e dal consiglio di amministrazione il 14 giugno 2007, l'assemblea ordinaria è convocata almeno una volta l'anno per l'approvazione del bilancio entro 180 giorni (quindi entro il 30 giugno) dalla chiusura dell'esercizio sociale (il 31 dicembre di ogni anno).

La società è quindi amministrata da un consiglio di amministrazione composto da un numero di membri non inferiore a otto e non superiore a dodici, stabilito dall’assemblea entro i suddetti limiti. In aggiunta ai suddetti amministratori, il Ministro dell'economia e delle finanze può nominare, ai sensi dell'art. 5.1 ter lett. d) dello statuto, d'intesa con il Ministro dello sviluppo economico, un amministratore senza diritto di voto. La partecipazione del Ministero dell’economia e delle finanze al capitale sociale è soggetta alla disciplina dettata dal D.P.C.M. del 28 settembre 1999, secondo la quale la quota di capitale  dallo stesso posseduta non può scendere al di sotto della soglia minima del 30%. I consiglieri sono nominati per un periodo non superiore a tre esercizi e sono rieleggibili. Il Cda, ad eccezione dell’amministratore nominato ai sensi dell'art. 5.1 ter lett. d) dello statuto, viene nominato dall'assemblea sulla base di liste presentate dagli azionisti e dal consiglio di amministrazione. In merito alla nomina degli amministratori lo statuto prevede (art. 18.4) lo specifico meccanismo del “voto di lista”, in forza del quale dalla lista che avrà ottenuto la maggioranza dei voti espressi dagli azionisti saranno tratti i 2/3 degli amministratori da eleggere, mentre i restanti amministratori saranno tratti dalle altre liste in funzione dei quozienti ottenuti.

L'assemblea, anche nel corso del mandato, può sostituire componenti del consiglio di amministrazione venuti meno o variarne il numero, sempre entro il limite e le procedure di cui sopra, provvedendo alle relative nomine. Gli amministratori così eletti scadranno con quelli in carica.


 

 
Ente

Carica di riferimento

e titolari

Data scadenza

Procedura di nomina

RAI Radiotelevisione italiana S.p.a.

Componenti del consiglio di amministrazione:

 

Alessandro Curzi,

Gennaro Malgieri

Antonino Rizzo Nervo,

Carlo Rognoni,

Giuliano Urbani,

Giovanna Fausta Giuseppina Bianchi Clerici e

Marco Staderini

(designati dalla Commissione di vigilanza sulla RAI il 17/5/2005 e nominati dall'Assemblea degli azionisti il 31/5/2005);

Angelo Maria Petroni e

Claudio Petruccioli (designati dal Ministro dell’economia e delle finanze, Petroni il 31/5/2005 e Petruccioli designato presidente dall’Assemblea degli azionisti il 30/7/2005 con parere favorevole a maggioranza qualificata espresso dalla Commissione di vigilanza Rai il 2/8/2005)

I tre anni dalla data della nomina sono scaduti il 31/5/2008; gli amministratori, secondo lo statuto della RAI, scadono

alla data dell’assemblea convocata per l’approvazione del bilancio relativo all’ultimo esercizio della loro carica, il 2007, entro 180 giorni dalla chiusura dell’esercizio sociale, il 31 dicembre, e quindi scadevano entro il 30/6/2008

 

7 designati. dalla Commissione di vigilanza Rai, 2 (compreso il presidente) dall'azionista di maggioranza (Ministro dell'economia e delle finanze) ed eletti dall'Assemblea degli azionisti; il presidente viene nominato a seguito della designazione del Ministro dell'economia e delle finanze e dell'espressione del parere favorevole (a maggioranza dei 2/3) da parte della Commissione di vigilanza Rai

 

I tempi del rinnovo del consiglio di amministrazione di RAI-Radiotelevisione SpA, si sono allungati con il cambio di legislatura, principalmente a causa del tempo necessario affinché venisse ricostituita, iniziasse ad operare e nominasse il proprio presidente, la Commissione parlamentare per l’indirizzo generale e la vigilanza dei servizi radiotelevisivi.

Lo statuto della società all’articolo 16.4 stabilisce che: l'assemblea ordinaria deve essere convocata almeno una volta l'anno per l’approvazione del bilancio, entro centottanta giorni dalla chiusura dell’esercizio sociale, atteso l’obbligo di redazione del bilancio consolidato e all’articolo 31.1 specifica che l'esercizio sociale si chiude al 31 dicembre di ogni anno.

Gli attuali componenti del Cda, nominati con mandati triennali dall’assemblea degli azionisti il 31 maggio 2005 dopo che la Commissione di vigilanza RAI aveva designato, il 17 maggio 2005, i sette (su nove) componenti del consiglio di indicazione parlamentare della lista unica che, a norma dell’articolo 20, comma 9 della legge 3 maggio 2004, n. 112, il Ministro dell’economia e della finanze aveva presentato all’assemblea degli azionisti di RAI-Radiotelevisione S.p.A. per l’elezione del consiglio. La normativa riguardante la nomina dei componenti del Cda e del presidente della Rai-Radiotelevisione italiana Spa, è stata profondamente innovata dalla legge n. 112 del 3 maggio 2004, recante norme di principio in materia di assetto del sistema radiotelevisivo e della RAI-Radiotelevisione italiana Spa, nonché delega al Governo per l'emanazione del testo unico della radiotelevisione, che prevede per queste nomine procedure differenziate a seconda che si sia proceduto o meno all’alienazione di una quota di azioni della società superiore al 10%.

