Camera dei deputati - XVI Legislatura - Dossier di documentazione (Versione per stampa)
Autore: Servizio Biblioteca - Ufficio Legislazione straniera
Titolo: L'organizzazione del Ministero per gli Affari esteri in Francia, Germania, Regno Unito, Spagna e Stati Uniti
Serie: Appunti    Numero: 2
Data: 08/03/2010
Descrittori:
MINISTERI   MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI
STATI ESTERI     

Camera dei deputati

XVI Legislatura

 

BIBLIOTECA – LEGISLAZIONE STRANIERA

 

A P P U N T I

 

Appunto 4/2010                                                                         8 marzo 2010

 

L’organizzazione del Ministero per gli Affari esteri

in Francia, Germania, Regno Unito, Spagna e Stati Uniti

 

Francia

Struttura amministrativa del Ministero degli Affari esteri

 

In Francia il Ministero competente in materia di affari esteri è il Ministère des affaires étrangères et européennes (MAEE)[1], attualmente retto da Bernard Kouchner.

Collaborano con il Ministro due Segretari di Stato, rispettivamente competenti in materia di affari europei e di cooperazione e francofonia.

L’amministrazione centrale del MAEE, recentemente oggetto di riforma con il Décret n. 2009-291 del 16 marzo 2009, comprende[2]:

● il Centro dell’Unità di crisi[4].

Il Protocollo, l’IGAE, la Direzione della prospettiva e il Centro dell’Unità di crisi sono alle dirette dipendenze del Ministro.

Il Segretariato generale comprende otto Direzioni[5]:

1.      la Direzione generale degli affari politici e della sicurezza;

2.      la Direzione dell’Unione europea;

3.      la Direzione generale per la mondializzazione, lo sviluppo e il partenariato;

4.      la Direzione generale dell’amministrazione e della modernizzazione;

5.      la Direzione dei francesi all’estero e dell’amministrazione consolare;

6.      la Direzione degli affari giuridici;

7.      la Direzione della comunicazione e del portavoce;

8.      la Direzione degli archivi.

 

Per quanto concerne il reclutamento, le categorie professionali e la carriera diplomatica, si segnala innanzitutto chesono previste due modalità di accesso al MAEE:

1)     mediante concorso;

2)     mediante selezione per CV e colloquio, nell’ambito delle politiche di inserimento lavorativo. Questa seconda modalità riguarda i giovani dai 16 ai 25 anni assunti mediante il “PACTE”[6] (modalità di reclutamento nell’amministrazione pubblica, senza concorso per impieghi di categoria C), i lavoratori portatori di handicap e i militari.

Il MAEE recluta anche personale per svolgere compiti temporanei: ad esempio, funzionari di altre amministrazioni in distacco; agenti con contratto a termine specializzati per incarichi in uffici centrali o in missioni diplomatiche e consolari all’estero; assistenti tecnici; volontari internazionali[7].

Sono banditi annualmente concorsi di accesso al MAEE.

All’interno del Ministero sono previste tre categorie di personale[8]:

Categoria A, che comprende i Consiglieri degli Affari Esteri (Ruolo Generale); i Consiglieri Affari Esteri (Ruolo Oriente); i Segretari degli Affari Esteri (Ruolo Generale); i Segretari degli Affari Esteri (Ruolo Oriente); gli addetti ai sistemi di informazione e comunicazione.

I Consiglieri degli Affari Esteri (Ruolo Generale), sono reclutati tra gli allievi della l’Ecole Nationale de l’Administration (ENA), alla quale si accede per concorso[9].

Per gli altri ruoli della Categoria A sono previsti concorsi specifici banditi dal MAEE. Per accedere a tali concorsi è necessario essere possessori di un titolo superiore universitario di primo livello o titolo equipollente[10].

I Consiglieri degli Affari Esteri (Ruolo Oriente) sono funzionari esperti in specifiche zone geografiche: Europa centrale e orientale (sezione 1); Asia meridionale e Estremo oriente (sezione 2); Paesi del Mediterraneo orientale, Maghreb, Africa (sezione 3)[11].

I Segretari e i Consiglieri degli Affari Esteri svolgono il ruolo di “consigliere-negoziatore” sia presso l’amministrazione centrale, sia presso sedi diplomatiche estere. Gli avanzamenti di carriera per questi funzionari prevedono la possibilità di assunzione di incarichi intermedi di responsabilità (ad esempio, come 1°, 2°, 3° Segretario; 1°, 2°, 3° Consigliere; Vice-Console; Vice-Direttore o Ispettore degli Affari Generali), fino al raggiungimento di ruoli di più alto livello (Console Generale, Ambasciatore, Direttore)[12]

Categoria B,che comprende i Segretari di Cancelleria e i Segretari dei sistemi di informazione e comunicazione. Queste categorie di personale sono reclutate mediante concorso. Per accedervi è necessario possedere il diploma di maturità o titolo equipollente di completamento del secondo ciclo di istruzione.

Categoria C,che comprende la figura del Collaboratore amministrativo di 1° classe di Cancelleria. Questa categoria è reclutata mediante concorso. Per accedervi non è necessario possedere alcun diploma[13].

 

La Riforma del Ministero degli Affari Esteri

 

Nel 2007 è stata istituita, per volontà del Presidente della Repubblica, una “Commissione del Libro bianco sulla politica estera ed europea della Francia”, presieduta da Alain Juppé, con l’incarico di tracciare le prospettive della scena internazionale all’orizzonte 2020; individuare le grandi priorità della politica estera della Francia; proporre misure necessarie per riformare il MAEE per adeguarlo alle nuove esigenze dell’attività diplomatica. La Commissione ha presentato il Libro bianco al Ministro Kouchner, nel luglio 2008[14].

La terza parte del Libro Bianco sulla politica estera ed europea della Francia è dedicata alla riforma del Ministero, in cui sono presentate “Dodici proposte per riformare l’azione estera” della Francia[15].

Tra le proposte contenute in questa parte si segnalano, ad esempio, quelle per la riaffermazione della dimensione interministeriale dell’azione del MAEE e per la creazione di un Conseil de l’action extérieure de l’Etat, sotto l’autorità del Presidente della Repubblica, atto a formulare i grandi orientamenti strategici dell’action extérieure della Francia e il cui Segretariato dovrebbe essere assicurato dal MAEE. Nel Libro è presentata, inoltre, la proposta di riorganizzazione della rete delle ambasciate attraverso tre livelli di posti diplomatici, non collegati gerarchicamente tra loro, comprendenti posti polivalenti (a vocazione globale), posti a competenza specializzata (a vocazione economica, ad esempio nei paesi emergenti) e posti d’influenza (le ambasciate di piccole dimensioni), ed è infine sottolineata la necessità di migliorare la gestione delle risorse umane nell’ambito delle carriere diplomatiche.

