Camera dei deputati - XVI Legislatura - Dossier di documentazione
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Autore: | Servizio Studi - Dipartimento istituzioni | ||||
Titolo: | Fondo per il restauro, il recupero e la valorizzazione culturale, religiosa, turistica e sociale del complesso monastico di san Giovanni Battista del Monte venda - A.C. 2298 | ||||
Riferimenti: |
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Serie: | Note per la I Commissione affari costituzionali Numero: 164 | ||||
Data: | 10/03/2010 | ||||
Descrittori: |
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Organi della Camera: | I-Affari Costituzionali, della Presidenza del Consiglio e interni |
10 marzo 2010 |
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n. 164 |
Fondo per il restauro, il recupero e la valorizzazione culturale, religiosa, turistica e sociale del complesso monastico di San Giovanni Battista del Monte VendaA.C. 2298Elementi per la valutazione degli aspetti di legittimità costituzionale |
Numero del progetto di legge |
A.C. 2298 |
Titolo |
Istituzione di un Fondo per il restauro, il recupero e la valorizzazione culturale, religiosa, turistica e sociale del complesso monastico di San Giovanni Battista del Monte Venda |
Iniziativa |
Parlamentare |
Iter al Senato |
No |
Numero di articoli |
4 |
Date: |
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adozione quale testo base |
- |
richiesta di parere |
10 febbraio 2010 |
Commissione competente |
VII Commissione (Cultura) |
Sede e stato dell’iter |
Sede referente – Concluso l’esame degli emendamenti |
Iscrizione nel programma dell’Assemblea |
No |
La proposta di legge in esame concerne la predisposizione e il finanziamento di un progetto per la realizzazione di interventi di recupero, restauro e valorizzazione del patrimonio storico, architettonico, artistico, culturale e religioso del complesso monastico di San Giovanni Battista del Monte Venda[1].
Ai sensi dell’articolo 1, il progetto, da attuarsi entro il 2014, è volto al conseguimento dei seguenti obiettivi:
§ recupero architettonico del complesso monastico; recupero di tratti dell’antico tracciato indicante gli insediamenti pre-romani; restauro dei manufatti d’interesse storico-culturale esistenti nella zona (comma 1, lett. a), b) e g));
§ inventario del materiale documentario e librario già appartenente all’antica biblioteca del monastero, attualmente custodito negli archivi di Stato di Padova e di Venezia; costituzione di un museo e di una biblioteca storica aperta al pubblico, con una sezione specializzata per i libri in forma digitale destinati ai portatori di handicap visivo (comma 1, lett. c), d) ed e));
§ costituzione di laboratori dedicati:
· alla formazione nel campo del restauro di mobili, oggetti e arredi sacri e dell’arte del ricamo dei tessuti (comma 1, lett. f));
· allo studio delle tradizioni monastiche per la preparazione di medicamenti erboristici e alla coltivazione del vitigno dell’”uva schiava” (comma 1, lett. h));
· alla preparazione di prodotti dell’apicoltura, con connessa costituzione di un alveare (comma 1, lett. i));
§ allestimento di spazi interattivi mirati a progetti scolastici didattico-formativi (comma 1, lett. l)).
Per la realizzazione del progetto si prevede la costituzione di un Fondo nello stato di previsione del Ministero per i beni e le attività culturali, con una dotazione complessiva di 24 milioni di euro per il quinquennio 2009-2013, da trasferire direttamente alla Fondazione Monte Venda ONLUS, in cinque annualità (articolo 2). Non sono definite le modalità di copertura dell’onere finanziato recato.
L’articolo 3 stabilisce che
La proposta di legge è corredata della relazione illustrativa.
Non risultano lavori legislativi in corso sulla materia.
La disciplina recata dalla proposta di legge può essere ricondotta in parte alla materia tutela dei beni culturali, di competenza esclusiva dello Stato, in parte alle materie valorizzazione dei beni culturali, nonché promozione e organizzazione di attività culturali, di competenza concorrente tra Stato e regioni.
In particolare, sulla base delle indicazioni recate dagli artt. 3 e 6 del Codice dei beni culturali e del paesaggio (d.lgs. n. 42 del 2004, e successive modificazioni), le finalità di cui alle lettere a), b) e g) dell’art. 1, comma 1, sembrano attenere alla tutela, mentre le finalità di cui alle lettere c), d), e), f), h), i) ed l) sembrano presentare aspetti attinenti alla valorizzazione di beni culturali e, in parte (lett. d) ed e)) a promozione di attività culturali.
In proposito, si ricorda che l’art. 117, secondo comma, lett. s), Cost. ha annoverato la “tutela dei beni culturali” tra le materie di competenza esclusiva dello Stato (prevedendo, altresì, la possibilità di attivare, su iniziativa della regione interessata, ulteriori forme e condizioni particolari di autonomia, ai sensi dell’art. 116, terzo comma, Cost.), mentre l’art. 118, terzo comma, Cost., ha devoluto alla legge statale il compito di disciplinare “forme di intesa e coordinamento nella materia della tutela dei beni culturali” tra Stato e regioni.
Il medesimo art. 117, terzo comma, Cost., ha incluso invece tra le materie di legislazione concorrente la “valorizzazione dei beni culturali e ambientali e promozione e organizzazione di attività culturali”.
Con riferimento al riparto di competenze sopra
delineato, occorre, innanzitutto, segnalare alcune sentenze costituzionali
riguardanti in generale lo sviluppo della cultura (sent. nn. 478 del 2002 e 307 del 2004). A tale riguardo,
Nella sentenza
n. 9 del 2004
Successivamente all’adozione del già citato Codice
dei beni culturali e del paesaggio,
L’art. 9 della Costituzione
stabilisce che
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File: Cost164-AC2298.doc
[1] Il Monte Venda è situato
nel comune di Galzignano (Padova). La relazione illustrativa della pdl
evidenzia che l’area in cui si inserisce il complesso monastico è di proprietà della Fondazione Monte Venda ONLUS (che, ai sensi della
stessa relazione, risulta regolarmente
iscritta nel Registro delle persone giuridiche presso la prefettura di Padova,
risultando le finalità statutarie in accordo con i requisiti fissati dalla
legge). La stessa relazione evidenzia che