La disciplina della Rai-radiotelevisione italiana, la società concessionaria in esclusiva del servizio pubblico radiotelevisivo (che realizza canali televisivi, radiofonici e satellitari) contenuta nell’articolo 20 della suddetta legge, stabilisce al comma 9, riguardo alla nomina dei vertici dell’azienda, che: fino a che il numero delle azioni alienate non superi la quota del 10 per cento del capitale della RAI-Radiotelevisione italiana Spa, in considerazione dei rilevanti ed imprescindibili motivi di interesse generale connessi allo svolgimento del servizio pubblico generale radiotelevisivo da parte della concessionaria, ai fini della formulazione dell'unica lista di cui al comma 7, la Commissione parlamentare per l'indirizzo generale e la vigilanza dei servizi radiotelevisivi indica sette membri eleggendoli con il voto limitato a uno; i restanti due membri, tra cui il presidente, sono invece indicati dal socio di maggioranza. La nomina del presidente diviene efficace dopo l'acquisizione del parere favorevole, espresso a maggioranza dei due terzi dei suoi componenti, della Commissione parlamentare per l'indirizzo generale e la vigilanza dei servizi radiotelevisivi.

Nella seduta della Commissione di vigilanza del 17 maggio 2005, con la partecipazione al voto di tutti i commissari, ottenevano sei voti Alessandro Curzi, Gennaro Malgieri, Antonino Rizzo Nervo, Carlo Rognoni e Giuliano Urbani e cinque voti Giovanna Fausta Giuseppina Bianchi Clerici e Marco Staderini. Veniva quindi proclamata la loro designazione, quali componenti della lista dei candidati per l’elezione del consiglio di amministrazione della RAI.

Il 31 maggio 2005 il Ministro dell’economia indicava Angelo Maria Petroni come ottavo consigliere e Andrea Monorchio come consigliere designato per la presidenza (quest’ultima designazione non riceveva però sufficienti consensi in seno alla Commissione di vigilanza e non aveva seguito).

Nella seduta del 30 luglio infine, si svolgeva la votazione del parere vincolante per la nomina del presidente del consiglio di amministrazione della Rai, dopo che l’assemblea degli azionisti di RAI Radiotelevisione SpA, svoltasi lo stesso 30 luglio, aveva designato, su proposta degli azionisti (che attualmente sono il Ministro dell’economia e delle finanze, per il 99,5% e la SIAE per lo 0,45%) il senatore Claudio Petruccioli quale presidente del consiglio di amministrazione.

La Commissione, chiamata ad esprimere il parere vincolante a maggioranza qualificata di due terzi, costituente condizione di efficacia per la nomina a presidente del consiglio di amministrazione della RAI a norma dell’articolo 20, comma 9, della suddetta legge 3 maggio 2004, n. 112, esprimeva parere favorevole sulla designazione di Petruccioli con trentatré voti a favore su altrettanti partecipanti al voto.

Il 2 agosto 2005 il cda della RAI ha a sua volta votato favorevolmente all’unanimità la nomina del presidente Petruccioli che si è quindi insediato nell’incarico.

 

 

 
Ente

Carica di riferimento

e titolari

Data scadenza

Procedura di nomina

Ente nazionale idrocarburi

ENI Spa

 

Componenti del Consiglio di amministrazione (uscenti):

 

Roberto Poli (presidente),

Paolo Scaroni (amministratore delegato)

Alberto Clò,

Renzo Costi,

Marco Reboa,

Mario Resca,

Pierluigi Scibetta,

Marco Pinto e

(Dario Fruscio si era dimesso il 30/1/2008)

La scadenza prevista era entro il 30/6/2008; i nuovi amministratori sono stati nominati il 10/6/2008)

 

 

(scadevano alla data dell’assemblea convocata per l’approvazione del bilancio relativo all’ultimo esercizio della loro carica, il 2007, entro 180 giorni dalla chiusura dell’esercizio sociale, il 31 dicembre)

 

 

Nominati dall'assemblea degli azionisti

 

(Il Ministero dell’economia e delle finanze è il principale azionista con il 20, 31% del capitale)

Componenti del Consiglio di amministrazione (nuovi, nominati per tre esercizi in occasione dell’Assemblea degli azionisti del 10/6/2008):

 

Roberto Poli (presidente),

Paolo Scaroni (amministratore delegato),

Alberto Clò,

Paolo A. Colombo,

Paolo Marchioni,

Marco Reboa,

Mario Resca,

Pierluigi Scibetta e

Francesco Taranto

Entro il 30/6/2011

 

(scadranno alla data dell’assemblea convocata per l’approvazione del bilancio relativo all’ultimo esercizio della loro carica, il 2010, entro 180 giorni dalla chiusura dell’esercizio sociale, il 31 dicembre)

 

Gli amministratori, dell’Ente nazionale idrocarburi ENI Spa, società che opera nei campi del petrolio e del gas naturale, della generazione e commercializzazione di energia elettrica, della petrolchimica, dell'ingegneria e delle costruzioni, sono stati rinnovati per tre esercizi nel mese di  giugno 2008, e dovrebbero restare in carica fino all’approvazione del bilancio 2010, entro il 30 giugno 2011. Roberto Poli e Paolo Scaroni sono stati confermati rispettivamente presidente e amministratore delegato della società.

Secondo lo statuto approvato dall'assemblea straordinaria degli azionisti del 28 maggio 2004, l'assemblea ordinaria è convocata almeno una volta l'anno per l'approvazione del bilancio entro 180 giorni (quindi entro il 30 giugno) dalla chiusura dell'esercizio sociale (il 31 dicembre di ogni anno), essendo la società tenuta alla redazione del bilancio consolidato. L'assemblea è presieduta dal presidente del consiglio di amministrazione o, in sua assenza o impedimento, dall'amministratore delegato; in assenza di entrambi, da altra persona delegata dal Cda, in mancanza del quale l'assemblea elegge il proprio presidente.