Sulla base del Libro Bianco è stato già attuato un intervento riformatore, illustrato in precedenza, per la riorganizzazione dell’amministrazione centrale del MAEE ( Décret n. 2009-291 del 16 marzo 2009).

Il 22 luglio 2009, il Ministro degli Esteri Kouchner ha presentato al Senato un projet de loi relatif à l’action extérieure de l’Etat (n. 582),predisposto tenendo conto delle proposte contenute nel Libro Bianco. Il testo legislativo è stato approvato in prima lettura al Senato il 22 febbraio 2010 ed è attualmente all’esame dell’Assemblea Nazionale[16].

Il progetto fa parte delle misure promosse da Kouchner per riformare il Ministero. Dopo l’intervento nella sua amministrazione centrale, si intendono riformare la reti diplomatiche, le azioni culturali e di cooperazione internazionale del MAEE. In particolare, il progetto di legge prevede:

·         la creazione di due nuovi operatori: un’Agenzia incaricata dell’azione culturale estera, nata dalla trasformazione dell’associazione “CulturesFrance” in ente pubblico a carattere industriale e commerciale, e un’Agenzia incaricata dell’expertise e della mobilità internazionale, nata dalla fusione di “CampusFrance”, “Egide” e “France Coopération Internationale” e dotata anch’essa dello stesso statuto di ente pubblico. Questa seconda Agenzia sarà incaricata di promuovere politiche di attrazione in Francia (promozione di studi in Francia e di expertise tecnica internazionale).

·         il rinnovamento del quadro giuridico dell’expertise tecnica internazionale, utile per la modernizzazione dell’aiuto allo sviluppo. È prevista la creazione di uno statuto specifico per gli esperti tecnici internazionali. Nel progetto sono anche proposte misure per responsabilizzare i cittadini francesi, residenti all’estero, che si recano in zone pericolose senza legittimo motivo. Lo Stato potrà infatti chiedere risarcimenti nel caso di operazioni di soccorso a loro favore[17].

 

 

 

 

Germania

Struttura amministrativa del Ministero degli Affari esteri

 

In Germania il Ministero competente in materia di affari esteri è l’ Auswärtiges Amt[18], attualmente retto da Guido Westerwelle, leader della FDP e vicecancelliere.

Collaborano con il Ministro due Staatsminister (ministri senza portafoglio), W. Hoyer (FDP) e C. Pieper (FDP), quest’ultima coordinatrice dell’unità per la cooperazione tedesco-polacca. I tre Sottosegretari di stato (Staatssekretär) sono il collegamento tra il personale diplomatico e i vertici politici del Ministero. Ogni giorno presiedono alle riunioni con i capi-dipartimento, durante le quali vengono discusse tutte le questioni all’ordine del giorno sul piano internazionale.

L’unità di direzione (Leitungsstab) del Ministero è costituita da tre sezioni: il Ministerbüro (ufficio di staff); l’Ufficio Parlamento e Governo (Parlaments- und Kabinettsreferat),che cura i rapporti con le strutture specializzate di Bundestag e Bundesrat e prepara i materiali di supporto per i Consigli dei Ministri; l’Ufficio stampa (Pressereferat).Un’altra struttura che dipende direttamente dal vertice politico è la Planungsstab(unità di pianificazione), che dal 1963 collabora con istituzioni ed enti di ricerca per produrre analisi politiche e sviluppare strategie d’azione nel settore dei rapporti internazionali.

L’amministrazione centrale dell’Auswärtiges Amt è organizzata in 10 Direzioni Generali (Abteilungen)[19]:

1. DG centrale, che si occupa di reclutamento e gestione del personale, della formazione, degli aspetti economici, dei servizi sanitari, dell’interpretariato, degli archivi e della biblioteca;

2. DG politica, con competenze in materia di PESC e PESD, missioni militari all’estero, NATO, OSCE, relazioni con USA, Canada e Russia, Europa centrale e orientale, Turchia e Consiglio d’Europa;

2A. DG per il disarmo e il controllo degli armamenti, con competenze in materia di accordi di non proliferazione di armi di distruzione di massa, bando dei test atomici, convenzioni sulle armi chimiche e biologiche;

3. DG politica, che ha competenze in materia di relazioni diplomatiche con Medio oriente, Africa, America latina e Asia, oltre all’assistenza al processo di democratizzazione e al monitoraggio delle elezioni;

E. DG Europa, che si occupa della definizione della politica del governo tedesco in ambito europeo, dell’allargamento dell’Unione, delle relazioni esterne della UE così come delle relazioni bilaterali tra la Germania e gli stati membri;

VN. DG per le Nazioni Unite, i diritti umani, l’aiuto umanitario e le questioni generali, che ha competenze interdisciplinari nel campo della prevenzione dei conflitti e del peacekeeping, della lotta alla povertà, della protezione dei diritti umani, della lotta al terrorismo e alla criminalità internazionale;

4. DG per gli affari economici e per lo sviluppo sostenibile, che ha l’obiettivo di favorire l’ingresso dell’economia tedesca nei mercati internazionali, occupandosi in particolare di ricerca ed energia, protezione dell’ambiente, industria delle telecomunicazioni, trasporti e turismo;

5. DG per gli affari legali, che presta assistenza ai cittadini tedeschi residenti all’estero, coordina le attività consolari, fornisce consulenza legale in materia di asilo, giurisdizione e diritto internazionale;

6. DG per la cultura e la comunicazione, che pianifica, coordina e promuove le relazioni culturali tedesche, in materia di educazione, comunicazione e informazione, oltre a coordinare le attività di relazioni pubbliche nella sfera politica;

7. DG per il Protocollo, che organizza le visite dei dignitari stranieri in Germania e delle più alte cariche istituzionali tedesche all’estero, in modo da creare la giusta cornice ed atmosfera per il dialogo politico in queste occasioni.

Ordinamento della carriera diplomatica

Il fondamento giuridico della carriera diplomatica è dato dalla Gesetz über den Auswärtigen Dienst (GAD)[20] e dalla Konsulargesetz (KonsG)[21].

Sul sito del Ministero vengono fornite informazioni dettagliate riguardo alle opportunità di lavoro nel Ministero degli esteri, con la possibilità di accedere ad alcune procedure selettive direttamente on line[22].

Per accedere alle varie carriere diplomatiche sono necessari alcuni requisiti di base: cittadinanza tedesca, buona salute (anche dei familiari), verifica di sicurezza (Sicherheitsüberprufung)[23], superamento di una prova selettiva composta da un esame scritto e uno orale, disponibilità a lavorare in qualunque luogo del mondo.

Per le tre carriere sono richieste, inoltre, specifiche competenze e qualificazioni: la carriera superiore (höherer Dienst) richiede una laurea di livello master e la conoscenza dell’inglese e del francese; la carriera di concetto (gehobener Dienst) richiede la laurea e la conoscenza dell’inglese e del francese; la carriera media (mittlerer Dienst) richiede la conoscenza dell’inglese e un titolo di studio di scuola secondaria superiore.

Dopo il concorso, le varie carriere prevedono periodi di formazione specifica (24 mesi per la carriera media, tre anni per la carriera di concetto, un anno di accademia nel nuovo campus di Berlino per la carriera superiore, seguito da 14 anni di formazione sul campo). Per la carriera superiore le selezioni avvengono ogni anno e portano ad avviare circa 40 giovani Attaché alla carriera diplomatica.

Attualmente i dipendenti del Ministero si suddividono in: 1500 di carriera superiore, 1750 della carriera di concetto, 1150 della carriera media, 1000 della carriera esecutiva, 1150 servizi ausiliari. Complessivamente circa 2150 lavorano al ministero e 4400 nelle missioni all’estero, dove sono impegnati anche 5100 dipendenti tedeschi e non, assunti in loco, e 1200 dipendenti di altri ministeri federali e statali distaccati presso il Ministero degli esteri[24].

 

Regno Unito

Il Dipartimento del Foreign and Commonwealth Office è nato dalla fusione, avvenuta il 15 maggio 1968, tra il Foreign Office e il Commonwealth Office (precedentemente Colonial Office)[25].

Al vertice del Dipartimento (noto con l’acronimo FCO) è il Secretary of State for Foreign and Commonwealth Affairs, membro del Cabinet e primo responsabile delle politiche dipartimentali nel loro insieme. Il Secretary of State è attualmente coadiuvato da cinque Ministers, ciascuno responsabile delle politiche settoriali concernenti i seguenti ambiti tematici:

·        Africa; America centrale; rapporti con gli Stati del Commonwealth; rapporti con l’ONU; diritti umani; ambiente ed energia (compreso il cambiamento climatico); organizzazione del FCO;

·        Asia; Paesi del Sud-Est Asiatico e Afghanistan; Medio Oriente e Nord Africa; Nord America; rapporti con la NATO; terrorismo, traffico di droga e criminalità internazionale; immigrazione; questioni globali ed economiche (eccettuato il cambiamento climatico);

·        Affari europei; rapporti con l’Unione europea, con il Consiglio d’Europa e con l’OSCE; America del Sud; Australasia ed area del Pacifico; Territori d’oltremare; politica consolare; politica diplomatica, inclusi i rapporti con il British Council e il BBC World Service; cerimoniale; questioni relative all’eguaglianza e alle pari opportunità; questioni relative all’organizzazione dei Giochi Olimpici del 2012 e dell’Expo di Shangai del 2010;

·        Commercio con l’estero; investimenti esteri nel Regno Unito (il ministro assolve ad una funzione di collegamento con il Department for Business, Innovation and Skills, ricoprendo la medesima carica in tale Dipartimento in qualità di joint minister);

·        Sicurezza e politica della difesa (la responsabilità è affidata, anche in questo caso, ad un joint minister con il Ministry of Defence).

Il Secretary of State o il Primo Ministro possono altresì designare propri rappresentanti speciali (Special representatives) per la cura di questioni di politica internazionale di particolare rilevanza. Attualmente ve ne sono in carica tre, in relazione ad altrettanti ambiti tematici:

·        rappresentante per il Peacebuilding (nominato dal Primo Ministro nel 2008);

·        rappresentante per l’Afghanistan e il Pakistan (nominato nel 2009);

·        rappresentante per il cambiamento climatico (nominato nel 2006).

Figura apicale dell’amministrazione del Dipartimento è il Permanent Under-Secretary (PUS), il quale è a capo del Servizio Diplomatico e ha funzioni consultive nei riguardi dei Ministers.

Il PUS detiene la responsabilità generale dell’attuazione delle politiche del Dipartimento e dell’utilizzazione delle sue risorse[26]; nell’assolvimento dei compiti organizzativi e gestionali egli si avvale del FCO Board, ufficio collegiale da lui presieduto e composto attualmente da 11 membri (Direttori del Dipartimento). Il FCO Board è coadiuvato da sei Sotto-commissioni competenti per le diverse aree gestionali: auditing, controllo amministrativo, amministrazione del personale, risorse finanziarie, patrimonio, infrastrutture tecnologiche[27]).

Le competenze dipartimentali sono ripartite tra i Direttorati (ciascuno guidato da un Director) elencati di seguito con l’indicazione delle rispettive materie di competenza:

·        Central Group (diretto dal PUS). Le sue competenze riguardano la comunicazione, la gestione delle infrastrutture tecnologiche e la pianificazione dell’attività del Dipartimento. Gli uffici si occupano, inoltre, delle attività di studio e ricerca, degli affari legali e della consulenza giuridica e curano altresì il coordinamento tra i servizi del FCO e gli Special representatives;

·        Europe and Globalization. Gli ambiti geografici di sua competenza sono l’Africa (con riferimento alla regione equatoriale e meridionale del continente, al Sudan, alla politica panafricana e ai programmi correlati, gestiti in concerto con altri Dipartimenti[28]); l’Asia, compresi il Sud-Est asiatico e l’area del Pacifico; l’Europa, con riferimento ai rapporti bilaterali con i Paesi dell’area iberica e con i Paesi dell’area balcanica. Rientrano tra i compiti del Direttorato i rapporti con l’Unione europea e le sue istituzioni e con il Consiglio d’Europa; le questioni globali ed economiche (compresi i rapporti con il G8 e il cambiamento climatico); il commercio con l’estero;