La società è amministrata da un consiglio di amministrazione composto da un numero di membri non inferiore a tre e non superiore a nove, stabilito dall’assemblea entro i suddetti limiti. In aggiunta ai suddetti amministratori, al Ministro dell'economia e delle finanze è riservata, ai sensi dell'art. 6, comma 2, lett. d) dello statuto, la nomina, d'intesa con il Ministro dello sviluppo economico, di un amministratore senza diritto di voto. Il consiglio di amministrazione, ad eccezione dell’amministratore nominato ai sensi dell'art. 6.2, lettera d) dello statuto, viene nominato dall'assemblea sulla base di liste presentate dagli azionisti e dal consiglio di amministrazione.

L'assemblea, anche nel corso del mandato, può variare il numero dei componenti il consiglio di amministrazione, sempre entro il limite di cui sopra (tra 3 e 9) provvedendo alle relative nomine. Gli amministratori così eletti scadranno con quelli in carica.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 
Ente

Carica di riferimento

e titolari

Data scadenza

Procedura di nomina

Ente nazionale energia elettrica

ENEL Spa

Componenti del Consiglio di amministrazione (uscenti):

 

Piero Gnudi (presidente),

Fulvio Conti (amministratore delegato),

Giulio Ballio,

Augusto Fantozzi,

Francesco Taranto,

Alessandro Luciano,

Fernando Napolitano, Gianfranco Tosi,

Francesco Valsecchi e

 

Entro il 30/4/2008 o il 30/6/2008 (si veda la nota)

 

(scadevano alla data dell’assemblea convocata per l’approvazione del bilancio relativo all’ultimo esercizio della loro carica, il 2007, entro 120 o 180 giorni dalla chiusura dell’esercizio sociale, il 31 dicembre)

 

Nominati dall'assemblea degli azionisti

 

(Il Ministero dell’economia e delle finanze è il principale azionista con il 21,14 del capitale)

Componenti del Consiglio di amministrazione (nuovi, nominati per tre esercizi in occasione dell’assemblea degli azionisti dell’11/6/2008. Il Cda ha nominato Conti amministratore delegato e direttore generale nella sua prima riunione del 18/6/2008):

 

Piero Gnudi (presidente),

Fulvio Conti (amministratore delegato e direttore generale),

Giulio Ballio,

Augusto Fantozzi,

Lorenzo Codogno,

Alessandro Luciano,

Fernando Napolitano,

Gianfranco Tosi e

Renzo Costi

Entro il 30/4/2011 o il 30/6/2011 (si veda la nota)

 

(scadranno alla data dell’assemblea convocata per l’approvazione del bilancio relativo all’ultimo esercizio della loro carica, il 2010, entro 120 o 180 giorni dalla chiusura dell’esercizio sociale, il 31 dicembre)

 

Anche gli amministratori dell’Ente nazionale energia elettrica ENEL Spa, la principale azienda elettrica d’Italia, oltre che la seconda distributrice di gas naturale del Paese, sono stati rinnovati dall’assemblea degli azionisti l’11 giugno 2008 e dovrebbero restare in carica fino all’assemblea che dovrà approvare il bilancio dell’esercizio 2010, entro il 30 aprile o il 30 giugno 2011 Infatti, in base allo statuto approvato dall'assemblea straordinaria degli azionisti del 21 maggio 2004, l'assemblea ordinaria è convocata (articolo 26.1) almeno una volta l'anno per l'approvazione del bilancio entro 120 (30 aprile) o 180 giorni (quindi entro il 30 giugno) dalla chiusura dell'esercizio sociale (il 31 dicembre di ogni anno), essendo la società tenuta alla redazione del bilancio consolidato o, comunque, “quando lo richiedano particolari esigenze relative alla struttura e all’oggetto della società”. L'assemblea è presieduta dal presidente del consiglio di amministrazione o, in sua assenza o impedimento, dal vicepresidente (se nominato) o da altra persona delegata dal consiglio di amministrazione, in difetto del quale l'assemblea elegge il proprio presidente.

La società è amministrata da un consiglio di amministrazione composto da un numero di membri non inferiore a tre e non superiore a nove, stabilito dall’assemblea entro i suddetti limiti. In aggiunta a questi amministratori, il Ministro dell'economia e delle finanze può nominare, ai sensi dell'art. 6, comma 2, lett. d) dello statuto, d'intesa con il Ministro dello sviluppo economico, un amministratore senza diritto di voto.

Il consiglio è nominato per un periodo fino a tre esercizi, è rieleggibile e, ad eccezione dell’amministratore nominato ai sensi dell'art. 6.2, lettera d) dello statuto, viene nominato dall'assemblea sulla base di liste presentate dagli azionisti e dal consiglio di amministrazione.

L'assemblea, anche nel corso del mandato, può variare il numero dei componenti il Consiglio di amministrazione, sempre entro il limite di cui sopra (tra 3 e 9) provvedendo alle relative nomine. Gli amministratori così eletti scadranno con quelli in carica.

Anche nel caso di ENEL Spa, come per ENI Spa e FINMECCANICA Spa, sono stati confermati il presidente e l’amministratore delegato uscenti, in questo caso Piero Gnudi e Fulvio Conti.

 

 

 
Ente

Carica di riferimento

e titolari

Data scadenza

Procedura di nomina

Ferrovie dello Stato Spa

Componenti del Consiglio di amministrazione:

 

 

Innocenzo Cipolletta

(presidente),

Mauro Moretti (amministratore delegato),

Clemente Carta,

Paolo Baratta (nominati per tre esercizi il 27/4/2007) e

Antimo Prosperi (nominato il 4/6/2008 in sostituzione di Stefano Scalera)

Entro il 30/6/2010

 

(scadono alla data dell’assemblea convocata per l’approvazione del bilancio relativo all’ultimo esercizio della loro carica, il 2009, entro 180 giorni dalla chiusura dell’esercizio sociale, il 31 dicembre)

 

Nominati dall'assemblea su designazione del Ministro dell’economia e delle finanze, previo concerto con i Ministri dei trasporti e delle infrastrutture e dei trasporti

 

Il 4 giugno 2008 l’assemblea di Ferrovie dello Stato Spa, su designazione del Ministro dell’economia e delle finanze, ha sostituito il consigliere Stefano Scalera con Antimo Prosperi, che dovrebbe restare in carica con gli altri, nominati il 27 aprile 2007, fino all’assemblea che dovrà approvare il bilancio 2009, entro il giugno 2010.

Le Ferrovie dello Stato, nate nel 1905, sono la più importante società ferroviaria italiana e la più grande azienda del Paese, trasformate da ente pubblico economico in società per azioni a totale partecipazione statale attraverso il Ministero dell'economia e delle finanze, il 12 agosto 1992, con deliberazione del Comitato interministeriale per la programmazione economica CIPE.

Nel precedente numero della pubblicazione si era dato conto anche delle cariche nelle principali società del gruppo, da cui si evinceva che entro il 30 giugno 2008 era previsto il rinnovo degli amministratori della società controllata Centostazioni Spa (che ha lo scopo di riqualificare, valorizzare e gestire 103 stazioni ferroviarie distribuite sull’intero territorio nazionale, e il cui capitale è al 59,99% di Ferrovie dello Stato) che erano stati nominati per tre esercizi il 28 aprile 2005. A questo proposito, si informa che l’assemblea della società non ha ancora provveduto alle nomine dei nuovi amministratori, rimandandole al prossimo mese di ottobre 2008. Restano nel frattempo in carica il presidente Carlo De Vito, l’amministratore Delegato Paolo Simioni e i consiglieri, Enrico Grigliatti, Claudio Levorato, Roberto Mannozzi, Enrico Marchi, Mario Miniaci e Maria Luisa Stolzi.


 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Sezione II

 

MONITORAGGIO DEGLI ATTI DI INDIRIZZO

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Nella presente Sezione si dà conto delle note trasmesse dai diversi Ministeri in attuazione di atti di indirizzo (mozioni, risoluzioni ed ordini del giorno).

 


 

In evidenza nel periodo 29 aprile-10 luglio 2008

 

Le attuazioni governative:

In questo paragrafo della pubblicazione curata dal Servizio per il controllo parlamentare vengono usualmente analizzate negli aspetti più significativi le note attraverso cui i diversi Ministeri di volta in volta competenti illustrano le modalità con le quali è stata data attuazione ad atti di indirizzo (ordini del giorno, mozioni e risoluzioni) approvati dall’Assemblea o dalle Commissioni.

Ciò premesso, va rilevato che nel periodo considerato non è stata trasmessa dai Dicasteri alcuna nota di attuazione. Tale dato appare facilmente spiegabile sia alla luce del breve lasso di tempo intercorso dall’inizio della nuova legislatura e quindi dall’approvazione di atti di indirizzo cui dare seguito (segnalati nel successivo paragrafo “I nostri solleciti”) sia, soprattutto, in considerazione del fatto che sul grado di risposta dei Ministeri influisce inevitabilmente la sostanziale riorganizzazione delle competenze delle amministrazioni a seguito della riduzione del numero dei Ministeri stessi, attuata con il decreto-legge n. 85 del 16 maggio 2008, il cui iter di conversione  – al momento – non si è ancora concluso.

 

I nostri solleciti:

Nel periodo 29 aprile-10 luglio 2008 il Servizio per il controllo parlamentare ha sollecitato ai Ministeri competenti[1] l’attuazione di 53 ordini del giorno, dei quali:

 

18 riferiti alla legge n. 101 del 2008, concernente "Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge n. 59 del 2008, recante disposizioni urgenti per l’attuazione di obblighi comunitari e l’esecuzione di sentenze della Corte di giustizia delle Comunità europee”  (A.C. 6).

1 ordine del giorno è stato inviato al Ministero degli affari esteri,  3 al Ministero dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare, 1 al Ministero dell’economia e delle finanze, 2 al Ministero della giustizia, 2 al Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, 2 al Ministero dell’interno, 4 al Ministero delle politiche agricole, alimentari e forestali, 3 al Ministro per le politiche europee, 1 al Ministro per la pubblica amministrazione e l’innovazione.

 

3 riferiti alle legge n. 102 del 2008, concernente “Conversione in legge del decreto-legge n. 60 del 2008, recante disposizioni finanziarie urgenti in materia di trasporti ferroviari regionali” (A.C. 7).

1 ordine del giorno è stato inviato al Ministero dell’economia e delle finanze, 3 al Ministero delle infrastrutture e dei trasporti e 1 al Ministro per i rapporti con le regioni.

 

2 riferiti alla legge n. 103 del 2008, concernente “Conversione in legge del decreto-legge n. 61 del 2008, recante disposizioni finanziarie urgenti in materia di protezione civile” (A.C. 8).

1 ordine del giorno è stato inviato alla Presidenza del Consiglio dei ministri ed 1 al Ministero dell’economia e delle finanze.

 

30 riferiti alla legge n. 111 del 2008, concernente “Conversione in legge del decreto-legge n. 80 del 2008, recante misure urgenti per assicurare il pubblico servizio di trasporto aereo” (A.C. 1094-A-R).

27 ordini del giorno sono stati inviati al Ministero delle infrastrutture e dei trasporti e 3 sono stati inviati al Ministero dell’economia e delle finanze.

 

Nel periodo considerato dal Servizio per il controllo parlamentare sono state inoltre segnalate 3 mozioni:

- al Ministero del lavoro, della salute e delle politiche sociali le mozioni DAMIANO ed altri n. 1/00006 (ulteriore nuova formulazione), CAZZOLA ed altri n. 1/00012 e DELFINO ed altri n. 1/00013, concernenti iniziative relative alla delega legislativa in materia di lavori usuranti.