·        Defence and Intelligence. Le competenze del Direttorato comprendono, oltre ai rapporti con le Americhe e con i Territori d’oltremare sotto la sovranità del Regno Unito, le materie della difesa e dei rischi strategici; le politiche della sicurezza e il controllo degli armamenti; l’anti-terrorismo; la droga e la criminalità internazionale. Nelle materie di sua competenza il Direttorato fornisce supporto alle ambasciate, al Governo e al Parlamento, svolgendo inoltre attività di comunicazione pubblica;

·        Political. Gli ambiti geografici di competenza sono il Medio Oriente e il Nord Africa; la Russia; la regione sud-caucasica e l’Asia centrale. Le materie sono la sicurezza internazionale; i rapporti con la NATO e con il Consiglio di Sicurezza dell’ONU; i diritti umani; la prevenzione dei conflitti internazionali; la cooperazione internazionale per la sicurezza e la stabilizzazione istituzionale nei Paesi teatro di conflitti e di instabilità. Questo compito, in particolare, è assolto dalla Stabilization Unit, formata da personale proveniente da tre dipartimenti governativi: il FCO, il Ministry of Defence (MOD) e il Department for Intenational Cooperation; all’interno di questa unità opera il Civilian Stabilisation Group (CSG) la cui attività si rivolge all’assistenza e alla formazione del personale civile delle amministrazioni dei Paesi destinatari dei programmi (tra questi, l’Iraq, l’Afghanistan, la Repubblica Democratica del Congo, Haiti [29]);

·        Change and Delivery. Si occupa del patrimonio; della sicurezza delle sedi e del personale; del cerimoniale e dell’organizzazione delle missioni diplomatiche; degli affari del personale e della formazione; delle pari opportunità all’interno del Dipartimento; dei servizi consolari; delle questioni dell’immigrazione; dei rapporti con la UK Border Agency;

·        Finance. Le sue competenze riguardano la Tesoreria, le politiche gestionali e le spese del Dipartimento, l’audit interno;

·        UK Trade and Investment (UKTI). – Direttorato congiunto (joint department) con il Department for Business, Innovation and Skills. Le sue competenze riguardano la promozione degli scambi commerciali e degli investimenti esteri nel Regno Unito. Per quanto concerne, in particolare, il mercato della difesa e della sicurezza e i controlli delle relative esportazioni, il Dipartimento si avvale di un ufficio specializzato che opera in stretto contatto con il Ministry of Defence e l’industria di settore (UKTI – Defence and Security Organization [30]).

 

Spagna

 

In Spagna il Ministero competente in materia di affari esteri è il Ministerio de Asuntos Exteriores y de Cooperación (MAEC)[31], attualmente retto da Miguel Ángel Moratinos Cuyaubé.

Collaborano con il Ministro due Segretari di Stato, rispettivamente competenti in materia di affari esteri e di Unione europea. Vi sono inoltre due Segreterie di Stato dedicate alla cooperazione internazionale e ai Paesi iberoamericani (Iberoamérica). Operano altresì una Sottosegreteria competente in materia di gestione patrimoniale, economica, finanziaria e del personale, la Segreteria generale degli affari consolari e migratori e la Direzione generale di comunicazione esterna, direttamente dipendente dal Ministro[32].

Il Ministero si struttura in una serie di organi superiori e direttivi[33], disciplinati dal Real Decreto 1124/2008, de 4 de julio, por el que se desarrolla la estructura orgánica básica del Ministerio de Asuntos Exteriores y de Cooperación[34].

La Segreteria di Stato per gli affari esteri (Secretaría de Estado de Asuntos Exteriores) comprende otto Direzioni generali:

1)     la Direzione generale di politica estera;

2)     la Direzione generale di politica estera per l’Europa non comunitaria e l’America del Nord;

3)     la Direzione generale di politica estera per il Mediterraneo, il Maghreb e il Vicino Oriente;

4)     la Direzione generale di politica estera per l’Africa;

5)     la Direzione generale di politica estera per l’Asia e il Pacifico;

6)     la Direzione generale per le Nazioni Unite, gli affari globali e i diritti umani;

7)     la Direzione generale per gli affari strategici ed il terrorismo;

8)     la Direzione generale per le relazioni economiche internazionali e gli affari energetici.

 

La Segreteria di Stato per l’Unione europea (Secretaría de Estado para la Unión Europea) comprende:

1)     la Segreteria generale per l’Unione europea;

2)     la Direzione generale di integrazione e coordinamento degli affari generali ed economici dell’Unione europea;

3)     la Direzione generale di coordinamento del mercato interno e altre politiche comunitarie.

Dalla Segreteria di Stato per la cooperazione internazionale (Secretaría de Estado de Cooperación Internacional) dipende solo la Direzione generale di pianificazione e valutazione delle politiche per lo sviluppo.

La Segreteria di Stato per i Paesi iberoamericani (Secretaría de Estado para Iberoamérica) comprende due Direzioni generali:

1)     la Direzione generale di politica estera per i Paesi iberoamericani;

2)     la Direzione generale degli organismi multilaterali iberoamericani.

 

La Sottosegreteria degli affari esteri e della coooperazione (Subsecretaría de Asuntos Exteriores y de Cooperación) comprende i seguenti organi direttivi:

1) la Segreteria generale tecnica;

2) la Direzione generale del servizio estero.

 

Infine, la Segreteria generale degli affari consolari e migratori (Secretaría General de Asuntos Consulares y Migratorios) comprende solo la Direzione generale degli affari ed assistenza consolari.

 

Per quanto concerne la carriera diplomatica, il relativo accesso[35] avviene attraverso un processo selettivo mediante un concorso (oposición) indetto annualmente dal Ministero degli Affari esteri e della Cooperazione[36]. I candidati devono essere cittadini spagnoli, aver compiuto 18 anni ed essere in possesso di un titolo superiore universitario. Il concorso prevede lo svolgimento di quattro prove[37]. Al termine del percorso, gli aspiranti che hanno superato gli esami sono nominati funzionari in prova, dovendo poi seguire un corso selettivo alla Scuola diplomatica (Escuela Diplomática)[38] del Ministero, a cui segue un periodo di tirocinio presso ambasciate, missioni permanenti e consolati generali[39]. I posti di lavoro del Ministero degli Affari esteri nei servizi centrali del Dipartimento e nelle rappresentanze della Spagna all’estero, cui sono attribuite funzioni diplomatiche o consolari di speciale rilievo, sono riservati esclusivamente ai funzionari della carriera diplomatica[40]. Tali funzionari ascendono all’interno della categoria secondo l’ordine in cui figurano nel ruolo (escalafón)[41]. Sono previste le seguenti categorie di funzionari: Segretario di ambasciata di prima, seconda e terza classe; Consigliere di ambasciata; Ministro plenipotenziario di prima, seconda e terza classe; Ambasciatore[42].

Il servizio estero (Servicio Exterior) è disciplinato dalla Ley 6/1997, de 14 de abril, de Organización y Funcionamiento de la Administración General del Estado[43], in particolare gli artt. 36 e 37[44], e dal Real Decreto 632/1987, de 8 de mayo, sobre organización de la Administración del Estado en el exterior[45].

L’Amministrazione generale dello Stato all’estero comprende pertanto:

1)     le missioni diplomatiche permanenti o speciali;

2)     le rappresentanze o missioni permanenti;

3)     le delegazioni;

4)     gli uffici consolari;

5)     le istituzioni e gli organismi pubblici dell’Amministrazione generale dello Stato la cui attuazione si sviluppa all’estero.

Ad essi si affiancano inoltre gli ambasciatori e i rappresentanti permanenti presso le Organizzazioni internazionali, a cui è equiparato il rappresentante permanente aggiunto presso l’Unione europea.

Negli ultimi anni si è assistito ad un intenso dibattito politico sulla riforma di tale servizio (reforma del Servicio Exterior)[46], allo scopo di disegnare uno schema di organizzazione globale dell’azione dello Stato all’estero nel nuovo contesto internazionale, mirante a migliorare la modernizzazione, la professionalità, la specializzazione, l’omogeneità e la semplificazione dei procedimenti dell’amministrazione. La riforma, ancora in fase di gestazione, potrebbe vedere la luce nel secondo semestre del 2010[47].

 

 

Stati Uniti d’America

 

L’organismo competente in materia di affari esteri è lo United States Department of State (DOS)[48]. L’attuale Segretario di Stato è Hillary Rodham Clinton.

Il Dipartimento ha una struttura molto articolata[49]. Collaborano con il Segretario di Stato due Vicesegretari di Stato (Deputy Secretaries of State), l’uno in funzione di assistente principale del Segretario di Stato[50], l’altro con competenze specifiche in materia di management e risorse[51]. Sono poi previsti i seguenti Sottosegretari (Under Secretaries) con le relative competenze:

  1. il Sottosegretario per gli affari politici (Under Secretary for Political Affairs)[52], a sua volta assistito da otto segretari competenti (Assistant Secretary), rispettivamente, per gli affari africani, gli affari europei ed eurasiatici, gli affari dell’Asia orientale e del Pacifico, gli affari del Vicino oriente, gli affari dell’Asia meridionale e centrale, gli affari dell’emisfero occidentale, per il crimine e narcotraffico internazionali, per le Organizzazioni internazionali;
  2. il Sottosegretario per gli affari economici, energetici ed agricoli (Under Secretary for Economic, Energy and Agricultural Affairs)[53], a cui risponde un segretario assistente per gli affari economici, energetici e del commercio;
  3. il Sottosegretario per il controllo degli armamenti e gli affari di sicurezza internazionale (Under Secretary for Arms Control and International Security Affairs)[54], che si avvale di tre segretari assistenti, rispettivamente in materia di sicurezza internazionale e non-proliferazione, affari politico-militari e verifica, conformità e implementazione degli armamenti;
  4. il Sottosegretario per la diplomazia e gli affari pubblici (Under Secretary for Public Diplomacy and Public Affairs)[55], il quale si avvale di tre segretari assistenti per gli affari educativi e culturali, per i programmi internazionali di informazione e per gli affari pubblici;
  5. il Sottosegretario per il management (Under Secretary for Management)[56], che si avvale dell’operato di tre segretari assistenti per l’amministrazione, gli affari consolari, la sicurezza diplomatica e le missioni all’estero, nonché di altre figure professionali rappresentate dal Direttore dell’Istituto per il servizio estero (Foreign Service Institute)[57], dal Direttore generale per le risorse umane, dal Capo dell’Ufficio dell’informazione tecnologica (Bureau of Information Resource Management), dal Direttore dei servizi medici, dal Direttore dell’Ufficio costruzioni e gestioni immobiliari all’estero (Bureau of Information Resource Management) e dal Capo dell’Ufficio di gestione delle risorse;
  6. il Sottosegretario per la democrazia e gli affari globali (Under Secretary for Democracy and Global Affairs)[58], a cui rispondono tre segretari competenti per i seguenti settori: democrazia, diritti umani e lavoro; oceani, ambiente e scienza; popolazione, rifugiati e migrazione. Fa capo al sottosegretariato anche un ambasciatore responsabile dell’Ufficio per il monitoraggio e la lotta al traffico delle persone.

 

Nel Dipartimento di Stato rientrano, inoltre, una serie di altri uffici e soggetti dipendenti dal Segretario di Stato e dai due Vicesegretari di Stato. Tra questi si segnalano l’Ispettore generale[59], il Consigliere giuridico[60], un segretario assistente agli affari legislativi[61], un ambasciatore capo del Protocollo[62] e il Coordinatore dell’Ufficio globale AIDS[63].

Per quanto concerne la carriera all’interno del Dipartimento[64], esistono una serie di figure professionali, tra cui quella di funzionario del servizio estero (Foreign Service Officer)[65] che corrisponde alla tradizionale carriera diplomatica, nonché quelle di funzionario pubblico (Civil Service Officer)[66], di specialista del servizio estero (Foreign Service Specialist)[67], di agente della sicurezza diplomatica (Diplomatic Security)[68] e altre. Per quanto concerne in particolare la carriera di funzionario del Foreign Service, il processo di selezione[69] inizia con una domanda (registration) che si può presentare in qualunque momento dell’anno. I requisiti per accedere comprendono: la cittadinanza americana al momento della domanda, un’età minima di 20 anni e massima di 59 al momento della domanda (rispettivamente di 21 e 60 anni, al momento della nomina), la disponibilità ad essere assegnato presso una sede di una qualsiasi parte del mondo[70]. Si sostiene quindi un test preliminare[71]. Coloro che superano il test devono sostenere prove successive, tra cui un test superiore di lingua, la redazione di alcuni documenti scritti che attestino le proprie capacità ed un esame orale[72].