 

Sono state inoltre segnalate 4 risoluzioni:

 

- al Ministero delle infrastrutture e dei trasporti la risoluzione conclusiva in Commissione BOFFA ed altri n. 8/00001, riguardante indirizzi per la realizzazione della linea ferroviaria ad alta capacità Napoli-Bari;

 

- al Ministero delle politiche agricole, alimentari e forestali le risoluzioni BECCALOSSI ed altri n. 7/00008, SANI ed altri n. 7/00009 (nuova formulazione), concernenti iniziative per far fronte alla crisi nel settore della pesca, e FOGLIATO ed altri n. 7/00015, riguardante misure a sostegno delle imprese agricole danneggiate dalla recente alluvione in Piemonte.

 


 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Sezione III

 

 

 

 

RELAZIONI AL PARLAMENTO DA OBBLIGO DI LEGGE

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

La sezione tratta della trasmissione al Parlamento da parte del Governo e di altri soggetti (regioni, autorità amministrative ecc.) delle relazioni previste dalle norme vigenti che sono pervenute nel periodo in esame. Conclude la sezione l’elenco delle nuove relazioni che sono previste da norme entrate in vigore nel periodo esaminato.


 


Relazioni annunciate nel periodo 29 aprile-10 luglio 2008

 

 

Relazioni governative

 

Presidenza del Consiglio dei ministri

Fonte istitutiva

Argomento

Commissione competente

per materia

Data annuncio

D.P.R. 76/1998,

art. 8, co. 3

Erogazione della quota dell'otto per mille dell'IRPEF a diretta gestione statale dell'anno precedente e verifica dei risultati ottenuti mediante gli interventi finanziati

(Presentata dall’ex sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei ministri Enrico LETTA)

(Dati relativi al 2006 e verifica risultati dal 1998 al 2005, Doc. LXIV n. 3)

V Bilancio

29/4/2008

L. 576/1982,

art. 4, co. 3

Attività dell'Istituto per la vigilanza sulle assicurazioni private e di interesse collettivo - ISVAP

(Presentata dall’ex ministro per i rapporti con il Parlamento CHITI)

(Dati relativi al 2006, Doc. CCXL n. 1)

VI Finanze

29/4/2008

D.P.C.M. 329/2001,

art. 2, co. 2

Attività dell'Agenzia per le organizzazioni non lucrative di utilità sociale (ONLUS)

(Presentata dall’ex ministro per i rapporti con il Parlamento CHITI)

(Dati relativi al 2007, Doc. CXCII n. 3)

XII Affari sociali

29/4/2008

L. 185/1990,

art. 5, co. 1

Operazioni autorizzate e svolte per il controllo dell'esportazione, importazione e transito dei materiali di armamento nonché dell'esportazione e del transito dei prodotti ad alta tecnologia

(Dati relativi al 2007, Doc. LXVII n. 1)

III Affari esteri

IV Difesa

13/5/2008

L. 287/1990,

art. 23, co. 1

Attività dell'Autorità garante della concorrenza e del mercato

(Dati relativi al 2007, Doc. XLV n. 1)

X Attività produttive

13/5/2008

L. 400/1988,

art. 5, co. 3,

lett. a-bis)

Stato di esecuzione delle pronunce della Corte europea dei diritti dell'uomo nei confronti dello Stato italiano

(Dati relativi al 2007, Doc. LXXXIV n. 1)

I Affari costituzionali

II Giustizia

III Affari esteri

V Bilancio

VI Finanze

VIII Ambiente

2/7/2008

L. 230/1998,

art. 20, co. 1

Organizzazione, gestione e svolgimento del servizio civile

 (Dati relativi al 2007, Doc. CLVI n. 1)

I Affari costituzionali

7/7/2008

 

 


Ministero degli affari esteri

Fonte istitutiva

Argomento

Commissione competente

per materia

Data annuncio

L. 484/1998,

art. 4, co. 1, lett. c)

Stato di esecuzione del Trattato per il bando totale degli esperimenti nucleari

(Presentata dall’ex ministro degli affari esteri D’ALEMA)

(Dati relativi al 2007, Doc. CXXXIX n. 2)

III Affari esteri

29/4/2008

L. 496/1995,

art. 9, co. 2, lett. c)

Stato di esecuzione della Convenzione sulle armi chimiche e sugli adempimenti effettuati dall'Italia

(Presentata dall’ex ministro degli affari esteri D’ALEMA)

(Dati relativi al 2007, Doc. CXXXI n. 2)

III Affari esteri

29/4/2008

L. 231/2003,

art. 14, co. 1

Partecipazione italiana alle operazioni internazionali

(Predisposta congiuntamente con il Ministero della difesa - presentata dall’ex ministro degli affari esteri D’ALEMA)

(Dati relativi al II semestre 2007, Doc. LXX n. 1)

III Affari esteri

IV Difesa

22/5/2008

L. 244/2007,

art. 3, co. 68

Stato della spesa ed efficacia nell’allocazione delle risorse nelle amministrazioni di competenza e sul grado di efficienza dell’azione amministrativa svolta

(Dati relativi al 2007 e I  quadrimestre 2008, Doc. CCVIII n. 1)

I Affari costituzionali

III Affari esteri

V Bilancio

18/6/2008

L. 212/1992,

art. 1, co. 5

Collaborazione con i Paesi dell'Europa centrale ed orientale

(Allegata allo stato di previsione della spesa del Ministero)

(Dati relativi al 2008)

III Affari esteri

7/7/2008

L. 70/1975,

art. 30, co. 5

Attività svolta dall’Istituto italiano per l’Africa e l’Oriente – ISIAO

(Dati relativi al 2007)

III Affari esteri

7/7/2008

L. 180/1992,

art. 1, co. 3

Partecipazione dell'Italia alle iniziative di pace ed umanitarie in sede internazionale

(Dati relativi al 2007, Doc. LXXXI n. 1)

III Affari esteri

7/7/2008

 


 

Ministero dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare

Fonte istitutiva

Argomento

Commissione competente

per materia

Data annuncio

L. 244/2007,

art. 3, co. 68

Stato della spesa ed efficacia nell'allocazione delle risorse nelle amministrazioni di competenza e sul grado di efficienza dell'azione amministrativa svolta

(Prima relazione riferita al 2007 e al I quadrimestre del 2008, Doc. CCVIII n. 3)

I Affari costituzionali

V Bilancio

VIII Ambiente

1/7/2008

 

 

Ministero per i beni e le attività culturali

Fonte istitutiva

Argomento

Commissione competente

per materia

Data annuncio

D.Lgs. 42/2004,

art. 84, co. 2

Attuazione delle norme sulla circolazione dei beni culturali ed attuazione in Italia e all'estero degli atti comunitari indicati dalla legge riguardante la restituzione dei beni culturali illecitamente usciti da uno Stato membro dell'Unione europea

(Presentata dall’ex ministro per i beni e le attività culturali RUTELLI)

(Dati relativi agli anni dal 2005 al 2007, Doc. XX n. 1)

VII Cultura

29/4/2008

 

 

 

Ministero dell’economia e delle finanze

Fonte istitutiva

Argomento

Commissione competente

per materia

Data annuncio

L. 468/1978,

art. 30, co. 1

Relazione unificata sull’economia e la finanza pubblica concernente i dati sull’andamento dell’economia nel 2007 e l’aggiornamento delle previsioni per il 2008-2011 (Doc. XXV-bis n. 3) nonché  Relazione sulla situazione di cassa al 31 dicembre 2007 e sulla stima del fabbisogno di cassa per l’anno 2008

(Presentata dall’ex ministro dell’economia e delle finanze PADOA SCHIOPPA)

(Doc. XXV n. 8)

V Bilancio

9/4/2008

 

L. 62/1990,

art. 7, co. 1

Svolgimento delle lotterie nazionali

(Presentata dall’ex vice ministro dell’economia e delle finanze VISCO)

(Dati relativi al 2007, Doc. LXVI n. 4)

VI Finanze

29/4/2008

D.L. 223/2006,

art. 35, co. 12-bis

Applicazione dell'obbligo ad utilizzare sistemi tracciabili per il pagamento degli onorari agli esercenti arti e professioni

(Presentata dall’ex vice ministro dell’economia e delle finanze VISCO)

(Dati relativi al 2006 e 2007, Doc. XXVII n. 9)

VI Finanze

29/4/2008

L. 448/1998,

art. 13, co. 1

Operazioni di cessione e cartolarizzazione dei crediti contributivi dell'INPS

(Presentata dall’ex ministro dell’economia e delle finanze PADOA SCHIOPPA)

(Dati aggiornati a febbraio 2008, Doc. CXIV n. 4)

V Bilancio

XI Lavoro

29/4/2008

L. 639/1949,

art. 1

L. 48/1967,

art. 2, co. 1, lett. b),

Situazione economica del Paese

(Presentata dall’ex ministro dell’economia e delle finanze PADOA SCHIOPPA)

(Dati relativi al 2007, Doc. XI n. 3)

V Bilancio

29/4/2008

L. 311/2004,

art. 1, co. 229

Stato della liquidazione degli enti pubblici di cui alla L. 1404/1956

(Predisposta congiuntamente alla società FINTECNA SpA)

(Dati relativi al 2007, Doc. CVII n. 1)

VI Finanze

30/06/2008

L. 244/2007,

art. 3, co. 68

Stato della spesa ed efficacia nell'allocazione delle risorse e sul grado di efficienza dell'azione amministrativa svolta dal Ministero

(Dati relativi al 2007 e al I  quadrimestre 2008, Doc. CCVIII, n. 2)

I Affari costituzionali

V Bilancio

VI Finanze

30/06/2008

 


 

Ministero della giustizia

Fonte istitutiva

Argomento

Commissione competente

per materia

Data annuncio

L. 354/1975,

art. 20, ultimo comma

Attuazione delle disposizioni di legge relative al lavoro dei detenuti

(Presentata dall’ex ministro della giustizia SCOTTI)

(Dati relativi al 2007, Doc. CXVIII n. 3)

II Giustizia

29/4/2008

L. 575/1965,

art. 2-duodecies, co. 4

Consistenza, destinazione e utilizzo dei beni sequestrati o confiscati e stato dei procedimenti di sequestro e confisca

(Trasmessa dall’ex ministro per i rapporti con il Parlamento CHITI)

(Dati aggiornati al 31 gennaio 2008, Doc. CLIV n. 4)

II Giustizia

29/4/2008

 

 

Ministero delle infrastrutture e trasporti

Fonte istitutiva

Argomento

Commissione competente

per materia

Data annuncio

L. 270/1997,

art. 2, co. 14

Stato di attuazione degli interventi di interesse nazionale relativi a percorsi giubilari e a pellegrinaggi in località al di fuori del Lazio

(Presentata dall’ex ministro delle infrastrutture DI  PIETRO)

(Dati relativi al trimestre 2008, Doc. CIX n. 1)

VIII Ambiente

6/5/2008

 

L. 289/2002,

art. 71, co. 6

Programma delle infrastrutture strategiche predisposto ai sensi dell'articolo 1 della legge 21 dicembre 2001, n. 443

(Trasmessa dal ministro per i rapporti con il Parlamento)

(Allegata al DPEF 2009-2013, Doc. LVII n. 1)

Tutte le Commissioni permanenti

e

Commissione parlamentare per le questioni regionali

1/7/2008

 


 

 