Vi è la possibilità di intraprendere la carriera all’interno di cinque indirizzi (career tracks): consolare; economico; gestionale; politico; diplomatico in senso stretto. La relativa scelta avviene al momento della domanda e non è possibile cambiarla successivamente. I prescelti devono quindi seguire un periodo di orientamento di alcune settimane presso il George P. Shultz National Foreign Affairs Training Center di Arlington (Virginia), a cui possono seguire alcuni mesi di addestramento specifico. Il servizio può successivamente essere prestato presso ambasciate, consolati e missioni diplomatiche (per un totale di 265 sedi) degli Stati Uniti nel mondo.

 

Il servizio estero degli Stati Uniti (United States Foreign Service) è disciplinato dal Foreign Service Act[73]. Le funzioni del servizio includono la rappresentanza degli interessi degli Stati Uniti in relazione ai Paesi stranieri e alle Organizzazioni internazionali, la consulenza per lo svolgimento dei programmi del Dipartimento di Stato e di altre agenzie nel campo delle relazioni estere e lo svolgimento di funzioni per conto di agenzie o istituzioni che ne richiedono i servizi[74]. I membri del servizio (Member of the Service) sono:

1) i Capi missione (Ambasciatori)[75];

2) gli Ambasciatori con compiti speciali (Ambassadors at large)[76];

3) i membri del Senior Foreign Service[77];

4) i funzionari del Foreign Service;

5) il personale del Foreign Service con cittadinanza americana;

6) gli impiegati all’estero con cittadinanza non americana;

7) gli agenti consolari[78].

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

SERVIZIO BIBLIOTECA - Ufficio Legislazione Straniera

tel. 06/6760. 2278 – 3242 ; mail: LS_segreteria@camera.it



[1] Il sito del Ministero è consultabile all’indirizzo internet: http://www.diplomatie.gouv.fr/.

[2] Il testo del decreto è reperibile all’indirizzo internet: http://www.legifrance.gouv.fr/affichTexte.do?cidTexte=JORFTEXT000020398386&fastPos=1&fastReqId=1099699317&categorieLien=cid&oldAction=rechTexte#.

 

[3] L’istituzione del Polo risponde all’esigenza, rilevata già nel 2008 dal Ministro Kouchner, di rafforzare lo studio del ruolo delle religioni nelle relazioni internazionali e nelle analisi che sono alla base della politica estera francese. Approfondimenti in merito sono reperibili alla pagina web: http://www.diplomatie.gouv.fr/fr/ministere_817/missions-organisation_823/structure-administration-centrale_808/creation-un-pole-religions-au-quai-orsay-27-juillet-2009_75555.html.

[4] L’organigramma relativo all’attuale configurazione del MAEE è reperibile all’indirizzo internet: http://www.diplomatie.gouv.fr/fr/IMG/pdf/organigramme_20091218.pdf.

[5] Per approfondimenti si rinvia alla pagina del sito del MAEE dedicata alla struttura amministrativa: http://www.diplomatie.gouv.fr/fr/ministere_817/missions-organisation_823/structure-administration-centrale_808/index.html.

 

[6] Per approfondimenti sul PACTE, si veda la pagina ad esso dedicata nel sito del Ministero del lavoro: http://www.travail-solidarite.gouv.fr/informations-pratiques,89/fiches-pratiques,91/formation-professionnelle,118/le-pacte-parcours-d-acces-aux,2733.html.

[7] Informazioni sulle pratiche di reclutamento del MAEE sono reperibili alla pagina web ad esso dedicata: http://www.diplomatie.gouv.fr/fr/ministere_817/emplois-stages-concours_825/index.html.

[8] Per una presentazione dei diversi ruoli previsti all’interno del MAEE e delle diverse sedi diplomatiche del Ministero (numero complessivo di Ambasciate, Consolati, ecc.) si veda il dossier predisposto dal Ministero: “Les métiers du ministère des Affaires étrangères et européennes” (2009), all’indirizzo web: http://www.diplomatie.gouv.fr/fr/IMG/pdf/Metiers.pdf.

[9] Per approfondimenti riguardo a questo ruolo si veda il sito dell’ENA, alla pagina web: http://www.ena.fr/index.php?page=formation/initiale/metiers/etranger.

[10] Informazioni dettagliate relative ai concorsi del MAEE per accedere alle cariche previste nella categoria A (requisiti di accesso, prove di concorso, ecc.) sono reperibili sul sito del Ministero, all’indirizzo web: http://www.diplomatie.gouv.fr/fr/ministere_817/emplois-stages-concours_825/concours_2921/categorie-a_3062/conseiller-affaires-etrangeres-cadre-orient_6460.html.

[11] Per approfondimenti riguardo a questo ruolo, oltre alle informazioni reperibili sul sito del Ministero degli Esteri, si veda la scheda di presentazione pubblicata in Wikipédia:

http://fr.wikipedia.org/wiki/Conseiller_des_affaires_%C3%A9trang%C3%A8res_(cadre_Orient).

[12] Per approfondimenti riguardo agli avanzamenti di carriera dei quadri del MAEE si veda il dossier “Les métiers du ministère des Affaires étrangères et européennes”, cit., pp. 14-15.

[13] Informazioni riguardanti i concorsi della categoria B sono reperibili alla pagina web: http://www.diplomatie.gouv.fr/fr/ministere_817/emplois-stages-concours_825/concours_2921/categorie-b_3063/secretaire-chancellerie_6469.html.

Informazioni sui concorsi della categoria C sono reperibili alla pagina web: http://www.diplomatie.gouv.fr/fr/ministere_817/emplois-stages-concours_825/concours_2921/categorie-c_3064/index.html.

[14] Per informazioni relative alla presentazione del Libro bianco, si veda la pagina web: http://www.diplomatie.gouv.fr/fr/ministere_817/modernisation_12824/livre-blanc-sur-politique-etrangere-europeenne-france_18407/remise-du-livre-blanc-m.-bernard-kouchner-11.07.08_64433.html.

[15] Il testo integrale del Libro bianco è consultabile alla pagina web: http://www.diplomatie.gouv.fr/fr/IMG/pdf/2LIVREBLANC_DEF.pdf.

Una breve sintesi del Libro bianco è consultabile alla pagina web: http://www.diplomatie.gouv.fr/fr/ministere_817/modernisation_12824/livre-blanc-sur-politique-etrangere-europeenne-france_18407/resume-du-livre-blanc_64427.html.

 

 

[16] La scheda relativa all’iter legislativo del provvedimento è consultabile sul sito dell’Assemblea Nazionale, all’indirizzo web: http://www.assemblee-nationale.fr/13/dossiers/action_exterieure.asp. Dalla scheda è possibile accedere ai link al progetto di legge iniziale e al testo approvato in Senato il 22 febbraio 2010.