Ministero dell’interno

Fonte istitutiva

Argomento

Commissione competente

per materia

Data annuncio

D.L. 8/1991,

art. 16, co. 1

Programmi di protezione, loro efficacia e modalità generali di applicazione per coloro che collaborano con la giustizia

(Presentata dall’ex ministro dell’interno AMATO)

(Dati relativi al II semestre 2006, Doc. XCI n. 5)

II Giustizia

29/4/2008

L. 93/1998,

art. 6, co. 2

Attuazione della Convenzione che istituisce l'Ufficio europeo di polizia (EUROPOL)

(Dati relativi al 2007, Doc. CXXXII-bis n. 1)

Comitato parlamentare di controllo sull’attuazione dell’Accordo di Schengen

23/6/2008

 

Ministero del lavoro, della salute e delle politiche sociali

Fonte istitutiva

Argomento

Commissione competente

per materia

Data annuncio

L. 194/1978,

art. 16, co. 1

Attuazione delle norme per la tutela sociale della maternità e interruzione volontaria della gravidanza

(Presentata dall’ex ministro della salute TURCO)

(Dati preliminari relativi al 2007 e dati definitivi relativi al 2006, Doc. XXXVII n. 3)

XII Affari sociali

29/4/2008

L. 40/2004,

art. 15, co. 2

Attuazione della legge n. 40 del 2004 recante "Norme in materia di procreazione medicalmente assistita"

(Presentata dall’ex ministro della salute TURCO)

(Dati relativi al 2007, Doc. CXLII n. 1)

XII Affari sociali

13/5/2008

D.P.R. 309/1990,

art. 131, co. 1

Stato delle tossicodipendenze in Italia

(Trasmessa dal ministro per i rapporti col Parlamento)

(Dati relativi al 2007, Doc. XXX n. 1)

II Giustizia

XII Affari Sociali

25/6/2008

L. 152/2001,

art. 19, co. 1

Costituzione e riconoscimento degli istituti di patronato e assistenza sociale, nonché sulle strutture, sulle attività e sull'andamento economico degli istituti stessi

(Dati relativi al 2007, Doc. CXCIII n. 1)

XI Lavoro

30/06/2008

L. 284/1997,

art. 2, co. 7

Stato di attuazione delle politiche concernenti la prevenzione della cecità e l'educazione e la riabilitazione visiva

(Dati relativi al 2006, Doc. CXXXIII n. 1)

XII Affari sociali

7/7/2008

 

 

Ministro per le pari opportunità

Fonte istitutiva

Argomento

Commissione competente

per materia

Data annuncio

L. 269/1998,

art. 17, co. 1

Norme contro lo sfruttamento della prostituzione, della pornografia, del turismo sessuale in danno ai minori, quali nuove forme di riduzione in schiavitù

(Presentata dall’ex ministro delle politiche per la famiglia BINDI)

(Dati aggiornati al 2007, Doc. CX n. 1)

II Giustizia

29/4/2008

 

 

Ministero delle politiche agricole, alimentari e forestali

Fonte istitutiva

Argomento

Commissione competente

per materia

Data annuncio

D.L. 147/2003,

art. 8, co. 19

Attività svolta dall’Unione nazionale per l’incremento delle razze equine (UNIRE) e sull’andamento delle attività sportive e di incremento ippico

(Trasmessa  dal ministro per i rapporti col Parlamento)

(Dati relativi al 2006 e al 2007, Doc. CXC n. 1)

XIII Agricoltura

16/6/2008

 

 

Ministro per le politiche europee

Fonte istitutiva

Argomento

Commissione competente

per materia

Data annuncio

L. 178/2000,

art. 1, co. 5

Attività svolta, bilancio e programma di attività del Centro nazionale di informazione e documentazione europea (CIDE-GEIE)

(Presentata dall’ex ministro per le politiche europee BONINO)

(Dati relativi al 2007, Doc. CLXXX n. 2)

XIV Politiche Unione europea

29/4/2008

 

Ministro per la Pubblica Amministrazione e l’innovazione

Fonte istitutiva

Argomento

Commissione competente

per materia

Data annuncio

D.Lgs. 322/1989,

art. 24, co. 1 e 2

Attività dell'Istituto nazionale di statistica (ISTAT) sulla raccolta, trattamento e diffusione dei dati statistici della pubblica amministrazione, nonchè sullo stato di attuazione del programma statistico nazionale, unitamente al rapporto, riferito alla medesima annualità redatto dalla Commissione per la garanzia dell'informazione statistica a norma dell'articolo 12, comma 6, del decreto legislativo n. 322 del 1989

(Dati relativi al 2007, Doc. LXIX n. 1)

I Affari costituzionali

3/7/2008

 

 


Ministero dello sviluppo economico

Fonte istitutiva

Argomento

Commissione competente

per materia

Data annuncio

L. 468/1978,

art. 15, co. 5

Interventi realizzati nelle aree sottoutilizzate e risultati conseguiti con particolare riguardo alla ricaduta dell'occupazione, alla coesione sociale e alla sostenibilità ambientale, nonchè alla ripartizione territoriale degli interventi

(Presentata dall’ex ministro dello sviluppo economico BERSANI)

(Dati relativi al 2007, Doc. XIII n. 2-sexies)

V Bilancio

29/4/2008

 

 

CIPE – Comitato interministeriale per la programmazione economica

Fonte istitutiva

Argomento

Commissione competente

per materia

Data annuncio

L. 144/1999,

art. 1, co. 6

Rapporto sul sistema di monitoraggio degli investimenti pubblici e del sistema sul codice unico di progetto

(Presentata dal sottosegretario di Stato alla Presidenza, in qualità di segretario del CIPE, Enrico LETTA)

(Dati relativi al II  semestre 2007, Doc. IX-bis n. 1)

V Bilancio

13/5/2008

 

 

Relazioni non governative

 