[17] Per approfondimenti sul progetto di legge e sui diversi cantieri aperti dal Ministero per realizzare interventi di riforma, si veda la pagina web sul sito del MAEE ad essi dedicata: http://www.diplomatie.gouv.fr/fr/ministere_817/modernisation_12824/index.html.

 

[18] Il sito del Ministero è consultabile all’indirizzo internet: http://www.auswaertiges-amt.de/diplo/de/Startseite.html.

[19] L’organigramma completo (in tedesco) è disponibile su http://www.auswaertiges-amt.de/diplo/de/AAmt/Organisationsplan.pdf. Una descrizione sommaria delle competenze dei direttorati generali, in inglese, è disponibile su http://www.auswaertiges-amt.de/diplo/en/AAmt/Abteilungen/uebersichtAbteilungen.html.

[20] Testo in tedesco su http://www.gesetze-im-internet.de/bundesrecht/gad/gesamt.pdf, testo tradotto in inglese, aggiornato al 2002, su http://www.cgerli.org/fileadmin/user_upload/interne_Dokumente/Legislation/GAD2002_english.pdf.

[21] Testo in inglese su http://www.auswaertiges-amt.de/diplo/en/AAmt/Konsulargesetz.pdf.

[22] Una presentazione generale, in tedesco, delle varie carriere diplomatiche è fornita da Weltweit Wir, http://www.auswaertiges-amt.de/diplo/de/Infoservice/Broschueren/WeltWeitWir.pdf.

[23] A norma della Sicherheitsüberprüfungsgesetz (SÜG), testo disponibile su http://www.gesetze-im-internet.de/s_g/index.html.

[24] I dati sono tratti da The foreign service – a resilient and mobile force, disponibile su http://www.auswaertiges-amt.de/diplo/en/AAmt/AuswDienst/Mitarbeiter.html

[25]            Il sito Internet del FCO ha l’indirizzo: http://www.fco.gov.uk/en/.

[26]            I terms of refererence del FCO Board e le materie in cui l’ufficio ha competenze decisionali sono indicati in un documento consultabile presso il sito del Dipartimento, all’indirizzo: http://www.fco.gov.uk/resources/en/pdf/4103709/5099624/5099626/board-terms-ref-0609.pdf.

[27]            L’ambito di competenza di ciascuna Sotto-commissione del FCO Board (Audit and Risk Committee; Change Committee; Finance Committee; Human Resource Committee; Estates Committe; IT Committee) è descritto all’indirizzo: http://www.fco.gov.uk/en/about-us/who-we-are/the-fco-board/.

[28]            Si segnala, al riguardo, l’Africa Conflict Prevention Programme, gestito dal FCO in concerto con il Ministry of Defence e il Department for International Cooperation.

[29]            L’attività del CSG è illustrata all’indirizzo di rete: http://www.stabilisationunit.gov.uk/.

[30]            I compiti dell’UKTI-DOS sono esposti all’indirizzo: http://www.dso.uktradeinvest.gov.uk/.

[31] Sito del Ministero: http://www.maec.es/es/home/Paginas/HomeEs.aspx. Il Ministero ha assunto tale denominazione nel 2004, in precedenza si chiamava Ministerio de Asuntos Exteriores (MAE).

[32] Si veda la pagina dedicata al Ministerio, al seguente link: http://www.maec.es/es/MenuPpal/Ministerio/Paginas/MinisterioSecreariasdeEstado.aspx.

[33] Si veda la pagina dedicata all’Organigrama, al seguente link: http://www.maec.es/es/MenuPpal/Ministerio/Organigrama/Paginas/Organigrama%201.aspx. Uno schema dell’organigramma è altresì disponibile al seguente indirizzo: http://www.maec.es/es/MenuPpal/Ministerio/Organigrama/Documents/Organigrama%20MAEC%202008.pdf.

[34] Il testo vigente del Real Decreto 1124/2008 è disponibile al seguente link: http://noticias.juridicas.com/base_datos/Admin/rd1124-2008.html.

[35] Si veda la sezione del sito del Ministero dedicata all’Acceso a la Carrera Diplomática, al seguente link: http://www.maec.es/es/MenuPpal/Ministerio/EscuelaDiplomatica/AccesoalaCarreraDiplomatica/Paginas/carerranew.aspx.

[36] Si veda l’ultimo bando disponibile pubblicato nel maggio 2009 sul Bollettino ufficiale dello Stato (BOE), al seguente link: http://www.boe.es/boe/dias/2009/05/18/pdfs/BOE-A-2009-8249.pdf.

[37] Si tratta delle seguenti prove: commento scritto su un tema di attualità internazionale e un questionario concernente cultura generale e aspetti teorici e pratici legati al tema; lingue; prova orale su quattro argomenti di materie giuridiche, socio-politiche, economiche e sociologiche nonché storiche e di relazioni internazionali; soluzione di quattro casi di pratica diplomatica e consolare, di gestione amministrativa e del personale volti a valutare le conoscenze e le capacità di decisione dei candidati.

[38] Si vedano le pagine dedicate alla Escuela Diplomática, al seguente link: http://www.maec.es/es/MenuPpal/Ministerio/EscuelaDiplomatica/Paginas/escuela_diplomatica.aspx. Il regolamento della Scuola è contenuto nell’Orden del 5 de octubre de 1988, de aprobación del Reglamento de la Escuela Diplomática: http://www.maec.es/es/MenuPpal/Ministerio/EscuelaDiplomatica/Documents/7f1fe22527a74b76a3bca9b3e12b1d96Regamento_ED.pdf.

[39] La norma fondamentale in materia di accesso alla carriera diplomatica è costituita dal Real Decreto 571/1982, de 17 de marzo de ingreso a la Carrera Diplomática: http://www.boe.es/aeboe/consultas/bases_datos/doc.php?id=BOE-A-1982-6590.

[40] Ciò è quanto prevede l’art. 1 delReal Decreto 690/1990, de 1 de junio, sobre adscripción de puestos de trabajo a los funcionarios de la carrera diplomátic: http://noticias.juridicas.com/base_datos/Admin/rd690-1990.html.

[41] Ciò è quanto prevede l’art. 1 del Real Decreto 674/1993, de 7 de mayo, sobre provisión de puestos de trabajo en el extranjero y ascensos de los funcionarios de la carrera diplomática: http://noticias.juridicas.com/base_datos/Admin/rd674-1993.html.

[42] Si vedano anche gli artt. 3 e 4 del citato Real Decreto 674/1993.

[43] Il testo vigente della Ley 6/1997 è disponibile al seguente link: http://noticias.juridicas.com/base_datos/Admin/l6-1997.html.

[44] Tali articoli sono consultabili direttamente al seguente link: http://noticias.juridicas.com/base_datos/Admin/l6-1997.t2.html#a36.

[45] Il testo vigente del Real Decreto 632/1987 è disponibile al seguente link: http://noticias.juridicas.com/base_datos/Admin/rd632-1987.html.

[46] Si veda la pagina dedicata alla riforma sul sito del Ministero e i numerosi documenti ivi disponibili: http://www.maec.es/es/MenuPpal/Ministerio/ReformadelServicioExterior/Paginas/reformaIntegral.aspx.

[47] Si veda, ad esempio, l’articolo “Moratinos aplaza hasta después de la Presidencia europea la reforma del servicio exterior”, EcoDiario-España (23 aprile 2009), al seguente link: http://ecodiario.eleconomista.es/espana/noticias/1190968/04/09/Moratinos-aplaza-hasta-despues-de-la-presidencia-europea-la-reforma-del-servicio-exterior.html.

[48] Sito del Dipartimento di Stato: http://www.state.gov.

[49] L’organigramma del Dipartimento può essere visualizzato al seguente link: http://www.state.gov/r/pa/ei/rls/dos/99494.htm. La versione solo testo dell’organigramma è invece disponibile all’indirizzo http://www.state.gov/r/pa/ei/rls/dos/99484.htm. È altresì possibile effettuare un ricerca degli uffici scorrendo il relativo ordine alfabetico (Alphabetical List of Bureaus and Offices: http://www.state.gov/r/pa/ei/rls/dos/1718.htm).

[50] Deputy Secretary of State: http://www.state.gov/s/d. La carica è attualmente ricoperta da James B. Steinberg.

[51] Deputy Secretary of State for Management and Resources: http://www.state.gov/s/dmr/index.htm. La carica è attualmente ricoperta da Jacob J. Lew.

[52] Under Secretary for Political Affairs: http://www.state.gov/p.

[53] Under Secretary for Economic, Energy and Agricultural Affairs: http://www.state.gov/e.

[54] Under Secretary for Arms Control and International Security: http://www.state.gov/t.

[55] Under Secretary for Public Diplomacy and Public Affairs: http://www.state.gov/r.

[56] Under Secretary for Management: http://www.state.gov/m.

[57] Foreign Service Institute: http://www.state.gov/m/fsi.

[58] Under Secretary for Democracy and Global Affairs: http://www.state.gov/g.

[59]Office of Inspector General: http://oig.state.gov.

[60] Office of the Legal Adviser: http://www.state.gov/s/l.

[61] Bureau of Legislative Affairs: http://www.state.gov/s/h.

[62] Office of the Chief of Protocol: http://www.state.gov/s/cpr.

[63] Office of the U.S. Global AIDS Coordinator: http://www.state.gov/s/gac.

[64] Si veda la pagina del Dipartimento di Stato dedicata alle carriere (Careers): http://www.state.gov/careers, nonché la presentazione del Segretario di Stato Hillary Clinton disponibile al seguente link: http://careers.state.gov.

[65] http://careers.state.gov/officer/index.html.

[66] http://careers.state.gov/civil-service/index.html.

[67] http://careers.state.gov/specialist/index.html.

[68] http://www.state.gov/m/ds/career/index.htm.

[69] Si veda anche la “Guide to the Foreign Service Officer Selection Process”, disponibile al seguente link: http://careers.state.gov/docs/3.0_FSO_RegGuide.pdf.

[70] A differenza di quanto avviene in Italia e in altri Paesi europei, non è previsto per la carriera diplomatica negli Stati Uniti il requisito del possesso di un titolo di studio. Tra le risposte alle Frequently Asked Questions (FAQ) della Guida citata, si legge: “No specific educational background is required to become a Foreign Service Officer. However, most successful officers have a broad knowledge of international and domestic affairs, U.S. and world history, government and foreign policy, and American culture (…)”.

[71] Si tratta del Foreign Service Officer Test (FSOT), che si svolge in genere tre volte all’anno in numerose città degli Stati Uniti ed anche all’estero. Esso ha la durata di tre ore ed è strutturato mediante domande a risposta multipla miranti a valutare, tra le altre, le capacità di scrittura, l’istruzione, l’esperienza e il background del candidato, oltre alla conoscenza della lingua inglese e di altre materie (comunicazione, economia, matematica, storia, geografia ecc.).

[72] Si tratta del Foreign Service Oral Assessment (FSOA). Si svolge a Washington DC o in poche altre grandi città degli Stati Uniti. Esso mira a valutare le caratteristiche e le capacità individuali del candidato ritenute indispensabili all’espletamento del servizio.

[73] Si tratta precisamente del Foreign Service Act of 1980, disponibile al seguente link: http://www.usaid.gov/policy/ads/400/fsa.pdf.

[74] I compiti del servizio sono stabiliti dalla sezione 104 del Foreign Service Act, che corrisponde al Titolo 22 dello United States Code, § 3904, consultabile al seguente link: http://www.law.cornell.edu/uscode/22/usc_sec_22_00003904----000-.html.

[75] Le posizioni apicali all’interno degli uffici diplomatici sono ricoperte da funzionari del Foreign Service. Sebbene anche la maggior parte degli ambasciatori provenga dalle fila di tale servizio, si rammenta come una parte di tali nomine sia di natura politica, potendo essere preposti a tale incarico, su nomina del Presidente degli Stati Uniti, personalità estranee al servizio.

[76] Tra questi gli incaricati alla libertà internazionale di religione e alle problematiche globali delle donne.

[77] Si tratta dei funzionari del servizio di grado più elevato, che comprendono le figure del consigliere (Counselor), del Ministro consigliere (Minister Counselor), del Ministro di carriera (Career Minister) e dell’Ambasciatore di carriera (Career Ambassador).

[78] Tale suddivisione è contemplata dalla sezione 103 del Foreign Service Act, che corrisponde al Titolo 22 dello United States Code, § 3903, consultabile al seguente link: http://www.law.cornell.edu/uscode/22/usc_sec_22_00003903----000-.html.