Fonte istitutiva

Soggetto

competente

Argomento

Commissione competente

per materia

Data annuncio

L. 289/2002,

art. 52, co. 4,

lett. c)

Regione

Emilia-Romagna

Attuazione degli adempimenti di cui alla lett. c) dell'art. 52 della L. 289/2002 in materia di accesso alle prestazioni diagnostiche e terapeutiche e di indirizzi applicativi sulle liste di attesa

(Dati aggiornati al 2005, Doc. CCI n. 20)

XII Affari sociali

29/4/2008

L. 212/2000,

art. 13,

co. 13-bis

Garante del contribuente per le Marche

Stato dei rapporti tra fisco e contribuenti nel campo della politica fiscale

(Dati relativi al 2007, Doc. LII-bis n. 42)

VI Finanze

29/4/2008

L. 212/2000,

art. 13,

co. 13-bis

Garante del contribuente per la Calabria

Stato dei rapporti tra fisco e contribuenti nel campo della politica fiscale

(Dati relativi al 2007, Doc. LII-bis n. 43)

VI Finanze

29/4/2008

L. 127/1997,

art. 16, co. 2

Difensore civico della regione Lazio

Relazione sull'attività svolta

(Dati relativi al 2007, Doc. CXXVIII n. 3/9)

I Affari costituzionali

29/4/2008

L. 127/1997,

art. 16, co. 2

Difensore civico della regione Veneto

Relazione sull'attività svolta

(Dati relativi al 2007, Doc. CXXVIII n. 2/3)

I Affari costituzionali

29/4/2008

D.L. 35/2005,

art. 7, co. 2

Fondazione

Ugo Bordoni

Attività svolta dalla Fondazione Ugo Bordoni

(Dati relativi al 2007, Doc. XXVII n. 1)

IX Trasporti

13/5/2008

D.M. 22/7/2005,

art. 5, co. 3

Alto commissario per la lotta alla contraffazione

Attività svolta dall'Alto commissario per la lotta alla contraffazione

(Dati attività svolta nel 2007 e piano attività per il 2008, Doc. CLXXXVIII n. 1)

II Giustizia

X Attività produttive

20/5/2008

L. 127/1997,

art. 16, co. 2

Difensore civico della Provincia autonoma di Bolzano

Relazione sull'attività svolta

(Dati relativi al 2007, Doc. CXXVIII n. 1)

I Affari costituzionali

20/5/2008

D.Lgs. 152/2006,

art. 161, co. 4,

lett. l)

Comitato per la vigilanza sull’uso delle risorse idriche

Stato dei servizi idrici

(Dati relativi al 2007, Doc. CCVII n. 1)

VIII Ambiente

20/5/2008

D.Lgs. 163/2006,

art. 6, co. 7,

lett. e)

Autorità per la vigilanza sui contratti pubblici di lavoro, servizi e forniture

Segnalazione in merito a disposizioni urgenti di protezione civile emanate in vista dei mondiali di nuoto Roma 2009

VIII Ambiente

20/5/2008

D.Lgs. 165/2001,

art. 46, co. 3

ARAN (Agenzia per la rappresentanza negoziale delle pubbliche amministrazioni)

Rapporto sulle retribuzioni dei pubblici dipendenti

(Dati aggiornati al 30 aprile 2008)

V Bilancio

XI Lavoro

10/6/2008

L. 289/2002,

art. 52, co. 4,

lett. c)

Regione

Lombardia

Attuazione degli adempimenti previsti dall’accordo del 14 febbraio 2002 tra lo Stato, le regioni e le province autonome di Trento e di Bolzano in materia di accesso alle prestazioni diagnostiche e terapeutiche e di indirizzi applicativi sulle liste di attesa

(Dati aggiornati al 2007, Doc. CCI n. 1)

XII Affari sociali

30/06/2008

L. 481/1995,

art. 2, co. 12,

lett. i)

L. 239/2004,

art. 1, co. 12

Autorità per l’energia elettrica e il gas

Stato dei servizi ed attività svolta dall'Autorità per l'energia elettrica e il gas

(Dati aggiornati al 31 marzo 2008, Doc. CXLI n. 1)

X Attività produttive

2/7/2008

L. 262/2005,

art. 19, co. 4

Banca d’Italia

Attività svolta dalla Banca d'Italia

(Dati aggiornati a giugno 2008, Doc. CXCVIII n. 1)

V Bilancio

VI Finanze

2/7/2008

L. 157/1992,

art. 19-bis,

co. 5

Regione Veneto

Stato di attuazione delle deroghe in materia di protezione della fauna selvatica e di prelievo venatorio previste dall'articolo 9 della direttiva 79/409/CEE

(Dati relativi alla stagione venatoria 2007-2008)

XIII Agricoltura

3/7/2008

L. 157/1992,

art. 19-bis,

co. 5

Regione

Valle d’Aosta

Stato di attuazione delle deroghe in materia di protezione della fauna selvatica e di prelievo venatorio previste dall'articolo 9 della direttiva 79/409/CEE

(Dati relativi alla stagione venatoria 2007-2008)

XIII Agricoltura

7/7/2008

L. 157/1992,

art. 19-bis,

co. 5

 

 

Regione Lombardia

Stato di attuazione delle deroghe in materia di protezione della fauna selvatica e di prelievo venatorio previste dall'articolo 9 della direttiva 79/409/CEE

(Dati relativi alla stagione venatoria 2007-2008)

XIII Agricoltura

8/7/2008


Nuove relazioni previste da fonti normative (*)

 

 

 

a)    relazioni governative

 

nessuna

 

 

 

b)    relazioni non governative

 

nessuna

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

(*) Si tratta di relazioni che sono stabilite da nuove norme entrate in vigore nel periodo preso in considerazione dal presente bollettino.



[1] Gli ordini del giorno vengono segnalati ai Ministeri competenti quando la legge cui si riferiscono viene pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale.